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Leconomia e limpresa I diritti della persona e le istituzioni economiche Il senso delleconomiaIl senso delleconomia Leconomia di mercato e la morale cristianaLeconomia.

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Presentazione sul tema: "Leconomia e limpresa I diritti della persona e le istituzioni economiche Il senso delleconomiaIl senso delleconomia Leconomia di mercato e la morale cristianaLeconomia."— Transcript della presentazione:

1 Leconomia e limpresa I diritti della persona e le istituzioni economiche Il senso delleconomiaIl senso delleconomia Leconomia di mercato e la morale cristianaLeconomia di mercato e la morale cristiana I compiti dello Stato in economiaI compiti dello Stato in economia Quadro di riferimento per leconomiaQuadro di riferimento per leconomia LimpresaLimpresa

2 Il senso delleconomia Leconomia è lespressione dellattività produttiva delluomo nella sua naturale tendenza allo sviluppo e al progresso Leconomia è lespressione dellattività produttiva delluomo nella sua naturale tendenza allo sviluppo e al progresso La produzione dei beni da parte delluomo è cresciuta e ha superato il suo bisogno individuale, giungendo a scambiare tali beni in eccesso con beni che non era in grado di produrre La produzione dei beni da parte delluomo è cresciuta e ha superato il suo bisogno individuale, giungendo a scambiare tali beni in eccesso con beni che non era in grado di produrre Il fine fondamentale delleconomia è servire luomo

3 Il senso delleconomia In questo modo si sono moltiplicate sempre di più le opportunità di nuovi beni che sono state date interscambiando in modo sempre più complesso, con i beni degli altri In questo modo si sono moltiplicate sempre di più le opportunità di nuovi beni che sono state date interscambiando in modo sempre più complesso, con i beni degli altri Tale interdipendenza si è allargata su scala mondiale Tale interdipendenza si è allargata su scala mondiale Il fine fondamentale delleconomia è servire luomo

4 Il senso delleconomia CCC 2426: leconomia non punta alla crescita della produzione semplicemente, ma è prima di tutto ordinata al servizio delluomo nella sua integralità è di tutta la comunità umana; GS 64 sottolinea ancora tale contenuto CCC 2426: leconomia non punta alla crescita della produzione semplicemente, ma è prima di tutto ordinata al servizio delluomo nella sua integralità è di tutta la comunità umana; GS 64 sottolinea ancora tale contenuto Il fine fondamentale delleconomia è servire luomo

5 I bisogni delluomo al cui servizio si dedica leconomia cambiano con il tempo, per cui anche leconomia deve variare sia in quantità che in qualità i suoi contenuti I bisogni delluomo al cui servizio si dedica leconomia cambiano con il tempo, per cui anche leconomia deve variare sia in quantità che in qualità i suoi contenuti Leconomia nel suo sviluppo si è allontanata dalla sua dimensione umana e etica, per avvicinarsi alla dimensione tecnica della scienza esatta Leconomia nel suo sviluppo si è allontanata dalla sua dimensione umana e etica, per avvicinarsi alla dimensione tecnica della scienza esatta Il senso delleconomia La persona e la razionalità economica

6 Tale sviluppo delleconomia porta a migliorare la vita delluomo da un punto di vista tecnico e materiale Tale sviluppo delleconomia porta a migliorare la vita delluomo da un punto di vista tecnico e materiale Tuttavia i beni che devono essere un mezzo per migliorare la vita delluomo possono venire scambiati come fine, e luomo con i suoi bisogni rischia di diventare un mezzo delleconomia Tuttavia i beni che devono essere un mezzo per migliorare la vita delluomo possono venire scambiati come fine, e luomo con i suoi bisogni rischia di diventare un mezzo delleconomia GPII: Il principale nemico del primato della persona in economia è un certo funzionalismo che fa dellefficienza il postulato, unico e immediato, della produzione e del lavoro GPII: Il principale nemico del primato della persona in economia è un certo funzionalismo che fa dellefficienza il postulato, unico e immediato, della produzione e del lavoro Il senso delleconomia La persona e la razionalità economica

7 Il lavoro, incluse tutte le sue espressioni di conoscenza e tecnologia è il fattore fondamentale delleconomia. Il lavoro, incluse tutte le sue espressioni di conoscenza e tecnologia è il fattore fondamentale delleconomia. a) Uneconomia ordinata al fine, ma che non progredisce sarebbe di ostacolo alla crescita delluomo globale, e peggio ancora nel caso di una economia che operasse contro luomo b) Cresce la produzione mediante il miglioramento dellorganizzazione del lavoro che gli permette di lavorare come persona. Il senso delleconomia La persona e la razionalità economica

8 Leconomia di mercato e la morale cristiana Il collettivismo privilegia in economia il controllo e la pianificazione da parte dello Stato Il collettivismo privilegia in economia il controllo e la pianificazione da parte dello Stato I beni sono prodotti secondo piani di sviluppo centralizzati I beni sono prodotti secondo piani di sviluppo centralizzati Capitalismo e socialismo

9 Leconomia di mercato e la morale cristiana La DSC denuncia il rischio di considerare luomo ridotto a relazioni sociali, mentre scompare il concetto di persona come soggetto autonomo di decisione morale (CA 13) La soggettività della società insieme alla soggettività dellindividuo, è stata annullata dal socialismo reale La DSC denuncia il rischio di considerare luomo ridotto a relazioni sociali, mentre scompare il concetto di persona come soggetto autonomo di decisione morale (CA 13) La soggettività della società insieme alla soggettività dellindividuo, è stata annullata dal socialismo reale CCC 2424 Rischi del sacrificio della persona sullaltare della collettività CCC 2424 Rischi del sacrificio della persona sullaltare della collettività Capitalismo e socialismo

10 Leconomia di mercato e la morale cristiana Nel liberalismo capitalista lo Stato si limita a garantire il rispetto delle libertà e dei diritti individuali Nel liberalismo capitalista lo Stato si limita a garantire il rispetto delle libertà e dei diritti individuali La DSC mette in guardia dai rischi di una concezione della libertà che la sottrae allobbedienza alla verità e, quindi, anche al dovere di rispettare i diritti degli altri uomini. La DSC mette in guardia dai rischi di una concezione della libertà che la sottrae allobbedienza alla verità e, quindi, anche al dovere di rispettare i diritti degli altri uomini. Capitalismo e socialismo

11 Leconomia di mercato e la morale cristiana Definizione: In una economia perfetta si tratta di un sistema di organizzazione economica basato sulla proprietà privata e sulla proprietà privata e sulla libertà diniziativa e sulla libertà diniziativa e sulla libertà di contrattazione da parte dei soggetti economici, sulla libertà di contrattazione da parte dei soggetti economici, nel quale il coordinamento delle decisioni economiche si ottiene non con procedure coattive (centralizzate o meno), non con procedure coattive (centralizzate o meno), ma mediante la libera iniziativa degli operatori, ma mediante la libera iniziativa degli operatori, che si attua con lo scambio dei fattori di produzione, dei prodotti, servizi e attività (A. Argandoña) con lo scambio dei fattori di produzione, dei prodotti, servizi e attività (A. Argandoña) Leconomia di mercato

12 Leconomia di mercato e la morale cristiana La sola economia di mercato non è sufficiente a realizzare la giustizia sociale che deve sempre partire dai diritti della persona, perseguito dalla legittima autorità in un quadro di bene comune, Capitalismo e socialismo

13 Leconomia di mercato e la morale cristiana J. Buchanan, economista americano e Michael Novak rappresentante del pensiero sociale cattolico, hanno affermato che: J. Buchanan, economista americano e Michael Novak rappresentante del pensiero sociale cattolico, hanno affermato che: Il XX secolo è stato dominato dal pensiero economico socialista, fondato su mercato, scambio, proprietà e incentivi; tale pensiero ha fallito, anche se deve ancora svilupparsi del tutto. Leconomia di mercato

14 Leconomia di mercato e la morale cristiana Per Buchanan leconomia non è una scienza matematica ma lo studio delle interazioni sociali, pertanto… deve svilupparsi una riflessione teologica sulla economia politica, cosicché la riflessione teologica sulleconomia porti le conoscenze economiche a confrontarsi con il sapere cristiano ancora tutto da materializzarsi Leconomia di mercato

15 Leconomia di mercato e la morale cristiana J.P. Nogaman e J.K. Galbraith (pur da posizioni diverse) affermano che il mercato di tipo liberale è causa di molte delle insufficienze sociali attuali e propongono una riformulazione dei fondamenti dell economia su: equità, sicurezza di impiego e di produzione di beni, legata alla conservazione del mondo J.P. Nogaman e J.K. Galbraith (pur da posizioni diverse) affermano che il mercato di tipo liberale è causa di molte delle insufficienze sociali attuali e propongono una riformulazione dei fondamenti dell economia su: equità, sicurezza di impiego e di produzione di beni, legata alla conservazione del mondo Leconomia di mercato

16 Leconomia di mercato e la morale cristiana Anche J. Habermas, estimatore esterno del pensiero cristiano, afferma che le relazioni interpersonali sono state quasi totalmente sostituite da relazioni economiche e funzionalistiche, e conclude che mercato ed etica sono difficilmente conciliabili Leconomia di mercato

17 Leconomia di mercato e la morale cristiana Mentre F.von Hayek afferma che il razionalismo costruttivista è stato bloccato da sistemi correttori che hanno impedito lo sviluppo delle potenzialità creative delluomo e di uneconomia veramente libera Leconomia di mercato

18 Leconomia di mercato e la morale cristiana La DSC attraverso la CA 42, si domanda se dopo il fallimento del comunismo, sia il capitalismo occidentale, il sistema economico cui fare riferimento per costruire il sistema socio–economico per i Paesi del primo e del terzo mondo? Leconomia di mercato

19 Leconomia di mercato e la morale cristiana La risposta si poggia su due definizioni di capitalismo, la prima da incoraggiare, la seconda da combattere; lincoraggiamento e il rifiuto si esprimeranno attraverso le scelte libere delle singole persone e delle realtà sociali che da esse si svilupperanno Leconomia di mercato

20 Leconomia di mercato e la morale cristiana Capitalismo da incoraggiare Capitalismo da incoraggiare CA 42: Un sistema economico che riconosce il ruolo fondamentale e positivo dellimpresa, del mercato, della proprietà privata e della conseguente responsabilità per i mezzi di produzione, della libera creatività umana nel settore delleconomia Leconomia di mercato

21 Leconomia di mercato e la morale cristiana Capitalismo da combattere Capitalismo da combattere CA 42 un sistema economico in cui la libertà, nel settore delleconomia, non è inquadrata in un solido contesto giuridico che la metta al servizio della libertà umana integrale e la consideri come una particolare dimensione di quella libertà, il cui centro è etico e religioso Leconomia di mercato

22 Leconomia di mercato e la morale cristiana Libertà in economia: Libertà in economia: Il diritto alliniziativa economica, anche in SRS15, viene costantemente difeso e incoraggiato, e la sua radice va cercata nella libertà della persona. MT 25,14: Dio chiederà conto dei talenti affidati e non sviluppati, sul piano personale e sul piano sociale Quindi libertà come possibilità per tutti Quindi libertà come possibilità per tutti Leconomia di mercato. Centessimus annus

23 Leconomia di mercato e la morale cristiana Centralità del lavoro CA 32: lavorare con gli altri e per gli altri – Nella società contemporanea si fa ogni volta più evidente e determinante il ruolo del lavoro umano, disciplinato e creativo, e delle capacità di iniziativa e di imprenditorialità, come parte essenziale di tale lavoro Leconomia di mercato. Centessimus annus

24 Leconomia di mercato e la morale cristiana Centralità del lavoro (continua) Tuttavia alcuni non riescono a entrare in modo effettivo e degno nel mondo del lavoro Non riescono a procurarsi quelle conoscenze di base per potersi inserire nel lavoro che gli si adatterebbe: non vengono scelti per diversi motivi; a volte succede che si è disposti solo a un certo tipo di lavoro per il quale non cè offerta Leconomia di mercato. Centessimus annus

25 Leconomia di mercato e la morale cristiana La proprietà privata è un diritto della persona e per essa non si intende solo terra e liquidità, ma anche conoscenza, tecnica, cultura CA 43: la proprietà privata è giusta e legittima quando viene utilizzata per un lavoro utile, però risulta illegittima quando non è valorizzata o serve per impedire il lavoro di altri e ottenere un guadagno che non nasce dallespansione globale del lavoro e dalla ricchezza sociale, ma piuttosto dalla loro compressione, dallillecito sfruttamento, dalla speculazione e dalla rottura della solidarietà nel mondo del lavoro Lo spirito di impresa creativo e partecipativo è in pieno accordo con tale visione della proprietà Leconomia di mercato. Centessimus annus

26 Leconomia di mercato e la morale cristiana Il mercato N Non compete alla teologia giudicare le tecniche di organizzazione economica, tuttavia la CA 34 afferma che pare che il libero mercato sia lo strumento più efficace per impiegare le risorse e rispondere efficacemente alle necessità sociali Leconomia di mercato. Centessimus annus

27 Leconomia di mercato e la morale cristiana Il mercato (continua) Si ricorda che il mercato vale per i beni che hanno potere di acquisto e di interscambio; altre necessità delluomo non entrano nel mercato Se dominano solo criteri di produttività e di efficienza, senza riconoscere che alcuni beni sono dovuti alluomo, per il fatto di essere uomo, si potrebbe giungere alla entrata nel mercato della vita umana Leconomia di mercato. Centessimus annus

28 Leconomia di mercato e la morale cristiana I benefici Tali benefici possono risultare importanti nellincoraggiamento di persone che stanno conducendo bene le iniziative economiche, ma a costo di grossi sacrifici. Talvolta unico indice. CCC 2432 i responsabili delle imprese devono considerare il bene delle persone e non solo laumento dei profitti del capitale Leconomia di mercato. Centessimus annus

29 Leconomia di mercato e la morale cristiana Gli investimenti Investire in un posto o in un settore del mercato e anche secondo la quantità che la prudenza consiglia è sempre una operazione morale e culturale che va studiata in vista del bene comune Concludendo si può dire che leconomia sviluppa tutta la complessa attività umana (Cfr CA 39) Leconomia di mercato. Centessimus annus

30 Leconomia di mercato e la morale cristiana Cfr.CA 48 Lo Stato deve svolgere un ruolo di orientamento tramite confini legislativi entro i quali deve muoversi leconomia attraverso la libera iniziativa degli imprenditori I compiti dello Stato in economia

31 Leconomia di mercato e la morale cristiana Lo Stato non può garantire il lavoro di tutti i cittadini senza limitare le libere iniziative nei settori produttivi; quindi deve assecondare liniziativa delle imprese, creando condizioni che assicurino il lavoro, stimolando, ove ci sia bisogno di incoraggiamento e sostenendo i momenti critici. (CA 48) I compiti dello Stato in economia

32 Leconomia di mercato e la morale cristiana Interventi di supplenza dello Stato possono essere giustificati da urgenti ragioni per il bene comune, tuttavia devono essere limitati nel tempo per non pregiudicare la libera iniziativa delle imprese I compiti dello Stato in economia

33 Leconomia di mercato e la morale cristiana Certi interventi massicci dello Stato, se assicurano a volte un benessere più duraturo, tuttavia possono portare ad altre disfunzioni nella linea dello Stato assistenziale; in altri termini lo Stato spesso è troppo distante dalle necessità immediate dei cittadini che a volte non trovano (burocrazia o altro), certi beni di prima necessità; oppure lintervento massiccio dello Stato può demotivare limprenditoria I compiti dello Stato in economia

34 Leconomia di mercato e la morale cristiana 1. Leconomia a servizio delluomo e non viceversa 2. Tutte le decisioni economiche andrebbero valutate in base alla dignità della persona, alla promozione della famiglia, e al bene comune 3. La qualità morale di un sistema economico si verifica sullattenzione che presta a condizioni di povertà, di emarginazione, di sottosviluppo Un quadro di riferimento per leconomia

35 Leconomia di mercato e la morale cristiana 4. Tutte le persone hanno diritto a soddisfare le necessità di base della vita: cibo, alloggio, educazione, salute, ambiente, lavoro 5. Tutte le persone hanno diritto alliniziativa economica, al lavoro produttivo, al giusto salario, a benefici, alle condizioni dignitose di lavoro, alla libera associazione 6. Tutti, secondo le possibilità, hanno il dovere di provvedere alle necessità della propria famiglia e di contribuire con il proprio talento, con il proprio lavoro serio e responsabilità, al bene comune Un quadro di riferimento per leconomia

36 Leconomia di mercato e la morale cristiana 7. Nella vita economica il libero mercato ha vantaggi e svantaggi, i governi hanno responsabilità e limiti, le istituzioni intermedie hanno un ruolo insostituibile (tra la stretta giustizia statale e la vita di tutti i giorni) 8. Impiegati, proprietari, amministratori, produttori e consumatori, sono agenti morali della vita economica di un Paese, una città, una famiglia Un quadro di riferimento per leconomia

37 Leconomia di mercato e la morale cristiana 9. Leconomia internazionale ha gli stessi parametri riferiti alla comunità internazionale 10. La Chiesa è esperta in umanità, incoraggia il mercato come strumento tecnico, ma esorta gli addetti ai lavori a non mercanteggiare la vita degli uomini Un quadro di riferimento per leconomia

38 Limpresa GPII Verona 88 Limpresa è un bene comune di imprenditori e lavoratori, al servizio del bene comune e della società GPII Verona 88 Limpresa è un bene comune di imprenditori e lavoratori, al servizio del bene comune e della società Limpresa è una organizzazione che, con lapporto combinato del lavoro dipendente e autonomo, di risorse finanziarie e tecnologiche, è destinata alla produzione di beni e servizi Limpresa è una organizzazione che, con lapporto combinato del lavoro dipendente e autonomo, di risorse finanziarie e tecnologiche, è destinata alla produzione di beni e servizi Natura dellimpresa

39 Limpresa Pio XI Quadragesimo anno propose che contratto di lavoro (salario), potesse permettere una partecipazione alla gestione, ai benefici o alla proprietà dellimpresa; sembrò una condanna del sistema salariale Limpresa come comunità di persone

40 Limpresa Pio XII nel 45 a chi gli chiedeva se si doveva negare la validità del lavoro salariato e quindi la necessità di sostituire tale tipo di contratto con il contratto di società, rispondeva: né la natura del contratto di lavoro né la natura dellimpresa comportano per se stessi un diritto di questo genere – quindi difesa del salario e umanizzazione del lavoro Limpresa come comunità di persone

41 Limpresa Giovanni XXIII dichiara in Mater et Magistra,91 che si deve fare dellimpresa una vera comunità umana nella quale proprietari, imprenditori, dirigenti e lavoratori collaborino, secondo il proprio ruolo, alla vita dellimpresa LE 15 parla di lavoro comune e lavoro in proprio di un lavoratore nellimpresa, al di là di una semplice meta remunerativa Limpresa come comunità di persone

42 Limpresa LE parla di lavoro come caratteristica che, prima di tutto, unisce gli uomini, ed è in ciò che consiste la sua forza sociale: la forza di costruire una comunità LE parla di lavoro come caratteristica che, prima di tutto, unisce gli uomini, ed è in ciò che consiste la sua forza sociale: la forza di costruire una comunità CA, 10 anni dopo, ribadisce la priorità della comunità, come parte della società, al di sopra del solo profitto CA, 10 anni dopo, ribadisce la priorità della comunità, come parte della società, al di sopra del solo profitto La concezione dellimpresa come comunità appartiene anche alla scienza del management (cfr P. Drucker) La concezione dellimpresa come comunità appartiene anche alla scienza del management (cfr P. Drucker) Limpresa come comunità di persone

43 Limpresa GPII Discorso a Milano nell83 1. Limpresa riunisce e associa persone umane, che vanno trattate da tali 2. Il lavoro della persona richiede la sua iniziativa e responsabilità nella vita della impresa Valori propri della vita dellimpresa

44 Limpresa CA 32 enumera le virtù che in un lavoro possono venire sollecitate, in momenti favorevoli o critici per lazienda Si sottolinea limportanza di superare i momenti critici anche se sarebbe più comodo levarsi di mezzo


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