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Oasi Monticchie - Somaglia

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Presentazione sul tema: "Oasi Monticchie - Somaglia"— Transcript della presentazione:

1 Oasi Monticchie - Somaglia
Riserva Naturale Oasi Monticchie - Somaglia

2 Mammiferi

3 Cinghiale Il cinghiale ha costituzione massiccia, con corpo squadrato e zampe piuttosto corte e sottili: ciascun piede è dotato di quattro zoccoli, dei quali i due anteriori, più grossi e robusti, poggiano direttamente sul terreno, mentre i due laterali sono più corti e poggiano sul terreno solo quando l'animale cammina su terreni soffici o fangosi, favorendo una migliore distribuzione del peso. Nonostante le piccole zampe, il cinghiale si muove piuttosto velocemente, solitamente al trotto, è in grado di galoppare molto velocemente, seguendo quasi sempre traiettorie rettilinee.

4 Sus Scrofa I cinghiali europei sono tipici abitatori dei boschi ben maturi ed in particolare dei querceti, mentre le sottospecie africane ed asiatiche sembrano preferire le aree aperte e paludose: in generale il cinghiale si dimostra però assai adattabile in termini di habitat, e colonizza praticamente ogni tipo di ambiente a disposizione. Nei territori occupati dai cinghiali deve tuttavia essere sempre presente.

5 Lepre Le lepri sono abbastanza simili ai conigli. Le lepri hanno orecchie più lunghe del capo e gli occhi proporzionalmente sono più grandi e hanno il piede più lungo di 9 cm. I neonati delle lepri sono piuttosto precoci: nascono con gli occhi aperti,il corpo è già rivestito di pelliccia e possono muoversi autonomamente. Le lepri sono solitarie non costruiscono tane ma sfruttano depressioni del terreno o protezioni naturali preesistenti nella vegetazione.

6 Lepus Europaeus Le lepri sono mammiferi dell'ordine dei Lagomorfi. Fino a poco tempo fa le lepri vennero considerate,per i loro denti sporgenti, roditori. Ci sono numerose specie in Asia, Europa, parte dell'Africa e dell'America. La denominazione di lepre è preferita per i tipi più grossi con gambe lunghe e che saltano, mentre il termine coniglio è riservato alle specie più piccole, con gambe corte, e che corrono.

7 Tasso La sua attività principale consiste nella costruzione delle tane. È un animale notturno che può rimanere attivo, senza fare ritorno alla tana, durante tutta una notte. Nel periodo invernale non cade in letargo ma l’attività è notevolmente ridotta. In autunno gli animali portano erbe secche e muschi per imbottire i locali dove trascorrono le lunghe fasi di riposo invernale. Per la deambulazione il tasso poggia sul terreno quasi l'intera pianta del piede, è dunque un semi-plantigrado, che lascia particolari impronte, lunghe 5–7 cm, dove si evidenziano bene le cinque dita con le relative unghie.

8 Meles Meles Possiede un muso allungato e una banda di colore bianco che dal muso si prolunga anche verso il ventre. Si nutre durante la notte ed è un animale onnivoro: in particolare mangia morbide radici che scalza con le sue poderose zampe ungulate e poi tuberi, rizomi, vermi, lumache e piccoli serpenti compresa la vipera, al cui veleno risulta immune. Non esita a introdursi in pollai e conigliere.

9 Pesci

10 Alborella Assomiglia all'alburno, si può distinguere per la pinna anale avanzata e per un numero di raggi divisi nella pinna anale, per avere la carena ventrale coperta di squame e per avere una fascia laterale scura debolmente visibile che diventa molto vistosa negli esemplari conservati in alcool e formalina. La bocca è inclinata. Raggiunge un'età di 5 anni. Questa specie è tipica della pianura Padana. Vive in un vasto habitat riservato che va dai fiumi a corrente moderata ai laghi di ogni estensione, ai canali di pianura.

11 Alburnus L'alborella si nutre principalmente di plancton delle popolazioni fluviali anche di insetti e di altri invertebrati. Al momento della riproduzione effettua migrazioni in zone con molta corrente. Questa specie non è molto minacciata, ma in alcuni ambienti soffre la competizione di specie aliene come il rutilo.

12 Cobite Vive nel bacino idrografico del Po e degli altri fiumi della pianura Padana. Vive in ambienti con acque calme o poco correnti su fondi di sabbia o fango, specie se ricchi di vegetazione acquatica. Misura fino a 12 cm nelle femmine e a 6,5 cm nei maschi. Vive fino a 4 anni. La riproduzione avviene in primavera ed estate. Le uova vengono deposte tra la vegetazione acquatica.

13 Cobitis Bilineata Sebbene questa specie sia stata introdotta in altri corsi d'acqua oggi non è più comune e le cause del suo declino sono diverse, tra cui l'inquinamento, la cattura in gran quantità quando si prosciugano i fossati per essere utilizzato come esca anziché essere spostato in zone con acqua. Il pesce gatto ed il siluro predano questa specie cacciandone le uova, gli avannotti e gli adulti.

14 Uccelli

15 Airone Cenerino L'airone cenerino è originario delle regioni temperate del vecchio mondo (Europa, Africa e Asia). Airone di notevoli dimensioni raggiunge da adulto una statura di centimetri e un peso compreso tra 1 e 2 kg. L 'apertura alare può facilmente raggiungere 1,70 metri. Il piumaggio è di colore grigio sulla parte superiore e bianco in quella inferiore. Le zampe e il becco sono gialli. L'adulto ha piume nere sul collo e un ciuffo dello stesso colore sulla nuca. Nei giovani predomina il colore grigio. Non vi sono segni particolari per distinguere le femmine dai maschi. Come tutti gli aironi, vola tenendo il collo ripiegato a “S”.

16 Ardea Cinerea Non essendo migratore, inizia a costruire il nido già da febbraio. Vengono deposte 4-5 uova per nido e solo il 30% dei cuccioli supera i 6 mesi di vita. Gli aironi possono raggiungere i 24 anni di vita. L'airone cenerino si nutre di pesci, rane, girini, bisce d'acqua, invertebrati e, in minor misura, anche di piccoli mammiferi e di piccoli di altri uccelli.

17 Airone Guardabuoi L'airone guardabuoi è un Ardeide di taglia media (altezza 25 – 30 cm) dal piumaggio bianco e dal collo corto, becco giallo, zampe grigie. Durante la stagione riproduttiva gli adulti sfoggiano una livrea più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso, becco e zampe di colore carnacino. L'abito invernale è bianco con becco giallo. Frequenta gli ambienti umidi ma anche i campi arati e seminati, dove sovente segue i trattori durante le fasi di lavorazione dei campi. Le colonie solitamente sono composte da una decina di esemplari.

18 Bubulcus Ibis Nidifica in garzaia insieme ad altre specie di Ardeidi. La costruzione del nido avviene prevalentemente su salici arbustivi e altre piante di boschi umidi. Si nutre di pesci, anfibi e invertebrati acquatici e terricoli, nonché di piccoli roditori (arvicole)che scova nei terreni agricoli in fase di lavorazione. Dove è possibile segue mandrie di animali domestici o selvatici e si posa anche sul loro dorso per nutrirsi di parassiti.

19 Egretta garzetta La garzetta è lunga circa 55 65cm,il suo peso varia da 350 a 650g ed a un'apertura alare di 85 95cm.Il piumaggio è interamente bianco,il lungo becco è nero,come le zampe,mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale questo airone sviluppa alcune penne ornamentali molto lunghe sulla nuca,alla base del collo e sul mantello. Non esiste una caratteristica evidente che differenzia i due sessi.

20 Linnaeus La garzetta generalmente è silenziosa ma nei periodi degli amori diventa molto loquace. La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesci, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei , molluschi e insetti che cattura con colpi secchi del becco da un posatoio emerso o inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.

21 Nitticora È un airone di medie dimensioni di colore bianco, caratterizzato da un collo corto. Il dorso è grigio così come la testa. Le ali sono grigiastre, più chiare rispetto al dorso. Spicca l'occhio di un color rosso molto acceso. Le zampe sono relativamente corte, gialle ed il becco è nero. Le dimensioni da adulto possono raggiungere i 58 fino a 65 cm di grandezza ed un peso compreso tra 727 e 1014 grammi. Nello stadio giovanile il colore del corpo è molto più uniforme, di colore marrone ambrato e macchiettato di bianco. Inoltre l'occhio è di color giallo-arancio. L'apertura alare supera solitamente il metro.

22 Nycticorax L'alimentazione è costituita da piccoli pesci, anfibi, vermi, larve di insetti, girini, rettili e piccoli mammiferi. Caccia generalmente in acque poco profonde afferrando la preda con il suo forte becco. In inglese è chiamato "night heron" per la sua abitudine a cacciare anche di notte evitando così la competizione di altre specie di ardeidi.

23 Anfibi

24 Raganella Il più piccolo vertebrato del mondo, grande come una mosca : lunga appena 7,7 mm è stata scoperta in Papua Nuova Guinea nel 2010. Questa rana è una saltatrice: riesce a balzare per distanze 30 volte più lunghe della sua dimensione. E' probabile che queste rane stiano sviluppando le loro sempre più minuscole dimensioni per potersi nutrire di invertebrati molto piccoli come gli acari , che non interessano ai predatori più grandi.

25 Paedophryme Amauensis
Questa rana è talmente piccola da essere molto difficile da individuare a occhio nudo Catturarla è tutt'altro che una passeggiata: per individuarla gli studiosi devono cercare di localizzare il loro verso, spesso troppo acuto per essere colto dall'orecchio umano. Vive esclusivamente tra il fogliame caduto al suolo della foresta pluviale.

26 Rospo È l'anfibio più grande d'Europa, e raggiunge addirittura i 20 cm (zampe escluse). La sua colorazione è marrone, che può tendere al rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro. La pelle presenta numerose verruche, che secernono sostanze urticanti solo se a contatto con le mucose. Le pupille del rospo comune sono orizzontali; l'occhio è di color oro scuro o rame, e nel suo collo vi sono due ghiandole parotoidi ovali. Queste ghiandole contengono un liquido biancastro irritante per le mucose.

27 Bufo Bufo Si nutre praticamente di qualsiasi cosa riesca ad entrare nella sua bocca: insetti in primis, lumache, lombrichi, piccoli vertebrati come ad esempio piccoli topi. Un gracidio piuttosto acuto, formato da sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono particolarmente intense rispetto alla taglia raggiunta da questa specie.

28 Tritone Crestato Si tratta di uno tra i più grandi tritoni europei.
Corpo gracile ed allungato, con quattro arti ed una coda appiattita lateralmente e provvista di lamina natatoria. La colorazione del dorso è bruno nerastra e, nelle femmine e negli individui subadulti, è sempre presente una striscia vertebrale solitamente gialla. Ventre giallastro od arancione con grandi macchie scure. Gola marezzata di verde scuro e bianco. I maschi, durante il periodo degli amori, sviluppano una splendida cresta dentellata dorsale ed hanno fianchi e coda con riflessi madreperlacei.

29 Triturus Carnifex Triturus carnifex è acquatico solo nel periodo riproduttivo, che va da aprile a giugno; durante questo periodo il maschio corteggia la femmina con i movimenti ritmati della coda e feconda le uova attraverso la spermatofora, che la femmina raccoglie con la cloaca. Quest ultima depone le uova singolarmente, attaccandole alla vegetazione dello stagno. La schiusa avviene dopo 20 giorni e le larve assomigliano già molto ai genitori, fatta eccezione per le grandi branchie ramificate temporanee.

30 Rettili

31 Biacco Il biacco è un serpente frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, sia in luoghi più umidi come le praterie e le rive dei fiumi. La sua colorazione è dominata nelle parti superiori dal nero, il ventre è di colore chiaro. Il capo e il dorso hanno screziature di color giallo formanti un reticolo irregolare che, a partire dal basso ventre e fino all'estremità caudale assume l'aspetto di un fascio di linee longitudinali giallo-verdastre (circa venti).

32 Hierophis viridiflavus
È una specie diurna. Si difende in modo primario con una velocissima fuga, spesso verso un rifugio sicuro; quando viene bloccato dispensa rapidi morsi non particolarmente potenti. Di solito si descrive questo serpente come non velenoso, invece possiede ghiandole velenifere ma non ha denti che rilasciano efficientemente il veleno, quindi il morso di questo animale è quasi sempre inoffensivo, tuttavia nei rari casi in cui il morso si protrae per alcuni minuti è possibile avere dei sintomi di avvelenamento.

33 Biscia d'acqua la natrice dal collare appartiene alla famiglia dei Colubridi. È del tutto inoffensivo e misura un metro. La testa è abbastanza grossa,il muso corto e la pupilla rotonda. Dietro la testa si nota un collare color giallo-arancione, seguito da due grandi macchie nere che si congiungono in mezzo al collo. Il dorso è color verde oliva mentre il ventre è chiaro; i lai del corpo e del ventre sono disseminati di macchie nere. È agilissima ma anche chi riesce ad afferrarla la lascerà presto perché emette una secrezione dall'odore assai sgradevole. È un serpente particolarmente vorace e, per la sua bocca estensibile può inghiottire anfibi, lucertole, giovani uccelli e pesciolini.

34 Natrice La biscia d'acqua è ben conosciuta dai contadini perché legata a vecchie leggende: la si accusa di succhiare il latte dalle mammelle delle vacche anche se la conformazione della bocca dei serpenti non è adatta a svolgere simili funzioni. Tale leggenda forse perché in cattività accetta di bere il latte se non le si mette a disposizione l'acqua. Anche se una o due rane sono sufficienti a saziarla per alcuni giorni, in un solo pasto può ingerirne fino a una ventina di piccole dimensioni.

35 Orbettino Gli orbettini appartengono alla famiglia degli Anguidi. Sebbene molti membri di questa famiglia non hanno zampe, questa non è la caratteristica di tutti gli anguidi. Specie diffusa in Italia. Preferisce habitat ricchi di vegetazione e si trova in ambienti piuttosto umidi; lo si trova anche in pascoli, ricchi di sottoboschi e nelle brughiere. É un animale che si muove lentamente e con circospezione, ed è visibile soprattutto dopo la pioggia. Il suo peso si aggira tra i 300 e 600 grammi.

36 Ophisaurus Apous Il più lungo orbettino mai trovato misura 1,2 metri.
In cattività ha raggiunto l'età di 54 anni. Il nome inglese dell'orbettino è “Lucertola di vetro”: infatti una leggenda dice che se si agita un orbettino, questo si romperà in mille pezzi come il vetro. Questa leggenda è vera solo in parte in quanto quando l'orbettino è allarmando, lascia cadere la sua coda ed è lei che può rompersi in molti pezzi.

37 Lepidotteri

38 Licena delle paludi La Lycaena dispar ha un'apertura alare di circa mm. I maschi sono molto vistosi,con colore delle ali di un bel arancione vivace con bordatura marroncina.La parte posteriore è di colore grigio azzurrino. Le femmine,di dimensioni maggiori,sono di colore meno vivace rispetto al maschio,e presentano sulla pagina superiore delle ali numerose macchie scure.

39 Lycaena dispar Si tratta di una specie diurna, la cui distribuzione è localizzata nelle zone umide come paludi, stagni, canali e margini di colture risicole. Il riconoscimento delle specie è piuttosto agevole in quanto prevale una colorazione arancione brillante (uniforme con bordi neri nel maschio, più screziata di nero nel caso della femmina)

40 Polissena I bruchi si nutrono di varie specie di aristolochie, compiono 5 mute nell'arco di 4/5 settimane, dopo di che le crisalidi, legate ad un sostegno, svernano per sfarfallare nella primavera successiva. Gli adulti sono attivi da maggio a giugno, in una sola generazione. La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse sostanze tossiche, che passano poi anche alle farfalle adulte, rendendole incommestibili. La colorazione della livrea dell'adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi e blu, è detta "aposematica" (cioè "ammonitrice"), in quanto serve proprio a scoraggiare i potenziali predatori.

41 Zerynthia polyxena È presente in tutta Italia, a esclusione della Sardegna, ma è dovunque poco comune. La specie è strettamente legata alla sua pianta nutrice ed è pertanto considerata specie minacciata; è infatti inserita nella lista delle specie di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa della "Direttiva Habitat".

42 –Alunni della Classe 5A di Somaglia
"Io nel territorio” –Alunni della Classe 5A di Somaglia


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