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PSICOLOGIA DELLA SALUTE

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Presentazione sul tema: "PSICOLOGIA DELLA SALUTE"— Transcript della presentazione:

1 PSICOLOGIA DELLA SALUTE
FACOLTA’ DI PSICOLOGIA PSICOLOGIA DELLA SALUTE testo di riferimento: Ripamonti, Clerici.Psicologia e Salute Introduzione alla psicologia clinica in ambiente sanitario (Il Mulino) Dott.ssa Chiara Ripamonti Anno accademico

2 PSICOLOGIA DELLA SALUTE Il rapporto del paziente con la malattia:
FACOLTA’ DI PSICOLOGIA PSICOLOGIA DELLA SALUTE Il rapporto del paziente con la malattia: aspetti storico-sociali e individuali Dott.ssa Chiara Ripamonti Anno accademico

3 Il rapporto con la storia Gli Egizi
Mummificazione stimola primi studi su morfologia e funzioni del corpo Papiro di Ebers, 1550 a.C. tratta di anatomia e farmacopea, indicati più di 700 medicamenti Esempi di Medicamenti: sangue di lucer-tola, femore di uomo impiccato, urina e feci di animali sacri

4 Il rapporto con la storia Gli Egizi
Il medico, mago e sacerdote organizzati per gerarchie e per specializzazione Il medico generico detto SUNU "colui che appartiene al malato" o " colui che appartiene a chi è ammalato il medico osserva il malato nel dettaglio prima della diagnosi: aspetto, stato di coscienza, udito, odore, tremori, secrezioni, tumefazioni, urine, feci, espettorato

5 Il rapporto con la storia Il medico interprete dei sogni
Gli Egizi Il medico interprete dei sogni L'interpretazione dei sogni era considerata una vera e propria scienza che meritava il rispetto riservato alla medicina e alla magia Libro dei sogni ieratico a.C. affronta e spiega il significato delle immagini oniriche più frequenti

6 Il rapporto con la storia Ippocrate di Cos (460 a.C. 377 a.C.)
I Greci Ippocrate di Cos (460 a.C. 377 a.C.) Grazie a lui la medicina diventa formal-mente una scienza autonoma da religione e magia

7 Il rapporto con la storia Il Giuramento del Medico
I Greci Ippocrate (460 a.C. 377 a.C.) Il Giuramento del Medico Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dei tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.

8 Il rapporto con la storia
I Greci Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, nè suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo. In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro

9 Il rapporto con la storia
I Greci Asclepio Ἀσκληケιός, traslitterato Asklēpios; Aesculapius Apollo Coronide Asclepio Igea, la salute; Panacea, che aveva il dono di curare tutte le malattie; Iaso, che provocava malattie;・ Egle, madre delle Grazie; Macaone, che combattè a Troia e fu ucciso da Euripilo; Podalirio, medico

10 Il rapporto con la storia I Greci
Ippocrate (Corpus Ippocratico) nel corpo umori e organi si trovano in una condizione di equilibrio Le malattie hanno cause naturali lo studio della fisiologia permette di comprendere la patologia

11 Il rapporto con la storia I Greci
Ippocrate: Teoria degli Umori L’eccessiva presenza o separazione di uno degli umori provoca specifiche patologie flegma, freddo e umido - testa - acqua (pigro) sangue, caldo e umido - cuore - aria (aggressivo e sanguigno) bile gialla, calda e secca - fegato - fuoco (collerico) bile nera, fredda e secca - milza - terra(melanconico) influenza dei fattori ambientali, climatici e sociali Teoria ippocratica a fondamento della medicina europea fino al XVIII sec.

12 Il rapporto con la storia I Greci
Ippocrate introdusse lo schema diagnostico moderno: Diagnosi Anamnesi Prognosi Relatività del sapere medico

13 Il rapporto con la storia I Romani
Scuole mediche di stato e ospedali militari e privati Galeno d.C. Quod optimus medicus sit quoque philosophus Ha tramandato la medicina Ippocratica Per lui il principio fondamentale di vita era il pneuma

14 Il rapporto con la storia
I Romani Il pneuma è assunto con la respirazione dallo “spirito del mondo” cioè l’aria Una volta giunto a contatto con il sangue dà origine allo spirito vitale che rende attivi gli organi e controlla la temperatura corporea Il fegato trasforma gli alimenti (chilo) in sangue e gli trasmette lo spirito naturale, che alimenta il corpo Il sangue impregnato di spirito vitale giunge al cervello trasformandosi in spirito animale in grado di controllare i movimenti muscolari e di cogliere gli stimoli sensoriali

15 Il rapporto con la storia
L’India Sushruta (500 a.C.) Considerato il padre della chirurgia per la diagnosi sono necessarie: l’ispezione, la palpazione l’auscultazione Characka (300 a.C.) Contribuì a sviluppare la medicina Ayurvedica Riconosciuta l’importanza dell’asepsi per garantire l’esito positivo degli interventi chirurgici

16 Il rapporto con la storia
I Persiani Avicenna d.C. "Liber canonis medicinae" (Il canone della medicina) basato su teorie di Galeno "Il componimento in metro rajaz della medicina" “Il Libro della guarigione”

17 Il rapporto con la storia
Il Medioevo Il rapporto con la storia IV-VI sec. Tarda antichità VII - X sec. Alto medioevo X - XIII sec. Pieno medioevo XIV-XV sec Tardo medioevo

18 Il rapporto con la storia
Pieno Medioevo X - XIII sec. Il rapporto con la storia XI sec. Schola Medica Salernitana (Collegium Ippocraticum) Regimen Sanitatis Salernitanum insieme di norme igieniche, alimentari e terapeutiche XII Università a Bologna Se ti mancano i medici siano per te medici queste tre cose: l’animo lieto, la quiete e la dieta moderata

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20 Il rapporto con la storia
Il Medioevo Il rapporto con la storia epoca tormentata dalle malattie 1.mancanza di cibo 2.malnutrizione cronica 3.scarsa igiene personale causa di diffusione di malattie e di epidemie

21 Il rapporto con la storia
Medioevo falese credenze sull’origine delle malattie hanno origine dalla religione e dalla superstizione terapie: pietre (zaffiro e smeraldo) contatto con reliquie dei santi pellegrinaggi

22 Il rapporto con la storia Il Medioevo
La peste Nera - XIV sec. Definizione del termine Pestis (peste): fino al VI sec. d.C. si indicavano le epidemie con esito mortale, in seguito le tre grandi pandemie pestose la Peste di Giustiniano (VI sec.), la Peste Nera (XIV sec.) e quella di Hong Kong (XIX sec.) Risale al 1894 la scoperta della sua eziopatogenesi dovuta a batterio trassmesso dalle pulci dei ratti La chiesa invitava alla preghiera e al digiuno, nascono i flagellanti

23 Il rapporto con la storia
Mitologia e Credenze La peste Dall’Iliade alla Bibbia, dalla Peste Attica a quella di Galeno, fino alle tre grandi pandemie troviamo esempi di come l’uomo cerca di affrontare le malattie attribuendo loro un senso

24 Il rapporto con la storia
Mitologia e Credenze I Libro dell’Iliade: Apollo Smintèo punisce Agamennone, che aveva scacciato Crise, padre di Criseide rapita dai greci, provo-cando una pestilenza sull’accampamento I Libro di Samuele(Bibbia) Jahve colpisce con la Peste i Filistei che hanno sottratto l’Arca Santa a Israele Avicenna: cause astrali straordinarie possono provocare terre-moti che liberano dalle viscere della terra fumi e vapori infernali e immondi o maremoti con morte e putrefazione di grandi masse di pesci e conseguente inquinamento dell’aria Bonifacio VIII (1300) i chirurghi sono esseri impuri che vivono nel peccato poiché profanano i corpi e sono a contatto col sangue

25 Il rapporto con la storia il prototipo dell’uomo rinascimentae
Il Rinascimento XV -XVI sec. Leonardo da Vinci il prototipo dell’uomo rinascimentae riscoperta dei testi classici distanza dalla Scolastica Medioevale Paracelso brucia i libri di Galeno e Avicenna nuovo impulso a chimica, biologia e medicina

26 Il rapporto con la storia L’arte medica si fonda su 4 discipline:
Il Rinascimento Paracelso L’arte medica si fonda su 4 discipline: la filosofia l’astrologia l’etica l’alchimia* *La iatrochimica ovvero la chimica medica ha lo scopo di trovare medicamenti utili a ristabilire lo stato di salute del corpo

27 Il rapporto con la storia Il Rinascimento
Il pensiero di Paracelso influì profondamente fino al XVII sec. Tutte le cose sono veleni, poiché non esiste niente che non possegga qualità tossiche. E’ solo la dose che rende la cosa un veleno ma solo nella prima metà del ‘600 reali innovazioni nella spiegazione dei meccanismi fisico-chimici e degli aspetti morfologico-funzionali degli organismi viventi

28 Il rapporto con la storia Il Rinascimento
La vita percepita naturalisticamente si accompagna allo spettro della morte La danza macabra Il forte supporto religioso dato dal Medioevo viene a mancare E’ la ricerca della gloria in terra che aiuta ad affronatare la morte come fine di tutto

29 Il rapporto con la storia XVI e XVII sec.
Antoni Van Leeuwenhoek ( ) crea il microscopio Marcello Malpighi ( ) fonda la ricerca anatomica a livello microscopico ma solo verso la seconda metà dell’800 approccio strumentale più preciso e approfondito

30 Il rapporto con la storia L’Illuminismo XVIII sec
Piena legittimazione sociale della Figura dello scienziato Si occupa della Natura applicando metodi empirici, misurazioni e verifiche sperimentali e utilizzando un linguaggio specifico

31 Il rapporto con la storia L’Illuminismo XVIII sec
Spallanzani ( ) Confuta l’idea della generazione spontanea degli organismi, secondo cui essi possono formarsi dalla materia non vivente Fu il I a realizzare la fecondazione artificiale in diversi animali Dimostrò che l’incontro di due semi è indispensabile per la generazione della vita

32 Il rapporto con la storia si introduce l’uso di gas anestetici
Il XIX sec. Semmelweis ( ) ostetrico ungherese per primo pratica il lavaggio delle mani con acqua al cloro ma l’asepsi chirurgica avrà difficoltà ad essere accettata (più sicuro il parto a casa) si introduce l’uso di gas anestetici

33 Il modello bio-medico L’Influenza dell’illuminismo e l’utilizzo di nuovi strumenti d’indagine sono alla base del modello bio-medico

34 Non dà importanza alle influenze psicologiche e sociali
Il modello bio-medico E’ centrato sulla malattia, intesa come deviazione dalla norma di variabili biologiche misurabili Non dà importanza alle influenze psicologiche e sociali Non dà importanza agli aspetti comunicativo-relazionali tra medico e paziente Nella relazione il medico ha un ruolo attivo mentre quello del paziente è passivo Il colloquio è centrato sulla malattia Il farmaco diventa il rimedio di tutti i mali

35 Integra il modello bio-medico
Il modello bio-psico-sociale Integra il modello bio-medico La malattia non può essere ridotta a una deviazione dalla norma di variabili biologiche misurabili Dà importanza alle influenze psicologiche e sociali Dà importanza agli aspetti comunicativo-relazionali tra medico e paziente Il paziente assume un ruolo attivo e il suo punto di vista e i suoi bisogni sono consi-derati, anche rispetto al tipo di terapia Il colloquio è centrato sul paziente

36 Il modello bio-psico-sociale Anima e corpo non vanno separati.
Ma i medici lo ignorano, e per questo motivo sfuggono loro tante malattie: perchè non vedono il tutto Platone, ( a.C.)

37 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
La malattia implica un riadattamento dell’individuo e dei familiari alla nuova condizione gli stili di risposta alla malattia grave o cronica basati sul rimodellamento della vita e del corpo (etica intesa nel senso di “regolatore del comportamento”) l’etica della perfezione l’etica della rassegnazione l’etica del gioco e del piacere l’etica dell’evasione l’etica della disputa l’etica della sperimentazione l’etica del compromesso

38 Storie di restituzione Storie di caos Storie di ricerca
Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente I pazienti raccontano della propria malattia in modo diverso Storie di restituzione Storie di caos Storie di ricerca

39 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
Differenze di genere Uomini: Più esposti a situazioni pericolose Regime alimentare meno sano Maggiore abuso e dipendenza da sostanze Minore percezione del rischio Minore attenzione alla salute Donne: Aspettativa di vita più elevata Maggiore vulnerabilità alle malattie Lamentano più frequentemente sofferenza psicosociale Più attenzione alla prevenzione Si rivolgono più spesso ai servizi sanitari

40 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
Variabili sociali e culturali La mortalità è collegata a Livello socioeconomico: Istruzione Reddito Rete Sociale

41 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
Le concezioni popolari di salute e malattia Squilibri nella temperatura corporea (clima, dieta, agenti atmosferici) Vulnerabilità alla temperatura di alcune parti del corpo (testa, collo, piedi) “Esaurimento nervoso” Modello Biomedico VS Modello Olistico rispetto alla scelta terapeutica

42 Modelli esplicativi della malattia
Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente La malattia in età evolutiva Modelli esplicativi della malattia Teoria Piagettiana Teoria degli script Locus of control e autoefficacia

43 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
La malattia in età evolutiva Linee guida per l’operatore sanitario Dare informazioni adeguate relative alla patologia sofferta Intervenire sulle paure e sulle ansie durante i trattamenti Coinvolgere i bambini e gli adolescenti nelle decisioni inerenti la propria salute Rinforzare la compliance

44 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
La malattia in età evolutiva Altre questioni Il rapporto con i fratelli: esclusione o condivisione? L’educazione alla salute

45 Aspetti socio-emotivi e relazionali del paziente
L’anziano e la malattia Malattia come condizione ineluttabile Psicogeragogia Problemi: Meccanismi controfobici negli operatori Sistema sociale infantilizzante

46 La malattia come fonte di stress
I Disturbi Somatoformi Disturbo di Somatizzazione Disturbo Somatoforme indifferenziato Disturbo di Conversione Disturbo Algico Ipocondria Disturbo da Dismorfismo Corporeo (Dismorfofobia) Disturbi Somatoformi NAS Chi soffre di questi disturbi è spesso caratterizzato da ALESSITIMIA alpha privativo=assenza, lexis=linguaggio, thymos=emosioni assenza di parole per le emozioni

47 Selye (1946): Sindrome da Stress o sindrome generale di adattamento.
La malattia come fonte di stress Eustress e Distress Selye (1946): Sindrome da Stress o sindrome generale di adattamento. 1. reazione di allarme 2. adattamento 3. esaurimento fisico Eustress, eu=bene Distress, dys=male

48 La malattia come fonte di stress
L’impatto della malattia grave e cronica sulla famiglia Rolland (1994): La malattia del sistema famiglia Crisi Sovraccarico cronico Fase terminale Gagliardi(1991): Riconoscimento Elaborazione Risoluzione

49 I meccanismi di adattamento allo stress
I meccanismi di difesa utilizzati nell’ambito della salute - Negazione - Regressione Repressione Rimozione Ipocondriasi Aggressione Passiva Difese mature - Umorismo Affiliazione Autosservazione

50 I meccanismi di adattamento allo stress Il coping: definizione
“Definiamo coping gli sforzi cognitivi e comportamentali mirati alla gestione di situazioni stressanti, che comportano la percezione di minaccia, perdita o sfida. La risposta individuale è frutto di un processo di valutazione delle varie opzioni disponibili e delle possibili conseguenze; le strategie di coping sono quindi parzialmente determinate dalla fiducia o dal dubbio impliciti sull’utilità di un determinato comportamento rispetto ad altri possibili”. Lazarus e Folkman, 1984

51 I meccanismi di adattamento allo stress
Il coping: Il modello di Lazarus e Folkman (1984)

52 I meccanismi di adattamento allo stress Abbandono del controllo
Il coping: Il modello del controllo primario e secondario di Rothbaum et al (1982) Controllo primario Problem solving-regolazione emotiva Adattamento emotivo alla situazione stressante: Rivalutazione cognitiva Accettazione dell’evento Controllo secondario Abbandono del controllo

53 I meccanismi di adattamento allo stress
Il coping: Il modello integrato di Moos e Schaefer (1993)

54 I meccanismi di adattamento allo stress
Il coping: Il modello psicosociale di Dohrenwend(1978)

55 I meccanismi di adattamento allo stress
Il coping: Il modello sociocontestuale di Berg et al (1998) Valutazione Individuale Solitaria Valutazione Individuale Parallela Valutazione Relazionale Indiretta Valutazione Relazionale Parallela

56 I meccanismi di adattamento allo stress
I meccanismi di coping nel bambino e nell’adolescente malati Risposte biologiche automatiche Modalità primarie (es. ricerca di sostegno, allontanamento minaccia) Comportamenti di evitamento (es. Immaginazione) Strategie di problem solving Miglioramento delle strategie di Coping Terapie comportamentali Sostegno sociale Acquisizione atteggiamento assertivo

57 Il rapporto con la morte
Kubler-Ross(1969): fasi nella reazione alla comunicazione della morte Fase della negazione e del rifiuto Fase della collera e della rabbia Fase del compromesso e del patteggiamento Fase della depressione Fase dell’accettazione

58 Il rapporto con la morte La morte in età evolutiva
Fino ai 3 anni: morte come il dormire 3-5 anni: evento particolare non generalizzato, temporaneo e reversibile 5-10 anni: condizione irreversibile legata a processi biologici 10-13 anni: universalità della morte; permane la fantasia della punizione 14-18 anni: comprensione matura della morte (possibili risposte controfobiche) American Medical Association (2004)


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