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Integrazione verticale Origini e Tappe. Uomini e idee 1)Conte Coudenhove-Kalergi Unione paneuropea 1924 2) Aristide Briand (Min.Esteri FRA) Memorandum.

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1 Integrazione verticale Origini e Tappe

2 Uomini e idee 1)Conte Coudenhove-Kalergi Unione paneuropea 1924 2) Aristide Briand (Min.Esteri FRA) Memorandum SdN 1930 3)Spinelli, Rossi, Colorni Manifesto di Ventotene 1941 Movimento Federalista europeo 1942

3 Uomini e idee 4) Jean Monnet Metodo funzionalista Dichiarazione Schuman 1950 (ispirazione Jean Monnet) Istituzione della CECA

4 Il metodo funzionalista come filo conduttore Dal Preambolo del Trattato CECA “Recognising that Europe can be built only through practical achievements Which will first of all create real solidarity, and through the establishment of common bases for economic development”

5 Il metodo funzionalista come filo conduttore continua Preambolo del Trattato CECA “Resolving to substitute for age-old rivalries the merging of their essential interests; to create, by establishing an economic community, the basis for a broader and deeper community among peoples long divided by bloody conflicts, and to lay the foundations for institutions which will give direction to a destiny henceforward shared”

6 Il metodo funzionalista come filo conduttore Dal Preambolo del Trattato CEE “Determinati a porre le fondamenta di un’unione sempre più stretta tra i popoli europei … Risoluti a rafforzare, mediante la costituzione di questo complesso di risorse, le difese della pace e della libertà”

7 Il metodo funzionalista come filo conduttore Dal Preambolo dell’Atto Unico Europeo “Convinti che l’idea europea, i risultati acquisiti nei settori dell’integrazione economica … e la necessità di nuovi sviluppi siano conformi agli auspici dei popoli democratici europei… ”

8 Il metodo funzionalista come filo conduttore Dal Preambolo del Trattato sull’Unione europea (Tr. di Maastricht) “DECISI a segnare una nuova tappa nel processo di integrazione europea intrapreso con l'istituzione delle Comunità europee …. DECISI a portare avanti il processo di creazione di un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa”

9 Il metodo funzionalista come filo conduttore Dal Preambolo del Trattato sull’Unione europea (versione vigente, come modificata dal Tr. Lisbona ) “DECISI a segnare una nuova tappa nel processo di integrazione europea intrapreso con l'istituzione delle Comunità europee …. RAMMENTANDO l'importanza storica della fine della divisione del continente europeo e la necessità di creare solide basi per l'edificazione dell'Europa futura …

10 Il metodo funzionalista come filo conduttore continua Preambolo del Trattato sull’Unione europea (versione vigente, come modificata dal Tr. Lisbona ) “DECISI a portare avanti il processo di creazione di un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa, …. IN PREVISIONE degli ulteriori passi da compiere ai fini dello sviluppo dell'integrazione europea…”

11 Dalle comunità di integrazione economica al Trattato di Lisbona 1)Fallimento della CED (1952) e della CPE 2)Ripresa del metodo funzionalista con l’istituzione di CEE e EURATOM (Conferenza di Messina 1955) 3)Trattato di Bruxelles sulla fusione degli esecutivi (1965) 4)Trattato di Lussemburgo (1970) 5)Atto Unico europeo (1986)

12 Dalle comunità di integrazione economica al Trattato di Lisbona 6) Istituzione Unione europea (Maastricht) Struttura a pilastri: met. comunitario vs intergovernativo MA: “prevalenza” del I pilastro (art.47) UEM Istituzione della Cittadinanza europea Contributo alla democratizzazione (procedura di codecisione)

13 Dalle comunità di integrazione economica al Trattato di Lisbona 6) Trattato di Amsterdam (1998) Riforma del Terzo pilastro: comunitarizzazione di alcune materie smussato il metodo intergovernativo 7) Trattato di Nizza (2000) estensione della procedura di codecisione estensione del voto a maggioranza qualificata 8) Carta dei diritti fondamentali (Nizza 2000) 9) “Trattato costituzionale” (Roma 2004 – abbandono nel giugno 2007)

14 Progressiva affermazione del principio di democrazia Dal Preambolo dell’Atto Unico Europeo “Decisi a promuovere insieme la democrazia basandosi sui diritti fondamentali sanciti dalle costituzioni e dalle leggi degli Stati membri, dalla CEDU e dalla Carta sociale europea, in particolare la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale”

15 Progressiva affermazione del principio di democrazia Dal Preambolo del TUE vigente “Desiderando rafforzare ulteriormente il funzionamento democratico ed efficiente delle istituzioni”

16 Il processo di democratizzazione (résumé) L’Assemblea da sempre istituzione comune Denominazione: Ass. Parl. Europea (1958), PE (1962, poi AUE) Elezione a suffragio universale diretto: progetto PE + approvaz. Consiglio 1975. Prime elezioni: 1979 L’evoluzione delle procedure di voto Ruolo crescente nell’equilibrio istituzionale

17 Affermazione e rafforzamento della tutela dei diritti dell’uomo (résumé) L’iniziale “gran rifiuto” della Corte (Stork 1959) La svolta della Corte: sentenze 1970 e 1974 (Nold) “Consacrazione” nell’art. 6.3 (TUE) Carta di Nizza 2000 La Carta nel Progetto di “Trattato costituzionale” La Carta nell’attuale art. 6.1 TUE (post Lisbona) L’adesione alla CEDU (il “nodo gordiano”)


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