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APPALTI PUBBLICI PER UN AMBIENTE MIGLIORE E ACCESSO DELLE PMI AGLI APPALTI Avv. Velia M. Leone 30 settembre 2008.

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1 APPALTI PUBBLICI PER UN AMBIENTE MIGLIORE E ACCESSO DELLE PMI AGLI APPALTI Avv. Velia M. Leone 30 settembre 2008

2 LE NUOVE POLITICHE COMUNITARIE: APPROCCIO TRASVERSALE Dimensione non solo economica del mercato interno Politiche orizzontali introdotte nel Trattato Esigenza di integrazione tra le diverse politiche comunitarie

3 LE NUOVE POLITICHE COMUNITARIE: APPROCCIO TRASVERSALE Green public procurement : comunicazione sugli appalti per un ambiente migliore Impegni di Kyoto SME Act e European Code of best practices facilitating access by smes to public procurement contracts Strategia di Lisbona

4 POTENZIALI VANTAGGI DEGLI ACQUISTI VERDI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DOMANDA PUBBLICA DI BENI PIÙ ECOLOGICI => AMPLIAMENTO MERCATI DI PRODOTTI E SERVIZI MENO NOCIVI PER LAMBIENTE + INCENTIVO ALLE IMPRESE PER SVILUPPARE TECNOLOGIE AMBIENTALI VANTAGGIO ALLAMBIENTE ED ALLECONOMIA => OCCASIONI PER LE ECONOMIE VERDI EMERGENTI OPPORTUNITÀ PER ACQUISTI VERDI DELLA P.A. (GPP) => ECONOMICAMENTE EFFICIENTI

5 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL GPP COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUL GPP del 16 luglio 2008 APPROCCIO COMUNE AL GPP CRITERI COMUNI PER IL GPP

6 INTRODUZIONE DI CRITERI VERDI NEI BANDI DI GARA REQUISITI DEI PRODOTTI/SERVIZI/LAVORI DA ACQUISTARE OGGETTO SPECIFICHE TECNICHE CRITERI DI AGGIUDICAZIONE CLAUSOLE PER LESECUZIONE DEL CONTRATTO REQUISITI DEGLI OFFERENTI CRITERI DI SELEZIONE

7 CRITERI VERDI: OGGETTO DIRETTO E TRASPARENTE GPP => CHIARA DEFINIZIONE DELLOGGETTO DELLAPPALTO ATTENZIONE! CONFORMITÀ AI PRINCIPI COMUNITARI DI PARITÀ DI TRATTAMENTO E NON DISCRIMINAZIONE

8 CRITERI VERDI: SPECIFICHE TECNICHE DEFINIZIONE CHIARA SPECIFICHE TECNICHE = SUFFICIENTEMENTE PRECISE <= TUTTI I POTENZIALI CONCORRENTI DEVONO CAPIRE COSA RICHIESTO NON BASTA: TUTTI I PRODOTTI DEBBANO AVERE UN BASSO IMPATTO AMBIENTALE => DEVE ESSERE CHIARO CHE QUESTO SI RAGGIUNGE MEDIANTE LUTILIZZO DI STANDARD E CRITERI ECOLABEL

9 CRITERI VERDI: SPECIFICHE TECNICHE STANDARD TECNICI LE SPECIFICHE TECNICHE DEL PRODOTTO O DEL SERVIZIO DEVONO ESSERE DEFINITE RIFERENDOSI A STANDARD TECNICI NAZIONALI, COMUNITARI O INTERNAZIONALI COME ISO, EN, DIN QUESTI RIFERIMENTI DEVONO ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATI DALLE PAROLE O EQUIVALENTI RIFERIMENTI ANCHE ALLE PERFORMANCE AMBIENTALI DEL PRODOTTO O DEL SERVIZIO

10 CRITERI VERDI: SPECIFICHE TECNICHE CRITERI ECOLABEL ADOTTATI SULLA BASE DI INFORMAZIONI SCIENTIFICHE TRASPARENTI E BASATI SU CONSULTAZIONI CON TUTTI GLI INTERESSATI ACCESSIBILI E DISPONIBILI A TUTTE LE PARTI INTERESSATE ALTRE FORME DI PROVA DEVONO ESSERE AMMESSE

11 CRITERI VERDI DI SELEZIONE NEI GPP LA P.A. VALUTA LA CAPACITÀ DEI CONCORRENTI DI ESEGUIRE IL CONTRATTO, NON SOLTANTO ACCERTANDO LIDONEITÀ TECNICA E PROFESSIONALE (FORMAZIONE, ESPERIENZA, ATTREZZATURE, ecc.) RICHIESTA ANCHE LA PROVA DELLA CAPACITÀ DI GESTIRE IL CONTRATTO NEL RISPETTO DELLAMBIENTE

12 CRITERI VERDI DI AGGIUDICAZIONE VANTAGGI DELLUSO DEI CRITERI VERDI NELLA FASE DI AGGIUDICAZIONE: INCORAGGIA I CONCORRENTI + SPINGE IL MERCATO VERSO INNOVAZIONE E CRESCITA IN CASO DI INCERTEZZA SUI PREZZI O SULLA DISPONIBILITÀ DEL MERCATO <= UNA MODALITÀ SENZA RISCHI DI INDICARE ELEVATI STANDARD AMBIENTALI MA NON A TUTTI I COSTI

13 CRITERI VERDI: CLAUSOLE DI ESCUZIONE DEL CONTRATTO LE CLAUSOLE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO SPECIFICANO COME IL CONTRATTO DEVE ESSERE ESEGUITO CONSIDERAZIONI DI TIPO AMBIENTALE POSSONO ESSERE INSERITE : nel bando di gara o nei documenti del contratto come modalità di esecuzione del contratto in modo da non essere direttamente o indirettamente discriminatorie così da essere verificabili LA VALUTAZIONE AVVIENE SOLO DOPO LAGGIUDICAZIONE DEL CONTRATTO

14 LE PMI AL CENTRO DELLAZIONE COMUNITARIA SME ACT (19 giugno 2008): INVESTIRE SULLA POTENZIALE CRESCITA E INNOVAZIONE DELLE PMI DECISIVO PER IL FUTURO E PROSPERITÀ DELLU.E. RICONOSCERE IL RUOLO IMPORTANTE DELLE PMI COME OPERATORI CHIAVE PER IL BENESSERE DELLE COMUNITÀ LOCALI E REGIONALI BRILLANTI PMI POSSONO RENDERE IL MERCATO EUROPEO MOLTO PIÙ ROBUSTO CONTRO LINCERTEZZA DELLA GLOBALIZZAZIONE LE REGOLE DEVONO TENERE CONTO DEGLI INTERESSI DELLA MAGGIORANZA DEGLI OPERATORI CHE LE USANO => PRINCIPIO DEL THINK SMALL FIRST PRINCIPIO DEL THINK SMALL FIRST DEVE GOVERNARE LA POLITICA DELLUE PER CONSENTIRE ALLE PMI DI CRESCERE E SUPERARE GLI OSTACOLI ALLO SVILUPPO

15 LE PMI AL CENTRO DELLAZIONE COMUNITARIA 10 PRINCIPI CHE DEVONO REGOLARE LA POLITICA PER LE PMI: Creare un ambiente in cui gli imprenditori e le imprese familiari possano prosperare e limprenditorialità essere premiata Assicurare subito una seconda chance agli imprenditori onesti che hanno superato il fallimento Regole per la progettazione in conformità al principio del Think Small First Rendere la P.A. attenta e responsabile nei confronti dei bisogni delle PMI Politica attenta ai bisogni delle PMI: facilitare la presenza e la partecipazione delle PMI negli appalti pubblici e garantire un miglior uso degli aiuti stato per le PMI Facilitare laccesso delle PMI alla finanza e sviluppare le migliori condizioni legali e di business per i pagamenti nelle transazioni commerciali Aiutare le PMI a beneficiare maggiormente delle opportunità offerte dal Mercato Unico Promuovere il miglioramento delle capacità delle PMI e tutte le forme di innovazione Rendere le PMI capaci di trasformare le sfide in opportunità Incoraggiare e sostenere le PMI a beneficiare della crescita del mercato

16 PARTECIPAZIONE DELLE PMI AGLI APPALTI PUBBLICI European code of best practices (25 giugno 2008) FACILITARE LACCESSO ALLE PMI AL MERCATO DEGLI APPALTI PUBBLICI MODIFICARE NON TANTO LA LEGISLAZIONE, QUANTO LA PRASSI E LA CULTURA DELLE STAZIONI APPALTANTI

17 PARTECIPAZIONE DELLE PMI AGLI APPALTI PUBBLICI Entità del contratto: LOTTI => La divisione in lotti del contratto da aggiudicare facilita la partecipazione delle PMI in termini qualitativi e quantitativi AVVALIMENTO => La possibilità di avvalersi delle capacità finanziarie e tecniche di altre società, senza aver riguardo alla natura del legame giuridico tra esse, consente alle PMI di dimostrare alla stazione appaltante il possesso dei requisiti richiesti per la gara SUBAPPALTI => Nei grandi contratti la possibilità di subappaltare è una buona opportunità per le PMI Accesso alle informazioni: E-PROCUREMENT => comunicazione più veloce e meno costosa CENTRI DINFORMAZIONE => assistenza personalizzata

18 PARTECIPAZIONE DELLE PMI AGLI APPALTI PUBBLICI Qualità: FORMAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE PMI => corsi di formazione e guide per la formazione degli imprenditori, delle PMI e della PA Criteri di selezione: PROPORZIONALITÀ DEI CRITERI => capacità economiche e finanziarie e abilità tecniche proporzionate al tipo e al valore del contratto => criteri non discriminatori PROPORZIONALITÀ DELLE GARANZIE => No alla ritenzione ingiustificata e prolungata della cauzione di partecipazione => garanzie commisurate al rischio

19 PARTECIPAZIONE DELLE PMI AGLI APPALTI PUBBLICI Taglio degli oneri burocratici: AUTOCERTIFICAZIONE => Requisiti richiesti nei bandi possono essere autocertificati con risparmio in termini economici e temporali FORMULARI STANDARD => semplici e brevi formulari facilitano la comunicazione tra PMI e stazioni appaltanti Value for money: OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA => oggetto della valutazione non è solo il prezzo, ma la qualità => incentivo per linnovazione SPECIFICHE FUNZIONALI => consentono di proporre beni e servizi nuovi ed innovativi e quindi di agevolare le PMI innovative

20 PARTECIPAZIONE DELLE PMI AGLI APPALTI PUBBLICI Tempi: AVVISO DI PREINFORMAZIONE => consente ai potenziali concorrenti di prepararsi in tempo per la gara => importante nel caso di grandi contratti per i quali le PMI devono cercare partner per concorrere Pagamenti LOTTA AI RITARDI => clausole per garantire i pagamenti tempestivi dei sub-contraenti = garanzia per le PMI contro i pagamenti tardivi

21 CONTATTI Avv. Velia Maria Leone Studio Legale Leone & Associati Via Calabria 32 00187 Roma Tel 06 - 4201 6132 E-mail velia.leone@leonelex.com


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