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PROVE MT Cesare Cornoldi, Giovanni Colpo

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Presentazione sul tema: "PROVE MT Cesare Cornoldi, Giovanni Colpo"— Transcript della presentazione:

1 PROVE MT Cesare Cornoldi, Giovanni Colpo
CENTRO PHARE srl Dr.ssa Sabrina Cesetti

2 PROVE MT L’esigenza di valutare con strumenti accurati abilità di base, e in primo luogo la lettura, è sempre più sentita nel mondo della scuola, sia a livello di valutazioni iniziali, sia nelle verifiche successive. L’esame delle abilità di lettura viene sempre più considerato un aspetto essenziale della verifica del processo di apprendimento dell’allievo. In particolare, la valutazione delle abilità di comprensione del testo costituisce una verifica trasversale, interessante tutte le discipline in cui è richiesto l’uso di testi scritti ed è in relazione anche con le abilità di studio.

3 Caratteristiche della prova di comprensione
Diversificare in modo netto l’abilità di comprensione da quella di decodifica. Far leggere il soggetto ad alta voce e interrogarlo sulla sua comprensione costituisce quindi una prassi molto pericolosa.

4 Differenziazione fra abilità di decodifica e comprensione
Le principali evidenze sono le seguenti: in popolazioni normali le correlazioni fra le due abilità non sono elevate e i due distinti fattori offrono la migliore descrizione dei dati; differenziazioni che valgono per un aspetto non valgono per l’altro; le abilità cognitive sottostanti sono differenti; si possono trovare casi con disturbo di decodifica e non di comprensione e viceversa; vi è sensibilità differente al trattamento.

5 Ricordiamo che si parla di disturbo specifico di apprendimento quando un soggetto presenta livelli cognitivi generali sufficiente, ma specifiche gravi lacune. Vi possono essere disturbi specifici di comprensione, di decodifica, o anche di entrambi gli aspetti, ma vi possono essere difficoltà specifiche in lettura che sono però associate ad altri problemi cognitivi.

6 Caratteristiche della prova di comprensione
Nelle prove MT, la valutazione della comprensione viene differenziata in maniera radicale, eliminando le coercizioni della rapidità, della lettura ad alta voce, della memoria, delle abilità di produzione linguistica: il soggetto può leggere al ritmo preferito, silenziosamente, tornare quando vuole a riconsiderare il testo. L’inclusione di domande a scelta multipla evita che le abilità di esprimersi abbiano un peso e rende la valutazione più facile e psicometricamente più soddisfacente.

7 Caratteristiche della prova di comprensione
Un punto delicato della valutazione della comprensione è legato alla tipologia dei testi (Carisle, 1995) e alla conoscenza del dominio: uno studente può essere aiutato dal fatto di riconoscere le cose di cui si parla o trovarsi particolarmente bene con un certo tipo di testo. Questi due aspetti non sono facilmente controllabili perché legati a caratteristiche dei singoli individui o a numerose differenziazioni fra tipi di testo (De Beni e Pazzaglia, 1995).

8 Caratteristiche della prova di comprensione
Nelle nuove prove si cerca di tener conto di questi aspetti proponendo contenuti di fronte ai quali quasi tutti i ragazzi potrebbero trovarsi a pari livello di conoscenza iniziale e prevedendo, per ogni fascia, due tipi di testi notevolmente differenti: l’uno narrativo, l’altro descrittivo.

9 Prova di comprensione Verificare che le istruzioni siano chiare.
Ricordare ai ragazzi che, avendo a disposizione il testo, possono tornare a considerarlo tutte le volte che vogliono. La possibilità di rianalizzare il testo permette di minimizzare il peso della memoria e di valutare anche la capacità di navigare nel testo. Assicurarsi, prima di distribuire ad ogni studente esaminato copia dei brani di comprensione, che tutti abbiano una penna (o meglio matita e gomma).

10 Somministrazione della prova di comprensione nella lettura
Oggi, vi distribuirò un quadernetto contenente un brano e delle domande sul brano. Voglio vedere se siete capaci di comprendere bene quello che leggete. Le domande sono a scelta multipla, cioè ci sono delle risposte in alternativa fra cui dovrete scegliere. Voi dovete cercare di rispondere a tutte le domande indicando una sola risposta per ogni domanda: per fare questo apporrete una croce in corrispondenza del numero della domanda. Ora, vi consegnerò le copie della prova. Lasciate i fogli voltati e aspettate ad iniziare. Ora, girate i fogli. Come vedete nel fascicolo c’è un brano e quindi delle domande. Per ogni domanda ci sono 4 alternative indicate dalle lettere A, B, C, D. Voi dovete decidere qual è quella giusta. In caso di incertezza , dovete scegliere quella che vi sembra più giusta o meno insoddisfacente.

11 Somministrazione della prova di comprensione nella lettura
Dovete lavorare silenziosamente e per proprio conto, con calma. Ricordatevi di non avere fretta e di poter tornare a rivedere il brano tutte le volte che volete. Una volta iniziata la prova, non potrò darvi alcun aiuto o suggerimento. Se fate una crocetta su una lettere, ma la risposta non vi soddisfa, cancellatela o scrivete un NO e rifatela sulla lettera giusta. Non lasciate due crocette. C’è qualcuno che ha ancora dei dubbi?

12 Somministrazione della prova di comprensione della lettura
Durate la prova, l’insegnante dovrà girare tra i banchi e fare attenzione a chi si distrae o salta degli item. In questi casi, l’esaminatore, pur non entrando nel merito del contenuto del brano, potrà ricordare all’alunno le istruzioni e controllare che siano eseguite. Se dovessero esserci in classe alunni con handicap, si suggerisce di esaminare se la prova è alla loro portata ed eventualmente proporre loro una prova corrispondente al livello stimato di sviluppo dell’età di comprensione. Non esiste un limite prefissato di tempo. Il tempo a disposizione si può considerare concluso quando circa i 9/10 della classe hanno terminato di rispondere alle domande. A questo punto l’esaminatore si avvicinerà ai pochi ragazzi che non hanno terminato di rispondere alle domande e li inviterà a terminare nel più breve tempo possibile. Contemporaneamente cercherà di comprendere i motivi del loro ritardo. Se qualche allievo mostra di non essere in grado di terminare la prova entro un lasso di tempo ragionevole (3-6 minuti), l’esaminatore ritirerà la prova.

13 Valutazione della prova di comprensione
La valutazione avviene assegnando un punto per ogni risposta esatta. In caso di doppie risposte,si assegna mezzo punto quando una delle due risposte fornite è esatta. Si assegna un punto per ogni quattro domande senza risposta.

14 Valutazione della prova di comprensione
Richiesta di intervento immediato segnala la presenza di un caso grave che richiede immediata considerazione da parte di operatore competente nei disturbi dell’apprendimento. Richiesta di attenzione possono essere gli stessi insegnanti a dare avvio a procedure di riflessione sul caso. Prestazione sufficiente rispetto al criterio raccoglie quell’ampia parte di studenti che sanno leggere in maniera adeguata, pur non avendo raggiunto i livelli ottimali. Criterio completamente raggiunto

15 Valutazione della prova di comprensione
Per la valutazione possiamo fare riferimento anche alle indicazioni delle distribuzioni dei punteggi in base ai valori tipici di decile. Si ricorda che il primo decile, corrispondente al decimo percentile, indica cioè la prestazione di un soggetto che sarebbe al 10° posto in una scala ideale di gravità di disturbo con 100 posti a disposizione e così via per gli altri decili; il 5° decile corrisponde pertanto alla mediana Un valore criterio tipico può essere quello rappresentato dal primo decile: un ragazzo sotto il primo decile ha una prestazione di lettura carente.

16 Valutazione della prova di comprensione
Un terzo modo per interpretare il punteggio si basa sugli intervalli di confidenza. Un intervallo di confidenza ci indica quando il punteggio di un soggetto si discosta dalla media in maniera non casuale. Ciò ci permette di risalire ad una valutazione dell’età di lettura dello studente che corrisponderà alla fascia che meglio lo descrive. Per esempio, se un soggetto di seconda media legge 2,9 sill/sec, egli è chiaramente al di sotto della fascia prevista per la seconda media (il valore inferiore è di 3,8), mentre rientra chiaramente nella fascia della quinta elementare, per cui si potrà dire che la sua età di lettura, rispetto al parametro di velocità, è di quinta elementare.

17 Abilità inerenti al processo di comprensione
INFERENZA LESSICALE (IL): inferire il significato delle parole in base al contesto ed alle proprie conoscenze. Per esempio, utilizzando alcuni indici morfologici del tipo “anti”, lo studente può risalire al valore semantico della parola “antiallergico”, oppure dal contesto capire che nella frase “mi ristorai all’ombra di un alto eucalipto” si parla presumibilmente di un albero. INFERENZE SEMANTICHE (IS): capire le cose non dette utilizzare conoscenze precedenti creare collegamenti, aspettative, predizioni. In altri modi, utilizzare correttamente conoscenze precedenti o contestuali ed attivare degli schemi appropriati per capre le cose non dette implicite nel testo, crearsi aspettative, formulare ipotesi da verificare in base al testo che precede e al testo che segue.

18 Abilità inerenti al processo di comprensione
SEGUIRE LA STRUTTURA SINTATTICA DEL PERIODO (SS): si tratta di individuare la struttura grammaticale e sintattica della proposizione e del periodo con le eventuali trasformazioni, anche a prescindere dal significato. CORREGGERE LE INCONGRUENZE (CI): nella lettura di un testo è importante che, trovando un passaggio in contrasto con un’interpretazione data in precedenza, l’alunno colga l’incongruenza e sia in grado di ritornare sulle informazioni precedenti e riformulare le successive. SOSPENDERE LE IPOTESI 8SI): dato un passaggio non chiaro, sospendere le interpretazioni e utilizzare le informazioni successive per chiarirlo (effetto alone)

19 Abilità inerenti al processo di comprensione
COGLIERE IL SIGNIFICATO LETTERALE DELLA FRASE E SAPERLA TRADURRE IN UNA PARAFRASI (SL): vale a dire esporre un concetto del testo usando vocaboli e contesti con lo scopo di chiarire e sviluppare il concetto medesimo. MODIFICARE L’APPROCCIO AL TESTO IN RAPPORTO A SCOPI E CONSEGNE DIVERSE (MA): si tratta di indurre nel ragazzo un atteggiamento attivo nei confronti del testo scritto: ricercare i particolari di cui si ha bisogno, sapersi impadronire del significato e utilizzarlo in base ai propri scopi che possono essere diversi da quelli proposti dall’Autore. INDIVIDUARE PERSONAGGI, LUOGHI E TEMPI (PLT): Individuare i personaggi che agiscono nella vicenda con differenti ruoli, gli ambienti in cui avvengono i fatti, il tempo e la durata.

20 Abilità inerenti al processo di comprensione
INDICARE AZIONI, EVENTI E RISPOSTE INTERNE (ARE): è necessario che il ragazzo sappia rendersi conto delle reazioni interne di un personaggio, cosa può pensare e sentire in determinate situazioni e saper distinguere ciò che il personaggio fa da ciò che succede (azione - eventi) SCEGLIERE LA SEQUENZA DEI FATTI (SC): seguire l’ordine sequenziale degli enunciati, cogliendo una eventuale discrepanza tra l’uno e l’altro. COGLIERE GLI ELEMENTI IMPORTANTI (EP): attribuire agli elementi di un testo vari gradi di importanza in maniera coerente e giustificata, cancellando parole e fatti ridondanti, comprendendo che esiste un insieme di idee connesse all’interno di un testo, l’idea centrale è quella da cui dipendono tutte le altre e deve essere colta anche se non esplicitata.

21 Abilità inerenti al processo di comprensione
COGLIERE LA STRUTTURA DEL TESTO (ST): pervenire ad individuare le parti in cui un testo si articola, facendo ricorso alla propria struttura mentale schematica di possibili testi e utilizzando gli indici offerti dal brano stesso. Infine, è importante esaminare anche la capacità di utilizzare elementi associati direttamente al testo, come note, figure, grafici e anche non direttamente, come indici, vocabolari, bibliografie.

22 Prova di lettura La prova di lettura ad alta voce si è mostrata particolarmente utile per riconoscere il livello di automatismo di lettura. Cattivi valori di correttezza e rapidità sono indici di un cattivo apprendimento della lettura e della carenza dei complessi e importanti meccanismi cognitivi sottostanti. Per l’esame di decodifica, si tiene conto degli indici di correttezza e rapidità di lettura e della loro correlazione. Infatti, chi è più spedito e fluente in lettura compie anche meno errori. In effetti, la misura della rapidità va conseguita dopo aver detto al ragazzo di leggere il meglio possibile (e non il più rapidamente possibile), ed è un indice di quanto il meccanismo di decodifica si sia automatizzato.

23 Caratteristiche della prova di lettura
Anche per le prove di correttezza e rapidità, sono stati scelti dei brani veri e propri, in modo da poter verificare, in maniera globale e completa, i processi implicati nella lettura di materiale significativo. Per quanto riguarda la siglatura degli errori, si è cercato di rendere minima la complessità tecnica della rilevazione, proprio per rispondere ad esigenze precise di funzionalità didattica, senza per questo venire meno ai criteri di rigore. Attraverso la registrazione degli errori, ci è possibile individuare il tipo di errore più frequente, ponendo quindi la prova in una prospettiva diagnostica, vale a dire suggerendo specifici ambiti di intervento didattico per ridurre la frequenza di errori.

24 Prova di lettura Ad una prima analisi generalmente si considera problematico un punteggio inferiore alla media di una deviazione standard e mezza. Ci troviamo di fronte a un disturbo della lettura con due DS dalla media.

25 Somministrazione della prova di lettura
La prova va svolta in un ambiente esterno alla classe, silenzioso e tranquillo. E’ preferibile somministrarla nelle prime ore della mattinata scolastica, quando i ragazzi non sono ancora affaticati dalle altre attività. La prova è individuale e quindi va somministrata ad un ragazzo per volta Il tempo impiegato previsto è di circa 5-8 minuti. Consegnare al ragazzo la scheda “Correttezza e rapidità –Classe 1°” e munisrsi della stessa scheda. Accertarsi che lo studente non sia particolarmente agitato di fronte al compito di verifica.

26 Somministrazione della prova di lettura
Individuale TEMPO 5 -8 minuti circa MATERIALI Scheda “Correttezza e rapidità” per lo studente. Scheda “Correttezza e rapidità” per l’insegnante Cronometro

27 Somministrazione della prova di lettura
“Ora dovrai leggere ad alta voce il brano che hai qui davanti, voglio vedere se sai leggere bene. Guarderò col cronometro il tempo che impieghi, ma comunque non ti preoccupare troppo di andare veloce. A me interessa che tu legga meglio che puoi, cioè facendo meno errori possibili e leggendo in modo scorrevole. In pratica, devi leggere come fai solitamente quanto di impegni. Al mio via gira il foglio che ti ho appena consegnato. Bene, ora puoi girare il foglio e cominciare a leggere”

28 Somministrazione della prova di lettura
Leggere il titolo del brano ad alta voce e indicare col dito all’alunno il punto iniziale del brano. Seguire la lettura del ragazzo sulla nostra scheda. Alla fine di ogni riga, è riportato il numero progressivo di sillabe. Ciò facilita la valutazione nel caso in cui il ragazzo non sia riuscito a completare la lettura del brano. Sopra ogni riga di testo, inoltre, compare uno spazio bianco, nel quale si devono annotare gli eventuali errori commessi dal ragazzo nel corso della lettura.

29 Somministrazione della prova di lettura
Cronometrare il tempo impiegato dal ragazzo per leggere l’intero brano. Se entro il tempo limite di quattro minuti questi non ha concluso la lettura, sospendere la prova e prendere nota del numero complessivo di sillabe lette. Non si deve intervenire in alcun modo per segnalare la lettura erronea o l’omissione di un parola. L’esaminatore può indicare con il dito il salto di una riga o il ritorno su una riga già letta. Se il soggetto si arresta per più di 5 secondi, l’esaminatore gli legge la parla seguente. L’esaminatore sollecita lo studente a continuare nel caso in cui egli si sia bloccato per alcuni secondi.

30 Valutazione della prova di lettura
La valutazione della prova avviene attraverso due tipi diversi di punteggio: il punteggio di correttezza e il punteggio di velocità. Punteggio di velocità E’ sufficiente dividere il numero di sillabe di cui è composto il brano per il numero complessivo di secondi impiegato.

31 Valutazione della prova di lettura
Il soggetto molto lento, ma accurato, è stato chiamato (Bakker e coll. 1987) “tipo P” perché basa la sua elaborazione su attività percettive (prevalentemente legate all’emisfero destro), mentre il soggetto veloce, ma inaccurato, è stato chiamato “tipo L” perché si basa su analisi linguistiche e semantiche associate all’emisfero sinistro.

32 Valutazione della prova di lettura
Secondo il modello standard di lettura (Sartori, 1984), si evidenziano due tipi base di dislessia, l’uno fonologico, in cui il soggetto non è in grado di compiere in maniera soddisfacente operazioni di trasformazione grafema-fonema (difficoltà o lentezze soprattutto con parole nuove o rare), l’altro visivo-lessicale, in cui il soggetto incontra difficoltà nell’accesso diretto alle parole conosciute considerate nella loro globalità (non riconosce immediatamente come va letta una parola e incontra difficoltà con le parole irregolari, gli accenti, non sa discriminare fra espressioni omofone non omografe.

33 Valutazione della prova di lettura
Punteggio di correttezza esposto alla soggettività del valutatore È dato dal numero di errori commessi, conteggiati nel modo che segue: 1 punto per ogni parola letta in modo errato, indipendentemente dal numero di errori commessi sulla stessa parola. Per errori si intende: Elisione/Omissione di lettera, sillaba, parola o riga Sostituzione di lettera o sillaba Inserzione/Aggiunta di lettera, sillaba, parola o rilettura di una stessa riga Inversione di lettera o sillaba Pausa per più di 5 secondi ½ punto per errori lievi, quali: Spostamento di accento Grossa esitazione, ad esempio, per la parola balcone lo studente legge “bal … balcone”

34 Istruzioni per la siglatura degli errori
^ aggiunta / spostamento di accento _ inesatta lettura (sostituzione) 5” pausa di più di 5 secondi // grossa esitazione () omissione

35 Istruzioni per la siglatura degli errori
Non va considerata errore la pronuncia imperfetta di una parola che possa essere attribuita all’uso dialettale o ad eventuali disturbi di articolazione. L’esaminatore dovrà segnare sulla sua scheda la maniera e il punto in cui lo studente ha letto erroneamente. Se l’insegnante non fa a tempo a segnare per intero l’errore commesso dal soggetto, può siglare nel seguente modo:

36 Valutazione della prova di lettura
Autocorrezione per errore grave Le autocorrezioni per errore da mezzo punto non vengono penalizzate L’autocorrezione può essere siglata sbarrando l’errore riportato; si scrive come il soggetto ha letto erroneamente e si pone una sbarretta sopra, ad esempio: bascone Anche gli errori da un punto vengono valutati mezzo punto se non cambiano il significato della frase.

37 Valutazione della prova di lettura
Va aggiunto che se l’alunno non è arrivato alla fine del brano, nella parte rimanente avrebbe potuto commettere altri errori. In questo caso, si può valutare quanta parte del brano era stata letta e quindi fare un calcolo del numero degli errori che presumibilmente l’alunno avrebbe fatto nella parte rimanente, mediante il calcolo delle proporzioni. Infine, errori ripetuti su una medesima parla che ricompare nel testo vengono contati una sola volta.

38 Grossa esitazione E’ un indice che si espone a diversità di opinione. Non consideriamo come grossa esitazione i seguenti casi. Piccole pause, incertezze Riletture della stessa parola Rallentamenti (che influiranno sulla velocità) Esempi di grossa esitazione sono l’ingarbugliarsi, ove il ragazzo pur non interrompendosi nella lettura, produce varie forme scorrete: “Salmo… Salon… Salo.mo… Salomone”. In un certo senso, molte grosse esitazioni non sono che esempi di autocorrezione

39 Errori con parole connesse
Errori o grosse esitazioni possono riguardare due o più parole connesse e in questo caso si penalizza una sola volta, per esempio: “Sto scri… sta.. Scri… sta scrittura… sta scritto” è una grossa esitazione interessante due parole: mezzo punto; “alla specie che vive” è un errore che non cambia sostanzialmete il significato interessante più parole: mezzo punto; “a rendere tutto” al posto di “a prendere contatto” è un errore di omissione che interessa due parole connesse: un punto.

40 Mantenimento del significato del testo
Vanno qui considerati i cambiamenti che non alterano il significato del testo, come “anziano re” per “vecchio re” I cambiamenti che non modificano il significato in modo sostanziale, come “aveva un uomo” anziché “amava un uomo” I cambiamenti che risultano modificarlo solo andando avanti col testo e che quindi l momento della lettura risultavano plausibili, come per esempio può accadere con l’omissione di una negazione come “che senza il suo anello avrebbe compreso” l’uso di una forma verbale inappropriata “parla per parlava”, “ogni individuo appartiene per ogni individuo appartenente”.

41 0missione di riga L’omissione di riga viene penalizzata con un punto, ma è importante ricordarsi di segnalarlo immediatamente al ragazzo al fine di fargli rileggere la riga. Qualora la cosa non si verificasse, bisognerà poi tenerne conto per l’aggiustamento nel tempo di lettura.

42 Errori marginali Ci sono cambiamenti marginali del testo che non ne modificano la natura e che non vanno penalizzati. Per esempio il ragazzo può leggere “coi vermi” anziché “con i vermi” oppure “sono disposti” anziché “son disposti”. Non si dà alcun punteggio di errore.

43 Check-list per la rilevazione di caratteristiche della prestazione nella prova di correttezza e rapidità Tiene il dito su ogni parola che legge Appare teso mentre legge Non riesce a stare seduto a leggere Si distrae facilmente Muove la testa mentre legge Tiene il libro troppo vicino o lontano Confonde grafemi simili Confonde consonanti che hanno suono simile Ha difficoltà a leggere gruppi di due consonanti Ha difficoltà a leggere digrammi e trigrammi Ha difficoltà a leggere i dittonghi Compie inversioni fra lettere e sillabe Compie sostituzioni Sbaglia nella parte iniziale, centrale o finale della parola Ripete parole o frasi appena lette Ha grosse esitazini Legge senza intonazine Legge senza entusiasmo Commette errori dovuti all’influsso del dialetto Ha difficoltà a leggere le parole lunghe, complesse, poco conosciute Legge a voce molto bassa Legge lentamente Compie errori di accento Non rispetta la punteggiatura


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