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Tossicologia forense Disciplina che ha per oggetto la chimica analitica dei veleni in qualsiasi materiale contenuti con la finalità che le indagini siano.

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Presentazione sul tema: "Tossicologia forense Disciplina che ha per oggetto la chimica analitica dei veleni in qualsiasi materiale contenuti con la finalità che le indagini siano."— Transcript della presentazione:

1 Tossicologia forense Disciplina che ha per oggetto la chimica analitica dei veleni in qualsiasi materiale contenuti con la finalità che le indagini siano eseguite a fini di giustizia L’applicazione più comune è l’identificazione di qualsiasi prodotto chimico che possa essere l’agente causale di morte o di danno alla salute dell’uomo

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3 Le sostanze stupefacenti nell’attuale ordinamento giuridico
T.U.(D.P.R. n. 309/90) L.685/75 L.162/90

4 Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza TITOLO I: Degli organi e delle tabelle Articolo 13 Tabelle delle sostanze soggette a controllo 1. Le sostanze stupefacenti o psicotrope sottoposte alla vigilanza ed al controllo del Ministero della sanità sono, raggruppate, in conformità ai criteri di cui all'articolo 14, in sei tabelle

5 2. Le tabelle di cui al comma 1 devono contenere l'elenco di tutte le sostanze e dei preparati indicati nelle convenzioni e negli accordi internazionali e sono aggiornate tempestivamente anche in base a quanto previsto dalle convenzioni e accordi medesimi ovvero a nuove acquisizioni scientifiche.

6 .Articolo 14 Criteri per la formazione delle tabelle 1. La inclusione delle sostanze stupefacenti o psicotrope nelle tabelle di cui all'articolo 13 deve essere effettuata in base ai criteri seguenti: a) nella tabella I devono essere indicati: 1) l'oppio e i materiali da cui possono essere ottenute le sostanze oppiacee naturali, estraibili dal papavero sonnifero; gli alcaloidi ad azione narcotico- analgesica da esso estraibili; le sostanze ottenute per trasformazione chimica di quelle prima indicate; le sostanze ottenibili per sintesi che siano riconducibili, per struttura chimica o per effetti, a quelle oppiacee precedentemente indicate;

7 .2) le foglie di coca e gli alcaloidi ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale da queste estraibili; le sostanze ad azione analoga ottenute per trasformazione chimica degli alcaloidi sopra indicati oppure per sintesi; 3) le sostanze di tipo anfetaminico ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale; 4) ogni altra sostanza che produca effetti sul sistema nervoso centrale ed abbia capacità di determinare dipendenza fisica o psichica dello stesso ordine o di ordine superiore a quelle precedentemente indicate; 5) gli indolici (...) che abbiano effetti allucinogeni o che possano provocare distorsioni sensoriali;

8 6) i tetraidrocannabinoli e i loro analoghi; 7) ogni altra sostanza naturale o sintetica che possa provocare allucinazioni o gravi distorsioni sensoriali; b)nella tabella II devono essere indicate: 1) la cannabis indica, i prodotti da essa ottenuti, le sostanze ottenibili per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmacologico, ad eccezione di quelle previste nel numero 6) della tabella I;

9 c) nella tabella III devono essere indicate: 1) le sostanze di tipo barbiturico che abbiano notevole capacità di indurre dipendenza fisica o psichica o ambedue, nonché altre sostanze ad effetto ipnotico-sedativo ad esse assimilabili. Sono pertanto esclusi i barbiturici a lunga durata e di accertato effetto antiepilettico e i barbiturici a breve durata d'impiego quali anestetici generali, sempreché tutte le dette sostanze non comportino i pericoli di dipendenza innanzi indicati; d) nella tabella IV devono essere indicate: 1) le sostanze per le quali sono stati accertati concreti pericoli di induzione di dipendenza fisica o psichica di intensità e gravità minori di quelli prodotti dalle sostanze elencate nelle tabelle I e II

10 e) nella tabella V devono essere indicate le preparazioni contenenti le sostanze elencate nelle tabelle di cui alle lettere a), b), c) e d) quando queste preparazioni, per la loro composizione qualitativa e quantitativa e per le modalità del loro uso, non presentino rischi di abuso e pertanto non vengano assoggettate alla disciplina delle sostanze che entrano a far parte della loro composizione; f) nella tabella VI devono essere indicati i prodotti d'azione ansiolitica, antidepressiva o psicostimolante che possono dar luogo al pericolo di abuso e alla possibilità di farmacodipendenza.

11 non punibilità del consumatore (“modica quantità”)
illiceità dell’uso personale (“dose media giornaliera”)

12 Abrogazione referendaria
depenalizzazione e non eliminazione dell’illiceità della detenzione (permangono le sanzioni) Articolo 75 Sanzioni amministrative 1. Chiunque, per farne uso personale, illecitamente importa, acquista o comunque detiene sostanze stupefacenti o psicotrope [in dose non superiore a quella media giornaliera, determinata in base ai criteri indicati al comma 1 dell'articolo 78], è sottoposto alla sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida, della licenza di porto d'armi, del passaporto e di ogni altro documento

13 Articolo 73 Produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope 1. Chiunque senza l'autorizzazione coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina,vende, offre o mette in vendita, cede o riceve, a qualsiasi titolo, distribuisce, commercia, acquista, trasporta, esporta, importa, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo o comunque illecitamente detiene, fuori dalle ipotesi previste dagli articoli 75 [e 76], sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alle tabelle I e III previste dall'articolo 14, è punito con la reclusione da otto a venti anni e con la multa da lire cinquanta milioni a lire cinquecento milioni (8/b).

14 Tipologia della “droga di strada”
DROGHE D’ABUSO Tipologia della “droga di strada”

15 Definizioni Droga: sostanza psicotropa capace di influire sui processi psichici dell’uomo e sulla condotta degli animali, della quale si può abusare a scopo voluttuario. Vasta categoria di sostanze, di struttura chimica diversa, accomunare dalla proprietà di modificare temporaneamente l’organizzazione neurobiochimica che regola l’atteggiamento cosciente od incosciente dell’uomo.... (Delay 1966)

16 Definizioni Stupefacente:
risulta più esatto non voler dare ad ogni costo una definizione che è sempre limitativa, ma riferirsi alle sostanze incluse in appositi elenchi ufficiali nazionali ed internazionali, sempre suscettibili di aggiornamento.

17 Relazione annuale sull’evoluzione del fenomeno droga nell’U.E.
Consumo tra la popolazione Cannabis: sost. Illecita più comune Amfetamina:1-4% Ecstasy: 0,5-4% Cocaina: 0,5-3% Eroina:<1%

18 Consumo tra i giovani di età inferiore ai 18 anni
ESPAD Cannabis: più diffusa Amfetamina:1-8% Ecstasy: 1-5% Cocaina: 1-4% Tendenza: incremento del consumo una tantum delle droghe U.S.A Cannabis: 41% Amfetamina:16% Ecstasy: 6% Cocaina: 8%

19 Consumo problematico di stupefacenti
Consumatori di amfetaminici:paesi nordici Consumatori di oppiacei (di + droghe): negli altri Paesi dell’U.E Francia: consumo di eroina in calo Germania: crescita stabile e uniforme della cocaina Spagna meno rilevante il consumo di eroina aumentano i problemi correlati alla cocaina

20 Tendenza: richieste di terapia
Diminuzione pz. che chiedono la terapia per l’eroina Incremento dei consumatori di cocaina Aumento del consumo di cocaina come droga secondaria di pz. che utilizzano gli oppiacei come droga principale

21 Decessi correlati agli stupefacenti
Numero di casi: (U.E. tendenza verso il basso) Da a (U.S.A. tendenza al rialzo) Nell’U.E. gli oppiacei continuano ad essere presenti E’ comune la presenza di altre sostanze:alcool, BDZ, cocaina Incremento decessi cocaina correlati

22 Sequestri di stupefacenti (U. E)
Sequestri di stupefacenti (U.E). indicatore indiretto dell’offerta e della disponibilità Eroina: marcati decrementi Cannabis: tendenza al rialzo Cocaina: tendenza comune al rialzo Ecstasy : aumento fino al 1996, stabilizzazione, aumento in regioni con località di villeggiatura Anfetamine: Aumento in Finlandia Svezia, diminuzione negli altri paesi LSD. Diminuzione in tutti i paesi

23 Eroina (scheda) Oppiaceo di semisintesi Polvere nocciola/bianca
Analgesia, sonnolenza, variazioni d’umore, offuscamento mentale depressore respiratorio a livello centrale Dipendenza fisica, psichica, tolleranza. Sindrome d’astinenza Narcotismo acuto: variabilità concentrazione p.a.- variabilità grado di tolleranza

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30 Cannabis (scheda) Pianta erbacea, altezza 1-2m (anche >3m) fiori a spiga nella pianta femminile Foglie alterne 5-11 segmenti lanceolato-acuminati, seghettati Principio attivo :  9 THC Convinzione personale del soggetto (euforia comunicabilità, nausea palpitazioni sonnolenza) Dosi>100 mg : forte agitazione, iperattività. Dosi>200 mg effetto psicotossico con allucinazioni Forte dipendenza psichica

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36 Cocaina (scheda) Erytroxilon coca: arbusto di altezza variabile 2-5m.
Foglia ovale o lanceolata verde scuro, margini lisci Polvere bianca (cocaina cloridrato) schegge o palline bianco-sporco o grigie o marrone chiaro (cocaina base) Stimolante del SNC. Potente effetto SM: aumenta la contrattilità del cuore, la frequenza cardiaca e la PA. Uso cronico: grave depressione psicofisica (psicosi paranoiche, alterazioni del comportamento motorio). Tolleranza inversa:alcuni degli effetti aumentano col progredire dell’intossicazione cronica.

37 Cocaina (scheda) Intossicazione acuta:eccitazione, tachicardia, midriasi, delirio, convulsioni coma. Morte per arresto cardio respiratorio in tempi brevissimi. L’uso di coca può causare aritmie cardiache, infarto del cuore e del cervello, convulsioni e tremori.

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44 Amfetamine(scheda) Sostanze di sintesi con effetti stimolanti simili alla cocaina. Inducono dipendenza. Tolleranza inversa. Le complicazioni legate all’uso, sono simili alla cocaina.

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46 Ectasy (scheda) MDMA droga di sintesi compresse
Empatogena o entactogena Il deficit di SH che si instaura a seguito dell’assunzione di ecstasy è considerato responsabile della depressione che a volte segue l’effetto stimolante dell’ecstasy. L’intossicazione acuta da ecstasy si manifesta con gli stessi sintomi del colpo di calore. Gli effetti stimolanti pregiudicano le capacità di stimare i rischi connessi a determinati comportamenti (es. guida veloce).

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50 LSD (scheda) Allucinazioni, spersonalizzazioni , visioni mistiche disintegrazione degli schemi spazio temporali, sensazione di separazione dal corpo Complicanze all’uso di allucinogeni: problemi psichiatrici, facilitano l’instaurarsi di comportamenti paranoici e di sindromi psicotrope latenti

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52 Khat (scheda) catha edulis: arbusto o albero sempreverde (Arabia, l’Africa australe e centro-meridionale) Altezza di pochi metri, mentre nelle zone tropicali può arrivare fino a 6-10 m. Foglie opposte, strettamente ellittiche o ovalo-lanceolate Effetti del Khat: due stadi principali: uno stadio di stimolazione seguito da uno stadio di depressione. P.a. : catinone e catina (azione simpaticomimetica amfetaminosimile).

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56 Psilocybe (scheda) Fungo America centrale
Psylocibe: dal greco psylo (liscio) e cybe (capo) P.A.: psilocina (1,5 volte + potente) e psilocibina Ipertemia, stato epilettico, disordini di percezione

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58 Salvia divinorum (scheda)
Fam. Labiate- allucinogeno degli Aztechi P.a. : salvinorina A Allucinazioni

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