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«IN» continuità: l’esperienza del curricolo verticale per competenze alla luce delle nuove Indicazioni I.C. «B.Croce» - Ferno.

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1 «IN» continuità: l’esperienza del curricolo verticale per competenze alla luce delle nuove Indicazioni I.C. «B.Croce» - Ferno

2 Curricoli Verticali Progetto formativo unitario,
collegiale e trasversale che accompagna l’alunno/a dalla classe prima della primaria alla terza della secondaria di 1° grado.

3 Costruzione curricolo verticale (Indicazioni Nazionali 2012)
l’Istituto Comprensivo garantisce La continuità come sviluppo di competenze da realizzare attraverso una serie di ambienti di apprendimento differenziati e progressivamente arricchiti crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base riportare i molti apprendimenti entro un unico percorso strutturante

4 Curricoli Verticali per le competenze
CURRICOLI PER DISCIPLINA CURRICOLI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI CVM DI RETE (Rete territoriale) CVI DI RETE (10/11 Rete territoriale con Giscel) CURRICOLO DI CITTADINANZA (12/14 Polo provinciale) CURRICOLO EDUCAZ. ALLA PROSOCIALITA’ (13/15 Rete) CURRICOLO EDUCAZ. ALLE EMOZIONI – Primaria (14/15) DOSSIER PER USCITE DIDATTICHE

5 Collaborazione e condivisione
Funzione strumentale per la ‘Continuità del curricolo’ Funzione strumentale per la ‘Continuità nel curricolo’ Commissioni Gruppi disciplinari Supervisione del Dirigente scolastico Approvazione del Collegio docenti

6 Declinazione del traguardo
ISTITUTO COMPRENSIVO “B. CROCE” SCUOLE DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO Via Marco Polo 9 – FERNO (Va) Tel Fax ITALIANO : Curricolo Verticale ultima modifica da parte dei docenti di primaria e secondaria a marzo 2015 Competenza comunicativa: ASCOLTARE PARLARE Traguardi al termine della scuola primaria: : l’alunno partecipa a scambi comunicativi attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, riconoscendo il registro più adeguato alle diverse situazioni comunicative. Traguardi al termine della scuola secondaria di primo grado: l’alunno partecipa alle diverse situazioni comunicative sostenendo le proprie idee e motivandole; è consapevole della valenza civile, sociale e culturale del dialogo; ascolta e comprende testi di vario tipo diretti e trasmessi dai media riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia e l’intenzione dell’emittente; espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici Declinazione del traguardo primaria secondaria classe 1 2 3 4 5 1.a ascolta e comprende le consegne X 1.b ascolta e comprende brevi messaggi 1.c ascolta e comprende racconti o semplici spiegazioni 1.d segue una conversazione 1.e ascolta e comprende le informazioni di un testo/ spiegazione 1.f mette in relazione le informazioni di un testo/ spiegazione 1.g coglie in una discussione le posizioni espresse dai compagni 1.h ascolta e comprende testi di diverso tipo individuando: scopo, argomento e informazioni principali 1.i ascolta e comprende testi di diverso tipo individuando: scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente 1.l applica all’ascolto tecniche di supporto alla comprensione (parole chiave, abbreviazioni, appunti, sintesi, mappe, schemi…) 2.a chiede e risponde in modo pertinente, rispettando i turni 2.b si esprime formulando in modo chiaro messaggi semplici 2.c esprime una propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente 2.d racconta oralmente una storia vera o inventata, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi 2.e riferisce esperienze personali organizzando il racconto 2.f organizza un semplice discorso orale su un tema affrontato 2.g organizza una breve esposizione su un argomento di studio 2.h interviene adeguatamente in occasione di situazioni dialogiche 2.i riferisce su un argomento in modo organico, utilizza un lessico specifico e si serve di materiali di supporto 2.l argomenta la propria tesi su un tema affrontato

7 Argomenti/contenuti Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Argomenti/contenuti Traguardi per lo sviluppo delle competenze Classi di riferimento Numeri Spazio e figure Relazioni,(funzioni), misure, dati, previsioni SCUOLA PRIMARIA Acquisire sicurezza nel calcolo mentale e scritto con i numeri interi Riconoscere e descrivere le figure geometriche fondamentali Risolvere facili problemi, spiegando il procedimento eseguito Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, capacità, pesi-massa, angoli, superfici, intervalli temporali Passare da una unità di misura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso comune, anche nel contesto del sistema monetario Rappresentare relazioni e dati, utilizzando semplici diagrammi 1 P1-Numeri entro il 20 P2-Addizione e sottrazione P3-Calcolo mentale P4-Le più semplici figure geometriche P5-Le linee P6-I percorsi P7-Il confronto e la classificazione P8-I ritmi 2 P9-Numeri entro il 100 P10-Addizione, sottrazione e moltiplicazione P11-Calcolo mentale P12-Le linee P13-I percorsi P14-Figure geometriche P15-Uso di strumenti P16-La classificazione P17-Le relazioni P18-Schemi 3 P19-Numeri entro il 1000 P20-Le operazioni P21-Calcolo mentale ed orale P22-Principali figure geometriche solide e piane P23-Le simmetrie P24-Le rette P25-Connettivi e quantificatori P26-Unità di misura arbitrarie P27-Le tabelle P28-La classificazione 4 P29-Numeri oltre il 1000 P30-Le quattro operazioni P31-Calcolo mentale ed orale P32-La frazioni ed i numeri decimali P33-Poligoni P34-Gli angoli P35-Congruenze e isometrie P36-Equiestensioni P37-Uso degli strumenti P38-La misura P39-Grafici e tabelle P40-La classificazione 5 P41-I grandi numeri P42-Le quattro operazioni con numeri interi e decimali P43-Calcolo mentale ed orale P44-Le frazioni ed i numeri decimali P45-I poligoni P46-Il perimetro e l’area P47-La classificazione P48-La media aritmetica P49-Grafici e tabelle SCUOLA SECONDARIA 1° Percepire, descrivere e rappresentare figure complesse e solidi Argomentare conoscenze teoriche anche grazie ad attività laboratoriali ed esporle con un linguaggio specifico, rigoroso e formale Comprendere le situazioni problematiche nelle varie componenti Adottare strategie risolutive S1-Numeri naturali S2-Potenze S3-Divisibilità S4-Frazioni S5-Assiomi euclidei S6- Segmenti e rette S7-Angoli e poligoni S8-Triangoli S9-Quadrilateri S10-Grafici S11-Tabelle S12-La media S13-Numeri razionali S14-La radice quadrata S15-Rapporti e proporzioni S16-circonferenza e cerchio S17-le aree dei poligoni S18-il teorema di Pitagora e l’equivalenza S19-le trasformazioni geometriche S20-Volori medi S21-Grafici di funzioni S22-Grafici e proporzionalità S23-il calcolo letterale S24-le equazioni S25-il calcolo delle probabilità S26-il linguaggio della logica S27-la geometria solida S28-la geometria analitica S29-probabilità e statistica S30-le relazioni nel linguaggio peculiare dell’insiemistica e della logica S31- le relazioni e le funzioni matematiche nello studio delle scienze

8 Modello di curricolo disciplinare
Ogni curricolo prende in considerazione: le competenze disciplinari; per ogni competenza sono indicati i traguardi da raggiungere al termine sia della scuola primaria che della secondaria 1°; i traguardi sono declinati per classe secondo i criteri di gradualità, consequenzialità, approfondimento ed estensione.

9 Validazione dei curricoli
Dall’anno scolastico 2010/2011 Si è avviato il percorso di validazione dei c.v. per verificare l’adeguatezza dei traguardi delle competenze rispetto alle reali dinamiche del processo di apprendimento degli alunni.

10 Validazione dei curricoli
classi campione: 3°Primaria e 2°della Secondaria 1° Grado Discipline: Italiano, Matematica e Inglese Alcune competenze Prove e modalità di misurazione e valutazione Risultati raccolti da parte della Commissione e presentati al Collegio Docenti

11 Rielaborazione e adeguamento
Collaborazione con la Rete del gallaratese per la costruzione dei CVM e CVI con formatori Giscel (limitatamente a ascolto/parlato e comprensione testo scritto) e conseguente rielaborazione dei nostri curricoli

12 Adeguamento dei curricoli
a.s. 2012/2013 Adeguamento dei curricoli alle ‘Nuove Indicazioni Nazionali’ Nei gruppi disciplinari lettura dettagliata del documento nazionale Proposte di Integrazione e modifica Raccolta e armonizzazione delle osservazioni e segnalazioni da parte della Funzione Strumentale

13 Curricolo verticale di cittadinanza
Azioni di formazione e ricerca-azione per 2010 Progetto di rete ‘Apprendista cittadino’ e 2012/2014 Polo provinciale ‘Costruzione curricolo verticale di Educazione alla cittadinanza dalla scuola dell'Infanzia alla Secondaria di 2° grado’ (Linee di indirizzo per Cittadinanza e Costituzione USR Lombardia 2013/2014)

14 DOSSIER VIAGGI E VISITE
Proposte per Visite ambientali Fattorie didattiche Percorsi storico-artistici Musei Percorsi artistici Economia locale (provincia di Varese e nelle province limitrofe) Tipologia di uscita Destinatari Criteri ispiratori/obiettivi

15

16 Educazione alle emozioni
Insegnare ai bambini a gestire le emozioni, comprendere i propri sentimenti e quelli degli altri, sviluppare l'empatia, domare rabbia e nervosismo. Le emozioni possono migliorare o ostacolare la capacità di apprendimento

17 (nominare e descrivere)
EDUCARE ALLE EMOZIONI Percorso verticale di insegnamento/apprendimento nella Scuola Primaria ANTEFATTO (comportamenti critici/civetta concreti osservati che indicano la necessità di attivare il percorso): osservazioni in momenti destrutturati per verificare se all’interno del gruppo classe: si creano sottogruppi; c’è una conflittualità diffusa; si evidenzia poca autostima in alcuni alunni; si ricerca l’attenzione dell’adulto e/o dei compagni; si rispettano le regole. FASE (nominare e descrivere) AZIONI dello CLASSE INSEGNANTE ALUNNO 1 2 3 4 5 1^ Identificare la persona –bambino rispetto a: - bisogni primari - bisogni secondari: emozioni, senso di appartenenza. Propone: - la compilazione della piramide della classe - la coloritura del termometro della classe - giochi focalizzati sul rispetto del corpo proprio e altrui e sulla fiducia. Esempio di gioco: disporsi, in palestra, in modo libero e muoversi seguendo il ritmo di un brano musicale. - compila il disegno inserendo i nomi dei compagni e il proprio a seconda dell’importanza che attribuisce ad ognuno di loro e a se stesso - colora il termometro rispetto allo stato di benessere della classe - al cessare del brano si ferma ed esegue una delle richieste dell’insegnante (es. abbracciare, accarezzare,……) verso il compagno più vicino X 2^ Riconoscere le emozioni primarie (paura, rabbia, gioia, tristezza) negli altri e in se stessi. - lettura di brani appropriati - analisi di immagini stimolo - carta d’identità delle emozioni - ascolta le storie proposte e drammatizza i momenti più significativi - interpreta e colora seguendo le sue emozioni - completa la carta ricavando informazioni dai propri vissuti

18 Educazione alla Prosocialità
Misure di Accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012 Rete di 6 scuole ‘Cittadinanza come agire sociale’

19 BISOGNI emergenti cui fornire risposta
Fragilità diffusa tra gli alunni in campo metacognitivo, relazionale ed emozionale. Impermanenza di comportamenti funzionali all’apprendimento e all’accettazione dell’altro.   Presenza consistente di alunni stranieri e con bisogni educativi speciali, la cui inclusione impone ambiente di apprendimento a forte valenza metacognitiva, articolato, flessibile e condiviso in chiave transdisciplinare.

20 Progetto Cittadinanza come agire sociale
ISACPro Istituto di Scienze dell’ Apprendimento e del Comportamento Prosociale Formazione teorica dei docenti Ricerca-azione in classe di attuazione di esperienze Condivisione tra i partecipanti, anche tramite piattaforma Formalizzazione di un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni Diffusione nei collegi docenti

21 I comportamenti socialmente inaccettabili sono appresi prevalentemente da modello
anche i comportamenti sociali, così come i valori e gli atteggiamenti positivi sono appresi e, pertanto, sono educabili

22 Educazione alla prosocialità: punti di forza
Riconoscere l’altro da sé come valore e ricchezza (persona, istituzione, soggetto di diritto) Costruire relazioni positive tra individui/cittadini Imparare a vivere insieme, consolidando il senso di appartenenza a una cultura che si apre alle altre e che riconosce l’alterità come opportunità e arricchimento 22

23 PROSOCIALITA’: COMPONENTI
1. valutazione positiva dell’altro 2. comunicazione 3. empatia 4. assertività e risoluzione dell’aggressività 5. autocontrollo 6. risoluzione dei problemi e creatività 7. aiuto, condivisione, reciprocità 23

24 La ricerca ha portato a comprendere che
il processo di apprendimento da modello svolge un ruolo determinante nello sviluppo dei comportamenti sociali; i programmi strutturati di apprendimento delle competenze prosociali condotti da esperti esterni alla scuola ottengono una scarsa efficacia; programma educativo, intenzionale, sistematico, programmato e realizzato dalle figure significative per l’allievo. 24

25 Educazione alla prosocialità sostiene anche altri aspetti
Promuove la meta-cognizione e la motivazione al successo scolastico Promuove il lavorare per competenze Favorisce atteggiamenti positivi di cittadinanza, sviluppando la legalità interiore: educazione all’ambiente, alla legalità, all’intercultura si riempiono di significati autentici perché vissuti 25

26 Competenze prosociali
Dimensione integrata e trasversale La costruzione e lo sviluppo delle competenze sociali e civiche sono di responsabilità dell'intervento didattico ed educativo della scuola nel suo complesso. Vanno apprese in modo esperienziale, attraverso la predisposizione di un clima scolastico cooperativo che consentano agli alunni di lavorare esercitando cooperazione, autonomia e responsabilità

27 Perché modificare i comportamenti
Perché sono i comportamenti che dimostrano l’acquisizione delle competenze Perché sono alla base della convivenza sociale Perché la ricerca dice che l’aumento di comportamenti funzionali e positivi fa diminuire quelli disfunzionali e negativi 27

28 Educazione alla prosocialità
Stile educativo Modello didattico Strumenti di progettazione Principi di valutazione Strumenti di valutazione 28

29 Stile educativo prosociale
Essenziale per la buona applicazione del Curricolo è l’adesione, da parte degli insegnanti, allo stile educativo che promuove momenti per il dialogo e l’ascolto, la mediazione un clima relazionale positivo, accogliente e motivante, quindi su dimensioni relazionali quali: Accettazione Attribuzione di positività Disciplina induttiva Esortazione Rinforzo Modellamento 29

30 Modello didattico attività orientate a :
L’alfabetizzazione emozionale Promozione competenze trasversali Stili comunicativi prosociali Valorizzazione delle diversità individuali e culturali Incoraggiare l’apprendimento cooperativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Promuovere relazioni interpersonali e di gruppo positive attuate con la proposizione di modelli coerenti e autorevoli di comportamento tra adulti all’interno della scuola. 30

31 Strumenti di progettazione
Il Metodo T.A.P. (Training Abilità Prosociali) in ambito didattico ha prodotto il seguente modello procedurale: FASI ATTIVITA’ Dissonanza cognitiva introdurre alla percezione di una realtà che ha in sé elementi di novità o di problematicità tramite storia, avvenimento, lettura, film, ricerca, indagine, brainstorming… favorire la decodifica della storia, avvenimento, lettura, film, ricerca, indagine con domande guida, circle-time, rappresentazione con linguaggi verbali e non, etc… Apprendimento strutturato esperienziale favorire l’esperienza tramite attività mirate: il confrontarsi con sé e con gli altri, il role playing, giochi, narrazione di sé, simulate, valorizzando l’iniziativa personale e l’espressione creativa di proposte proprie e altrui… Modalità di valutazione e verifica Rubrica di valutazione- Evidenze Compito di realtà Autovalutazione e valutazione tra pari Generalizzazione Feedback come restituzione /autovalutazione Agire sapiente ( interiorizzazione, comprensione profonda, acquisizione di schemi mentali e regole di condotta tramite assunzioni di compiti, incarichi, azioni, progetti …, valorizzando il protagonismo attivo dei ragazzi) 31

32 “Come in un coro… a piu’ voci”
Scuola Primaria I.C. “B. Croce” - Ferno “Come in un coro a più voci” ins. Cabras - Colombo COMPETENZA DI CITTADINANZA Essere collaborativi TRAGUARDI DI COMPETENZA  Saper valorizzare il positivo ATTIVITA’ “Come in un coro… a piu’ voci” Dissonanza cognitiva Poesie relative alla Prima guerra mondiale (Ungaretti: Soldati, S. Martino del Carso, Fratelli) Attività di decodifica Presentazione del tema delle poesie, elaborazione del commento insieme nel gruppo classe Studio individuale delle poesie e rilettura dei commenti Apprendimento strutturato esperienziale Lettura espressiva di una delle poesie, prima preparata nel piccolo gruppo, poi eseguita davanti al resto della classe. L’attività viene eseguita da ogni piccolo gruppo, con l’inversione dei ruoli. All’interno di ogni piccolo gruppo, scelta del portavoce e condivisione delle frasi utili a presentare la poesia ai compagni degli altri gruppi. Successiva esposizione del commento, supportati dai compagni. Azione di rinforzo Al termine di ogni esposizione gli altri gruppi esprimono il proprio gradimento attraverso la battuta delle mani (durata/intensità) Modalità di valutazione e verifica Feedback narrativo qualitativo Generalizzazione Vedi compito di generalizzazione 32

33 Scuola Secondaria 1° grado S. Macario “ Di fronte alla scelta” ins
Scuola Secondaria 1° grado S.Macario “ Di fronte alla scelta” ins. Canziani - Pariani COMPETENZA DELL’AGIRE PROSOCIALE RICONOSCERE LE POSITIVITÀ PROPRIE E DELL’ALTRO TRAGUARDI DI L’alunno 1. riconosce ciò che sa fare e i propri limiti 2. riconoscere le potenzialità e il positivo altrui 3. sa considerare il positivo nelle varie situazioni ATTIVITA’ (Titolo) Di fronte alla scelta: conosco me stesso e mi riconosco anche attraverso gli altri Ordine di scuola Secondaria di primo grado Dissonanza cognitiva Brainstorming - Devo scegliere la scuola superiore: come mi sento? Cosa provo? Quali sono i fattori che mi aiutano a scegliere? Chi mi può aiutare? Apprendimento strutturato esperienziale 1) Indagine tramite domande- guida del percorso scolastico individuale -prod: Tabella delle valutazioni, osservazioni personali 2) LISTA DELLE QUALITA’ – tabella sulle abilità, qualità… personali compilata col contributo di tutti i compagni -CIRCLE TIME : ognuno legge la lista ed esprime il proprio vissuto, seguendo domande-guida: come mi sento leggendola? in cosa mi riconosco o cosa mi sorprende? Quali prospettive mi apre? Quali modifiche al pensiero su me stesso e il mio futuro? Modalità di valutazione e verifica - Confronto tra il quadro emerso rispetto a potenzialità e limiti individuali e le competenze richieste e le prospettive offerte dalle scuole superiori - corrispondenza con il consiglio orientativo del C.d.C. Generalizzazione Per conoscere me stesso, le mie potenzialità e i miei limiti, come una occasione positiva, ho bisogno anche degli altri 33

34 Principi di valutazione
Per valutare una competenza, è necessario raccogliere elementi su - la dimensione cognitiva (conoscenze e abilità), la dimensione affettivo-emozionale la dimensione metacognitiva - la consapevolezza del compito da affrontare e delle strategie da mettere in atto - la dimensione evolutiva dell’alunno e del percorso 34

35 Strumenti di valutazione
Diario di bordo Schede di osservazione Schede di autosservazione Rubriche di valutazione 04/10/15

36 Format compito di generalizzazione Format rubriche di valutazione
Competenze da valutare Titolo Ordine di scuola Istituto ………………………….. Ordine ……………………………. Classe/i……………………………. Descrizione Materiali Rubrica/e Format rubriche di valutazione COMPETENZA DELL’AGIRE PROSOCIALE: LIVELLI DI PADRONANZA Dimensioni *** (livello avanzato) ** (livello intermedio) * (livello base) 04/10/15

37 Attività didattica orientata alle competenze
Il Curricolo di competenze sociali elaborato dalla Rete “Cittadinanza come Agire Sociale” Quadro Riassuntivo Attività didattica orientata alle competenze Istituti della Rete Infanzia Primaria Secondaria di I Grado I.C. D.Alighieri –Cassano Magnago “Ricominciamo da noi” “La Natura e la libertà sono meravigliose” I.C. C.Carminati – Lonate Pozzolo “Chi ha paura del lupo” “Speciali perché diversi” “La leggenda dell’arcobaleno” “Passa il favore” I.C. B. Croce – Ferno “Le parole delle vacanze” “Un sacco di buone maniere” “Giulio Coniglio va in biblioteca” “Come in un coro…a più voci ” “ Raccontami, mi racconti” “In…canto, racconto per voce e orchestra” “Rap…rap…ci presentiamo a voi, Rap…Rap…cantate con noi” “ Di fronte alla scelta” I.C. Ponti – Gallarate “ Carnevale a scuola” I.C. Toscanini – Casorate “Sono cresciuto e voglio essere un bravo cittadino” “Siamo tutti bellissimi fiori” “Dammi il 5” “Muoviamo i muscoli” “Costruiamo un telaio” “ Viva le vacanze” Scuola Materna Paritaria Sormani – Lonate Pozzolo “Le foto dell’amicizia”

38 1. Competenze Sociali, Nuove Indicazioni e Competenze Prosociali
Competenze –chiave per l’apprendimento permanente(Raccomandazioni del Parlamento Europeo”18/12/2006) Dalle Nuove Indicazioni ( Novembre 2012) Competenze prosociali Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche: Mostrare tolleranza, interesse e solidarietà con l’altro Comprendere i diversi punti di vista Essere capaci di creare fiducia Assumere attitudine alla collaborazione e all’assertività Apprezzare la diversità Superare i pregiudizi Cercare mediazioni Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale Sviluppare un'identità consapevole e aperta; Essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente. Valorizzando il valore delle diversità Esporre il proprio criterio valutativo nell’ottica del positivo Promuovere la relazione Promuovere la collaborazione e l’interazione Avere cura e rispetto di sé; Assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile, Assimilare il senso delle azioni di solidarietà e di volontariato; Possedere competenze di cittadinanza (senso della legalità; etica della responsabilità; miglioramento dell'ambiente di vita) Affrontare problemi con autonomia e responsabilità Collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune, esprimendo le proprie opinioni; Saper chiedere e dare aiuto Sviluppare atteggiamenti di attenzione e di ascolto nelle varie situazioni comunicative Imparare le regole del convivere Acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti. Dimostrare originalità e spirito d'iniziativa Riconoscere le positività proprie e dell’altro Comunicare efficacemente secondo stili assertivi e pro sociali Superare gli stili relazionali passivi o aggressivi Relazionarsi empaticamente nei rapporti interpersonali Riconoscere e rispettare l’altro e le regole Risolvere conflitti Risolvere problemi, valorizzando la creatività e la capacità di giudizio critico Aiutare, collaborare e condividere

39 04/10/15 Riconoscere le positività proprie e dell’altro
COMPETENZA PROSOCIALE Dalle Indicazioni Nazionali Riconoscere le positività proprie e dell’altro Da Centralità della persona: “Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente.(…) . La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.” Dal Profilo delle Competenze al termine del 1 ciclo: “L’alunno : ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le varie identità (…) in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco.” Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. 04/10/15

40 TRASFERIMENTO E DISSEMINAZIONE del curricolo verticale prosociale
Nei collegi docenti degli Istituti aderenti alla Rete Sul sito 04/10/15


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