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PubblicatoCipriano Bartoli Modificato 10 anni fa
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Maculopatie senili dott.Francesco Zivelonghi Rotary Mn 02/04/2012
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Le maculopatie senili sono un gruppo di malattie di tipo degenerativo coinvolgenti la porzione centrale della retina chiamata “macula”.
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Anatomia-Fisiologia
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Retina
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Dall’occhio alla corteccia occipitale
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Maculopatia secca/atrofica
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Maculopatia umida/essudativa
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Maculopatia essudativo/emorragica
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Puker maculare:membrana sottilissima sopra la retina
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Diagnosi: sintomi soggettivi
Nessun segno per la ottima visione dell’occhio adelfo Iniziali distorsioni delle immagini (metamorfopsie) Difetti del campo visivo centrale Scotoma (macchia nera) centrale
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Iniziali distorsioni delle immagini
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Metamorfopsie
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Scotoma (macchia nera) centrale relativo
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Scotoma (macchia nera) centrale
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Distorsione immagine con successivo scotoma (macchia nera)
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Dalla visione nitida allo scotoma
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Scotoma (macchia nera) centrale assoluto
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Scotoma (macchia nera) centrale assoluto
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Scotoma assoluto
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Videoingranditore
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Videoingranditore portatile
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Se compaiono distorsioni delle immagini, fare immediatamente:
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Visita oculistica
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Test di Amsler ( o della griglia)
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Fluoroangiografia retinica
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Esami strumentali: OCT
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Puker: OCT
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Degenerazione maculare senile (d.m.s)
Legata all’età Danneggia la macula Deteriora il campo visivo centrale Principale causa di cecità legale dopo i 50 anni Non determina cecità assoluta
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Forma essudativa: terapia
Iniezioni intravitreali di farmaci che inibiscono il formarsi di neovasi (AVASTIN) Scarsa efficacia della terapia medica che consiste nell’assunzione di alte dosi di antiossidanti: zinco,vit C,vitE, Betacarotene
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Puker maculare: terapia
Può essere solo chirurgica:si deve asportare la sottilissima membrana che si è formata sopra la retina
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Peeling maculare nel puker
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Fattori di rischio Età dopo i 55 anni (lieve prevalenza del sesso femminile e nella popolazione bianca). Famigliarità Genetica: responsabile di manifestazione o predisposizione Fumo ( comparsa della malattia 5-10 anni prima) Ipertensione favorisce la forma umida Eccessiva esposizione alla luce Dieta ricca di grassi e colesterolo Obesità Chi ha una degenerazione umida in un occhio ha un rischio del 30% di svilupparla nel secondo entro 5 anni ! Alimentazione priva/scarsa di antiossidanti
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Prevenzione Visita oculistica periodica dopo i 50 anni
Autodiagnosi:metamorfopsie (es:riga stradale) Test griglia Illuminazione Dieta Foto della retina (retinografia)
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Prevenzione:Raggi UV e radiazioni
L'illuminazione solare è una delle cause che portano alla degenerazione maculare senile, sembra cioè che l'esposizione alla luce di tutta una vita sia uno dei fattori determinanti nello scatenamento della malattia. La presenza di un'iride chiara, azzurra o verde, sembra corrispondere ad un rischio aumentato. Non sono pericolosi soltanto i raggi ultravioletti ma anche le radiazioni azzurre, contenute nella luce bianca del sole. Pertanto le lenti protettive devono non solo proteggere dagli ultravioletti ma anche filtrare la parte azzurra della luce solare. L'occhio spontaneamente tende a difendersi poiché la pupilla si restringe alla luce ed il cristallino umano, che è perfettamente trasparente nell'infanzia, assume un colore giallastro nell'età matura e diventa bruno e marrone negli anni più tardivi, formando così uno schermo che filtra gli ultravioletti ed i raggi azzurri.
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Prevenzione: Lenti filtranti
È consigliabile dunque, per le persone a rischio, cioè i soggetti affetti da drusen, degenerazione maculare senile incipiente o evoluta, proteggere gli occhi con lenti filtranti adatte. Le lenti comprate sulla bancarella possono anche avere un colore scuro ma spesso non filtrano a sufficienza i raggi pericolosi. Possono anche essere nocive poiché la pupilla, protetta dallo schermo scuro, si dilata lasciando passare i raggi dannosi non filtrati. Le lenti filtranti adatte, acquistate presso gli ottici specializzati, hanno un colore arancione o rosso, abbastanza insolito. Pertanto sono spesso ricoperte da una pellicola marrone, che rende meno evidente il colore rosso.
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Prevenzione: Dieta Numerosi studi hanno evidenziato che la retina può essere danneggiata dall'accumulo, con il trascorrere degli anni, dei cosiddetti "radicali liberi", che provocano danni alle cellule ed impediscono la loro rigenerazione. Certe vitamine e sali minerali aiutano a combattere l'effetto dei radicali liberi. Queste sostanze, conosciute come "antiossidanti", sono le vitamine A, C ed E, così come il betacarotene e la luteina, o anche gli oligoelementi come lo zinco ed il selenio. Queste sostanze si trovano soprattutto nella frutta come arance, kiwi, albicocche e nei vegetali come peperoni, pomodori, carote ed in quelli a foglia verde come spinaci, broccoli, cavoli, lattuga, fagiolini e cicoria. Sono anche contenuti nelle noci ed in certi semi. È dunque consigliato inserire nei pasti quotidiani abbondanti porzioni di questi alimenti.
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Grazie per la vostra attenzione
Grazie a Pietro e Mariagiovanna per l’aiuto
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