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Il DUP Proposte operative Elisa Mori Università di Modena e Reggio Emilia

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Presentazione sul tema: "Il DUP Proposte operative Elisa Mori Università di Modena e Reggio Emilia"— Transcript della presentazione:

1 Il DUP Proposte operative Elisa Mori Università di Modena e Reggio Emilia elisa.mori@unimore.it

2 Il DUP: struttura Il DUP si articola in due Sezioni:  sezione strategica (durata pari al mandato amministrativo)  sezione operativa (durata pari al BPF) Definisce le politiche dell’ente tenendo conto delle condizioni esterne e di quelle interne in ottica attuale e prospettica Definisce la programmazione operativa e le risorse per attuarla

3 La Sezione Strategica Il Principio … La SeS individua “… le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato” Nella pratica … Le linee di mandato e gli indirizzi strategici

4 La Sezione Strategica “Nel primo anno del mandato amministrativo, individuati gli indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato” Definizione degli obiettivi strategici

5 La Sezione Strategica Il Principio … Analisi delle condizioni esterne all’ente: 1.Gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato anche alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali; Nella pratica … Analisi delle condizioni esterne: -DEF e relativa nota di aggiornamento al 30 settembre -Legge di stabilità -La programmazione regionale

6 La Sezione Strategica Il Principio … Analisi delle condizioni esterne all’ente: 1.La valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico; Nella pratica … Analisi delle condizioni esterne: Composizione della popolazione (classi di età, genere, presenza straniera, composizione dei nuclei famigliari) Indici demografici (flussi migratori, tasso di natalità e di fecondità, Saldo migratorio, età media, indice di dipendenza strutturale, Indice di dipendenza della popolazione anziana, ecc…) SPL (KM acquedotto e rete fognaria, posti nidi/scuole/RSA, illuminazione pubblica, rifiuti) Contesto economico (dati provinciali su imprese, esportazioni, giovani imprenditori, imprenditori stranieri, indici relativi al mercato del lavoro, dati comunali sull’economia insediata) (un portale utile: RI Trend – Camera di Commercio)

7 La Sezione Strategica Il Principio … Analisi delle condizioni esterne all’ente: 1.I parametri economici essenziali utilizzati per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente e dei propri enti strumentali, segnalando le differenze rispetto ai parametri considerati nella Decisione di Economia e Finanza (DEF). Nella pratica … Indicatori finanziari (autonomia finanziaria, autonomia impositiva, pressione tributaria, indebitamento pro capite, velocità riscossione entrare) Parametri di deficitarietà strutturale (art. 242 tuel) Indici pre-dissesto (art. 244 tuel)

8 La Sezione Strategica Il Principio … Analisi delle condizioni interne all’ente: 1.“Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard” …. “Gli obiettivi strategici, nell’ambito di ciascuna missione, sono definiti con riferimento all’ente. Per ogni obiettivo strategico è individuato anche il contributo che il gruppo amministrazione pubblica può e deve fornire per il suo conseguimento” Nella pratica … Analisi delle condizioni interne: -Modalità di gestione dei SPL (trasporti, gestione rifiuti, servizio distribuzione gas, servizio idrico) -Riferimenti al piano delle razionalizzazioni -Sistemi di controllo sulle partecipate (d.l. 174/2012) -Definizione del Gruppo Amministrazione Pubblica (Principio del Bilancio consolidato, identificazione degli indirizzi per la gestione delle partecipate) -Elenco degli organismi, enti strumentali, società controllate e partecipate che concorrono alla realizzazione dei singoli obiettivi strategici.

9 La Sezione Strategica Il Principio … Analisi delle condizioni interne all’ente: 2. gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento della SeS; i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Nella pratica … Analisi delle condizioni interne: -Elenco delle opere in corso di esecuzione e non ancora concluse indicando anno di avvio, importo del progetto, importo restante sugli impegni -Eventuale riflesso degli investimenti sulla spesa corrente (es. rimborso mutui) -Riferimenti all’ammontare del FPV anche se richiamato dalla sezione operativa

10 La Sezione Strategica Il Principio … Analisi delle condizioni interne all’ente: 3. Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa Nella pratica … Analisi delle condizioni interne: -Organigramma -Tabella riepilogativa del personale per settore/sevizio, inquadramento, profilo professionale, ruolo/non ruolo/incarichi, dotazione organica -Trend spesa di personale

11 La Sezione Strategica Il Principio… ulteriori prescrizioni Analisi delle condizioni interne all’ente: 1.Tributi e tariffe dei servizi pubblici; 2.La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; 3.L’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; 4.La gestione del patrimonio; 5.Il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; 6.L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; 7.Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa; 8.Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica. VEDI SEZIONE OPERTATIVA

12 La Sezione Operativa – Parte 1 Il Principio … La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. Nella pratica … Individuazione degli obiettivi operativi per il periodo del mandato amministrativo

13 La Sezione Operativa – Parte 1 Il Principio … La SeO è redatta, per il suo contenuto finanziario, per competenza con riferimento all’intero periodo considerato, e per cassa con riferimento al primo esercizio, si fonda su valutazioni di natura economico- patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione. Per ogni programma sono individuati gli aspetti finanziari, sia in termini di competenza con riferimento all’intero periodo considerato, che di cassa con riferimento al primo esercizio, della manovra di bilancio. Nella pratica … BPF 2016-2018 per Missioni e Programmi (problematico!) (tre ipotesi di lavoro: 1.Le previsioni del BPF 2016-18 sono già state predisposte 2.Prendere in considerazione la terza annualità del bilancio 2015- 2017 «duplicando» l’ultima annualità sul 2018 con relativi aggiustamenti 3.Inserire valori 2016-2017 (BPF 2015-2017 assestato) rimandando 2018 e cassa 2016 alla nota di aggiornamento)

14 La Sezione Operativa – Parte 1 Il Principio … Per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. La valutazione delle risorse finanziarie deve offrire, a conforto della veridicità della previsione, un trend storico che evidenzi gli scostamenti rispetto agli «accertamenti», tenuto conto dell’effettivo andamento degli esercizi precedenti; gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; Nella pratica … Trend storico delle principali entrate (con particolare riferimento ai tributi e alle tariffe) Politiche tributarie e tariffarie (scelta aliquote e tariffe) Entrate in conto capitale Previsioni di entrata 2016- 2018

15 La Sezione Operativa – Parte 1 Il Principio … La descrizione e l’analisi della situazione economico – finanziaria degli organismi aziendali facenti parte del gruppo amministrazione pubblica e degli effetti della stessa sugli equilibri annuali e pluriennali del bilancio. Si indicheranno anche gli obiettivi che si intendono raggiungere tramite gli organismi gestionali esterni, sia in termini di bilancio sia in termini di efficienza, efficacia ed economicità. Nella pratica … Per ogni ente del Gruppo Amministrazione Pubblica: descrizione, partecipazione del Comune/Provincia, risultato d’esercizio Obiettivi operativi da affidare alle partecipate

16 La Sezione Operativa – Parte 1 Il Principio … Gli orientamenti circa i contenuti degli obiettivi del Patto di Stabilità interno La valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti, sulla capacità di indebitamento e relativa sostenibilità in termini di equilibri di bilancio e sulla compatibilità con i vincoli di finanza pubblica Nella pratica … Saldi obiettivo 2015-2017 Scelte compiute nel corso del 2015 per la gestione del Patto (cessione e richieste spazi finanziari) Evoluzione dell'indebitamento dell’ente (anche consolidato con Unione) Evoluzione gli oneri finanziari Limite dell’indebitamento

17 La Sezione Operativa – Parte 2 Il Principio … La Parte 2 della SeO comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio. Nel DUP dovranno essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’ente di cui il legislatore prevederà la redazione ed approvazione. Nella pratica … Programma triennale ed elenco annuale delle opere pubbliche (ad oggi va autonomamente adottato dalla Giunta ex art 128 dlgs 163/06 e art 13 cc. 1 e 3 dpr 207/10 e approvato con il BPF) Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali Programma triennale del fabbisogno del personale Piani triennali di razionalizzazione

18 SeS - SeO SeS: Tributi e tariffe dei servizi pubblici; La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali; L’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; Il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica. SeO: Gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; Per ogni programma sono individuati gli aspetti finanziari, …; Per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari La valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti Gli orientamenti circa i contenuti degli obiettivi del Patto di Stabilità interno

19 Obiettivi strategici e operativi La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere

20 Obiettivi strategici e operativi SEZIONE STRATEGICA Indirizzi strategici: definiscono gli ambiti di intervento delle politiche individuate all’interno delle linee di mandato (sono le politiche) ESEMPI: POLITICHE CULTURALI, POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, POLITICHE PER L’AMBIENTE.. Obiettivi strategici: declinano le linee strategiche in obiettivi di carattere generale ESEMPI: CONSOLIDARE L’OFFERTA DEI SEVIZI SCOLASTICI GARANTIRE L’ACCESSO A TUTTI I LIVELLI DI ISTRUZIONE FAVORIRE L’AUTONOMIA DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

21 Obiettivi strategici e operativi SEZIONE OPERATIVA Obiettivi operativi: specificano e concretizzano le strategie ESEMPI: GARANTIRE I SERVIZI 0-6 ANNI GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO POTENZIARE I SERVIZI DOMICILIARI Indicatori di risultato: sono collegati agli obiettivi operativi e sono funzionali a rendere gli obiettivi misurabili ESEMPI: TASSO DI SCOLARIZZAZIONE LISTE D’ATTESA, QUALITÀ PERCEPITA DALLE FAMIGLIE PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA Motivazione delle scelte: “ Per ogni programma devono essere definite le finalità e gli obiettivi annuali e pluriennali che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte effettuate ed individuate le risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso destinate.”

22 Gli indicatori Gli indicatori di risultato sono funzionali ad adempiere a quanto prescritto dal Principio contabile applicato della programmazione: “Si devono esprimere con chiarezza le decisioni politiche che caratterizzano l’ente e l’impatto economico, finanziario e sociale che avranno”.

23 Gli indicatori Indicatori di impatto: misurano l’efficacia delle politiche Diversi da indicatori gestionali/di attività (PEG/PDO) Valori: ultimo valore rilevato e target Utili a misurare il grado di attuazione delle strategie e dare indicazioni su come correggere le strategie stesse Target crescente o costante Interazione di altri soggetti sugli impatti: scegliere gli indicatori maggiormente connessi con l’attività dell’ente Usare ove possibile indicatori benchmarkabili

24 Collegamento con Missioni e Programmi Importante mantenere un collegamento tra “piano strategico” e Missioni - Programmi: “IL PROGRAMMA E’ IL CARDINE DELLA PROGRAMMAZIONE” Lega il piano strategico a bilancio Esplicita il legame tra le finalità che l’amministrazione intende perseguire e le risorse destinate al loro raggiungimento

25 Un esempio INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVO STRATEGICO MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVO OPERATIVO INDICATORI POLITICHE PER L’ISTRUZIONE AUMENTARE L’OFFERTA DEI SERVIZI SCOLASTICI MISSIONE 4-ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO PROGRAMA: ISTRUZIONE PRESCOLASTICA MIGLIORARE L’OFFERTA DEI SERVIZI 3-6 ANNI TASSO DI SCOLARIZZAZIONE QUALITA’ PERCEPITA DALLE FAMIGLIE SeS SeO

26 Un esempio INDIRIZZO STRATEGICO OBIETTIVO STRATEGICO MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVO OPERATIVO INDICATORI POLITICHE PER L’AMBIENTE MIGLIORARE LA QUALITA’ AMBIENTALE MISSIONE 9 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE PROGRAMA: RIFIUTI RIDURRE LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI % DI RACCOLTA DIFFERENZIATA % DI CITTADINI COINVOLTI NEL SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A PORTA SeS SeO

27 Unioni di Comuni Hanno un loro DUP Suggerimento: per le funzioni conferite, nei DUP dei Comuni fare un rimando al DUP dell’Unione

28 Riepilogo: un possibile indice dei contenuti SeS Indirizzi strategici ed obiettivi strategici Analisi delle condizioni esterne –Analisi della situazione socio-economica –Analisi degli obiettivi di governo –Parametri economici Analisi delle condizioni interne –Il governo delle partecipate e i servizi pubblici locali –Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche –La disponibilità e la gestione delle risorse umane

29 Riepilogo: un possibile indice dei contenuti SeO Parte prima Programmi e obiettivi operativi Le risorse per programma Gli obiettivi e la situazione economica degli enti partecipati Le entrate L’indebitamento Il Patto di stabilità Parte seconda Programma triennale ed elenco annuale delle opere pubbliche Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali Programma triennale del fabbisogno del personale Piani triennali di razionalizzazione

30 Iter di approvazione Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni (31 ottobre per quest’anno) art 170 c 1 Tuel Il Consiglio deve approvare il DUP? Paragrafo 4 del Principio contabile equipara il DUP al DEF (rif. Art. 7 l. 196/2009) Art. 42 c. 2 Tuel: Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: a) … b) programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;

31 Iter di approvazione Nel regolamento di contabilità la disciplina In assenza di un nuovo regolamento di contabilità, un possibile iter per quest’anno: – approvazione da parte a Giunta (delibera di Giunta con cui si dispone la presentazione in Consiglio) – trasmissione al collegio dei revisori ai fine della validazione del documento per la successiva approvazione in Consiglio – trasmissione ai componenti del Consiglio – 31 ottobre presentazione in Consiglio (no emendamenti, si richiesta di modifiche – art. 174 c. 2 Tuel li prevede solo per schemi di bilancio) – eventuale nota di aggiornamento del DUP al 15 novembre (quest’anno poco probabile) – aggiornamento insieme al BPF Possibili momenti per l’approvazione? Ragionevolmente per quest’anno da approvare contestualmente al BPF mutuando procedura RPP. Ciò non vale per gli anni successivi in quanto è evidente la volontà del legislatore di anteporre il DUP al BPF

32 Iter di approvazione - pareri Il parere di regolarità tecnica è rilasciato da tutti i responsabili dei servizi che saranno coinvolti nella realizzazione degli obiettivi/azioni inclusi nel Dup. Il parere del responsabile del servizio finanziario per tale documento deve evidenziare gli effetti finanziari complessivi conseguenti alla realizzazione degli obiettivi/azioni e non necessariamente l'equilibrio di bilancio, che invece dovrà essere conseguito nella fase di redazione del bilancio di previsione.

33 Iter di approvazione – parere del revisore Art. 239 c. 1 Tuel, così come novellato dal dl. n. 174/2012 introduce il parere dell’organo di revisione sugli strumenti di programmazione economico finanziaria Il revisore è chiamato ad esprimere un giudizio di congruità coerenza ed attendibilità contabile (pur nella consapevolezza che il parere non sarà supportato da un confronto con il BPF) Il revisore guarderà prevalentemente all’attendibilità della quantificazione delle risorse a disposizione e alla coerenza interna ed esterna del documento con il quadro normativo

34 Gli strumenti della programmazione Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni; Eventuale nota di aggiornamento del DUP, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le conseguenti deliberazioni; Schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno. A seguito di variazioni del quadro normativo di riferimento la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP. In occasione del riaccertamento ordinario o straordinario dei residui la Giunta aggiorna lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione unitamente al DUP e al bilancio provvisorio in gestione; Piano esecutivo di gestione e delle performances approvato dalla Giunta entro 20 giorni dall’approvazione del bilancio; Piano degli indicatori di bilancio presentato al Consiglio unitamente al bilancio di previsione e al rendiconto; Schema di delibera di assestamento del bilancio, comprendente lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno; Variazioni di bilancio; Schema di rendiconto sulla gestione, che conclude il sistema di bilancio dell’ente, da approvarsi entro il 30 aprile dell’anno successivo all’esercizio di riferimento.

35 Gli strumenti della programmazione Il piano dettagliato degli obiettivi e il piano della performance sono unificati organicamente nel PEG. Come già stabilito dal D.Lgs. 174/2012.

36 Il PEG Il piano esecutivo di gestione (PEG) è il documento che permette di declinare in maggior dettaglio la programmazione operativa contenuta nell’apposita Sezione del Documento Unico di Programmazione (DUP). Le risorse finanziarie assegnate per ogni programma definito nel SeO del DUP sono destinate, insieme a quelle umane e materiali, ai singoli dirigenti per la realizzazione degli specifici obiettivi di ciascun programma. Per ogni obiettivo operativo della SeO sono individuati gli obiettivi esecutivi utili al suo raggiungimento.


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