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Responsabile area Appalti Pubblici - NuovaQuasco

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Presentazione sul tema: "Responsabile area Appalti Pubblici - NuovaQuasco"— Transcript della presentazione:

1 Responsabile area Appalti Pubblici - NuovaQuasco
Bologna, 27 giugno QUALITÀ DEL PROGETTO E SICUREZZA NEL CANTIERE IL CONTROLLO DELLE PRESENZE NEI CANTIERI IL PROGETTO REPAC Ing. Massimo Cataldi Responsabile area Appalti Pubblici - NuovaQuasco

2 IL CONTESTO Il CANTIERE è la fabbrica che realizza il prodotto dell’industria delle costruzioni. Il CANTIERE è una fabbrica molto particolare perché unica e localizzata in un luogo sempre diverso, per realizzare un prodotto, anche questo unico, sulla base di un progetto. Il CANTIERE, quindi, non consente di ripartire gli oneri degli errori di produzione sul numero dei pezzi prodotti. In questo contesto la QUALITÀ ed il COSTO del prodotto del CANTIERE DI COSTRUZIONI sono fortemente CONDIZIONATI dall’efficacia: DEL PROGETTO DEL CONTROLLO DI PRODUZIONE DEI FATTORI IMPIEGATI: capitale, mezzi e manodopera IL CANTIERE inoltre, anche in relazione alle sue specificità, è AD ALTO RISCHIO per quanto riguarda il rispetto delle norme di: SICUREZZA REGOLARITÀ DEL LAVORO RICICLAGGIO DEL DENARO / INFILTRAZIONI MALAVITOSE SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI

3 IL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE NEL CANTIERE DI COSTRUZIONI
Qualsiasi azione di controllo del cantiere di costruzioni non può esimersi da una chiara e puntuale conoscenza in tempo reale dei soggetti e dei ruoli che questi soggetti sono chiamati a svolgere nel processo produttivo, per poterli relazionare con le azioni di pianificazione della produzione e gli indicatori di anomalia. È NECESSARIO quindi un sistema informativo che rilevi in MANIERA OGGETTIVA, IN TEMPO REALE E DA REMOTO, la presenza e la permanenza nel CANTIERE delle imprese e degli operatori preventivamente accreditati ed autorizzati ad operare. Pertanto se, in occasione di controlli ed ispezioni, un’impresa o un operatore: risultasse presente in cantiere senza essere stato preventivamente accreditato ed autorizzato ad accedere; non avesse marcato l’ accesso/uscita dal cantiere sul sistema informativo, Sarebbe oggettivamente in difetto e quindi sanzionabile nei termini contrattuali previsti. L’azione preventiva di accredito ed autorizzazione delle imprese e degli operatori consente inoltre la verifica del possesso dei requisiti prestabiliti (per quel cantiere) in relazione a: SICUREZZA, REGOLARITÀ DEL LAVORO, TRACCIABILITÀ DEL DENARO, TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI SPECIALI.

4 www.repac.it COS’È REPAC
REPAC è il sistema informativo realizzato dalla Regione Emilia-Romagna, sulla base di un’idea ed un progetto di ricerca sviluppato da NuovaQuasco, che consente, a costi contenuti, di gestire gli accrediti e la rilevazione da remoto, in tempo reale, delle presenze autorizzate di imprese ed operatori nei cantieri di costruzioni. Il sistema informativo REPAC è accessibile al link:

5 COME FUNZIONA REPAC il sistema informativo REPAC si basa su tre principali componenti standardizzate, anche indipendenti tra loro: IL TESSERINO DI RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI (RFID) I DISPOSITIVI DI CONTROLLO REMOTO DEGLI ACCESSI IL SISTEMA INFORMATIVO DI GESTIONE DEI DATI SUL WEB

6 IL TESSERINO DI RICONOSCIMENTO
Il tesserino di riconoscimento REPAC soddisfa le seguenti principali prestazioni: Identifica anagraficamente l’operatore di cantiere Attesta il possesso dei requisiti minimi obbligatori di formazione per la sicurezza È riconosciuto da lettori RFID di standard prestabilito Può essere utilizzato, anche contemporaneamente, su tutti i cantieri REPAC Le prestazioni del tesserino REPAC sono quindi conformi alle norme relative all’identificazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro ma aggiunge ulteriori vantaggi in relazione alla contestuale attestazione del possesso dei requisiti obbligatori di formazione per la sicurezza e la circolazione dei lavoratori in un ambito, quello delle costruzioni, in cui la mobilità dei lavoratori e dei cantieri è una costante necessità a differenza di altri settori manifatturieri. In una evoluzione possibile si potrebbe ipotizzare un sistema analogo a quello già adottato nel Regno Unito in cui i lavoratori delle costruzioni possiedono una CSCS “Construction Skills Certification Scheme” rilasciata da appositi organismi di formazione per la sicurezza anche in relazione a specifiche professionalità, per poter accedere e lavorare nei cantieri di costruzioni. CSCS Health and Safety Test | CSCS Exam Practice

7 I DISPOSITIVI DI CONTROLLO REMOTO DEGLI ACCESSI
Il cantiere che aderisce al sistema informativo REPAC deve dotarsi di dispositivi di controllo remoto degli accessi conformi agli standard definiti dal protocollo REPAC che sono posizionati in prossimità dei varchi e/o dei punti di rilevazione degli accessi degli operatori autorizzati e collegati al sistema informativo REPAC via INTERNET o via rete regionale TETRA. All’atto dell’accreditamento del cantiere al sistema informativo REPAC il Gestore REPAC di Cantiere (GRC) procederà ad inserire le informazioni di base (cartello di cantiere), ad attivare i dispositivi di controllo remoto degli accessi e ad inserire le anagrafiche ed i codici identificativi dei tesserini degli operatori autorizzati all’accesso. Il sistema informativo REPAC procederà ad allineare i dispositivi di controllo remoto degli accessi con i codici RFID dei tesserini degli operatori preventivamente autorizzati ed a leggere e scaricare, in tempo reale, le sequenze di marcatura per transito (entrata/uscita). In tal modo l’operazione di verifica degli accessi è completamente automatica ed indipendente dal singolo GRC in quanto governata da remoto dal sistema informativo. Tale accorgimento rende oggettivo il dato di entrata/uscita dell’operatore dal cantiere che non può essere forzato ma, eventualmente in caso di anomalia, giustificato con apposita procedura dal GRC. I dispositivi di controllo remoto degli accessi acquisiscono anche la foto di chi utilizza il tesserino per l’accesso onde evitare impropri utilizzi dello stesso da parte di altri soggetti e consente quindi un controllo a remoto da parte del GRC e quindi evitare il presidio del varco con personale di sorveglianza.

8 IL SISTEMA INFORMATIVO REPAC
Il sistema informativo REPAC è una web application che gestisce le procedure di controllo remoto degli accessi degli operatori autorizzati nei cantieri che aderiscono al protocollo REPAC. Il sistema informativo prevede diversi profili di utenza a cui sono associate specifiche funzionalità di accesso, di gestione e di consultazione dei dati: 1. L’Amministratore di REPAC (Regione Emilia-Romagna) 2. Il GRC (Gestore Repac di Cantiere) a cui sono assegnati i compiti di accreditamento e di gestione: - del cantiere, - dei dispositivi di controllo remoto degli accessi - degli operatori autorizzati all’accesso - dei tesserini RFID 3. I soggetti preposti al controllo/vigilanza (ASL, Ispettorato del lavoro, RER, altri) 4. Tutti i cittadini Il sistema informativo dispone inoltre di utility per lo scambio dei dati in formato xml al fine di agevolare l’attività del GRC nel momento in cui l’impresa disponga già di sistemi informatici di gestione dei dati del cantiere e degli operatori addetti che possono anche essere ampliate e migliorate in relazione all’attività di sperimentazione in corso con il bando “PLUS SECURITY” della Regione Emilia-Romagna.

9 IL SISTEMA INFORMATIVO REPAC
Il sistema informativo REPAC è accessibile via internet al link:

10 IL SISTEMA INFORMATIVO REPAC
LEGGE REGIONALE 11/2010 Art. 3 Potenziamento delle attività di controllo nei cantieri edili e di ingegneria civile 1. La Regione definisce i casi e le modalità di adozione e di applicazione obbligatoria di sistemi informatici di controllo e registrazione automatica delle presenze autorizzate nei cantieri al fine di assicurare un più efficace e coordinato esercizio delle attività di vigilanza. Tali modalità sono definite secondo criteri di proporzionalità e adeguatezza, con riferimento alla dimensione dei cantieri ovvero alla particolare pericolosità di lavori così come definiti ai sensi della legge regionale 2 marzo 2009, n. 2 (Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile). 2. La Regione predispone, aggiorna e pubblica l’elenco delle imprese che si avvalgono dei sistemi informatici di controllo e registrazione di cui al comma 1 e di quelli adottati ed applicati volontariamente durante l’esecuzione dei lavori.

11 IL SISTEMA INFORMATIVO REPAC
LEGGE REGIONALE 11/2010 3. La Regione, altresì, promuove la sottoscrizione di accordi ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale n. 2 del 2009 finalizzati: a) al potenziamento e al migliore coordinamento delle attività di controllo, anche mediante l’adozione di sistemi informatici di rilevazione dei flussi degli automezzi e dei materiali nei cantieri; b) ad assicurare la raccolta e la elaborazione, anche ai fini degli articoli 6 e 11, delle informazioni relative alle violazioni accertate. 4. La Regione, nel rispetto delle disposizioni vigenti, promuove e sostiene gli accordi con gli Enti pubblici competenti in materia di cui all’articolo 4 della legge regionale n. 2 del 2009, finalizzati in particolare ad incrementare e rendere omogenee su tutto il territorio regionale le attività di prevenzione e controllo in edilizia della polizia amministrativa locale.


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