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Scuola Secondaria di Primo Grado “da Vinci-Colombo” a.s. 2007/’08

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Presentazione sul tema: "Scuola Secondaria di Primo Grado “da Vinci-Colombo” a.s. 2007/’08"— Transcript della presentazione:

1 Scuola Secondaria di Primo Grado “da Vinci-Colombo” a.s. 2007/’08
Progetto d’Istituto Una scuola di quartiere: - la Scuola Media “Da Vinci-Colomb0” - la scuola dei nonni

2 Presentazione Il lavoro di ricerca storica è stato condotto sia dagli insegnanti, che hanno preso in esame alcuni registri dell’archivio scolastico e la cartografia, conservata nell’archivio dell’ufficio comunale preposto all’Edilizia Scolastica, relativa ai vari edifici che nel tempo hanno ospitato la sede e le sue succursali, sia dagli alunni che hanno svolto una ricerca di memoria storica, rivolgendo a familiari e conoscenti, ex-alunni della scuola, alcune domande da loro formulate in un apposito questionario di indagine. I dati risultanti hanno permesso di ricostruire la storia della nostra scuola dalla sua istituzione ai tempi attuali.

3 Il questionario 1)Hai frequentato la scuola media in uno dei plessi attuali della scuola “da Vinci- Colombo?” (Elce, Colle Umberto, Ferro di Cavallo, Olmo, Montegrillo) o nelle sedi distaccate di S.Martino in Campo e S.Martino in Colle (dal 1962 al 1974), o in una delle sue succursali di Viale Antinori, via S. Calindri, via A, Vecchi, via Santini ? Se sì, in quale di queste? 2) In quale anno hai frequentato la scuola media? 3)Quando iniziava e finiva l’anno scolastico? 4)Con quale mezzo arrivavi a scuola? 5)C’era un abbigliamento che caratterizzava la scuola media? 6) Ricordi come era l’edificio scolastico?

4 7) Come erano riscaldati gli ambienti
7) Come erano riscaldati gli ambienti? ) C’erano norme di sicurezza da rispettare? ) C’era la palestra e in sua assenza dove si svolgeva l’Educazione Fisica? ) Quale era l’abbigliamento richiesto per svolgere l’attività sportiva? ) C’erano aule destinate ai laboratori di Scienze, di Tecnologia, all’Educazione Artistica, all’Educazione musicale, aule-video e aule-computer? ) Come era attrezzata l’aula di Artistica? ) Quali strumenti venivano utilizzati per le Scienze e per Tecnologia e come veniva chiamata questa materia di studio? ) C’era una biblioteca e come veniva utilizzata? ) Ricordi come era la tua aula, i banchi, la cattedra dell’insegnante, la lavagna ecc…?

5 16) Quali strumenti usavate per la Geografia
16) Quali strumenti usavate per la Geografia? 17) Come erano i libri e quanti erano? 18) Come li portavate a scuola? 19) Ne conservi ancora alcuni, quali? 20) Di quel periodo conservi ancora i quaderni, le pagelle, il diploma? 21) Gli insegnanti davano i voti o i giudizi? 22) Come venivano giustificate le assenze? 23) Ricordi come si svolgeva la lezione? 24) C’erano alunni portatori di handicap ed insegnanti di sostegno? 25) Realizzavate cartelloni o altri oggetti? 26) Venivano organizzate gite o uscite didattiche nell’arco della mattina?

6 28) Venivano organizzate feste o spettacoli in occasione
27) Venivano organizzate attività di fine anno (spettacoli, saggi di Ed.Fisica, saggi musicali, mostre ecc…? 28) Venivano organizzate feste o spettacoli in occasione del Natale, del Carnevale, della Pasqua ecc…? 29) C’erano norme da rispettare 30) Si verificavano atti di bullismo? 31) Venivano date punizioni e in cosa consistevano?

7 La storia della nostra scuola “da Vinci- Colombo”
La Scuola Secondaria di Primo Grado “Da Vinci -Colombo” nasce dalla fusione nel 2000 di due scuole preesistenti: la Scuola Media Statale “Leonardo da Vinci” di Perugia e la Scuola Media Statale “Cristoforo Colombo” di Ferro di Cavallo. La documentazione conservata nell’archivio scolastico della Sede di Elce, in cui sono confluiti i documenti delle scuole precedenti alla nascita della scuola Media “Leonardo da Vinci”, e nell’archivio della sede di Ferro di Cavallo ha permesso di risalire alle tappe che hanno portato all’attuale assetto scolastico.

8 I precedenti della Scuola Media Statale “L. da Vinci”
Relativamente al periodo precedente il 2000, dalla documentazione archivistica risulta che dall’ anno scolastico 1961/’62, la scuola media era annessa alla Scuola Secondaria di Avviamento Professionale Maschile “Sebastiano Purgotti”, situata a Perugia in via Pascoli, n.15, e comprendeva le due sedi distaccate di S.Martino in Colle e di S.Martino in Campo.

9 Nasce la Scuola Media Unificata
La legge 1859 del 31 dicembre 1962 istituiva e ordinava la Scuola Media Statale e stabiliva che a partire dal 1 ottobre 1963, le preesistenti Scuole Medie, le Scuole Secondarie di Avviamento Professionale e ogni altra scuola secondaria di primo grado fossero trasformate in Scuole Medie in conformità al nuovo ordinamento. Da tale data, pertanto, ebbe inizio il funzionamento della prima classe, e nei successivi della seconda e della terza classe, mentre furono soppresse le corrispondenti prima, seconda e terza classe funzionanti secondo il precedente ordinamento. La Scuola Madia diventava obbligatoria e gratuita.

10 Nasce la Scuola Media Statale “Leonardo da Vinci”
Dal 1 ottobre 1963 l’istituto assumerà la dicitura di Scuola Media “Leonardo da Vinci” e comprenderà fino all’ a.s. 1979/’80, oltre le due sezioni staccate già nominate, anche la sezione di Ferro di Cavallo. L’intitolazione a Leonardo da Vinci venne scelta per rimarcare la tradizione tecnica della scuola e venne votata all’unanimità dall’assemblea dei professori dell’ex-Scuola Secondaria di Avviamento Industriale “S. Purgotti”, in data 28 novembre 1963

11 La prima sede della scuola “Leonardo da Vinci” in via Pascoli, 15 (dal 1962/’63 al 1967/’68)

12 Dalla testimonianza degli ex-alunni
“Nel 1968 ero iscritta alla prima media nella sede di Via Pascoli, nella zona in cui in precedenza sorgeva l’ex- valigeria. L’edificio non era molto bello. Mi recavo a scuola a piedi, come molti miei compagni, e portavo con me legati con un laccio elastico 2 o 3 libri e il diario. Mentre le femmine dovevano avere un grembiule nero, i maschi non avevano una divisa. L’ anno successivo la scuola si trasferì in un edificio nuov0.”

13 Processione per la festa di Santa Elisabetta accanto alla valigeria, di fronte alla Scuola Media

14 “Ricordo che mi recavo a scuola con l’autobus perché abitavo dalla parte opposta della città, ma molti miei compagni venivano da fuori Perugia. A differenza della scuola elementare dove eravamo obbligati ad indossare un grembiule celeste con il farfallino bianco, alla scuola media a noi maschi non era più richiesto. Nell’ora di Educazione Fisica dovevamo avere le scarpette da ginnastica e un abbigliamento sportivo” “ A quel tempo c’era molto timore dell’insegnante e molti alunni venivano bocciati”. “La cattedra dell’insegnante poggiava su una pedana rialzata e questo ci dava il senso della sua autorità”

15 Dipartimento di Scienze Politiche ed Economia ,
sul luogo della Scuola Media “Leonardo da Vinci” di via Pascoli

16 Le sezioni distaccate di S. Martino in Colle e di S
Le sezioni distaccate di S.Martino in Colle e di S.Martino in Campo (dal 1962/’63 al 1967/’68) Nell’a.s. 1962/’ 63 mentre le classi II e III di S. Martino in Colle e di San Martino in Campo, già sezioni distaccate dell’ex-Scuola Secondaria di Avviamento Professionale Industriale Maschile “S.Purgotti” di via Pascoli, proseguono l’attività scolastica secondo l’ordinamento precedentemente istituito, si formano le prime classi miste della Scuola Media Unificata.

17 Dalla testimonianza degli ex-alunni
“La mia scuola si trovava a San Martino in Colle ed era un prefabbricato in legno. Le aule erano riscaldate con stufe a carbone o a legna. Poiché non c’era la palestra, l’Educazione Fisica si svolgeva su un campo di pallavolo esterno. Avevamo, però, un laboratorio tecnico ed usavamo materiali in legno, tornio, saldatori a stagno, attrezzi per la lavorazione del legno, del ferro, e per le riparazioni elettriche.”

18 l anno scolastico iniziava il 1 ottobre e terminava il 10 giugno”
“Ricordo che mi recavo a scuola in bicicletta,o a piedi. I libri erano pochi e li portavo dentro una cartella. Allora, non c’erano misure di sicurezza da rispettare. Le norme di comportamento, invece, erano ferree e venivano fatte eseguire con fermezza e senza falsi buonismi” “ L’anno scolastico iniziava il 1° ottobre e terminava il 1o giugno. Durante le vacanze non ricordo che dovessi svolgere dei compiti”

19 La sezione di Ferro di Cavallo (dall’a. s. 1963/’64 all’a. s. 1979/’80)
A partire dall’ ottobre 1963 anche a Ferro di Cavallo si crea una sezione distaccata in via Cairoli, n.4

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21 Dalla testimonianza degli ex-alunni
“ La mia scuola era un edificio a due piani con un ingresso porticato. Ricordo che un anno entravo a scuola dalle scale esterne retrostanti l’edificio poiché la mia aula era al primo piano. Quando era inverno il riscaldamento consisteva in una stufa rotonda di ghisa a carbone, sopra la quale mettevamo un vecchio barattolo di pomodori pieno d’ acqua. La ricreazione durava circa 15 minuti e noi alunni potevamo stare nei corridoi. Solo raramente, quando il tempo lo permetteva uscivamo nel piccolo cortile della scuola. Poiché non avevamo una palestra, utilizzavamo un’aula vuota ed eseguivamo degli esercizi di corpo libero. Qualche volta uscivamo nello spazio di fronte alla scuola, al di là della strada, dove per un periodo c’erano anche due campetti da tennis, oppure gli insegnanti ci portavano a fare una passeggiata verso Pian di Massiano.”

22 “Dei miei compagni non ricordo il nome di tutti, ma mi sono rimasti impressi i loro volti. Mentre io dopo la terza media, mi sono iscritta al Liceo Classico, molti di loro non hanno più proseguito gli studi.” “La lezione di Artistica si svolgeva in classe, come la lezione di Scienze per la quale usavamo solo il libro, ma a casa, dopo aver dissossato un pollo o un coniglio cotto, ne ricostruivamo lo scheletro unendo gli ossi con della colla” “Ho terminato la scuola media nel L’anno dopo la scuola si trasferì in una nuova sede, l’attuale, e cambiò nome.”

23 La sede si sposta in Viale Antinori (dall’a. s
La sede si sposta in Viale Antinori (dall’a. s. 1968/’69-all’aprile 1979) in un’ala adiacente all’ONAOSI

24 Dalla testimonianza degli ex- alunni
. “Ricordo che l’ingresso era al secondo piano ed aveva scale prefabbricate in legno con la struttura in ferro. Le aule erano forse sei. Non c’erano particolari misure di sicurezza. Poiché non c’era una palestra per la lezione di Educazione Fisica ci recavamo in una palestra che sorgeva vicino all’ex-mattatoio. Le attrezzature che utilizzavamo erano un campo per la palla-canestro ed una spalliera. L’abbigliamento che dovevamo indossare era costituito da una tuta e dalle scarpette da ginnastica.” C’erano aule destinate all’Ed. Artistica. alle Applicazioni Tecniche e per le Scienze, per le quali però, utilizzavamo solo i libri. Non c’era un’aula-video, né l’aula-computer. Per la lezione di Geografia usavamo, oltre alle cartine geografiche che erano appese alle pareti dell’aula, l’atlante ed il mappamondo. In occasione delle festività del Natale, della Pasqua per Carnevale venivano organizzati spettacoli o feste a scuola. Anche allora si verificavano atti di bullismo e se il comportamento degli alunni non era corretto le punizioni consistevano in note, richiami del preside, espulsioni e bocciature per cattiva condotta”.

25 A partire dal 1° Ottobre 1975, poiché le due sedi scolastiche (la sede centrale e la succursale in via A.Vecchi) erano sprovviste di palestra, venne ceduta in affitto al Comune di Perugia, dietro il pagamento di un canone mensile di £ , e messa a disposizione della scuola, la palestra di proprietà del Centro Giovanile Elce, rappresentato dal direttore Mons. Nazareno Bartocci, con le attrezzature presenti all’interno, insieme al campo di pallavolo e di pallacanestro esterni.

26 La palestra della parrocchia di Elce

27 “Per la lezione di Geografia usavamo, oltre alle cartine geografiche che erano appese alle pareti dell’aula, l’atlante ed il mappamondo. In occasione delle festività del Natale, della Pasqua e per Carnevale venivano organizzati spettacoli o feste a scuola. Anche allora si verificavano atti di bullismo e se il comportamento degli alunni non era corretto le punizioni consistevano in note, richiami del preside, espulsioni e bocciature per cattiva condotta”

28 Ricordo i nomi di alcuni compagni e di alcuni professori.
“ Nella scuola non c’era l’aula di Artistica, che si svolgeva in classe. I banchi avevano un piano di formica verde e gambe di ferro, mentre la cattedra era di legno. La lezione si svolgeva così: il professore entrava, faceva l’appello, interrogava mettendo i voti su un suo registro rosso, spiegava e qualche volta ci faceva fare esercizi scritti. Quando un alunno disturbava la lezione, veniva mandato dietro la lavagna o fuori dall’aula. Se un alunno non studiava, o se non si comportava bene, l’insegnante lo puniva aumentando i compiti a casa. Ricordo i nomi di alcuni compagni e di alcuni professori. Usavamo pochi libri di testo che portavamo a mano”

29 “Del periodo della scuola media ricordo che solo le femmine dovevano portare il grembiule nero.
Dell’edificio scolastico ricordo un lunghissimo corridoio e tutte le aule a sinistra. C’erano allora quattro sezioni e un “laboratorio di traforo” per le Applicazioni Tecniche, riservato solo ai maschi, che in quell’ora eseguivano lavori con il legno. Scienze, invece, era una materia solo teorica. Nella scuola c’era anche una piccola biblioteca, da cui si potevano prendere in prestito libri per un breve periodo. All’occorrenza nelle classi poteva essere portata anche una piccola TV. Un momento divertente era la ricreazione in cui potevamo andare nel terrazzone e giocare al calcio. C’erano norme di sicurezza da rispettare, solo se sollecitati dal buon senso degli operatori scolastici. Ricordo che in quegli anni si passò dalla valutazione con il voto a quella con il giudizio.”

30 La scuola ha una succursale in via S
La scuola ha una succursale in via S. Calindri (dal 1970/’71 al 1974/’75)

31 Dalla testimonianza degli ex-alunni
“La mia scuola era una succursale della sede centrale. C’erano sei aule, tutte le aule a piano-terra, riscaldate con termosifoni. Per l’Ed. Fisica ci recavamo in una palestra nella zona della Conca: lì c’era un campo da pallacanestro e da pallavolo, ma eseguivamo anche esercizi alle spalliere. A noi erano richieste solo le scarpette da ginnastica. La lezione di Ed.Artistica si svolgeva, invece, in classe. Non utilizzavamo nessun strumento né per le Scienze o la Geografia. Durante l’ora di Applicazioni Tecniche realizzavamo piccoli oggetti. Raramente venivano organizzate uscite didattiche, gite e spettacoli.”

32 La succursale di via A. Vecchi (dall’ a.s. 1975/’76 al 1977/’78)
Inizialmente l’edificio scolastico era stato costruito per ospitare l’Istituto Alberghiero (ex- ENALC) sul luogo dove in precedenza sorgeva la chiesa di Sant’ Anna. La struttura ha ospitato anche l’ I.P.S.I.A. “Marconi”

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34 Chiesetta di S.Anna

35 Dalla testimonianza degli ex- alunni
“ L’ edificio scolastico era come adesso, ad eccezione della scala di sicurezza che mancava. Vicino all’ingresso c’era un grande salone, mentre per andare nelle varie aule bisognava salire le scale.” “ Poiché non avevamo una palestra ci recavamo in quella parrocchiale, che usavano anche le classi della sede centrale” “Al termine dei tre anni ho dovuto sostenere anche una prova di latino, il cui giudizio venne riportato sul diploma che mi è stato poi rilasciato”

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38 “Durante l’anno scolastico si effettuava solo una gita, ma venivano organizzati spettacoli in occasione del Natale e al termine dell’anno saggi di musica o gare sportive. Un bel ricordo sono le feste di Carnevale in maschera”.

39 La sede centrale si trasferisce in via M. B
La sede centrale si trasferisce in via M.B. Valentini (dal maggio 1979 ad oggi)

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41 Dalla testimonianza degli ex-alunni
“ Ho frequentato la I e la II media nella sede di Viale Antinori, poi a metà della III media ci siamo spostati nell’attuale sede centrale, in via M. B.Valentini. Ero molto fiera della mia scuola nuova, anche se non avevamo un’aula per Ed. Artistica, per Scienze, né l’aula computer.”

42 “ La scuola era un bell’edificio nuovo, ma senza la scala di sicurezza esterna. C’erano molte classi. La mia aula era spaziosa e piena di luce con cartine geografiche nuove appese alle pareti Avevamo anche una palestra attrezzata con tappetini e palloni. Noi lì dovevamo indossare un abbigliamento uguale per tutti: tuta e scarpette da ginnastica. Noi alunni allora avevamo meno libri di adesso e li portavamo dentro uno zaino. Tra le materie di studio c’era anche Latino, di cui conservo ancora il libro insieme ad altri.”

43 “ Anche allora i libri erano molti, ma li portavamo in borse a tracolla o a postina, oppure a mano, legati con una cinghia.” “Durante la ricreazione, che durava 10 minuti, potevamo muoverci liberamente per l’istituto. Ricordo che c’era un’alunna portatrice di handicap, ma che non aveva l’insegnante di sostegno”

44 “ Quando frequentavo la seconda media, nell’anno scolastico 1979/80, a scuola avevamo un’aula per Artistica anche se l’attrezzatura era minima e una per l’Ed. Tecnica, per la quale usavamo oltre al libro, la squadra, la riga e il compasso. Per Geografia, e per Scienze, che era una materia solo teorica, invece, utilizzavamo solo il libro di testo. Veniva programmata solo una gita all’anno, non ricordo nessuna festa o attività di fine-anno”.

45 “La lezione si svolgeva così: nella prima mezz’ora l’insegnante interrogava e nella seconda spiegava. Se un alunno non seguiva la lezione o se disturbava veniva mandato fuori dall’aula o, nei casi più gravi, veniva sospeso dal preside per alcuni giorni.” “ Sebbene a quel tempo non c’era un abbigliamento che caratterizzava la scuola, la mia insegnante di Lettere, volle lo stesso che noi alunne portassimo il grembiule nero.”

46 “ Ho frequentato la scuola dal 1979 al giugno del 1982
“ Ho frequentato la scuola dal 1979 al giugno del L’anno scolastico iniziava il a metà settembre e terminava verso il 15 giugno. L’edificio scolastico era pressochè come adesso, ma le aule si trovavano a piano- terra e ai piani superiori, mentre nel piano seminterrato c’erano i laboratori e la palestra. L’aula-insegnanti si trovava dove oggi c’è la segreteria. Per Educazione Fisica avevamo due insegnanti: un professore per i maschi e una professoressa per le femmine. Mentre i maschi si recavano spesso fuori, noi ragazze stavamo in palestra dove utilizzavamo le spalliere, i cerchi, la palla e i materassini. Mettevamo in una sacca tutto l’occorrente per il cambio: tuta, t-shirt, calzettoni, scarpette, asciugamano e sapone.”

47 “Anche per l’educazione Tecnica avevamo due insegnanti: un uomo per i maschi e una donna per le femmine. Per questo ci dividevano in due gruppi.” “Ho terminato la scuola media nel Di quell’ultimo anno ricordo che durante la lezione di Scienze si facevano alcuni esperimenti con l’acqua e vari contenitori altre volte guardavamo alcune diapositive.”

48 “ Nel 1981 mi sono iscritto alla scuola“ Leonardo da Vinci” di Elce
“ Nel 1981 mi sono iscritto alla scuola“ Leonardo da Vinci” di Elce. Allora le sedi erano tre: la sede centrale, in via M. B. Valentini, e le succursali di Viale Antinori e di Colle Umberto. La sede centrale, a differenza di adesso, non aveva ancora le scale d’emergenza esterne. C’erano sia l’aula destinata all’ Ed. Artistica che i laboratori per le Scienze e per l’Ed.Tecnica”.

49 La sede di Viale Antinori diviene succursale (da maggio 1979 a giugno 1984)

50 Dalla testimonianza degli ex-alunni
“Quando fu terminata la costruzione della nuova sede centrale, la mia classe rimase nell’edificio dell’ONAOSI, e per la lezione di Ed. Fisica frequentavamo la palestra della parrocchia, dove le femmine venivano divise dai maschii: infatti,allora c’era un’ insegnante per le ragazze e uno per i ragazzi. Poi alla fine dell’anno scolastico venivano organizzati saggi di Ed. Fisica.”

51 “ Arrivavo a scuola con l’autobus
“ Arrivavo a scuola con l’autobus. La mia classe era nella succursale di viale Antinori, dove si trova l’ONAOSI. L’ingresso era verso la strada, dove questa fa una grande curva. Le aule erano su un unico piano, lungo il corridoio. Lì c’erano tre sezioni. Per l’Ed.Fisica utilizzavamo la palestra parrocchiale, attrezzata con un campo da basket e pallavolo all’interno e con un campo per il basket all’esterno. Per gli esercizi avevamo a disposizione un quadro svedese, la fune verticale, il materasso per il salto in alto, palloni e materassini per gli esercizi a terra. L’abbigliamento richiesto consisteva in una tuta o in un paio di pantaloncini corti e maglietta. Non c’erano nella mia scuola aule destinate alle educazioni e non utilizzavamo il video né il computer. Portavo i libri dentro una sacca sportiva che tenevo per i manici.

52 “Le lezioni iniziavano alle ore 8. 30 e terminavano alle 13
“Le lezioni iniziavano alle ore 8.30 e terminavano alle 13.15, tranne il sabato alle La ricreazione durava 10 minuti e potevamo stare nel corridoio o nel terrazzone a cui si accedeva dalle aule. A Carnevale potevamo fare una festa, ma ogni classe nella propria aula ” “Ricordo che al termine dell’anno scolastico fu organizzato uno spettacolo musicale in cui noi alunni eseguivamo dei canti”.

53 “ Mi recavo a scuola o con l’autobus o con la bicicletta
“ Mi recavo a scuola o con l’autobus o con la bicicletta. Portavo i libri, che in tutto erano 7 o 8, uno per materia, ma molto leggeri, dentro uno zaino. Qualche volta per l’Ed. Fisica ci recavamo al CVA dei Rimbocchi, dove utilizzavamo la cavallina, la pertica, la fune e la spalliera. Nella scuola non c’erano aule per Artistica o per Scienze. L’unico strumento che ricordo usavamo per questa materia era un microscopio, mentre per Geografia utilizzavamo il mappamondo e l’atlante. “Ricordo i nomi dei miei professori e dei miei compagni, che talvolta venivano mandati fuori dall’aula o dietro la lavagna come punizione. Le norme da rispettare riguardavano il rispetto dell’orario delle lezioni ed il comportamento verso insegnanti, compagni e bidelli”.

54 La scuola di Compresso diviene succursale (dall’a. s. 1979 all’a. s

55 Succursale di Compresso

56 Gli aa. ss. dal 1982/’83 al 1985/’86 Ho frequentato la scuola media nella sede centrale attuale. Di quel periodo ricordo i nomi di alcuni compagni e professori, le uscite didattiche che si effettuavano due all’anno, i saggi musicali di fine anno, i concerti di Natale e Pasqua con il flauto dolce. Inoltre, ho partecipato a selezioni regionali di : pallamano (Giochi della Gioventù), di atletica leggera (4x100), rugby (Giochi della Gioventù ad Aosta 1984) con i professori Pagnotta e Bellini. Spero che i sistemi utilizzati oggi nella scuola possano portare ad avere simili esperienze di formazione per gli alunni, che ritengo di grande valenza educativa.”

57 La succursale di via Santini (anno scolastico 1984/’85)

58 La succursale di Montegrillo (dall’a. s. 1984/’85 ad oggi )

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60 Nasce la scuola“ da Vinci-Colombo” (dal 2000 ad oggi)

61 Dal 2000 la Scuola “da Vinci-Colombo”
comprende cinque plessi: 1) Elce (Sede Centrale) 2) Montegrillo 3) Colle Umberto 4) Ferro di Cavallo (già Scuola Media Statale”Cristoforo Colombo”) 5) Olmo (già succursale di Ferro di Cavallo)


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