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Antropici dell’italia

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Presentazione sul tema: "Antropici dell’italia"— Transcript della presentazione:

1 Antropici dell’italia
Alla scoperta degli aspetti Antropici dell’italia Ipertesto realizzato dagli alunni della classe IV A con l’insegnante Lucia Romeo Scuola Primaria « San Francesco d’Assisi» Anno scolastico

2 Indice Le carte geografiche L’orientamento Il clima La città
Educazione ambientale: Il mare minacciato – La città e i suoi problemi Il settore primario Il settore secondario Il settore terziario

3 Le carte geografiche Una carta geografica non è altro che una figura piana che rappresenta la superficie della terra o una sua posizione o una parte di essa raffigurata da linee tratti ombre colori o segni. Nella maggior parte delle carte attuali sono rappresentati i punti cardinali il Nord è sempre in alto il SUD in basso l’est a destra e Ovest a sinistra. Le carte geografiche sono rappresentazioni della realtà, quindi sono APPROSIMATE perché riproducono su un foglio piano una superficie curva e RIDOTTE perché in quella carta viene rappresentato un territorio anche molto vasto. Simboliche perchè vengono usati segni e colori che hanno un loro significato. L’ operazione che ci permette di ridurre le dimensioni del territorio si chiama scala di riduzione che utilizza come unità di misura il cm. La scala di riduzione può essere numerica se espressa come rapporto di due numeri e grafica se rappresenta con segmenti . Le carte a seconda della loro riduzione si dividono in PIANTE O MAPPE che rappresentano una città e sono più dettagliate e vaste.

4 L’orientamento I viaggiatori dell’ antichità si orientavano guardando le stelle. Al Nord del nostro emisfero troviamo la Stella Polare che si trova in un gruppo di costellazione e forma il Piccolo Carro . La Stella Polare è l’ ultimo timone del carro. Per individuarla si parte da una costellazione alla sua sinistra di forma uguale che si chiama Grande Carro. L’orientamento si basa su quattro punti cardinali: nord , sud , est , ovest. Se il cielo è coperto da nubi si ci può orientare con la bussola inventata dai Cinesi , che possiede 4 punti cardinali: Nord, Sud, Ovest, Est. Ora hanno inventato il G. P. S. che significa (Global Positioning System) che ti indica tecnologicamente le vie e le strade della città in cui desideri andare.

5 Il clima Il clima in Italia è generalmente temperato . Solo raramente si hanno temperature più di 40 gradi centigradi d’ estate, o temperature inferiori ai 10 gradi sotto lo zero d’inverno . Le stagioni sono abbastanza ben definite. L’inverno è generalmente freddo , la primavera piovosa con giornate di sole ,l’ estate calda e secca e l’ autunno sereno, più raramente piovoso, ma mai rigido. Essendo molto estesa da nord a sud , l’ Italia può essere divisa in tre fasce climatiche distinte. Nord Il nord ha delle estati molto brevi e inverni molto freddi e lunghi. Centro Nel nord Italia le nevicate sono molto rare e le estati sono molto lunghe e asciutte con alti livelli di umidità. Sud Il sud ha un clima molto temperato, ci sono molte montagne e il mare è quasi sempre a bandiera blu.

6 La città LA CITTA’ E LE ATTIVITA’ UMANE
La maggior parte delle persone del nostro paese vivono nei centri abitati, infatti su 100 persone 67 vivono in città. LE ORIGINI DELLE CITTA’ Fin dall’antichità la scelta dove creare una città è stata sempre importante e dipendeva tanto dalle caratteristiche geografiche del territorio, la presenza di un corso d’acqua o il mare, condizioni climatiche favorevoli ecc. Poi col passare degli anni e con le tante vicende storiche le città sono cambiate tantissimo. Le città si sviluppano in forme diverse , quelle di origine romane come Torino , Aosta e Pavia a forma di quadrilatero , quelle fondate dagli Etruschi , come Bologna e Volterra , molte altre ancora come Siracusa , Agrigento , Taranto e Napoli dai Greci. Nel Medioevo vennero costruite numerose città nell’Italia centrale ( Siena , San Gimignano , Spoleto …) Le città si trasformano Nella seconda metà dell’ Ottocento anche in Italia si verifica un forte sviluppo urbano , quindi un notevole incremento di popolazione questo grazie allo sviluppo industriale. Nelle città sorgono grandi fabbriche e di conseguenza nascondono nuove linee ferroviarie si effettua un ampliamento della rete stradale per rendere più efficienti i trasporti , questo processo comporta un aumento della popolazioni trasformando le città in metropoli . Questi mutamenti hanno fatto ingrandire queste metropoli fino al punto di raggiungere i centri vicini formando così grandi aree metropolitane comunemente chiamate interland , ma con il passare degli anni, con le difficoltà dell’ alto costo della vita, con l’ inquinamento ed altri fattori importanti molti cittadini si trasferiscono nei paesi circostanti, creando cosi’ un altro fenomeno detto pendolarismo. Nelle città più grandi e importanti si svolgono molte funzioni urbane. In città si svolgono diverse attività economiche, industrie ,laboratori artigianali ecc. Inoltre ci sono molte città d’arte come Firenze, Venezia ecc. Negli uffici amministrativi della città si organizza tutto ciò che serve ai cittadini; i tribunali , le stazioni dei carabinieri ed altri servizi sono utili ai cittadini.

7 La città e i suoi problemi Educazione ambientale
Vivere in città provoca molti problemi , come l’inquinamento dell’aria. L’ inquinamento acustico delle automobili e dei motorini e dei gas di scarico provocano malattie. A questo punto si aggiunge la mancanza di verde e il degrado delle periferie , dove vivono le persone nomadi, che spesso vivono in quartieri di servizio. E c’è il problema delle persone extracomunitarie che sono venute per cercare lavoro. E’ un problema che si può risolvere solo rispettando le leggi e i reciproci diritti .

8 Educazione ambientale
IL MARE MINACCIATO L’ inquinamento provoca gravi conseguenze allo stato di salute del mare. I concimi, gli insetticidi , i pesticidi penetrano nel suolo e si mescolano nei fiumi che sfociano nel mare. Gli elementi contenuti nei concimi chimici causano la nascita di alghe che consumano l’ossigeno presente nel mare e ci sono anche alcune alghe che producono una schiuma che galleggia in superficie. Per accogliere i turisti, sono stati costruiti alberghi e abitazioni. Queste cementificazioni delle coste distruggono la flora e la fauna marina. Inoltre molti turisti lasciano per cattive abitudini molti rifiuti che si depositano sulle rive e sul fondo del mare. Lo stato di salute del Mar Mediterraneo viene controllato ogni anno dalla Legambiente, un’ associazione ambientalista e la Goletta Verde controlla le coste e le acque. GOLETTAVERDE

9 L’agricoltura è un settore molto sviluppato perché dispone di un terreno molto vario e di un clima mite. L’ acqua permette di ottenere ottimi prodotti agricoli e ortofrutticoli . Nella produzione agricola sono usati diserbanti e antiparassitari , sostanze chimiche che hanno provocato molti problemi all’ ambiente. L’allevamento Sulle alpi e nelle zone umide della Pianura Padana si allevano i bovini , in stalle modernissime e usando mangimi chimici. Nelle zone emiliana e lombarda della pianura si allevano suini. Nelle aree più aride si pratica l’ allevamento degli ovini (pecore e capre).

10 Il settore secondario trasforma i prodotti base, comprende l’attività industriale
e l’artigianato, ovvero la produzione di oggetti fatti a mano o con le macchine da professionisti in grado di trasformare la materia prima in prodotto finito.

11 Il settore terziario è il settore che fornisce servizi utili ai cittadini. Esso comprende tutte quelle attività complementari e di ausilio alle attività di settore primario (agricoltura) e secondario (industria) che vanno sotto il nome di servizi. L’attività economica del settore terziario riguarda: servizi a rete, cioè trasporti e comunicazioni; Servizi commerciali; Gastronomia, turismo, ospitalità; Servizi assicurativi e bancari; Attività amministrativa degli organi di stato; Servizi avanzati, come fornitura di attrezzature, macchinari e beni, informatica, ricerca e sviluppo, consulenza legale , fiscale e tecnica , analisi e collaudi, formazione. Il settore terziario si può suddividere in tradizionale, comprendente servizi tradizionalmente presenti in pratica in ogni epoca e cultura, e avanzato, caratteristico degli ultimi decenni. Se in un’economia poco sviluppata esiste senz’altro un’attività di questo settore (si pensi ai servizi alberghieri), la società in cui si sviluppa il settore terziario avanzato offre servizi sempre più complessi per tutti. Il terziario è così chiamato non perché è nato dopo il primario ed il secondario, ma perché dipende dai precedenti. Infatti, il terziario è il settore dei “servizi”, comprende cioè tutte le attività che sono funzionali al settore primario e al settore secondario: questi producono beni materiali, il terziario beni immateriali.


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