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Il furetto Di Simona Calvani “Mustela putorius furo”

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Presentazione sul tema: "Il furetto Di Simona Calvani “Mustela putorius furo”"— Transcript della presentazione:

1 Il furetto Di Simona Calvani “Mustela putorius furo”
“faina puzzolente ladra” in riferimento al carattere e all'odore intenso che emanano i soggetti non sterilizzati.

2 Un po’ di storia… Il furetto è un animale domestico a tutti gli effetti, e può essere considerato una sottospecie della puzzola europea, a partire dalla quale è iniziata la sua selezione.

3 Il suo addomesticamento risale a circa 2000 anni fa ad opera di greci e romani, il cui scopo era quello di sfruttare i furetti per la caccia, data la loro intelligenza, l’olfatto e il loro corpo morfologicamente adatto alla caccia da tana.

4 All’epoca il furetto albino era maggiormente diffuso ed apprezzato: la sua colorazione risultava evidente nelle battute di caccia notturna e ben visibile tra gli anfratti boschivi.

5 Nella caccia i furetti sono stati utilizzati sia per il controllo della popolazione dei conigli che come mezzo per gli esseri umani di ottenere cibo In Italia, oggi la caccia col furetto è vietata, ad eccezione della Sicilia dove è regolamentata in maniera molto precisa. I restanti ex cacciatori si sono organizzati per contribuire al ripopolamento dei conigli con i loro furetti in collaborazione con la guardia forestale.

6 Oggi il furetto rappresenta soprattutto un animale da compagnia al pari del cane e del gatto.

7 Le sue caratteristiche
L’aspetto e la morfologia Il furetto è un mustelide (un carnivoro), anche se spesso viene erroneamente identificato come un roditore.

8 Le dimensioni variano in base al sesso: il maschio è circa il doppio della femmina con un peso che si aggira attorno ad 1,7 Kg contro gli 800 gr della femmina. Il peso può subire variazioni in relazione alla stagione e a seconda che l’animale sia o meno sterilizzato. La distinzione tra maschio e femmina si basa anche sulla distanza ano-genitale: nella femmina la vulva è posta subito davanti all'ano; nel maschio si può notare il prepuzio poco sotto l'ombelico.

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10 Il furetto si presenta con un aspetto allungato, longilineo per entrare meglio nelle tane.
Il muso è appuntito, gli occhi vispi e rotondi, il cui colore può variare dal marrone, al nero, al rosso nei soggetti albini. La vista è poco sviluppata. La dentizione è tipica dei carnivori, con canini molto sviluppati e taglienti.

11 Il corpo è interamente ricoperto dalla pelliccia, composta da un sottopelo più chiaro e un pelo primario più scuro. La coda è lunga e folta; le zampe sono corte e munite di cinque dita ciascuna. Un’altra caratteristica del furetto è quella di possedere delle ghiandole perianali scernenti una sostanza dall’odore pungente e sgradevole. L’animale usa queste ghiandole per marcare il territorio e per difendersi dai nemici.

12 Il furetto ha un odore “muschiato” caratteristico che è prodotto dalle ghiandole sebacee. Questo odore è molto intenso durante il calore soprattutto nel maschio; si attenua molto nei soggetti sterilizzati. Le ghiandole sudoripare sono poco sviluppate: il furetto soffre molto il caldo ed è soggetto a colpi di calore.

13 Le colorazioni più diffuse
Esistono molte differenze tra i vari standard. La colorazione e la consistenza del mantello possono essere influenzate da molti fattori: mute, stagione, età, sesso, stato riproduttivo. Per definire una colorazione occorre individuare: il colore del pelo primario e del sottopelo il pattern, ovvero la distribuzione del colore presenza di macchie

14 rosso mattone/beige/rosa
COLORI SOTTOPELO PELO PRIMARIO OCCHI NASO ALBINO bianco/crema rossi rosa SABLE / ZIBELLINO bianco/crema/dorato marrone marroni/neri marrone/nero BLACK SABLE nero BLACK bianco/dorato blu/neri/verdi CHAMPAGNE marrone chiaro rossi/marroni rosso mattone/beige/rosa CHOCOLATE rosso-marrone

15 MACCHIATI/ ARLECCHINI DESCRIZIONE
MITT Le estremità degli arti devono essere bianchi. Possono essere presenti pettorina e macchie bianche su coda e ginocchia PANDA Testa, collo, gola e zampe completamente bianchi. Possono essere presenti macchie su coda e ginocchia. Naso rosa. BLAZE Si distinguono per una strscia bianca che parte dalla fronte e arriva fino alla base del collo. La mascherina è variabile, ma non sono accettate maschere piene o a T. Sono presenti anelli colorati attorno agli occhi. Possono essere presenti delle macchie bianche su coda, addome, ginocchia. BOCCA DI LATTE Hanno un'unica macchia bianca che si espande dagli occhi fino alla gola. Naso rosa.

16 CONCENTAZIONE DEL COLORE
PATTERN CONCENTAZIONE DEL COLORE MASCHERINA NASO POINT/SIAMESE Netta distinzione tra il corpo e le estremità deve essere una V Rosa/beige/contornato a T STANDARD il pelo primario colorato deve essere del % rispetto al bianco. Il tronco appare più chiaro. piena o a T a seconda degli standard SOLIDO il pelo primario deve essere colorato al 100%. Il colore corpo appare uniforme. SELF Mantello dello stesso colore No stesso colore del mantello ROANO 50-60% di peli di diversi colore e 40-50% di peli primari bianchi varia in base al colore

17 Qualche esempio: black sable solid

18 Black solid

19 Black Roan/Silver Mitt

20 Alimentazione Il furetto è un carnivoro, si nutre pertanto di prede come piccoli roditori e volatili. Ha un tratto digestivo molto corto, per cui ha bisogno di alimentarsi in piccole quantità, ma più volte durante il giorno. Le quantità ideali di nutrienti necessari al furetto sono: 36-40% di proteine di origine animale 20-25% di grassi 20% di carboidrati Non oltre il 9% di ceneri Non oltre il 3% di fibre

21 Questi dati sono tuttavia indicativi, e sono variabili con l’età, lo stato riproduttivo, il movimento dell’animale. In cattività non è sempre facile fornire all’animale una dieta equilibrata, tuttavia sono state proposte delle linee guida che comprendono sia carne sia mangime secco. La carne deve essere fornita cruda,e deve possibilmente rispettare quella che l’animale troverebbe in natura.

22 È possibile somministrare carne a pezzi, frullata, ma è preferibile fornire prede intere, poiché c’è un maggior rispetto delle abitudini naturali del furetto ed un apporto di nutrienti adeguato. Per quanto riguarda il cibo secco, ve ne sono diversi in commercio, ma occorre tuttavia prestare attenzione alla tabella nutrizionale.

23 La riproduzione Il furetto raggiunge la pubertà attorno ai 6 mesi, ed è sessualmente maturo tra i 7 e i 10 mesi. Sia i maschi che le femmine raggiungono la maturità sessuale la primavera dell’anno successivo alla loro nascita. Nei furetti già sessualmente maturi la ripresa dell’attività sessuale, dopo la sospensione invernale, avviene in primavera.

24 Il calore è condizionato dal fotoperiodo, e generalmente si presenta da marzo a ottobre.
Nei furetti che vivono in condizioni di luce artificiale, che provoca un’alterazione del fotoperiodo può essere anticipato.

25 Il calore nel maschio Nel maschio il calore si presenta con la discesa dei testicoli ed il loro aumento di volume. Altri segnali sono dati dall’aumento dell’aggressività nei confronti di altri maschi e dall’aumento dell’odore muschiato. Il calore dura medialmente da dicembre/ gennaio fino a settembre/ottobre.

26 Il calore nella femmina
Nella femmina il calore si presenta principalmente con un ingrossamento della vulva. Si ha la presenza di un essudato giallo biancastro dalla vulva e l’aumento dell’odore muschiato, anche se in maniera minore rispetto al maschio.

27 Nella furetta il calore persiste fino a che non avviene l’accoppiamento, oppure finché non diminuisce il fotoperiodo al sopraggiungere dell’autunno. In media il calore si presenta da febbraio/marzo fino a settembre/ottobre. Il persistere del calore può causare gravi problemi di salute. La presenza di elevati livelli di estrogeni causa una serie di disturbi sotto il nome di iperestrogenismo. Può sopraggiungere la morte per anemia aplastica.

28 L’accoppiamento Nei furetti l’accoppiamento è particolarmente rude. Il maschio infatti afferra la femmina per la nuca e la trascina, mentre questa resta passiva. I due animali si accoppiano più volte ad intervalli ravvicinati.

29 La gestazione può durare dai 38 ai 44 giorni con una media di 42.
La gravidanza I primi segni di gravidanza si manifestano con: aumento del volume dei capezzoli e di quello addominale. Si presentano inoltre un aumento del peso, del sonno e dell’appetito. La gestazione può durare dai 38 ai 44 giorni con una media di 42. Dopo i 45 giorni i cuccioli muoiono.

30 Il parto e l’allattamento
Il numero di cuccioli è in media di otto, può variare notevolmente da uno a quattordici. Se la cucciolata è particolarmente numerosa è difficile che tutti i piccoli riescano a sopravvivere. I piccoli alla nascita pesano mediamente 8-10 grammi e sono immaturi: ciechi, sordi e privi di pelo. A causa delle ridotte dimensioni dei cuccioli è raro che le furette vadano incontro a problemi di parto, tuttavia possono esserci problemi dovuti a feti morti in utero, oppure all’espulsione contemporanea di due feti.

31 Man mano che i piccoli nascono la madre istintivamente inizia a leccarli, liberandoli dagli invogli fetali e lacerando il cordone ombelicale. In genere le placente vengono mangiate. La madre provvede poi ad allattare i cuccioli.

32 Crescita e svezzamento
La crescita dei piccoli è molto rapida. Dopo alcuni giorni di vita spunta il pelo primario. Attorno ai giorni di vita spuntano i denti da latte. Tra la 4° e la 5° settimana di vita si hanno l’apertura degli occhi e delle orecchie, inoltre il cucciolo inizia ad uscire dal “nido”. Il primo svezzamento viene effettuato dalla 3° settimana di vita, tuttavia si completa attorno all’8° settimana. Il cucciolo svezzato ha un peso che si aggira attorno ai grammi.

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37 I piccoli possono essere separati dalla madre dopo le sei settimane di età; per permettere una riduzione graduale della produzione di latte è opportuno sottrarre alla furetta un cucciolo al giorno. Terminato lo svezzamento la femmina ritorna in calore, a meno che non sia autunno, stagione che segna il termine dell’attività riproduttiva. Il calore successivo si ripresenterà la primavera seguente.

38 Il comportamento Il furetto ha due livelli di attività: o dorme profondamente, o è attivamente impegnato nel gioco. È un animale molto curioso, propenso all’esplorazione ed alla caccia. Caratteristica del furetto è anche quella di rubare tutto ciò che lo attira e nasconderlo nella sua tana, cibo compreso. Come gatti e cani, impara ad accorrere al suo nome, ad uscire al guinzaglio e a fare i bisogni nell’apposita cassetta.

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41 Nonostante siano predatori, solitamente non sono aggressivi, salvo alcune eccezioni che sono dovute soprattutto ad una scarsa abitudine al contatto umano. Il furetto convive bene anche con altri furetti, cani e gatti. Tra furetti si instaurano rapporti gerarchici a seconda dell’età e del carattere. La convivenza con volatili e roditori invece è impossibile, dato che questi rappresentano le sue prede principali in natura.

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43 Un furetto arrabbiato o impaurito soffia, in modo simile al gatto, gonfia il pelo ed emana un odore sgradevole. Al contrario un furetto felice è incurvato a virgola, salta ed emette il suo particolare verso, definito come “potpottio”. Tipica del furetto è la cosìddetta “retromarcia, cosa che avviene solitamente subito prima di effettuare un agguato.

44 Il gioco Il furetto gioca mimando la lotta. Il gioco tra simili prevede che i due furetti si mordano sulla collottola e si rotolino sul pavimento, cosa che viene fatta anche per stabilire la gerarchia. Durante il gioco i furetti emettono il loro tipico verso, e nel caso in cui l’altro esageri anche delle piccola grida.

45 Altro tipico gioco è l’inseguimento alla preda, che può avvenire sia tra furetti, ma anche con l’uomo. Con l’uomo il furetto giocherà utilizzando sempre la bocca, ma già dopo i primi mesi imparerà ad autoregolarsi.

46 Bibliografia http://www.blackferrets.it/
Alcune immagini sono state prese dal web


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