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AN FI 98-99 Un denominatoe comune Comandi u notazioni che esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno.

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Presentazione sul tema: "AN FI 98-99 Un denominatoe comune Comandi u notazioni che esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno."— Transcript della presentazione:

1 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Comandi u notazioni che esprimono azioni che, una volta eseguite, comportano una modifica permanente dello stato interno del programma o quello del mondo circostante. –Le strutture di controllo ( if,-then-else, while-do, for, repeat-unitl, switch, etc.) permettono di aggregare comandi semplici in macrocomandi

2 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Procedure u costrutti che permettono di attribuire un nome ad un macrocomando e renderlo parametrico if( x == 3 ) writeln( 2+x*sin(0.75) ); else writeln( "errore" ); void f1( int x ){ if( x == 3 ) writeln( 2+x*sin(0.75) ); else writeln( "errore" ); }

3 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Variabili nei linguaggi imperativi u Rappresentano astrazioni delle celle di memoria di un elaboratore piuttosto che sinonimi di dati u Sono associate a due diverse informazioni: –l' indirizzo di una cella di memoria (o della prima cella di un blocco di celle) –il contenuto

4 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Variabili nei linguaggi imperativi 3.22 la corrispondenza tra la variabile x e il valore 3.22 puo' venire rappresentata come segue: x

5 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Riferimenti u Molti linguaggi imperativi permettono di trattare gli indirizzi di memoria come valori e di introdurre variabili che possono assumere come valore un indirizzo 3.22 x px

6 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Il valore null un simbolo ( nil, oppure null ) che denota un indirizzo cui non corrisponde alcuna cella fisica dell'elaboratore. null px

7 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Dereferenziamento u L'operazione che permette, data una variabile che ha come valore un riferimento, di accedere al contenuto delle celle di memoria referenziate

8 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Puntatori u le variabili (i cui valori sono riferimenti) che il linguaggio permette possano comparire in espressioni aritmetiche. –px+1 denota l'indirizzo +k essendo k il numero di celle di memoria occupate dal valore puntato da pxpx

9 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Strutture di dati u I tipi di dato scalari predefiniti di un linguaggio non sono sufficienti per soddisfare le esigenze pratiche di progettazione e sviluppo di sistemi software. –Per quanto un linguaggio possa offrire un ampio repertorio di dati, vi e sempre la necessita' di introdurre e gestire nuove astrazioni di dato, in relazione alle diverse applicazioni

10 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Strutture di dati u Occorrono meccanismi per organizzare i dati in strutture articolate e complesse, che possano costituire un appropriato modello del mondo reale e colmare il gap semantico tra le categorie di informazione di uno specifico dominio applicativo e le categorie di dati che l'elaboratore e' in grado di "comprendere" direttamente

11 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Strutture di dati espressioni di tipo e costruttori di strutture di dati moduli oggetti

12 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Espressioni di tipo u Una espressione di tipo ( type expression ) descrive la struttura concreta di una nuova categoria di dati attraverso l'uso di costrutti di aggregazione detti costruttori di tipo – array struct

13 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Rappresentazione e astrazione u Attraverso i costruttori di tipo il progettista puo' definire strutture di dati che costituiscono la rappresentazione concreta delle astrazioni che ha nella sua mente

14 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Rappresentazione e astrazione u Altri costrutti linguistici meglio catturano la semantica delle astrazioni di dato, separando in modo radicale l'aspetto della rappresentazione concreta dall'aspetto legato all'accesso ai dati

15 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Incapsulamento u L'incapsulamento ( information hinding ) costituisce un concetto complementare all'astrazione. –Mentre l'astrazione si focalizza sul funzionamento osservabile di un oggetto e su cosa fa un oggetto, l'incapsulamento si focalizza sull'implementazione e permette di modificare un sistema software con uno sforzo limitato.

16 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Incapsulamento u Qualunque sia l'implementazione scelta per una nuova categoria di dati, essa e' inessenziale agli occhi dei clienti, una volta che assicuri il rispetto del contratto tra il cliente e un oggetto di quella categoria stabilito dall'interfaccia.

17 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Moduli u Il modulo permette di raggruppare dati, funzioni e procedure in una singola unita' sintattica e che permette incapsulamento. u L'uso di un modulo rende possibile costruire una barriera di astrazione intorno alla rappresentazione concreta di una struttura di dati

18 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Moduli u Se ben definito, un modulo ha la possibilita' di: –garantire l'uso consistente e corretto di una nuova astrazione di dato, cioe' il soddisfacimento di invarianti di dato –ottenere indipendenza dalla rappresentazione

19 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Invarianti di dato u Un invariante di dato e' una relazione logica tra le parti che compongono il dato che e' sempre vera agli occhi di un osservatore esterno.

20 AN FI 98-99 Un denominatoe comune Indipendenza dalla rappresentazione u L' indipendenza dalla rappresentazione : e' la proprieta' per cui la rappresentazione concreta di un dato puo' essere modificata senza che vi siano ripercussioni sul resto del programma


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