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Colloquio Interdisciplinare

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Presentazione sul tema: "Colloquio Interdisciplinare"— Transcript della presentazione:

1 Colloquio Interdisciplinare
Esame di Stato di licenza media Scuola Secondaria di 1° grado G. Salvemini Anno: 2009/2010 Alunna: Noemi Maria Giorgiano Classe 3 sezione A

2 Argomenti d’ esame:

3 Tesina La Geografia del Giappone è molto varia, dalla popolazione e dalla forma del territorio; ne deriva una morfologia a volte collinare e a volte montuosa e un clima differente, poiché varia dal fresco e temperato del nord a quello tropicale del sud. La regione si raccoglie attorno al Mar del Giappone, un mare interno su cui si affacciano da un lato la massa continentale dell’ Asia con la penisola di Corea, dall’ altro l’arcipelago del Giappone, costituito da numerose isole separate da brevi tratti di mare. C’è da aggiungere che, la nazione, oltre ad essere circondata anche dall’ Oceano Pacifico, dal Mar Giallo e dal Mar Cinese Orientale è costituita anche da numerose isole, ma solo quattro ne sono le principali: Hokkaido, Kyushu, Shikoku, Ryukyu, mentre l’isola di Honshu è la più popolata. Le isole sono molto montuose e sono di origine vulcanica, solo su alcune vi sono pochissime aree pianeggianti: le tre pianure principali sono quelle di Kanto, alle spalle di Tokyo, di Nobi, alle spalle di Nagoya, di Kansai, attorno a Osaka. Per questo motivo il Giappone è geologicamente instabile data la presenza di attività sismiche e vulcaniche. Parlando sempre di vulcani, in tutta la regione vi sono presenti all’ incirca 200 vulcani e questo fa del Giappone uno dei luoghi vulcanici più attivi della terra.

4 Però solo una cinquantina dei vulcani che caratterizzano la nazione sono ancora attivi, come il Monte Fuji, che è sempre in stato di “ebollizione”. Questo vulcano si trova poco distante dalla capitale del Giappone, Tokyo, nella regione di Honshu ed è considerato una meta di pellegrinaggio per i turisti che ve lo visitano. Ma il vulcano che rimane tuttora uno dei più attivi è il monte Asama, ma anche il Sakurajima. Ed è qui che sorge una domanda … Dove ha origine l’attività vulcanica e com’è strutturato un vulcano ? Noi sappiamo

5 1) Il Serbatoio Magmatico, il bacino nel quale si raccoglie il magma.
che, il nostro pianeta è suddiviso in tre parti: La crosta terrestre è la parte più superficiale della terra e si divide tra costa oceanica e crosta continentale. Ed essa insieme ad una piccola parte del mantello forma uno strato rigido, questo strato prende il nome di litosfera e, se si va più in profondità troveremo invece l’ astenosfera che, a differenza della litosfera è uno strato plastico. Al di sotto della crosta terrestre c’è il mantello, uno strato solido, costituito da due tipi di silicati, il magnesio e il ferro ed è proprio qui che ha origine l’ attività vulcanica. Alla base di tutto vi è il nucleo e si suddivide in due parti, nucleo esterno, che è allo stato liquido e nucleo interno, che è allo stato solido. Ora possiamo proseguire col dire che cos’è un vulcano … Un vulcano è una spaccatura della crosta terrestre attraverso la quale le rocce allo stato fuso (magma) risalgono alla superficie. In un vulcano distinguiamo tre parti: 1) Il Serbatoio Magmatico, il bacino nel quale si raccoglie il magma. 2) Il Camino, il condotto attraverso il quale raggiunge la superficie. 3) Il Cratere, lo sbocco del camino in superficie.

6 Inoltre, i vulcani, possono essere lineari ed effusivi, questo perché la forma del vulcano dipende dal tipo di magma che fuoriesce. Quindi un vulcano è detto lineare quando ha una lunga e stretta fessura dove far uscire la lava e si trova in genere nelle dorsali oceaniche; invece, un vulcano è detto centrale, se il magma fluisce attraverso un condotto principale. Se invece la lava scorre in modo fluido e ai lati del cratere, per poi solidificarsi lontano, si forma un altro tipo di vulcano, che prende il nome di vulcano a scudo. I vulcani, oltre ad essere di queste tre tipologie, producono eruzioni che possono essere o di tipo effusivo o di tipo esplosivo.

7 Qual è la differenza ? Nel caso di un’ eruzione esplosiva, i piroclasti (frammenti di fuoco), gas e vapori fuoriescono dal cratere con estrema violenza, invece, si ha un’ eruzione di tipo effusivo, quando il magma è poco viscoso e quindi non si forma il cosìdetto tappo magmatico e, così facendo, non si avrà un’ eruzione violenta, ma soltanto delle colate laviche che si allontanano man mano dal cratere. Ovviamente,per difenderci dal rischio vulcanico,ma anche in caso di caduta di ceneri vulcaniche,bisogna comportarsi in un certo modo, ed è qui che noi dobbiamo seguire alcune norme, per esempio: 1)Informarci se la nostra abitazione è soggetta a rischio vulcanico e quindi bisogna tenersi costantemente aggiornato. 2)Nel caso di caduta di ceneri vulcaniche, bisogna assolutamente rimanere a casa con le finestre chiuse, rimuovendo le ceneri sui tetti per evitare crolli ecc

8 Oltre tutto la nazione è soggetta anche a terremoti, o sismi, che sono dei movimenti bruschi e rapidi del suolo. Si tratta di vibrazioni di materiale roccioso che si trasmettono in tutte le direzioni sottoforma di onde. A questo punto, però, ci poniamo qualche domanda ... A che cosa è dovuta una scossa sismica ? Dove hanno origine questi terremoti o sismi ? Iniziamo col dire che la litosfera presenta numerose spaccature, che la suddividono in molti frammenti, detti placche. Sotto a queste placche o zolle vi è il materiale fluido dell’ astenosfera che risale fino ai vulcani, dove viene emesso sulla superficie terrestre.

9 Per questo motivo una buona parte dei terremoti dipende dai movimenti lenti che le placche compiono muovendosi l’ una con l’ altra sullo strato plastico sottostante. C’è da dire che le fratture della litosfera, le faglie, rappresentano i margini delle placche. Tuttavia, se l’attrito tra le placche è violento, può accadere che rimangano bloccate l’ una con l’ altra. Per capire al meglio questo concetto, bisogna analizzare alcune cose, per esempio, tanto per iniziare diciamo che la zona in cui si verificano le onde sismiche si chiama ipocentro, mentre, il punto in cui si hanno danni maggiori, in superficie, si chiama epicentro.

10 Per valutare l’ intensità di un terremoto esistono due tipi di scale sismiche: Scala Mercalli e Scala Richter. La Scala Mercalli, valuta gli effetti prodotti da un terremoto in un certo territorio, invece, la Scala Richter, valuta la magnitudo di un terremoto, una grandezza collegata alla quantità di energia liberata da un sisma. Le onde sismiche che si propagano durante un terremoto vengono registrate mediante particolari strumenti detti sismografi.

11 Il sismogramma è la registrazione di un terremoto su un foglio posto sopra un rullo che ruota a velocità costante, regolata da un orologio. La lettura del sismogramma permette quindi di conoscere quando ha avuto origine il terremoto, quanto tempo è durato, quando è finito e a quale distanza si è verificato. Ma vi sono anche dei terremoti sottomarini, che possono trasferire parte della loro energia all’ acqua dei mari e degli oceani. Si formano così quelle perturbazioni che, prendono il nome di maremoti o, con termine giapponese tsunami e queste onde possono raggiungere anche l’ altezza dei 30 m, devastandovi tutto ciò che incontrano sulle coste.

12 E, sempre continuando con la parte descrittiva, politicamente, Il Giappone è una monarchia costituzionale. Inoltre, da un punto di vista demografico, il Giappone, è densamente popolato e questo ha portato alla creazione di grandi megalopoli come, per esempio, a Tokyo che oggi ospita all’ in circa 35 milioni di abitanti insieme alle città circostanti. La popolazione si divide tra Giapponesi, Cinesi, Coreani e Filippini. Le religioni che prevalgono sono lo Shintoismo e il Buddismo, ma anche il Sincretismo. La lingua ufficiale è il giapponese, parlato dalla maggior parte degli abitanti nati in tale arcipelago. Da un punto di vista economico il Giappone oggi è considerato la prima potenza economica dell’ Asia e la terza a livello mondiale dopo gli Stati Uniti e la Cina. .

13 L’ economia giapponese è basata in gran parte sulle esportazioni e, nonostante abbia una scarsità di materie prime, il Paese dispone di un sistema industriale molto avanzato, soprattutto nel settore automobilistico ed elettronico di consumo, ad esempio, la Sony, che è tra le multinazionali giapponesi più note e potenti al mondo nel campo dell’ elettronica. Per quanto riguarda l’ industria automobilistica, anche quella è molto sviluppata, soprattutto per la produzione di motociclette. Tra le principali costruttrici di mezzi di trasporto vi sono: Honda, Toyota, Yamaha. Grande importanza hanno anche le industrie chimiche, navali, metallurgiche, tessili e alimentari. È molto sviluppata anche l’ agricoltura (riso, tè, patate, ortaggi) e l’ allevamento (bovini, bachi di seta) che si sono modernizzati nel corso del tempo. Il Giappone è il primo paese al mondo nella pesca, esercitata principalmente nelle acque del Pacifico

14 Di ottimo livello sono anche i settori delle assicurazioni, della comunicazione e dei trasporti, ma quello terziario, che da molto rilievo alle attività bancarie. Infatti la capitale Tokyo è un importante centro finanziario di livello mondiale e i punti di forza sono la grande capacità produttiva che il Paese ha con gli Stati Uniti, L’ Unione Europea e il resto dell’ Asia Orientale. Un aspetto critico è che il Giappone, negli anni novanta, sul piano finanziario, ha avuto qualche crisi economica, ma che tuttavia sta cercando di riprendersi, in modo da far progredire la nazione verso un nuovo sviluppo. Parlando sempre di industrie, la centrale idroelettrica del Giappone sfrutta come principio di funzionamento cinque tipi di energia presenti nel mare: quella delle correnti, delle onde, delle maree, delle correnti di marea e del gradiente termico tra superficie e fondali. Attualmente esiste solo un impianto per lo sfruttamento delle maree in Francia, mentre sono in corso sono in corso altri esperimenti per lo sfruttamento delle onde nel Regno Unito, in Norvegia, in Giappone e negli Stati Untiti.

15 La strada per ottenere energia elettrica sfruttandovi il moto delle onde e delle maree, ha messo in competizioni ingegneri di tutto il mondo. E così giorno dopo giorno vengono elaborate possibili ipotesi da quest’ultimi su come può essere utilizzato questo tipo di produrre altra energia idroelettrica in modo da soddisfare il fabbisogno demografico. Ma come funziona la centrale idroelettrica ? L’acqua portata dalle torrenti,fiumi … viene trasferita in un bacino artificiale e trattenuta da una diga . In base al fabbisogno d’ elettricità, l’ acqua viene fatta passare attraverso a delle condutture, i cui margini sono delimitati da dei tubi che si restringono per regolare la velocità delle turbine. La rotazione delle turbine è controllata da un alternatore che, a sua volta, trasforma l’ energia in elettricità.

16 La centrale idroelettrica o centrale di pompaggio ha un bacino superiore e uno inferiore. Il bacino superiore viene sfruttato di giorno quando vi sono maggiori richieste d’ acqua e funziona tramite turbine ed alternatori, per poi scendere nel bacino inferiore. Quest’ ultimo viene utilizzato la notte, quando no ci sono numerose richieste d’acqua e, qui l’acqua viene pompata dal bacino inferiore a quello superiore. Fondamentale in questo processo di pompaggio ci sono gli alternatori che azionano le pompe producendo elettricità in base al nostro fabbisogno quotidiano.

17 Da un punto di vista sportivo nel 1911 aTokyo, viene ideata un’ organizzazione sportiva giapponese, il Comitato Olimpico giapponese, il cui compito è quello di potenziare lo sport in questa nazione, verificandovi la preparazione degli atleti, consentendo loro di partecipare ai Giochi Olimpici. Questo comitato, oltre a far parte del Consiglio Olimpico dell’ Asia, rappresenta il Giappone presso un altro comitato, il Comitato Olimpico Internazionale o più brevemente CIO. C’è da dire che il Comitato olimpico Giapponese organizzò ogni evento olimpico, tenutesi in Giappone, basti ricordare Le Olimpiadi estive di Tokyo del 1964, i giochi olimpici di Sapporo del 1940 e la manifestazione olimpica di Nagano del Ed è scontato anche che il CIO decida di assegnargli i giochi, purtroppo però gli ostacoli da superare sono ben altri, poiché Tokyo dovrà superare la concorrenza contro Londra, alcune città spagnole ed americane. Nel 1964 Tokyo organizzò XVlll Olimpiadi e fu un evento molto importante per il Giappone a meno di 20 anni dalla fine della seconda guerra mondiale. Questo evento fece vedere alla comunità internazionale i successi ottenuti nel campo della tecnologia, dei trasporti, della comunicazioni e delle infrastrutture. Quella Olimpiadi fu la più bella e la meglio organizzata fra quelle decise fino ad allora.

18 In campo musicale, la corrente musicale che domina è quella popolare detta anche musica folklorica è quel genere musicale sviluppatosi tra la gente comune. Molto difficile da confondere con la musica pop, meglio nota oggi come la musica leggera contemporanea. Nei paesi del terzo mondo in particolare dell’ Africa, questo genere musicale prende il nome di musica etnica, per quanto riguarda l’ appellativo folklorico è indicato alla musica popolare odierna negli Stati Uniti o nelle nazioni europee specialmente in Regno Unito, Irlanda e Germania. Il più delle volte, per interpretare al meglio la musica tradizionale, si necessità all’usufruire uno strumento di comunicazione. La musica popolare è accompagnata da strumenti musicali e da balli tipici della regione in cui ci si trova. In Italia, alcuni strumenti molto usati oggi sono: la fisarmonica, il mandolino oppure da balli come la tarantella o il ballo liscio. La musica popolare, nella maggior parte dei casi, nasce in momenti di aggregazione sociale come feste, sagre o celebrazioni. Adesso passiamo a una parte più descrittiva sulla musica in Giappone. Le origini della musica tradizionale giapponese risalgono a oltre mille anni fa. Vi è inclusa: musica classica o raffinata, musica da camera e di scena e musica popolare e celebrativa.

19 Molti anni fa monaci missionari buddisti vennero in Giappone per diffondere le loro idee. La loro musica religiosa si fuse con quella tradizionale, formandovi così la base della musica popolare giapponese. Gli strumenti più noti sono: koto, shakuhachi e shamisen. Il Koto venne importato dai Cinesi e ha origini molto antiche. È uno strumento oblungo e ha caratteristiche simili a una cassa di legno, poiché ha una lunghezza di quasi due metri e una larghezza di quasi trenta centimetri. Lo shakuhachi è un flauto di bambù, lungo più o meno cinquanta centimetri presente delle caratteristiche molto complesse, poiché questo strumento ha cinque fori per le dita e un bocchino all’estremità superiore. Lo shamisen non ha uguali fra gli strumenti musicali dell’ occidente. Giunse in Giappone dalla Cina attraverso Okinawa verso il 1560 a.C. Riassumendo la musica giapponese è molto diversa da quella comune nei paesi occidentali. Questa differenza riguarda la scala, il ritmo e il suono. Nella musica orchestrale occidentale i suoni dei vari strumenti si fondono, producendo armonia. Ma nella musica giapponese i singoli strumenti sembrano suonare melodie contrastanti. Tuttavia questi due generi musicali, insieme, creano il cosìdetto equilibrio estetico. Infatti chiunque l’ascolti si sentirà immerso nel brano, come se questo qualcuno fosse stato reso protagonista delle parole scritte nel testo.

20 Parlando di arte, una corrente molto diffusa che nacque in Gran Bretagna alla fine degli anni cinquanta, diffondendosi poi negli Stati uniti d’America, fino a diventare quella corrente artistica più nota negli del dopoguerra e che discende da altre tre correnti artistiche altrettanto importanti e sono: il Neoplasticismo, il Dadaismo e il Suprematismo, è la pop-art. Per comprendere al meglio il messaggio bisogna rammentare il benessere materiale che portò alla trasformazione tantissimi cittadini in consumatori. Quindi questa nuova forma d’arte popolare, oltre ad essere in contrapposizione con l’espressionismo, rivolge la propria attenzione agli oggetti della società dei consumi. Ma bisogna fare attenzione alla comprensione dell’ appellativo “popolare”, inteso non come arte del popolo, ma come arte di massa. In un mondo dominato dal consumo, la pop-art è aperta alle forme più popolari di comunicazione: i fumetti, la pubblicità … gli artisti che hanno fatto parte di questo movimento non inventavano nulla, anzi si limitavano a riprodurre immagini stereotipate tratte dalla pubblicità, dal collage, dalla fotografia, introducendo così nella loro produzione l’uso di strumenti e mezzi non tradizionali della pittura. In pratica l’artista si divertiva a manipolare questi segni, questi oggetti appartenenti alla società capitalistica. Proprio per la sfacciataggine che l’uomo moderno ha l’ ossessivo martellamenti di produrre ad esempio spot pubblicitari simili a quelli creati dagli artisti, questi a loro volta appaiono come dei manipolatori, poiché come ho detto prima egli non trova più spazio per alcuna esperienza soggettiva. Tra i maggiori esponenti ricordiamo Andy Worhal ( ) e Roy Lichtenstein ( ). Parlando sempre di artisti appartenenti alla pop-art vi è un certo Takashi Muratami di origine giapponesi, la cui arte è profondamente legata alla cultura otaku, tale cultura coinvolge tutti coloro che sono appassionati dei cosiddetti manga giapponesi (cartoni animati). In realtà Muratami è considerato uno dei più importanti artisti giapponesi viventi notissimo soprattutto in Francia e negli Stati Uniti d’ America. E, concludo dicendo che la pop-art, in altre parole, attinge i propri soggetti dell’universo quotidiano (in specie della società americana) e fonda la propria comprensibilità sul fatto che quei soggetti sono per tutti assolutamente noti e riconoscibili.

21 Siccome abbiamo detto che la pop-art risale agli anni del dopoguerra, possiamo dire che, storicamente parlando, il Giappone è stata protagonista anche della Seconda Guerra Mondiale … quest’ultima fu una guerra combattuta dal 1° Settembre 1939 all’ 8 Maggio 1945 in Europa e dal 7 Dicembre 1941 in Asia. Ebbe come principali contendenti Gran Bretagna e Francia, prima, gli Stati Uniti e Unione Sovietica, poi, da una parte; Germania, Italia e Giappone dall’ altra. Le operazioni ebbero inizio nel 1939, quando l’ Unione Sovietica, come previsto nell’accordo Molotov-ribbentrop, invase la parte orientale della Polonia conquistandovi numerosi territori. Nella primavera del 1940 la Germania attaccò la Danimarca, la Norvegia e la Francia. Negli stati occupati dai nazisti, si fece avanti un governo collaborazionista, cioè un governo intento a collaborare con gli invasori. Però, quattro giorni prima, del corrente mese, l’ Italia entrò in guerra affianco dei tedeschi. Mussolini, però commise il grave errore di sottovalutare la Gran Bretagna e l’entrata in guerra dell’America. E così facendo, il duce mandò l’Italia in guerra del tutto impreparata, infatti, si videro subito le prime sconfitte a Malta e in Grecia. Con la sconfitta della Francia a Hitler restava solo l’ invasione della Gran Bretagna. Tuttavia, dopo numerose proposte di pace, il fürher decise di invadere la gran Bretagna, prima però era indispensabile distruggere l’aviazione militare inglese che si scontrò con quella tedesca.

22 E Cosi svanì il sogno di una guerra lampo cioè una guerra che sarebbe durata poco tempo. L’ anno seguente la Germania intervenne a sostegno delle truppe italiane nella conquista dei territori di Malta e Grecia. Ma l’ intento principale di Hitler era quello di sottomettere l’ Unione Sovietica. Il 22 giugno 1941 iniziò l’ invasione, attuando il piano Barbarossa, tale piano prevedeva il rapido annientamento di ogni resistenza sovietica. Intanto, il Giappone senza nemmeno dichiarare guerra, distrusse la metà della flotta navale statunitense; il giorno dopo gli stati uniti e la Gran Bretagna dichiararono guerra al Giappone, sostenuto dai tedeschi e dagli italiani. Secondo l’ opinione storica, questo secondo conflitto mondiale, rientra nei canoni della definizione di una guerra totale poiché gli stati che rimasero neutrali erano rispettivamente in minoranza. Nel frattempo i giapponesi conquistarono molti territori, mentre, gli statunitensi ottennero importanti vittorie dal 1942 al In quegli anni le potenze dell’ Asse (Roma-Berlino-Tokyo) subirono il contrattacco nemico e furono sconfitte nelle battaglie di El Alamein in Africa e di Stalingrado. Dopo la vittoria in Africa le truppe anglo-americane entrarono nel Mediterraneo e l’ 8 e 9 luglio 1943 sbarcarono in Sicilia.

23 Gli invasori vennero accolti dagli italiani, come dei salvatori perché quest’ ultimi si erano stancati delle dure condizioni di vita imposte dalla guerra e del fascismo che ormai aveva perso molti consensi. Il 25 luglio 1943 il Gran consiglio del fascismo votò a sfiducia di Mussolini, il quale venne arrestato lo stesso giorno poiché il re affido il compito di formare un nuovo governo al generale Badoglio. Il 5 settembre 1943 l’ Italia firmò un armistizio con gli alleati che venne reso noto l’ 8 settembre Il giorno dopo il re e Badoglio fuggirono al sicuro a Brindisi lasciando il paese allo sbando. Poco dopo tempo, Mussolini venne liberato da Hitler, schierandosi dalla parte dei tedeschi. Dopo la liberazione della Francia, la Germania doveva subire un forte attacco russo. Il 30 aprile dello stesso anno, Hitler si suicidò e con lui quattro giorni prima anche Mussolini venne catturato e fucilato assieme alla sua compagna e ad altri 15 antifascisti. Nei giorni successivi la Germania chiese la resa senza condizioni e il Giappone si arrese solo dopo aver subito due bombardamenti nucleari a Hiroshima e Nagasaki, da parte degli Americani e, in questo modo, si pose fine, alla seconda guerra mondiale. Un poeta che è vissuto durante la seconda guerra mondiale è Eugenio Montale. Eugenio Montale viene ricordato come un autore importante perché nel suo stile poetico ha saputo mettere in risalto, prestandovi maggiore attenzione, ai problemi, agli interrogativi che affliggono l’ uomo moderno. Per fare questo, si è servito di un linguaggio ampio, ma altrettanto più complesso se lo si mette a confronto con quello dei poeti ermetici, recuperandovi nelle sue opere il classico sistema metrico. Ispiratosi al realismo, e in parte appartenente all’ermetismo, il poeta esprime il proprio pensiero della vita: un’esistenza in una continua ricerca del proprio principio di esistere, caratterizzata quasi sempre dalle delusioni, un dramma senza speranza, simboleggiato da un muro, il quale non è possibile oltrepassare.

24 Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 in una famiglia da commercianti, (il padre lavorava con Italo Svevo), ultimo di sei figli, il giovane Eugenio gode di quella libertà un po’ trascurata e malinconica che di solito è riservata all’ ultimo di molti fratelli. Vi si accosterà alla composizione di opere letterarie intorno all’ età dei vent’ anni, dopo essersi diplomato in qualità di ragioniere. Pur avendo un ottima carriera scolastica, non ha alcuno sbocco nel mondo del lavoro e così inizia a pensare di intraprendere la carriera musicale. Montale dopo essere tornato dalla guerra come ufficiale, inizia a dedicarsi alla composizione della sua prima raccolta che poi sarà pubblicata nel 1925, Ossi di seppia. Nel frattempo, conosce Italo Svevo e l’ambiente letterario triestino. Nel 1928 esce la seconda edizione di Ossi di seppia. A Firenze diviene il direttore del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux. E qui farà conoscenza di altri letterari e artisti presenti a Firenze. Nel 1939 pubblica Le occasioni. Finitasi la seconda guerra mondiale, nel 1956 pubblica La bufera e altro e le prose di Farfalla di Dinard e nel 1948 diviene redattore e critico musicale del “Corriere della Sera”, compiendovi molti viaggi in Inghilterra, Medio Oriente e a Ginevra. Nel 1963 muore sua moglie Drusilla e poco dopo la sua morte pubblicherà la prima serie di Xenia in ricordo di quest’ ultima. Nel 1962 è nominato senatore a vita. Nel 1969 pubblica Fuori di casa, nel 1971 Satura e nel 1973 Diario. In quello stesso anno cessa la sua attività al “Corriere della Sera” e nel 1975 pubblica il Quaderno di traduzioni e allo stesso tempo riceve il premio Nobel per la letteratura. Montale si spegne a Milano il 12 Settembre 1981, all’ età di 85 anni. Le sue opere principali restano comunque: Le occasioni, dove si ricava una poesia di impostazioni personali; La bufera e altro, segna invece il passaggio a un pessimismo assoluto in cui prevalgono visioni tragiche e di dolore; Satura prosegue la riflessione sui temi esistenziali dell’ uomo, caratterizzati da alcune critiche poste dal poeta stesso; e infine con il poema Ossi di seppia, con questa raccolta, Montale, racchiude interamente il suo programma poetico.

25 Spesso il male di vivere ho incontrato:
La metrica–Le due strofe sono caratterizzate da un evidente parallelismo: infatti seguono in ambedue tre immagini significative: il rivo, la foglia, e il cavallo nella prima strofa, la statua, la nuvola e il falco nella seconda. Anche a livello musicale il testo risulta fluido(enjambement). Da un punto di vista metrico, la seconda strofa risulta irregolare per la lunghezza dell’ ultimo verso e per la sua rima, che lo ricollega a quelli della prima strofa. Il tema del male di vivere è affrontato dal poeta attraverso tre immagini che costituiscono un clima di drammaticità: il rivo gorgoglia come se volesse esprimere il suo dolore per gli ostacoli che gli impediscono di fluire liberamente; la foglia appare riarsa e il cavallo è stramazzato. Si tratta di un male di vivere quasi leopardiano: in cui sia il poeta che la natura sono sottoposti a un’ uguale legge di dolore. Il Bene che il poeta è in grado di contrapporre a questo male è la divina Indifferenza di una statua, di una nuvola, di un falco. Montale si avvicina in questa poesia alla tecnica eliotiana del “correlativo oggettivo”, risolvendovi il discorso in immagini. A tali immagini corrisponde come sempre la scelta di un linguaggio aspro e “petroso”, caratterizzati da suoni duri e ricchi di consonanti: si noti soprattutto l’ affollarsi di r nella prima strofa; tale suono è invece quasi del tutto assente negli ultimi due versi, legati dalle assonanze e dall’ uso del polisindeto e … al posto dell’anafora “era … era …”. Di quest’ ultima raccolta, riportiamo la poesia Spesso il male di vivere ho incontrato … Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio,e la nuvola,e il falco alto levato.

26 Un politico que ha partecipado a la Segunda Guerra Mundial es Francisco Franco Bahamonde, conocido como Francisco Franco o simplemente Franco, fue un militar dictador espanol, golpista integrante del pronunciamento militar de 1936 que desembocò en la Guerra Civil Espanola. Lider del partito unico Falange Espanola Tradicionalista y de las JONS, fue inspirador del movimento ideologico totalitario en sus inicios, dictatorial despues, conocido como franquismo. Aglutinò a diferentes tendencias del conservadurismo, del nacionalismo e del catolicismo opuestas a la izquierda politica y al desarollo de formas democraticas de gobierno. Durante la Segunda Republica Espanola, tras dirigir la Academia Militar de Zaragoza, le fue encomendada en 1934 para reprimir el movimiento obrero armado que habia declarado la revolucion social en Asturias en En julio de 1936, tras muchas indecisiones, se une al golpe de Estado Liberado por el general Sanjurjo y el general Molacontra a la Segunda Republica Espanola poniendose al frente del ejercito de Africa. El golpe fracasò y dio lugar a una guerra civil. Despues de la victoria en la Guerra Civil del bando sublevado continuò una durisima represion ya iniciada desde principios de la guerra. Durante la Segunda Guerra Mundial, Franco mantuvo una politica oficial de neutralidad para pasar a instancias de Mussolini; noi obstante, colaborò con el Eje de diversas formas, para combatir junto a los alemanes en la campana contra la Union Sovieta.

27 Con anterioridad, Franco y Hitler se habian reunido en Hendaya el 23 de octubre de Despues el regime franquista sufriò la reprobacion de las Naciones Unidas por su demostrada colaboracion con el Eje, impediendo la entrada de Espana en el racien creado organismo y recomendando la retirada de embajadores. Espana sufriò un relativo aislamiento internacional roto principalmente por la Argentina de Peron y Portugal. Antes hemos dicho que Franco ha partecipado tambien a la Segunda Guerra Mundial ... de hecho la primiera etapa de la dictadure franquista se caracterizò por su acercamiento al fascismo italiano y el nacionalsocialismo aleman y las personales aspiraciones imperialistas de Franco. El 27 de marzo de 1939 Franco habia firmado el acuerdo Anti-Komintern junto a Hitler y Mussolini y el 31 de marzo el tratado de amistad hispanoalemana. El 8 de mayo programò saco a Espana de la Sociedad de Naciones y programò dos visitas, una a Mussolini en Italia y otra a Hitler en Berlin. Hitler dirià che junto a Mussolini, Franco era el unico aliado seguro. Declarada la guerra, Franco adoptò una posicion de neutralidad ante la invacion de Polonia, haciendo un llamamiento a la neutralidad a las grandes potencias. La situacion era muy dificil por l’ intervento de defensa de Polonia da las potencias. Cuando, en junio de 1940 Italia entra en guerra al lado de Alemania, a instancias de Mussolini, Franco cambia su declaracion de neutralidad por la de no-beligrancia. Con motivo de la caida de Francia, Franco felicitò a Hitler. Così Hitler elaborò los beneficios de la entrda de Espana en la guerra, poor que Hitler pensaba que las difficultas que encontrò en su guerra contro Inglaterra le hicieron a pensar en la convenienza de la entrada espanola al conflicto. El entusiasmo que mostrò Franco ante la entrada de Espana en la guerra, que con el posterior reparto de Africa colmaria sus ambiciones imperialistas, contrastò con el escepticismo mostrado por Alemania. Por este motivo, como hemos dicho antes, Franco se encontrò con Hitler en Hendaya, con la esperanza de unirse al Eje. Todavia con el fin de la guerra y la derrota de Alemania e Italia se desvanecieron las aspiraciones imperialistas de Franco y su intento fascista. Y el regime franquista asumiò la decision de crear un estado totalitario alternativo al liberal-democratico y la derrota de Hitler y Mussolini, el aislamiento internacional y la guerra fria despues, le obligaron a renunciar a sus objetivos en beneficios de “autoritarismo pragmatico”. El 14 de octubre de 1975 comienza su ultimo deterioro fisico. Franco muere, finalmente, el 20 de noviembre.

28 Before was said that Japan had in the past relations with the United States of America then let me begin by saying that... the United States of America is a federal republic and is the union of 50 states and the District of Columbia. The capital city is Washington. The national government consists of three branches: legislative, executive and judicial. The legislative branch is composed of the Congress of the United States of America; the President of the United States of America is the head of the executive branch and the Supreme Court is the head of the judicial branch. This government is formed by three elements: the President, the House of Representatives and the House of the Senate. The President is elected by the people every four years on the first Monday in November and he may be re-elected for a second time. He is the head of State and the head of Commander-in-chief of the Armed forces. The President wife is The First Lady. The bills don’t pass without the approval of the President. The President is the federal official responsible for United States relations with foreign nations. He appoints ambassadors, ministers and consuls. He collaborates with the Secretary of State.

29 Obama lives with his family in the With House
Obama lives with his family in the With House. It is located in Washington, Pennsylvania. This city takes the name by George Washington who was the first President. The house was designed by the architect James Hoban. In the White House there is also the President’s office and his employees working. The House of the Senate is elected every six years by the legislature and consists of one hundred senators, two senators for each state. The Vice-President of the U.S.A presides over the Senate. The House of Representatives is elected every two years by the people and is made up of is 435 members. The only occasion when the House of Representatives and the Senate have a joint session is during presidential elections. The two Houses form the Congress; in fact the first Congress started its term in New York on four March 1789, when it was declared that the new Constitution of the United States of America was in effect. There are two political parties: The Republican Party is the right wing and the Democratic Party is the left wing. Today the American president is Obama. He is an important figure for the Democratic Party and besides having been elected a coloured President, this shows that American people expressed their complete freedom of thought.


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