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L’ISIS E LA MINACCIA ISLAMICA

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Presentazione sul tema: "L’ISIS E LA MINACCIA ISLAMICA"— Transcript della presentazione:

1 L’ISIS E LA MINACCIA ISLAMICA

2 INDICE COSA E’ L’ISIS INTEGRALISMO/ FONDAMENTALISMO IDEOLOGIA POLITICA
LINEE GUIDA PER I CIVILI QUALI SONO LE MOTIVAZIONI COME NASCE L’ISIS COME SI FINANZIA COME AGISCE LE CRITICHE ALL’ISIS DA PARTE DEGLI STUDIOSI ISLAMICI

3 COSA E’ L’ISIS ISIS è un’organizzazione militare e terroristica che sostiene il fondamentalismo islamico. Isis è l’acronimo inglese di “Islamic State of Iraq and Sham”, dove per Sham si intende un insieme di territori che comprende Siria, Palestina, Libano e Giordania.

4 INTEGRALISMO/ FONDAMENTALISMO
la politica, le leggi e la cultura devono essere integralmente modellate secondo le norme della religione sostiene che bisogna riscoprire i fondamenti della religione, da cui il mondo contemporaneo si è allontanato, e tornare ad essi per impedire la decadenza della società e della fede sostiene che

5 Creazione di uno stato teocratico e rigida applicazione del corano
IDEOLOGIA POLITICA jihad globale: un dovere di ogni musulmano Jihad significa “sforzo”, indica il massimo impegno che un musulmano deve mettere nel praticare la religione e può essere anche interiore, ma ormai ha assunto quasi esclusivamente il significato “esteriore” di guerra santa contro gli infedeli Violenza religiosa contro infedeli e apostati Recupero dell’Islam delle origini e rifiuto della modernità Creazione di uno stato teocratico e rigida applicazione del corano

6 LINEE GUIDA PER I CIVILI
l’ISIS ha pubblicato delle linee guida su come indossare veli e vestiti. Le linee guida intimano alle donne di indossare veli che coprano tutto Ha anche messo al bando manichini nudi e ordinato che le facce dei manichini sia maschili che femminili vengano coperte L’Isis ha poi emanato 16 note chiamate “Contratto con la città”, una serie di regole rivolte ai civili di Nineveh Una regola stabilisce che le donne devono stare in casa e non uscire a meno che non sia necessario. Un'altra regola dice che rubare sarà punito con l'amputazione.  Oltre a bandire la vendita e il consumo di alcolici, che è normale nella cultura musulmana, l’ISIS ha vietato la vendita e l'uso di sigarette. Ha anche messo al bando “musica e canzoni in macchina, alle feste, in negozi ed in pubblico, così come fotografie di persone nelle vetrine dei negozi

7 QUALI SONO LE MOTIVAZIONI
MOT. RELIGIOSE Afferma che i precetti del Corano devono essere applicati nella legislazione degli stati Idealizza la fase più antica dell’Islam (Maometto a Medina) e vorrebbe riportarne in vita le caratteristiche MOT. POLITICHE È convinto che il mondo islamico negli ultimi secoli sia stato sopraffatto, umiliato e tenuto in condizioni di povertà dal mondo occidentale

8 COME NASCE L’ISIS Le origini del gruppo risalgono ad "al-Qāʿida in Iraq" ( ), poi rinominata "Stato Islamico dell'Iraq" ( ), fondata da Abu Mus'ab al-Zarqawi nel 2004 per combattere l’occupazione americana dell’Iraq e il governo iracheno sciita sostenuto dagli USA dopo il rovesciamento di Saddam Hussein. A partire dal 2012 lo Stato Islamico dell’Iraq è intervenuto nella guerra civile siriana contro il governo di Baššār al-Asad e nel 2013, avendo conquistato una parte del territorio siriano e scelto come propria capitale Raqqa, ha cambiato nome in Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (ISIS). Nel 2014 l'ISIS ha espanso il proprio controllo in territorio iracheno (con la presa in giugno di Mossul), proclamando la nascita del "califfato" il 29 giugno 2014.Le rapide conquiste territoriali dell’ISIS hanno finito per attirare la preoccupazione della comunità internazionale, spingendo gli Stati Uniti d'America e altri Stati occidentali e arabi a intervenire militarmente contro l’ISIS con bombardamenti aerei in Iraq da agosto 2014 e in Siria da settembre 2014.

9 COME SI FINANZIA Lo Stato islamico si arma nei modi più svariati: assaltando arsenali, facendo razzia sui campi di battaglia ai danni dei vinti, acquistando pezzi da intermediari e mercanti vari. Uno studio condotto dal Conflict Armament Research Group di Londra ha evidenziato che, su 1700 bossoli, armamenti e proiettili, 492 sono di fabbricazione russa, 445 sono cinesi, 323 vengono dagli Stati Uniti, 26 sono iraniani e 18 siriani. Secondo fonti anonime dell’intelligence degli Stati Uniti, l’Isis guadagnerebbe più di 3 milioni di dollari al giorno. Inizialmente sembrava che i proventi derivassero da donazioni dei ricchi emirati feudali del Golfo, che tuttavia adesso si sarebbero tirati indietro. Sul territorio, lo Stato islamico organizza una sorta di riscossione delle tasse. Ma è soprattutto il petrolio la loro fonte economica privilegiata. L’Isis controllerebbe 11 pozzi petroliferi sui territori di Iraq e Siria e l’oro nero sarebbe venduto attraverso vecchie reti commerciali.

10 COME AGISCE PROPAGANDA TRATTAMENTO DEI CRISTIANI «INFEDELI»
VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

11 PROPAGANDA Nel novembre del 2006, poco dopo la creazione dello Stato Islamico dell'Iraq, il gruppo ha fondato l'al-Furqan Institute for Media Production, il quale produce CD, DVD, manifesti, libelli e propaganda di rete. Il principale organo di stampa dello Stato Islamico è l'I'tisaam Media Foundation,fondato nel marzo del 2003, e distribuisce tramite il Global Islamic Media Front (GIMF). Nel 2014 lo Stato Islamico ha fondato l'Al Hayat Media Center, rivolto ai popoli occidentali e pubblica materiale in inglese, tedesco, russo e francese. Nel 2014 ha anche fondato la Anjad Media Foundation, che pubblica Anasheed (in arabo: أناشيد‎, Anāshīd, ovvero "canti religiosi" che incitano al jihad. Lo Stato Islamico si avvantaggia regolarmente dei media sociali, in particolare di Twitter. Per distribuire il suo messaggio organizza campagne hashtag, incoraggiando tweet con etichette popolari e utilizzando applicazioni che abilitano lo Stato Islamico a diffondere la propria propaganda sui profili dei suoi sostenitori.

12 TRATTAMENTO DEI CRISTIANI «INFEDELI»
I cristiani che vivono in aree sotto il controllo dell'ISIS che vogliono rimanere nel califfato hanno tre opzioni: convertirsi all'islam, pagare l'imposta religiosa oppure la morte: “Offriamo tre scelte: l'islam, la dhimma, se rifiutano questo non avranno nient'altro che la spada”

13 VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI
Violenza contro le donne Persecuzioni religiose Maltrattamento e uccisione dei civili Uso di bambini-soldato Persecuzione degli omosessuali

14 LE CRITICHE ALL’ISIS DA PARTE DEGLI STUDIOSI ISLAMICI
Centoventi “saggi” dell’Islam hanno scritto una lettera pubblica in cui contestano l’ISIS.  La lettera rimprovera l’ISIS per le esecuzioni dei prigionieri, descrivendole come “atroci crimini di guerra”, e per la persecuzione degli yazidi (setta musulmana che venera sette angeli considerati emanazione di Dio), definita “abominevole”.


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