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Danze strutturate in educazione musicale

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Presentazione sul tema: "Danze strutturate in educazione musicale"— Transcript della presentazione:

1 Danze strutturate in educazione musicale
Andrea Sangiorgio Danze strutturate in educazione musicale alcuni criteri metodologici Appunti sul laboratorio realizzato nell’ambito del convegno MUSICA E TEATRO A SCUOLA Il laboratorio espressivo come strategia di formazione e integrazione organizzato dal CDM onlus – Centro Didattico Musicale e dal 196° Circolo Didattico “Walt Disney” Roma, giugno 2004

2 Andrea Sangiorgio - Danze strutturate
Danza Musica apprendimento motorio coordinazione figure / sequenza di movimenti creatività motoria apprendimento musicale ascolto melodia / ritmo / struttura musicale Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

3 Criteri metodologici Procedure di montaggio
dalla struttura globale ai singoli elementi metodi top down  dai dettagli all’insieme metodi bottom up  sostituzione, semplificazione, riduzione didattica di movimenti complessi gradualità e coerenza del percorso Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

4 Attività preparatorie
motivare l’attività con degli spunti immaginativi, ad es. raccontare una storia, dare un’immagine, ecc. far ascoltare la musica (i bambini ballano liberamente o, stando stesi, puntano l’attenzione sulle immagini interne e sulle emozioni che la musica suscita); cantare la melodia e iniziare con l’apprendimento di questa, per poi dedicarsi all’acquisizione dei movimenti ascoltare e rappresentare la struttura della danza attraverso l’esecuzione di movimenti differenziati (ad es., alternare fasi di locomozione nello spazio durante la parte A a fasi di movimento sul posto sulla parte B) iniziare con l’apprendimento di un passo nuovo/complesso o di un elemento della danza che possa attirare l’attenzione dei bambini Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

5 Andrea Sangiorgio - Danze strutturate
Uso della voce per accompagnare la danza e guidare il gruppo nel montaggio Procedure per introdurre e condurre la danza con la voce: cantare la melodia usare una cantilena ritmica, in cui l’inflessione della voce renda evidente l’articolazione temporale dei vari movimenti scandire ritmicamente parole o brevi frasi che indichino i passi e i movimenti da eseguire, sillabe per indicare quale piede (“de”=destro, “si”=sinistro), eventualmente anche numeri L’uso della voce consente all’insegnante di regolare la velocità dei passi, di sottolineare i passaggi nei punti cruciali, di indirizzare tempestivamente il gruppo nei cambi. Associata alla voce è la direzione corporeo-gestuale: attraverso il linguaggio non verbale l’insegnante indica le direzioni, dà gli attacchi, utilizza segnali che anticipano i successivi movimenti. Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

6 Apprendimento musicale integrato all’apprendimento motorio
In questa prospettiva la danza strutturata assume la funzione di acculturamento musicale (ritmico o melodico) costituisce un ulteriore stimolo a cantare e ad accompagnarsi con la voce è un’occasione per eseguire pattern tonali o ritmici, in alternanza con l’esecuzione della melodia o del ritmo della danza offre numerosi spunti per un lavoro più specificamente musicale Se i bambini imparano a intonare la melodia e/o a scandire vocalmente il ritmo della danza, hanno anche più facilità, nelle fasi successive del lavoro, a sincronizzare i movimenti con la musica. Un ponte interessante fra danza e musica è costituito dai gesti- suono (le cosiddette body percussion). Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

7 Utilizzo di strumenti musicali
Un possibile sviluppo musicale della danza strutturata consiste nel servirsi della musica come base per dei “suoniamoci su”: i bambini accompagnano le diverse parti della danza con semplici combinazioni ritmiche eseguite con gli strumenti a percussione, ripartiti in più sezioni (ad es., pelli, legni, metalli). L’acquisizione di una sequenza di movimenti diventa propedeutica alla realizzazione di una struttura musicale. Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

8 Quali danze, quali musiche
Le “Danze strutturate” sono oggetti didattici caratterizzati da: una articolazione formale ben definita, una suddivisione in parti chiaramente riconoscibili, una corrispondente differenziazione tra struttura dei movimenti e struttura musicale La musica Musica folklorica, etnica, classica, pop…, qualunque genere può essere adatto, purché la musica sia: facilmente percepibile nella sua organizzazione formale, della giusta durata, motivante per il movimento, esteticamente valida. Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

9 Elaborazioni creative
Su una parte della danza si può intervenire creativamente, elaborando - da soli, a coppie o in piccoli gruppi – dei movimenti alternativi o costruendo una propria coreografia. Fasi del lavoro creativo processo dall’improvvisazione alla composizione acquisizione di modelli esplorazione selezione fissazione di idee Prospettiva metodologica: oltre l’apprendimento per imitazione, verso il movimento creativo, l’improvvisazione, la composizione nel movimento. Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

10 Finalità delle elaborazioni creative
La danza strutturata può diventare un contenitore e un’occasione per: favorire l’appropriazione del linguaggio della corporeità attraverso la fruizione attiva e creativa dei suoi elementi promuovere l’espressione personale stimolare i bambini al problem solving di gruppo sviluppare la loro capacità di cooperazione e negoziazione permettere loro di identificarsi con il proprio prodotto e di aderire emotivamente a un progetto personale. Nella conduzione di attività creative l’insegnante non ha il ruolo di detentore della conoscenza, ma di coordinatore del processo e di facilitatore dell’apprendimento. Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

11 Andrea Sangiorgio - Danze strutturate
Danzare per... Le danze possono assumere un ruolo educativo di ampia portata e arricchire sensibilmente il vissuto dei bambini nel quotidiano della scuola. Si può danzare per: aprire e chiudere una fase di lavoro ritualizzare alcuni momenti della giornata costruire un clima nella classe assorbire e contenere l’esubero di energie trovare la calma e rigenerarsi offrire uno spazio per l’invenzione personale esprimersi, comunicare, cooperare, socializzare Andrea Sangiorgio - Danze strutturate

12 Andrea Sangiorgio - Danze strutturate
Educazione alla musica e al movimento secondo l’Orff-Schulwerk Fondamenti metodologici centralità della fusione di canto e danza intreccio di apprendimento musicale e apprendimento motorio importanza della rielaborazione creativa apprendimento con / attraverso il gruppo: espressione di sé, condivisione di emozioni, socializzazione, cooperazione Andrea Sangiorgio - Danze strutturate


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