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I servizi pubblici locali IV Lezione. Il trasporto pubblico locale Anni 80: profonda crisi - dissesto finanziario - calo della domanda - largo ricorso.

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Presentazione sul tema: "I servizi pubblici locali IV Lezione. Il trasporto pubblico locale Anni 80: profonda crisi - dissesto finanziario - calo della domanda - largo ricorso."— Transcript della presentazione:

1 I servizi pubblici locali IV Lezione

2 Il trasporto pubblico locale Anni 80: profonda crisi - dissesto finanziario - calo della domanda - largo ricorso a fondi pubblici Anni 90: d.lgs 422/97 e 400/99 - unificazione della responsabilità di programmazione e finanziamento di tutti i servizi di TPL presso le regioni - trasferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedano esercizio unitario a livello regionale - abolizione Fondo Nazionale Trasporti (ora accise sui carburanti) - risorse statali solo finanziare i contratti di servizio ferroviari

3 La riforma prevede … 1)Attribuzione a Regioni ed enti locali di funzioni in tema di trasporto regionale e locale 2)Netta separazione fra programmazione e regolazione (amministrazioni pubbliche) e gestione industriale (aziende) 3)Introduzione della gara per affidamento servizi 4)Obbligo di stipulare i contratti di servizio tra enti locali e aziende produttrici per lerogazione e la copertura finanziaria del servizio 5)Trasformazione delle aziende speciali e dei consorzi in società per azioni o cooperative

4 La riforma prevede … (2) 6) Il contenimento del volume di risorse pubbliche assorbite da sussidi ai servizi di TPL - è necessario che lintervento pubblico sia circoscritto ai casi in cui liniziativa privata non sia sufficiente, anche rispetto al servizio minimo, che deve essere individuato dalle regioni ma affidato periodicamente con regole di concorrenzialità

5 Il settore versa in grave crisi finanziaria SETTORECOPERTURA (96) Autolinee30% Metropolitane43% Tranvie37% Ferrovie17% CAUSE 1)Perdita clientela per sviluppo mobilità su mezzo privato 2)Dinamica tariffe piatta e inferiore a dinamica dei costi 3)Forte dinamica dei costi (soprattutto del personale)

6 Le criticità della riforma 1)Recepimento norme a livello regionale (spesso si favoriscono gli incumbents) 2)Resistenze sindacali alla liberalizzazione (alti livelli retributivi per mancanza concorrenza ed elevati sussidi pubblici) 3)Delega alle regioni delle competenze in materia di contratti di servizio per i trasporti ferroviari locali (creazione di incumbents locali con Trenitalia e enti locali) 4)La riforma non prevede separazione sostanziale fra banditore della gara (ente locale) e partecipanti (azienda ex municipalizzata locale) 5)Lintegrazione intermodale promossa dal decreto rischia di rafforzare la posizione dominante di chi gestisce la maggior parte della rete nazionale ferroviaria

7 Le criticità della riforma (2) 6) La riforma prevede un periodo transitorio di 5 anni, durante il quale: - Affidamenti senza gara - Trasformazione di consorzi e aziende speciali in s.p.a. e cooperative RISCHIO Il periodo appare eccessivo per recuperare i costi degli investimenti (spesso non vi sono costi irrecuperabili) e rischia di determinare un vantaggio concorrenziale duraturo ed immotivato a favore di chi già opera sul mercato (Segnalazione AS 125 dellAGCM, 1998) 7) In alcune leggi regionali, obbligo di riassumere il personale (il principale fattore di costo) dellazienda precedente

8 Alcuni aspetti della riforma (1) Separazione fra programmazione e finanziamento dei servizi (ente) e produzione del servizio (azienda) Rapporto regolato dal contratto di servizio di durata non superiore ai 9 anni: disciplina il rischio industriale e il rischio commerciale Dipende dai costi di esercizio e gestione dellattività dimpresa Dipende dallattività di vendita, è legato al livello di ricavi ottenibili

9 Le gare possono differenziarsi da un luogo allaltro per: - Servizi aggiuntivi o preesistenti; - Morfologia del territorio (dimensione, estensione e caratteristiche della città; numerosità, concentrazione della popolazione); - Quanta parte del servizi sussidiato con fondi pubblici; - Gara per un lotto o per più lotti; - Se gara è per più lotti, possibile limite al numero di lotti gestiti dallo stesso soggetto; - Gare per traffico urbano o per traffico extra-urbano o per entrambi (sussidi incrociati); - Gare Management Contract, Gross Cost Contract o Net Cost Contract. Alcuni aspetti della riforma (2)

10 Tipologie di contratto 1)Management Contract: entrambi i rischi a carico dellente (corrispettivo da pagare al gestore indipendente dai risultati) 2)Gross Cost Contract: rischio industriale a carico delloperatore, quello commerciale a carico dellente (corrispettivo basato sui costi dichiarati ex-ante) 3)Net Cost Contract: entrambi i rischi a carico del gestore (corrispettivo pari alla differenza fra costi e ricavi dichiarati ex ante) 2 e 3 previsti dalla legge italiana

11 I sussidi La riforma impone un obbligo minimo di copertura per ciascun operatore e un limite massimo al sussidio erogato -I contratti di servizio devono assicurare la copertura di almeno il 35% dei costi operativi attraverso i ricavi da traffico -I corrispettivi stabiliti (i sussidi pubblici) possono essere rivisti annualmente -Il legislatore ha fissato un limite superiore ai sussidi erogabili da parte degli enti locali T n = T n-1 (1 + IP – X n-1 )

12 Tipologie di gare (1) a)Gare per singole tratte a)Spesso per servizi extra urbani b)Più concorrenziale c)Vengono meno i sussidi incrociati a)Tariffe più elevate su tratte meno redditizie b)Canone pagato dal gestore allente b)Gare per lintero bacino di traffico a)Gara più complessa b)Lampiezza del servizio erogato può limitare la partecipazione delle imprese alla gara c)Rischio di spartizione del territorio

13 Tipologie di gare (2) c)Gare per sub-bacini a)Stimola la concorrenza: numero partecipanti alla gara potenzialmente ampio b)Monitoraggio post-gara piuttosto semplice: possibilità di benchmarking c)Possibilità per il gestore di modificare lorganizzazione del servizio (ampia discrezionalità nei limiti del contratto) Problema della proprietà degli assets - Trasferimento proprietà: asimmetrie informative - SOLUZIONE: proprietà in capo allente locale

14 SETTOREFASI FILIERA Monopolio naturaleFasi competitivePossibilità di concorrenza ELETTRICITA Generazione/Import X Alta Trasmissione X Distribuzione X Vendita X GAS Produzione X Alta Stoccaggio X Trasporto X Distribuzione X Vendita X ACQUA Approvvigionamento X Bassa Distribuzione X Fognature X Vendita X RIFIUTI Raccolta X Media Trasporto X Smaltimento X Recupero X TRASPORTI Automezzi X Media Servizio XX (autorizzaz.)


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