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Dipartimento Prevenzione - ASL Lodi

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Presentazione sul tema: "Dipartimento Prevenzione - ASL Lodi"— Transcript della presentazione:

1 Dipartimento Prevenzione - ASL Lodi
Il tirocinio e la sicurezza Eugenio Ariano Dipartimento Prevenzione - ASL Lodi Codogno 28 Marzo 2014

2 D.Lgs. 81/08, art 2 comma 1 lettera a)
Al lavoratore é equiparato: il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 L. 196/97, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; - l’allievo e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali …

3 L. 977/67 e D.Lgs. 345/99 Lavoro minorile 1. E' vietato adibire gli adolescenti alle lavorazioni, ai processi e ai lavori indicati nell'allegato I. 2. In deroga … possono essere svolti dagli adolescenti per motivi didattici o di formazione professionale e per il tempo necessario alla formazione stessa, purchè siano svolti sotto la sorveglianza di formatori competenti anche in materia di prevenzione e di protezione e nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza e di salute previste dalla vigente legislazione.

4 DIVIETI Allegato I Agenti fisici: a) atmosfera in pressione b) Rumore Agenti chimici pericolosi Agenti biologici Lavorazioni: 37 voci, tra cui: Lavori edili di demolizione, allestimento e smontaggio delle armature esterne ed interne delle costruzioni, industria estrattiva in genere Lavori con impieghi di martelli pneumatici, mole ad albero flessibile e altri strumenti vibranti; uso di pistole fissachiodi Saldatura e taglio dei metalli ….

5 COME SI REGOLA LA MATERIA
VdR scuola VdR azienda che accoglie Formazione generale e specifica Sorveglianza sanitaria DPI

6 Il primo scenario configura di fatto un lavoro minorile di
Tirocini extracurricolari destinatari estivi di orientamento NON direttamente riconducibili al piano di studi e NON concorrono al completamento degli obiettivi da questi previsti adolescente o giovane durante le vacanze estive con fini di orientamento / addestramento pratico Tirocini curricolari Finalizzati all’acquisizione degli obiettivi specifici del percorso previsti dal piani di studio anche se svolti al di fuori del periodo del calendario scolastico persone iscritte e frequentanti un percorso di istruzione o formazione DECRETO LEGISLATIVO 19 dicembre 2002, n. 297 Art …2. Ad ogni effetto si intendono per: a) "adolescenti , i minori di eta' compresa fra i quindici e diciotto anni, che non siano piu' soggetti all'obbligo scolastico; b) "giovani , i soggetti di eta' superiore a diciotto anni e fino a venticinque anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove anni compiuti, ovvero la diversa superiore eta' definita in conformita' agli indirizzi dell'Unione europea; Il primo scenario configura di fatto un lavoro minorile di durata limitata. 6

7 DVR Azienda che accoglie
DVR scuola DVR Azienda che accoglie Non sono richieste grandi variazioni. Inserire in DVR i protocolli di intesa, che di fatto configurano un DUVRI (documento unico valutazione rischio interferenza) in cui la parte scuola non porta interferenze, ma soggetti “a sviluppo non ancora completo, mancanti di esperienza e di consapevolezza nei riguardi dei rischi lavorativi, esistenti o possibili, in relazione all'età” Accordo tra i tutor su lavori compatibili con età e formazione e su piena conformità alla normativa degli ambienti di lavoro. Occorre un forte nesso tra curriculum di studi e lavorazione per permettere lavorazioni pericolose … possono essere svolti dagli adolescenti per motivi didattici o di formazione professionale e per il tempo necessario alla formazione stessa, …

8 FORMAZIONE generale e specifica
La formazione generale spetta sicuramente alla scuola. Può essere curricolare; occorre però sia esplicitamente formalizzata e personalizzata (attestato). Se si scelgono con oculatezza le lavorazioni cui associare gli studenti, all’azienda resta l’obbligo di informare sulle specifiche procedure aziendali e sui divieti collegati a rischi specifici per cui non sono formati.

9 SORVEGLIANZA SANITARIA
Se lo studente ha avuto una formazione scolastica per lavorazioni che presentano rischi specifici, ha già avuto idoneità sanitaria, che porta con sé nel breve periodo di stage. In caso contrario conviene selezionare attività non inserite in Allegato I D.Lgs. 345/99 condotte in modo da non comportare obbligo di sorveglianza sanitaria (desumibile da DVR azienda e da accordo tra scuola e azienda) DPI opportuni e/o necessari se utilizzati sistematicamente nell’impresa (es. casco in edilizia, scarpe antinfortunistiche in officina, occhiali in presenza di saldatura, …)

10 Il tirocinio in azienda zootecnica
Preferibilmente in azienda con lavoratori subordinati dove i rischi sono già stati valutati, con mansioni di assistenza e aiuto per le lavorazioni zootecniche e agricole. Lavorazioni manuali (raccolta, magazzinaggio, …) Controllo e accudimento animali No utilizzo di trattori e macchine complesse . DPI opportuni e/o necessari se utilizzati sistematicamente nell’impresa (es. scarpe antinfortunistiche o stivali antiscivolo e con puntale, guanti da lavoro)

11 Vigilanza Vigilanza in azienda sui tirocinanti minori Occorre disporre di flussi informativi sulle attivazioni, se possibile attraverso l’Ufficio Scolastico Provinciale.


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