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Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità

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Presentazione sul tema: "Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità"— Transcript della presentazione:

1 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Capofila: ULSS 20 - Verona Progetto Sperimentale Regionale Educazione alla sessualità in contesto scolastico ed extra scolastico: alla ricerca di modelli Modelli di interventi di educazione alla Salute in adolescenza - Mira(VE) – 29 maggio 2003 ULSS 20 - Promozione della Salute

2 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Progetto Educazione alla sessualità in contesto scolastico ed extra scolastico Descrizione del progetto Processo di realizzazione del progetto Un’integrazione e le linee guida generali Conclusioni Ulss 20-Promozione della Salute 2003

3 Descrizione del Progetto
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Descrizione del Progetto Le premesse Le caratteristiche La struttura organizzativa alla base Gli obiettivi Il piano di azione e i tempi Le responsabilità La metodologia La formazione Le risorse Le criticità Gli indicatori Ulss 20-Promozione della Salute 2003

4 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Le premesse Il mandato regionale: Costruire un modello prototipo che presenti la massima economicità, riproducibilità, facile applicabilità e misurabilità Le esperienze locali: ULSS 2O Verona ULSS 3 Bassano del Grappa ULSS 4 Thiene ULSS 14 Chioggia La necessità di continui riorientamenti: Del. Ulss 20 n. 707/2000 Del. Ulss 20 n. 320/2002 * Indicative della necessità di ridimensionare il mandato originario Ulss 20-Promozione della Salute 2003

5 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Le premesse Le sfide: Accogliere e valorizzare le diverse esperienze locali indicative della grande variabilità degli ambienti socio culturali Proporre linee guida generali flessibili rispettose della complessità e delle differenze Attivare reti di scambio tra le diverse realtà territoriali e istituzionali Mantenere la tensione verso l’integrazione mente corpo contro la scissione che tipicamente si crea in tema di sessualità Ulss 20-Promozione della Salute 2003

6 Le caratteristiche: a chi è rivolto?
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Le caratteristiche: a chi è rivolto? Scuola: II e III Anno Media Superiore Ist. Formazione profess. Il Mondo del Lavoro Ulss 20-Promozione della Salute 2003

7 Le caratteristiche: chi vi partecipa?
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Le caratteristiche: chi vi partecipa? Ulss 20 Verona Ulss 3 Bassano Ulss 4 Thiene Ulss 14 Chioggia Ulss 20-Promozione della Salute 2003

8 Le caratteristiche: i principi guida
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Le caratteristiche: i principi guida Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona L’adolescente è visto come il protagonista attivo nella scoperta della sessualità e nell’utilizzo della risorsa educazione sessuale Verranno valorizzate le conoscenze e le competenze dell’adolescente, la consapevolezza di Sé e il senso di responsabilità L’adulto operatore si dovrà porre come stimolatore del confronto aperto e rispettoso, e come contenitore degli aspetti emotivi emergenti L’adulto operatore sarà impegnato nell’ascolto, nell’analisi della domanda, e nel monitorare la coerenza tra la sua reazione emotiva e la risposta all’adolescente Ulss 20-Promozione della Salute 2003

9 Aree di Progettualità Regionale
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Aree di Progettualità Regionale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

10 La struttura organizzativa del Progetto
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La struttura organizzativa del Progetto Direzione Regionale per la Prevenzione Centro Regionale di riferimento per la Promozione della Salute Staff del progetto Responsabili dei Gruppi d Locali + Referente del CSA (d.sa S. Lacquaniti) Coord. Dott. Leonardo Speri - Referente ULSS Capofila ULSS 14 Chioggia P. Minetto L. Ciampalini ULSS 3 Bassano A. Miola M.Martignon ULSS 4 Thiene A. Savegnago L. Cavedon ULSS 20 Verona M Scudellari C. Bicego ULSS 14 Gruppo Multisciplinare I° LIvello ULSS 3 Gruppo Multisciplinare I° LIvello ULSS 4 Gruppo Multisciplinare I° LIvello ULSS 20 Gruppo Multisciplinare I° LIvello Ulss 20-Promozione della Salute 2003

11 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gli obiettivi Obiettivo generale Obiettivi intermedi Obiettivi specifici: Target Adolescenti Target Docenti, Operatori socio sanitari, Adulti di riferimento Target Istituzionale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

12 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Obiettivo generale Promuovere lo sviluppo cognitivo ed affettivo relazionale degli adolescenti allo scopo di favorire comportamenti sessuali corretti e responsabili Ma l’obiettivo contiene un nodo nascosto…. Ulss 20-Promozione della Salute 2003

13 Obiettivo generale – un nodo nascosto
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Obiettivo generale – un nodo nascosto L’obiettivo del progetto contiene due anime: empowerment (sviluppo psicofiìsico) e controllo (comportamenti responsabili) Come operare contro la scissione mente/corpo? Come mantenere la tensione verso l’integrazione (sviluppo cognitivo ed affettivo relazionale /comportamenti sessuali corretti e responsabili)? Ulss 20-Promozione della Salute 2003

14 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Declinazione del nodo Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Si presenta a tre livelli: nell’adolescente: da Peanuts: “sappiamo tutto…ma non cosa succede” by Lucy conflitto tra il “sapere tutto” ma “non riuscire a sentire” = “saper fare” versus “saper essere” nell’operatore sviluppo dell’integrazione /conflitto tra “sapere” e “saper essere” nell’atto educativo nell’istituzione Suddivisione/scissione tra ambito educativo psicoaffettivo e ambito preventivo medico-igienistico ……in viaggio verso l’integrazione con il progetto prevenzione dell’HIV e delle MST…… Ulss 20-Promozione della Salute 2003

15 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Obiettivi intermedi Sperimentazione di strategie (setting) e modelli (percorsi) per l’educazione alla sessualità a scuola e in ambito lavorativo Attivare reti istituzionali appropriate La Regione Veneto presenta un ventaglio variegato di esperienze, (con eccellenze e criticità)…come articolarle? Ulss 20-Promozione della Salute 2003

16 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Obiettivi specifici (Percorsi): La sperimentazione con il target adolescenti Sperimentare la promozione di conoscenze sulla sessualità Individuare “life skills” per promuovere un corretto sviluppo psicoaffettivo e relazionale Sperimentare percorsi per aumentare la consapevolezza sui rischi e comportamenti di rischio Sperimentare percorsi per aumentare le conoscenza e l’utilizzo di strumenti di prevenzione delle MST e delle gravidanze indesiderate Sperimentare percorsi per aumentare la conoscenza e l’accesso ai servizi idonei Ulss 20-Promozione della Salute 2003

17 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Obiettivi specifici (Strategie): Target Docenti, Operatori, Adulti di riferimento Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Migliorare la collaborazione servizi socio sanitari e scuole/mondo del lavoro Aumentare la comunicazione tra ULSS e interistituzionale Aumentare le capacità relazionali di ascolto e analisi della domanda Incrementare le competenze didattiche sull’educazione sessuale a scuola e all’interno del curriculum ordinario Aumentare le proprie conoscenze sui comportamenti sessuali degli Adolescenti con riferimento alla responsabilità e percezione dei rischi Produrre modelli di setting e di didattica-intervento condivisi Ulss 20-Promozione della Salute 2003

18 Obiettivi specifici (Strategie): Target istituzionale
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Obiettivi specifici (Strategie): Target istituzionale Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Favorire integrazione a livello Locale: Coinvolgere in attività di rete le diverse aree, dipartimenti e servizi delle ULSS Creare connessioni tra ULSS, Scuola (CSA e singoli Istituti), Attori localmente pertinenti Favorire integrazione a livello regionale: Tra Progetto sulla Educazione affettiva e sessuale e Progetto Regionale sulle MST e AIDS Tra le diverse strutture regionali dedicate Tra Regione e Direzione Scolastica Regionale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

19 Piano di azione 1 - timing (del. ULSS 20 n. 707/2000)
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Piano di azione 1 - timing (del. ULSS 20 n. 707/2000) Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Attivazione dei Gruppi locali di ricerca (Gennaio Ottobre 2000) Prima elaborazione dei modelli locali (Gennaio Ottobre 2000) Formazione per tutti sul processo di staff e locale “Gruppo operativo psico-socio analitico” (Giugno 2000-Maggio 2001) (sogg. 8x?) Giornate di condivisione in plenaria (1° 28/10/00; 2° 04/05/01) Sperimentazione locale in ambito scolastico e lavorativo (Novembre 2000 Aprile 2001) Attivazione dello Staff e rielaborazione de progetto originario (Gennaio Giugno 2000) Redazione Report intermedio Ulss 20-Promozione della Salute 2003

20 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Piano di azione 2: timing previsto ed effettivo (del ULSS 20 n. 320/2002) Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Revisione di modelli e riprogettazione, consolidamento gruppi locali (Ott Feb. 2002) Definizione/avvio Percorsi formativi specifici per i gruppi locali (Ott Feb. 2002) Sperimentazione locale in ambito scolastico e lavorativo (Nov Apr – ulteriore tranche Ott – Mar. 2003) Progettazione Website/forum (Mar Set – in collaborazione con Prog. Prevenzione HIV - avvio giu. 2003) Verifiche intermedie e finali con reports (Feb Set. 2002) Presentazione a “Life style e salute” – VR Mag. 2002 Confronto con la Delegazione Svedese - Clinica per le MST Stoccolma .- in coll. con Prog. Prev. HIV (VR – sett 2002) Report finale maggio 2003 Convegno di chiusura in collaborazione con progetto prevenzione HIV maggio 2003 Redazione finale di un prodotto multimediale in collaborazione con progetto prevenzione HIV (Giu.-Sett – Giu. 2003) ULSS 20 Promozione della Salute 2003

21 La metodologia utilizzata con gli operatori
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La metodologia utilizzata con gli operatori Impostazione sperimentale: Gli operatori adottano un atteggiamento di ricerca in cui sono osservatori e nello stesso tempo oggetti del fenomeno che vanno ad osservare Il “gruppo operativo” e l’osservazione clinica: l’utilizzo del gruppo operativo come specchio che raccoglie e riflette dinamiche relazionali ed affettive che si giocano in altre cornici (es. relazioni di coppia tra adolescenti, gruppo classe, ed altri contenitori) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

22 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La formazione Nella prima annualità: Formazione con modello psico-socio analitico sul processo Nella seconda annualità: Specifica per i bisogni formativi dei diversi gruppi di ricerca Ulss 20-Promozione della Salute 2003

23 La formazione: Modello psico-socio analitico
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La formazione: Modello psico-socio analitico L’Obiettivo esplicito Le aspettative dichiarate La metodologia Il calendario STUDIO SINOPSIS Studio associato DI Psicoterapia, Consulenza, Formazione A. Galletti, E. Ronchi, Ulss 20-Promozione della Salute 2003

24 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La formazione: Modello psico-socio analitico L’obiettivo esplicito e le aspettative dichiarate L’Obiettivo consiste nell’offrire formazione ad hoc a ruoli a cui è richiesto di tessere una rete con lo scopo di creare un modello prototipo sperimentale nel campo dell’educazione alla sessualità di facile applicabilità, economicità, riproducibilità e misurabilità Le aspettative dichiarate della committenza: Valorizzare le competenze già acquisite Stimolare le capacità di lavorare in gruppo Stimolare le capacità di costruire e sviluppare integrazione e rete Ulss 20-Promozione della Salute 2003

25 La formazione: Modello psico-socio analitico La metodologia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La formazione: Modello psico-socio analitico La metodologia Sono stati costituiti due gruppi operativi di ricerca: Gruppo di 2° livello costituito dai responsabili e referenti di progetto per le singole unità locali Gruppo di 1° livello costituito da diverse figure professionali (operatori socio-sanitari, docenti, adulti di riferimenti) operanti nel territorio delle singole unità locali Ulss 20-Promozione della Salute 2003

26 La formazione: Modello psico-socio analitico La metodologia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La formazione: Modello psico-socio analitico La metodologia Si parte dal presupposto che ciò che accade nelle relazioni tra individui si ripercuote, a cascata, nei gruppi di lavoro che se ne occupano permettendone l’analisi e la conseguente operatività (utilizzo dell’atmosfera emotiva istituzionale) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

27 La formazione: Modello psico-socio analitico Il calendario
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La formazione: Modello psico-socio analitico Il calendario Ulss 20-Promozione della Salute 2003

28 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Le risorse Le esperienze realizzate nei diversi contesti territoriali La formazione I contatti con la Delegazione Svedese Il confronto con il Progetto Regionale Prevenzione HIV Ulss 20-Promozione della Salute 2003

29 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Le criticità La varietà dei modelli presenti in ambito regionale I differenti bisogni e le complesse realtà in continuo cambiamento presenti nel territorio Le modifiche della legislazione in materia di protezione sanitaria dei minori lavoratori I cambiamenti strutturali in corso nel mondo della scuola (autonomia) I cambiamenti nel mondo del lavoro I cambiamenti nell’organizzazione socio-sanitaria La gestione della componente affettiva altamente coinvolgente implicita nella tematica della sessualità Ulss 20-Promozione della Salute 2003

30 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gli indicatori Target adolescenti Target docenti, operatori, adulti di riferimento Target istituzionali Ulss 20-Promozione della Salute 2003

31 Gli indicatori: target adolescenti
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Gli indicatori: target adolescenti Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Individuazione e utilizzo sperimentale di indicatori pertinenti il processo di sviluppo socio-affettivo Conoscenze acquisite sulla sessualità Conoscenze dei rischi e dei comportamenti di rischio Conoscenza sull’uso di strumenti di prevenzione della MST e delle gravidanze indesiderate Conoscenze sull’accesso dei servizi idonei Ulss 20-Promozione della Salute 2003

32 Gli indicatori: Target docenti, operatori, adulti di riferimento
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gli indicatori: Target docenti, operatori, adulti di riferimento Eventi realizzati: Nella rete istituzionale (n.° di scuole, soggetti istituzionali, n.° incontri, n.° partecipanti) Relativi al target (n.° classi, n.° incontri, n.° partecipanti) Competenze acquisite sul piano didattico e nelle relazioni di rete Conoscenze acquisite sui comportamenti sessuali degli adolescenti Realizzazione di spazi di confronto Realizzazione di un report finale contenente i criteri di qualità condivisi per i progetti di ed. sessuale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

33 Gli indicatori: Target istituzionale
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gli indicatori: Target istituzionale Eventi di incontro realizzati della rete istituzionale locale Intese realizzate: Con il Progetto Regionale MST Con le Strutture Regionali competenti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

34 Il processo di realizzazione
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Il processo di realizzazione La fase iniziale La fase centrale L’attuazione delle 4 unità locali: Gruppo di lavoro Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Un’ integrazione e le indicazioni guida generali Le conclusioni Ulss 20-Promozione della Salute 2003

35 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La fase iniziale La costruzione del progetto attraverso le diverse delibere L’attivazione del gruppo di staff L’attivazione dei gruppi di lavoro I primi incontri di formazione psico-socio analitica Ulss 20-Promozione della Salute 2003

36 L’attivazione del gruppo di staff
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità L’attivazione del gruppo di staff Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Risponde alla necessità di una rappresentanza delle diverse realtà locali e di un coordinamento delle attività dei gruppi locali E’ costituito dal responsabile locale del progetto e un suo referente locale Il gruppo di staff lavora principalmente per creare rete a livello locale e regionale L’ insieme dei responsabili locali con il coordinatore regionale del progetto costituisce il gruppo di 2° livello Il gruppo di 2°livello è integrato da un rappresentante del CSA di Verona attivo a livello regionale (Prot. Intesa Scuola/Regione per la prevenzione DGRV 1526/99 (prof. Stefania Lacquaniti) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

37 L’attivazione dei gruppi locali di lavoro
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona L’attivazione dei gruppi locali di lavoro Gruppi multidisciplinari locali costituiti da operatori socio-sanitari e docenti con alcuni esponenti in ambito extrascolastico (15-20 unità) Vengono coordinati dal responsabile locale di progetto Hanno lo scopo di raccogliere e confrontare le esperienze condotte nel territorio in ambito di educazione sessuale e registrare i bisogni degli adolescenti e della rete istituzionale in assetto di ricerca I gruppi locali di lavoro in assetto formativo vengono definiti gruppi di 1° livello Ulss 20-Promozione della Salute 2003

38 I primi incontri di formazione psico-socio analitica
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona I primi incontri di formazione psico-socio analitica Nei contenitori della formazione (gruppi di lavoro e plenaria) si evidenzia: La complessità dell’esperienza nella educazione alla sessualità La varietà e la diversità di situazioni e di esperienze precedenti ed attuali realizzate La difficoltà nel gruppo di lavoro di sostare nel pensiero e la tendenza a ricorrere alla realizzazione degli interventi Le individuali modalità di esporsi dei diversi gruppi di lavoro con una gradualità dalla “migliore prestazione alla massima inibizione” La costruzione del setting formativo: i referenti dei progetti rimangono esterni al lavoro dei gruppi di primo livello = si articolano differenti spazi di confronto Ulss 20-Promozione della Salute 2003

39 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona La fase centrale L’elaborazione tematica del progetto dalle 4 Ulss Osservazioni sul processo di ricerca I modelli costruiti dalle 4 Unità Locali Ulss 20-Promozione della Salute 2003

40 Osservazioni sul processo di ricerca
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Osservazioni sul processo di ricerca Si presenta da subito il doppio registro con cui si articolano tutte le attività del progetto: le due linee progettuali: progetto educazione alla sessualità-progetto prevenzione MST e AIDS La polarità igienistica vs la polarità psicologico evolutiva i diversi modelli teorici di riferimento le diverse categorie di indicatori: asse oggettività/soggettività i diversi profili professionali dei ricercatori Le grandi difficoltà di relazione tra servizi e istituzioni hanno spostato l’interesse della ricerca dall’esecuzione del compito alla messa a fuoco delle premesse e dei contesti di riferimento Ulss 20-Promozione della Salute 2003

41 I focus delle 4 unità locali
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona I focus delle 4 unità locali Gruppo di lavoro Ulss 3: le famiglie Gruppo di lavoro Ulss 4: lo spazio teen-agers Gruppo di lavoro Ulss 14: il mondo del lavoro Gruppo di lavoro Ulss 20: la costruzione della rete nella scuola Ulss 20-Promozione della Salute 2003

42 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Focus di intervento: identificazione di reti e setting con particolare riferimento al mondo scuola Oggetto di osservazione: il processo di costruzione della rete la relazione tra individuo, gruppo e istituzione Ulss 20-Promozione della Salute 2003

43 Presentazione Gruppo di lavoro
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Presentazione Gruppo di lavoro Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona DOTT.SSA MARIA SCUDELLARI Responsabile dei Consultori familiari ulss 20 DOTT.SSA CAROLINA BICEGO Referente Gruppo di Ricerca di Verona DOTT.SSA PAOLA CAMPARA Psicologo DOTT. FRANCO LISSANDRINI Psicologo DOTT.SSA OLGA SFRAGARA Psicologo DOTT.SSA GRAZIELLA MORTARO Medico DOTT.SSA VALERIA BOSCHI Psicologo DOTT.SSA ELVIRA ANTOLINI Medico DOTT.SSA EMANUELA SCHIERA Medico ASS. SAN. ANNA BOVINO Assistente Sanitaria DOTT.SSA M.B. BERTOLIN Medico DOTT. ANTONIO ZEDDE Medico PROF. SSA SILVESTRINI LAURA Insegnante PROF.SSA GIOVANNA GAROFOLO Insegnante PROF.SSA ALBA ACQUISTAPACE Insegnante PROF.SSA LOREDANA LAVELLO Insegnante PROF.SSA ANNA FERRANTE Insegnante PROF. ANDREA SIVERIO Insegnante PROF. MASSIMO VERZIN Insegnante Hanno collaborato: PROF. MARZIO CANCEMI Insegnante PROF.SSA LAURA MURARO Insegnante Ulss 20-Promozione della Salute 2003

44 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Target: Adolescenti delle classi 2° e 3° superiore delle seguenti scuole: Ist. L. da Vinci (Ist. Prof.), Liceo Classico Scipione Maffei, Ist. Bentegodi (Ist. Agrario), Ist. San Zeno (Ist. Prof.), Ist. Giorgi (Ist. Prof.) * gli istituti selezionati per la sperimentazione sono stati scelti all’interno del circuito delle scuole veronesi in cui si fa educazione sessuale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

45 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Azioni: Costituzione del gruppo di 1° livello (gruppo dei ricercatori) Incontri di confronto e discussione del gruppo di 1° livello multidisciplinare Elaborazione dei progetti di intervento nelle scuole coinvolte Elaborazione di questionari e schede per adolescenti e docenti Interventi nelle scuole per coinvolgere i docenti e i genitori Interventi di formazione psico-socio analitica per il gruppo di 1° livello e incontri di plenaria (1° annualità) Interventi di formazione per il gruppo dei ricercatori sulla gestione delle criticità nei setting educativi (2° annualità) Incontri con gli adolescenti nelle classi: il docente e l’operatore socio-sanitario Attività di supervisione del gruppo di 1° livello Ulss 20-Promozione della Salute 2003

46 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Le Modalità seguono queste indicazioni: Valutazione della motivazione della scuola e massimo coinvolgimento per un intervento integrato scuola-servizi Sensibilizzazione degli insegnanti alle problematiche della sessualità e coinvolgimento nel gruppo di lavoro Costituzione di alleanze e costruzione di rete con la scuola e con genitori Presenza di un gruppo multidisciplinare che si incontra con un atteggiamento di ricerca Formazione in itinere degli operatori (docenti e operatori socio-sanitari) Attribuzione di spazi e tempi per la valutazione in itinere e conclusiva del progetto Ulss 20-Promozione della Salute 2003

47 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Le Modalità seguono queste indicazioni: Costruzione di un contratto d’aula Osservazione della dinamiche presenti nella classe e nell’istituzione Ascolto dei bisogni presenti nel gruppo classe come base di partenza per progettare l’intervento con gli adolescenti Utilizzo di metodologie di lavoro diverse in base alle diverse caratteristiche del gruppo classe Enfasi sulle differenze tra le metodologie di intervento in relazione alla formazione specifica degli operatori Ulss 20-Promozione della Salute 2003

48 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Setting degli interventi con gli adolescenti Costituzione di due spazi di confronto: Uno spazio in continuità con i programmi scolastici focalizzato su tematiche collegate alla sessualità e gestito dai docenti coinvolti nel progetto Uno spazio di incontro con gli operatori dei servizi come offerta di confronto diretto con gli adolescenti sul versante della sessualità in tutte le sue dimensioni: Tre incontri ( di due ore ognuno) con due conduttori “specialisti dei servizi”: psicologi, ass. sanitari, ginecologi, ostetriche, ecc. Gli interventi sono tesi a a dare la massima continuità tra i due spazi tecnico specialistico-affettivo relazionale allo scopo di mantenere con forza l’integrazione tra la componente psicologica e quella somatica Ulss 20-Promozione della Salute 2003

49 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Nodi incontrati Nella risorsa tempo: La difficoltà di sintonizzare i tempi della scuola con i tempi dei servizi La mancanza di spazio e tempo da parte dei docenti della scuola (altre priorità? Mancanza di riconoscimento istituzionale? Una certa ignota difficoltà implicita nella problematica sessuale?…) La necessità di maggiore risorsa tempo per affrontare le problematiche complesse del progetto Nell’assetto istituzionale: Cambiamenti nei servizi socio-sanitari I cambiamenti nella scuola: autonomia scolastica Nel sistema di relazione tra i diversi attori della rete: scuola, sanità, comunità Ulss 20-Promozione della Salute 2003

50 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Nodi incontrati: La sovrapposizione con altri progetti Le differenze presenti tra i bisogni della scuola e i bisogni degli adolescenti Il riconoscimento del lavoro degli operatori attori del progetto (insegnanti, operatori socio-sanitari) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

51 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Alcune osservazione dei gruppi di lavoro: Un passaggio dalla iniziale tendenza verso l’azione (l’esperienza del contatto classe) alla successiva possibilità di sostare nel pensiero e nell’ascolto dei bisogni in particolare del livello emotivo Ulss 20-Promozione della Salute 2003

52 Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità
Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 20 Risultati sul processo: Importanza di strutturare al meglio i diversi setting: quello formativo, quello inter-istituzionale, quello della classe L’individuazione dei requisiti fondamentali per la realizzazione del progetto: la motivazione la costruzione di fiducia il contratto di collaborazione l’ascolto di tutti gli attori coinvolti il rispetto della riservatezza Continuità degli interventi tra scuola e servizi Acquisizione di competenze nella gestione delle criticità, nel lavoro di rete e gruppale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

53 Gli oggetti della valutazione Gruppo di lavoro Ulss 20
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gli oggetti della valutazione Gruppo di lavoro Ulss 20 Il processo: Presenza dei requisiti fondamentali predefiniti Presenza e analisi della qualità degli strumenti di valutazione: schede e questionari per gli adolescenti e per gli operatori Sulla soddisfazione del cliente (adolescente, scuola) Buon gradimento degli strumenti di valutazione Soddisfazione per la modalità del lavoro in gruppo Semplicità di utilizzo degli strumenti di valutazione Aumento a cascate della motivazione tra le scuole del territorio Attivazione di corsi di formazione da parte del Consultorio verso la Scuola Superiore Ulss 20-Promozione della Salute 2003

54 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Focus di intervento: I genitori e tutti gli adulti di riferimento per l’adolescente Oggetto di osservazione: Le rappresentazione del mondo adolescenziale da parte degli adulti di riferimento (genitori, docenti, operatori dei servizi) Le dinamiche relazionali dei diversi grupp istituzionali coinvolti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

55 Presentazione Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Presentazione Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Docenti: Ist. Remondini,A M. Mancini (Liceo Cl. Brocchi) . Muffolini (Ist. Scotton), A Liuzzo (Ist. Einaudi) Operatori dell’Ulss : A.Miola, M. Martignon, (Seps), E. Tellatin, A. Russolo , S. Marinangeli (CCFF), B. Parrino,M. Rizzo, (SerT), M. Lunardon (D.T. Psichiatria) Genitori degli adolescenti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

56 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Target: Docenti della scuola: Liceo Cl. Brocchi, Ist. Remondini, Ist. Scotton Genitori degli adolescenti Operatori dell’Ulss Ulss 20-Promozione della Salute 2003

57 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Azioni: Costituzione di un gruppo multidisciplinare di Progetto (operatori Ulss e docenti formatori) Attivazione corso di formazione per i docenti della Scuola Superiore Attivazione corso di formazione per i genitori degli adolescenti Attivazione corso di formazione per gli operatori Ulss nell’ambito dell’Educazione e Promozione alla Salute Supervisione dei gruppi di lavoro Formazione per il gruppo multidisciplinare di Progetto Valutazione e relazione finale Ulss 20-Promozione della Salute 2003

58 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Le Modalità: L’attenzione del progetto è rivolta agli adulti di riferimento e alle loro rappresentazioni del mondo adolescenziale L’importanza della comunicazione tra i diversi attori della rete istituzionale attivata L’enfasi sulla formazione degli operatori, docenti e genitori Lo sviluppo di competenze correlate all’osservazione della relazione adolescente-adulto Utilizzo del gruppo operativo (psicologia sociale analitica) in cui l’apprendimento si sviluppa attraverso l’esperienza di incontro e scambio all’interno del gruppo Ulss 20-Promozione della Salute 2003

59 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Setting degli interventi: Per i genitori degli adolescenti coinvolti: 4 incontri di gruppo Per la formazione dei docenti: 5 incontri di gruppo di 4 ore ciascuno Per gli operatori Ulss: 6 incontri di gruppo a cadenza settimanale per 3 ore ciascuno (Modello del gruppo operativo) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

60 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Nodi incontrati: Difficoltà a conciliare gli impegni istituzionali con le attività del gruppo multidisciplinare Difficoltà nel costruire un linguaggio comune rappresentativo dei diversi saperi dei partecipanti Una certa resistenza della scuola nell’accogliere l’approccio clinico del professionista dei Servizi Una non completa chiarezza nell’accordo con la scuola sugli strumenti proposti dai Servizi (la supervisione) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

61 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano Risultati: Coinvolgimento di 3 Scuole Superiori Coinvolgimento di 10 operatori Sanitari Costituzione di un gruppo di 15 adulti di riferimento (docenti e genitori) Coinvolgimento di 80 genitori partecipanti agli incontri (Liceo Brocchi di Bassano del Grappa) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

62 Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 3 Bassano La valutazione relativa agli interventi formativi nei tre gruppi genitori, docenti e operatori: Test di gradimento Questionario di valutazione di apprendimento (in entrata e in uscita) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

63 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Focus di intervento: le scuole con tre livelli progettuali La scuola che collabora con il Consultorio Familiare La costruzione di un progetto di rete con diverse scuole del territorio La Peer education e la multimedialità Oggetto di osservazione: Le relazioni tra individuo, gruppo e istituzioni L’articolazione della rete di scuole Le dinamiche di classe Ulss 20-Promozione della Salute 2003

64 Presentazione Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Presentazione Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Consultorio Familiare Alto Vicentino: Resp. Dott.ssa Anna Savegnago, Dott. Francesco Cappozzo, Dott. Angelo Bizzotto Docente di riferimento per il progetto: Prof.ssa Anna Verde Gruppo docenti delle Scuole Superiori:Prof.sse Coppola, De Rienzi, Bonollo, Boroni, Calgaro, Cattelan. Le classi 2° dell’Ist. Ceccato. Ulss 20-Promozione della Salute 2003

65 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Target: Adolescenti delle classi 2° degli Ist.: I.T.C.G. Ceccato, I.T.I.S. Chilesotti, Liceo Corradini, I.P.S.I.A. Garbin, C.F.P. Saugo, Liceo Psicopedagogico Santa Dorotea Ulss 20-Promozione della Salute 2003

66 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Azioni: Costituzione di un gruppo di lavoro di 1° livello Coinvolgimento del Consiglio di Classe delle scuole per il massimo collaborazione dei docenti Costruzione di programmi scolastici in sinergia con l’educazione alla sessualità Costruzione di un pacchetto per il lavoro in classe: questionari, schede di rilevazione, materiale stimolo, ecc. Somministrazione dei questionari ed elaborazione statistica dei risultati nelle diverse scuole coinvolte Presentazione dei risultati della ricerca alla cittadinanza Sperimentazione del modello Peer Education per l’educazione sessuale Costruzione di un Cd ad opera degli adolescenti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

67 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Le Modalità seguono queste indicazioni: Il protagonismo affidato alle scuole e agli adolescenti Il monitoraggio dei bisogni e delle conoscenze dell’adolescente in relazione alla sessualità La motivazione alla partecipazione da parte dei docenti delle scuole La pluridisciplinarietà del gruppo docenti L’apprendimento attraverso l’interazione nel gruppo dei pari L’informazione relativa ai servizi dei Consultori Familiari L’allargamento della rete delle scuole coinvolte nel progetto Ulss 20-Promozione della Salute 2003

68 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Setting degli interventi con gli adolescenti: Attivazione dei gruppi classi da parte del docente attivatore Somministrazione di questionari Utilizzo di materiale stimolo Lavoro in piccoli gruppi Interventi degli operatori dei consultori: psicologo e ginecologo Tematiche relative a: la conoscenza del proprio corpo, le paure sessuali, i sentimenti, l’identità sessuale, la dimensione sociale e giuridica dell’identità sessuale, l’anatomia e il funzionamento degli apparati sessuali, i mezzi di contraccezione Incontro conclusivo con i genitori, gli insegnanti e gli operatori del Consultorio Familiare Ulss 20-Promozione della Salute 2003

69 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Nodi incontrati: La transitabilità delle risorse (operatori) del progetto La transitabilità della fase evolutiva dell’adolescenza La difficoltà di trovare indicatori quantitativi del comportamento La difficoltà di una connessione con un referente istituzionale nel territorio Ulss 20-Promozione della Salute 2003

70 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene Risultati: Coinvolgimento di 6 scuole del territorio coprendo circa il 98% degli adolescenti nella scuola Indagine statistica 2001/02 su 559 adolescenti delle classi 2° di Thiene sui seguenti aspetti: Aspetti positivi dell’età, Problemi dell’adolescenza, Stereotipi, Pari opportunità (per i risultati consultare il sito ; sono disponibili i dati a partire dall’a. s. 1998) Costruzione di un CD rom “Giovani al Consultorio” ad opera degli studenti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

71 Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 4 Thiene La valutazione dell’efficacia del progetto : il grado di soddisfazione degli adolescenti circa le attività svolte l’aumento delle conoscenze degli aspetti fisici, psichici, intellettivi e relazionali specifici dell’adolescenza aumento della responsabilità dei propri comportamenti sessuali utilizzo corretto dello spazio teen - agers dei Consultori Familiari per prevenzione, contraccezione e consulenze Ulss 20-Promozione della Salute 2003

72 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Focus di intervento: La costruzione della rete interistituzionale tra Azienda Sanitaria, Scuola e Mondo del Lavoro Oggetto di osservazione: Il contesto extrascolastico: la Capitaneria di Porto e i Laboratori Artigianali del Tessile Ulss 20-Promozione della Salute 2003

73 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Operatori dei Consultori Familiari: Boscolo Renata (Ostetrica) Boscolo Silvana (Ginecologa) Busatto Sabrina (Psicologa esterna) Ciampalini Lorella (Psicologa coord. C.F.) Chiereghin Lilia (Assistente Sociale) De Castello Elena (Ostetrica) Marcato Lauretta (Assistente Sociale) Minetto Patrizia (Psicologa Esterna) Popesso Valentina (Psicologa) Rampin Cinzia (Psicologa esterna) Ravagnan Patrizia (Ginecologa) Santarossa Cinzia (Ginecologa) Toffan Rosa (Psicologa) Zecchi Rita (Ginecologa) Zennaro Marianna (Psicologa esterna) Docenti delle Scuole Superiori: Bernardinello Antonio CFP Piove di Sacco Bortolami Sandra CFP Piove di Sacco Comuzzi Margherita CFP Piove di Sacco Piva Tiziana CFP Isola Verde Melandri Gloria ITC Chioggia ITIS Piove di Sacco IPSIA Cavarzere Tiozzo Lucia ITIS Chioggia Alberta Pagan Liceo Chioggia Referente del progetto presso la Capitaneria di Porto: Sig. Frigo Ulss 20-Promozione della Salute 2003

74 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Target: Adolescenti delle classi 2° Superiore degli Istituti Professionali: Ist. Tecnico di Piove di Sacco (PD), Ist. Prof. IPSIA di Cavarzere (VE), CFP di Isola Verde (Chioggia) Tardo Adolescenti maschi con età compresa tra i 19 e i 26 anni frequentanti la Capitaneria di Porto Donne con età variabile (> 18) lavoratrici presso laboratori artigianali tessili Ulss 20-Promozione della Salute 2003

75 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Azioni: Costruzione del gruppo di ricerca Elaborazione di questionari di valutazione delle conoscenze e di gradimento Costruzione di schede di osservazione ad hoc Costruzione della rete di contatti con Scuole, Capitaneria di Porto e Laboratori Tessili Interventi diretti con gli adolescenti della scuola e del mondo del lavoro Interventi di formazione psico-socioanalitica per il gruppo di ricerca e incontri di plenaria Interventi di formazione specifica con il Centro Italiano di Sessuologia di Bologna Valutazione conclusiva degli interventi Ulss 20-Promozione della Salute 2003

76 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Le Modalità seguono queste indicazioni: La rilevazione della domanda e della motivazione all’educazione alla sessualità nei diversi contesti istituzionali Il coinvolgimento dei diversi attori istituzionali che partecipano al progetto: docenti, referente per la Capitaneria di Porto, datori di lavoro per le lavoratrici del tessile La somministrazione di un questionario di valutazione delle conoscenze come iniziale contatto La costruzione di un percorso di intervento personalizzato per i diversi contesti coinvolti Conoscenza e riconoscimento del consultorio familiare come luogo di riferimento Ulss 20-Promozione della Salute 2003

77 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Le Modalità seguono queste indicazioni: L’importanza dell’ascolto delle problematiche dell’adolescente La rinuncia da parte dell’educatore della logica del controllo dei comportamenti scorretti e lo stimolo verso i comportamenti responsabili La costruzione di alternative di comportamento in grado di rispondere ai bisogni profondi dell’adolescente L’allenamento alla conoscenza di sé e delle componenti emotive nelle “palestre-incontro” con gli operatori adulti La sollecitazione all’esplorazione delle componenti emotive e alla loro elaborazione in clima di accoglienza e protezione Ulss 20-Promozione della Salute 2003

78 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Setting degli interventi nelle scuole: Incontri quindicinali da marzo a maggio di due ore ciascuno con gli operatori dei Consultori Familiari: Psicologi, Ass. Sociali, Ginecologi, Ostetriche e Infermieri Professionali Lavoro in piccoli gruppi con il massimo coinvolgimento degli adolescenti Le tematiche trattate riguardano: il corpo, la contraccezione, le malattia sessualmente trasmesse, le relazione e i sentimenti, i servizi offerti dal Consultorio Utilizzo di questionari di valutazione delle conoscenze e di soddisfazione dell’intervento formativo Ulss 20-Promozione della Salute 2003

79 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Setting degli interventi presso la Capitaneria di Porto: Analisi della domanda con un questionario conoscitivo 2 livelli di intervento: Gli allievi della Capitaneria: non ci sono i presupposti per la costituzione di una sufficiente continuità del gruppo I giovani che transitano intorno alla Capitaneria (pratiche mediche, amministrative, ecc.) Costruzione di un punto di distribuzione di materiale informativo sull’educazione alla sessualità, sulle malattie sessualmente trasmesse e su altre tematiche di educazione alla salute per i giovani in transito Ulss 20-Promozione della Salute 2003

80 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Setting di intervento nei laboratori tessili: Coinvolgimento dei datori di lavoro nel progetto Somministrazione del questionario conoscitivo ad opera del datore di lavoro adeguatamente preparato Divulgazione di materiale informativo su alcune tematiche correlate all’educazione alla sessualità, alle malattie sessualmente trasmesse e alla promozione della salute Ulss 20-Promozione della Salute 2003

81 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia I contenuti proposti dagli operatori: Sessualità e relazione Conoscenza del corpo maschile e femminile Promozione comportamenti responsabili riguardo alla contraccezione e al rischio delle MST Sentimenti ed emozioni Il Consultorio Familiare come Servizio per i giovani Ulss 20-Promozione della Salute 2003

82 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Nodi incontrati in generale: La dislocazione spaziale delle diverse aree di intervento e degli attori del progetto sia a livello locale che Regionale La limitatezza della risorsa tempo per la fase di programmazione, confronto ed elaborazione Le difficoltà di integrare i diversi attori del progetto: Servizi, Scuola e Lavoro La mancanza di continuità nelle collaborazione (turn-over di insegnanti, la provvisorietà di alcuni gruppi di adolescenti) Ulss 20-Promozione della Salute 2003

83 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Nodi specifici del contesto Lavoro: Elevato turn over degli allievi della Capitaneria=mancanza di stabilità nel gruppo Età superiore al target per gli allievi della Capitaneria ed elevata eterogeneità culturale (problema/risorsa) Età variegata delle donne del tessile (con omissione minorenni e lavoro nero) In alcuni casi mancanza di motivazione a partecipare ad un gruppo di confronto Minore confidenza con la modalità di incontro di gruppo per la discussione di tematiche personali Ulss 20-Promozione della Salute 2003

84 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Risultati: Contattate 3 Scuole, la Capitaneria di Porto, 9 Laboratori Tessili Nel contesto extrascolastico sono stati somministrati 11 questionari per la Capitaneria e 59 per i Laboratori La creazione di strategie operative nuove e originali Aumento delle conoscenze sul tema della sessualità in adolescenza in contesto scolastico ed extrascolastico Emersione di un bisogno diffuso ed articolato secondo le età di conoscenza e ascolto delle tematiche sessuali (anche fra le donne adulte del tessile) Miglioramento del linguaggio comune e del lavoro interdisciplinare del gruppo di ricerca Aumento delle competenze in ambito progettuale e di ricerca Aumento delle competenze teoriche e metodologiche per l’attuazione di interventi rivolti agli adolescenti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

85 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Risultati: La Capitaneria di Porto: Interesse manifestato dagli adolescenti I Laboratori Artigianali Tessili: Interesse manifestato per la tematica Interesse per le tematiche relative alla coppia e alla famiglia Espressione di un bisogno di spazi di confronto e discussione La Scuola: grado di partecipazione e coinvolgimento elevati Soddisfazione ed interesse per la tematica trattata espressa dagli studenti Aumento del n. di interventi richiesti Aumento del n. di consulenze richieste dagli adolescenti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

86 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia Alcuni dati emersi dalla ricerca con gli adolescenti: In generale: preoccupazioni riguardo alla “normalità” corporea Curiosità rispetto al proprio e altrui corpo e al suo funzionamento Difficoltà relazionali con l’altro sesso Nelle Femmine: Aspetti emotivi Verginità dal punto di vista fisico ed affettivo Nei Maschi: Ansia da prestazione Disfunzioni organiche Perversioni Significato della masturbazione e omossessualità Ulss 20-Promozione della Salute 2003

87 Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia La Valutazione
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Gruppo di lavoro Ulss 14 Chioggia La Valutazione Indicatori Grado di partecipazione Coinvolgimento N. interventi richiesti dalle scuole N. consulenze richieste da adolescenti N. di interventi effettuati nel contesto extrascol Strumenti: Questionari Osservazioni Confronto con gruppi di lavoro Richieste della scuola formali e informali Cartelle cliniche Ulss 20-Promozione della Salute 2003

88 Un’ integrazione conclusiva e le indicazioni guida generali
Progetto Regionale Sperimentale di Educazione alla Sessulità Ufficio Promozione alla Salute - Ulss 20 Verona Un’ integrazione conclusiva e le indicazioni guida generali Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente: La presenza di un forte accordo formale tra scuola, servizi e comunità locale La prevenzione e l’informazione nelle scuole medie Un importante lavoro sulle premesse: Valutare le esperienze già condotte Valutare le diverse realtà sociali presenti nei differenti territori Valutare le peculiari caratteristiche di ogni istituzione coinvolta Valutare le diverse conoscenze e disponibilità degli adolescenti Valutare le diverse conoscenze e competenze degli operatori adulti Ulss 20-Promozione della Salute 2003

89 Un’integrazione e le indicazioni guida generali
Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente: Una paziente analisi della domanda con l’adolescente, con il gruppo classe, con il gruppo docenti, con i genitori: Tenendo conto dei bisogni manifesti ma anche latenti dei diversi attori Utilizzando strumenti di conoscenza come questionari e schede di osservazione Arrivando a valutare i bisogni reali e le motivazioni dei diversi attori Valorizzando il protagonismo degli adolescenti come principali attori e risorse del processo di apprendimento Ulss 20-Promozione della Salute 2003

90 Un’integrazione e le indicazioni guida generali
Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente: La costruzione di reti e spazi di incontro Tra diverse realtà scolastiche (rete di scuole), realtà del mondo professionale e socio sanitarie per la coprogettazione Tra operatori della scuola, referenti nel contesto lavorativo e operatori dei servizi per la cooperazione Tra adulti, adolescenti nel gruppo classe e giovani lavoratori per l’alleanza educativa Tra gli operatori adulti e i genitori o altri adulti di riferimento per una sinergia del sostegno nel passaggio evolutivo Ulss 20-Promozione della Salute 2003

91 Un’integrazione e le indicazioni guida generali
Un progetto di educazione alla sessualità deve tenere presente: La necessità di formazione per gli operatori del progetto: Stimolare un atteggiamento di ricerca e scoperta Riflettere sui propri stili educativi Mantenere una consapevolezza sulle proprie modalità comunicative e sulle dinamiche affettivo-relazionali Ulss 20-Promozione della Salute 2003

92 Un ‘integrazione e le indicazioni guida generali
Un progetto di educazione sessuale deve tenere presente: La costruzione di setting di classe chiari e flessibili: Momenti di confronto sul tema sessualità con i propri docenti (inserimento dell’attività nel POF) Definizione di un contratto d’aula Utilizzo di questionari di valutazione Spazio per la sperimentazione di modelli di peer education Incontri d’aula con specialisti dei servizi (psicologo, ginecologo, ostetrica, ass. sanitario, ecc.): nella sede e con la modalità e la frequenza richieste dal progetto locale Utilizzo di strategie comunicative che permettono all’operatore la massima coerenza tra il sapere e il sapere essere Attenzione particolare alle componenti affettive dell’adolescente ma anche proprie Per il contesto extrascolastico: la disponibilità di un punto fisso riconosciuto per la divulgazione di materiale informativo Ulss 20-Promozione della Salute 2003

93 Conclusioni Occhio allo scenario? Una domanda o tante domande? Verona
Genitori si può…!!! Incontrarsi nelle differenze: il piacere della multidisciplinarietà! Bassano Life is our freedom Libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione…(G.Gaber) Thiene Tessere e calare le reti prima della tempesta Innanzitutto parlarne!!! Chioggia Ulss 20-Promozione della Salute 2003


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