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LO SVILUPPO E' UN PROCESSO CONTINUO.

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Presentazione sul tema: "LO SVILUPPO E' UN PROCESSO CONTINUO."— Transcript della presentazione:

1 LO SVILUPPO E' UN PROCESSO CONTINUO

2 Seminario rivolto ai genitori della “Scuola Montessori”
18 Febbraio 2010 dr.ssa Laura Rescia Neuropsichiatra Infantile Specialista presso il Dipartimento di Riabilitazione ASL FG

3 Tematiche - Cenni sullo sviluppo - Cosa dobbiamo sapere sul funzionamento del sistema nervoso per conoscere meglio i nostri figli - Le intelligenze multiple - Le basi neurobiologiche del “ buon esempio “

4 Lo sviluppo è un processo continuo dal concepimento alla maturità

5 (M. Montessori; il segreto dell’infanzia – 1950)
“Si potrebbe dire che la differenza psichica tra l’animale e l’uomo è questa: l’animale è come l’oggetto fabbricato in serie, ogni individuo riproduce subito i caratteri uniformi fissati in tutta la specie. L’uomo,invece, è come l’oggetto lavorato a mano: ognuno è diverso dall’altro, ognuno ha un proprio spirito creatore che ne fa un’opera d’arte della natura. Ma il lavoro è lento e lungo”. (M. Montessori; il segreto dell’infanzia – 1950)

6 Nell’evoluzione il cervello umano è immaturo alla nascita per consentire una utilizzazione originale degli stimoli ambientali che renderà possibile lo sviluppo di capacità peculiari di ogni individuo. Questo è reso possibile dalla plasticità cerebrale

7 Questo moderno concetto conferma l’attualità del pensiero montessoriano: l’uomo non riceve in eredità un comportamento fisso, ma un comportamento adattabile che si può tradurre in infinite possibilità di apprendimento; egli eredita non i caratteri della specie ma le potenzialità a formarli.

8 Principi dello sviluppo
Lo sviluppo è un processo continuo, dal concepimento alla maturità La presenza dello sviluppo è la stessa in tutti i bambini, ma la sua velocità varia da bambino a bambino. C’è una sequenza evolutiva per ogni settore dello sviluppo. Lo sviluppo appare correlato con la maturazione del sistema nervoso.

9 Esistenza di “periodi sensibili”, cioè particolari momenti dello sviluppo in cui l’apprendimento in risposta a stimoli appropriati è maggiormente possibile che in altri periodi.

10 Maria Montessori è stata una delle prime a riconoscere l’importanza dei periodi sensibili da lei definiti periodi sensitivi. “Il bambino fa i suoi acquisti nei periodi sensitivi che si potrebbero paragonare ad un faro acceso che illumina interiormente… E’ questa sensibilità che permette al bambino di mettersi in rapporto con il mondo esterno, in modo eccezionalmente intenso. E allora tutto è più facile, tutto è entusiasmo e vita”.

11 Il Cervello Umano Il cervello è costituito da due emisferi connessi tra loro da una formazione chiamata corpo calloso che permette ai due emisferi di comunicare tra loro

12

13 EMISFERO SINISTRO EMISFERO DESTRO
Verbale Usa la parola per descrivere e definire Non verbale Ha conoscenza delle cose tramite una modalità di relazione non-verbale Analitico Risolve le cose poco a poco Sintetico Unifica le cose per formare un unico insieme Simbolico Usa un simbolo per rappresentare qualsiasi cosa Concreto Si relaziona con le cose così come esse sono e nel momento presente Temporale Considera il tempo e l’ordine delle cose in successione Atemporale Non tiene conto del tempo

14 Tira conclusioni basate sulla ragione e sui dati Non razionale
EMISFERO SINISTRO EMISFERO DESTRO Razionale Tira conclusioni basate sulla ragione e sui dati Non razionale Non ha bisogno di basarsi sulla ragione né sui dati Non spaziale Non vede le relazioni tra una cosa e l’altra e come le parti si uniscano per formare un tutto Spaziale Vede le relazioni tra una cosa e l’altra e il modo come le parti si uniscano per formare un tutto Logico Tira le conclusioni basate sulla logica, tutto segue un ordine logico come ad esempio un teorema matematico e un argomento ben spiegato Intuitivo Si basa su dati incompleti, sensazioni ed immagini Lineare Pensa in funzione di idee concatenate Olistico Osserva la totalità delle cose

15 Predominanza dell’emisfero sinistro: più analitico e razionale
Predominanza dell’emisfero destro: più emotivo ed immaginativo

16 Per i genitori è importante imparare a riconoscere l’emisfero dominante dei propri figli per capirli e migliorare la nostra comunicazione con loro

17 Intelligenze Multiple
Recenti ricerche hanno stabilito che esistono più tipi di intelligenza, ognuna collegata ad una determinata area del cervello

18 Le intelligenze - Logico-Matematica - Spaziale - Visiva - Musicale
- Linguistica - Logico-Matematica - Spaziale - Visiva - Musicale - Corporeo - Cinestesica - Interpersonale - Intrapersonale - Naturale - Spirituale

19 Intelligenza linguistica
Capacità di usare bene le parole per comunicare, descrivere, informare Capacità di esprimersi attraverso la scrittura Capacità di imparare a memoria versi, testi di canzoni, etc.

20 Intelligenza logico-matematica
Capacità di ragionare, calcolare, quantificare e risolvere operazioni matematiche Capacità di usare i numeri, verificare ipotesi, raggruppare per insiemi

21 Intelligenza spaziale - visiva
Capacità di orientarsi Capacità di costruire immagini mentali Capacità di leggere mappe e grafici

22 E’ l’educazione dei sensi che permette al bambino un apprendimento che favorisce attraverso le percezioni la formazione di immagini ( visive, uditive, olfattive, cinestesiche, tattili) della realtà che lo circonda.

23 “ I sensi sono una finestra aperta sull’intelligenza “.

24 Intelligenza musicale
Senso della melodia, del verso, del ritmo

25 Intelligenza corporeo - cinestesica
Notevole sviluppo della motricità Corpo usato per manipolare oggetti, creare e trasformare le cose Corpo usato per esprimere le emozioni Capacità imitativa molto sviluppata

26 “Il movimento non è soltanto espressione dell’Io, ma fattore indispensabile per la costruzione della coscienza, essendo l’unico mezzo tangibile che pone l’Io in relazione ben determinata con la realtà esterna. Perciò, il movimento è fattore essenziale per la costruzione dell’intelligenza che si alimenta e vive di acquisizioni ottenute nell’ambiente esteriore” ( Maria Montessori)

27 Intelligenza interpersonale
Capacità di relazionarsi con gli altri, di comprendere lo stato d’animo, le intenzioni, il carattere

28 Intelligenza intrapersonale
Capacità di sviluppare la conoscenza di se stessi, delle proprie emozioni e sentimenti e la propria direzione nella vita

29 Intelligenza naturale
Sensibilità al mondo della natura, elevata coscienza ecologica

30 “ Offrendogli la visione del tutto si aiuterà la sua intelligenza a svilupparsi pienamente, poiché ogni cosa è collegata alle altre ed ha il suo posto nell’universo, che è il centro del suo pensiero.”

31 Intelligenza spirituale
Tendenza a formulare domande sull’esistenza, sulla vita e sulla morte, su chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo

32 Neuroni specchio Sono neuroni che si attivano sia quando si compie un’azione, sia quando la si osserva mentre è compiuta dagli altri.

33 Per lo sviluppo della intelligenza, delle abilità sociali e per l’ apprendimento è fondamentale la capacità di imitare. Il substrato della capacità innata di assimilare, internalizzare, imitare lo stato di un’altra persona è dovuto al sistema dei neuroni specchio

34 Tali scoperte nel campo delle neuroscienze danno un ulteriore fondamento biologico alla metodologia montessoriana. Diventa particolarmente importante il ruolo dell’osservazione da parte dei bambini dell’attività svolta dagli altri compagni, in particolare per quelli che tendono a “ guardare ” e meno a “ fare “.

35 “ La natura non ci ha dato solo il
potere di imitare, ma anche quello di trasformarci per diventare ciò che l’ esempio dimostra “. (M. Montessori 1952)

36 Il bambino si “rispecchia” nel comportamento dei genitori; per tale ragione dovrà trovare in essi coerenza e prevedibilità. La coerenza e la prevedibilità sono alla base del processo di costruzione dei valori nel bambino.

37 Tra i sei e i dodici anni “ è proprio il periodo nel quale possono essere gettati i semi di ogni cosa, perché la mente del bambino è come un campo fertile pronto a ricevere quel seme che germinerà in forma di cultura.” (M. Montessori)


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