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Modelli bottom-up per la pianificazione energetica:

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Presentazione sul tema: "Modelli bottom-up per la pianificazione energetica:"— Transcript della presentazione:

1 Modelli bottom-up per la pianificazione energetica:
Seminario su Modelli bottom-up per la pianificazione energetica: le applicazioni di TIMES a scenari europei ed italiani Evasio Lavagno Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino, Italia Milano, 13 marzo 2009 13 marzo 2009

2 Modelli bottom-up per la pianificazione energetica:
le applicazioni di TIMES a scenari europei ed italiani Contenuti della presentazione: Modelli top-down e modelli bottom-up Metodologia e strumenti della famiglia di modelli MARKAL- TIMES (IEA-ETSAP) Applicazioni di TIMES in ambito UE in ambito extra-UE in ambito Italiano Conclusioni (problemi aperti) 13 marzo 2009

3 tipologie dei modelli energetici
Il ruolo che l’energia può svolgere in diversi scenari, sia di medio che di lungo periodo, può essere analizzato: con modelli “economici”, nei quali, all’interno della classica formulazione delle equazioni che governano le variabili economiche, il settore energetico viene descritto in modo molto semplificato (modelli top down, ad equilibrio generale), con modelli “ingegneristici” (modelli bottom up, ad equilibrio parziale), nei quali si parte da una descrizione molto dettagliata delle componenti energetiche (commodities e tecnologie) nei vari settori economici, ma la domanda di servizi energetici è usualmente una variabile esogena, governata da driver macroeconomici. 13 marzo 2009

4 Modelli bottom-up per la pianificazione energetica:
le applicazioni di TIMES a scenari europei ed italiani Nei modelli di tipo bottom-up, il punto di partenza è la descrizione del sistema energetico di interesse (locale, nazionale, regionale o globale) avendo in mente gli obiettivi dello studio ed seguendo le “regole di grammatica e sintassi” specifiche della famiglia di strumenti di calcolo che si intendono utilizzare. Il modello è prodotto dall’analista su indicazione del committente. Gli strumenti di calcolo servono a tradurre in linguaggio matematico gli schemi logici del modello e le relazioni tra gli elementi che lo compongono e a risolvere il particolare problema che, di solito, consiste nel definire soluzioni di allocazione ottimale di risorse limitate (comunemente con le tecniche della Programmazione Lineare). 13 marzo 2009

5 il Sistema Energetico di Riferimento
Gas extraction Coal Oil Import Gas fired Power plant Coal fired Oil fired refinery Plant Pipeline Furnace Electric Heater Gas in ground Coal in ground Oil in ground Imported Oil Delivered Crude Dry Gas Wet Gas Crude oil LFO HFO Electricity Home space Heating Un Reference Energy System è un reticolo di tecnologie e commodities, che rappresenta il sistema energetico (e delle emissioni) di un paese, una provincia o una regione. Una tecnologia è un processo che produce o consuma commodities Una commodity può essere una forma energetica, una emissione, un materiale, o un servizio energetico. HFO LFO 13 marzo 2009

6 il Reference Energy System
Primary Energy Supply Conversion Technologies End-Use Technologies Demand for Energy Service (Primary Energy) (Final Energy) (Useful Energy) Fuel processing Plants e.g. -Oil refineries -Hydrogen prod. -Ethanol prod. Power plants e.g. -Conventional Fossil Fueled -Solar -Wind -Nuclear -CCGT -Fuel Cells -Combined Heat and Power - ……. Industry, e.g. -Steam boilers -Machinery Services, e.g. -Air conditioners -Light bulbs Households, e.g. -Space heaters -Refrigerators Agriculture, e.g. -Irrigation pumps Transport, e.g. -Gasoline Car -Fuel Cell Bus Industry, e.g. -Process steam -Motive power Services, e.g. -Cooling -Lighting Households, e.g. -Space heat -Refrigeration Agriculture, e.g. -Water supply Transport, e.g. -Person-km Renewables e.g. -Biomass -Hydro Mining e.g. -Crude oil -Natural gas -Coal Imports e.g. -crude oil -oil products Exports e.g. -coal Stock changes 13 marzo 2009

7 La costruzione del modello
Sulla base del RES si procede alla classificazione delle categorie di domanda di uso finale si identificano le tecnologie da analizzare con maggior dettaglio Il modello costruito per il sistema energetico di riferimento prende in considerazione la domanda di energia primaria e secondaria disaggregata nei tradizionali macrosettori: industria trasporti residenziale terziario agricoltura valuta le traiettorie evolutive del Sistema Energetico nei diversi periodi presi in esame sulla base delle assunzioni relative alle variabili esogene che guidano la domanda di energia e alla disponibilità e ai costi delle risorse primarie 13 marzo 2009

8 La rappresentazione delle tecnologie
La tecnologia rappresentata è una centrale termoelettrica alimentata a gas naturale. I parametri che permettono di rappresentarla sono di tipo tecnologico, economico ed ambientale. Parametri tecnologici - la potenza installata (GW) - il rendimento - le modalità temporali di funzionamento - il fattore di disponibilità annuale - la vita tecnologica dell'impianto - il tipo di combustibile utilizzato - l’anno di costruzione Parametri economici - il costo d‘investimento (€/GW); - i costi fissi di O&M (€/GW/a); - i costi variabili di O&M (€/GWh/a) - esternalità, tassazioni, sussidi, ….…. Parametri ambientali - coefficienti di emissione ELCP GAS Emissioni Potenza Installata CTE Combustibile [PJ/a] Elettricità Prodotta [GWh/a] 13 marzo 2009

9 Modalità tipiche di proiezione della domanda
Popolazione Numero di unità edilizie PIL regionale Fatturato dei settori industriali energy intensive Fatturato degli altri settori industriali Fatturato del settore servizi Fatturato del’agricultura PIL pro capite Storyline (BASE CASE) : Dinamica della popolazione, progresso tecnologico, etc. GEM-E3 Drivers: PIL, outputs settoriali, popolazione, parco edilizio PIL: crescita annua media (2.4%) PIL(2100) = 12*PIL(2000) POP: crescita a 9 miliardi ( ) DEM = K*(Driver)elasticity Domanda di usi finali Elasticità: - saturazione sul lungo periodo  minore elasticità dopo 2050 - convergenza tra PVS e paesi industrializzati verso il 2050 13 marzo 2009

10 Le curve di domanda e offerta
13 marzo 2009

11 il modello matematico di ottimizzazione
il problema Primale e il problema duale Max ctx Min bt y s.t. Ax ≤ b Aty ≥ c x ≥ 0 y ≥ 0, dove: x è il vettore delle variabili-decisione, ctx è una funzione lineare che rappresenta l’Obiettivo da massimizzare, e Ax ≤ b è il set di vincoli di disuguaglianza. Ogni variabile duale yi può essere assegnata al proprio corrispondente vincolo primale. Se il problema primale ha una soluzione finita ottimale x*, allora anche il problema duale l’avrà (y*); entrambi i problemi hanno la stesso valore della funzione Obiettivo. I valori ottimali delle variabili duali sono anche chiamati prezzi-ombra (shadow prices) dei vincoli primali. Il vettore (x*,y*) rappresenta l’equilibrio. 13 marzo 2009

12 La struttura di MARKAL - TIMES
Il modello è costituito da un insieme di data files (.xls, .mdb, etc). I Generatori di Modelli (MARKAL and TIMES) sono codici che elaborano gli schemi predisposti dagli analisti e generano una matrice di coefficienti corrispondente alla rappresentazione matematica del modello. Il linguaggio di programmazione usato per scrivere il codice è GAMS (General Algebraic Modelling System). Un risolutore è un package integrato con GAMS, che risolve il programma matematico prodotto dal Generatore di Modelli. Gli Scenari sono un insieme coordinato di inputs / outputs Lo "shell" è una interfaccia utente che è in grado di gestire tutti gli aspetti legati alla gestione del modello. 13 marzo 2009

13 La struttura di MARKAL - TIMES
P _ N G A S H C O I L Y D W E T R U B M e m F Z Fonti primarie Combustibili secondari Energy carrier Turbogas Impianti a vapore Motori a combustione interna Ciclo combinato idroelettrico Processi (tecnologie di conversione) Processi (dispositivi di domanda) Industria meccanica tessile metallurgica Usi elettrici obbligati Domanda V . Dati numerici in formato VEDA_FE Excel - TEMPLATES Shell Grafica GAMS TIMES Preprocessor RES Informazioni sulla struttura ü Interpolazione dati ü Valori di default Controllo di ü consistenza Equazioni ü Funzione obiettivo ü Equazioni che Solutore definiscono la esterno GIS impianti Linee ………. struttura del sistema CPLEX energetico Vincoli dell’utente ü Output routine VEDA_BE Files di risultati Shell Grafica + Excel 13 marzo 2009

14 le versioni di MARKAL - TIMES
In linea di principio ci sono 3 modi di lavorare con MARKAL-TIMES Una versione “least cost” (standard), che valuta l’impatto delle politiche sui settori energetici, incluse le tecnologie di uso finale. Una versione “partial equilibrium” (MARKAL-ED; MARKAL-MICRO), che include nella valutazione degli effetti sui livelli di consumo. Una versione “general equilibrium” (MARKAL- o TIMES-MACRO), che valuta gli effetti sull’intera economia. 13 marzo 2009

15 Il Programma di Analisi dei Sistemi Tecnologici dell’Energia …
l’Implementing Agreement IEA - ETSAP Il Programma di Analisi dei Sistemi Tecnologici dell’Energia … … è un Agreement internazionale multilaterale, promosso e sponsorizzato dalla International Energy Agency. La cooperazione ha avuto inizio dopo la prima crisi petrolifera, per valutare, attraverso l’analisi di sistema, se: le alternative al petrolio erano realizzabili dal punto di vista tecnico, economico e ambientale; le solutioni dovevano essere Globali o dipendenti da fattori nazionali; le politiche RD&D globali sull’energia erano praticabili e utili. Dopo due anni di studio ( ), dal momento che gli strumenti disponibili all’epoca non erano in grado di fornire risposte, il gruppo iniziò a sviluppare un nuovo strumento, il generatore di modelli MARKAL. 13 marzo 2009

16 l’IEA -Implementing Agreement ETSAP
Gli esperti ETSAP assistono i decision-makers nel formulare politiche volte ad affrontare i problemi associati a: i fabbisogni energetici, il progresso tecnologico, i danni ambientali, e lo sviluppo economico, … sviluppando un programma co-operativo di analisi dei sistemi tecnologici dell’energia studi modellistici su possibili sviluppi. 13 marzo 2009

17 1978-80 Model development (BNL, KFA-Jülich)
gli Annexes di ETSAP Model development (BNL, KFA-Jülich) Energy Technology Systems Analysis Project Information Exchange Project International Forum on Energy Environment Studies Greenhouse Gases and National Energy Options: Technologies & Costs for Reducing GHG Emissions Energy Options for Sustainable Development Dealing with Uncertainty Together Contributing to The Kyoto Protocol Exploring Energy Technology Perspectives Energy Models Users’ Group Global Energy Systems and Common Analyses By the end of the Annex X there are more than 230 MARKAL-TIMES licensed institutions, of which nearly 180 are active in 69 countries. 13 marzo 2009

18 13 marzo 2009

19 Alcune recenti applicazioni di TIMES per la UE
In Europa: NEEDS (New Energy Externalities for Developments in Sustainability) Including the externalities to the direct costs of commodities and technologies. RES2020 (Monitoring and Evaluation of the RES directives implementation in EU25 and policy recommendations) Describing the renewable energy sources and their development potential and impacts with more detail. REALISEGRID (REseArch, methodoLogIes and technologieS for the effective development of pan-European key GRID infrastructures to support the achievement of a reliable, competitive and sustainable electricity supply) Analysing the reliability and the development needs of electricity and gas infrastructures in EU27+ and Western Balkans 13 marzo 2009

20 Valutazione delle esternalità dei sistemi energetici
Externalities arise when the social or economic activities of a participant in the economy have negative or positive impacts on another participant and these impacts are not fully accounted for or compensated by the first participant. External costs are externalities that are transformed into monetary values to allow a comparison between externalities and with private costs. Externalities of all stages of the production process have to be considered, including construction, dismantling, fuel cycle. Inserimento delle esternalità tra i costi “interni” delle tecnologie descritte con ‘approccio TIMES Realizzazione del Modello Europeo TIMES: pan-EU27+ 13 marzo 2009

21 Quali esternalità sono state considerate?
Environmental externalities: the release of a substance or energy (noise, radiation) into environmental media (air, indoor air, soil, water), that causes - after transport and transformation - considerable (not negligible) harm to ecosystems, humans, crops or materials. Includes global warming impacts: damage costs and avoidance cost approach used. Accidents: Public and partly occupational risks caused by accidents (use of expectation value). Insecurity of oil supply addressed, but small. 13 marzo 2009

22 Altre recenti applicazioni MARKAL – TIMES (extra UE)
EFDA-TIMES ETSAP-TIAM (TIMES Integrated Assessment Model) ETP Energy Technology Perspectives MARKAL System for the Analysis of Global Energy markets (SAGE) 13 marzo 2009

23 Il modello EFDA a 15 regioni
13 marzo 2009

24 il modello TIAM 13 marzo 2009

25 15 regioni + OPEC/Non-OPEC
le regioni del modello TIAM 15 regioni + OPEC/Non-OPEC Africa* Australia-New Zealand Canada Central and South America* China Eastern Europe Former Soviet Union India Japan Mexico Middle-East* Other Developing Asia* South Korea United States Western Europe TIMES Integrated Assessment Model 13 marzo 2009

26 Risk of Energy Availability: Common Corridors for Europe Supply Security
FP7 – Energy Security of Supply 13 marzo 2009

27 Il progetto REACCESS: i partners
FP7 - Topic ENERGY : Energy security of supply Collaborative Project with predominant research and policy components Acronym: REACCESS Full Title: Risk of Energy Availablity: Common Corridors for Europe Supply Security The Partners POLITO Politecnico di Torino – Italy ASATREM Applied System Analysis, Technology And REsearch, Energy Models – Italy CCCC Climate Change Coordination Center – Kazakhstan CIEMAT Centro de Investigaciones Energéticas, medioambientales y Tecnológicas – Spain DLR Deutsches Zentrum für Luft und Raumfahrt, German Aerospace Center – Germany KANLO Kanlo Consultants – France IET Institute for the Economy in Transition – Russia IFE Institute of Energy Technology - Norway NTUA-EPU National Technical University of Athens - Greece ARC/RSA Austrian Research Centres – Research Studios Austria – Austria F-UNED Fundación General de la Universidad nacional de Educación a Distancia – Spain VTT Valtion Teknillinen Tutkimuskeskus, Technical Research Centre of Finland – Finland USTUTT University of Stuttgart – Germany CNR-IMAA Institute of Methodologies for Environmental Analysis - Italy 13 marzo 2009

28 Il progetto REACCESS: le attività
The REACCESS Work Packages WP1 Project management, scientific co-ordination and WP activities integration WP2 Identification and detailed description of the “captive” energy import framework for EU 27+ energy routes WP3 Identification and detailed description of the “open sea” energy import framework for EU 27+ energy routes WP4 EU security of supply and environment policies vs. energy routes WP5 Modelling the EU energy system supply corridors WP6 Scenario analysis and result reporting WP7 Dissemination and exploitation activities 13 marzo 2009

29 Modello multiregionale composto da:
27 Member States dell’EU + Norvegia, Svizzera e Islanda 14 regioni ex-TIAM (rappresentanti il “Rest of the World”) Molte decine di corridoi energetici, sia terrestri che “open sea”, appartenenti alla regione “Corridoi Energetici” 13 marzo 2009

30 . 13 marzo 2009

31 Infrastrutture per l’elettricità e il gas in Europa
Kharasavey: 1259 Shtokmanov: 3000 Bovanenkov: 4375 Yamburg: 4135 Zapolyarnoye: 3419 Gullfaks Medvezhe: 549 Statfjord Troll Kollsnes Urengoy: 5369 Frigg Heimdal Oseberg Helsinki Oslo Kårsto Stockholm Komsomol: 468 Stavanger St. Petersburg Belfast Dublin Ekofisk Tyra W' Milford haven Emden Haven Isle of Berlin Minsk London Grain Brüssel Zeebrügge Warschau Prag Montoir Paris Wien Orenburg: 805 El Ferrol Bern Bilbao Lyon Budapest Karachaganak: 453 Rovigo Zagreb Astrakhan: 2518 Bukarest Lissabon La Spezia Krk Belgrad Madrid Fos-sur-Mer Sofia Cordoba Barcelona Istanbul Rom Sines Valencia Brindisi Cartagena Huelva Shah Deniz: Arzew Skikda Kangiran Gonbaldi: Algier Tunis Athen 13 marzo 2009

32 Il progetto MATISSE Modello multiregionale sviluppato nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico Italiano Leader CESI (ora CESI RICERCA) Ambito energetico: sistema elettrico, multi grid. 13 marzo 2009

33 Il modello multiregionale del sistema elettrico italiano
The figure represents (in a simplified way) the typical RES structure inside a generic region, with electricity import/export and trade with neighbouring regions. The other energy vectors which supply the power plants are described as in-flows coming from a virtual region representing the aggregated Italian Energy scheme. 13 marzo 2009

34 Lo schema funzionale di MATISSE
The functional scheme for the Model of the Electricity System presents Segments of electrical services demand 150 End use technologies supplied with different voltage levels Supply technologies (thermal, hydro and other renewables power plants, combined heat and power plants) 8 Time-slices (Winter, Spring, Summer, Fall and D/N) 5 Voltage levels 13 marzo 2009

35 MATISSE: la rete elettrica
The grids are represented through 5 voltage levels AAT produced & imported AAT national grid AT MT BT distribution 5 electricity commodities ELCP ECLAA ECLA ECLM ELCD 4 GRID technologies GRIDAAT GRIDAT GRIDMT GRIDBT 13 marzo 2009

36 repowering e conversioni
Cassano (MI) Ponti S.M. (BS) Tavazzano (LO) Chivasso (TO) Ostiglia (MN) Sermide (MN) circa MW Porto Corsini (RA) ENEL Edison Edipower Endesa Tirreno Power AEM MI ASM BS Santa Barbara (AR) Sarmato (PC) Piacenza (PC) Pietrafitta (PG) La Casella (PC) Torrevaldaliga Nord(RM) Torrevaldaliga Sud (RM) Mercure Sulcis (CA) Termini Imerese (PA) 13 marzo 2009

37 nuovi cicli combinati 13 marzo 2009 circa 8.500 MW Novara (NO)
Edison Enipower Energia AEM TO AceaElectrabel Atel Candela (FG) Altomonte (CS) Torviscosa (UD) S. Nazzaro (PV) Ravenna (RA) Brindisi (BR) Voghera (PV) circa MW Moncalieri (TO) Simeri Crichi (CZ) Mantova (MN) Termoli (CB) Vercelli (VC) Novara (NO) 13 marzo 2009

38 Le tipologie di impianto
steam cycle/condensation gas oil coal new coal fuelled steam plants turbogas diesel oil steam cycle with repowered turbogas combined cycle natural gas derivate fuelled combined cycle gas derivate internal combustion engine incinerator usw biomass combustion plant biomass combined cycle integrated with gasification heavy oils natural gas fuelled small thermal plant wind plant wind solar plant solar hydro plant hydro geothermal plant geothermal diesel oil fuelled combined oil fuelled combined cycle oil fuelled turbogas diesel oil fuelled small thermal plant biogas combustion plant biogas combined cycle chp natural gas turbogas chp steam cycle chp oil fuelled turbogas chp steam cycle/condensation chp The plant typologies taken into consideration are listed in the table: Medium size and large plants are spatially identified and characterised. Only small plants are aggregated (minihydro, mni-chp, …). 13 marzo 2009

39 La curva del carico elettrico
The figure shows the Power Plants contribution to the load curve: gas fuelled Combined Cycle Plants base-load oil and gas fuelled Steam Cycle Plants modulation 13 marzo 2009

40 MATISSE 13 marzo 2009

41 I modelli di sistemi regionali: Piemonte e Lombardia
13 marzo 2009

42 Grazie per l’attenzione
. Grazie per l’attenzione 13 marzo 2009


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