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LA PROFESSIONE DELLA CONSULENZA FILOSOFICA Per Rationem ad Comprehensionem et Educationem?

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Presentazione sul tema: "LA PROFESSIONE DELLA CONSULENZA FILOSOFICA Per Rationem ad Comprehensionem et Educationem?"— Transcript della presentazione:

1 LA PROFESSIONE DELLA CONSULENZA FILOSOFICA Per Rationem ad Comprehensionem et Educationem?

2 I Professori e i Professanti Professore (o Professante) è chi pro-fessa, o pro- ferisce qualcosa in termini di linguaggio (dal greco pro-phemì ( προφημί), cioè dico davanti), è un qualcuno che dice delle parole davanti a un altro. Per analogia sono stati chiamati professori gli esperti nel parlare di fronte a un pubblico che ascolta. Nella zona sana dellumanità ci sono i professori veri, quelli che formano i giovani e che loro insegnano le varie discipline, spesso mal pagati e trascurati, ma ciò nonostante pazienti e responsabili.

3 I Professori del nulla Altrove, invece, vi sono molti professori del nulla. Circa il nulla qui non si intende il nulla - nihil della metafisica, il ni-ente, cioè il non-ente, ciò-che-non-è, e sta intenzionalmente di fronte a ciò-che-è, vale a dire lente che possiede lessere per partecipazione: il non-essere come diverso. Qui si intende, invece, la metafora del nulla, linfinita allegoria del nulla, quella che vuol dire con una parola linsignificanza, la noia, la trasparenza nebbiosa e malsana di un dire o un fare pretenzioso nella sua vuotaggine. È ciò che caratterizza i professori del nulla. Tanti, troppi che pontificano da cattedre mediatiche proponendo (e imponendo agli incliti) la loro paralisi intellettuale e morale.

4 I Profeti Pro-femì è radice anche della parola profeti ( προφήτης ), che sono nellambito del Vicino Oriente Antico, nellaccezione corretta, coloro-che-parlano- davanti-al-popolo-in-nome-di…, interpretando il presente alla luce delle Scritture. Molti di questi profeti erano veri in ebraico נְבִיא nevì, pl. נְבִיאִים nevi'ìm, tra loro lo stesso Rabbi Jehoshua ben Josef, ma molti anche falsi … così come oggi.ebraico Anche perciò ci può interessare di pro-fessare la filosofia pratica … come pro-fessanti veri.

5 1. La professione dellingordigia Prendiamo Bri…, o dellingordigia, vizio capitale chiamato anche gola, che fa parte della concupiscenza. Dicono che metà degli italiani lo invidi, perché con la Renault ha battuto a suo tempo spesso la Ferrari e perché si circonda di giovinette in carriera. Non credo. Professore, comunque, e di che? E perché? Cè qualcuno che lo ascolta e ne parla, e dunque è professore.

6 2. La professione della mancanza di rispetto Oppure Bon…, o della mancanza di rispetto. Qui si tratta di un laureato che non parla italiano ma romanesco, come Totti. Eppure il dott. Bon… è pagato per parlare in italiano. La sua è arroganza da milionario, superficialità da guitto, sicumera da superbo. E perfino la Ven…, o della volgarità urlata. Costei è irritante come una polverina, agitata e ingombrante. Non vorrei averla per casa. Dominante sui galletti spennacchiati che ospita, dà e toglie la parola come una maestrina. Professoressa del nulla. Come l'altra, la D'U…, o del sorriso stereotipato, capace di volgarissime interviste, per le domande ai protagonisti della triste storia di Avetrana, e per l'ospitalità data a starnazzanti del genere V. Mar….

7 3. La professione mediatica E poi Flo…, o di colui-che-ti-parla-sopra, seguendo un pensiero che intende superiore, il suo, e Faz… con la sua moderazione faziosa, ossimoro oltremodo delicato e veridico, e Ves…, o dellimmarcescibile, che viene dai precordi della untuosità paleo-democristiana, e San…, o dellammiccamento iper-democratico, captivus del proprio sedicente eroismo, si fa per dire, e Ler…, ghignante, strutturato, prepotente, e anche Ferr…, preda di una convulsione perenne da sindrome del voltagabbana della cui species è forse leponimo contemporaneo (insieme con Bon… e con Fi…, eccellente competitor nella tenzone). Anaforicamente analoghi.

8 4. La professione diseducativa Uno dei campioni e maestri di tanto scempio è Cost…, o del borborigmo pre-verbale, e campionessa è l'affine sua De Fil…, che rappresenta un degrado tra i maggiori della comunicazione televisiva, e il deliquio della leibniziana ragion sufficiente. O tale Fior…, ovvero della piacioneria televis-iota (echeggiano assonanze?), così per quasi finire. Professori del pressoché-nulla, maestri in televisione, da prendere come cinque gocce di sonnifero, o, meglio, da evitare.

9 5. La professione più antica Questi sono tempi in cui ci si può vantare in televisione di fare l'escort, o giù di lì. Escort non solo secondo l'antichissima e per certi versi nobil tradizione, ma dell'intelletto e della coscienza.... et ceteri (Fe…? Tra…? Fel…? Sav…?... ad libitum). Oh, professori del beato nulla, please, let us live without you!

10 La Professione della Consulenza Filosofica I So che il tema tra noi è dibattuto, che vi sono posizioni e intendimenti molto diversi. Mi rendo conto delle differenti esperienze e sensibilità. Condivido con voi che questa molteplicità è una grande ricchezza, ma è nostro dovere cercare almeno alcune sintesi su cui possiamo accordarci, in tema di sviluppo della professione del consulente filosofico o del filosofo consulente.

11 La Professione della Consulenza Filosofica II Innanzitutto alcune domande: 1 - può la filosofia praticata avere una dimensione di mercato, da intendersi però, correttamente, come scambio? 2 - è plausibile progettare percorsi operativi che portino a un posizionamento della consulenza filosofica sul mercato delle professioni intellettuali? 3 - si può dare una metodologia di promozione della professione condivisa? 4 - si può pensare a una strutturazione delle attività professionali di carattere intellettuale, come quelle filosofiche, in analogia ad altre?

12 La Professione della Consulenza Filosofica III Alcune prime risposte, che poniamo in termini problematici e dialogici: 1 - trattandosi di un mercato particolare, concernenti la spiritualità - in generale (facoltà cognitive, psichismo, sistema emozionale, etc.) - e la vita delle persone, bisogna approfondire bene. Daltronde, ciò riguarda anche chi svolge professioni che hanno con la Consulenza filosofica una qualche prossimità o qualche specie di analogia: le psicoterapie, la medicina, la direzione spirituale, la tutela legale civile e penale, etc..

13 La Professione della Consulenza Filosofica IV 2 - se diamo una risposta abbastanza convincente a 1), si può dire di sì. Si possono dunque delineare degli approcci e dei modelli condivisi - in linea di massima - dallAssociazione, al fine di rendere nota lattività dellAssociazione, come peraltro si sta già facendo da anni, con Convegni, Corsi, Seminari e Partecipazioni ad Eventi sul territorio, ma anche con mezzi più propriamente promozionali, anche come quello attivato su Google. In questo senso va la proposta di un modello di comunicazione verso Categorie e Ordini/Albi professionali, o singoli professionisti, in qualche modo potenzialmente interessati, anche se questa attività è molto particolare.

14 La Professione della Consulenza Filosofica V 3 - se 1) e 2) stanno in piedi, si può dare anche unaMetodologia della promozione. La società contemporanea richiede di muoversi in un certo modo, senza che ciò costituisca una diminutio. Si può pensare allopportunità di sistematizzare alcune forme e attività promozionali, utilizzando anche i testi inviati, che sono una traccia utile, non certamente un modello rigido. La sperimentazione in alcune situazioni e territori potrebbe dare utili informazioni e suggerimenti a tutti i colleghi.

15 La Professione della Consulenza Filosofica VI 4 - non vedrei grandi controindicazioni nellipotesi di strutturare la professione. È chiaro, però, che la Consulenza filosofica ha caratteristiche sue peculiari che la rendono - per certi aspetti - irriducibile ad altre professioni. Se questo è vero, ogni azione promozionale deve essere caratterizzata da una cura lessicale e semantica e da una sottigliezza comunicazionale estrema.

16 La Professione della Consulenza Filosofica VII Questa cura e sottigliezza non deve -in ogni caso- allontanare gli interlocutori, ma avvicinarli con rispetto e attenzione; … anche, e soprattutto perché oggi vi sono ragioni speciali per sviluppare il nostro lavoro: a) una crisi cognitiva e intellettuale inaudita; b) una enfasi esagerata della dimensione emotiva; c) una enorme confusione mediatica; d) una crisi nozionale dellEtica come sapere; e) un cambiamento globale e radicale degli equilibri socio-politici ed economico-reddituali generali, f) un impoverimento grave delle prospettive esistenziali e lavorative per i giovani, e anche per le famiglie, e altro ancora …

17 Lo Sviluppo della Professione I … dicevamo ragioni speciali, ma qui aggiungiamo anche ragioni ordinarie, poiché si dice che le persone si distinguono non tra chi crede e chi non crede in qualcosa, ma tra chi pensa e chi non pensa (o sceglie di non pensare). Questi ultimi sono spesso pericolosi a se stessi e agli altri. Non solo, dunque, sussiste un diritto allo sviluppo di una professione che possiede una sua epistemologia scientifica e una sua dignità morale intrinseca, ma, si potrebbe dire, un dovere di svilupparla.

18 Lo Sviluppo della Professione II … e dunque operare con iniziative atte alla promozione, così come abbiamo visto, e come è implicito nei testi messi a disposizione di tutti, è non solo legittimo ma doveroso, se vogliamo dare seguito a un Progetto di sviluppo della Professione. Questa Commissione propone infine che si definisca, come programma di massima, un Piano di attività in grado di costituire una linea guida per le regioni e per tutti i colleghi.

19 Lo Sviluppo della Professione III Occorre inoltre che detto Piano di Lavoro abbia delle scadenze, definendo una prima fase nella quale i territori, individuando dei responsabili alla promozione, supportati dai coordinatori, effettuino la prese di contatto con gli interlocutori che abbiamo individuato, fissando gli incontri e realizzandoli. I risultati dovranno poi essere resi noti alla Commissione nazionale e al Consiglio direttivo, per consolidare o correggere.

20 Lo Sviluppo della Professione IV Potremmo inoltre eleggere il 2011 come anno sperimentale di sviluppo della professione, senza che ciò costituisca un recinto mentale o, peggio ancora, un limite di carattere epistemologico. Potrebbe essere, infatti, utile progettare una serie di iniziative mirate, sia allinterno delle iniziative di presentazione della Consulenza Filosofica già in cantiere, sia in forme e modalità autonome. A tale proposito la Commissione nazionale potrebbe assistere i territori in specifici eventi e occasioni.

21 Lo Sviluppo della Professione V … e se non siamo ancora in grado di concordare su un tanto, siamo in grado almeno di convenire su un Minimo Comun Denominatore? Che è Tempo di farlo? Che vi è un Fabbisogno? Che è nostro Dovere morale? … ?

22 Modi e Criteri (proposti nel Seminario) Rintracciabilità (utilizzo dei media, etc.) Lavoro sulla identità di Phronesis (verso lesterno) Presentazione ad altre categorie professionali (lettere, incontri, presentazioni, etc.) Visibilità esterna (locandine, gazebo, etc.) Cercare Obiettivi intermedi con Prudenza e Accortezza; con Tensione morale; equilibrio tra Gratuità e Riconoscimento economico. Un Gruppo di Lavoro Phronesis: …


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