La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Insegnanti e genitori in gioco

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Insegnanti e genitori in gioco"— Transcript della presentazione:

1 Insegnanti e genitori in gioco
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola Insegnanti e genitori in gioco Aiutare a crescere

2 E se si raccogliessero i commenti?
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola E se si raccogliessero i commenti? Eh… non ci sono più i genitori di una volta… Eh… non ci sono più gli insegnanti di una volta… Eh...non ci sono più i bambini di una volta… Nostalgia di un tempo passato che spesso è solo carica dell’emozione di ricordi positivi Ricerca di un colpevole Noi stasera vogliamo partire all’oggi, così com’è, per provare a rilanciare la sfida dell’educare, per costruire alleanze piuttosto che cercare colpevoli e innalzare muri. Vorremmo provare a discutere insieme nella convinzione che migliorare SI PUO’, che costruire FIDUCIA è possibile, che educare VALE la pena

3 UNA CITAZIONE PER GLI INSEGNANTI
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola UNA CITAZIONE PER GLI INSEGNANTI Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non si insegna quello che si sa o si crede di sapere; si insegna e si può insegnare solo quello che si è. Jean Juares (filosofo) UNA CITAZIONE PER I GENITORI Datemi genitori migliori, e vi darò un mondo migliore Aldous Huxley (poeta)

4 Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola
La scuola non va più di moda , non va più di moda l’istruzione, figuriamoci l’educazione che pare molto di più il vizio dell’uomo debole che la virtù del sapiente . Al lento, lungo e faticoso processo di apprendimento scolastico si ritengono più adeguate opportune scorciatoie come relazioni sociali “giuste”, ricerca di privilegi, furbizie. In pubblico tutti dichiarano il valore dell’educazione, l’importanza dell’istruzione, la centralità della scuola . Non solo i politici ma anche i genitori e gli educatori. In privato e nei fatti la scuola è spesso considerata un carrozzone, un treno di terza classe, pieno di passeggeri tristi e stanchi che stanno lì perché sono obbligati (alunni e genitori) o perché non hanno alternative (educatori e insegnanti). Quanto poco si sente parlare di dirigenti capaci, di insegnanti che hanno passione, di alunni felici, di genitori soddisfatti.

5 Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola
Maestri e professori che hanno perso il prestigio, qualche volta sopportati dai dirigenti che ne farebbero volentieri a meno, mal visti dai genitori che temono le loro ritorsioni. Forse qualcuno che li apprezza lo troviamo fra gli alunni, siano essi bambini o ragazzi. Saremmo tutti pronti a dire che questa non è la realtà, che ci sono moltissimi insegnanti che fanno il loro lavoro con motivazione, con efficacia, con competenza . Com’è che la scuola è uno dei luoghi a più elevato tasso di conflittualità, che gli insegnanti sono la categoria professionale più esposta alla sofferenza emotiva ?

6 Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola
E che dire dei genitori ? Guardie del corpo dei figli, pronti ad impallinare maestri e educatori rei di avere richiamato i loro figli o di aver assegnato un voto inferiore alle attese Genitori che non hanno fiducia nella capacità dei figli di sopportare il no, il divieto, nella loro capacità di fare fronte alle frustrazioni. Condizionati dai sensi di colpa. Genitori più interessati a rivendicare il diritto al successo che chiedere che venga riconosciuto il diritto allo studio Naturalmente anche a questo proposito si può obiettare che sono molti i genitori che hanno fiducia nella scuola e negli insegnanti. E’ vero, anche noi lo pensiamo, però è necessario dirlo, mostrare dove sono. Non vale il principio del silenzio assenso. E’ responsabilità anche dei genitori fare in modo che i loro figli abbiano la convinzione che la scuola che frequentano è un posto dove vale la pena stare e impegnarsi.

7 INSEGNANTI E GENITORI INSEGNANO A STARE AL MONDO
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola Possiamo magari sperare che le cose non andranno così ma se non diamo ai figli e agli allievi un’educazione e un’istruzione di qualità, conoscenze approfondite, competenze sociali, li prendiamo in giro. I nodi verranno al pettine GENITORI E INSEGNANTI DEVONO PARLARSI E DEVONO ASCOLTARSI , DEVONO IN ULTIMA ISTANZA COLLABORARE ALLA COSTRUZIONE DEL BENE COMUNE CHE E’ LA CRESCITA E LO SVILUPPO DEI BAMBINI INSEGNANTI E GENITORI INSEGNANO A STARE AL MONDO

8 L’esperienza scolastica è VITA non solo preparazione alla vita.
Istituto Comprensivo Don Milani di Perticato “ Andiamo a Scuola” L’esperienza scolastica è VITA non solo preparazione alla vita. E’ responsabilità di tutti che questa parte della vita sia vissuta degnamente

9 SI PUO’ CAMBIARE, CRESCERE INSIEME
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola Perché non provare a capire cosa c’è in gioco e quindi provare a “mettersi in gioco” per dar vita a un’avventura che sia la migliore avventura POSSIBILE L’apprendimento è fatto di RELAZIONI,è attraversato da emozioni. Conoscerle è uno strumento per provare a cambiare punto di vista, a osservare ciò che accade con occhi attenti, liberi SI PUO’ CAMBIARE, CRESCERE INSIEME

10 GENITORI ed INSEGNANTI NON PERFETTI ma sufficientemente capaci
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola GENITORI ed INSEGNANTI NON PERFETTI ma sufficientemente capaci

11 Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola
VOGLIAMO PROPORRE ALCUNI ASPETTI tipicamente emotivi che CONDIZIONANO L’APPRENDIMENTO. Per imparare… OCCORRE SAPER TOLLERARE LA SOLITUDINE POI OCCORRE SAPER DIPENDERE IN MODO SANO DALLE PERSONE e anche ACCETTARE DI NON SAPERE

12 1. TOLLERARE LA SOLITUDINE
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola 1. TOLLERARE LA SOLITUDINE SOLITUDINE come CONDIZIONE ESISTENZIALE E’ SEMPRE FONTE DI UNA CERTA ANSIA SE SI STA ABBASTANZA BENE SE NE VIVONO I MOMENTI DETERMINA MALINCONIA MA ANCHE PENSIERO CREATIVO ALTRIMENTI LA SI RICERCA INSISTENTEMENTE OPPURE SI FA DI TUTTO PER EVITARLA

13 Garantire spazi di tranquillità
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola Abituare a un luogo Allenare attraverso la gradualità dei tempi di lavoro COME POSSO EDUCARE A tollerare la SOLITUDINE? Posso … Garantire spazi di tranquillità Assicurare la certezza della presenza, lì vicino, dell’adulto, almeno all’inizio E il frastuono di mille attività?

14 TUTTO CIO’ CREA UNA RELAZIONE EMOTIVA DI DIPENDENZA
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola 2. SAPER DIPENDERE “HO BISOGNO DI TE AFFINCHE’ TU MI INSEGNI A FARE DA SOLO E SE NON CI RIESCO SO TORNARE A TE PER CHIEDERE AIUTO”. DIPENDERE TUTTO CIO’ CREA UNA RELAZIONE EMOTIVA DI DIPENDENZA

15 PRONTI A VIVERE LA DIPENDENZA
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola CI SONO BAMBINI MOLTO DIPENDENTI PRONTI A VIVERE LA DIPENDENZA CHE FANNO FATICA AD IMPARARE QUESTA CONDIZIONE EMOTIVA CI SONO INSEGNANTI PARTICOLARMENTE SENSIBILI AL GIUDIZIO DEGLI ALLIEVI E DEI LORO GENITORI CHE CREANO E SVILUPPANO DIPENDENZA INFASTIDITI DALLA DIPENDENZA DEGLI ALUNNI CHE SANNO GESTIRE LA DIPENDENZA DEGLI ALUNNI

16 NON HANNO MODELLI BUONI INTERIORI AI QUALI RICHIAMARSI
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola PERCHE’ I BAMBINI ma soprattutto i RAGAZZI SONO COSI’ ESPOSTI ALLE DIPENDENZE ? (VIDEOGIOCHI-PC e più avanti cellulare. Per alcuni poi, potrebbero essere droghe, alcool, gioco d’azzardo…) PER UN DIFETTO NELLA CAPACITA’ DI ESSERE DIPENDENTI IN MODO SANO DALLE PERSONE NON HANNO MODELLI BUONI INTERIORI AI QUALI RICHIAMARSI PER POTERSI SOSTENERE * *NON SI PUO’ NASCONDERE LA RESPONSABILITA’ DEGLI ADULTI

17 Sostenere l’autostima
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola costruire fiducia Sostenere l’autostima COME POSSO EDUCARE A DIPENDERE IN MODO SANO perchè da grandi siano attrezzati? Posso … evitare la competizione Evitare il confronto Costruire sicurezza Accompagnare la capacità di tollerare la valutazione Educare a riconoscere i ruoli Aiutare a riconoscere l’ invidia

18 3. OCCORRE ACCETTARE DI NON SAPERE
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola 3. OCCORRE ACCETTARE DI NON SAPERE E’ DIFFICILE PERCHE’ : FA SENTIRE VULNERABILI NEI CONFRONTI DI COLORO CHE POSSEGGONO IL SAPERE , SOPRATTUTTO QUANDO LA RELAZIONE E’ MOLTO ASIMMETRICA PONE IL SOGGETTO DI FRONTE ALL’IGNOTO, AL VUOTO (ULISSE) OBBLIGA AD UNO SFORZO PER IMPARARE SI ASSOCIA AD UNA CERTA ANSIA

19 NON STUDINO E NON LEGGANO Può succedere che anche per questo
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola SI DISTRAGGANO NON PONGANO DOMANDE NON STUDINO E NON LEGGANO Può succedere che anche per questo NON APPROFONDISCANO NON SAPPIANO UTILIZZARE I CONTENUTI CONSEGNINO SUBITO LA VERIFICA DIMENTICHINO PRESTO

20 EDUCANDO ALLA RICCHEZZA DELLA DIFFERENZA DI RUOLI
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola INFONDENDO FIDUCIA EDUCANDO ALLA RICCHEZZA DELLA DIFFERENZA DI RUOLI EVITANDO di SOTTOLINEARE CIO’ CHE NON SA COME POSSO EDUCARE AD ACCETTARE DI NON SAPERE ? EVITANDO DI UMILIARE ANCH’IO POSSO DICHIARARE DI NON SAPERE E DI ESSERE DISPONIBILE A CERCARE, A STUDIARE ANCORA ACCOGLIENDO IL DISAGIO RASSICURANDO SULLE POSSIBILITA’ DI CAMBIAMENTO

21 Dietro i comportamenti ci sono le persone
Spesso sfida indifferenza aggressività rabbia negligenza nascondono paure: la paura di sbagliare la paura di non essere all’altezza di non essere al sicuro di non essere amati di non farcela di non essere desiderati di non essere apprezzati dai compagni di non essere graditi dai compagni di non avere un posto dove stare di non capire di essere messi in imbarazzo di non sapere cosa gli altri si aspettano da noi la paura che qualcuno si porti via qualcosa di importante

22 UN APPROFONDIMENTO SPECIALE : L’ ANSIA
Scuola primaria “Francesco Casati” Brenna A tu per tu con la scuola UN APPROFONDIMENTO SPECIALE : L’ ANSIA SPESSO RESPONSABILE DI DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE LA FUNZIONE GENITORIALE DELLA REVERIE QUALCHE GENITORE , A CAUSA DI DISTRAZIONE O DI UN CERTO ANALFABETISMO AFFETTIVO, ARRIVA PERSINO A ROVESCIARE LA RELAZIONE E A CHIEDERE AL FIGLIO DI FARSI CONTENITORE DELLE SUE ANSIE

23 Compiti a casa “Se non ci fossero compiti a casa e verifiche, la scuola non sarebbe per niente male” Andrea Questione senza età Spesso motivo di discussioni e litigi in casa Spesso questione senza risposta

24 Perché cambi lui magari devo cambiare anch’io
Le possibilità… COLLABORAZIONE e comunicazione Dichiarazione d’intenti (POF) Nel “gioco” dell’apprendimento c’è MIO FIGLIO, la scuola e ci sono anch’IO con le mie attese (figlio immaginato-figlio reale) i miei sogni, le mie ansie, la mia fragilità o le mie preoccupazioni la mia rabbia Perché cambi lui magari devo cambiare anch’io


Scaricare ppt "Insegnanti e genitori in gioco"

Presentazioni simili


Annunci Google