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Grosseto, Fraz. Roselle Roselle è il suo antico nome romano, Rusel quello etrusco, fu fondata probabilmente nel VII sec. A.C. C’è anche una Roselle nel.

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Presentazione sul tema: "Grosseto, Fraz. Roselle Roselle è il suo antico nome romano, Rusel quello etrusco, fu fondata probabilmente nel VII sec. A.C. C’è anche una Roselle nel."— Transcript della presentazione:

1 Grosseto, Fraz. Roselle Roselle è il suo antico nome romano, Rusel quello etrusco, fu fondata probabilmente nel VII sec. A.C. C’è anche una Roselle nel New Jersey, una nell’Illinois e una in Francia, Saint-Genest-sur-Roselle, ma sono un’altra storia …

2 Le Terme in età romana Nella nostra Roselle, una delle principali dodecapoli etrusche, durante il regno dell'imperatore Adriano ( d.C.) venne edificato un impianto termale nell'intento di dotare la città di un edificio pubblico che fosse, assieme, un beneficio per la cittadinanza ed una manifestazione del potere e della magnificenza dello Stato.

3 Il “Bagno” medioevale Anno 1334 «Efficace è il bagno di Roselle vicino a Grosseto, potente contro la scabbia ed a molte spezie di piaghe. L'acqua di questo bagno bevuta purga potentemente lo stomaco. La poca cura che se ne prende, cagiona che molte virtù di queste acque rimangono sepolte, amando meglio i più degli abitatori sottrarsi a poca fadiga e fuggire qualche spesa, che godere della utilità de' lor bagni e soccorrere in qualche parte all'infelicità di quell'aria». Relazione sullo Stato Senese di Jacopo Tondi, del dicembre del 1334, riportata nelle Historie di Siena (Libro IX, p.260) da Giugurta Tommasi (cfr. A.LISINI '35, pp.210 e 219), è la situazione del Bagno di Roselle nei primi decenni del XIV secolo.

4 Il “bagno” della Mensa Vescovile
I resti di uno dei molini della tenuta rosellana della Mensa Vescovile di Grosseto. L'auditore Gherardini riferisce che dei tre molini uno, posto sopra il Bagno, sfruttava le acque del torrente Salica, mentre gli altri due utilizzavano quale forza motrice le acque termali. I tre molini davano una rendita di 74 moggia di grano all'anno. Anno 1500

5 Le Terme, periodo lorenese
«Queste terme furono restaurate dal granduca Ferdinando III, per mezzo degli ingegneri Rossi e Lorenzo Corsi, incominciando i lavori nell'aprile 1822 e terminandoli nell'aprile Per eternare sì fausto avvenimento, a tergo dello stabilimento fu apposta un'apposita epigrafe. Le acque termali furono raccolte in un solo cratere di forma rotonda, dal quale per mezzo di condotti, l'acqua calda viene immessa nelle tinozze di marmo, che in appositi bagnetti o stanze, stanno tutte all' ingiro. Per comode scale si accede ad un piano superiore, che ha uno scoperto terrazzo e più stanze per comodo dei bagnanti. Sopra la porta anteriore del cratere, che prospetta la via provinciale, vi furono posti quattro leoni di granito, la cui bocca è foggiata in modo da far vedere che erano destinati a gettar acqua: questi leoni di scalpello romano, furono ivi ritrovati negli scavi per i restauri» (A. ADEMOLLO '894, p.134) Anno 1824

6 Gli ultimi restauri attualmente in disuso Anno 2006

7 Gli ultimi restauri Attualmente in disuso Anno 1824

8 Le terme moderne A poche centinaia di metri ne troviamo un altro più recente e mai finito. Il Futuro?

9 Non solo quantità Quando l’architettura abbandona la via della tradizione (tipologia e materiali) diventa arte. Ma “Cosa è l’arte? Non lo so, però so che un centimetro dopo o un centimetro prima è merda” (A. Wharol)

10 In attesa forse di essere demolito per restituire al paesaggio la sua naturale bellezza?

11 Punto di ristoro - Book shop - Bus navetta per le rovine etrusche;
Un progetto faraonico Le terme incompiute attendono di essere incastonate come una piccola pietra preziosa dal mostro: Roselle Partecipazioni SRL mc di costruzioni; 9 piscine; 250 camere di albergo 4 stelle; 3 ristoranti; 5.000 mq per cure termali; Centro congressi per 500 persone; 3.000 posti auto; Beauty farm; Punto di ristoro - Book shop - Bus navetta per le rovine etrusche;

12 2002 – Terme, passi avanti «Non si vede niente ma il lavoro già fatto per le Terme di Roselle è importante e molto serio». Così Giovanni Baldi, il medico, unico socio grossetano dell'Ati, l'Associazione Temporanea di Imprese della «Roselle Terme» che costruirà il nuovo stabilimento di 21 mila metri cubi valorizzando, in 5 anni, un'area che sarà il volano dello sviluppo economico non solo del comune di Grosseto. «Fanno più figura i mattoni ma per un'opera da decine di miliardi è bene garantirsi con contratti precisi e sicuri, professionisti, associazioni, imprenditori di fama nazionale e internazionale come sono i nostri. E questo abbiamo fatto. Entro maggio — ha aggiunto Baldi — sarà intanto funzionale il parcheggio a servizio del Parco archeologico di Roselle che verrà servito anche da un centro ristoro». Convincente l'intervento del direttore generale delle Terme, il dottor Pier Francesco Bernacchi (nella foto), un'autorità in materia, con 40 anni di esperienza: 13 come direttore delle Terme di Montecatini, e poi come presidente di organismi quali Assoterme e Federterme, e libero professionista noto in tutta Europa. «Le Terme come volano di sviluppo, certo, ed è proprio per questo — ha detto Bernacchi — che prima di interessarmi dei parametri termali ho verificato la possibilità di sviluppo dell'aeroporto, della rete stradale, dell'assetto urbanistico e turistico. Grosseto è una grande realtà, in crescita, con un'amministrazione impegnata a favorire questo salto di qualità». E le Terme non saranno solo locali ma di valenza europea. Ed è giusto che questo complesso nasca in Maremma, un territorio dove, unica parte della Toscana, è ancora possibile lo sviluppo mentre in altre aree anche più note si è arrivati al top e si sta ora regredendo». Bernacchi ha detto «che i tempi saranno rispettati» e che il piano geologico impostato dovrebbe garantire sia sulla certezza di stabilità delle acque, elemento fondamentale per una Terme, ma anche sulla loro qualità e la temperatura». La Nazione 22/12/2002 di Giancarlo Capecchi

13 2006 – L’esproprio delle aree
Grandi lamentele per il ritardo nell’esecuzione del progetto che resta fermo per le difficoltà del Comune ad espropriare le aree interessate

14 “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.” PEPPINO IMPASTATO (1948 – 1978, Viene assassinato il 9 maggio , qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani).

15 Turismo e innovazione Nel mondo ormai esistono mille alternative di massa e a buon mercato. L’equazione Valorizzazione = Mc Edificati serve solo a nascondere azioni speculative che trovano terreno fertile nell’ignoranza della gente. Se davvero vogliamo valorizzare il nostro territorio cerchiamo di farlo senza distruggerlo ma rispettando quello che altri paesi non hanno e non possono copiare: La nostra storia!

16 “La Sentinella della Maremma” http://lasentinelladellamaremma


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