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1 LE NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO I Dlgs n. 66/2003 e n. 213/2004 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco.

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1 1 LE NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO I Dlgs n. 66/2003 e n. 213/2004 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco

2 2 Finalità (articolo 1) “ Regolamentare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i profili di disciplina del rapporto di lavoro connessi alla organizzazione dell ’ orario di lavoro ” “ Pieno rispetto del ruolo dell ’ autonomia negoziale ” Normative di attuazione di direttive comunitarie

3 3 Definizioni (articolo 1) Orario di lavoro: qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia contemporaneamente al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell ’ esercizio delle sue attività o funzioni. Periodo di riposo: qualsiasi periodo che non rientra nell ’ orario di lavoro Lavoro straordinario: lavoro prestato oltre il normale orario di lavoro

4 4 Definizioni (articolo 1) Periodo notturno: Periodo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l ’ intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino Lavoratore notturno: Due specifiche casistiche (almeno 3 ore del tempo di lavoro normale, almeno una parte con un minimo di 80 giorni lavorativi all ’ anno, ove non diversamente disciplinato dal contratto)

5 5 Ambito di applicazione (art. 2) Applicazione al lavoro privato ed al lavoro alle dipendenze delle PA Principali esclusioni: Personale adibito ai servizi di protezione civile, a compiti di ordine e sicurezza pubblica Personale della scuola (DLgs n. 297/1994) Addetti al servizio di polizia municipale e provinciale, in relazione alle attività operative specificamente istituzionali

6 6 Orario normale di lavoro (art.3) Fissato in 40 ore settimanali Possibilità per i contratti di fissare una durata minore e di riferire l ’ orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all ’ anno Confermata la disciplina per gli ee.ll. (articolo 17, comma 1, CCNL 6.7.1995 e art. 22, CCNL 1.4.1999): 36 ore settimanali

7 7 Durata massima dell ’ orario di lavoro (articolo 4) Materia rimessa ai contratti In ogni caso non superamento delle 48 ore settimanali per ogni periodo di 7 giorni: durata media da calcolare per un periodo non superiore a 4 mesi Periodo di calcolo elevabile a 6 o 12 mesi da parte dei contratti Negli enti locali calcolo da fare ogni 4 mesi

8 8 Durata massima dell ’ orario di lavoro (articolo 4) Esclusione delle ferie e delle assenze per malattia dal calcolo del tetto massimo delle 48 ore Esclusione dei periodi di lavoro straordinario in caso di godimento del riposo compensativo (sia se fruito in alternativa o in aggiunta alla maggiorazione retributiva)

9 9 Durata massima dell ’ orario di lavoro (articolo 4) In caso di superamento delle 48 ore di lavoro settimanale, le unità produttive con più di 10 dipendenti devono informare, entro 30 giorni dalla scadenza del periodo di riferimento, la Direzione provinciale del lavoro, settore ispezione del lavoro. Norma integrabile da parte dei contratti per le modalità di comunicazione.

10 10 Durata massima dell ’ orario di lavoro (articolo 4) Ogni 4 mesi obbligo di comunicazione, ma solo in caso di superamento del tetto delle 48 ore settimanali (enti con più di 10 dipendenti) Sanzioni introdotte dal Dlgs n. 213/2004 in caso di mancato rispetto sia dell ’ obbligo di comunicazione che del tetto dell ’ orario.

11 11 Lavoro straordinario (art. 5) Principio del contenimento del ricorso allo straordinario Calcolo dello straordinario da effettuare con riferimento al periodo settimanale Materia rimessa ai contratti di lavoro Negli enti locali: art. 14 CCNL 1.4.1999, artt. 38 e 38 bis CCNL 14.9.2000

12 12 Lavoro straordinario (art. 5) Ammesso per: Casi eccezionali ed impossibilità di fronteggiarli con nuove assunzioni Casi di forza maggiore o da cui possa derivarne un pericolo grave ed immediato Eventi particolari con obbligo di preventiva comunicazione anche ai soggetti sindacali Disciplina contrattuale: art. 38 CCNL 14.9.2000

13 13 Lavoro straordinario (art. 5) In difetto di disciplina applicabile il ricorso al lavoro straordinario è ammesso soltanto previo accordo per un periodo non superiore a 250 ore annuali Negli enti locali la disciplina contrattuale esiste, per cui non è richiesto il consenso del lavoratore per la effettuazione dello straordinario

14 14 Lavoro straordinario (art. 5) Deve essere computato a parte e compensato con le maggiorazioni retributive previste dai contratti I contratti possono prevedere che in alternativa o in aggiunta alle maggiorazioni retributive i lavoratori usufruiscano di riposi compensativi

15 15 Lavoro straordinario negli ee.ll. Art. 14 CCNL 1.4.1999: limite massimo annuale di 180 ore Art. 38 CCNL 14.9.1990: superamento del limite massimo in sede di contrattazione decentrata per non oltre il 2% dei dipendenti in organico per esigenze eccezionali e debitamente motivate del personale addetto alla assistenza agli organi istituzionali

16 16 Lavoro straordinario negli ee.ll. Fronteggiare situazioni eccezionali Non utilizzazione come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro e di copertura dell ’ orario di lavoro Autorizzazione del dirigente Esclusione di forme generalizzate dei autorizzazione

17 17 Lavoro straordinario negli ee.ll. Maggiorazione oraria per le prestazioni di lavoro straordinario Tetto di spesa per il finanziamento del lavoro straordinario (art. 14 CCNL 1.4.1999) Non superamento di norma dell ’ arco massimo giornaliero di 10 ore

18 18 Lavoro straordinario negli ee.ll. Richiesta opzionale per il dipendente del riposo compensativo sostitutivo del compenso Impossibilità per il datore di lavoro di imporre il riposo compensativo Di conseguenza non si può autorizzare il lavoro straordinario se si è superato il tetto e se il dipendente non chiede il riposo compensativo

19 19 Riposo giornaliero (articolo 7) Diritto al riposo giornaliero di 11 ore consecutive ogni 24 ore. Principio della consecutività del riposo Eccezione data dalle attività frazionabili durante la giornata

20 20 Pause (articolo 8) In caso di orario che supera le 6 ore giornaliere con modalità definite dal contratto Motivazioni: recupero energie psico fisiche, consumazione del pasto, attenuare il lavoro monotono e ripetitivo In assenza di norme contrattuali 10 minuti di pausa tra inizio e fine del periodo giornaliero di lavoro

21 21 Pause (articolo 8) Applicazione art. 45, comma 2, CCNL 14.9.2000: pausa di 30 minuti per il pasto (pausa assorbente di quella dei 10 minuti prevista dal DLgs n. 66/2003) Materia non negoziabile: limite minimo inderogabile fissato dalle norme

22 22 Riposi settimanali (articolo 9) Ogni sette giorni diritto ad un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive di regola coincidenti con la domenica Fissazione in giorno diverso, e mediante turni, per il personale addetto ad attività previste, tra cui servizi ed attività il cui funzionamento domenicale corrisponde ad esigenze tecniche o soddisfi esigenze collettive o di pubblica utilità Somma tra le 24 ore di riposo settimanale e le 11 ore di riposo giornaliero

23 23 Ferie (articolo 10) Diritto indisponibile da parte del lavoratore Periodo non inferiore a 4 settimane Possibilità per i contratti di disporre previsioni di maggior favore Periodo di almeno 2 settimane consecutive da godere nel corso dell ’ anno su richiesta del lavoratore Periodo di 2 settimane da godere entro i 18 mesi successivi all ’ anno di maturazione (entro il giugno 2006 per le ferie 2004)

24 24 Ferie negli enti locali Disposizioni contenute nell ’ articolo 18 del CCNL 6.7.1995 32 giorni di ferie, ridotti a 30 per i neo assunti In caso di orario su 5 giorni: 28 giorni di ferie, ridotti a 26 per i neo assunti

25 25 La monetizzazione delle ferie Per il CCNL (articolo 18 CCNL 6.7.1995) non sono monetizzabili, salvo che in caso di risoluzione e nel caso in cui non siano state fruite per esigenze di servizio Per Il DLgs n. 66/2003, articolo 10, comma 2, non sono monetizzabili, salvo che in caso di risoluzione, le ferie fino a 4 settimane all ’ anno Responsabilità del dirigente in caso di ferie non godute

26 26 Lavoro notturno (articoli 11/15) Idoneità del lavoratore da accertare da parte delle strutture sanitarie pubbliche Materia rimessa ai contratti Divieto di adibire a lavoro tra le ore 24 e le ore 6 le donne dall ’ accertamento della gravidanza al compimento di 1 anno di età da parte del bambino

27 27 Lavoro notturno (articoli 11/15) Possibilità di essere esclusi, a richiesta, dal lavoro notturno per lavoratrici/lavoratori di figli di età fino a 3 anni; lavoratrici/lavoratori unici affidatari di figli fino a 12 anni; lavoratrice/lavoratore che ha a carico soggetti disabili Introduzione: informare le oo.ss. e la direzione provinciale del lavoro

28 28 Lavoro notturno (articoli 11/15) Durata non superiore ad 8 ore di media nelle 24 ore Materia rimessa ai contratti Valutazione almeno biennale della idoneità dei lavoratori a cura ed a spese del datori di lavoro Medici competenti: strutture sanitarie pubbliche e/o medico individuato ex DLgs n. 626/1994, articolo 17 In caso di inidoneità trasferimento a lavoro diurno

29 29 Lavoro notturno negli ee.ll. Disciplina contenuta nell ’ articolo 22, comma 4, del CCNL 14.9.2000 Turno notturno compreso tra le ore 22 e le ore 6 Turni notturni non superiori a 10 nel corso del mese, con deroghe in casi eccezionali o per calamità ed eventi naturali

30 30 Deroghe Dirigenti e personale direttivo ed avente poteri di decisione autonomo Norma che sembra includere anche i titolari di posizioni organizzative

31 31 Sanzioni Violazione del divieto di adibire donne al lavoro notturno: arresto e ammenda Violazione del divieto di adibire a lavoro notturno lavoratori dissenzienti nei casi in cui è previsto il consenso: arresto ed ammenda Violazione delle disposizioni sul lavoro notturno: arresto ed ammenda

32 32 Sanzioni Violazione delle disposizioni in materia di durata massima dell ’ orario di lavoro: ammenda Violazione delle disposizioni in materia di ferie: ammenda Violazione delle disposizioni in materia di riposo giornaliero: ammenda

33 33 Sanzioni Violazione delle disposizioni in materia di riposo settimanale: ammenda Violazione dell ’ obbligo di informare la Direzione provinciale del lavoro in caso di superamento del tetto delle 48 ore settimanali: ammenda Violazione del limite di durata legale dell ’ orario normale di lavoro: ammenda

34 34 Sanzioni Violazione del ricorso allo straordinario per un periodo superiore a 250 ore annuali: ammenda Violazione della retribuzione aggiuntiva del lavoro straordinario: ammenda Violazione delle disposizioni in materia di durata del lavoro notturno: ammenda


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