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Ti presento la mia scuola

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Presentazione sul tema: "Ti presento la mia scuola"— Transcript della presentazione:

1 Ti presento la mia scuola
Scuola primaria parrocchiale paritaria Noemi Nigris - FAGAGNA Entra prego! Ti presento la mia scuola

2 Benvenuto nella nostra colorata, allegra scuola!
Vorremmo invitarti a scoprire il nostro mondo, quello che ogni giorno facciamo, quello che impariamo e tutte le persone che ci aiutano nelle nostre scoperte quotidiane.

3 Chi ci sta accanto? Dove siamo? I nostri orari Le nostre attività
FINE Home page

4 Scuola primaria parrocchiale paritariaNoemi Nigris
Via Umberto 1°, Fagagna Tel La scuola elementare Noemi Nigris si trova a Fagagna, un ridente paese collinare del Friuli Venezia Giulia, poco distante da Udine. Clicca qui se non sai dov’è la scuola Clicca qui se vuoi sapere com’è la scuola Clicca qui se non sai dov’è Fagagna Venite a trovarci! A Fagagna, oltre alla nostra scuola, potete visitare… Dove?

5 Qui c’è Fagagna Mappa del Friuli

6 Qui c’è la nostra scuola Mappa di Fagagna

7 A Fagagna, oltre alla scuola
… Cjase Cocel, un museo della vita contadina di una volta …la via Cecconaia, un vicolo tipico al centro di Fagagna. …l’oasi delle cicogne, che ospita molte specie di uccelli … il castello di Fagagna che dall’ alto della collina domina tutto il paese. A Fagagna, oltre alla scuola

8 La nostra scuola L’edificio è abbastanza grande ed è unito al convento delle suore, con un ingresso indipendente, però. Al piano terra entriamo in un atrio luminoso e colorato di verde e giallo, decorato con simpatici disegni. Qui, la mattina, i bambini di tutte le classi, con grembiule blu per i maschi e bianco per le femmine, aspettano le maestre per poi salire nelle aule. Oltre all’atrio, il piano terra comprende due bagni, la mensa, l’aule delle insegnanti, dove le maestre discutono e complottano e la direzione, regno della direttrice e della sua fida segretaria. Al piano superiore si trovano sei aule, una delle quali dedicata alle attività informatiche. Quest’ultima, non molto ampia, è attrezzata con sei tavoloni bianchi su ognuno dei quali sono appoggiati due computer a schermo piatto. Qui impariamo ad utilizzare diversi programmi, tra cui Word, Power Point, Paint… e svolgiamo ricerche guidate sulla rete. Le nostre aule sono luminose e colorate, grazie ai cartelloni e ai disegni preparati dalle maestre e dai bambini. Nell’atrio che separa le aule di I, II e III da quelle di IV e V, si trova una libreria che possiamo consultare liberamente. Quando piove, i più grandini trascorrono le ricreazioni in questo atrio. Talvolta ci riuniamo lì per guardare filmati o per svolgere attività manuali.

9 Il campo giochi Passiamo ora alla descrizione del luogo che forse ogni bambino ama di più: il mitico campetto. E’un vastissimo spazio verde e alberato in cui ci scateniamo ad ogni ricreazione. Qui possiamo trovare scivoli, altalene, la sabbionaia con tutti gli attrezzi per giocare, un grande campo di calcio dove i bambini si sfidano in interminabili partite, un campetto da basket e da palla- volo di cemento. A noi piace il campetto perché possiamo giocare liberamente e scatenare la nostra fantasia. Invece quando dobbiamo rimanere nell’atrio perché piove, ci dobbiamo limitare ad uno spazio molto piccolo. Questa scuola è molto bella, veniteci presto, vi aspettiamo perché vogliamo conoscervi!

10 I nostri orari Con le nostre urla e gli schiamazzi facciamo tremare i muri dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.00, con una breve pausa alle e una più lunga dopo il pranzo, momento in cui ci rivitalizziamo e ci rifocilliamo. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, la scuola accoglie i bambini dalle ore 7.20 al mattino e garantisce inoltre un servizio di sorveglianza dalle alle 17.00, nel pomeriggio.

11 Le nostre attività In tutti i cinque anni della scuola primaria vengono affiancati alle attività curricolari i laboratori di recupero e rinforzo della lingua italiana e di matematica. Nel secondo biennio inoltre, si svolgono attività specifiche miranti allo sviluppo del ragionamento nell’ambito matematico. Durante l’anno scolastico, diverse gite permettono agli alunni di conoscere meglio l’ambiente che li circonda. L’apprendimento della lingua inglese introdotta nel curricolo dalla classe prima, prevede un approccio graduale alla cultura britannica, attraverso attività ludiche ed esperienze pratiche. Nel secondo biennio gli alunni possono seguire un corso facoltativo di lingua tedesca, basato esclusivamente su attività ludiche.

12 Attività facoltative C’è, durante la settimana, un pomeriggio davvero speciale. Alcuni scolari decidono di restare a casa, gli altri invece stanno a scuola e, guidati da simpaticissimi insegnanti, si cimentano in nuove scoperte: diventano cavalieri nell’ora di scherma, scienziati pazzi con il maestro Manuel, vigili intransigenti nell’ora di educazione stradale, cuochi pasticcioni, sarti precisi e i più grandi di noi scoprono un po’ di Germania imparando il tedesco. Ma le attività non finiscono qua; ce n’è ancora una che vogliamo raccontare: durante la settimana successiva alla chiusura della scuola, quando ormai i nostri cervelli sono fusi, ci sfoghiamo e liberiamo le ultime energie al Campus, grazie ad attività rilassanti come il calcio, la scherma, il tennis, attività creative ed esperimenti. Eh sì, in questa scuola non ci si annoia mai!

13 SPORT A SCUOLA Sport a scuola
Oltre alle attività artistiche, ci dedichiamo anche allo sport. Il maestro Piero, con simpatia e con determinazione, insegna go-back e tennis e affianca le insegnanti durante le lezioni di educazione motoria. A pochi metri dalla scuola si trova la palestra, dove andiamo a fare ginnastica. Questa palestra, collocata in un edificio nuovo, è attrezzata con materiali nuovi e colorati: reti per il go-back, birilli, palline di spugna, canestri, assi d’equilibrio, corde per saltare,… Inoltre, per due mesi all’anno, dalla terra ferma, trasformati in pesciolini, nuotiamo all’ “Aquarius” di Magnano in Riviera. Sport a scuola

14 Le nostre recite In occasione del Natale e per festeggiare la fine della scuola, allestiamo delle recite stratosferiche con tanto di dialoghi, balletti, costumi, emozioni, splendide scenografie e … tanto, tanto pubblico! In mezzo a tutto questo lavoro, per le festività più importanti, riusciamo a preparare fantasiosi lavoretti che di solito portiamo a casa; quest’anno invece sono stati venduti al mercatino del paese e, con i soldi ricavati, Don Armando potrà aiutare molti bambini del Camerun.

15 ACCANTO A NOI... Accanto a noi Don Adriano direttrice Suore
Addette mensa Maestre Genitori Accanto a noi

16 giovani, belle, simpatiche, esigenti, …
Ecco le maestre: giovani, belle, simpatiche, esigenti, … …insomma brave! Le nostre maestre sono simpatiche e gentili, ma anche molto ferme su certi principi o idee. Tengono molto al rispetto che dobbiamo avere fra noi, sono molto esigenti anche per quanto riguarda l’ordine sui quaderni, il rispetto del materiale proprio o altrui. Le regole che stabiliamo insieme alle nostre maestre ci permettono di vivere serenamente, un po’ come una grande famiglia. Le maestre

17 In mensa A mezzogiorno un’ orda di bambini affamati si riunisce in due stanze luminose, collegate fra loro, per condividere il pranzo. In tutto ci sono dodici tavoli bianchi, ognuno contornato da sette – otto sedie rosse. In questa mensa ci sono Barbara e Daniela che insieme a Gianna, l’educatrice, ci servono piatti più o meno graditi; ci sfamano, ci viziano, quasi come fossero delle vere mamme! E se qualche cibo non ci piace? Un “mini-assaggino” è d’obbligo… Talvolta poi qualcuno di noi cambia anche idea!

18 Suor Emanuele Ogni mattina Suor Emanuele, la superiora del convento, ci apre la porta accudendoci fino all’arrivo delle maestre. Il venerdì mattina Suor Emanuele ci presenta il Vangelo della domenica e ce lo spiega attraverso alcune storie significative. In questa occasione siamo tutti riuniti nell’atrio dove preghiamo e cantiamo.

19 I nostri genitori I nostri genitori partecipano alla vita della scuola. In ogni classe vengono eletti alcuni rappresentanti che, insieme alle maestre, organizzano diversi momenti di ritrovo. Tra questi: assemblee di classe, serate in pizzeria, gite, la festa della scuola… Quest’ultima si svolge da alcuni anni nel parco festeggiamenti di Dignano. In questa occasione i genitori di classe quinta diventano veri attori per regalare ai figli un momento di allegria e salutare in modo simpatico la scuola, a conclusione dei cinque anni. Altri si improvvisano cuochi per soddisfare i palati più esigenti.

20 Don Adriano La nostra è una scuola legata alla parrocchia di San Giacomo, patrono della chiesa principale di Fagagna. La comunità cristiana del paese è guidata da Don Adriano che da sempre segue da vicino la vita della nostra scuola. E’ lui che si prende cura della nostra crescita spirituale, insieme alle Suore, che ci ricorda i valori fondamentali su cui si basa la nostra educazione: il rispetto delle altre persone, l’accettazione dell’altro e la nostra crescita secondo lo spirito del Vangelo. Don Adriano inaugura ogni nuovo anno scolastico e lo conclude con una santa messa in cui anche noi siamo protagonisti con i nostri desideri, le nostre buone intenzioni e i nostri canti. Talvolta, durante l’anno scolastico, Don Adriano ci fa una sorpresa e viene a bussare alle porte delle nostre aule per portarci il suo saluto e rallegrare le nostre lezioni con qualche storiella: ha sempre qualcosa da insegnarci.

21 La direttrice Salve ragazzi!
Qualche volta mi piace paragonare la scuola a una bella nave da crociera. Ogni nuovo anno scolastico si parte.. la meta è più o meno la stessa, ma la rotta che percorriamo, i porti che tocchiamo cambiano sempre. Questo dipende da tante cose, da tante variabili. Innanzitutto dipende dai bambini, dagli alunni, che nella scuola portano esperienze, conoscenze, interessi, attitudini e abilità e così facendo suggeriscono alle insegnanti la rotta da seguire. Senza un equipaggio esperto e preparato, però, nessuna crociera può riuscire al meglio! E quindi le maestre hanno il ruolo fondamentale di seguire, capire e guidare i bimbi con la loro azione educativa. A loro sono richieste professionalità, adeguata preparazione culturale e soprattutto passione, cuore, e aggiungerei pazienza, per poter svolgere in maniera ottimale il proprio compito. La direttrice, che sono io, è come il capitano che guida la nave, coordina l’equipaggio, osserva, ascolta e dialoga con i passeggeri e soprattutto con le loro famiglie. Forse qui sta l’unica differenza tra una nave e la nostra scuola. Infatti i genitori alla Nigris, non sono i parenti che salutano dal molo i passeggeri e li guardano allontanarsi. Anzi, sono chiamati a partecipare alla vita scolastica dei loro figli in vari modi e in special modo sono chiamati a dialogare e condividere con le insegnanti le scelte educative fondamentali per dare loro le migliori opportunità di crescita. Siete pronti a partire con noi? Vi aspettiamo, certi che l’esperienza sarà molto ricca. La direttrice, Lucia Battilana

22 Se volete saperne di più, venite a trovarci!
Anno scolastico 2004/2005 Queste pagine sono state realizzate da noi bambini di classe quarta e quinta con la partecipazione delle nostre insegnanti Chiara Marcotti, Maria Feruglio e Rachel Eve Boeglin. Se volete saperne di più, venite a trovarci! Fine


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