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PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESOCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)

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Presentazione sul tema: "PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESOCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)"— Transcript della presentazione:

1 PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESOCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)
Catechesi adulti: “SIA SANTIFICATO IL TUO NOME” 18 GENNAIO 2016

2 “Santificare il nome di Dio”
SIGNORE, INSEGNACI A PREGARE (Lc 11, 1) “Santificare il nome di Dio”

3 “NOME = PERSONA” Il nome per un semita designa sempre la persona nella profondità del suo essere. Anzi, per un semita, pronunciare il nome di una persona significa renderla presente al proprio affetto. In Is 43,1 Dio dice: “Ti ho chiamato per nome” questa espressione ha un significato evidente: ti ho conosciuto nel profondo. Nel mondo ebraico il nome unisce e manifesta le caratteristiche di una persona.

4 “SANTIFICARE” Il termine santificare, nel contesto di questa preghiera va inteso nel suo senso estimativo: “riconoscere come Santo, trattare in una maniera Santa” (CCC 2807) e non già nel suo senso causativo (Dio solo Santifica, rende Santo). La prima richiesta del Padre nostro, è richiesta di un intervento salvifico di Dio, mediante il quale egli riveli la sua santità e la sua gloria (CFR. Ez 36,23). “Il passivo teologico” di questa e delle successive richieste e affermazione di fede nell’ intervento diretto di Dio, ma non esclude, anzi richiede la collaborazione umana. Di ciò è modello ed esempio la risposta di Maria all’ Angelo, nell’ annunciazione: “come avverrà questo?” (Lc 1, 34). Questo passivo teologico è tradotto in attivo dallo stesso Gesù in Gv 12, 28: “Padre, glorifica il tuo nome!” = Padre manifesta la gloria della tua persona. La risposta del Padre e il contesto della preghiera del Cristo, rimandano al mistero della croce e della risurrezione, che per l’ evangelista Giovanni, coincidono con l’ ora dell’ esaltazione di Cristo e della piena manifestazione del Padre.

5 “SANTIFICARE” Da ciò il rapporto tra questa domanda del Padre nostro e il Battesimo, come argomenta Sant’ Agostino: “preghiamo, dunque, che sia santificato in noi quello che è sempre Santo. Il nome di Dio è santificato in voi quando venite battezzati. E se pregate così, anche da battezzati, lo fate perché rimanga in voi quello che ricevete”. La preghiera del padre nostro è preghiera nostra se è pregata nel nome di Gesù (CCC 2815) Come ci propone il Cristo stesso nel Vangelo di Giovanni: “qualunque cosa chiedete nel mio nome, ossia in unione con me, vi sarà data dal Padre”

6 “I DUE SIGNIFICATI” Il termine santificare è un semitismo. Esso può avere due significati: Consacrare una cosa profana a Dio, o trattare una cosa profana come Santa. È in questo senso che in Es 20,8 si dice di “santificare il sabato” cioè renderlo sacro a Dio; Riverire, dare rispetto e fiducia. In questo senso è usato in Dt 32,51 dove Dio dice a Mosè: “Poiché non hai creduto in me, in modo che non mi hai santificato di fronte al popolo, tu non porterai questo popolo nella terra promessa.” anche nel nuovo testamento è usato in questo senso: santificare significa adorare la divinità di Cristo.

7 “L’ INSEGNAMENTO DI GESU’”
Gesù nella preghiera ci insegna innanzitutto il rispetto, la venerazione e la fiducia che in quanto figli dobbiamo avere nei confronti di Dio Padre. Potremmo intendere quindi due punti: Padre, purifica innanzitutto la conoscenza che gli uomini hanno di te! L’ ignoranza al riguardo di Dio è colossale nel mondo. È colossale anche in noi che ci crediamo cristiani. Infatti la nostra concezione di Dio è spesso infarcita di puerilità, di magismo e di paura. Cristo non tollera l’ ignoranza su Dio Padre. Egli ci insegna a purificare la nostra fede attraverso la sua obbedienza al Padre, da tutto ciò che deturpa la nozione genuina di Dio. Dalla conoscenza che abbiamo di Dio dipende la nostra salvezza! Siamo responsabili di tutte le nostre profanazioni mentali. L’ ignoranza di Dio è l’ assasinio della nostra fede. Padre, sia santificato il tuo nome, che io non ti profani, che tu possa occupare il posto esatto nella mia vita, il primo posto! Dio è troppo spesso una delle tante cose della nostra vita, è una realtà sfumata che non tocca la nostra esistenza fino in fondo. Non è il centro. Nietzsche diceva: “mostrami che tu sei redento e io crederò al tuo redentore”. Gesù ci esorta a non falsare il nome di Dio. La mia vita, il mio comportamento è lo specchio delle mie convinzioni religiose. Una vita da pagano proclama apertamente che Dio è nulla per noi, una vita da cristiano proclama che Dio è molto per noi, una vita da Santo proclama che Dio è veramente tutto per noi.

8 PREGHIAMO INSIEME Padre nostro che sei nei cieli,
Padre di una nuova vita santa in noi. Sia santificato il tuo nome, la verità sia santificata nella nostra fede. Prendi la vita della nostra carne, e purificala con il tuo Spirito vivificante; Prendi tutti i nostri diritti e giustificaci mediante la tua verità; Prendi tutte le nostre forze e ogni nostra sapienza, poichè esse non bastano nella lotta contro il male invisibile. E si tu stesso a condurci alla pienezza secondo la tua vera via, poiché è a Te che appartengono, nei secoli il regno, la potenza e la gloria. Amen.

9 A cura di Don Adriano D’ Amore
Buon Cammino… Prossimo incontro 1 Febbraio 2016 alle ore 20,00 presso la Chiesa di San Rocco “Venga il tuo regno” A cura di Don Adriano D’ Amore


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