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I STITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "E. F ERMI " - A SCOLI P ICENO Capofila - Polo Tecnico Professionale di Domotica Assistenziale A.A.L.

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Presentazione sul tema: "I STITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "E. F ERMI " - A SCOLI P ICENO Capofila - Polo Tecnico Professionale di Domotica Assistenziale A.A.L."— Transcript della presentazione:

1 I STITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "E. F ERMI " - A SCOLI P ICENO Capofila - Polo Tecnico Professionale di Domotica Assistenziale A.A.L.

2 L’I.P.S.I.A. (Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato) di Comunanza, dall’anno scolastico 2015/2016 è stato congiunto con l’Istituto Tecnico Tecnologico “ Enrico Fermi“ di Ascoli Piceno (già Istituto Tecnico Industriale), attualmente “Istituto d’Istruzione Superiore”, capofila del Polo Tecnico Professionale per l’Automazione nella Domotica Assistenziale A.A.L. nell’indubbio vantaggio di una offerta formativa più ampia.

3 Gli indirizzi presenti sono: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI: MODA E ABBIGLIAMENTO

4 L’intento principale del nuovo Istituto a cui l’IPSIA di Comunanza è stato accorpato è quello di effettuare un suo restyling, rompendo con il passato. L’intento principale del nuovo Istituto a cui l’IPSIA di Comunanza è stato accorpato è quello di effettuare un suo restyling, rompendo con il passato.

5 L’obiettivo è quello di instaurare sinergie con l’industria e l’artigianato del territorio per creare tecnici in grado di soddisfare le esigenze degli stessi, favorendo così l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

6 Sfruttando l’autonomia didattico- organizzativa dell’istituzione scolastica e attraverso i percorsi/progetti con la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro anche con “rete d’apprendistato”, verrà dato maggior peso ad una preparazione tecnico-pratica INNOVATIVA.

7 Nello specifico, verranno sviluppati dei percorsi/progetti coinvolgendo imprenditori locali: termotecnici, elettricisti, meccatronici, esperti in pneumatica, automazione, robotica, domotica e nell’utilizzo di processi di lavorazione con macchine a controllo numerico computerizzato (CNC), che direttamente a scuola faranno realizzare e/o assemblare agli studenti i vari componenti, siano essi di termotecnica, elettrotecnica, pneumatica, meccatronica, automazione e domotica

8 nel contempo gli studenti andranno nelle aziende per tradurre in pratica le nozioni teoriche svolte in classe e/o sviluppare progetti specifici mirati a soddisfare le esigenze delle imprese ospitanti per acquisire COMPETENZE REALMENTE SPENDIBILI con maggiore garanzia di OCCUPABILITA’. Questa sarà assicurata anche dalla ricerca del know-how in un settore innovativo come la DOMOTICA.

9 ESEMPI DI PROGETTI DI BASE CHE VERRANNO SVILUPPATI Realizzazione e manutenzione di un impianto termoidraulico (idrico, di riscaldamento e di raffrescamento) con caldaia, pompa di calore e pannelli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria. Realizzazione e manutenzione di impianti elettrici, elettromeccanici, anti-intrusione e videosorveglianza, pannelli fotovoltaici.

10 Manutenzioni meccaniche delle parti di veicoli, elettrodomestici etc. Realizzazione di pezzi meccanici mediante tornitura e fresatura sia con sistemi tradizionali sia con macchine a controllo numerico computerizzato previa programmazione a bordo macchina. Saldatura con gas (ossiacetilenica), saldatura ad arco elettrico con elettrodo rivestito, saldatura TIG, saldatura MIG e MAG, saldature per resistenza elettrica, saldatura a plasma e saldatura laser.

11 Disegno con CAD. Verrà introdotta la figura dell’esperto in gestione dell’impresa per affrontare le problematiche inerenti i diritti e i doveri dei lavoratori dipendenti; ed inoltre, al fine di avviare un’attività autonoma verranno affrontati i temi della gestione contabile di un’azienda e i rapporti con il credito bancario.

12 PROGETTI INNOVATIVI Nel campo della domotica il Polo punta alla formazione di tecnici con qualifica professionale, diploma tecnico e corsi postdiploma in grado di progettare, valutare la fattibilità economica e realizzare scenari per: domotica residenziale; domotica per strutture sanitarie; domotica per strutture residenziali per anziani domotica per strutture alberghiere (turismo accessibile); ausili tecnologici per persone con disabilità; ausili per favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

13 Esempio di casa con applicazioni di DOMOTICA La Domotica è quella disciplina che nasce per automatizzare ed integrare le funzionalità di un ambiente domestico, per apportare alla vita di tutti i giorni comodità, sicurezza ed ottimizzazione degli spazi.

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15 Nella casa domotica, con un semplice telecomando si possono gestire l'impianto di illuminazione, di sicurezza, delle telecomunicazioni, del riscaldamento, dell'aria condizionata e più in generale, di qualsiasi componente alimentato dall'energia elettrica. Alcuni dispositivi domotici che sicuramente rendono più semplice ad anziani e disabili l'esecuzione di azioni che per noi sono banali, come salire le scale o salire e scendere dal letto, sono ad esempio:

16 Le tapparelle automatiche: l'applicazione di un motorino alle tapparelle delle finestre consente di alzarle e abbassarle tenendo premuto un pulsante; Il montascale elettrico: è una pedana o una poltrona fissata alla rampa delle scale che permette di salire e di scendere stando seduti; Il sollevatore per la vasca da bagno: è un seggiolino posto all'interno della vasca che con un telecomando si alza e si abbassa; Il letto elettronico: è un letto con le sponde a scomparsa senza gli spigoli ed è dotato di motore che permette di regolarne l'altezza con un pulsante;

17 Il videocitofono: consente di poter rispondere al citofono e di vedere con chi si sta parlando; può essere installato in tutte le stanze e permette di aprire la porta di casa senza scomodarsi. Il telesoccorso: permette a persone anziane o a chiunque necessiti di pronto intervento di inviare con facilità una richiesta di aiuto verso alcuni recapiti telefonici già preimpostati. L’impianto è in grado sia di ricevere il segnale di richiesta aiuto proveniente dal telecomando-medaglione in uso all’anziano, sia di trasmetterlo prontamente al comunicatore telefonico;

18 L’allarme fuga gas: rileva nell’ambiente, tramite un apposito sensore, l’eventuale saturazione di metano (o GPL), oltre una determinata soglia ritenuta pericolosa. Al verificarsi dell’evento, il sensore emette un segnale acustico e luminoso e chiude subito l’elettrovalvola di erogazione. L’impianto invia all’utente un messaggio di allarme che può essere controllato e gestito a distanza con facilità; Controllo allagamento: L’allarme allagamento controlla e gestisce un’eventuale perdita d’acqua di un rubinetto o di un tubo. L’impianto collegato predispone il controllo dell’elettrovalvola dell’acqua ed è in grado di attivare una sirena interna o di inviare, all’utente, un messaggio di allarme che può essere controllato e gestito a distanza in modo semplice e affidabile.

19 ESEMPI DI ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE AI PROGETTI DEL CAMPO DELLA DOMOTICA REALIZZATE NEI LABORATORI SCOLASTICI Al fine di favorire la formazione degli studenti, con l’ausilio dei docenti e dei tecnici di laboratorio ed, inoltre, con la presenza a scuola di tecnici esterni specializzati di automazione e domotica e attraverso l’alternanza scuola-lavoro presso aziende del settore, verranno progettati e realizzati:

20 sistemi di allarme antintrusione; telecamere a circuito chiuso; controllo apertura e chiusura finestre; motorizzazione tende; sistemi di gestione automatica dell’impianto di riscaldamento, dell’illuminazione e di controllo dei carichi elettrici;

21 sistemi di comunicazione interna tra ambienti dell’abitazione e comunicazione con l’esterno (videocitofono); sistemi automatici di irrigazione; sistemi di rilevazione fughe gas; sistemi antiallagamento.

22 Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

23 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.

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25 Indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell’arredamento, grafica industriale, edilizia, industria chimico-biologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. L’indirizzo prevede le articolazioni “Industria” e “Artigianato”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Industria”, vengono applicate e approfondite le metodiche tipiche della produzione e dell’organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell’innovazione tecnologica. Nell’articolazione “Artigianato”, vengono sviluppati e approfonditi gli aspetti relativi all’ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione di oggetti e sistemi di oggetti, prodotti anche su commissione, con attenzione agli aspetti connessi all’innovazione, sotto il profilo creativo e tecnico e alle produzioni tipiche locali

26 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle “Produzioni industriali e artigianali” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica.

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