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Sistemi di gestione della sicurezza OHSAS 18001:

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Presentazione sul tema: "Sistemi di gestione della sicurezza OHSAS 18001:"— Transcript della presentazione:

1 Sistemi di gestione della sicurezza OHSAS 18001:
corrispondenze con il Modello Organizzativo del Decreto Legislativo 81/08 Paolo Giuiuzza Claudia Gistri Certiquality Sassuolo, 24 giugno 2008

2 CERTIQUALITY SALUTE E SICUREZZA 2

3 CERTIQUALITY SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA UFFICIO DI FIRENZE
CERTIQUALITY OPERA CON OLTRE 100 PROFESSIONISTI CON UFFICI IN TUTTA ITALIA E CON CIRCA 400 ISPETTORI SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA UFFICIO DI FIRENZE UFFICIO DI BOLOGNA UFFICIO DI BARI UFFICIO DI ROMA UFFICIO DI NAPOLI UFFICIO DI CATANIA

4 - 10.000 imprese certificate ISO 9001
CERTIQUALITY HA CERTIFICATO - OLTRE SISTEMI DI GESTIONE IN ITALIA E IN ALTRI 20 PAESI imprese certificate ISO 9001 imprese certificate ISO 14001 - 350 imprese certificate OHSAS 18001 - 260 EMAS validati - 400 imprese certificate per altri schemi di sistema - OLTRE 1000 CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO/SERVIZIO L’adesione al circuito IQNet permette di offrire servizi di certificazione a livello mondiale attivando i 36 Enti di Certificazione del Network distribuiti su tutti i Continenti 4

5 L’ATTIVITA’ DI CERTIQUALITY NEI SISTEMI DI GESTIONE

6 ARGOMENTI: INTRODUZIONE
MODELLI DISPONIBILI PER I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO CORRISPONDENZE TRA IL MODELLO ORGANIZZATIVO INDICATO DAL D.LGS 81/08 E LO STANDARD OHSAS 18001:07 CONSIDERAZIONI FINALI

7 CONTENUTI: INTRODUZIONE
MODELLI DISPONIBILI PER I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO CORRISPONDENZE TRA IL MODELLO ORGANIZZATIVO INDICATO DAL D.LGS 81/08 E LO STANDARD OHSAS 18001:07 CONSIDERAZIONI FINALI

8 LA LEGGE 3 agosto 2007, n. 123 La Legge 123/07, entrata in vigore il 25 agosto 2007, ha esteso il campo di applicazione del D.Lgs. 231/01 (art. 25-septies) ai reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro. E’ inoltre in fase di predisposizione l’estensione del campo di applicazione del D.Lgs. 231/01 ad alcune tipologie di reati ambientali.

9 DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 E MODELLO ORGANIZZATIVO
A seguito della attività normativa avvenuta nel 2007, anche il nuovo testo sulla sicurezza e salute sul lavoro del 2008 si ricollega al D.Lgs. 231/01, fornendo indicazioni su un modello di organizzazione e gestione per la sicurezza così definito: “modello organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590, comma 3, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro”

10 CONTENUTI: INTRODUZIONE
MODELLI DISPONIBILI PER I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO CORRISPONDENZE TRA IL MODELLO ORGANIZZATIVO INDICATO DAL D.LGS 81/08 E LO STANDARD OHSAS 18001:07 CONSIDERAZIONI FINALI

11 “Testo Unico” e sistemi di gestione della sicurezza
Decreto legislativo /4/08 di attuazione dell’art.1 della legge n. 123/2007 in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro Art. 30 – Titolo I - Modelli di organizzazione e di gestione 1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi: a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti per la sicurezza;

12 “Testo Unico” e sistemi di gestione della sicurezza
d) alle attività di sorveglianza sanitaria; e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori; f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate. 2 Il Modello organizzativo e gestionale deve prevedere idonei sistemi di registrazione … ecc 3 Il Modello organizzativo deve prevedere.. una articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione, e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare … ecc

13 “Testo Unico” e sistemi di gestione della sicurezza
4 Il Modello organizzativo deve prevedere un idoneo sistema di controllo sull’attuazione.. e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità… …riesame del modello organizzativo 5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001, o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui ai commi precedenti per le parti corrispondenti. Agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e gestione aziendale possono essere indicati dalla Commissione ex art 6.

14 QUALI SONO I MODELLI DISPONIBILI PER I SGSSL ?
NORME CERTIFICABILi BS OHSAS 18001: 2007 Occupational health and safety management systems - Requirements LINEE GUIDA UNI INAIL ISPESL PARTI SOCIALI- 2001 Linee Guida per un sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro

15 Non si segnalano aree di significativa differenza.
CORRISPONDENZE TRA OHSAS E UNI-INAIL(..):2001 (cfr. Appendice 6 RT-12 Sincert) Non si segnalano aree di significativa differenza. Un sistema di gestione SSL strutturato come indicato dalla OHSAS sarà pertanto compatibile con la linea guida UNI-INAIL. Gli Organismi di Certificazione accreditati da Sincert devono valutare che vi sia la conformità ai requisiti OHSAS interpretati sulla base della linea guida UNI INAIL. Le linee guida UNI INAIL aggiungono alcuni elementi di dettaglio.

16 COSA E’ IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SGS?
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA COSA E’ IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SGS? CHE COS’E’ UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO? PARTE DEL SISTEMA DI GESTIONE CHE FACILITA LA GESTIONE DEI RISCHI DELLA SICUREZZA ASSOCIATI CON LE ATTIVITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE Comprende struttura organizzativa, attività di pianificazione (inclusi, ad esempio, la valutazione dei rischi e la definizione di obiettivi), responsabilità, prassi, procedure, processi e risorse, per sviluppare e attuare la Politica della Sicurezza e Salute dell’Organizzazione e per gestirne i rischi.

17 QUALI SONO GLI ELEMENTI DI UN SISTEMA SSL? MODELLO PDCA
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA QUALI SONO GLI ELEMENTI DI UN SISTEMA SSL? MODELLO PDCA Miglioramento continuo Politica 4.2 Riesame della Direzione 4.6 Pianificazione 4.3 Verifica 4.5 Attuazione e funzionamento 4.4

18 CONSIDERAZIONI FINALI
CONTENUTI: INTRODUZIONE MODELLI DISPONIBILI PER I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO CORRISPONDENZE TRA IL MODELLO ORGANIZZATIVO INDICATO DAL D.LGS 81/08 E LO STANDARD OHSAS 18001:07 CONSIDERAZIONI FINALI

19 Anche il Modello indicato dal DLgs 81/08 orienta in tal senso
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA QUALE STRUTTURA PER UN SISTEMA DI GESTIONE ? I Sistemi di Gestione più evoluti operano sulla base del processo dinamico: “pianificazione, attuazione, verifica, riesame” (Ciclo di Deming - PDCA) Anche il Modello indicato dal DLgs 81/08 orienta in tal senso

20 ORDINANDO I PUNTI DEL TITOLO I ART
ORDINANDO I PUNTI DEL TITOLO I ART. 30 … Modelli di organizzazione e di gestione P – D – C – A c.1 b) attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; c.1 a) rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; c.1 g) acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; c.1 c) attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti per la sicurezza; c.1 d) attività di sorveglianza sanitaria; c.1 e) attività di informazione e formazione dei lavoratori; c. 2) sistemi di registrazione; c. 3) articolazione di funzioni c.1 f) attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; c.1 h) periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate. c.4) idoneo sistema di controllo c.4) riesame del modello organizzativo P D C A

21 QUALE E’ L’INDIRIZZO DEL NUOVO D.LGS.?
La gestione della sicurezza, intesa come un elemento imprescindibile su cui sviluppare le decisioni strategiche delle imprese, richiede l’adozione di un approccio sistemico per l’identificazione dei pericoli e la valutazione e controllo dei rischi connessi a tutte le attività aziendali, in modo da fornire ad una organizzazione la garanzia non soltanto di essere conforme oggi a determinati requisiti specificati, ma anche di continuare ad esserlo in futuro.

22 Modello Organizzativo
CORRISPONDENZA PER MACRO AREE (1/5) Requisiti Modello Organizzativo OHSAS 18001:07 L’Organizzazione ha individuato i processi/attività sensibili esposti al rischio di commissione di reati? 4.3.1, 4.3.2 L'Organizzazione deve definire e attuare procedure per individuare i pericoli per il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SG SSL) connessi ai propri processi/attività e valutarne i rischi. L’Organizzazione ha preparato, divulgato e tenuto aggiornato un codice etico che abbia come obiettivo la promozione di comportamenti positivi basati sul principio di legalità individuando rispetto a ciascuna area di rischio la condotta raccomandata? 4.2 L'Alta Direzione dell'Organizzazione deve definire, documentare e sottoscrivere la Politica per la Salute e la Sicurezza (parziale) A B

23 Modello Organizzativo
CORRISPONDENZA PER MACRO AREE (2/5) Requisiti Modello Organizzativo OHSAS 18001:07 L’Organo Dirigente ha assicurato che i protocolli del Modello Organizzativo siano definiti allo scopo di programmare la formazione? 4.4.2 L'Organizzazione deve assicurare la competenza delle persone sulla base di istruzione, addestramento ed esperienza, e deve mantenere registrazioni. C

24 Modello Organizzativo Riesame della Direzione
CORRISPONDENZA PER MACRO AREE (3/5) Requisiti Modello Organizzativo OHSAS 18001:07 L’Organo Dirigente ha assicurato che i protocolli del Modello Organizzativo siano definiti allo scopo di attuare le decisioni in relazione ai reati da prevenire? 4.3.3 L'Organizzazione deve stabilire attuare e mantenere attivi obiettivi documentati e programmi per la loro realizzazione. 4.4 4.4.1 Struttura e responsabilità 4.4.2 Formazione consapevolezza e competenza 4.4.3 Consultazione e comunicazione 4.4.4 Documentazione 4.4.5 Controllo dei dati e della documentazione 4.4.6 Controllo operativo 4.4.7 Preparazione per l’emergenza e risposta 4.6 Riesame della Direzione D

25 Modello Organizzativo
CORRISPONDENZA PER MACRO AREE (4/5) Requisiti Modello Organizzativo OHSAS 18001:07 L’Organizzazione ha determinato, fornito e mantenuto attive procedure necessarie per assicurare la gestione delle risorse finanziarie idonee a prevenire la commissione dei reati? L'Organizzazione ha previsto l'obbligo di informazione nei confronti dell'organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli? 4.5, Con riferimento ai propri pericoli ed al proprio SGSSL, l’organizzazione deve definire, attuare e mantenere attive procedure per controllare e misurare le prestazioni SSL, L’Organizzazione deve definire, attuare e mantenere attive procedure per la comunicazione interna e con le parti interessate, per la partecipazione e la consultazione. (parziale: no OdV) E F

26 Modello Organizzativo
CORRISPONDENZA PER MACRO AREE (5/5) Requisiti Modello Organizzativo OHSAS 18001:07 L’Organizzazione ha introdotto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle prescrizioni del Modello Organizzativo? L’Organizzazione dispone di un Organismo di vigilanza G H

27 D.LGS. 81/08 E SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
D.LGS. 231 / L. 123 ANALISI RISCHI “231” ASPETTI ECONOMICO FINANZIARI (POTERI DI FIRMA E CONTROLLO DI GESTIONE) SISTEMA DISCIPLINARE SANZIONATORIO INTERNO ORGANISMO DI VIGILANZA - CODICE ETICO/POLITICA SIST. ORGANIZZATIVO PROCEDURE COMUNICAZIONE INTERNA FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE

28 ELEMENTI DI RACCORDO TRA OHSAS 18001 E MODELLO ORGANIZZATIVO 231
ANALISI RISCHI “231” Analisi dei reati ipotizzabili nella struttura in essere all’interno delle attività/processi a rischio (identificazione pericoli e valutazione dei rischi). Prevedere una chiara attribuzione delle responsabilità Prevedere una chiara descrizione dei compiti. Il sistema delle deleghe e procure deve essere coerente con le responsabilità organizzative e gestionali. (NB: data certa delle deleghe e del DVR)

29 ELEMENTI DI RACCORDO TRA OHSAS 18001 E MODELLO ORGANIZZATIVO 231
SISTEMA DISCIPLINARE SANZIONATORIO INTERNO Riguarda, anche per la sicurezza, sia i soggetti apicali sia i soggetti sottoposti all’altrui direzione. E’ opportuno fare riferimento allo statuto dei lavoratori e ai vigenti CCNL per i lavoratori dipendenti.

30 ELEMENTI DI RACCORDO TRA OHSAS 18001 E MODELLO ORGANIZZATIVO 231
ORGANISMO DI VIGILANZA La vigilanza sulla funzionalità e sulla corretta applicazione del Modello deve essere affidata ad un apposito Organismo di Vigilanza. Qualora non sia istituito, le nomine possono essere fatte, tenendo sempre presente il requisito dell’autonomia e dell’indipendenza, sulla base delle competenze specifiche: legislazione su salute e sicurezza sul lavoro processi aziendali tecniche di prevenzione e protezione L’OdV necessita di avere proprie regole di funzionamento (Regolamento dell’OdV). L’OdV si avvale di informazioni derivanti anche da audit per la sicurezza di primo e secondo livello.

31 ELEMENTI DI RACCORDO TRA OHSAS 18001 E MODELLO ORGANIZZATIVO
ASPETTI ECONOMICO FINANZIARI (procedure necessarie per assicurare la gestione delle risorse finanziarie idonee a prevenire la commissione dei reati) Tracciabilità dell’attribuzione di risorse per la prevenzione e controllo dei rischi e del loro concreto e reale utilizzo (presupposto dell’interesse-vantaggio).

32 CONTENUTI: INTRODUZIONE
MODELLI DISPONIBILI PER I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO CORRISPONDENZE TRA IL MODELLO ORGANIZZATIVO INDICATO DAL D.LGS 81/08 E LO STANDARD OHSAS 18001:07 CONSIDERAZIONI FINALI

33 PERCHE’ APPLICARE UN SISTEMA DI GESTIONE
DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO (SSL)? Per eliminare - o minimizzare - e tenere sotto controllo i rischi per gli addetti e per le altre parti interessate che possano essere esposte a pericoli generati dalla attività; Per realizzare, mantenere e migliorare continuamente le prestazioni in materia di gestione della sicurezza; Per perseguire e assicurare la conformità e la coerenza con gli impegni stabiliti in Politica della Sicurezza; Per ottenere la certificazione del proprio sistema di gestione da parte di una organizzazione esterna oppure Effettuare una auto dichiarazione di conformità con i requisiti dello standard preso a riferimento

34 COSA DEVE FARE UN’AZIENDA INTERESSATA AD ADEGUARE IL PROPRIO SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELL’AMBITO DELL’APPLICAZIONE DEL DLGS 81/08 ? Percorso utile per l’adeguamento: Adottare un Sistema di Gestione OHSAS (può certificarlo), attivarsi sulla completa implementazione del Sistema e sul suo continuo aggiornamento. Completare il Modello Organizzativo con gli aspetti non contemplati dallo standard volontario (principalmente la gestione delle risorse finanziarie, il sistema sanzionatorio interno, in parte il codice etico). Istituire o integrare l’Organismo di Vigilanza. Verificare nel tempo l’efficace funzionamento del Modello.

35 DLGS 231/01, + LEGGE 123/07 E SISTEMI DI GESTIONE SSL
CERTIQUALITY HA PREDISPOSTO UNO SCHEMA COMPARATIVO TRA D.Lgs. 231/01, L.123/07 E OHSAS 18001, E DISPONE DI UN PROTOCOLLO UTILIZZABILE IN VERIFICHE DI CHECK UP. TALE PROTOCOLLO CONSENTE DI SVOLGERE L’AUDIT NEI SEGUENTI CASI: VERIFICA DI CONFORMITA’ DEL MODELLO ORGANIZZATIVO AL D.LGS. 231 /01 PER LA SOLA PARTE AMMINISTRATIVA VERIFICA DI CONFORMITA’ DEL MODELLO ORGANIZZATIVO AL D.LGS. 231 /01 PER LA SOLA PARTE DEDICATA ALLA SICUREZZA VERIFICA DI CONFORMITA’ DEL MODELLO ORGANIZZATIVO AL D.LGS. 231 /01 COMPLETO E CONSENTE DI TENERE CONTO DELLA PRESENZA O MENO DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO OHSAS CERTIFICATO

36 CONCLUSIONI Le aziende certificate (ISO 9001/ISO14001/OHSAS18001) sono già predisposte in termini organizzativi alla chiara attribuzione e formalizzazione di ruoli e responsabilità, alla formazione del personale, alla documentazione delle attività svolte ed al controllo del rispetto delle procedure aziendali. Per le altre, i Sistemi Volontari di Gestione costituiscono un valido supporto alla realizzazione di un modello organizzativo. Per tutte, è necessaria una verifica nel tempo della reale applicazione del modello.

37 PER RICHIEDERE LA LINEA GUIDA INVIA IL TALLONCINO COMPILATO AL FAX: 02
NOME________________________________ COGNOME____________________________ ORGANIZZAZIONE______________________ INDIRIZZO_____________________________ CAP ____CITTA’ ____________PROV______ TEL____________FAX__________________ _______________________________ DATA________FIRMA___________________ INFORMATIVA PER LA TUTELA DELLA PRIVACY Ai sensi del decreto legislativo 196/03 e per gli effetti che ne conseguono, CERTIQUALITY S.r.l., titolare di banche dati gestite con modalità informatiche generalmente diffuse, informa che tutti i dati raccolti saranno trattati in una banca dati finalizzata alla comunicazione di informazioni sulle attività dell'Istituto, sull’attività di certificazione e sulla formazione. Sono fatti salvi i diritti elencati nell'art. 13 dello stesso Decreto.


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