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DPI di terza categoria Lavori in quota

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Presentazione sul tema: "DPI di terza categoria Lavori in quota"— Transcript della presentazione:

1 DPI di terza categoria Lavori in quota
D. Lgs. n. 81, 9 aprile 2008, Artt. 37 e 77 2015 AiFOS © Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, la distribuzione e la vendita. Vietata la riproduzione di ogni singola immagine, testo e fotografie.

2 Un supporto didattico qualificato di AiFOS
AiFOS è la prima qualificata associazione di operatori e di formatori nella salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro LA FORMAZIONE SIAMO NOI Confcommercio - Imprese per l’Italia Associazione nazionale di categoria Regione Lombardia Albo Regionale operatori “Lombardia Eccellente” Decreto n /2009 Albo operatori accreditati per la formazione n. 164 Certificato Sistema di Qualità RINA Azienda Certificata ISO 9001:2008 n.18025/08/S Associazione Professionale iscritta nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico che rilascia l’Attestazione di Qualità ai propri iscritti Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (OSHA) Partner della campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri” CIIP Consulta Italiana Interassociativa per la Prevenzione Ministero dell’Università e della Ricerca Anagrafe Nazionale Ricerche, prot. n.109/496 codice 57811NYF Associata UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione Società italiana di e-Learning, socio collettivo

3 Il supporto didattico contiene n. 3 cartelle
1. INFORMAZIONI PER IL FORMATORE 1.1 Guida Formatore 1.2 Programma Corso 2. MATERIALE DEL CORSO 2.1 Slide Corso 2.2 Test Verifica 2.3 Questionario di gradimento 3. DOCUMENTI 3.1 Linee guida 3.2 Catalogo AiFOS 3.3 Filmato Storia della Sicurezza 3

4 Contenuti della cartella n. 1
1. INFORMAZIONI PER IL FORMATORE 1.1 Guida Formatore 1.2 Programma Corso Istruzioni sull’uso di questo supporto didattico Modello di programma in word modificabile 4

5 Questionari – Documenti - Altri materiali
Nella Cartella n. 1 troverete inoltre i seguenti file: 1.1. Guida per il formatore (in ppt) Brevi istruzioni, utili al formatore, sull’uso di questo supporto didattico 1.2. Il programma del corso Il modello base del corso viene presentato in formato word in modo che possa esse completato, aggiornato e/o modificato dal docente o dall’organizzatore del corso 5

6 2.3 Questionario gradimento
Contenuti della cartella n. 2 2. MATERIALE DEL CORSO 2.1 Slide Corso 2.2 Test Verifica 2.3 Questionario gradimento Formazione DPI III categoria lavori in quota Test di verifica apprendimento Test di gradimento 6

7 Slide in ppt di supporto allo svolgimento del corso.
Slide corso Slide in ppt di supporto allo svolgimento del corso. La formazione sull’utilizzo dei DPI di III categoria per lavori in quota consiste in 2 lezioni da 4 ore. Lezione 1 Aspetti generali Lavori in quota Dispositivi anticaduta Dispositivi di ancoraggio Sistemi di posizionamento e trattenuta Sistemi di arresto caduta Verifica e manutenzione dei DPI Soccorso all’operatore in quota Lezione 2 Aspetti preliminari Addestramento all’uso dei DPI anticaduta Gestione emergenze e recupero operatore 7

8 Lezione 1 Modulo tecnico

9 Aspetti generali

10 Normativa generale in materia di sicurezza sul lavoro
La normativa attualmente in vigore è costituita dal D. Lgs. n. 81/2008 coordinato con il D. Lgs. n. 106/2009: unifica l’intera normativa abrogata i decreti degli anni ’50 e altre leggi abrogata il D. Lgs. n. 626 del 1994 avvia il superamento di una cultura meramente sanzionatoria e repressiva A seguito della legge delega del 2007, il governo predispone il D. Lgs. n. 81 del 2008 che entra in vigore il 30 aprile del medesimo anno. Con il nuovo decreto, oltre ad unificare l’intera normativa, recependo in un solo testo tutte le direttive europee, sono abrogati i decreti degli anni ’50 e altre leggi, è abrogato lo stesso D. Lgs. n. 626 del 1994. Per questi motivi il D. Lgs. n. 81 del 2008 è noto come “Testo unico”. 10

11 Dispositivi di Protezione Individuale
Cosa sono Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende una qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro. All’articolo 74 del D. Lgs. 81/2008 viene definito Dispositivo di Protezione Individuale qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro. 11

12 Lavori in quota

13 Attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta
Lavoro in quota Attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile. Attività lavorative coinvolte: Lavori edili in genere Lavori su impalcature Montaggio di elementi prefabbricati Lavori su piloni Posti di lavoro in cabine sopraelevate Lavori in pozzi e in fogne L’articolo 107 del Decreto Legislativo n. 81/08 definisce il lavoro in quota come quella attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. 13

14 Convinzioni, abitudini e pensieri
Da evitare La fretta La valutazione errata del rischio Non mi è mai successo niente Solo per questa volta Non accadrà proprio a me Sono bravo ed esperto Si fa presto a parlare ma bisogna lavorare Sono tutte idee belle, ma non praticabili Con le protezioni non si può lavorare 14

15 Soccorso all’operatore in quota

16 Valutare il paziente in emergenza Coscienza Respiro Circolo
Allarme Chiamata di soccorso 118 (o il numero unico 112) Valutare il paziente in emergenza Coscienza Respiro Circolo Obiettivo primario Fermare emorragie Stabilizzare sospette fratture L’attivazione della catena del soccorso avviene componendo, da un qualunque telefono, il numero di emergenza 118. Risponderà la Centrale Operativa 118; si parlerà direttamente con Infermieri Professionali e Operatori Telefonici dell'Emergenza i quali, sotto il diretto controllo del Medico Responsabile, forniranno le prime indicazioni utili per assistere l'infortunato. Restare calmi, rispondere con fiducia alle domande che il personale del 118 pone telefonicamente e attenersi alle istruzioni ricevute. Mandare qualcuno incontro ai soccorritori, per segnalare correttamente il luogo ove necessita il soccorso. Nell’attesa dei Soccorsi procedere con la valutazione delle condizioni vitali dell’infortunato (Coscienza – Respiro – Circolo). Fondamentale bloccare eventuali emorragie, stabilizzare sospette fratture e, se necessario, effettuare la rianimazione cardiorespiratoria. Poi coprire l’infortunato per non far diminuire la temperatura del corpo (salvo eccezioni come il colpo di calore). 16

17 Sospensione inerte: cosa succede
Determina un “sequestro” del sangue agli arti inferiori con mancato ritorno al cuore per abolizione della pompa muscolare e possibile effetto di compressione dei cosciali. Sintomi d’allarme: sudorazione nausea vertigini bradicardia parestesie malessere generale oppressione toracica stato di shock perdita della coscienza 17

18 Test di verifica di apprendimento
Test in - out Per completare il corso è previsto lo svolgimento di un test (di verifica e apprendimento). Affinché il test non sia solo un aspetto formale ma svolga una azione concreta l’AiFOS propone una metodologia attiva e di partecipazione, con un test di ingresso ed un test finale. Si tratta del medesimo test (cambia solo l’intestazione) ed è utile per fare un confronto tra le conoscenze prima della lezione ed al termine con un confronto delle risposte date al questionario 18

19 X X X Compilare il Test finale di verifica dell’apprendimento
Consegnare il test di ingresso all’inizio del corso Segnare le risposte con una «X» nella colonna “in” (ingresso) Ritirare i test e, senza correggere, metterli tutti in una busta chiusa, che verrà aperta alla fine della lezione Alla fine del corso riconsegnare i test e segnare le risposte con una «X» nella colonna “out” (uscita) X X X 19

20 Valutazione: il tuo parere!
Test di gradimento Valutazione: il tuo parere! Per verificare la qualità del corso di formazione anche rispetto alle sue aspettative ed esigenze personali. Giudizio sintetico sulla lezione Gli obiettivi sono stati raggiunti? Aspetti logistici ed organizzativi Giudizio sulla didattica Valutazione del docente Questionario redatto in forma anonima 20

21 3.3 Filmato Storia Sicurezza
Contenuti della cartella n. 3 3. DOCUMENTI 3.1 Linee Guida 3.2 Catalogo AiFOS 3.3 Filmato Storia Sicurezza Linee guida Catalogo dei supporti AiFOS Filmato sulla storia della sicurezza 21

22 Nella Cartella n. 3 troverete inoltre i seguenti file: 3.1 Linee guida
Modulo in formato pdf contenete le Linee guida per il docente 3.2 Supporti didattici Il catalogo con tutti i supporti didattici AiFOS per essere sempre aggiornati 3.3 Video Prima dell’inizio del corso, o in una pausa, può essere utile la proiezione del filmato storico «Lavori e sicurezza sul lavoro» 22

23 Se ci scambiamo una moneta avremo entrambi una moneta
Se ci scambiamo un’idea avremo entrambi due idee Da inserire solo alla fine del corso Grafica: Silvia Toselli e Giulia Vailati


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