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VERSO IL PIANO DEI TEMPI E DEGLI ORARI DELLA CITTA COMUNE DELLA SPEZIA CAMeC, 30 giugno 2011.

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1 VERSO IL PIANO DEI TEMPI E DEGLI ORARI DELLA CITTA COMUNE DELLA SPEZIA CAMeC, 30 giugno 2011

2 Cosa sono le politiche temporali urbane? Nascono con la L. 53/2000 Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi della città, Si tratta della prima legge sul coordinamento dei tempi delle città Le politiche temporali sono intese come primo strumento di attuazione dei diritti di cittadinanza Un insieme eterogeneo di interventi pubblici volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini Le politiche temporali urbane

3 Principi di riferimento: la persona 1. la persona al centro delle politiche temporali nel suo modo di vivere gli spazi e i tempi 2. la conciliazione ovvero migliore organizzazione e combinazione dei tempi della vita familiare, lavorativa, sociale … a seconda dei ruoli assunti nellambito della famiglia e della società Le politiche temporali urbane

4 Problematiche plurime e confliggenti: Approcci e strumenti diversificati ad es. : lorganizzazione dei servizi pubblici linnovazione della pubblica amministrazione le politiche per una mobilità sostenibile gli interventi per una maggiore fruibilità degli spazi il miglioramento delle relazioni tra le persone e tra queste e le istituzioni non solo questione di orari…. Tempi individuali Tempi del centro Tempi e modalità di fruizione di spazi e servizi da parte dei giovani ecc. Tempi collettivi Tempi della periferia Tempi e modalità di fruizione di spazi e servizi da parte degli anziani ecc.

5 Le migliori pratiche: Interventi su piccola scala, ma con risultati tangibili Il confronto e il dialogo tra i principali attori e portatori di interessi presenti sul territorio Lattenzione ai bisogni individuali e collettivi Le politiche temporali urbane

6 La Regione Liguria ha emanato la LR 26/2008 Con la quale ha promosso iniziative per lattuazione di politiche dei tempi delle città e a favore della vivibilità urbana attraverso: lemanazione delle linee di indirizzo per la formazione dei Piani territoriali degli Orari (PTO) lemanazione di un bando per progetti finalizzati alla predisposizione dei PTO e politiche dei tempi della città Le linee guida regionali

7 Il Piano Territoriale degli Orari Da adempimento (ex L. 53/2000 e LR 26/2008) a strumento utile a garantire ai cittadini maggiori opportunità di scelta in merito alla gestione del proprio tempo attraverso il coordinamento e lintegrazione tra Politiche e progetti Soggetti Bisogni Il Piano Territoriale degli Orari

8 Come gestire la complessità e programmare azioni interdisciplinari? lapproccio del Comune al PTO: 1.Sperimentare azioni sul campo: i progetti pilota 2.Avviare azioni di analisi sul territorio: rilevazione abitudini di consumo, progetto tempi e spazi di quartiere, analisi di organizzazione interna 3.Avviare il coinvolgimento degli attori istituzionali locali per Definire le priorità dazione Individuare azioni e progetti di comune interesse Mettere a sistema analisi, dati e buone pratiche Il Piano Territoriale degli Orari

9 Il documento preliminare al Piano vuole essere: Uno spunto di riflessione per avviare un percorso comune Una raccolta di riferimenti, analisi ed esperienze già avviate, nonché di proposte di azioni organizzate per linee: 1.Accessibilità ai servizi 2.Mobilità sostenibile e sicura 3.Progettazione partecipata di spazi urbani 4.Co-progettazione servizi alla famiglia Per ciascuna linea dazione, cui si aggiungono 2 tematiche trasversali (PARI OPPORTUNITA e COMUNICAZIONE), vengono indicati esempi di progetti che il Comune della Spezia ha avviato. Tra questi i 4 progetti pilota supportati dalla Regione Il Piano Territoriale degli Orari – il documento preliminare

10 Tema di riferimento mobilità sostenibile I progetti pilota Promozione di modalità sostenibili negli spostamenti tra casa e lavoro costituire una rete di Mobility Manager Obiettivi e risultati attesi Definire un quadro conoscitivo degli spostamenti casa\lavoro dei dipendenti delle principali aziende/enti cittadine/i per definire azioni più mirate ai bisogni di conciliazione allinterno delle famiglie Definire in maniera condivisa i problemi legati agli spostamenti casa lavoro per identificare possibili soluzioni elaborare un Piano degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL)

11 Tema di riferimento mobilità sicura e sostenibile I progetti pilota Percorsi casa scuola: PEDIBUS espandere un progetto, quello del Pedibus ad altre scuole cittadine ridurre lintasamento allorario di ingresso ed uscita e migliorare la qualità dellaria nei pressi della scuola e più in generale in città realizzare una attività di educazione ambientale che coinvolga più soggetti Obiettivi e risultati attesi favorire la motilità degli studenti in unottica salutistica e liberare i genitori dallincombenza di accompagnare tutte le mattine i figli a scuola stimolare pratiche di reciprocità nelle famiglie dei ragazzi in età scolare

12 Tema di riferimento co-progettazione di spazi e tempi urbani I progetti pilota Tempi, luoghi e relazioni di quartiere Acquisire elementi conoscitivi circa luso degli spazi e dei tempi del quartiere ed i relativi bisogni della popolazione residente secondo unottica generazionale, di genere e culturale Individuare e riconoscere risorse e le opportunità: capitale sociale ed infrastrutture Rivitalizzare e promuovere luso degli spazi pubblici presenti nel quartiere e ridurre la percezione di insicurezza dei residenti Obiettivi e risultati attesi Favorire lintegrazione sociale fra le differenti componenti della popolazione residente e sviluppare nuove pratiche di vita sociale

13 Tema di riferimento informazione e accessibilità dei servizi I progetti pilota I segni del tempo Dotare la città di strumenti di informazione e comunicazione relativamente allaccessibilità e fruibilità temporale dei servizi, pubblici e privati Comunicare le iniziative collegate alla predisposizione ed attuazione del Piano Territoriale degli Orari Obiettivi e risultati attesi Informare i cittadini in merito alle opportunità di fruizione dei servizi e coinvolgerli nella stesura e nellattuazione del Piano dei Tempi e degli orari della città

14 …costruire il Piano è tanto più complicato quante più sono i bisogni che avanzano proposte e richieste sulluso dei tempi in città. Migliorare lorganizzazione del tempo in modo che tutti: le donne, i giovani, le famiglie, gli anziani i lavoratori, i bambini, possano avere una diversa e migliore qualità della vita. Come ripensare tempi e orari della città per renderla accessibile a tutti? Il processo di redazione del PTO

15 Alcune parole chiave: ACCESSIBILITA SPOSTAMENTI FLESSIBILITA SEMPLIFICAZIONE SICUREZZA MEMORIA GENERAZIONI Traffico e trasporti Spazi collettivi Uffici e negozi Buon vicinato e ambiti di intervento COMUNICAZIONE

16 Quella che oggi avviamo è la consultazione con le amministrazioni pubbliche, le parti sociali, le associazioni interessate Ciascuno è invitato a manifestare la propria disponibilità a far parte di un gruppo di lavoro su uno specifico ambito di interesse indicando un referente tecnico Lobiettivo è quello di redigere un piano che sia frutto dei vari apporti Il processo di redazione del PTO

17 Ambiti di lavoro: Accessibilità ai servizi Mobilità sicura e sostenibile Progettazione partecipata di spazi urbani Servizi alla persona e alle famiglie Il processo di redazione del PTO

18 Scegliamo un logo per il PTO!

19 Informazione e contatti Comune della Spezia Tempi e Orari della Città 0187 - 745649 Fax 0187 711105 E-mail: mariaangela.lazzoni@comune.sp.itmariaangela.lazzoni@comune.sp.it Segreteria Assessore ai Tempi e agli Orari della città Tel. 0187 727 291 Fax 0187 727 218


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