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INDIA Tra metà ‘800 e metà ‘900.

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Presentazione sul tema: "INDIA Tra metà ‘800 e metà ‘900."— Transcript della presentazione:

1 INDIA Tra metà ‘800 e metà ‘900

2 Nelle varie discipline …

3 Letteratura:Il viaggio di Moravia e Pasolini
Il libro è il reportage di un viaggio fatto da Moravia nel '61 in compagnia di Pasolini e della moglie Elsa Morante. Questo itinerario indiano consente a Moravia di offrire un'immagine viva e fuori dall'ordinario di un paese che faticosamente, tra mille contraddizioni, si avviava verso un moderno riscatto sociale. Quel che conta è lo smascheramento delle cause della falsa opulenza e della tragica indigenza del paese. Questa monografia offre un’immagine singolare dell’India, è un viaggio preparato con cura dall’autore e non da sprovveduto inviato come ci riferisce lui stesso: “L’india vista con gli occhi del turista ignorante può anche essere una delusione”, qui Moravia cerca delle risposte, muovendosi in questo immenso popolato paese pieno di contraddizioni cerca di parlare con la gente, di capire proprio per farsi un’idea dell’India. La simmetria dei due titoli viene notata subito dalla critica, che sottolinea i due differenti ma complementari punti di vista assunti dai due scrittori: Moravia è razionale, argomentativo, mentale intelligente. Pasolini, invece, fa riferimento nel suo titolo ad un’esperienza più sensoriale, personale, sentimentale: e l’articolo determinativo vuole indicare quell’odore specifico dell’India, quell’odore di incenso, miseria e sporcizia che solo in India si può trovare. Entrambi gli scrittori mettono l’accento sull’atteggiamento che è necessario assumere viaggiando nel continente indiano: la consapevolezza che è impossibile conoscerla tutta, penetrarla tutta, comprenderla tutta.

4 Biografia e bibliografia di Moravia e Pasolini
Alberto Moravia fu uno scrittore e giornalista del Novecento e faceva parte della corrente letteraria del Neorealismo. Non aveva fiducia nel mondo contemporaneo e per questo è considerato un pessimista. Nacque nel 1907 a Roma e nei primi anni adolescenziali, grazie ad una malattia che lo costrinse al riposo fisico, maturò una profonda inclinazione verso la letteratura. Sposò negli anni ’40 la scrittrice Elsa Morante che poi lasciò anni dopo. Ebbe altre relazioni prima di sposarsi la scrittrice spagnola Carmen Llera nel Morì a Roma nel I suoi capolavori furono “Gli Indifferenti” pubblicato negli anni ’20 e “La Noia” pubblicato negli anni ’60. Altri romanzi furono “Un’ idea dell’ India”, “Agostino”, “Racconti Romani” e “La romana” e “La ciociara” che ispirarono gli omonimi film di successo. Pierpaolo Pasolini fu uno scrittore e regista cinematografico e nacque a Bologna nel Personalità complessa, assai provocatoria e di originali intuizioni, è stato artista fecondissimo. La sua produzione è segnata dal dilemma tra l’ istintivo richiamo alla tradizione contadina e uno sforzo di razionalizzazione stimolata dalle scoperte scientifiche. Scrisse romanzi, poesie, saggi , reportage (tra cui “Un odore dell’ India” viaggio vissuto in compagnia di Moravia) e diresse molti film. Fu ucciso nei pressi di Ostia nel 1975.

5 INDIA IN GEOGRAFIA È il paese più vasto della regione e la occupa dall’ estremo nord all’ estremo sud. Delle montagne comprende una parte del Karakoram e un tratto dell’ Himalaya. Molto importante è la valle del Gange dove scorre il fiume sacro e l’ Assam un’ altra regione fertile. L’ India ha diversi tipi di climi a causa della sua estensione geografica. Quasi il 70% degli indiani risiedono nelle zone rurali, anche se negli ultimi decenni la migrazione verso le città più grandi ha portato a un drammatico aumento nel paese della popolazione urbana. Le più grandi città sono Bombay (Mumbai), Delhi, Calcutta (Kolkata), Madras (Chennai), Bangalore grande maggioranza di religione induista, e altre minoranze sono il cristianesimo, il buddhismo ed ebraismo . La lingua ufficiale è l’ Hindi ma usata per gli scambi culturali ed economici è l’ inglese. Inoltre il paese ha adottato altre 21 lingue. Molto importante è il settore agricolo, si coltivano: riso , frumento, tè, iuta, canna da zucchero e patate. Tra le industrie troviamo quella meccanica, elettrica, farmaceutica, automobilistica e tessile. Importanti sono le miniere di carbone e i giacimenti di petrolio.

6 Scienze:La nascita dell’ HIMALAYA
L'Himalaya, detta anche Tetto del Mondo, è una catena montuosa dell'Asia, che separa India, Nepal e Bhutan dalla Cina. È lunga circa km per una larghezza di circa km; è connessa verso occidente con la catena dell'Hindu Kush afghano. Vi sono comprese le più alte vette del mondo, come il Monte Everest (8850 m), il K2 (8611 m) ed il Kanchenjunga (8589 m). In sanscrito, Himalaya significa la Dimora delle Nevi Eterne. Secondo la tettonica a placche, la catena dell'Himalaya è il prodotto del confine convergente tra Placca Indo-Australiana e Placca Eurasiatica. Il continuo movimento relativo di queste placche indica che la catena dell'Himalaya sta ancora aumentando di dimensioni. Geologicamente, si ritiene che l'Himalaya crescerebbe ad una velocità di circa 8-10 millimetri l'anno, se la dinamica delle placche fosse l'unico fattore incidente. Sono comunque attive le normali forze erosive, che ne riducono le dimensioni; la crescita netta delle montagne della catena è quindi stimabile in circa 2,5-5 cm/secolo.

7 LA STORIA DELL’ INDIA Come in altre parti del mondo anche l’India nel 19°secolo inizia ad essere influenzata dalle idee nazionaliste che stavano dilagando nel vecchio continente. Nel 1885 viene istituito l’India National Congress, una istituzione di base dalla quale iniziare ad avanzare le richieste di indipendenza. Nel 1919 la soppressione delle libertà civili da parte degli inglesi provoca l‘indignazione da parte di tutto il popolo indiano senza distinzione di casta o religione che culminerà con una rivolta soppressa violentemente dai soldati britannici. È nel 1920 che alla guida del National Movement è nominato Mohandas Karamchand Gandhi, un avvocato della provincia del Gujarat, un uomo che cambierà radicalmente la storia del paese. Noto anche come il Mahatma, o ‘grande anima’, trasforma la sua lotta per l’indipendenza in un movimento di massa, facendo della non violenza, satyagraba, ovvero ‘resistenza non violenta’, il suo punto forte. Il dominio imperiale britannico continua fino alla fine della seconda guerra mondiale. Durante il conflitto si deve ricordare come i soldati indiani contribuirono fortemente alla vittoria degli inglesi, mentre nello stesso periodo la Muslim League di Mohammad Ali Jiannah si stava battendo per la fondazione dello stato indipendente del Pakistan. La storia indiana evolve nel 1947, quando il Parlamento inglese, con una legge, decide di trasmettere il potere alle autorità indiane. Si sono però già costituiti due stati: l’Unione Indiana (Bharat), sede della maggioranza della popolazione indù, e il Pakistan, formato da due regioni lontane tra loro, a maggioranza mussulmana. La spartizione è stata accompagnata da massicce migrazioni dovute all’odio tra i fedeli delle due religioni. Il 15 agosto 1947 è l’anniversario dell’indipendenza indiana.

8 L’ ARTE INDIANA L’ Arte indiana può essere divisa in due tipi: quella religiosa e quella civile. Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, la comunità Jaina ha ripreso le formule architettoniche della parte occidentale della penisola indiana al fine di erigere dei templi moderni in cui si assiste ad una profusione, a volte pesante e ridondante di marmi, come ad esempio i templi di Calcutta e Indore i cui muri sono interamente ricoperti di pezzi di vetro colorati. Il XX secolo conobbe, con la creazione di New Delhi da parte di architetti inglesi, la realizzazione di progetti monumentali, in linea con la vastità della metropoli e del paese, e la nascita di un nuovo urbanismo, sconosciuto prima di allora, che si sviluppa con gli schizzi di Edwin Lutyens et Herbert Baker. A partire dal 1911 e fino al 1931, la nuova Delhi è costruita in marmo bianco e arenaria rosa, secondo le formule originali coniugando l’aspetto monumentale e grandioso alle forme hindu e musulmane, in un tentativo a volte disperato di conciliare l’arte indiana con le tecniche costruttive europee. Il nuovo indirizzo della scultura indiana durante il periodo pre-indipendenza emerse al di fuori dell’influenza dell’accademico realismo europeo. Con l’inevitabile influsso europeo e la fondazione di scuole d’arte, la scultura indiana si apre a nuove direzioni, a nuovi esperimenti. Mentre alcuni degli artisti tendono ad imitare lo stile europeo, altri interagiscono con lo stesso in modo più intimo. Il risultato che si ottiene dello stile definito all’occasione indo-europeo, si traduce in soggetti indiani che si calano negli idiomi scultorei europei o sculture dal predominante stile occidentale che hanno una vivida sensibilità indiana.

9 Tecnica e ed. motoria:L’ alimentazione indiana
In India la cucina è diversa a seconda della religione, della ricchezza e del clima. Spesso gli indiani mangiano senza posate o usano solo cucchiaio e forchetta. I pasti sono solitamente accompagnati da acqua o succo di frutta, quasi mai da vivo e qualche volta dalla birra. Alla fine del pasto si offre del the o del caffè. L’ alimentazione indiana novecentesca si basò sul consumo del riso. Rimasero importanti le spezie e le verdure usate quotidianamente. A causa dell’ aumento del prezzo la carne fu accessibile solamente alle caste sociali più elevate. Ogni città del paese presenta tipici piatti tradizionali. Dal secondo dopoguerra ad oggi la miseria del paese è in diminuzione ma non del tutto scomparsa.

10 La musica etnica INDIANA
Gli indiani hanno un sistema musicale estremamente sviluppato e complesso. Le scale indiane hanno da cinque a sette suoni, ed ogni nota prevede delle sfumature di intonazione che ne modificano sensibilmente il carattere. Il numero complessivo di suoni effettivamente usati nella pratica musicale è così di 22 note diverse, chiamate shruti. Il risultato è la possibilità di disporre di una grande quantità di scale su cui viene basata l'esecuzione dei raga (cioè colori, perché in alcuni casi tra una scala e l'altra vi sono differenze minime, come le sfumature di colori). Lo strumento principale e più antico degli indiani è la vina, che si suona tenendola appoggiata al corpo o sul pavimento. È costituita da un corpo allungato su cui vengono tese 4 corde per la melodia e un numero variabile di corde di bordone e di risonanza. Alle estremità sono poste delle zucche che fungono da casse di risonanza. Le tabla sono una coppia di percussioni, una dal suono grave e l'altra acuto, che permettono l'articolazione di un gran numero di suoni diversi e intrecci ritmici di grande complessità. Il sarangi è uno strumento ad arco ricavato da un unico blocco di legno e che ha una pelle come piano armonico. Ha tre corde per la melodia, suonate con l'arco, ed un gran numero di corde di risonanza. E' usato per l'accompagnamento della musica vocale e come strumento solista.

11 Inglese:The UK parliament
The UK is a constitucional monarchy the is to soy there is a sovereign (Queen Elizabeth II ) and a parliament. Parliament meets of at the palace of Westminster and is formed by the house of commons and house of lords. The house of commons is rapresented by 650 members of parliament elected by the people of 18 aged every 5 years. The main purpose of the house is to make laws by passing various acts of parliament. The house of lords is formed by temporal lords ( ereditary peers, life peers) appointed by the people and spiritual lords ( members of the church of England) Appointed by the queen. The house can revise the bills that the commons have passed but cannot stop them from becoming acts. The UK monarchy In 1215 THE MAGNA CHARTA estabilished limits to the power of the monarch and the bill of rights. In 1689 guaranteed free elections. The monarchy is the most ancient secular institucion in britain. Its continuity was interrupted only after the civil war by the republic of oliver cromwell. Elizabeth II, the present queen, is also head of the commonwealth, of the church of england and commander in chief of the armed forces

12 Spagnolo:LA VIDA DE GANDHI
Gandhi fue un abocado, pensador y hombre politico. Desde 1918 figuró abiertamente al frente del movimiento nacionalista indio. Instauró nuevos métodos de lucha (las huelgas y huelgas de hambre), y en sus programas rechazaba la lucha armada y predicaba la no violencia como medio para resistir al dominio británico. Pregonaba la total fidelidad a los dictados de la conciencia, llegando incluso a la desobediencia civil si fuese necesario; además, bregó por el retorno a las viejas tradiciones indias. Mantuvo correspondencia con León Tolstói, quien influyó en su concepto de resistencia no violenta. Destacó la Marcha de la sal, una manifestación a través del país contra los impuestos a que estaba sujeto este producto. Encarcelado en varias ocasiones, pronto se convirtió en un héroe nacional. En 1931 participó en la Conferencia de Londres, donde reclamó la independencia de la India. Se inclinó a favor de la derecha del partido del Congreso, y tuvo conflictos con su discípulo Nehru, que representaba a la izquierda. En 1942, Londres envió como intermediario a Richard Stafford Cripps para negociar con los nacionalistas, pero al no encontrarse una solución satisfactoria, éstos radicalizaron sus posturas. Gandhi y su esposa Kasturba fueron encarcelados: ella murió en la cárcel, en tanto que él realizaba veintiún días de ayuno. Su influencia moral sobre el desarrollo de las conversaciones que prepararon la independencia de la India fue considerable, pero la separación con Pakistán le desalentó profundamente. Una vez conseguida la independencia, Gandhi trató de reformar la sociedad india, apostando por integrar las castas más bajas (los shudrá o ‘esclavos’, los parias o ‘intocables’ y los mlecha o ‘bárbaros’), y por desarrollar las zonas rurales. Desaprobó los conflictos religiosos que siguieron a la independencia de la India, defendiendo a los musulmanes en territorio hindú, siendo asesinado por ello por Nathuram Godse, un fanático integrista indio, el 30 de enero de 1948 a la edad de 78 años. Sus cenizas fueron arrojadas al río Ganges. Sobre economía política, pensaba que ni el capital debería ser considerado más importante que el trabajo, ni que el trabajo debería ser considerado superior al capital, juzgando ambas ideas peligrosas; lo que debería buscarse es un equilibrio sano entre estos factores, ambos considerados igual de valiosos para el desarrollo material y la justicia, según Gandhi. Gandhi llevó una vida simple, confeccionando sus propias piezas de ropa y además siendo un destacado vegetariano. Gandhi recomendó al Congreso rechazar las propuestas del Plan de la Misión del Gabinete creado por los británicos en Desconfiaba de la idea de compartir el poder con la Liga Musulmana y las divisiones y descentralización que proponían los británicos. El plan de la división de la India fue aprobado por el Congreso como una forma de evitar una guerra civil hindú-musulmana a gran escala. Los líderes del Congreso sabían que si bien Gandhi era visceralmente opuesto a la partición de la India, también era prácticamente imposible aceptar el plan sin la aprobación de Gandhi, porque el respaldo de que gozaba en toda la India era muy fuerte. Sadar Patel, persona de confianza de Gandhi, fue el encargado de lograr su consentimiento al plan de división. Gandhi gozaba de gran influencia en las comunidades hindúes y musulmanas. Su mera presencia evitaba y paraba desórdenes y motines. Se oponía vehementemente a cualquier plan que implicara la partición de la India. Por otra parte, la Liga Musulmana argumentaba que la superioridad numérica de los hindúes oprimiría sistemáticamente a la minoría musulmana en una India unida y que una nación musulmana separada era la única solución. Sin embargo, muchos musulmanes en la India vivían junto a hindúes, sikhs, budistas, cristianos, jains, parsis y judíos y eran partidarios de la unidad de la India. Pero Mohammed Ali Jinnah tenía un amplio respaldo en el Punjab Occidental, Sindh, NWFP y Bengala Oriental, es decir todo lo que forma hoy en día Pakistán y Bangladesh. El día de la transferencia del gobierno, Gandhi no lo celebró como en el resto de la India y estuvo solo ese día en su residencia en Calcuta

13 FINE Moccia Fabiana 3°A


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