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Il pensiero delle avanguardie: Nietzsche e Bergson

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Presentazione sul tema: "Il pensiero delle avanguardie: Nietzsche e Bergson"— Transcript della presentazione:

1 Il pensiero delle avanguardie: Nietzsche e Bergson
Liceo scientifico Galileo Galilei Progetto Uccidiamo il chiaro di luna indice I incontro Avanguardia e avanguardie artistico- letterarie: definizione dei termini, luoghi e tempi, i principali movimenti. Il pensiero delle avanguardie: Nietzsche e Bergson La pittura nelle avanguardie: esempi a confronto.

2 Liceo scientifico Galileo Galilei Progetto Uccidiamo il chiaro di luna
Futurismo e dintorni di Angela Di Donna

3 Uccidiamo il chiaro di luna Alle origini dell’ Avanguardia
1825. Olinde Benjamin Rodrigues matematico e banchiere( ), divulgatore del pensiero socialista di Saint Simon, utilizza per la prima volta il termine avant garde nel dialogo L’artiste, le savant e l’ industriel. A suo parere gli artisti devono fungere da avanguardie del popolo, poiché solo le arti hanno il potere di accelerare e inverare una riforma della politica, dell’ economia, della società.

4 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardia: la paternità letteraria
Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardia: la paternità letteraria. Charles Baudelaire padre delle avanguardie? 1859 Charles Baudelaire, poeta e critico ( ), pubblica a più riprese delle lettere aperte su Revue Française, a commento del Salon di pittura di quell’ anno. Egli sostiene che l’ opera d’ arte ha lo scopo di ricostruire il suo mondo - strutturato e articolato in modo coerente- nel rispetto di una necessità interna alla creazione stessa. L’arte e il processo creativo devono essere autonomi. In un diario compare il termine avant garde. L’ accezione è negativa. Difendere anche le più nobili cause: morale, ideologia, valori non è a suo parere lo scopo dell’arte.

5 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardia: verso una definizione teorica
1962 Renato Poggioli ( ) in Teoria dell’ arte d’avanguardia, definisce l’ avanguardia come arte militante, caratterizzata dai seguenti tratti distintivi: atteggiamento critico e conflittuale con la realtà circostante spirito più o meno consapevolmente contestatore e orientato in senso politico

6 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardia: le categorie
1974 Peter Buerger (1936-), studioso tedesco di romanistica, in Theorie der Avantgarde, distingue tra avanguardie storiche ( ) ( espressionismo,cubismo, futurismo, futurismo russo fino alla rivoluzione di ottobre, dada, surrealismo) Neoavanguardie ( ) ( espressionismo astratto, pittura informale, pittura gestuale, iperrealismo,strutturalismo, pop art.. )

7 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardie storiche: prime certezze
Le avanguardie storiche ( ) sono circoscrivibili a espressionismo, cubismo, futurismo e cubo futurismo russo, dada, surrealismo. Le avanguardie storiche nacquero in Europa nell'ambito letterario e artistico e investirono tutti i campi dell'arte: pittura, scultura, architettura, urbanistica, letteratura, teatro, musica ecc. Le avanguardie storiche non sono pensabili senza quei movimenti dell’Ottocento- da esse fortemente criticate - come romanticismo, realismo, decadentismo, positivismo, impressionismo, che misero in discussione i rigidi codici espressivi della tradizione. Le avanguardie storiche spezzarono il rigido monopolio dei codici espressivi della tradizione e aprirono la via allo sperimentalismo, facendo proliferare il nuovo, il diverso, l'inedito. Le avanguardie storiche si organizzarono in movimenti e gruppi, elaborarono enunciazioni teoriche, dichiarazioni di poetica, manifesti e intervennero in modo “militante” nelle controversie e nelle polemiche artistiche. Le avanguardie storiche si avvalsero del motto: distruggere e progettare. Distruggere per loro voleva dire spezzare le barriere costrittive della tradizione, progettare voleva dire anticipare il futuro.

8 Paul Gauguin Vincent van Gogh Ensor Edvard Munch
Uccidiamo la luna Avanguardie storiche Espressionismo: i grandi modelli di riferimento Paul Gauguin Vincent van Gogh Ensor Edvard Munch

9 Uccidiamo la luna Avanguardie storiche I luoghi: Parigi, Zurigo, Monaco

10 Uccidiamo la luna Avanguardie storiche I luoghi: Dresda, Bruxelles

11 Uccidiamo la luna Avanguardie storiche I luoghi: Berlino, Mosca, Milano

12 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardie storiche espressionismo artistico (1905-1930)
Luoghi: grandi capitali della cultura europea: Parigi, Dresda, Berlino. Tempo: Provenienza degli artisti: Francia, Belgio, Germania, Est Europa, Italia. Articolazione: vari e numerosi gruppi che presentano differenze interne, oltre che fra gruppo e gruppo. Elementi comuni di poetica: l’arte viene concepita come opposizione; si polemizza aspramente con chi ritiene possibile il superamento della crisi europea del primo Novecento e la conquista della felicità attraverso la tecnica, come accadeva nel caso del positivismo, del naturalismo e di certo facile impressionismo. L’arte deve porre in evidenza vizi e miserie nascosti dietro e dentro la rispettabilità ipocrita della società borghese benpensante.

13 Uccidiamo la luna Avanguardie storiche espressionismo: i gruppi
I Fauves ( Le belve ) : Derain, Vlamink, Matisse. Die Brücke ( Il Ponte ) : Kirchner, Nolde, Pechstein. Neue Künstlervereinigung München ( Nuova associazione degli artisti di Monaco ) : Kandinsky, Marc, Kubin, Klee. Der Blaue Reiter ( Il cavaliere azzurro ) : Kandinsky, Marc, Kubin Die Blaue Vier ( I quattro azzurri )1924 – 34: Kandinsky, Klee, Jawlensky, Feininger. Die neue Sachlichkeit ( Nuova oggettività ) : Käthe Kollwitz, Otto Dix, Grosz.

14 temperamento e dell’ istinto.
Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: La poetica dei Fauves ( Parigi circa) I Fauves accolsero l’ insegnamento di Gauguin e di van Gogh applicandolo con spregiudicata violenza. Il quadro non è più decorazione, composizione, ordine, ma espressione delle proprie violente emozioni, del temperamento e dell’ istinto.

15 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardie storiche I padri dell’ espressionismo
Vincent Van Gogh ( )

16 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardie storiche I padri dell’ espressionismo
Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, “ Vorrei fare il ritratto di un amico artista.. Per cominciare lo dipingerò tale e quale, il più fedelmente possibile. .. Per finirlo, ora, sarò un colorista arbitrario.. Dietro la testa dipingo l’ infinito, faccio un fondo semplice dell’ azzurro più ricco e più intenso possibile , e con questo semplice accostamento della testa bionda, luminosa sul fondo azzurro intenso, ottengo un misterioso effetto di stella nell’ azzurro profondo.” Lettera al fratello Theo, Arles 1888

17 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Principali esponenti dei Fauves ( Parigi circa) Henry Matisse ( ) “ Noi vogliamo raggiungere l’ equilibrio interiore mediante la semplificazione delle idee e delle forme figurative.”

18 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Principali esponenti dei Fauves ( Parigi circa) Henry Matisse, Fenêtre ouverte, 1905 “ Tutti i miei rapporti di toni trovati devono formare un accordo vivente di colori, un’ armonia analoga a quella musicale” .

19 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardie storiche espressionismo letterario
“L’ impressionista guarda. L’espressionista vede. Vede senza avere bisogno di guardare; vede anzi pur essendo privo di occhi.”

20 Uccidiamo il chiaro di luna Avanguardie storiche espressionismo letterario
Privilegia la poesia e il dramma. Oggetto: l’uomo incatenato, astorico e senza nome, privato della sua personalità, ridotto a fantoccio meccanico e grottesco dalla burocrazia, dal militarismo, dall’ industrializzazione. Alcune tecniche di scrittura: destrutturazione, frammentazione del periodo. Il verbo, staccato dal contesto, assolutizzato, si carica di forza esplosiva: “ Grembi di madre sbadigliano morte di figlio” ( Stramm). Iunctura absurda: gli aggettivi fanno a pugni con il nome, il nome con il verbo. Il sole di mezzogiorno che splende nell’ azzurro del cielo diventa: “ Azzurro rosso meridiano” ( Heym ).

21 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Cubismo
Luoghi: Parigi. Tempo: Provenienza degli artisti:molti sono i francesi, ma se ne annoverano altri di varia provenienza -spagnoli come Picasso, romeni come Brancusi, olandesi come Mondrian. Articolazione: benchè all’ inizio non sia facile rinvenire precise distinzioni interne al movimento, con il tempo si delineano due inclinazioni: una istintiva, l’ altra scientifica, che caratterizzano le quattro fasi del cubismo: protocubismo ( ), cubismo analitico (1909 ) cubismo sintetico ( ) cubismo orfico ( ). Elementi comuni di poetica: l’ artista evade dalla cronaca dei giorni, dalle vicende della storia per cercare una verità più profonda che lo affranchi dalla caduta degli ideali dello scientismo positivista. Egli persegue un’ arte soggettiva che superi l’ oggettività, ora lasciandosi toccare dalla emotività espressionista, ora privilegiando la linea formale.

22 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: La poetica del Cubismo
L’arte cubista si fa influenzare dalle teorie sulla durata e sulla simultaneità di Bergson, condanna il positivismo e critica gli impressionisti, ritenuti tutta retina e niente cervello. Volume e struttura sono le loro prime preoccupazioni, poi vi è la reazione alla spontaneità cromatica dei fauves, infine l’ aspirazione ad uno stato di incontaminata purezza. L’ arte cubista persegue il superamento soggettivo dell’ oggettività; il suo è un soggettivismo mentale.

23 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: I padri inconsapevoli del Cubismo
Paul Cezanne, La maison du pendu, 1873. Cézanne ritiene che la forma deve essere bloccata con la sola forza della pittura, senza aiuto di racconti patetici. Il colore è forma. L’ astrazione dall’ oggetto può avvenire solo dopo uno studio accurato, che ne sveli tutti i segreti. La lezione di Cézanne è accolta in modo intransigente ed estremo dai rappresentanti della impostazione istintiva del cubismo: Braque, Picasso, Léger.

24 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti del Cubismo
George Braque ( ) Amo la regola che corregge l’ emozione e l’ emozione che corregge la regola.

25 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti del Cubismo
George Braques, L’ Estaque, 1908 “ Ridotti i colori allo spettro dei marroni, dei grigi, dell’ ocra, la memoria e l’ analisi della forma si combinano all’ osservazione diretta, riproducendo figure e oggetti come se nel dipinto fossero visti da punti di vista diversi in momenti diversi. E’ l’ immagine concettuale. “ Francesca Marini, MoMA New York, Rizzoli 2006.

26 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il Futurismo
Riconoscimento ufficiale del gruppo: Manifesto dei pittori futuristi, Manifesto tecnico della pittura futurista, pubblicato dai pittori Umberto Boccioni, Carlo Dalmazzo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini sulla rivista Poesia nel 1910; Manifesto della scultura futurista pubblicato da Umberto Boccioni nell’ aprile 1912 sulla stessa rivista Poesia. A Milano, nel 1910, gli artisti futuristi espongono le loro opere alla“ Mostra d'arte libera " nella fabbrica Ricordi. Denominazione: attribuita da Filippo Tommaso Marinetti nel Manifesto del 1909,esprime una forte aspirazione alla modernità. Gli ispiratori: impressionisti- divisionisti, cubisti. Principali esponenti: Umberto Boccioni, Carlo Dalmazzo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini

27 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Il Futurismo
20 febbraio1909, il “ Manifesto del Futurismo” di Filippo Tommaso Marinetti fu pubblicato in francese da Le Figaro di Parigi. Il proclama era stato tuttavia già spedito a tutti i quotidiani di informazione italiani, tra cui l’Arena di Verona, che lo aveva reso noto ai lettori già dieci giorni prima.

28 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il Futurismo italiano
Luoghi: Italia -Milano per la prima fase del futurismo, poi Roma e Torino. Tempo: 1909 – 1928 Provenienza artisti:Italia. Articolazione: il futurismo si articola in varie correnti e in due fasi. La prima ha inizio nel 1909 ; nel 1914 si hanno le prime defezioni, quando Papini e Soffici, fondatori della rivista Lacerba che aveva sostenuto il movimento, si staccano da esso assieme a Carrà. Ciò non impedisce il moltiplicarsi dell’ attività culturale e propagandistica del futurismo fino al Si assiste allora a un mutamento di indirizzo e a un cambio di guardia ; il gruppo fa capo ad un’ altra rivista: Italia futurista, diretta da Corra e Settimelli. Con il prevalere ed il consolidarsi del fascismo, la spinta anarchica ed eversiva del futurismo viene neutralizzata. Secondo il critico Luciano De Maria, il futurismo eroico resiste fino al Dal 1920 al 1944, anno della morte del fondatore Marinetti, i risultati creativi sono sempre più ripetitivi e monotoni.

29 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: L’ ideologia del Futurismo
Il futurismo nasce in antitesi violenta al passato, all’ arte ufficiale e a certo verismo umanitaristico, esprimendo una forte aspirazione verso il futuro, ovvero la modernità, nel tentativo di cogliere aspetti unitari presenti nella contemporaneità, profondamente trasformata dalla tecnica e dalla rivoluzione industriale, e dunque in continuo divenire. Il futurismo , pur dichiarando di essere nato da se stesso, di non avere padri, accoglie idee e sentimenti disparati e contrastanti che -ai primi del Novecento - costituivano oggetto di un accesissimo dibattito, sollecitato da alcune riviste come La critica, di Benedetto Croce, Il Leonardo di Papini entrambe nate nel 1903, o La voce fondata nel 1908 da Prezzolini. Al centro di tale dibattito erano temi filosofici come la teoria dell’ intuizione di Bergson, il volontarismo superomistico di Nietzsche, il positivismo, l’ idealismo ma anche temi economici, sociali, artistici e letterari. Il futurismo si configura come una scuola che investe tutti i campi della vita e dell’ arte.

30 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti del Futurismo
Umberto Boccioni ( ) “Per noi il quadro è la vita stessa intuita nelle sue trasformazioni dentro all’ oggetto e non al di fuori “

31 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti del Futurismo
Umberto Boccioni, La città che sale, “Di perpendicolare e orizzontale non v’è che un punto situato all’ altezza dell’ occhio che osserva, poiché tutto il resto, al di sopra, al di sotto e ai lati, prosegue intorno a noi in linee convergenti all’ infinito “

32 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: La poetica del Futurismo
I futuristi vogliono trasformare la produzione estetica in attività pratica e vitalistica o attraverso la comunicazione poetica orale ( il declamatore futurista ) o attraverso la performance, cioè il gesto provocatorio e distruttore con cui viene celebrato quasi ritualmente il culto della macchina, della velocità, della tecnologia. I futuristi, poichè credono nell’ artista demiurgo e nella religione vitalistica del divenire, attribuiscono estrema importanza al teatro. Il teatro permette infatti l’ utilizzo simultaneo di più codici, ad es. verbale, visivo ed è centro di rivelazione del mistero - tragico, drammatico, comico - al di là dell’ apparenza umana. Si privilegia comunque il teatro di varietà in quanto- privo com’è di tradizione maestri e dogmi - si nutre di attualità veloce. Si aspira a creare un teatro dello stupore, del record e della fisicofollia. Prosa e poesia vengono praticate, ma sono sempre pensate in funzione spettacolare, sono oggetto di sperimentazione sempre aperta a nuove ipotesi di lavoro, tendono al superamento del libro stampato, privilegiando tavole disegnate, grafismi astratti, tavole multimateriche, poemi tattili ( pitture o sculture con applicazione su tavola di materiali svariati ).

33 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: La poetica del Futurismo
Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a caso, come nascono. Si deve usare il verbo all’ infinito.. Si deve abolire l’ aggettivo..inconcepibile con la nostra visione dinamica... Abolire anche la punteggiatura..Per sviluppare e cogliere tutto ciò che vi è di più fuggevole e di più inafferrabile nella materia, bisogna formare delle strette reti d’ immagini o analogie, che verranno lanciate nel mare misterioso dei fenomeni. Distruggere la natura, l’ io, cioè tutta la psicologia..Dopo il verso libero, ecco finalmente le parole in libertà! Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista, 1912

34 Filippo Tommaso Marinetti
Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: La poetica del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti ( )

35 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Letteratura e arte del Futurismo
Marinetti, Filippo Tommaso. Les mots en liberté futuristes, Milano: Edizioni Futuriste di 'Poesia', 1919.

36 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti del Futurismo
Giacomo Balla ( )

37 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Letteratura e arte del Futurismo
Giacomo Balla, Tavola parolibera polimaterica Trelsì Trelno,

38 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il Cubofuturismo russo (1910-1914 )
Luoghi: Russia- Pietroburgo e Mosca. Tempo: 1910 – 1914 (ultima mostra futurista a Pietrogrado 1915). Provenienza artisti: Russia. Riconoscimento ufficiale del gruppo : 1913 Kazimir Malevic scrive con il compositore Mikhail Matiushin e con Aleksej Eliseevič Kručënych il manifesto del Primo Congresso Futurista. Articolazione: i vari gruppi, tra cui Gileja (avvenire ) , Mezzanino della poesia, Centrifuga, si affrontano, discutono, si disconoscono reciprocamente. Elementi comuni di poetica: i futuristi russi si distinsero per il tentativo di fondere i fermenti innovativi dell’ avanguardia con la tradizione nazionale, per recuperare la memoria collettiva del loro paese. Inoltre la ricerca del nuovo e della modernità, che nel movimento italiano si incarnò nel culto della macchina, della tecnologia e della velocità, fu piuttosto convogliata dai futuristi russi verso un auspicato rinnovamento della società e della sua struttura profonda. Infine, l’individualismo e il superomismo furono tradotti nel progetto di portare l’arte al servizio del popolo. Per quanto concerne lo sbocco politico, i futuristi russi abbracciarono i principi dei soviet.

39 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il Cubofuturismo russo
Kazimir Malevic (1878 – 1935 )

40 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il Cubofuturismo russo
Kazimir Malevic, Mattino nel villaggio, 1912

41 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: lmagismo
Luogo: Chicago, Londra. Tempo: Provenienza artisti: Stati Uniti, Inghilterra Denominazione del gruppo: sulla rivista Poetry nel 1912, ad opera di Ezra Pound. Elementi comuni di poetica: il movimento, che a Londra intrattenne stretti rapporti con i futuristi italiani fin dal 1910, si ispira alle idee del filosofo e critico inglese Hulme e propone una riforma della poesia inglese. Questa nuova poesia vuole essere oggettiva e stilizzata, svincolata dalla metrica regolare, ispirata ai simbolisti francesi, ma anche alla poesia cinese e giapponese, perseguendo un impressionismo urbano, modellato sulle forme della poesia romana di età augustea.

42 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Il dadaismo (1916-1920)
Luogo: Zurigo ( Cabaret Voltaire ), New York, Parigi, Berlino. Tempo: ( scissione del gruppo e fondazione del surrealismo ) Provenienza artisti: Romania, Germania, Francia, Stati Uniti. Denominazione: 1916 ad opera di Tristan Tzara. Elementi comuni di poetica: affermazione della negazione di ogni convenzione morale, sociale, politica; la pratica della negazione è considerata dai dadaisti una forma di libertà. Alla base di tale negazione vi è un atteggiamento anarchico e nichilista determinato da un senso di profonda nausea nei confronti della guerra prima, poi dello sfacelo del dopoguerra. La polemica, la distruzione, la provocazione, lo scandalo sono considerati gli strumenti per evidenziare la rivolta dell’ artista nella società.

43 Uccidiamo il chiaro di luna L’arte e le avanguardie storiche: Il dadaismo
Hans (Jean ) Arp (1877 – 1966)

44 Collage di frammenti accorpati secondo le leggi del caso, 1916-17.
Uccidiamo il chiaro di luna L’arte e le avanguardie storiche: Il dadaismo Hans (Jean ) Arp, Collage di frammenti accorpati secondo le leggi del caso,

45 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Il dadaismo
“C’è qualcuno che ha detto: Dada è buono perché non è cattivo; Dada è cattivo, Dada è una religione, dada è una poesia, Dada è uno spirito, Dada è scettico, Dada è una magia, io so che cosa è Dada. Miei cari confratelli: buono o cattivo, religione o poesia, spirito o scetticismo, definizioni, definizioni, Ecco perchè creperete tutti, E voi creperete, ve lo giuro. Il grande mistero è un segreto, ma è conosciuto da qualche persona. Nessuno però dirà mai che cosa sia Dada..” Tristan Tzara, Manifesto sull’ amore debole e l’ amore amaro ,12 dicembre 1920.

46 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Il dadaismo
Per fare una poesia dadaista Prendete un giornale. Prendete un paio di forbici. Scegliete nel giornale un articolo che abbia la lunghezza della vostra poesia. Ritagliate l’ articolo. Tagliate ancora con cura ogni parola che forma tale articolo e mettete tutte le parole in un sacchetto. Agitate dolcemente. Tirate fuori le parole una dopo l’ altra, disponendole nell’ ordine con cui le estrarrete. Copiatele coscenziosamente. La poesia vi rassomiglierà. Ed eccovi diventato uno scrittore infinitamente originale e fornito di una sensibilità incantevole, benchè, si intende, incompreso dalla gente volgare. Tristan Tzara, Manifesto sull’ amore debole e l’ amore amaro ,12 dicembre 1920.

47 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il surrealismo (1921-32)
Luogo:Parigi Tempo: ( scissione del gruppo capeggiato da Aragon e Breton Provenienza artisti: prevalentemente dalla Francia Denominazione: 1917 ad opera di Apollinaire. Elementi comuni di poetica: influenzati dagli espressionisti, i surrealisti vogliono sostituire il principio di affermazione a quello di negazione proposto dai dadaisti. Lo scopo è duplice: raggiungere la libertà individuale liberando l’ inconscio (Freud ) raggiungere la libertà sociale attraverso la rivoluzione ( Marx). Sognare e agire sono il loro motto. Al principio della similitudine viene sostituito quello dell’ accostamento choc. Oggetti trovati, collage, frottage, scultura di oggetti, creazione di immagini non convenzionali sono alla base dell’ arte surrealista.

48 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il surrealismo
Max Ernst (1891 – 1976)

49 Max Ernst Ubu Imperator (1923-24)
Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: Il surrealismo Max Ernst Ubu Imperator ( ) “ Bello come l’ incontro casuale di una macchina da cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio “ Max Ernst, Comment on force l’ inspiration, in << Le Surréalisme au service de la révolution>> 6 (1933).

50 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Il surrealismo
Elementi comuni di poetica: ideologicamente vicini al marxismo e al comunismo, ispirandosi alla psicoanalisi ed alla tradizione dei poeti maledetti, come Baudelaire, Rimbaud, gli artisti rivendicano la liberazione dell’ arte da ogni controllo razionale, la totale libertà espressiva e l’ appropriazione liberatoria dell’ inconscio, della magia, del sogno. Lo strumento di tale liberazione diviene la “scrittura automatica” , prelogica, fatta di libere associazioni.

51 Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Automatismo psichico, parola chiave del surrealismo “Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Comando del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale “ André Breton, Primo manifesto surrealista 1924

52 André Breton, Primo manifesto surrealista, 1924.
Uccidiamo il chiaro di luna La letteratura e le avanguardie storiche: Automatismo psichico, parola chiave del surrealismo “ Fatevi portare il necessario per scrivere dopo esservi messo nel luogo più favorevole per la concentrazione del vostro spirito su se stesso. Ponetevi nello stato maggiormente passivo o ricettivo. Ripetetevi che la letteratura è una delle strade più tristi e che può condurre a qualsiasi cosa. La prima frase uscirà senza sforzi, perché ad ogni istante vi è una frase estranea al nostro pensiero cosciente.. E’ piuttosto difficile pronunciarsi sulla riuscita della seconda frase: questa invece partecipa della nostra attività cosciente.. Poco importa.” André Breton, Primo manifesto surrealista, 1924.

53 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: L’ espressionismo di die Brücke (Dresda – Berlino circa) Riconoscimento ufficiale del gruppo: Dresda, 1905; 1911 trasferimento a Berlino. Denominazione: il gruppo si ispirò ad un passaggio di Così parlò Zaratustra di Friedrich Nietzsche in cui si parlava del potenziale dell’umanità di rappresentare gradualmente un "ponte" verso un futuro più perfetto. Gli ispiratori: Paul Gauguin, Vincent Van Gogh, Eduard Munch. Principali esponenti:Ludwig Kirchner, Emil Nolde, Otto Müller

54 Uccidiamo il chiaro di luna L’ arte e le avanguardie storiche: La poetica di Die Neue Sachlichkeit (Dresda – Berlino ) Di fronte agli esiti tragici della prima guerra mondiale, gli artisti espressionisti operano una critica interna dei movimenti d’ avanguardia, in primo luogo dei pittori metafisici, accusati di aver cercato invano di fare arte “pura ,“ trasformando il sentimento dell’ artista nel proprio oggetto di rappresentazione, in secondo luogo dei costruttivisti, che, illudendosi di rendere la simultaneità ed il puro movimento, si trasformano da artisti in tecnici. Scopo dell’ arte è quello di evitare alibi spiritualistici o riformisti, per essere rivoluzionari non tanto nella forma, quanto nei contenuti, descrivendo la situazione di morte e di miseria in cui versa la Germania del primo dopoguerra e smascherando l’ arroganza della ricca borghesia del tempo.

55 Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti di Die Neue Sachlichkeit (Dresda – Berlino ) Otto Dix ( ) “Per me, in ogni caso, é l'oggetto che rimane il fatto primario. La forma é plasmata soltanto dall'oggetto. Perciò mi é sempre apparso della massima importanza il problema di avvicinarmi il più possibile alla cosa che vedo. Più importante infatti del come per me é la cosa. Soltanto dalla cosa si sviluppa il come".   

56 Otto Dix, La giornalista Sylvia von Harden, 1926.
Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti di Die Neue Sachlichkeit (Dresda – Berlino ) Otto Dix, La giornalista Sylvia von Harden, 1926. “Alla base di un buon quadro c’è sempre l’ osservazione. L’ essenza di ogni uomo si esprime nel suo aspetto esteriore. ”

57 “ La sua opera è il più grande poema della Germania di oggi …
Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti di Die Neue Sachlichkeit (Dresda – Berlino ) Käthe Kollwitz, ( ) “ La sua opera è il più grande poema della Germania di oggi … Ella è la voce del silenzio dei popoli sacrificati” Romain Rolland 1927.

58 Käthe Kollwitz Vedove ed orfani, incisione 1919.
Uccidiamo la luna L’ arte e le avanguardie storiche: Gli esponenti di Die Neue Sachlichkeit (Dresda – Berlino ) Käthe Kollwitz Vedove ed orfani, incisione 1919. “ Questi fogli sono l’ essenza della mia vita. Non ho mai fatto un lavoro a freddo, ma sempre, in certo senso, col mio sangue”.


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