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A cura di Cinzia Olivieri

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Presentazione sul tema: "A cura di Cinzia Olivieri"— Transcript della presentazione:

1 A cura di Cinzia Olivieri
I genitori e la scuola A cura di Cinzia Olivieri Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015

2 I genitori e la scuola A scuola i genitori partecipano a:
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 I genitori e la scuola A scuola i genitori partecipano a: Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe (art. 5 Dlgs 297/94) Consiglio di circolo o di istituto e Giunta Esecutiva (art. 9 Dlgs 297/94) Comitato per la valutazione dei docenti (comma 129 L 107/15 che ha modificato l’art.11 del Dlgs 297/94) assemblee (art. 15 Dlgs 297/94) comitati genitori (art 15 comma 2 Dlgs 297/94) Per partecipare efficacemente occorre: Comunicare Condividere Collegarsi La partecu

3 Scadenzario elezioni del CdI
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Scadenzario elezioni del CdI Non oltre il 25° giorno antecedente le votazioni debbono essere depositati gli elenchi degli elettori delle componenti Entro 5 giorni dall’affissione all'albo dell'avviso di avvenuto deposito è ammesso ricorso alla commissione che decide entro i successivi 5 giorni Dalle ore 9 del 20° giorno e non oltre le ore 12 del 15° giorno antecedente le votazioni debbono essere presentate le liste dei candidati Subito dopo le ore 12,00 del giorno di scadenza per la presentazione delle liste dei candidati, la commissione elettorale ne cura l'affissione all'albo Dal 18° al 2° giorno antecedente le votazioni possono tenersi le riunioni per la presentazione dei candidati e dei programmi, sono messi a disposizione spazi per l'affissione dei programmi ed è consentita la distribuzione, nei locali della scuola, di scritti relativi Entro il 10° giorno antecedente alle votazioni sono presentate dagli interessati al Dirigente le richieste per le riunioni Entro il 35° giorno antecedente le votazioni il Dirigente comunica le sedi dei seggi elettorali alla commissione elettorale Entro e non oltre il 5° giorno antecedente le votazioni i seggi sono nominati e insediati

4 Compiti del rappresentante di classe
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Compiti del rappresentante di classe Il consiglio di classe per la valutazione degli alunni si riunisce con la sola presenza dei docenti I rappresentanti partecipano nella sua funzione di agevolare ed estendere i rapporti tra docenti, genitori ed alunni e di formulare proposte in merito all’adozione dei libri di testo ed in caso debba comminare sanzioni disciplinari che importano fino all’allontanamento dalla comunità scolastica inferiore ai 15 giorni(Dpr 249/98 modificato dal Dpr 235/07) Dunque il compito fondamentale è quello di relazionarsi con i genitori della classe ed i docenti per farsi portavoce delle esigenze della classe

5 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Il comitato genitori I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto (Art. 15 comma 2 Dlgs 297/94 ) L’art. 15 disciplina l’assemblea dei genitori, pertanto essa costituisce l’occasione per trovare l’accordo tra i rappresentanti Il comitato funge da collegamento della rappresentanza e tra questa ed il consiglio di istituto e si può fare portavoce di proposte anche per l’elaborazione del POF come previsto dall’art. 3 del Dpr 275/99 modificato dalla L 107/15 Il comitato non è un’associazione ma un organismo di partecipazione della scuola e non è previsto abbia un codice fiscale né uno statuto sebbene è positivo disciplini il suo funzionamento con un proprio regolamento La norma prevede che l’assemblea nomini un presidente e si doti di un regolamento da inviare in visione al consiglio di istituto E’ fondamentale che i regolamenti di istituto prevedano che ogni anno, successivamente alla elezione dei rappresentanti, il Dirigente Scolastico indìca l’assemblea dei genitori/rappresentanti per la sua costituzione

6 L’assemblea dei genitori
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 L’assemblea dei genitori Le assemblee possono essere di sezione, di classe o di istituto (Artt Dlgs 297/94 ) Solo se si svolgono nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento di debbono essere concordati con il Dirigente Scolastico L'assemblea di sezione o di classe è convocata su richiesta dei rappresentanti dei genitori L'assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente dell'assemblea, ove eletto, o della maggioranza del comitato dei genitori, oppure di cento genitori negli istituti con popolazione scolastica fino a 500 studenti, duecento negli istituti con popolazione scolastica fino a 1000, trecento negli altri Il Dirigente Scolastico sentita la giunta esecutiva, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti È importante che questo momento di partecipazione sia disciplinato con regolamento La richiesta va formulata con un congruo anticipo che consenta un'idonea informazione. Il Dirigente Scolastico può respingere la richiesta solo motivatamente

7 Il comitato per la valutazione dei docenti
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Il comitato per la valutazione dei docenti Il comma 129 della L 107/15 ha modificato l’art. 11 del Dlgs 297/94 che disciplinava il “comitato per la valutazione del servizio dei docenti” introducendo il comitato per la valutazione dei docenti Esso è istituito presso ogni istituzione scolastica ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito da: tre docenti, di cui due scelti dal collegio e uno dal consiglio di istituto; due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia ed il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti ed uno dei genitori, per il secondo, scelti dal consiglio di istituto; un componente esterno individuato dall’USR tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici Il comitato esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai tre docenti ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor e che provvede all’istruttoria

8 Il comitato per la valutazione dei docenti
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Il comitato per la valutazione dei docenti Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale Il comitato valuta il servizio su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico Nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente Il dirigente scolastico (comma127), sulla base dei criteri individuati dal comitato assegna annualmente al personale docente una somma del fondo per la valorizzazione del merito del personale docente (comma 126) ripartito a livello territoriale Tale somma (comma 128), definita bonus, è destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo e ha natura di retribuzione accessoria

9 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Il consiglio di istituto (Artt. 8,10, 37, 42 D.L.vo 297/94 ; Artt. 1-3 D.I. 28 maggio 1975; Artt C.M. 105/75; Artt O.M. 215/91; L 107/15 ) È composto, nelle scuole con oltre 500 alunni, da 19 componenti (Dirigente Scolastico + 8 docenti + 2 ATA + 8 genitori/ovvero 4 genitori + 4 studenti) Negli istituti omnicomprensivi (cioè comprendenti scuole di ogni ordine e grado) sin dalla CM 192/00 è previsto solo il commissario straordinario, mancando indicazione normativa sulla sua composizione È presieduto da uno dei membri, eletto tra i genitori, che possono eleggere anche un vice presidente che ne fa le veci in caso di assenza È convocato dal presidente salvo che per la prima convocazione del nuovo consiglio (entro 20 giorni dalla proclamazione degli eletti) disposta invece dal Dirigente che ne fissa l'ordine del giorno e presiede la seduta Il presidente deve convocare il consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva (cioè il Dirigente) ovvero della maggioranza dei consiglieri

10 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Il consiglio di istituto (Artt. 8,10, 37, 42 D.L.vo 297/94 ; Artt. 1-3 D.I. 28 maggio 1975; Artt C.M. 105/75; Artt O.M. 215/91; L 107/15 ) Il Consiglio di Circolo o di Istituto resta in carica tre anni ma la componente studentesca si rinnova annualmente (artt. 21 e ss. O.M. 215/91) Alle sedute possono assistere gli elettori delle (Art. 42 D.L.vo 297/94) componenti rappresentate nel consiglio e i membri dei consigli circoscrizionali secondo le modalità stabilite dal regolamento di istituto che prevede anche le altre norme atte ad assicurare la tempestiva informazione e l'ordinato svolgimento delle riunioni Se i locali non sono sufficientemente capienti, il presidente può chiedere al pubblico di allontanarsi Alle sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone Copia integrale - sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio - del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso è pubblicata in apposito albo della scuola (Art. 43 Dlgs 297/94, Art. 13 CM 105/75 Art. 2 comma 9 D.I. 44/01) entro otto giorni dalla relativa seduta. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per 10 giorni A seguito della L 69/09 per albo oggi deve intendersi essenzialmente l’albo pretorio on line I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati in segreteria e - per lo stesso periodo - sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta Non sono soggetti a pubblicazione all'albo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato Si osservano le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241 Avverso i provvedimenti del consiglio si può ricorrere allo stesso entro 15 giorni dalla pubblicazione (art. 14 settimo comma del DPR 275/99)

11 Il presidente del consiglio di istituto
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Il presidente del consiglio di istituto Convoca e presiede il consiglio ed affida le funzioni di segretario verbalizzante ad uno dei suoi membri Nel predisporre l’ordine del giorno dovrà tenere conto delle indicazioni del presidente della Giunta (cioè del Dirigente) ma è fatta salva l’autonomia del consiglio Sottoscrive i verbali delle adunanze redatti dal segretario Il suo voto vale doppio in caso di parità nelle votazioni Per il mantenimento dell'ordine esercita gli stessi poteri conferiti al presidente del consiglio comunale Dispone la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica qualora il comportamento del pubblico non consenta l'ordinato svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, Presenzia al passaggio di consegne mediante inventario in contraddittorio con il consegnatario subentrante quando il DSGA cessa dal suo ufficio (D.I. 44/01) In caso di assenza ne fa le veci il vicepresidente (art. 8 Dlgs 297/94 ;art. 10 CM 105/75 ) Nell’ipotesi di dimissioni o decadenza il consiglio elegge un nuovo presidente Il Presidente viene eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori nella prima votazione e successivamente a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio e l’elezione ha luogo a scrutinio segreto A parità di voti è eletto il più anziano Se non è presente la rappresentanza dei genitori, il consiglio è presieduto dal consigliere più anziano (OM 215/91 art. 49)

12 I compiti del consiglio di istituto
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 I compiti del consiglio di istituto I previsti compiti del consiglio sono stati di fatto ridimensionati dalle funzioni di gestione ed organizzazione riconosciute con l’autonomia al dirigente (art. 25 Dlgs 165/01), che svolge l’attività negoziale, e dalle conseguenti modifiche del regolamento sulla gestione amministrativo contabile (DI 44/01) che presto dovrebbe essere nuovamente modificato In generale l consiglio ha potere deliberante per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione dell'attività della scuola elencate in particolare all’Art. 10 Dlgs 297/94; all’art. 3 Dpr 275/99; nel DI 44/01) e in particolare in merito a: Programma annuale e variazioni, conto consuntivo Misura del fondo di anticipazione al DSGA per le spese minute Adozione del regolamento interno e del patto educativo di corresponsabilità Approvazione del Piano (Triennale e modifiche annuali) dell’Offerta Formativa Iniziative complementari di cui al Dpr 567/96 criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei docenti; uso delle attrezzature e degli edifici scolastici (art. 50 DI 44/01)

13 I compiti del consiglio di istituto – l’orario ed il calendario
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 I compiti del consiglio di istituto – l’orario ed il calendario Il consiglio delibera tra l’altro l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali (inizio e termine delle attività nei limiti indicati dal calendario regionale, eventuali sospensioni delle stesse) e criteri generali relativi all'adattamento dell'orario delle lezioni (es: organizzazione oraria settimanale) I genitori effettuano le proprie scelte orarie al momento dell’iscrizione che saranno accontentate nei limiti dell’organizzazione scolastica Eventuali sondaggi svolti tra i genitori hanno mero rilievo indicativo in quanto la scelta è compiuta da consiglio, collegio ed infine dal dirigente Il Dirigente Scolastico infatti formula l’orario sulla base delle proposte del collegio dei docenti elaborate tenendo conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto. Inoltre l'orario costituisce parte integrante dell'offerta formativa - come previsto dall’art. 3 del DPR 275/99 - che viene adottata dal consiglio ed elaborata dal collegio in base ai criteri dettati dal consiglio stesso e tenendo conto delle proposte e dei pareri dei genitori e degli studenti (nella secondaria di secondo grado) Il dpr 89/09 aveva già stabilito che la dotazione organica di istituto progressivamente sarebbe stata fissata in 27 ore settimanali. Le circolari iscrizioni dispongono che “L’accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che dovranno essere portate a conoscenza dei genitori, anche con apposita nota da prevedere sul modulo on line di iscrizione” Il mantenimento del tempo scuola viene effettuato prevalentemente con "economie" derivanti peraltro anche dal passaggio dalle 30 alle 27 ore settimanali (ed alle 24) Tanto è stato confermato dalle annuali circolari relative alle dotazioni organiche

14 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Interventi del consiglio di istituto nell’attività negoziale (art. 33 DI 44/01 ) L’attività negoziale è svolta dal Dirigente tuttavia in alcuni casi occorre deliberazione del Consiglio a accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni costituzione o compartecipazione a fondazioni; istituzione o compartecipazione a borse di studio; accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale; contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla scuola; adesione a reti di scuole e consorzi; utilizzazione economica delle opere dell'ingegno; partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati; eventuale individuazione del superiore limite di spesa per la attività di contrattazione riguardante acquisti, appalti e forniture svolta dal DS (art. 34 DI 44/01) acquisto di immobili. In altri delibera relativamente alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento: contratti di sponsorizzazione; contratti di locazione di immobili; utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; acquisto ed alienazione di titoli di Stato; contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamento; partecipazione a progetti internazionali

15 Il Piano (Triennale) dell’Offerta Formativa
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Il Piano (Triennale) dell’Offerta Formativa La L 107/15 ha modificato l’art. 3 del Dpr 275/99 introducendo il Piano triennale dell'offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti ed è rivedibile annualmente Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia   Il piano deve riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa Esso indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa il fabbisogno relativo ai posti del personale ATA, nel rispetto dei limiti e dei parametri del DPR 119/09 il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal DPR 80/13 (regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione)

16 Il Piano (Triennale) dell’Offerta Formativa
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Il Piano (Triennale) dell’Offerta Formativa È elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico ed è approvato dal consiglio d'istituto. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e ATA, nonché la definizione delle risorse occorrenti Esso è predisposto entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento e può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre Con la nota 2157 del 5 ottobre 2015 ,considerato anche che il piano di dimensionamento delle regioni avverrà entro il , si è stabilito che il PTOF potrà concludersi entro il 15 gennaio 2016 L‘USR (comma 13) verifica che il piano rispetti il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica e trasmette al Ministro gli esiti della verifica

17 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Il P(T)OF trasparente Le scuole, anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani che sono pubblicati nel Portale unico di cui al comma 136 L 107/15 come altresì le eventuali revisioni I comma 62 e 63 definiscono l’ammontare delle risorse per la realizzazione dei progetti dei piani triennali dell'offerta formativa

18 Le pari opportunità del comma 16
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Le pari opportunità del comma 16 Alcune questioni poste dalla L 107/15 interessano i genitori Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, della L 119/13 (legge in materia di contrasto alla violenza di genere) tra le quali la violenza contro le donne

19 L’organico dell’autonomia
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 L’organico dell’autonomia La L 107/15 (costituita da un articolo di 212commi) prevede che in ogni istituzione scolastica sia istituito l’organico dell'autonomia, funzionale alle proprie esigenze didattiche,organizzative e progettuali come emergenti dal piano triennale dell'offerta formativa I docenti dell'organico dell'autonomia (comma 5) concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento Il dirigente scolastico (comma 18) individua il personale da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia nel limite massimo della dotazione organica complessiva (comma 15) del personale docente determinato dal comma 201 della legge

20 Decadenza e proroga (Artt. 50 51 OM 215/91 )
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Decadenza e proroga (Artt OM 215/91 ) Il consiglio di circolo o di istituto scaduto per compimento del triennio resta in carica sino all'insediamento del nuovo organo, anche se privo di alcuni membri cessati per perdita dei requisiti, purché quelli in carica non siano inferiori a tre I membri decaduti per perdita dei requisiti di eleggibilità sono nel frattempo surrogati La proroga dei poteri si applica, altresì, al comitato per la valutazione dei docenti fino alla nomina dei nuovi eletti. Negli organi collegiali di durata annuale i rappresentanti dei genitori e degli alunni purché non abbiano perso i requisiti di eleggibilità (ed in tal caso sono surrogati) continuano a far parte, fino all'insediamento dei nuovi eletti, dei consigli di intersezione, di interclasse o del consiglio della classe successiva e debbono essere convocati alle riunioni dei consigli stessi In particolare i genitori decadono il 31 agosto successivo al conseguimento del titolo finale di studio da parte dei figli e gli studenti il 31 agosto successivo al conseguimento del titolo finale di studio

21 Surroga (Artt. 35 37 Dlgs 297/94 e artt. 6 10 50 53 O.M. 215/91)
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Surroga (Artt Dlgs 297/94 e artt O.M. 215/91) La surroga comporta la nomina del primo fra i non eletti delle rispettive liste I membri subentrati cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell'organo Se è impossibile procedere alla surrogazione perché la lista è esaurita non si può ricorrere ad altre liste, ma i posti vacanti devono essere ricoperti mediante elezioni suppletive Se la perdita dei requisiti avviene dopo che è trascorsa la data indicata per il rinnovo delle rappresentanze e non c’è la possibilità di surroga bisognerà attendere il prossimo anno per le suppletive ed il consiglio funzionerà con una composizione incompleta Pur essendo valida la costituzione dell’organo anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza, si dà luogo a elezioni suppletive, qualora manchi la rappresentanza della componente genitori, nell'ambito della quale deve essere eletto il presidente

22 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 La Giunta esecutiva (Artt Dlgs 297/94; Art. 3 D.I. 28 maggio 1975; Artt. 2 e 6 DI 44/01) È composta di diritto: dal Dirigente Scolastico, che la presiede dal DSGA, che svolge anche le funzioni di segretario Sono invece eletti dal consiglio nel suo seno 1 docente; 1 ATA e due genitori ovvero 1 genitore ed 1 studente nella scuola secondaria di secondo grado I suoi compiti sono ridimensionati per effetto del DI 44/01 Propone al consiglio il programma annuale e le eventuali variazioni Non ha potere deliberante, prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso

23 L’organo di garanzia di istituto
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 L’organo di garanzia di istituto È previsto dal Dpr 249/98 come modificato dal Dpr 235/07 Esso è istituito e disciplinato dai regolamenti interni e decide in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni Qualora non decida entro tale termine, la sanzione si ritiene confermata È presieduto dal Dirigente Scolastico e, di norma, si compone, per la scuola secondaria di 2° grado da un docente designato dal consiglio d’istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori; per la scuola secondaria di 1° grado, invece, da un docente designato dal Consiglio d’istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori I regolamenti dovranno precisare: a) la sua composizione in ordine: 1) al n. dei suoi membri, che non possono essere meno di quattro; 2) alle procedure di elezione e subentro dei membri, nonché alla possibilità di nominare membri supplenti, in caso di incompatibilità (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. lo studente sanzionato o un suo genitore) b) il funzionamento dell’organo di garanzia, cioè: 1) se tale organo in prima convocazione debba essere “perfetto”(deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri) e magari in seconda convocazione funzioni solo con i membri effettivamente partecipanti alla seduta o se, al contrario, non sia mai necessario, per la validità delle deliberazioni, che siano presenti tutti i membri; 2) il valore dell’astensione di qualcuno dei suoi membri (se influisca o meno sul conteggio dei voti)

24 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Portale unico Il Ministero garantisce stabilmente l'accesso e la riutilizzabilità dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione, pubblicando in formato aperto i dati relativi ai bilanci (comma137 L 107/15) delle scuole, l'Anagrafe dell'edilizia scolastica, i dati in forma aggregata dell'Anagrafe degli studenti, i provvedimenti di incarico di docenza, i piani dell'offerta formativa, compresi quelli delle scuole paritarie, i dati dell'Osservatorio tecnologico, i materiali didattici e le opere autoprodotti dagli istituti

25 Curriculum dello studente
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Curriculum dello studente La L 107/15 (comma 28) prevede che con regolamento dovranno essere definite le modalità di individuazione del profilo dello studente da associare ad un'identità digitale nonché le modalità di trattamento dei dati personali contenuti nel curriculum e le modalità di trasmissione al Ministero nonché i criteri e le modalità per la mappatura del curriculum ai fini di una trasparente lettura della progettazione e della valutazione per competenze Tale identità digitale raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico

26 Percorsi di alternanza scuola- lavoro
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Percorsi di alternanza scuola- lavoro Il comma 33 della L 107/15 prevede, al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, l’attuazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro per una durata complessiva negli istituti tecnici e professionali, nel secondo biennio e|nell'ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore nei licei, di almeno 200 ore nel triennio I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa Il Ministero ha pubblicato una Guida Operativa

27 Riduzione del numero degli alunni per classe
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Riduzione del numero degli alunni per classe Il dirigente scolastico (comma 84 L 107/15 ) nell'ambito dell'organico dell'autonomia assegnato e delle risorse, anche logistiche, disponibili, riduce il numero di alunni e di studenti per classe rispetto a quanto previsto dal DPR 81/09 allo scopo di migliorare la qualità didattica anche in rapporto alle esigenze formative degli alunni con disabilità

28 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015 Supplenze Il dirigente scolastico può (comma 85 L 107/15 ) effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico dell'autonomia Il comma 333 Legge di stabilità 2015 (L 190/14) prevede che “Ferme restando la tutela e la garanzia dell'offerta formativa, a decorrere dal 1º settembre 2015, i dirigenti scolastici non possono conferire supplenze brevi … al personale docente per il primo giorno di assenza”

29 I rapporti e le comunicazioni con la scuola
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 I rapporti e le comunicazioni con la scuola Si applicano i principi e le regole della L 241/90 Per accedere agli atti della scuole occorre presentare istanza motivata sussistendo l'interesse I rimedi in caso di diniego espresso o tacito (mancata risposta entro 30 giorni) sono disciplinati dall’art. 25 della L. 241/90 e dall’art. 12 del DPR 184/06 che prevedono il ricorso al TAR, al difensore civico competente ovvero istanza alla Commissione per l’accesso. Diverso è il caso di altre generiche istanze richieste all’amministrazione

30 La detraibilità del contributo
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 La detraibilità del contributo Il comma 151 della L 107/15 ha modificato l'art. 15 del testo unico delle imposte sui redditi DPR 917/86 prevedendo (lettera e-bis) la detraibilità delle “spese per la frequenza di scuole dell'infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione di cui all'articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente” Questo beneficio pertanto è a favore delle sole scuole paritarie e non è cumulabile con quello di cui alla lettera i-octies), relativo alle erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento dell’offerta formativa purché il versamento sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del Dlgs n. 241/97

31 Il Portale Apritiscuola
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 Il Portale Apritiscuola Con la Nota 5592 del 6 ottobre 2014 la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione ha comunicato l’avvio del Progetto Genitori a Scuola: investire in formazione e informazione Il portale è dedicato a mettere in rete tutti i Presidenti dei Consigli di Istituto, dei Comitati Genitori e delle Consulte dei Genitori di Trento e Bolzano ed offre altresì uno spazio virtuale di formazione e informazione dedicato a tutti i genitori della scuola ed ai loro rappresentanti sempre a fine di collegarsi per scambiare notizie e buone pratiche

32 Centro Civico di Marcon - Via della Cultura
23/10/2015

33 Grazie per l’attenzione
Centro Civico di Marcon - Via della Cultura 23/10/2015 I genitori e la scuola Grazie per l’attenzione Cinzia Olivieri Sportello Genitori Studenti e Scuola


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