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Il restauro dell’Aprile di Fontanesi

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Presentazione sul tema: "Il restauro dell’Aprile di Fontanesi"— Transcript della presentazione:

1 Il restauro dell’Aprile di Fontanesi
PROBLEMATICHE DI INTERVENTO CONTRO IL DEGRADO PROGRESSIVO DI UN “MALATO INGUARIBILE” Il restauro dell’Aprile di Fontanesi

2 SITUAZIONE DI DEGRADO L’opera è stata ritirata dal laboratorio nel 1977 e sottoposta ad un restauro accurato e molto difficile per via della particolare tecnica esecutiva e dei gravissimi danni presenti a livello degli strati profondi. Nel 1921 il dipinto venne foderato ma “dopo breve tempo il colore era tutto sollevato e solo il vetro di protezione ne tratteneva la caduta” Nel 1931 il Cussetti effettuò la trasposizione del colore su una nuova tela, operando il raschiamento di ben 1200 grammi di materia colorata. Sul retro furono applicate 3 tele. L’intervento del Cussetti salvò l’opera dal degrado progressivo ma presentava alcuni errori. A. Fontanesi, “Aprile”, Cm 254 x 170,5 ( ) “...dipinto sulla vecchia tela del Mattino...per cinque volte il Maestro fece dare il bianco dall’allievo Pasquini sulla pittura per altrettante volte condotta quasi a termine” “...da un’improvvisa falla apertasi nel tetto dell’edificio era scesa su di esso per lunghe ore una copiosa cascata d’acqua che ne frantumò la superficie e ne fece cadere un grosso pezzo in minutissimi frammenti” Musei Civici di Torino, “La Galleria d’Arte Moderna”, Torino, 1953

3 SITUAZIONE DI DEGRADO Nell’intento di dare una certa rigidità all’insieme era stato costruito un telaio munito di espansori ma di fatto non espansibile. Sul retro dell’ultima foderatura alcuni segmenti di tela spessi bloccavano la tela alla griglia del telaio. Sul retro del dipinto era stato poi applicato uno strato di biacca non presente, però, dappertutto. La differenza di assorbimento tra le parti trattate a biacca e le altre, insieme alle trazioni differenziate provocate dai collanti dei segmenti di tela, avevano causato ulteriori danni.

4 SITUAZIONE DI DEGRADO In particolare si riscontrava una crettatura larga e profonda con bordi fortemente rilevati. In più parti lo strato pittorico e la preparazione erano staccati dalle tele di supporto messe in occasione di un vecchio restauro. Oltre ai diffusi distacchi di colore, si rilevavano danni da calore, sollevamenti e bolle. Le squame, molto grosse e spesse, erano causate dal peso considerevole della preparazione (nonostante il Cussetti abbia rimosso ben 1200 grammi di materia colorata dal retro).

5 ANALISI E RISCONTRI Dalle sezioni analizzate al Microscopio Ottico si sono potuti contare ben 12 strati tra colore e preparazione. Osservando attentamente alcuni particolari a luce radente, è emersa l’impronta di una tela sulla superficie dipinta. Dato il notevole spessore della pellicola pittorica, non poteva trattarsi della tela originale. Si trattava, invece, dell’impronta dell’intelaggio usato per la trasposizione del colore.

6 INTERVENTI EFFETTUATI
Il primo intervento che si è reso necessario è stato il fissaggio del colore in superficie ed il bloccaggio delle squame con una velinatura in carta giapponese e successivamente con fogli di fiberglass, scelti per la loro robustezza, capacità di adesione e reversibilità. Una volta tagliati i segmenti di tela che bloccavano l’opera al telaio, sono state poi gradualmente asportate le tre tele messe dal Cussetti “…con fortissime colle sul rovescio: l’una molto fine che facesse un solo corpo con la preparazione in modo da seguirla in tutti gli inevitabili movimenti ad ogni sbalzo di temperatura; le altre più consistenti e forti per sostenere il considerevole peso del dipinto…” Musei Civici di Torino, “La Galleria d’Arte Moderna”, Torino, 1953

7 INTERVENTI EFFETTUATI
La rimozione della seconda foderatura è stata complicata dalla presenza di alcuni grumi di pasta. L’ultima tela a contatto con il dipinto era applicata con caseinato di calcio, la stessa tecnica usata per agli affreschi. Si notavano i segni dei distacchi in corrispondenza della ragnatela formata dalla crettatura La pulitura del retro, con grumi di collante e strato di caseinato di calcio, ha richiesto un lavoro delicatissimo, eseguito interamente a bisturi. Lentamente e gradualmente, si è cominciato a leggere il rovescio del dipinto.

8 INTERVENTI EFFETTUATI
È stato un sollievo constatare la presenza di un pentimento dell’autore in corrispondenza dell’albero. Ciò provava che tutta la stesura definitiva del Fontanesi era salva, nonostante la rimozione dei 1200 grammi di materia colorata. Di questa cosa non si poteva avere la certezza poiché la lettura delle RADIOGRAFIE eseguite, che evidenziavano la crettatura e le cadute, era impedita dalla presenza di biacca radioopaca. Dalle sezioni sottili eseguite presso il nostro Laboratorio, emergevano chiaramente le numerose stratificazioni che facevano ben sperare nel pieno recupero del dipinto

9 INTERVENTI EFFETTUATI
Durante l’intervento di pulitura del retro dello strato pittorico si è avuta inoltre conferma di quanto scritto da Viale a proposito del recupero dei frammenti caduti nel 1920: “…per restituire la parte caduta del 1920…si radunarono le vecchie fotografie…si ritrovaono, conservati con religioso amore dal glorioso vegliardo Calderini alcuni piccoli frammenti caduti “ V. Viale, “I Musei Civici nel 1931”, Torino, 1932 Riempiti dal retro i dislivelli, è stata applicata una prima garzina sottile e poi una doppia foderatura con colla di pasta tradizionale resa più fluida e plastica da una maggiore quantità di melassa. La pulitura è stata leggerissima, conservando i restauri storici e alleggerendo le riverniciature ingiallite. Limitato anche l’intervento di reintegrazione alle piccole cadute. I frammenti conservati dal Calderini I pezzetti ricomposti a mosaico visti dal retro con le stuccature di raccordo La stessa zona vista dal davanti

10 L’OPERA DOPO IL RESTAURO
Foto storica dell’opera

11 ? DIREZIONE LAVORI: ? RESTAURO: NICOLA RESTAURI Aramengo (Asti)
FINANZIAMENTO: ? DIREZIONE LAVORI: ? RESTAURO: NICOLA RESTAURI Aramengo (Asti) DIREZIONE TECNICA:

12 Intervento conservativo:
LA NOSTRA EQUIPE Intervento conservativo: ?

13 Stuccatura e reintegrazione pittorica
Pulitura: ? Stuccatura e reintegrazione pittorica

14 Rilievi grafici ? Fotografie

15 Collaboratori esterni
Consulenza tecnica ? Collaboratori esterni 1977-????

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