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Il programma nazionale Guadagnare Salute: ruolo del Distretto Bari, 14 marzo 2008 Tonino dAngelo Segretario regionale Cittadinanzattiva Puglia Responsabile.

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1 Il programma nazionale Guadagnare Salute: ruolo del Distretto Bari, 14 marzo 2008 Tonino dAngelo Segretario regionale Cittadinanzattiva Puglia Responsabile Regionale Programma Audit civico Presidente Comitato scientifico Istituto Pugliese del Consumo

2 Stralcio da : DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 gennaio 2008, n. 95 BURP nr. 27 19-2-2008 Documento di indirizzo Economico –Funzionale del Servizio Sanitario Regionale per lanno 2008. Assegnazione alle Aziende Sanitarie Locali, alle Aziende Ospedaliere,agli Enti Ecclesiastici ed agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dei limiti di remunerazione a valere sul Fondo Sanitario Regionale 2008. OBIETTIVI AFFIDATI AI DIRETTORI GENERALI sono confermati gli obiettivi di cui alla D.G.R.n. 1400/07, come integrata dalla DGR n. 2122/2007, e che si riportano di seguito con le necessarie integrazioni ed adattamenti, anche a seguito dei nuovi interventi normativi nazionali e regionali 21. Attivare progetti di miglioramento della qualità in relazione alle criticità rilevate a seguito dell'Audit civico, di cui alla DGR n. 1965 del 28.12.2005 21. Attivare progetti di miglioramento della qualità in relazione alle criticità rilevate a seguito dell'Audit civico, di cui alla DGR n. 1965 del 28.12.2005 -Rilevazione permanente del grado di soddisfazione espresso dagli utenti dei servizi. -Rilevazione permanente del grado di soddisfazione espresso dagli utenti dei servizi.

3 Guadagnare salute", il progetto per rendere più facili le scelte salutari Elenco dei firmatari Guglielmo Epifani (CGIL) Raffaele Bonanni (CISL) Nirvana Nisi (UIL) Gian Domenico Auricchio (FEDERALIMENTARE) Sergio Marini (COLDIRETTI) Andrea Vergati (CONFAGRICOLTURA) Alberto Giombetti (CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI) Giovan Battista Aiuto (COPAGRI Confederazione Produttori Agricoli) Gaetano Pergamo (CONFESERCENTI) Dino Abbascià (CONFCOMMERCIO) Giuliano Poletti (LEGACOOP) Vincenzo Mannino (CONFCOOPERATIVE) Roberto Spigarolo (ACU Associazione Consumatori Utenti) Paolo Landi (ADICONSUM) Alessandra Romeo (ADOC) Giuseppe Ursini (CODACONS) Roberto Spigarolo (CONFCONSUMATORI) Rosario Trefiletti ( FEDERCONSUMATORI) Gaetano Arciprete (LEGA CONSUMATORI) Fabio Franchina (UNIPRO - Associazione Italiana Imprese Cosmetiche) Silvio Barbero (SLOW FOOD ITALIA) Luisa Crisgiovanni (ALTROCONSUMO) Fonte: Ministero della SaluteMinistero della Salute

4 Esempio: Guadagnare Salute e le Organizzazioni Sindacali Esempio: Guadagnare Salute e le Organizzazioni Sindacali Il Ministero della Salute e CGIL, CISL e UIL nel quadro delle finalità di cui in premessa, nei limiti delle rispettive prerogative, si impegnano a definire sostenere e realizzare un programma di collaborazione per il conseguimento di obiettivi specifici tra cui: promuovere la disponibilità e la diffusione tra i lavoratori e i pensionati dei dati sullalimentazione e sui consumi alimentari della popolazione e sulle relazioni con la condizione di obesità e sovrappeso promuovere la disponibilità e la diffusione tra i lavoratori e i pensionati dei dati sullalimentazione e sui consumi alimentari della popolazione e sulle relazioni con la condizione di obesità e sovrappeso sviluppare una collaborazione per la divulgazione di una appropriata campagna informativa per il consumo consapevole di alimenti in linea con le esigenze dei lavoratori e dei pensionati sviluppare una collaborazione per la divulgazione di una appropriata campagna informativa per il consumo consapevole di alimenti in linea con le esigenze dei lavoratori e dei pensionati interessati ad attuare cambiamenti significativi e salutari della dieta. interessati ad attuare cambiamenti significativi e salutari della dieta. sostenere politiche commerciali orientate a favorire nei consumatori comportamenti salutari sostenere politiche commerciali orientate a favorire nei consumatori comportamenti salutari collaborare alla vigilanza della corretta applicazione dei codici di autoregolamentazione della collaborare alla vigilanza della corretta applicazione dei codici di autoregolamentazione della pubblicità approvati a livello nazionale ed internazionale finalizzati a: pubblicità approvati a livello nazionale ed internazionale finalizzati a: migliorare la qualità dellinformazione pubblicitaria diretta ai consumatori migliorare la qualità dellinformazione pubblicitaria diretta ai consumatori ridurre limpatto della comunicazione commerciale sui consumatori più vulnerabili, in particolare sui bambini, per evitare che venga sfruttata in alcun modo la credulità e la carenza di capacità critica dei minori ridurre limpatto della comunicazione commerciale sui consumatori più vulnerabili, in particolare sui bambini, per evitare che venga sfruttata in alcun modo la credulità e la carenza di capacità critica dei minori fornire informazioni dettagliate e specifiche per i consumatori a rischio in quanto portatori di patologie fornire informazioni dettagliate e specifiche per i consumatori a rischio in quanto portatori di patologie eliminare luso di espressioni che possano indurre in inganno i consumatori circa eventuali effetti benefici per la salute di alcuni alimenti eliminare luso di espressioni che possano indurre in inganno i consumatori circa eventuali effetti benefici per la salute di alcuni alimenti

5 TABELLA RIASSUNTIVA SULLA P R E V E N Z I O N E: OCCORRE ROMPERE IL C I R C O L O V I Z I O S O: C I R C O L O V I Z I O S O: FATTORI DI RISCHIO MALATTIA VISITA MEDICA-TERAPIA FATTORI DI RISCHIO IL CIRCOLO VIZIOSO, PARTENDO DALLO STATO DI DISAGIO, SINTOMO, MALATTIA, TI FA PERCORRERE UNA SORTA DI VIA CRUCIS, CHE TI RIPORTA ALLE CONDIZIONI DI PARTENZA CIÒ ACCADE QUANDO NON SI AGISCE SULLE CAUSE,SUI FATTORI DI RISCHIO, CHE SONO SÌ ANCHE INDIVIDUALI, MA ANCHE E SOPRATTUTTO IN MOLTI CASI, AMBIENTALI, SOCIALI, RELAZIONALI…..: IL CIRCOLO VIZIOSO E RAPPRESENTATO SCHEMATICAMENTE NEL SEGUENTE MODO: NEL SEGUENTE MODO: FATTORI DI RISCHIO, CAUSE FATTORI DI RISCHIO, CAUSE STATO di : STATO di : DISAGIO RICHIESTA DISAGIO RICHIESTA SINTOMO DI INTERVENTO MEDICO VISITA SINTOMO DI INTERVENTO MEDICO VISITA O MALATTIA O MALATTIA DIAGNOSI DIAGNOSI RITORNO FARMACI RITORNO FARMACI NELLE CONDIZIONI ANALISI e/o OSPEDALE TERAPIA NELLE CONDIZIONI ANALISI e/o OSPEDALE TERAPIA PRECEDENTI RIPOSO PRECEDENTI RIPOSO (permanenza fattori rischio, cause) (permanenza fattori rischio, cause) Dalla Rivista Medicina Democratica nr. 71-72 (nov. 1990)-pagg. 57-62: articolo di Tonino dAngelo (agg.2007)

6 GUADAGNARE SALUTE Programma nazionale ……Ruolo dei cittadini SECONDO I DATI DELLORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ QUASI NOVE DECESSI SU DIECI E OLTRE IL 75% DELLA SPESA SANITARIA IN EUROPA E IN ITALIA SONO CAUSATI DA ALCUNE PATOLOGIE CHE HANNO TRA LORO UN MIMIMO COMUNE DENOMINATORE: I CATTIVI STILI DI VITA. SECONDO I DATI DELLORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ QUASI NOVE DECESSI SU DIECI E OLTRE IL 75% DELLA SPESA SANITARIA IN EUROPA E IN ITALIA SONO CAUSATI DA ALCUNE PATOLOGIE CHE HANNO TRA LORO UN MIMIMO COMUNE DENOMINATORE: I CATTIVI STILI DI VITA. DISTURBI CARDIOVASCOLARI, TUMORI, DIABETE, MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHE, DISTURBI MENTALI E MUSCOLO- SCHELETRICI. ECCOLI I SEI KILLER PIÙ INSIDIOSI PER LA NOSTRA SALUTE, RESPONSABILI DEL 77% DEGLI ANNI DI VITA PERSI IN BUONA SALUTE MA CHE, TUTTAVIA, SONO AMPIA- MENTE PREVENIBILI NON FUMANDO, MANGIANDO IN MODO SANO ED EQUILIBRATO (SOPRATTUTTO FRUTTA E VERDURA), NON ABUSANDO DELLALCOL E RICORDANDOSI CHE IL NOSTRO ORGANISMO RICHIEDE MOVIMENTO FISICO COSTANTE E NON SEDENTARIETÀ DISTURBI CARDIOVASCOLARI, TUMORI, DIABETE, MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHE, DISTURBI MENTALI E MUSCOLO- SCHELETRICI. ECCOLI I SEI KILLER PIÙ INSIDIOSI PER LA NOSTRA SALUTE, RESPONSABILI DEL 77% DEGLI ANNI DI VITA PERSI IN BUONA SALUTE MA CHE, TUTTAVIA, SONO AMPIA- MENTE PREVENIBILI NON FUMANDO, MANGIANDO IN MODO SANO ED EQUILIBRATO (SOPRATTUTTO FRUTTA E VERDURA), NON ABUSANDO DELLALCOL E RICORDANDOSI CHE IL NOSTRO ORGANISMO RICHIEDE MOVIMENTO FISICO COSTANTE E NON SEDENTARIETÀ

7 GUADAGNARE SALUTE UN VERO E PROPRIO LIBRO BIANCO PER LA PROMOZIONE DI SCELTE DI VITA SALUTARI CHE È FRUTTO DEL LAVORO DI BEN NOVE MINISTERI …….ALLEANZA TRA I DIVERSI ATTORI DELLE VARIE FILIERE COINVOLTE. DALLE AZIENDE ALIMENTARI, AL MONDO DELLA SCUOLA E DEL LAVORO. MA ANCHE DEI TABACCAI E DEI PRODUTTORI DI BEVANDE ALCOLICHE E DELLE GRANDI CATENE DI RISTORAZIONE.UNALTRA CARATTERISTICA DEL PROGETTO È LA SUA INTERSETTORIALITÀ. SI È INFATTI COMPRESO CHE INTERVENTI MONOTEMATICI – CONTRO IL FUMO, CONTRO LALCOL, CONTRO LOBESITÀ, ECC. – SONO POCO EFFICACI SIA PERCHÉ SPESSO I FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE SONO TRA LORO PROMISCUI MA ANCHE PERCHÉ È ORMAI ACCLARATO QUANTO SIA PREPONDERANTE NELLE SCELTE SALUTARI IL CONTESTO COMPLESSIVO DELLE CONDIZIONI DI VITA DI CIASCUNO DI NOI. (… intervento Ministro Salute L.Turco) (… intervento Ministro Salute L.Turco) IL DISTRETTO, IL TERRITORIO POSSONO, DEVONO GIOCARE UN RUOLO FONDAMENTALE IN QUESTO PROGRAMMA. I CITTADINI POSSONO, DEVONO GIOCARE UN RUOLO FONDAMENTALE IN QUESTO PROGRAMMA

8 Giustizia Accoglienza Solidarietà per la SALUTE Puntare sulle 4 P: P revenzione P revenzione P romozione della Salute P romozione della Salute P artecipazione P artecipazione P rotezione dei soggetti fragili P rotezione dei soggetti fragili

9 SALUTE e PROGRAMMAZIONE STRATEGICA IN PUGLIA Guadagnare Salute in Puglia deve essere riferimento obbligatorio per la costruzione di una collaborazione interassessorile e interistituzionale a livello regionale e nei territori. E fondamentale, infatti, che oltre allapporto degli assessorati alle Politiche della salute e alla Solidarietà, ci si avvalga anche dellapporto di altri assessorati, come ad es. quello per la Trasparenza e Cittadinanza Attiva (per il progetto Bollenti Spiriti), o degli Assessorati alla Formazione professionale o al Commercio per aspetti specifici, anche con riguardo alla Programmazione strategica regionale, al programma regionale Audit Civico, ai progetti nazionali attivati in Puglia, allutilizzo del servizio civile volontario, ad altri piani e progetti, per quanto di pertinenza.

10 Guadagnare Salute, il Distretto, lAudit civico, la Casa della Salute.. IL DISTRETTO DEVE PROGRAMMARE LE ATTIVITA ANCHE IN CONTINUITÀ CON IL PROGRAMMA DI AUDIT CIVICO, ATTIVATO (È AL PRIMO ANNO;DURATA PREVISTA, NELLA PRIMA ATTUAZIONE, DI ANNI TRE) A SEGUITO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 DICEMBRE 2005, N. 1965, OVVERO CON IL PROTOCOLLO DINTESA SOTTOSCRITTO CON LASSOCIAZIONE ITTADINANZATTIVA, DALLASSESSORE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE, LASSESSORE ALLA SOLIDARIETÀ, DI CONCERTO CON LASSESSORE ALLA CITTADINANZA ATTIVA,FINALIZZATO ALLA INTRODUZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE.QUINDI NEI DISTRETTI, DI MODALITÀ DI RILEVAZIONE DI ASPETTI DELLA QUALITÀ DELLASSI- STENZA E DELLE CURE DAL PUNTO DI VISTA DEI CITTA- DINI E, PIÙ SPECIFICAMENTE, PER FAVORIRE LA PARTE- CIPAZIONE DEI CITTADINI AL PROCESSO DI MIGLIORA- MENTO DEL SISTEMA DEI SERVIZI SANITARI. IL DISTRETTO DEVE PROGRAMMARE LE ATTIVITA ANCHE IN CONTINUITÀ CON IL PROGRAMMA DI AUDIT CIVICO, ATTIVATO (È AL PRIMO ANNO;DURATA PREVISTA, NELLA PRIMA ATTUAZIONE, DI ANNI TRE) A SEGUITO DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 DICEMBRE 2005, N. 1965, OVVERO CON IL PROTOCOLLO DINTESA SOTTOSCRITTO CON LASSOCIAZIONE ITTADINANZATTIVA, DALLASSESSORE ALLE POLITICHE DELLA SALUTE, LASSESSORE ALLA SOLIDARIETÀ, DI CONCERTO CON LASSESSORE ALLA CITTADINANZA ATTIVA,FINALIZZATO ALLA INTRODUZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE.QUINDI NEI DISTRETTI, DI MODALITÀ DI RILEVAZIONE DI ASPETTI DELLA QUALITÀ DELLASSI- STENZA E DELLE CURE DAL PUNTO DI VISTA DEI CITTA- DINI E, PIÙ SPECIFICAMENTE, PER FAVORIRE LA PARTE- CIPAZIONE DEI CITTADINI AL PROCESSO DI MIGLIORA- MENTO DEL SISTEMA DEI SERVIZI SANITARI.

11 LEPIDEMIOLOGIA DEVE ESSERE PARTECIPATA E FONDARE LA PROGRAMMAZIONE IN TAL SENSO LA PROSPETTIVA SU CUI OPERARE È QUELLA DELLA CASA DELLA SALUTE, PER GLI ELEMENTI DI CONTESTO, OVVERO EPIDEMIOLOGICI DI RIFERIMENTO, INNOVATIVI E DI EFFETTIVA INTEGRAZIONE CHE PONE IN ESSERE, IN QUANTO SEDE PUBBLICA, PRESIDIO DELLAREA SUBDISTRETTUALE O AREA ELEMENTARE, DOVE LA COMUNITÀ SI ORGANIZZA PER IL FINE DELLA SALUTE E DEL BEN-ESSERE SOCIALE. LA CASA DELLA SALUTE, CON LOFFERTA DI SERVIZI E PRESTAZIONI CHE PROPONE, È UN PRESIDIO STRATEGICO PER GARANTIRE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SANITARIA E SOCIOSANITARIA NELLA LORO UNITARIETÀ DI PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE.

12 PARTECIPAZIONE QUALE SVILUPPO DI DIRITTI, DOVERI, RESPONSABILITÀ NEI DIFFERENTI CONTESTI Dallintegrazione dei piani allintegrazione dei percorsi di cura e nei progetti personalizzati Dallintegrazione dei piani allintegrazione dei percorsi di cura e nei progetti personalizzati Piani di zona, PIANI REGOLATORI SOCIALI, unici strumenti,tramite i quali si incontrano sociale e sanitario,così capaci di interpellare e orientare le politiche sanitarie, urbanistiche e abitative, della scuola e dei servizi per linfanzia,della formazione e del lavoro, dellambiente,dei trasporti, delle periferie, delle pari opportunità tra uomini e donne, dei tempi e degli orari che si vivono in città, i PAT, PIANI PER LA PREVENZIONE E DI TUTELA AMBIENTALE Piani di zona, PIANI REGOLATORI SOCIALI, unici strumenti,tramite i quali si incontrano sociale e sanitario,così capaci di interpellare e orientare le politiche sanitarie, urbanistiche e abitative, della scuola e dei servizi per linfanzia,della formazione e del lavoro, dellambiente,dei trasporti, delle periferie, delle pari opportunità tra uomini e donne, dei tempi e degli orari che si vivono in città, i PAT, PIANI PER LA PREVENZIONE E DI TUTELA AMBIENTALE

13 CONTRATTI ETICI, DI SOLIDARIETA, DI RESPONSABILITA SOCIALE STILI DI VITA, PARTECIPAZIONE E CONTRATTI INDIVIDUALI,ETICI E DI RESPONSABILITA SOCIALE STILI DI VITA, PARTECIPAZIONE E CONTRATTI INDIVIDUALI,ETICI E DI RESPONSABILITA SOCIALE PER LA SALUTE PER LA SALUTE

14 SUPERARE LAUTOREFERENZIALITA SUPERARE LAUTOREFERENZIALITA …… OCCORRE SUPERARE NELLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ STESSE DEL CORSO, IN SPECIE IN QUELLE PRATICHE, LAUTOREFERENZIALITA, APRENDO NECESSARIAMENTE ALLA PARTECIPAZIONE DI SOGGETTI, ASSOCIAZIONI, ATTIVE E QUALIFICATE, IN PARTICOLARE QUELLI PRESENTI NEI COMITATI MISTI CONSULTIVI, NELLAUDIT CIVICO.

15 Audit Civico….. APPELLO AI CITTADINI ATTIVI …per fare del Servizio Sanitario in Puglia …la nostra CASA della SALUTE …fare i cittadini è il modo migliore di esserlo è il modo migliore di esserlo

16 AUDIT CIVICO: in attuazione Art. 118 ultimo comma della COSTITUZIONE ITALIANA Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono lautonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà

17 Molte volte di fronte all'indignazione causata dalla violazione di un diritto si vorrebbe "fare il diavolo a quattro", ma poi in realtà non si sa come muoversi e si finisce per non fare niente. Le delusioni, ma anche i successi delle Associazioni di tutela dei diritti di questi anni, ci hanno insegnato non certo a muoverci in qualsiasi situazione, ma almeno a individuare per molte situazioni le azioni più adatte.

18 ANALISI CIVICA sistema di attività messe in atto dai cittadini per definire, comunicare e far valere il proprio punto di vista circa le questioni di rilevanza pubblica e sociale soprattutto quando esse riguardano la tutela dei diritti e la qualità della vita G. Moro, 1998 AUDIT CIVICO

19 LAUDIT CIVICO Analisi critica e sistematica dellazione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche

20 I PROBLEMI DELLA SANITÀ I PROBLEMI DELLA SANITÀ e IL DIRITTO DI SENTIRSI CITTADINI ATTIVI Liste dattesa lunghissime, viaggi della speranza, posti letto insufficienti, inadeguati servizi nel territorio, strutture fatiscenti, macchine elettromedicali obsolete, mancanza di carte dei servizi o loro inapplicazione, carenza o totale assenza di RSA, di Centri di riabilitazione dellADI, dellAssistenza domiciliare oncologica e di inserimento socio culturale per persone con disabilità. Sono alcuni dei problemi che affliggono il nostro sistema sanitario regionale e su cui molto spesso ci si sente inermi, inascoltati, incapaci di poter contribuire minimamente al suo miglioramento.

21 Lestraneità al contesto sanitario e territoriale, il non sentirsi accolto, spesso aumentano la condizione di precarietà che il cittadino paziente è chiamato ad affrontare nel corso della sua malattia. Una condizione di palese insopportabilità che contrasta con la crescente domanda proveniente dalla società civile riguardante la possibilità di poter contribuire attivamente al miglioramento del servizio sanitario. Il desiderio crescente è quello di non intendere più il sistema sanitario come luogo più o meno momentaneo di ricovero o di assistenza, bensì come CASA DELLA SALUTE dove il cittadino non è solo considerato come portatore di disagio o malattia, bensì come esperto di salute, depositario di esperienze multiple e come tali meritevoli di essere valorizzate. Lestraneità al contesto sanitario e territoriale, il non sentirsi accolto, spesso aumentano la condizione di precarietà che il cittadino paziente è chiamato ad affrontare nel corso della sua malattia. Una condizione di palese insopportabilità che contrasta con la crescente domanda proveniente dalla società civile riguardante la possibilità di poter contribuire attivamente al miglioramento del servizio sanitario. Il desiderio crescente è quello di non intendere più il sistema sanitario come luogo più o meno momentaneo di ricovero o di assistenza, bensì come CASA DELLA SALUTE dove il cittadino non è solo considerato come portatore di disagio o malattia, bensì come esperto di salute, depositario di esperienze multiple e come tali meritevoli di essere valorizzate.

22 Dalla delibera di Giunta Regionale nr. 1965 del 28- 12-2005 di approvazione del programma di Audit civico: Dalla delibera di Giunta Regionale nr. 1965 del 28- 12-2005 di approvazione del programma di Audit civico: La Regione intende accogliere la domanda di partecipazione che ha fatto della Puglia un laboratorio e un punto di riferimento del dibattito nazionale; La Regione intende accogliere la domanda di partecipazione che ha fatto della Puglia un laboratorio e un punto di riferimento del dibattito nazionale; - la Regione Puglia per il tramite dellAgenzia regionale sanitaria (Ares) ha attivato nel servizio sanitario percorsi volti a favorire la comunicazione fra utenti e istituzioni, nellambito di più complessive politiche regionali di sviluppo della partecipazione; - la Regione Puglia per il tramite dellAgenzia regionale sanitaria (Ares) ha attivato nel servizio sanitario percorsi volti a favorire la comunicazione fra utenti e istituzioni, nellambito di più complessive politiche regionali di sviluppo della partecipazione; -è intenzione dellAmministrazione Regionale sperimentare forme innovative di coinvolgimento dei cittadini alla costruzione e alla valutazione delle strategie operative anche per le politiche della salute; -è intenzione dellAmministrazione Regionale sperimentare forme innovative di coinvolgimento dei cittadini alla costruzione e alla valutazione delle strategie operative anche per le politiche della salute; -lo strumento dellAccreditamento prevede che le Aziende sanitarie che vogliono entrare in relazione col Sistema Sanitario Nazionale, in qualità di fornitori dello stesso per suo conto o a suo carico, dimostrino, fra laltro, di tenere contro di aspetti di valutazione dalla parte dei cittadini (giudizi, aspettative, preferenze di trattamento) -lo strumento dellAccreditamento prevede che le Aziende sanitarie che vogliono entrare in relazione col Sistema Sanitario Nazionale, in qualità di fornitori dello stesso per suo conto o a suo carico, dimostrino, fra laltro, di tenere contro di aspetti di valutazione dalla parte dei cittadini (giudizi, aspettative, preferenze di trattamento)

23 Che cosa sta facendo la mia Asl, la mia Regione per... Migliorare i servizi sul territorio? Migliorare i servizi sul territorio? "Umanizzare" gli ospedali e i servizi sanitari territoriali? "Umanizzare" gli ospedali e i servizi sanitari territoriali? Favorire l'accesso dei malati cronici ai percorsi assistenziali? Favorire l'accesso dei malati cronici ai percorsi assistenziali? Evitare gli errori nella pratica professionale? Evitare gli errori nella pratica professionale? Coinvolgere le organizzazioni dei cittadini nelle politiche aziendali? Coinvolgere le organizzazioni dei cittadini nelle politiche aziendali? Rispondere ai problemi segnalati dagli utenti? Rispondere ai problemi segnalati dagli utenti? Rendere noti i propri punti di forza, le esperienze di successo - le "buone pratiche" - che possono essere esportate in altre strutture sanitarie? Rendere noti i propri punti di forza, le esperienze di successo - le "buone pratiche" - che possono essere esportate in altre strutture sanitarie? Risolvere i problemi che impediscono di mettere a disposizione dei cittadini servizi accessibili, sicuri e di buona qualità? Risolvere i problemi che impediscono di mettere a disposizione dei cittadini servizi accessibili, sicuri e di buona qualità?

24 Quindi… AUDIT CIVICO con OBIETTIVI: di effettuare la verifica della rispondenza delle organizzazioni sanitarie al principio della centralità del cittadino attraverso lutilizzo di strumenti tecnici adeguati; di contribuire alla creazione di percorsi attraverso i quali le aziende sanitarie rendono trasparenti e verificabili i propri comportamenti; semplificare lapproccio alle cure da parte dei cittadini; favorire la partecipazione dei cittadini al processo di miglioramento del sistema dei servizi sanitari

25 LA STRUTTURA DI VALUTAZIONE La progettazione dellAudit Civico è partita da quattro domande rappresentative di altrettanti aspetti dellesperienza del cittadino comune nei servizi sanitari. La prima domanda riguarda il cittadino come utente del servizio: Quali sono le azioni promosse dalle aziende sanitarie per mettere concretamente i cittadini e le loro esigenze al centro dellorganizzazione dei servizi sanitari? La seconda considera il cittadino in quanto malato affetto da patologie gravi o croniche: Quale priorità assumono nellazione delle aziende sanitarie alcune politiche di particolare rilievo sanitario e sociale, come il risk management, il pain management e il sostegno ai malati cronici? La terza riguarda il cittadino come titolare di diritti di partecipazione: La partecipazione dei cittadini è considerata dalle aziende sanitarie una risorsa essenziale per il miglioramento dei servizi sanitari o viene promossa (quando lo è) solo come un adempimento burocratico previsto da alcune leggi? La quarta concerne il cittadino e la comunità in cui vive: Quali risposte ha fornito lazienda sanitaria ad un problema ritenuto urgente dalla comunità locale?.

26 Orientamento al cittadino accesso alle prestazioni sanitarie; accesso alle prestazioni sanitarie; rispetto dellidentità personale, culturale e sociale dei malati; rispetto dellidentità personale, culturale e sociale dei malati; relazioni sociali; relazioni sociali; informazione; informazione; assistenza alla persona; assistenza alla persona; comfort - prestazioni alberghiere; comfort - prestazioni alberghiere; supporto ai degenti e alle loro famiglie; supporto ai degenti e alle loro famiglie; documentazione sanitaria e comunicazione tra medici curanti; documentazione sanitaria e comunicazione tra medici curanti; tutela dei diritti; tutela dei diritti; programmi di miglioramento della qualità. programmi di miglioramento della qualità.

27 Impegno dellazienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario Impegno dellazienda nel promuovere alcune politiche di particolare rilievo sociale e sanitario gestione del rischio clinico; gestione del rischio clinico; sicurezza delle strutture e degli impianti; sicurezza delle strutture e degli impianti; malattie croniche e oncologia; malattie croniche e oncologia; gestione del dolore. gestione del dolore. Coinvolgimento delle organizzazioni civiche nelle politiche aziendali istituti di partecipazione degli utenti nel Servizio Sanitario Nazionale previsti dalla legislazione vigente; istituti di partecipazione degli utenti nel Servizio Sanitario Nazionale previsti dalla legislazione vigente; altre forme di partecipazione dei cittadini e di interlocuzione cittadini/azienda sanitaria. altre forme di partecipazione dei cittadini e di interlocuzione cittadini/azienda sanitaria. Ogni fattore è indagato attraverso la rilevazione di una serie di indicatori, raccolti in una matrice per la valutazione civica nei servizi sanitari che, al momento, contiene circa 250 indicatori. Ogni fattore è indagato attraverso la rilevazione di una serie di indicatori, raccolti in una matrice per la valutazione civica nei servizi sanitari che, al momento, contiene circa 250 indicatori.

28 La partecipazione civica nellAUDIT LAudit Civico è condotto da equipe miste composte da cittadini e operatori sanitari delle aziende sanitarie. Tali equipe provvedono a tutte le operazioni necessarie, dalla formazione del progetto locale, alla raccolta dei dati tramite questionari e osservazioni dirette fino alla redazione del rapporto finale che comprende lindividuazione delle aree critiche e la formulazione delle proposte di intervento. LAudit Civico è condotto da equipe miste composte da cittadini e operatori sanitari delle aziende sanitarie. Tali equipe provvedono a tutte le operazioni necessarie, dalla formazione del progetto locale, alla raccolta dei dati tramite questionari e osservazioni dirette fino alla redazione del rapporto finale che comprende lindividuazione delle aree critiche e la formulazione delle proposte di intervento. Al temine dellAudit lèquipe locale redige un rapporto che viene discusso con la direzione aziendale, con lo scopo di condividere le valutazioni proposte e di pervenire ad un insieme concordato e verificabile di impegni di miglioramento Al temine dellAudit lèquipe locale redige un rapporto che viene discusso con la direzione aziendale, con lo scopo di condividere le valutazioni proposte e di pervenire ad un insieme concordato e verificabile di impegni di miglioramento

29 ATTENZIONE !!! ATTENZIONE !!! Nel corso dellattuazione dellAudit civico si attiveranno procedure atte a dare soluzione a problematiche improrograbili, oltre a effettuare verifiche periodiche sullappli- cazione di percorsi di miglioramento. In tal senso verrà curata una prima banca dati regionale sulle buone pratiche e perfezionate modalità di comunicazione tra sportelli di tutela dei diritti dei cittadini e i riferimenti istituzionali preposti.

30 Il valore aggiunto dellaudit per le aziende aumentare laccountability, vale a dire la trasparenza dellazienda e dei suoi processi di gestione nei confronti della cittadinanza aumentare laccountability, vale a dire la trasparenza dellazienda e dei suoi processi di gestione nei confronti della cittadinanza incrementare le possibilità di controllo, a volte carente per la scarsità di risorse umane e tecniche incrementare le possibilità di controllo, a volte carente per la scarsità di risorse umane e tecniche

31 Il valore aggiunto dellaudit per le aziende la possibilità di inserire nei meccanismi di controllo i cittadini, che essendo portatori di un interesse primario al miglioramento dellassistenza possono fungere da elemento di facilitazione, aiutando a superare ostacoli, conflitti la possibilità di inserire nei meccanismi di controllo i cittadini, che essendo portatori di un interesse primario al miglioramento dellassistenza possono fungere da elemento di facilitazione, aiutando a superare ostacoli, conflitti

32 Il valore aggiunto dellaudit per le organizzazioni civiche maggiore peso del proprio punta di vista nelle politiche aziendali maggiore peso del proprio punta di vista nelle politiche aziendali incremento della propria conoscenza circa lazienda e i servizi offerti con rafforzamento delle capacità di proposta incremento della propria conoscenza circa lazienda e i servizi offerti con rafforzamento delle capacità di proposta

33 AUDIT CIVICO Sapere ascoltare Sapere interrogare Sapere valutare

34 METODI = COME ricercare i dati e le informazioni AUDIT CIVICO 4.Richiesta di informazioni ai Primari e operatori dei reparti e dei servizi territoriali 3.Richiesta di informazioni alla Direzione Generale e Sanitaria 2.Consultazione di documenti ed atti amministrativi aziendali 1.Monitoraggio presso le strutture sanitarie 5.Esame delle segnalazioni dei cittadini 6.Consultazione delle Organizzazioni Civiche

35 INTERLOCUTORI = DA CHI e DOVE ricercare i dati e le informazioni AUDIT CIVICO 4.Livello 3 B Assistenza Specialistica Ambulatoriale (Poliamb. 3.Livello 3 A Assistenza Sanitaria di Base (Direzione Distretto) 2.Livello 2 Assistenza Ospedaliera (Direzione Ospedale e Reparti) 1.Livello 1 - Azienda (Direzione Generale e Direzione Sanitaria) 5.Livello 3 C Assistenza Specialistica Territoriale e Semiresidenziale (SERT, Dipartimento di Salute Mentale) 6.Rappresentanti dei cittadini (associazioni)

36 LE FASI DELLAUDIT PREPARAZIONE ESECUZIONE AZIONI FINALI

37 AUDIT CIVICO: gli strumenti I questionari di Direzione I questionari di Direzione Le guide al monitoraggio Le guide al monitoraggio Il questionario per le organizzazioni civiche Il questionario per le organizzazioni civiche La quarta componente La quarta componente

38 LA VERIFICA È SULLINTERA ORGANIZZAZIONE, NON MERAMENTE SULLE SINGOLE PERSONE

39 APPELLO AI CITTADINI ATTIVI …per fare del Servizio Sanitario in Puglia …la nostra CASA della SALUTE …fare i cittadini è il modo migliore di esserlo è il modo migliore di esserlo


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