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In SANITÀ Nella GIUSTIZIA Nel PRIVATO Negli ENTI LOCALI SERVIZIO SOCIALE IN CONTESTI.

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Presentazione sul tema: "In SANITÀ Nella GIUSTIZIA Nel PRIVATO Negli ENTI LOCALI SERVIZIO SOCIALE IN CONTESTI."— Transcript della presentazione:

1 In SANITÀ Nella GIUSTIZIA Nel PRIVATO Negli ENTI LOCALI SERVIZIO SOCIALE IN CONTESTI

2 SERVIZI U. O MALATTIE INFETTIVE DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE SERT- SERVIZIO PER LE TOSSICODIPENDENZE NEUROPSICHIATRIA INFANTILE CONSULTORIO FAMILIARE AMBULATORIO IMMIGRATI

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4 La Neuropsichiatria Infantile (NPI) svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione per disturbi di natura neurologica, neuropsicologica, psicologica e psichiatrica del bambino e dell’adolescente.

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6 Intervento socio-educativo; Valutazione della disabilità sociale; Partecipazione ai gruppi di formazione e studio; Relazioni sociali; Riunione d’equipe; Attività di progettazione; Attività di programmazione e coordinamento; Attività di ricerca sociale;

7 Mappatura delle risorse; Ricerca e studio della normativa e della documentazione scientifica; Attività di formazione e tutoring; Supervisione professionale; Documentazione attiva; Raccolta dati e flussi informativi; Attività di consulenza con gli organi giudiziari.

8 o Legge-Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate: L. 104/92 o Norme contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale di minori: L. 66/96, L. 269/98

9 Ruoli e compiti dell’assistente sociale: Modalità d’accesso: -richiesta utente –segnalazione a cura del personale sanitario –segnalazione esterna; I° colloquio professionale: rilevazione anamnesica e dei bisogni, ascolto della richiesta d’aiuto, eventuali interventi di orientamento ad altri servizi; Valutazione ed interventi di problem solving e presa in carico; Colloqui con referenti socio-sanitari e familiari; Interventi per dimissioni in relazione agli specifici bisogni socio-sanitari; Inserimento c/o strutture residenziali (case famiglia per sieropositivi, case di riposo, case protette, RSA, centri riabilitativi)

10 Sono Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze, ai qual sono demandate le attività di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento relative alle tossicodipendenze, alle patologie correlate e ad altre dipendenze patologiche ( Ludopatia, tabagismo, alcolismo ecc.)

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12 Valutazione ed elaborazione programma individualizzato sia in caso di presentazione spontanea al servizio che per persone le quali esista un provvedimento amministrativo/legale; Relazioni sociali per inserimenti in comunità, per Tribunali dei Minori, di Sorveglianza, prefettura, certificazioni; Reinserimento sociale e lavorativo; Reperimento risorse; Visite presso il carcere, su richiesta del soggetto tossicodipendente recluso, finalizzate alla elaborazione di un programma terapeutico alternativo alla detenzione; Attività di coordinamento ed integrazione con altri operatori, A.S delle aziende ospedaliere, del Ministero di Giustizia, con altri servizi dell’ ASP;

13 o Istituzione dei SERT: L. 162 del 1990;

14 È una struttura socio – sanitaria convenzionata dall’Azienda Sanitaria Locale, nata per rispondere ai vari bisogni della famiglia, della donna, della coppia, dell’infanzia e dell’adolescenza. Le attività e i servizi sono organizzati secondo il lavoro di équipe ove con quest’ultimo termine si intende un gruppo di professionisti specializzati in vari settori che collaborano.

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16 o Istituzione dei consultori familiari: L 405 del 29/7/75 o Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria di gravidanza: L. 104 del 1978

17 È uno specifico ambulatorio destinato agli stranieri (uomini, donne, bambini) non in regola con le norme di ingresso e di soggiorno e ai cittadini europei che non possono iscriversi al SSR.

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19 o È prevista la presenza del servizio sociale di settore e aziendale nella struttura ospedaliera: L. 135 del 1990

20 È una struttura organizzativa interdisciplinare e organo di coordinamento e di governo atto a garantire unitarietà ed integrazione ai servizi psichiatrici dell'età adulta ma anche ai servizi neuropsichiatrici dell'infanzia ed adolescenza e ai vari programmi dipartimentali. Il D.S.M comprende:-servizi per l'assistenza diurna: i Centri di Salute Mentale (CSM);-servizi semiresidenziali: i Centri Diurni (CD);-servizi residenziali: strutture residenziali (SR) distinte in residenze terapeutico-riabilitative e socio-riabilitative;-servizi ospedalieri: i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) e i Day Hospital (DH).

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22 o Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori: L. 180/78

23 SERVIZI

24 È un ufficio distrettuale di servizio sociale per i minorenni presso ogni distretto di Corte di Appello con competenze in ambito civile, amministrativo e penale. Gli U.S.S.M svolgono nell’ambito dei centri di rieducazione per minorenni ed in relazione a provvedimenti penali, civili e amministrativi dell’ A.G, richieste e trattamenti psicologico-sociali, attività diagnostica e rieducativa.

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26 o Previsione del servizio della Giustizia Minorile e istituzione dei Tribunali per Minorenni: R.D n° 1404 del 1936; o Delineazione dei servizi dipendenti dal Ministero di Giustizia: L. 888/56; o Servizio sancito come Ufficio Distrettuale di servizio sociale per minorenni: L. 1805/62.

27 È un organo appartenete al ministero di giustizia, che provvede di eseguire su richiesta del magistrato di sorveglianza le inchieste sociali utili a fornire i dati occorrenti per l’applicazione, la modificazione, la proroga e la revoca delle misure di sicurezza e per il trattamento dei condannati e degli internati. Agevola il reinserimento sociale dei soggetti sottoposti a misura di sicurezza non detentive.

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29 o Istituzione UEPE e introduzione misure alternative alla detenzione (affidamento in prova al servizio sociale, regime si semilibertà, detenzione domiciliare): L. 354 del 1975; o Favorire il reinserimento sociale recuperando la dimensione della legalità e contribuendo alla sicurezza sociale come sancito dagli artt. 27 e 3 della Costituzione italiana; o Partecipazione del UEPE ai piani di zona per la co- progettazione, con diversi attori sociali del territorio, di percorsi di reinserimento: L. 328/00.

30 SERVIZI ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE VOLONTARIATO ASSOCIAZIONI COPERATIVE SOCIALI FONDAZIONI

31  Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali: L. 328/00. "gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell'ambito delle rispettive competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della Cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni, e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore della programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"  Art. 3 Cost."tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese"  L'art 45: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità".  Disciplina delle Cooperative Sociali. Viene riconosciuta una nuova tipologia di impresa, definita come impresa sociale; il suo scopo è quello di perseguire l'interesse generale della comunità, che risiede nella promozione umana e nell' integrazione sociale dei cittadini: L. 381/91.integrazione sociale

32 Nel privato sociale il compito dell’ass. soc. è di coordinamento. Inoltre ha anche il compito di velocizzare la comunicazione tra comunità e istituzioni, di eliminare le distanze tra i bisogni delle persone e i servizi corrispondenti costruendo una fitta rete dalla quale poter attingere.

33 Per organizzazioni di volontario si intende “ogni organismo liberamente costituito” che si avvale dell’attività di volontariato che deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito,tramite l'organizzazione di cui il volontario fa 30 parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà”.

34 Le associazioni sono definite come "gruppo di persone che si riunisce per uno scopo comune" e che ha un grado anche minimo di istituzionalizzazione e di esistenza formale; finalità non di lucro; indipendenza (libertà di gestione sulla base di proprie regole e procedure); disinteresse (non solo per il fine di lucro, ma anche per il guadagno personale di chi gestisce); attività pubblica e, almeno in parte, pubblica utilità.

35 Le cooperative sociali sono cooperative fondate con lo scopo di sostenere la promozione umana e l'integrazione sociale e lavorativa dei cittadini appartenenti alle cosiddette categorie svantaggiate (ex detenuti, disabili, ragazze-madri ecc.). Sono divise in due tipologie: Tipo A: perseguono l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale attraverso la gestione dei servizi socio sanitari ed educativi; Tipo B: svolgono attività agricole, industriali, commerciali o di servizi finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

36 Le fondazioni sono organizzazioni senza fine di lucro,dotate di un proprio patrimonio, impegnate in molteplici settori: assistenza, istruzione, ricerca scientifica, erogazioni premi e riconoscimenti,formazione ecc.

37 Le ONG sono organizzazioni private di vario tipo che operano, con modalità differenti, nel campo della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà Internazionale. Le ONG possono essere suddivise in cinque tipologie che, però, non si eludono a vicenda: ONG di volontariato classiche; ONG che realizzano progetti di cooperazione a breve-medio termine o in situazioni di emergenza ; ONG che sono orientate verso il sostegno tecnico economico di partner dei Paesi in via di sviluppo;ONG specializzate in studi, ricerche e formazione di personale italiano o proveniente dai Paesi in via di sviluppo; ONG che operano prevalentemente in Italia attraverso la realizzazione di attività di informazione ed educazione sui temi dello sviluppo, della cooperazione internazionale e della mondialità, rivolte alle scuole o ad altri segmenti di popolazione.


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