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Forum per la Società dell’Informazione Piano Telematico Calabria

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Presentazione sul tema: "Forum per la Società dell’Informazione Piano Telematico Calabria"— Transcript della presentazione:

1 Forum per la Società dell’Informazione Piano Telematico Calabria
M. Nunno Forum per la Società dell’Informazione Piano Telematico Calabria Lo sviluppo del territorio basato sull’Information Society Ing. Nicola Barone, Presidente Telcal Enti Territoriali e Società dell’Informazione Torino, 27 settembre 1999

2 Distribuzione mondiale dei 147 mil. utenti Internet
M. Nunno Distribuzione mondiale dei 147 mil. utenti Internet Fonte: Gartner Group, Computer Industry almanac- maggio 1999

3 Tasso di penetrazione di Internet in relazione al PIL pro capite
M. Nunno Tasso di penetrazione di Internet in relazione al PIL pro capite $ Giappone Scandinavia USA Olanda Canada Germania Francia Australia U.K. Italia Spagna Taiwan PIL pro capite Russia Brasile Nazioni con alto tasso di crescita IT (Cina, India) $ 0 5 % 10 % 15 % % di utenti Internet sul totale della popolazione nazionale Fonte: Gartner Group, Computer Industry almanac- maggio 1999

4 Il PTC come un modello d’impresa
M. Nunno Il PTC come un modello d’impresa Struttura Organizzativa dell’intervento PTC2: Obiettivi Strutture tecnologiche e di supporto allo sviluppo e all’esercizio dei servizi Centro Servizi , Rete, Laboratorio per l’innovazione Creare una struttura tecnica e organizzativa sul territorio che sia autoremunerativa nel post PTC Sviluppo dei servizi per: PAL, Sanità, Monitoraggio ambientale,Telelavoro e Teledidattica, Marketing prod. locali, Giustizia Innovare i processi degli EE.LL. e delle PMI attraverso servizi integrati in rete Governo e indirizzo Management TELCAL Promozione e formazione Formazione Diffusa Clienti Telcal: Obiettivi MURST Ricadute industriali e occupazionali EE.LL. e PMI calabresi Rendere competitivi i loro beni e servizi Ente Destinatario Dotare la Calabria di strutture ICT Aumentare la competitività del Sistema Calabria utilizzando i paradigmi dell’Information Society Indicatori di performance Aumento PIL e diminuzione tasso di disoccupazione PMI e EE.LL. che aderiscono ai servizi. Giovani formati immessi nel mondo del lavoro Aumento delle quote di mercato e dei margini per le PMI. Aumento efficacia dei servizi degli EE.LL. Costi e livello del servizio competitivi con quelli del mercato nazionale e internazionale Per ridurre i rischi connessi alla complessità dell’intervento il nuovo PTC è stato pensato come modello d’impresa a cui è stata data un’organizzazione a rete con strutture di servizi orizzontali di supporto alle linee di produzione verticali (settori di mercato).Per disegnare questa struttura siamo partiti dagli obiettivi/committment che i nostri principali clienti vogliono raggiungere attraverso il PTC. Il MURST chiede che il PTC dia delle significative ricadute industriali ed occupazionali alla Regione. L’ente destinatario, Regione Calabria, vuole che il PTC crei in Calabria strutture ICT che consentano alla Calabria di essere al passo con l’evoluzione mondiale. Gli EELL e PMI si aspettano che il PTC li aiuti a rendere competitivi i loro prodotti/servizi. Al settore organizzativo “Strutture tecnologiche e di supporto allo sviluppo ed esercizio e dei servizi” è stato demandato l’obiettivo di creare una struttura tecnica ed organizzativa che sia in grado di gestire la rete dei servizi sul territorio e che sia autoremunerativa nel post-finanziamento. Al settore organizzativo “Sviluppo Servizi” composto da linee verticali per i diversi settori di mercato (Servizi per la pubblica amministrazione locale, la sanità, il monitoraggio ambientale, il telelavoro e la teledidattica, il marketing delle produzioni locali, la Giustizia) è stato demandato l’obiettivo di innovare i processi degli EELL e PMI attraverso lo sviluppo dei servizi in rete. Il supporto per lo sviluppo delle relazioni (promozione e marketing) e per la formazione è demandato al settore organizzativo orizzontale “Promozione e Formazione” (progetto: Formazione Diffusa) al quale è demandato l’obiettivo di creare le condizioni culturali sul territorio per rendere più efficace l’intera azione del PTC. Gli obiettivi dei singoli settori sono ricondotti al conseguimento del macro obiettivo del PTC “Aumentare la competitività del Sistema Calabria” attraverso la struttura di “Governo e indirizzo” costituita dal Management del Consorzio Telcal. Ogni settore di questa organizzazione è assimilabile ad una business.unit alla quale è stato assegnato un budget (importo del progetto) e i cui obiettivi vengono misurati attraverso degli indicatori di performance. Gli obiettivi generali del PTC - aumentare la competività del Sistema Calabria - sono stati tramutati in indicatori che misurano l’incidenza dell’intervento sul PIL dalla regione e sul suo tasso di disoccupazione. Il settore di Promozione, Marketing e formazione viene misurato essenzialmente sulla base della percentuale delle Aziende e EELL che aderiranno alla sperimentazione dei servizi e sulla base del numero di giovani formati che si sono stabilmente introdotti nel mercato del lavoro. Le linee di produzione dei servizi verticali verranno misurate sulla base degli indicatori fissati dai business plan che verranno fatti con i clienti finali. In altri termini verranno misurate sulla base del raggiungimento degli obiettivi dei propri clienti che in linea di massima si possono sintetizzare: per le PMI nell’aumento delle loro quote di mercato e/o dei margini; per gli EE.LL. nell’aumento dell’efficacia dei loro servizi misurata in termini di riduzione dei costi per i cittadini e le PMI Infine il settore dei servizi per il supporto alla produzione e gestione dei servizi in rete sarà misurato sulla base dei costi e del livello del serviizo, paragonati con quelli del mercato nazionale ed internazionale. Come si può notare l’organizzazione del PTC e i suoi processi, come Vi illustreremo di seguito, sono focalizzati e partono dalle esigenze dei suoi clienti. Questa tensione verso i clienti, che sono tutti gli EE.LL. e PMI ha guidato anche la nostra strategia di presidio del territorio. Nel nostro caso il presidio del territorio deve raggiungere l’obiettivo di integrare le strutture tecniche, organizzative e dei servizi con il tessuto socio-economico della Calabria proponendosi come punto d’accesso a facilitatore locale verso l’information society. L’integrazione con il territorio dei beni e servizi realizzati dal PTC tiene conto dell’esigenza della massima copertura e al contempo si propone di aggregare aree omogenee per vocazione economica, ambientale e culturale. Secondo questa logica la Calabria è stata suddivisa in nove comprensori in ognuno dei quali ha sede un cantiere.

5 Il sistema integrato dei beni e servizi sul territorio
M. Nunno Il sistema integrato dei beni e servizi sul territorio Centro Servizi Sibaritide Pollino Vibo Catanzaro Crotone CS RC area Tirrenica RC area Jonica RC area Stretto Tirreno Cosentino Servizi per la Pubblica Amministrazione Locale Servizi per la Sanità Servizi per il monitoraggio ambientale Servizi per il telelavoro e la teledidattica Servizi per il marketing delle produzioni locali L’integrazione dei servizi con il territorio Il presidio tecnologico e organizzativo del territorio Centro Servizi e Laboratorio per l’innovazione (strutture per l’erogazione dei servizi, la gestione della rete e l’innovazione) Centro Servizi Sibaritide Pollino Vibo Catanzaro Crotone CS RC area Tirrenica RC area Jonica RC area Stretto Tirreno Cosentino 9 Nodi Comprensoriali (strutture tecnologiche e organizzative di presidio) Network Centring computing con Thin Client La rete Intranet Regionale Copertura delle 33 aree locali della Calabria. La rete è raggiungibile da tutti i cittadini tramite Numero Verde PTC L’integrazione con il territorio dei beni e servizi realizzati dal PTC tiene conto dell’esigenza della massima copertura e al contempo si propone di aggregare aree omogenee per vocazione economica, ambientale e culturale. Secondo questa logica la Calabria è stata suddivisa in nove comprensori in ognuno dei quali ha sede un cantiere. Sempre in un’ottica di impresa, la struttura tecnologica e organizzativa interagisce con questa suddivisione territoriale secondo logiche ben precise, su tre livelli strategici di intervento: Al primo livello è collocata la rete intranet Regionale che interconnette tutto il territorio con una capillare infrastruttura di comunicazione. (Riferimento slide successiva) Nel secondo livello di intervento è collocato il presidio tecnologico e organizzativo del territorio. Il territorio è presidiato da strutture tecnico-organizzative che supportano la fase di sviluppo del PTC e costituiscono la struttura per l’esercizio e l’espansione/implementazione dei servizi nel post-PTC. La loro organizzazione territoriale si basa un Centro Servizi che coordina ed interconnette i nove cantieri comprensoriali. La costituzione dell’architettura della rete e dei sistemi nonché i presidi per il loro esercizio, sono demandati alla corrispondente struttura esposta in precedenza “Strutture tecnologiche e di supporto allo sviluppo e all’esercizio dei servizi” (progetti: Centro servizi, Rete, Laboratorio delle innovazioni). L’architettura tecnologica è stata progettata nella logica del Network Centring Computing con thin client per ottimizzare sia i costi di investimento in apparecchiature che i costi di gestione. Il terzo livello di intervento costituisce l’integrazione dei servizi con il territorio. Sulla base delle strutture tecnologiche ed organizzative dei primi due livelli, vengono implementati i servizi integrati in rete che valorizzano la vocazione socio- economica dei 9 Comprensori territoriali. Le classi dei servizi riguardano gli Enti Locali, le PMI e i cittadini che potranno usufruire dei servizi per il Telelavoro e la Teledidattica. Lo sviluppo delle relazioni con il territorio e la successiva implementazione dei servizi concordati e coprogettati sono curati dalle linee progettuali “verticali” (pubblica amministrazione locale, sanità, marketing delle produzioni locali, telelavoro e teledidattica, monitoraggio del territorio), che costituiscono la struttura “Sviluppo servizi”. Sul territorio verrà inoltre svolta un’azione continua di promozione e di coinvolgimento degli EE. LL. e delle PMI attraverso gli Agenti di Sviluppo, che fra le altre attività faranno da stimolo alla ideazione di idee imprenditoriali e saranno loro stessi incentivati alla creazione di nuova imprenditorialità (progetto Formazione Diffusa).

6 ISDN Strutture del PTC: la Rete Intranet Regionale Centro Servizi RTG
M. Nunno Strutture del PTC: la Rete Intranet Regionale Centro Servizi Postazioni Multimediali ATM per la Teledidattica Server Server Web Firewall ATM Poli Elaborativi periferici, nodi comprensoriali Frame Relay Rete di Backbone Circuti Diretti Numerici ISDN RTG Alla Intranet del PTC si può accedere secondo le seguenti modalità: Accesso Commutato RTG/ISDN tramite Numero Verde Unico (a carico del PTC) o tramite Numero Telefonico (a carico del chiamante) RTG Da qualsiasi località è possibile raggiungere la rete Intranet del PTC dotandosi di un Personal Computer munito di Modem Multistandard V90 su rete Telefonica Generale fino alla velocità di 56Kbit/s (via N.V. dal territorio calabrese) . ISDN Collegandosi dalla Rete ISDN dotandosi di un Personal Computer munito di Modem ISDN con velocità da 64Kbit/s fino a 128 Kbit/s, utilizzando entrambi i canali B di un accesso base ISDN (via N.V. dal territorio calabrese). Accesso Diretto Tramite questa modalità, potranno accedere alla rete tutti gli Utenti che necessitano di un collegamento permanente alla Intranet del PTC, con velocità da 64Kbit/ a 2Mbit/s. In particolare tale modalità di connessione risulta utile nel caso di collegamenti verso sedi dotate di Rete LAN. Accesso da Internet Tramite la rete Internet è possibile accedere alle risorse della Intranet dotandosi di un abbonamento Internet stipulato con un ISP. L’indirizzo del Server Pubblico è La rete regionale sarà connessa alla Rete della Pubblica Amministrazione (RUPA) e permetterà a tutti gli EE.LL. Calabresi di usufruire dei suoi servizi (Consultazione della Banca dati di Ministeri, ad esempio: Ministero Finanze, Ministero Trasporti) e al contempo metterà a disposizione degli altri utenti della RUPA i dati e i servizi previsti per gli EE.LL. Calabresi (esempio: cartografia tematica, Anagrafe centralizzata etc….). INTERNET Accessi commutati Postazioni remote per gli EE.LL e PMI Accessi tramite numero verde PTC Postazioni LAN nodi Comprensoriali Postazioni di Telelavoro

7 I Servizi in rete Servizi integrati per la P.A.L.
M. Nunno I Servizi in rete Servizi integrati per la P.A.L. Servizi a supporto dello Sportello Unico (Informativa, Cooperazione Amm.va, Autorizzazione Attività Produttive,Concessioni edilizie) Telelavoro nella P.A (Delocalizzazione delle funzioni amministrative) Firma Elettronica Creazione di un’unica anagrafe virtuale Gestione della riscossione dei tributi comunali. Servizi per gli Uffici giudiziari Collegamenti fra Tribunali di Sorveglianza Automazione delle misure di prevenzione e cautelari

8 I Servizi in rete Servizi innovativi per la Sanità TeleVideo Consulto
M. Nunno I Servizi in rete Servizi innovativi per la Sanità TeleVideo Consulto Tele Monitoraggio Registro malati nefropatici Cartella Clinica Medici di Base Profili di cura: ematologia, cardiologia, nefrologia, oncologia

9 I Servizi in rete Monitoraggio ambientale GIS - on-line - Atlante PRG
M. Nunno I Servizi in rete Monitoraggio ambientale GIS - on-line - Atlante PRG Integrazione Reti di monitoraggio GIS on-line - Carta Geologica multimediale Osservatorio Rischio Chimico (Tossicologico e antiveleni) GIS on-line - Protezione Civile Video Monitoraggio e Misure on line GIS on-line - Modelli previsionali Geografic Information System PRG- Recepisce i piani regolatori pervenuti in possesso della Regione è prevista l’acquisizione dei PRG di tutti i comuni costieri. Vedi slide relativa ai servizi del monitoraggio

10 I Servizi in rete Servizi per la Teledidattica e il Telelavoro
M. Nunno I Servizi in rete Formazione a distanza su WEB Centri attrezzati per il Telelavoro Servizi per la Teledidattica e il Telelavoro Aule multimediali per la formazione universitaria a distanza Segreteria universitaria a distanza (assistenza universitaria)

11 I Servizi in rete Servizi innovativi per le PMI
M. Nunno I Servizi in rete Servizi innovativi per le PMI Servizi di supporto alle PMI: Accesso a banche dati di settore Collegamento in rete delle imprese Gestione delle pratiche di finanziamento alle imprese Collegamento con gli Ispettorati Agrari Provinciali Servizi per Interporto di Gioia Tauro: Banche dati per l’insediamento delle imprese sul territorio Applicazioni EDI Tour Operator Telematico Banche dati culturali multimediali Servizi di Electronic Publishing Vetrina Elettronica e Commercio Elettronico Valorizzazione del territorio: Marketing Information System

12 I Servizi di supporto Servizi per l’erogazione
M. Nunno I Servizi di supporto Servizi per l’erogazione Servizi per la gestione della struttura tecnologica Servizi per la sicurezza e la logistica Servizi per l’innovazione Osservatorio sulle tecnologie e processi connessi ai servizi in rete (locale vs internazionale) Valutazione e proposizione delle innovazioni tecnologiche e di processo (focus EE.LL.) Servizi per la promozione e formazione Promozione e Marketing dei servizi Reclutamento e formazione degli Agenti di Sviluppo Sito WEB Telcal per l’informativa sul PTC Formazione clienti/fruitori e partner dell’intervento

13 Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal
M. Nunno Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal Politica di Telcal: Interpretare la catena del valore dei suoi Clienti Telcal PTC Strutture Servizi Realizza Rilasciati Ente destinatario Regione Calabria Rendicontati Committente MURST Fruiti EE.LL. e PMI della Calabria Una schematizzazione delle principali relazioni di Telcal vede i seguenti attori/clienti: committente MUST al quale vengono rendicontati, non solo in termini contabili ma anche in termini di indicatori di efficacia, i beni e i servizi realizzati. EE.LL. e PMI che fruiscono dei beni e servizi realizzati dal PTC. Ente destinatario Regione Calabria al quale vengono rilasciati i beni e i servizi in virtù della Convenzione e della legge regionale n°10 del 1991. Telcal gestisce queste relazioni ponendo al centro delle sue attività il valore del cliente e questo viene attuato secondo il modello di Total Quality dell’EFQM. Ma noi siamo andati oltre e per rispondere al meglio agli obiettivi/committment dei suoi clienti, Telcal ha interpretato ed integrato nel processo di sviluppo del PTC le catene del valore dei propri Clienti.

14 Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal
M. Nunno Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal Politica di Telcal: Interpretare la catena del valore dei suoi Clienti Telcal Realizza Rilasciati PTC Strutture Servizi Ente destinatario Regione Calabria Committente MURST Rendicontati Fruiti EE.LL. e PMI della Calabria

15 Sistema informativo TELCAL
M. Nunno PTC: Value Chain MURST VERIFICA DEGLI OBIETTIVI DELLE AZIONI PROGETTUALI Fasi PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE VERIFICA DEGLI OBIETTIVI COMPLESSIVI DEL PTC Sistema informativo TELCAL Indicatori di efficacia dei servizi Collaudi dei lotti funzionali SAL Versioni incrementali dei Piani Operativi Punti di decisione Opere rilasciate Indicatori sulle ricadute occupazionali e industriali Modello di sviluppo Studio di Fattibilità del PTC Piani Operativi Risultati Partiamo dal cliente/committente MURST. Gli obiettivi che il MURST vuole perseguire attraverso il Piano Telematico Calabria sono sintetizzabili in: ricadute occupazionali ed industriali per la Regione Calabria; progettare e sperimentare con il PTC un nuovo modello per lo sviluppo delle aree depresse; rendere trasparente ed efficiente, remore delle esperienze del passato, il processo di controllo della realizzazione del PTC. Vediamo come abbiamo calato questi obiettivi nelle varie fasi del processo del PTC. Nella fase di progettazione del nuovo PTC, iniziata con uno studio di fattibilità concluso nel dicembre 1997, Telcal ha interpretato gli indirizzi strategici forniti dal MURST e prodotto le linee generali di sviluppo del nuovo PTC. Lo scorso anno sono stati formulati i nuovi piani operativi e impostato l’impianto dello sviluppo del nuovo PTC secondo il modello delle relazioni contrattuali di EUROMETHOD, che è il modello adottato dalla CEE per i contratti di servizi con la pubblica amministrazione. In tal senso sono stati previsti nei nuovi piani operativi, ad esempio, dei momenti di verifica interni pianificati (punti di decisione) e una esplicitazione preventiva delle modalità di stima e rendicontazione. Nella fase di “Realizzazione” vengono forniti al MURST gli Stati Avanzamento Lavori e le versioni incrementali dei piani operativi dei singoli progetti a cadenze prestabilite (chiusura di una fase del processo di sviluppo del progetto). Per supportare il MURST nella sua azione di verifica della rendicontazione contabile questi dati di natura preventiva e consuntiva saranno forniti a breve direttamente all’ufficio amministrativo del Ministero tramite un accesso al Sistema Informativo di Telcal attraverso il sito che è già operativo per la consultazione in linea. Inoltre, per consentire la verifica degli obiettivi di efficacia, Telcal fornirà una serie di indicatori: di sviluppo sociale, di impatto economico, di utilizzo dei servizi, di Customer Satsfaction, di autosestenibilità nel post-PTC). Tutto questa serie di indicatori sono presenti nel così detto “Cruscotto” che costituisce il riferimento degli obiettivi dei singoli progetti e dell’intero PTC.

16 Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal
M. Nunno Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal Politica di Telcal: Interpretare la catena del valore dei suoi Clienti Telcal Realizza Rilasciati PTC Strutture Servizi Ente destinatario Regione Calabria Committente MURST Rendicontati Fruiti EE.LL. e PMI della Calabria

17 Struttura di comunicazione e laboratorio delle innovazioni
M. Nunno PTC: Value Chain Fruitori Fasi Formazione PROMOZIONE E CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PTC COPROGETTAZIONE DEI SERVIZI ESERCIZIO DEI SERVIZI SPERIMENTAZIONE DEI SERVIZI MONITORAGGIO E AZIONI CORRETTIVE Struttura di comunicazione e laboratorio delle innovazioni Business plan del progetto di innovazione di processo (introduzione servizi in rete nei processi aziendali) Indicatori di efficacia dei servizi (aumento competitività) Schema contrattuale per l’esercizio: livello dei servizi pricing L’altra categoria di clienti di Telcal sono i Fruitori dei servizi identificabili negli Enti Locali e nelle piccole e medie imprese che attraverso il PTC intendono introdurre nei loro processi aziendali servizi in rete per aumentare la loro competitività e, nel tempo, avere a disposizione strutture tecnologiche e organizzative in grado di assicurare un adeguato livello dei servizi in rete a costi competitivi. In altri termini richiedono strumenti efficaci per poter competere nel mercato globale. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede una forte partecipazione dei nostri clienti fin dall’inizio del processo. Partecipazione che si evolve dalle forme iniziali di adesione fino a vere e proprie partnership. Nella prima fase, quindi, una condivisione degli obiettivi generali dei servizi, che si esplica attraverso protocolli d’intesa ed accordi di servizio. La seconda fase di coprogettazione dei servizi, porta alla redazione di un business plan del progetto di innovazione del processo, dove sono fissati i risultati attesi da parte delle aziende e degli Enti Locali, in termini di indicatori economici e di customer satisfaction. Questo business plan è in altri termini un accordo di partnership nel quale Telcal fa propri gli obiettivi dei suoi clienti. Durante la fase di sperimentazione dei servizi questi indicatori verranno continuamente monitorati per intraprendere delle eventuali azioni correttive sia sui servizi in rete che sui processi e sull’organizzazione ad essi sottostanti. Nell’ultima fase, dopo aver constatato l’efficacia dei servizi, viene valutato il loro margine di convenienza in termini di costo che l’azienda o l’Ente può sostenere nella fase di esercizio, correlandolo ad un adeguato livello di servizio.un livello ottimale dei servizi in rete a costi competitivi Protocolli d’intesa Accordi di servizio Risultati

18 Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal
M. Nunno Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal Politica di Telcal: Interpretare la catena del valore dei suoi Clienti Telcal Realizza Rilasciati PTC Strutture Servizi Ente destinatario Regione Calabria Committente MURST Rendicontati Fruiti EE.LL. e PMI della Calabria

19 PTC: Value Chain Ente Destinatario
M. Nunno PTC: Value Chain Ente Destinatario Fasi PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLA COOPERAZIONE VERIFICA AUTO- REMUNERATIVITÀ DEI SERVIZI TRASFERIMENTO DELLA GESTIONE DEGLI ASSET A STRUTTURE ESTERNE PRESA IN CARICO BENI RINVENIENTI TRASFERIMENTOA ENTE DESTINATARIO FINALE Esaminiamo ora gli obiettivi dell’altro cliente “Ente destinatario dei beni” che è la Regione Calabria, così sintetizzabili: dotare la regione di infrastrutture di comunicazione, rete e sistemi distribuiti, e di servizi che le consentano di proiettarla verso la Società dell’Informazione. Utilizzare il PTC come stimolo alla cooperazione per le amministrazioni e le PMI (cooperazione iniziale per la fruizione dei servizi in rete come base per una cooperazione di più ampio respiro). Trovare forme di project financing e di strutture societarie che assicurino la continuazione e l’implementazione di quanto realizzato con il PTC. La prima fase di “Promozione alla cooperazione” ha già dato i suoi frutti (Protocolli d’intesa) e sarà sempre attiva durante il PTC con finalità diverse: nella fase iniziale servirà a riunire più amministrazioni locali o PMI per la fruizione dei servizi che prevedono e hanno come fondamento una loro cooperazione funzionale (esempio: sportello unico) nelle fasi successive la cooperazione sarà finalizzata ad individuare entità che aggreghino classi di utenti per la fase di esercizio (economie di scala e sinergie di azioni verso il mercato di riferimento). La fase di “Verifica di autoremuneratività dei servizi” parte dai Business Plan fatti dai progetti durante la fase di sperimentazione dei servizi, dai quali si possono valutare sia il numero degli aderenti ai servizi, che le ricadute che essi determinano in termini economici o di efficacia per strutture no-profit. Questo sarà la base per verificare il grado di autoremuneratività delle strutture che erogheranno i servizi neo post-PTC. Parallelamente il consorzio fornirà supporto per individuare forme di project financing più adeguate alle diverse classi di clienti in modo che l’utilizzo di questi servizi possa sempre più configurarsi anche in futuro come un vantaggio competitivo del Sistema Calabria. In tal senso Telcal ha già fornito un contributo progettuale per i fondi strutturali nel quale è stata indicata alla Regione Calabria, una forma di sostegno per l’erogazione e lo sviluppo dei servizi nel post-PTC. La fase di “Presa in carico dei beni e trasferimento a Ente destinatario finale” prevede il trasferimento e la presa in carico dei beni realizzati da parte della Regione Calabria o da Enti da essa individuati mediante atti che non solo prevedono la cessione dei beni ma che obbligano l’Ente ricevente ad assicurare il mantenimento e l’implementazione dei servizi attraverso le strutture che la Regione individuerà (esempio le ASL per i servizi di Telemedicina e Teleconsulto). In tal senso il Consorzio non solo fornirà l’inventario puntuale dei beni, ma darà anche un supporto per individuare la parte dei beni che funzionalmente possono essere ceduti e quelli che dovranno restare in carico alla Regione perché costituenti l’ossatura centrale e generale di tutto il sistema (esempio: Centro Servizi, Rete, Laboratorio per l’innovazione, sito WEB, servizi di fruizione per i cittadini). Nell’ultima fase, Telcal appronterà un piano di Marketing sul grado di appetibilità dei servizi, un piano dei costi per il loro esercizio e un piano degli investimenti; in altri termini verrà fatto un piano industriale per la struttura organizzativa cui sarà demandata la gestione nel post-PTC. Business Plan esercizio dei servizi Piano di Project Financing fra Regione e fruitori dei servizi Inventario degli asset del PTC Inventario degli asset periferici da trasferire ad altro Ente Piano industriale per l’erogazione dei servizi nel post PTC (espandibilità dei servizi) Cooperazione fra classi di fruitori Risultati

20 Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal
M. Nunno Schema delle relazioni: i Clienti di Telcal Politica di Telcal: Interpretare la catena del valore dei suoi Clienti Telcal Realizza Rilasciati PTC Strutture Servizi Ente destinatario Regione Calabria Committente MURST Rendicontati Fruiti EE.LL. e PMI della Calabria

21 Struttura di comunicazione e laboratorio delle innovazioni
M. Nunno La realizzazione del PTC: Modello di sviluppo COPROGETTAZIONE PROGETTAZIONE CONTESTUALIZZATA DEI SERVIZI SPERIMENTAZIONE SVILUPPO E SPERIMENTAZIONE DEI SERVIZI AZIONI CORRETTIVE PRESA IN CARICO DA PARTE DEI DESTINATARI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI AL GESTORE PRE-ESERCIZIO Interaz. domanda Fasi/Attività Struttura di comunicazione e laboratorio delle innovazioni Formazione SENSIBILIZZAZIONE E CONDIVISIONE ADESIONE E PARTNERSHIP Individuazione dei servizi da sviluppare e Business plan sul progetto di innovazione di processo Business verification sull’esercizio dei servizi Accordi per l’esercizio dei servizi Piano industriale per l’erogazione dei servizi nel post PTC (espandibilità dei servizi) Accordi con EE.LL. e PMI per la coprogettazione e sperimentazione dei servizi Risultati Questa politica di “Interpretare la catena del valore dei suoi clienti” ha trovato la sua concreta attuazione nel modello di sviluppo del PTC, il quale recepisce, sintetizzandole, le catene del valore dei suoi Clienti illustrate in precedenza. Infatti in essa vengono recepiti tutti gli obiettivi precedentemente descritti. Nell’ultima fase di pre-esercizio Telcal fornirà supporto per la redazione di un piano industriale nel quale saranno presenti: il piano di Project Financing e il piano di marketing basato sull’indagine del grado di espandibilità dei servizi nel post-PTC. Conclusione Questo modello di sviluppo ha in sé caratteristiche di innovatività nell’approccio verso gli obiettivi dei clienti. La verifica, in progress, degli indicatori di efficacia, la previsione di una fase con azioni correttive, il sostegno allo sviluppo delle relazioni, l’azione di formazione alle nuove tecniche manageriali e operative sono caratteristiche che rendono tracciabile e controllabile tutto il ciclo del PTC. E’ questo il fattore che dà ai nostri clienti un grado di confidenza maggiore che in passato verso il successo dell’iniziativa e al contempo pone il modello del PTC come modello a cui poter far riferimento per analoghi interventi di sostegno per le aree depresse.

22 Stato d’avanzamento 9 Work conference: 614 rappresentanti
M. Nunno Stato d’avanzamento Co progettazione Interazione con la domanda Realizzazione Sperimentazione Rilascio 9 Work conference: 614 rappresentanti 37 Focus Group:237 Clienti 15 Protocolli d’intesa 70 Accordi di servizio 55 Servizi Pilota

23 Stato d’avanzamento: Architettura Tecnologica
M. Nunno Stato d’avanzamento: Architettura Tecnologica Centro Servizi Completato settembre 1999 I 9 Cantieri Comprensoriali Inizio attrezzaggio dicembre 1999 Impianto Attivazione Pre-esercizio Esercizio set ‘98 giu/lug ‘99 Sibaritide Pollino Vibo Catanzaro Crotone CS RC area Tirrenica RC area Jonica RC area Stretto Tirreno Cosentino set 2001 Realizzazione della Rete di Backbone su tutti i comprensori, entro fine del 1999

24 Stato d’avanzamento: Sviluppo Servizi
M. Nunno Stato d’avanzamento: Sviluppo Servizi Interazione con la domanda Co progettazione Realizzazione Sperimentazione Rilascio Sibaritide Pollino Vibo Catanzaro Crotone CS RC area Tirrenica RC area Jonica RC area Stretto Tirreno Cosentino Sett. ‘98 Giu/lugl. ‘99 Sett. 2001 Alcuni prototipi rilasciati nel corso del 1999 Accesso alle fonti di finanziamento per PMI Vetrina Elettronica e Commercio Elettronico Banche dati per l’insediamento nell’area di Gioia Tauro Circolarità Anagrafica, Informativa, Servizi di pagamento Servizi per il Monitoraggio Ambientale Televideo Consulto Aule multimediali e servizio di formazione a distanza

25 Stato d’avanzamento: Promozione e Formazione
M. Nunno Stato d’avanzamento: Promozione e Formazione Avviamento Sviluppo Consolidamento maggio ‘98 maggio ‘99 Promozione Supporto per Work Conference, Focus Group Sito WEB Telcal per l’informativa sul PTC Newsletter “Telcal news” Formazione Reclutamento e formazione 62 “Agenti di Sviluppo” Formazione su EFQM, Euromethod e Multi Project Management per operatori interni ed esterni maggio 2001 Inoltre è stato pubblicato in questi giorni il bando per la selezione di altri 60 fra laureati e diplomati. Nei tre anni di durata del PTC saranno reclutati e formati 150 giovani e 70 lavoratori in mobilità provenienti da aziende del settore informatico in crisi.

26 Piano Telematico Calabria: To stay alive you have to stay ahead
M. Nunno Piano Telematico Calabria: To stay alive you have to stay ahead

27 Forum per la Società dell’Informazione Piano Telematico Calabria
M. Nunno Forum per la Società dell’Informazione Piano Telematico Calabria Lo sviluppo del territorio basato sull’Information Society Ing. Nicola Barone, Presidente Telcal Enti Territoriali e Società dell’Informazione Torino, 27 settembre 1999


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