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LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE NEI PROGETTI ASSOCIATIVI

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Presentazione sul tema: "LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE NEI PROGETTI ASSOCIATIVI"— Transcript della presentazione:

1 LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE NEI PROGETTI ASSOCIATIVI
Dott. Fabio Settipani

2 Perché “cultura della valutazione”?
Principi che sottendono alla cultura della valutazione Valori associativi Responsabilità Costante attenzione alla mission associativa Orientamento agli obiettivi Dott. Fabio Settipani

3 Perché la valutazione nei progetti associativi?
Per garantire al progetto:  FLESSIBILITÁ CONDIVISIBILITÁ  RIPETIBILITÁ/SPECIFICITÁ  VALUTABILITÁ  CONGRUENZA INTERNA ATTINENZA CON IL PROBLEMA Dott. Fabio Settipani

4 …Valutazione anche al fine di:
lavorare con dei criteri “scientifici”, condivisibili e numeralizzabili. realizzare idee innovative, utilizzando il metodo scientifico; creare azioni specifiche per problemi specifici; consentire al meglio il dialogo tra diverse realtà e competenze. Dott. Fabio Settipani

5 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
“In quali modi intendiamo verificare la buona procedura delle diverse azioni ed il raggiungimento degli obiettivi e finalità?” Dott. Fabio Settipani

6 Ruoli e funzioni preposti alla valutazione dei risultati
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE Individuazione e determinazione dei criteri e degli strumenti per la valutazione (talvolta, insieme al coordinatore). IL COORDINATORE Monitoraggio e valutazione dei dati ad esso pervenuti prima (ex ante), durante (in itinere), dopo (ex post e finale) la fase di implementazione. IL TUTOR Esegue la somministrazione degli strumenti valutativi e ne comunica i dati al coordinatore. Dott. Fabio Settipani

7 CRITERI PER LA VALUTAZIONE
NECESSITÀ DI INDIVIDUARE CRITERI ED INDICATORI, SPECIFICI PER OGNI PROGETTO Valutazione ex ante Valutazione in itinere Valutazione ex post Valutazione finale Dott. Fabio Settipani

8 Caratteristiche degli indicatori
PERTINENZA col fenomeno da valutare RILEVANZA (importanza del fenomeno colta dall’Indicatore) SPECIFICITÀ SENSIBILITÀ VALIDITÀ (“misura ciò che si propone di misurare?”) ATTENDIBILITÀ (“stesse condizioni, stessi risultati”) FATTIBILITÀ rispetto a competenze, tempo, strumenti Dott. Fabio Settipani

9 Valutazione ex ante (tappa di attivazione)
FATTIBILITÁ (costi, impatto, tempi, vincoli, efficacia, ecc.) QUANTITÁ e QUALITÁ dei contatti attivati Rilevanza percepita dei vari problemi CONDIVISIONE del problema QUANTITÁ e QUALITÁ delle informazioni raccolte POSSIBILITÁ di attivare risorse Dott. Fabio Settipani

10 Valutazione ex ante (fase di progettazione)
RILEVANZA (capacità di rispondere a problemi significativi). ADEGUATEZZA (chiarezza degli obiettivi, delle attività da implementare, della valutazione). CONGRUENZA INTERNA fra le diverse parti del progetto e fra esse e le risorse attivabili. (“Gli obiettivi sono conseguenti all’analisi del problema? C’è un’elevata probabilità di raggiungere gli obiettivi?) Dott. Fabio Settipani

11 Valutazione in itinere (fase di implementazione)
MONITORAGGIO DI CIASCUNA AZIONE DURANTE LA SUA IMPLEMENTAZIONE Viene eseguita dal TUTOR il quale, tramite apposite griglie di osservazione e rendicontazione dei processi, fornisce in tempo reale al COORDINATORE le informazioni relative allo stato di andamento del progetto. Dott. Fabio Settipani

12 Valutazione in itinere
Necessità di individuare degli indicatori, relativamente a: Obiettivi generali; Micro-obiettivi di ciascuna fase/sottofase progettuale; Specificità del target di riferimento. Dott. Fabio Settipani

13 Valutazione ex post Þ  IMPATTO (quali cambiamenti, oltre agli obiettivi) Þ  RILEVANZA SOCIALE Þ EFFICIENZA (rapporto costi-benefici-tempi) Þ  RIPRODUCIBILITÁ del modello Þ EFFICACIA (il progetto ha raggiunto gli obiettivi?) Dott. Fabio Settipani

14 SULLA VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA
“È stato il progetto a raggiungere realmente gli obiettivi?”    CONFRONTO DATI PRE- E POST- INTERVENTO v  SCELTA DI INDICATORI: statistiche, registrazione di diverse attività, osservazione diretta, interviste, questionari, scale, test. Dott. Fabio Settipani

15 Valutazione finale Individuazione di criteri che possano comprovare i termini in cui saranno stati raggiunti gli obiettivi. Può essere utile il confronto con uno o più gruppi di controllo. Dott. Fabio Settipani

16 RISULTATI ATTESI “Quali risultati ci attendiamo dal progetto nel breve e nel lungo periodo?” Risultati a breve termine Risultati a lungo termine (follow-up) Dott. Fabio Settipani

17 Modelli progettuali e valutazione
Approccio sinottico-razionale Approccio concertativo-partecipato Approccio euristico Dott. Fabio Settipani

18 Modello sinottico-razionale
Approccio meccanicista Causalità di tipo lineare (causa-effetto) “È possibile modificare i comportamenti e gli atteggiamenti delle persone in funzione di disegni predeterminati” Dott. Fabio Settipani

19 Modello sinottico-razionale
Individuare le condizioni ambientali Determinare gli obiettivi Individuare i mezzi Stabilire i criteri di valutazione Dott. Fabio Settipani

20 Modello sinottico-razionale
Ideazione (gruppo di progetto) Attivazione Progettazione Realizzazione Valutazione Dott. Fabio Settipani

21 Modello concertativo-partecipato
Il problema e l’ambiente non sono dati a priori come fatti oggettivi. Processo di interazione tra i diversi attori coinvolti, in tutte le tappe del progetto. Pur condividendo un impianto logico comune, ogni attore possiede ampi margini di “potere” e negoziazione. Dott. Fabio Settipani

22 Modello concertativo-partecipato
I problemi sociali non sono caratterizzati da una causalità lineare. Esistono sempre più letture dei bisogni e più ipotesi interpretative. Servizi ed operatori non distribuiscono ricette e soluzioni, ma aiutano ad “aiutarsi”, promuovendo “empowerment” a livello di individui e di comunità. Dott. Fabio Settipani

23 Modello concertativo-partecipato
Ideazione (gruppo di progetto) Attivazione Valutazione coinvolgimento di diversi attori Progettazione Realizzazione modello circolare Dott. Fabio Settipani

24 Il modello concertativo-partecipato
È un modello di tipo circolare. La valutazione dei risultati funge da nuova analisi dei fabbisogni per una nuova progettazione. L’analisi del problema, gli obiettivi e la valutazione vengono effettuati secondo i punti di vista dei diversi soggetti coinvolti. Dott. Fabio Settipani

25 Il modello euristico A seguito dell’attivazione, possono svilupparsi molteplici sotto-progetti. Ideazione Attivazione Progettazione Valutazione Valutazione Progettazione Realizzazione Realizzazione Dott. Fabio Settipani

26 La cultura della valutazione e della progettazione
…per l’empowerment della popolazione Dott. Fabio Settipani


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