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Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole

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Presentazione sul tema: "Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole"— Transcript della presentazione:

1 Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole IL RISCHIO BIOLOGICO MODULO A Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 A5.4

2 geneticamente modificato
AGENTE BIOLOGICO Qualsiasi Microrganismo anche geneticamente modificato Coltura cellulare Endoparassita umano che possa provocare INFEZIONI ALLERGIE INTOSSICAZIONI

3 Classificazione degli agenti biologici
Gruppo 1: un agente che presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani; Gruppo 2: un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche; Gruppo 3: un agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l'agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche; Gruppo 4: un agente biologico che può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure, profilattiche o terapeutiche. SiRVeSS

4 Classificazione degli agenti biologici
Probabilità di causare malattia Rischio per i lavoratori Probabilità di propagazione nelle comunità Disponibilità efficaci misure profilattiche o terapeutiche 1 scarsa 2 presente 3 presente (gravi malattie) sì (serio) 4 elevata no SiRVeSS

5 CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ
INFETTIVITÀ Capacità di un microrganismo di penetrare e moltiplicarsi nell’ospite PATOGENICITÀ Capacità di produrre malattia a seguito di infezione TRASMISSIBILITÀ Capacità di un microrganismo di essere trasmesso da un soggetto infetto ad un soggetto suscettibile NEUTRALIZZABILITÀ Disponibilità di efficaci misure profilattiche per prevenire la malattie o terapeutiche per la sua cura 1 2 3 4 SiRVeSS

6 Rischio biologico nella scuola
Il rischio infettivo non è particolarmente significativo se non nel caso di presenza di soggetti immunodepressi o lavoratrici madri. Per gli insegnanti della scuola primaria - allievi affetti da malattie tipiche dell’infanzia, quali rosolia, varicella, morbillo, parotite, scarlattina, che possono coinvolgere persone sprovviste di memoria immunitaria per queste malattie.

7 Rischio biologico nella scuola
Comparsa sporadica di malattie infettive quali TBC e mononucleosi infettiva o parassitosi come la scabbia e, più frequentemente, la pediculosi. Epidemie stagionali quali il raffreddore e soprattutto l’influenza - vaccinazione per gli insegnanti in quanto soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.

8 Rischio biologico nella scuola
Un’attenzione particolare meritano gli istituti che hanno indirizzi particolari quali quello microbiologico o agrario. In tali scuole vengono svolte attività in laboratorio che richiedono il contatto con colture microbiologiche o esercitazioni nel settore agricolo e zootecnico. Attenzione anche negli istituti che utilizzano alimenti come quelli con indirizzo alberghiero.

9 Misure di prevenzione Le misure ambientali di ordine generale sono:
idonea ventilazione e adeguati ricambi d’aria adeguata pulizia degli ambienti: i pavimenti devono essere regolarmente puliti e periodicamente disinfettati gli arredi (banchi, sedie, strumenti di lavoro), sistematicamente spolverati e puliti da polvere, acari e pollini che possono causare irritazioni all’apparato respiratorio o reazioni allergiche sanificazione periodica nei casi in cui se ne ravvisi l’opportunità (presenza di topi, scarafaggi, formiche, vespe, ecc.) controllo costante degli ambienti esterni (cortili, parchi gioco interni) per evitare la presenza di vetri, oggetti contundenti, taglienti o acuminati che possono essere veicolo di spore tetaniche. Si deve porre attenzione al momento dell’assistenza di primo soccorso, che deve essere prestata utilizzando sempre guanti monouso (in lattice o vinile). Per i collaboratori scolastici, la pulizia e la disinfezione dei bagni deve avvenire sempre con l’uso di guanti in gomma e camici per prevenire il rischio da infezione da salmonelle o virus epatite A.

10 La valutazione dei rischi
Il documento di valutazione previsto dal D.Lgs. 81/08 deve contenere le seguenti informazioni: le attività lavorative che comportano la presenza di agenti biologici i motivi per i quali sono impiegati i quantitativi utilizzati il numero dei lavoratori esposti o potenzialmente esposti l'esposizione dei lavoratori e il grado della stessa le misure preventive e protettive applicate tipo dei dispositivi di protezione individuale adottati quanto fatto per la possibile sostituzione degli agenti biologici pericolosi SiRVeSS

11 La valutazione dell’esposizione dei lavoratori
Quali lavoratori devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria da parte del medico competente? La valutazione dell’esposizione dei lavoratori deve permettere la loro classificazione in: LAVORATORI ESPOSTI soggetti la cui mansione ed attività prevede la manipolazione di agenti biologici POTENZIALMENTE ESPOSTI soggetti che non manipolano direttamente agenti biologici ma che durante l’attività possono venire a contatto con agenti biologici SiRVeSS


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