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UNI EN 81-80 29/03/2017.

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Presentazione sul tema: "UNI EN 81-80 29/03/2017."— Transcript della presentazione:

1 UNI EN 81-80 29/03/2017

2 Regole per il miglioramento della sicurezza degli
UNI EN 81-80 Regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori per passeggeri e degli ascensori per merci esistenti La norma fornisce delle regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori esistenti con lo scopo di raggiungere un livello di sicurezza equivalente a quello degli ascensori installati di recente applicando lo stato dell’arte odierno in termini di sicurezza. 29/03/2017

3 UNI EN 81-80 Approccio alla norma
- si applica ad impianti permanenti di ascensori elettrici ( a frizione o ad argano agganciato) ed ascensori idraulici; - cataloga vari pericoli e situazioni pericolose, ognuno dei quali è stato analizzato secondo una valutazione del rischio; - ha lo scopo di fornire azioni correttive che migliorino progressivamente e selettivamente, una fase dopo l’altra, la sicurezza di tutti gli ascensori esistenti, sia per persone che per merci, nella direzione dello stato dell’arte rispetto alla sicurezza; - consente che ogni ascensore venga verificato e che misure di sicurezza vengano identificate e implementate in modo graduale e selettivo, secondo la frequenza e la gravità di ogni singolo rischio; - elenca i rischi di livello alto, medio e basso e le azioni correttive che possono essere applicate in fasi diverse allo scopo di eliminare i rischi. 29/03/2017

4 Classificazione del Rischio
livello di protezione (1) frequenza Frequenza (livello della causa del pericolo): A Frequente, B Probabile, C Occasionale, D Remota, E Improbabile, F Impossibile Gravità (categoria dell’effetto del pericolo): I Catastrofica, II Critica, III Marginale, IV Trascurabile (1) 29/03/2017 gravità

5 UNI EN 81-80 USO DELLA NORMA La presente norma può essere usata come linea guida per: le autorità nazionali, nel determinare un proprio programma di implementazione graduale tramite un processo di filtro in modo praticabile e ragionevole basandosi sul livello di rischio (per esempio estremo, alto, medio, basso) e su considerazioni sociali ed economiche; i proprietari che vogliono adempiere alle proprie responsabilità secondo i regolamenti esistenti (per esempio Direttiva sull’Uso delle Attrezzature da Lavoro); le ditte di manutenzione e/o gli organismi di verifica per informare i proprietari sul livello di sicurezza dei loro impianti; i proprietari che vogliono aggiornare gli ascensori esistenti su base volontaria in accordo con c) se non esiste alcun regolamento. 29/03/2017

6 Terminologia e definizioni
UNI EN 81-80 Terminologia e definizioni 29/03/2017

7 UNI EN 81-80 TERMINI E DEFINIZIONI
Persona autorizzata: Persona autorizzata dal proprietario dell’impianto a svolgere determinate attività. Ascensore esistente: Ascensore in servizio, a disposizione del proprietario. Precisione di livellazione: Massima distanza verticale tra la soglia della cabina e la soglia di piano durante il carico o lo scarico dell’ascensore. Precisione di fermata: Massima distanza verticale tra la soglia della cabina e la soglia di piano quando la cabina è arrestata al piano di destinazione dal sistema di comando e le porte raggiungono la loro posizione di completa apertura. Proprietario dell’impianto: Persona fisica o giuridica che ha il potere di disporre dell’impianto e che ha la responsabilità del suo uso e funzionamento. 29/03/2017

8 “DECRETO SUGLI ASCENSORI”
COSA E’ ACCADUTO IL 23/07/2009 ? E’ STATO EMANATO IL “DECRETO SUGLI ASCENSORI” D.M. del 23 luglio 2009 Il D.M. del 23 luglio 2009 – firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 189 del 17 Agosto 2009 – pone fine ad una situazione di stallo venutasi a creare nel settore ascensoristico e tra gli utenti, a seguito di un precedente decreto del 26 ottobre 2005 a firma dello stesso Scajola, che mancava di un regolamento attuativo. A tale decreto aveva fatto seguito, nel gennaio 2006, la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale», della norma tecnica UNI EN contenente i punti di adeguamento degli ascensori e rimasta inattuata. 29/03/2017

9 D.M. del 23 luglio 2009 Dal 24 giugno 1999, tutti gli ascensori di nuova installazione devono rispettare i requisiti di sicurezza europei contenuti nella Direttiva Ascensori 95/16 CE, recepita dal D.P.R. 162/99. Di fatto i circa ascensori installati dal 1999 ad oggi si possono tranquillamente ritenere "sicuri“. Il D.M. del 23/07/2009 si preoccupa invece – come già fatto da buona parte degli altri paesi europei – di mettere in sicurezza gli ascensori già in esercizio prima del 24 giugno 1999 e che costituiscono una parte molto consistente dell'intero parco italiano: circa 700mila impianti su 850mila (dato a fine 2008) tra ascensori elettrici a fune e ascensori idraulici. 29/03/2017

10 D.M. del 23 luglio 2009 Il nuovo D.M. effettua una distinzione dell'operatività in relazione all’anzianità dell'ascensore: I) ascensori installati prima del 15 novembre 1964; II) ascensori installati prima del 24 ottobre 1979; III) ascensori installati prima del 9 aprile 1991; IV) ascensori installati prima del 24 giugno 1999. Il primo scaglione riguarda sostanzialmente gli ascensori installati secondo il D.L Il secondo e il terzo quelli installati secondo in D.P.R. 1497/63. Il quarto gli ascensori installati secondo il D.M. 587 oppure secondo il D.P.R. 268. 29/03/2017

11 D.M. del 23 luglio 2009 Art.2 Il proprietario o legale rappresentante in occasione della prima verifica periodica già programmata sull’impianto da parte dell'ente preposto (Organismo notificato, Asl, Ispettorato del lavoro) “richiede e concorda l’effettuazione di un verifica straordinaria ai sensi dell’'articolo 14 del DPR 162/99, finalizzata a realizzare l’analisi della valutazione dei rischi presenti sull’impianto” avendo come riferimento la norma UNI EN 81-80, filtro nazionale NA. 29/03/2017

12 D.M. del 23 luglio 2009 Ascensori installati prima del 15 novembre 1964 La verifica straordinaria dovrà essere effettuata entro due anni dalla data di entrata in vigore del decreto in oggetto (1/09/2009) ovvero entro il mese di agosto del 2011; Ascensori installati prima del 24 ottobre 1979 La verifica straordinaria dovrà essere effettuata entro tre anni dalla data di entrata in vigore del decreto in oggetto (1/09/2009) ovvero entro il mese di agosto del 2012; 29/03/2017

13 D.M. del 23 luglio 2009 Ascensori installati prima del 9 aprile 1991
La verifica straordinaria dovrà essere effettuata entro quattro anni dalla data di entrata in vigore del decreto in oggetto (1/09/2009) ovvero entro il mese di agosto del 2013; Ascensori installati prima del 24 giugno 1999 La verifica straordinaria dovrà essere effettuata entro cinque anni dalla data di entrata in vigore del decreto in oggetto (1/09/2009) ovvero entro il mese di agosto del 2014; 29/03/2017

14 D.M. del 23 luglio 2009 La verifica straordinaria, il cui onere è a carico del proprietario così come è previsto dal DPR 162/99 e ribadito dal D.M. del 23/07/2009, dovrà individuare per ciascun ascensore gli adeguamenti necessari tra i 74 punti previsti dalla UNI EN elencati nell’appendice NA. Gli adeguamenti sono classificati dalla norma stessa con priorità diversa in base alla situazione di pericolo connesso: alta, media e bassa. 29/03/2017

15 D.M. del 23 luglio 2009 I proprietari degli ascensori potranno concordare con le ditte di manutenzione gli adeguamenti necessari, rispettando tassativamente i tempi previsti dal D.M. del 23/07/2009 e in particolare: - entro 5 anni dalla data di esecuzione dell’analisi dei rischi per gli adeguamenti riportati nella Tabella A allegata al decreto; entro 10 anni dalla data di esecuzione dell’analisi dei rischi per gli adeguamenti riportati nella Tabella B allegata al decreto; - nell'occasione di successive ulteriori modifiche importanti per gli adeguamenti riportati nella Tabella C allegata al decreto; 29/03/2017

16 D.M. del 23 luglio 2009 Qualora uno o più interventi di adeguamento previsti dall’analisi dei rischi non possono essere attuati in relazione a problematiche relative alla Sovrintendenza alla Belle Arti, il proprietario dell’ascensore può far certificare tale situazione da un Ingegnere o Architetto iscritto all’albo. L’Ente autorizzato ad effettuare le verifiche periodiche e/o straordinarie secondo l’art. 13 del D.P.R. 162/99, dovrà esprimere il proprio parere in merito e dovrà indicare le misure di compensazione da mettere in opera per tenere conto dei requisiti di sicurezza definiti dalle UNI EN 29/03/2017

17 D.M. del 23 luglio 2009 Art.4 I soggetti incaricati delle verifiche periodiche verificheranno, nel corso delle ispezioni successive, l’adeguamento previsto dal D.M. del 23/07/2009. In caso contrario comunicheranno l’esito negativo all’ufficio comunale competente informando, per le rispettive competenze e responsabilità, il proprietario dello stabile e/o l’amministratore del condominio e la ditta di manutenzione. Art.5 In caso di mancata esecuzione degli interventi di adeguamento della sicurezza prescritti dall’Organismo Notificato o dalla ASL o dall’Ispettorato del lavoro, l’impianto ascensore non potrà essere tenuto in esercizio. 29/03/2017

18 D.M. del 23 luglio 2009 Art.6 I punti della norma UNI EN relativi alle -misure per assicurare l’accessibilità ai disabili (UNI EN 81-70); -misure contro gli atti vandalici (EN 81-71); -misure per assicurare un comportamento sicuro in caso di incendio (EN 81-73); non sono compresi nelle tabelle ed è responsabilità del proprietario richiedere quale misure adottare in relazione alle esigenze degli utilizzatori. 29/03/2017

19 D.M. del 23 luglio 2009- Tabella A
E = Impianto Elettrico H = Impianto Idraulico Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 3 Sistema di azionamento con una cattiva precisione di livellamento o fermata 5.2.2 E/H con azionamento a 1 o 2 velocità Regolare la velocità (VVVF o valvola regolata) per avere precisione secondo UNI EN 81-70, (± 10 mm e ± 20 mm). Rischio alto per ascensori 1 vel, medio per ascensori 2 vel. X 30 a Nessun o inadeguato dispositivo di protezione sulle porte motorizzate (non previsto uso disabili) 5.7.6 E/H ≠ da DPR 1497/63, punto 25.1&3 Installare dispositivi secondo UNI EN 81-1:1&2:1999, e o conformi alla norma UNI EN 81-70:2003, 5.2.3&4 (costola mobile e fotocellula) 30b Nessun o inadeguato dispositivo di protezione sulle porte motorizzate (previsto uso disabili) E/H non conformi alla norma UNI EN 81-70:2003 Installare dispositivi secondo la norma UNI EN 81-70:2003, 5.2.3&4 (costola mobile, fotocellula a barriera, pulsante chiusura porte) 29/03/2017

20 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella A Ascensori/componenti interessati
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 16 Nessun o inadeguato dispositivo di arresto nella fossa o nel locale delle pulegge di rinvio 5.5.9 H secondo norme anteriori alla norma UNI EN 81-2:1989 E conformi o resi tali alle UNI EN 81-1:1987 Installare interruttore secondo la norma UNI EN 81-2:1999, , 6.4.5 Installare interruttore secondo la norma UNI EN 81-1:1999, , 6.4.5 X 31 Dispositivo di blocco della porta di piano non sicuro 5.7.7 E/H con dispositivi ante/conformi a DL 600/45 (ma non al DPR 1497/63, 26.2&7 ) Rischio medio se conformi al DPR 1497/63, 26.2&7 Installare dispositivi secondo la UNI EN 81-1&2:1999, 7.7 Nota I dispositivi di blocco esistenti, conformi alle versioni delle UNI EN 81-1 e UNI EN 81-2 pubblicate prima del 1998, con un impegno di 5 mm (anziché 7), sono considerati equivalenti in quanto a livello di sicurezza. 34 Mancanza di un dispositivo di chiusura automatica delle porte scorrevoli 5.7.9 E/H con porte conformi a norme anteriori a UNI EN 81-1&2:1987&9 con porte scorrevoli orizzontali senza dispositivo di chiusura Installare un dispositivo di richiusura secondo l'ultimo paragrafo della norma UNI EN 81-1&2:1999, (molla o peso) 38 Superficie della cabina troppo ampia rispetto alla portata 5.8.1 E/H cat. B ante UNI EN 81-1&2:1987&9 (escluso*), o montalettighe con rapporto ≠ da UNI EN 81-1&2:1999; o (*) E/H cat. B (abitazioni) con rapporto ≠ da UNI EN 81-1&2:1999. Ridurre l’area disponibile del pavimento di cabina, o limitare uso ascensore solo a utenti istruiti. Ridurre area disponibile di pavimento cabina, anche in modo selettivo, con parete di separazione apribile o asportabile a chiave in cabina 29/03/2017

21 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella A Ascensori/componenti interessati
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 40 Cabina senza porte 5.8.3 E/H cat. A/B secondo norme ante UNI EN 81-1&2:1987&9 senza porte di cabina, o in alberghi per uso del personale Installare porte motorizzate secondo UNI EN 81-1&2:1999, 8.6&7&8&9&10 o porte manuali (se cat. A in alberghi) secondo UNI EN 81-1&2:1999, 8.6&7.1&9&10 X 70a Nessun o inadeguato dispositivo di comando di ispezione 5.14.2 H secondo norme anteriori alla UNI EN 81-2:1989, senza bottoniera ispezione Installare dispositivo di comando per la manovra di ispezione secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 70b Nessun o inadeguato dispositivo di arresto sul tetto della cabina b H precedenti o conformi a DL 600/45 senza dispositivo di arresto E/H non conformi UNI EN 81-1&2:1999, Installare un dispositivo di arresto conforme alla norma UNI EN 81-1&2:1999, 71 Nessun o inadeguato dispositivo di allarme 5.14.3 E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1999 Installare un dispositivo vocale bidirezionale secondo le norme UNI EN 81-1&2:1999, È necessario considerare i requisiti della UNI UNI EN (allarme remoto per gli ascensori), mentre non è richiesto che il combinatore riceva i segnali necessari per realizzare il filtro degli allarmi. 29/03/2017

22 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella A Ascensori/componenti interessati
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 18 Mancanza del sistema di allarme nella fossa e sul tetto della cabina 5.5.11 E/H anteriori alle norme UNI EN 81-1&2:1999, se esiste il rischio. Installare allarme di emergenza secondo le norme UNI EN 81-1&2:1999, 5.10, o UNI EN 81-80, (UNI EN 81.28) X 54b Ritorno automatico al piano più basso 5.9.5 H conformi (o non conformi) al DM n. 1635/79 che sono privi del dispositivo di ritorno automatico Installare il dispositivo di ritorno automatico della cabina al piano più basso secondo la norma UNI EN 81-2:1999, (ritorno al piano dopo max 15 min) 60b Nessun o inadeguato sistema per la manovra di emergenza (idraulici) 5.12.2 H precedenti e non conformi alla UNI EN 81-2:1989, 12.9 Installare un sistema per la manovra di emergenza secondo la norma UNI EN 81-2:1999, 12.9 (valvola a comando manuale e pompa a mano) con istruzioni secondo UNI EN 81-2:1999, 65a Nessun o inadeguato dispositivo di bassa pressione (idraulici indiretti) 5.12.7 H ad azionamento indiretto senza il dispositivo di bassa pressione Installare un dispositivo di bassa pressione del cilindro secondo UNI EN 81-2:1998, 29/03/2017

23 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella A Ascensori/componenti interessati
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 65b Nessun o inadeguato dispositivo di bassa pressione (idraulici diretti con collegamento non rigido a cabina) 5.12.7 H con azionamento diretto con pistone collegato in modo non rigido alla cabina, privi di dispositivo di bassa pressione Installare un dispositivo di bassa pressione per il cilindro secondo UNI EN 81-2:1999, X 17 Nessuna o inadeguata illuminazione del vano di corsa 5.5.10 H ante o conformi DPR 1497/63 e al parere CNR /134 Adeguare l'illuminazione del vano di corsa alla norma UNI EN 81-1&2:1999, 5.9 39 Presenza del grembiule della cabina 5.8.2 H conformi a norme anteriori alla UNI UNI EN 81-2:1989, sprovvisti di grembiule o E già adeguati ma con grembiule non conforme a UNI EN 81-1:1987 Installare un grembiule conforme alla norma UNI EN 81-2:1999, 8.4 e, in caso di impossibilità, secondo UNI , 57 Nessun o inadeguati interruttori di extracorsa 5.10.3 H con interruttori non conformi alla norma UNI EN 81-2:1999, 10.5 Interruttori secondo le norme UNI EN 81 1:1998, 10.5 o EN81-2:1999, 10.5 61 Assenza della saracinesca per l’olio (idraulici) 5.12.3 H non conformi al UNI EN 81-2:1989 e successive, privi della saracinesca Installare saracinesca secondo UNI EN 81-2:1999, 29/03/2017

24 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella A
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella A Regolare la velocità degli impianti elettrici o utilizzare valvole regolate per gli impianti idraulici, in modo da assicurare un livello di accuratezza della fermata entro 10 mm; Installare dispositivi di protezioni dall’impatto con porte di piano e cabina automatiche: costola mobile e fotocellula; Installare l’interruttore di STOP in fossa e nel locale delle pulegge; Sostituire i dispositivi di blocco delle porte di piano che non presentano un adeguato livello di sicurezza; Rendere automatica la chiusura delle porte di piano scorrevoli orizzontalmente: molla o peso; Ridurre la superficie di cabina in proporzione alla portata; Installare le porte di cabina; Installare la pulsantiera di ispezione sul tetto di cabina; Installare l’interruttore di STOP sul tetto della cabina; 29/03/2017

25 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella A
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella A Installare un dispositivo di telesoccorso in cabina; Installare un dispositivo di allarme in fossa e sul tetto di cabina; Installare, per gli impianti idraulici, un dispositivo di riporto della cabina al piano più basso entro 15 minuti dall’ultima corsa effettuata; Installare un sistema per la manovra di emergenza per gli ascensori idraulici: pompa a mano e valvola a comando manuale; Per ascensori idraulici installare un dispositivo che interrompa la manovra manuale a mano in discesa in caso di abbassamento della pressione nel cilindro; Illuminare in modo adeguato il vano di corsa; Dotare la cabina di un grembiule di protezione; Installare idonei interruttori di extracorsa; Dotare gli ascensori idraulici di saracinesca per l’olio. 29/03/2017

26 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
E = Impianto Elettrico H = Impianto Idraulico Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 06 Chiusura del vano di corsa con pareti traforate H con difese come da specifiche minime impianti < 1963 (art. 87 DPR 1497/63: maglia <= 30 mm), o E con difese secondo specifiche minime Punto 1 Allegato II DM 587/87 (rete con dimensioni di cui sopra), oppure E/H secondo EN 81-1&2:1987&9 (parete con fori solo lato d’accesso, maglia <=75 mm oltre H 2,5m) - installare difese cieche del vano di corsa, oppure - adeguare la difesa traforata del vano secondo la EN 294:1999, (ampiezza massima della maglia dipendente da forma e distanza degli organi mobili più vicini). NOTA: le difese devono essere rese cieche non solo in corrispondenza dei dispositivi di blocco (serrature) ma di tutte le apparecchiature che possono essere manomesse dall’esterno. X 07 Vano di corsa chiuso parzialmente con protezione troppo bassa H con difese secondo DPR 1497/63 art. 87 (nessuna difesa per D organi mobili 0,7 m e difesa minima 1,70 per distanze minori) Installare difese del vano di corsa secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 08 Inadeguati dispositivi di blocco delle porte di accesso (ispezione) al vano di corsa e alla fossa 5.5.2 E/H aventi porte o sportelli di ispezione o soccorso non conformi alle UNI EN 81-1:1987 o UNI EN 81-2:1989 e successive Installare dispositivi secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, (blocco a chiave, apertura verso l’esterno del vano e apribili dall’interno senza chiave) 13 Nessuna o inadeguata separazione in caso di più ascensori nello stesso vano di corsa E/H non conformi alle norme UNI EN 81-1&2:1987&9 o UNI EN 81-1&2:1999 Per D < 0,5 m installare difesa di separazione secondo UNI EN 81-1&2:1999, 29/03/2017

27 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 14 Spazi di sicurezza insufficienti nella testata e nella fossa 5.5.7 H anteriori a norma UNI EN 81-2:1989, in particolare se anteriori a DM 1635/79 E elettrici conformi a normative precedenti la UNI EN 81-1:1987 Spazi liberi in testata e in fossa secondo le norme UNI EN 81-1&2:1999, 5.7.1&2&3 o UNI &2,21.1&2 X 15 Accesso alla fossa non sicuro 5.5.8 E/H (h fossa >= 1,0 m) ≠ da UNI EN 81-1&2:1987&9/UNI EN 81-1&2:1999 e ≠ da parere CNR /79 Come sopra, con profondità minore di 1 m Realizzare accesso a fossa secondo le norme UNI EN 81-1:1999, o UNI EN 81-2:1999, (scala o porta di accesso) 22 Nessuna o inadeguata protezione tra dislivelli in un locale del macchinario o delle pulegge di rinvio 5.6.4 E/H secondo norme anteriori al DPR 1497/63 con dislivelli nel locale del macchinario Installare dispositivi secondo UNI EN 81-1&2:1999, , Se impedito da conformazione luoghi, sufficiente procedura di istruzione del personale 25 Porte di piano e porte di cabina traforate 5.7.1 E/H con porte scorrevoli motorizzate non cieche come da DL 600/45, art. 9 Ascensori con porte scorrevoli motorizzate non cieche conformi a DPR 29 maggio 1963 N° 1497, art. 24 Ascensori con porte a battente non cieche Installare porte secondo la norma EN 81- 1&2:1999, 7.1, 8.6.1 Per le porte a battente, controllare le massime aperture delle griglie traforate secondo la UNI EN 294:1993, i giochi, ed eventualmente adeguare le porte, tenendo conto della possibile manomissibilità di apparecchiature dall’esterno 29/03/2017

28 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 26 Inadeguato progetto dei fissaggi delle porte di piano 5.7.2 E/H con porte scorrevoli orizzontali con organi scorrimento inferiori o superiori danneggiati o usurati. Sostituire fissaggio secondo UNI EN 81-1&2:1999, e X 32 Sblocco della porta di piano con un attrezzo speciale (es. chiave triangolare) E/H secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987/9 (una o più porte di piano con sistemi per lo sblocco di emergenza) Dispositivo di sblocco porta secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 43 Nessun o inadeguato parapetto sulla cabina 5.8.6 E/H conformi a norme anteriori a UNI EN 81-1&2:1999 privi dei parapetti secondo UNI EN 81-1&2:1999, Ridurre D <= 0,30 m tra bordo tetto e parete vano, o installare parapetto sul tetto secondo UNI EN 81-1&2:1999, , o installare nel vano difesa per tutta la sua altezza, così che D < 0,30 m. Casi speciali prEN 81-21 X 45 Inadeguata illuminazione nella cabina E/H conformi al DPR 1497/63, (87.2) e non a UNI EN 81-1&2:1987&9. Verificare illuminazione, se necessario illuminazione secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, &2&3 46 Illuminazione di emergenza in cabina E/H ante UNI EN 81-1&2:1987&9 e non conformi a L. 13/89 e successive Illuminazione di emergenza conforme alla norma UNI EN 81-1&2:1999, e illuminare pulsante d’allarme 50a Nessun o inadeguato paracadute e/o limitatore di velocità negli ascensori elettrici. Paracadute attivato da limitatore compatibile 5.9.2 E precedenti e non conformi al DPR 1497/63, 32.4 Paracadute attuato da un limitatore di velocità compatibile secondo la norma UNI EN 81-1:1999, 9.8 e 9.9 29/03/2017

29 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 52 Eccesso di velocità cabina in salita per ascensori elettrici dovuto ad un guasto meccanico 5.9.4 5.12.1 E non conformi alla UNI EN 81-1:1999 Installare mezzi di protezione contro l'eccesso di velocità della cabina in salita, secondo UNI EN 81-1:1999, 9.10 X 53 Inadeguato progetto del macchinario per ascensori elettrici. Movimento incontrollato della cabina (salita/discesa) con le porte aperte Ascensori conformi a normative precedenti la UNI EN 81-1:1987 Ascensori conformi alla UNI EN 81-1:1987 a) Installare dei mezzi di protezione contro i movimenti incontrollati in conformità a 5.9.4, nota 2 della UNI EN 81.80, oppure b) sostituire la macchina con una allo stato dell’arte ("di tipo UNI EN 81-1") a) Installare dei mezzi di protezione contro i movimenti incontrollati in conformità a 5.9.4, nota 2 della UNI EN 81.80, oppure b) sostituire la macchina con una allo stato dell’arte ("di tipo UNI EN 81-1") oppure c) installare un freno in conformità alla UNI EN 81-1:1999, 56 Nessun o inadeguati ammortizzatori 5.10.2 E/H secondo norme anteriori alla UNI EN 81-1:1987, privi di ammortizzatori o ascensori con ammortizzatori non conformi alla norma UNI EN 81-1&2:1999, 10.3 Installare ammortizzatori conformi alla norma UNI EN 81-1&2:1999, 10.3 60a Nessun o inadeguato sistema per la manovra di emergenza (elettrici) 5.12.2 E precedenti e non conformi alla UNI EN 81-1:1987, 12.5 Verificare e, nel caso, installare una manovra di emergenza secondo la norma UNI EN 81-1:1999, 12.5 con istruzioni secondo la norma UNI EN 81-1:1999, 29/03/2017

30 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 62 Nessun contattore di marcia indipendente 5.12.4 E/H non conformi a UNI EN 81- 1:1999, 12.7 o UNI EN 81-2:1999, 12.4 Installare contattori indipendenti secondo la norma UNI EN 81-1:1999, 12.7 o UNI EN 81-2:1999, 12.4 (2 contattori indipendenti i cui contatti sono in serie) X 63 Nessun o inadeguato dispositivo contro l'allentamento delle funi o catene 5.12.5 H non conformi a norme post DM 1635/79, 87 o non adeguati a esso Installare dispositivi contro l'allentamento delle funi o delle catene secondo la norma UNI EN 81-2:1999, 12.13 66 Protezione insufficiente contro l'elettrocuzione (IP2X) e/o contrassegno insufficiente dell’attrezzatura elettrica; mancanza di avvisi 5.13.1 E/H ante UNI EN 81-1&2:1987&89, senza protezioni, in locali con rischi 21 e 22 (Distanze di sicurezza e dislivelli nel locale del macchinario) Apparecchiature elettriche secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, (>= IP 2X) e contrassegni su terminali (UNI EN 81-1&2:1999, per tensione > 50 V). Avviso di possibile tensione nel quadro di manovra se l'alimentazione principale è disconnessa. 29/03/2017

31 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella B Adeguare le difese del vano perforate; Adeguare le altezze delle difese parziali del vano in relazione alle distanze dagli organi in movimento; Adeguare i dispositivi di blocco per le porte e sportelli di ispezione o soccorso; Nel caso di ascensori adiacenti, estendere la difesa di separazione a tutta la corsa della cabina quando questa dista da una parte mobile di un altro ascensore meno di 0,5 m; Adeguare gli spazi liberi in testata e in fossa; Rendere sicuro l’accesso in fossa; Nel locale del macchinario, in caso di dislivelli superiori a 0,5 m prevedere gradini o scale e parapetti. In caso di incavi o canaletti di profondità superiore a 0,5m e larghezza minore di 0,5 m provvedere a ricoprirli. Qualora non fosse possibile prevedere procedure adeguate per il personale; 29/03/2017

32 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella B Installare porte motorizzate cieche o adeguare le porte a battente non cieche; Verificare ed eventualmente sostituire i sistemi di fissaggio delle porte di piano; Verificare che il dispositivo per lo sblocco della porta di piano in emergenza sia conforme alla normativa vigente; Ridurre la distanza orizzontale tra vano e tetto a 0,3m o installare un parapetto; Rendere l’illuminazione in cabina sufficiente (50 lux); Dotare la cabina della luce di emergenza; Installare un paracadute azionato da un limitatore di velocità compatibile ; 29/03/2017

33 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella B
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella B Per gli ascensori elettrici adottare misure tali da proteggere dai rischi di sovravelocità in salita; Adottare caso per caso misure tali da proteggere dai rischi di movimenti incontrollati della cabina con porte di piano aperte; Installare adeguati ammortizzatori in fossa; Assicurare un adeguato sistema per la manovra di emergenza e le opportune indicazioni; Provvedere affinché l’alimentazione del motore sia interrotta da contattori indipendenti; Installare dispositivi contro l’allentamento delle funi o catene; Installare tutte le precauzioni necessarie contro i rischi di elettrocuzione. 29/03/2017

34 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
E = Impianto Elettrico H = Impianto Idraulico Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 01 Presenza di materiale pericoloso (es. amianto) 5.1.4 E/H installati anteriormente alla norma UNI EN 81-1&2:1987&9 Verifica del rispetto del requisito X 09 Parete del vano di corsa al di sotto delle soglia di ogni porta di piano 5.5.3 E/H secondo DL 600/45, art. 3 o D.P.R. 1497/63, art o UNI EN 81-1&2:1987&9 Parete sotto soglia porta di piano secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 5.4.3 10 Protezione degli spazi accessibili situati al di sotto della cabina, del contrappeso o della massa di bilanciamento 5.5.4 E/H secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Installare un pilastro solido esteso in basso fino al terreno, o il paracadute sul contrappeso o sulla massa di bilanciamento. Per gli spazi accessibili sotto la cabina, si veda anche il rischio 56, relativo agli ammortizzatori 11 Nessuna o inadeguata separazione della via di corsa del contrappeso o della massa di bilanciamento 5.5.5 E/H con contrappeso o massa di bilanciamento secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1999 Installare una difesa del contrappeso o della massa di bilanciamento (nella fossa del vano di corsa) secondo le norme UNI EN 81-1&2:1999, 5.6.1 29/03/2017

35 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 12 Nessuna o inadeguata difesa in fossa nel caso di più ascensori nello stesso vano di corsa Ascensori secondo il DL 600/45 (H = 1,7 m); ascensori conformi al DPR 1497/63 (H = 2,0 m); oppure secondo norme UNI EN 81-1&2:1987&9 (fondo fossa m) Separazione nella fossa del vano di corsa secondo le norme UNI EN 81- 1&2:1999, (H=2,5 m dal piano più basso) X 19 Vie di accesso inesistenti o insicure al locale del macchinario e delle pulegge di rinvio 5.6.1 E/H non conformi a DPR 1497/63, 7.2, o conformi a norme anteriori a UNI EN 81-1&2:1999 (in particolare al DPR 1497/63, art. 7) Mezzi di accesso sicuri secondo UNI EN 81 1&2:1999, 6.2. Se impedito da conformazione luoghi, sufficiente una procedura di istruzione del personale ai sensi della legislazione sulla sicurezza sul lavoro 20 Pavimento sdrucciolevole nel locale del macchinario o delle pulegge di rinvio 5.6.2 E/H secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Pavimento non scivoloso secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, , 29/03/2017

36 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 21 Distanze insufficienti nel locale del macchinario 5.6.3 E/H ≠ DL 600/45, art. 69, (in particolare 6.2 manutenzione né facile né sicura), o conformi a DL 600/45, art. 69 o DPR 1497/63, art 6 Proteggere le parti in movimento con protezioni secondo UNI EN 294:1992, prospetto 4. Se impedito dalla conformazione luoghi, è sufficiente una procedura di istruzione del personale ai sensi della legislazione sulla sicurezza sul lavoro X 23 Inadeguata illuminazione nel locale del macchinario o delle pulegge 5.6.5 E/H conformi al DPR 1497/63, art. 8 e non alle norme successive Illuminazione elettrica secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 6.3.6, 6.4.7 24 Inadeguati dispositivi per la movimentazione delle apparecchiature 5.6.6 E/H con supporti/ganci ≠ da UNI EN 81-1&2:1987&9 (no targa di carico max) Prova, documentazione carico lavoro di sicurezza dei supporti e controllo della posizione adatta per l'uso 27 Vetro inadeguato nelle porte 5.7.3 E/H conformi a DL 600/45 e a norme successive, anteriori alle UNI EN 81-1&2:1999 con porte contenenti vetro temperato a) nuovi vetri (UNI EN 81-1&2:99, /3/4, &3&4) o b) installare il vetro secondo All. J di UNI EN 81-1&2:1999 o, c) ridurre misure anta secondo UNI EN 81-1&2:1999, 7.6.2, o d) sostituire spia con pannello solido e “presenza cabina” 28 Nessuna o inadeguata protezione contro il trascinamento delle dita sulle porte scorrevoli di cabina o di piano con vetro 5.7.4 E/H con porte scorrevoli orizzontali motorizzate (ante in vetro) senza protezione secondo UNI EN 81-1&2:1999 Prevedere la protezione secondo le norme UNI EN 81-1&2:1999, e (riduzione coefficiente di attrito, sensore presenza dita, vetro opaco fino a 1,1m o altro) 29/03/2017

37 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 29 Nessuna o inadeguata Illuminazione sulle porte di piano 5.7.5 E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Illuminazione su ogni pianerottolo secondo la norma UNI EN 81-1&2: 1999, 7.6.1 X 33 Protezione del vano corsa con pareti traforate vicino ai dispositivi di blocco delle porte E/H secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1999 e con difese del vano di corsa traforate Verificare accessibilità dispositivi blocco porte piano. Eventualmente installare difese cieche, o protezione intorno al dispositivo di blocco delle porte di piano 35 Collegamento inadeguato tra le ante delle porte di piano 5.7.10 E/H anteriori a UNI EN 81-1&2:1987&9 con porte scorrevoli orizzontali senza dispositivo per impedire apertura di altre ante quando un’anta bloccante Dispositivi secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 7.7.6 36 Inadeguata resistenza al fuoco delle porte di piano 5.7.11 E/H (tutti gli impianti) Verificare. Eventualmente installare porte di piano secondo il regolamento nazionale o locale 29/03/2017

38 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 37 Movimento della porta della cabina con la porta di piano aperta 5.7.12 E/H con porte di cabina motorizzate orizzontali e porte di piano a battente La porta di piano deve sbloccarsi quando la porta di cabina è completamente aperta; la porta di cabina deve cominciare a chiudersi quando la porta di piano è stata chiusa X 41 Bloccaggio non sicuro della botola del tetto della cabina 5.8.4 E/H anteriori alle norme UNI EN 81-1&2:1987&9 con botola sulla cabina. Installare un dispositivo di blocco della botola secondo la norma UNI EN 81-1&2:1999, 42 Insufficiente resistenza del tetto della cabina 5.8.5 E/H secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Verificare la resistenza. Se necessario, rinforzare il tetto di cabina e botola secondo UNI EN 81-1&2:1999, 44 Insufficiente ventilazione nella cabina 5.8.7 E/H anteriori alle norme UNI EN 81-1&2:1987&9 Ventilazione della cabina secondo UNI EN 81-1&2:1999, 8.16, verificando anche la ventilazione vano (es. se in cristallo) 47 Nessuno o inadeguato dispositivo di protezione da infortuni su pulegge di frizione, pulegge e pignoni 5.9.1 E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Installare protezioni in conformità alle norme UNI EN 81-1:1999, 9.7 o UNI EN 81-2:1999, 9.4 29/03/2017

39 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 48 Nessuna o inadeguata protezione contro lo scarrucolamento delle funi o delle catene da pulegge di frizione, pulegge o pignoni 5.9.1 E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Installare protezioni in conformità alle norme UNI EN 81-1:1999, 9.7 o UNI EN 81-2:1999, 9.4 X 49 Nessuno o inadeguato dispositivo di protezione su pulegge o pignoni contro l’introduzione di oggetti E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1985&7 50b Paracadute e limitatore compatibile con funzionamento corretto 5.9.2 E anteriori e non conformi al UNI EN 81-1:1999 Regolare il sistema (senza interferire con i componenti di sicurezza). Se fosse impossibile, installare un paracadute e/o limitatore tra loro compatibili (UNI EN 81-1:1998, 9.8&.9). Raccomandato l'uso di limitatori certificati. Nota: Questo controllo coincide con quello già effettuato periodicamente in base ai regolamenti nazionali in vigore sugli ascensori esistenti. 29/03/2017

40 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 51 Nessun o inadeguato interruttore di allentamento della fune del limitatore di velocità 5.9.3 E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Dispositivo elettrico di sicurezza secondo le norme UNI EN 81-1:1999, o UNI EN 81-2:1999, X 54a Nessuna o inadeguata protezione contro la caduta libera, l'eccesso di velocità e la deriva degli ascensori idraulici 5.9.5 H conformi al DM 1635/79 e non alla norma UNI EN 81-2:1999 Installare una combinazione di dispositivi di sicurezza secondo la norma UNI EN 81-2:1999, 9.5 e il prospetto 3 (ad es. paracadute – valvola di blocco – sistema elettrico antideriva) 55 Contrappeso o massa di bilanciamento guidati da due funi 5.10.1 E/H con C/P o M/B guidati da funi ante e non conformi al DL 600/45 con D tra C/P e cabina e/o difese < DL 600/45; o come DL 600/45, o come DPR 1497/63 Sistema di guida rigido secondo la norma UNI EN 81-1:1999, oppure sistema di guida con 4 funi 58 Distanza eccessiva tra la cabina e la parete del vano di fronte all’accesso di cabina 5.11.1 E/H anteriori o conformi al DL 600/45 e non conformi al DPR 1497/63, 21.2 e a norme successive Verificare. Se necessario, installare dispositivi per la riduzione della distanza, conformi alle norme UNI EN 81-1&2:1999, , o dispositivo di blocco della porta di cabina conforme alle norme UNI EN 81-1:1999, (max 15 cm) 59 Distanza eccessiva tra la porta di cabina e la porta di piano 5.11.2 E/H secondo DL 600/45, art. 4, o norme successive Verificare e, nel caso, adeguare l'ascensore in conformità alle UNI EN 81 1&2:1999, o (max 12 cm) 29/03/2017

41 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 64 Nessun limitatore del tempo di alimentazione del motore 5.12.6 E/H conformi a norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 Limitatore del tempo di inserzione del motore secondo UNI EN 81-1:1999, o UNI EN 81-2:1999, 12.12 X 67 Nessuna o inadeguata protezione del motore del macchinario 5.13.2 Macchine anteriori alle norme UNI EN 81-1&2:1987&9, senza protezione del motore da cortocircuiti e sovraccarichi, o pur disponendone, non conformi al punto 13. Adeguare il dispositivo di controllo della temperatura secondo le norme UNI EN 81 1:1999, , e 68 Mancanza di blocco dell'interruttore generale 5.13.3 E/H anteriori alle UNI EN 81-1&2:1999 con interruttori generali non bloccabili Installare interruttori generali bloccabili in conformità alla norma UNI EN 81-1&2:1999, 69 Mancanza di protezione contro l’inversione di fase 5.14.1 E/H secondo norme anteriori alle UNI EN 81-1&2:1987&9 senza protezione contro l’inversione di fase Installare protezione contro inversione fase (per evitare funzionamento pericoloso dell’ascensore), conforme alla norma UNI EN 81-1&2:1999, j) 72 Nessun o inadeguato sistema di comunicazione tra il locale del macchinario e la cabina (per lunghezza della corsa > 30 m) 5.14.4 E corsa > 30 m anteriori a UNI EN 81-1:1987 o H (no comunicazione diretta) ante UNI EN 81-2:1989 Citofono (o dispositivo simile) secondo le norme UNI EN 81-1:1999, o UNI EN 81-2:1999, 29/03/2017

42 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare E H 73 Nessun o inadeguato controllo del carico 5.14.5 E/H anteriori a UNI EN 81-1&2:1999 privi di dispositivi di controllo del carico (senza rischio 38 - rapporto superficie utile/portata non sicuro) Installare un dispositivo di controllo del sovraccarico secondo le norme UNI EN 81-1&2:1999, X 74 Mancanza di avvisi, marcature e istruzioni per la manovra 5.15 Ascensori senza avvisi, contrassegni e istruzioni secondo UNI EN 81-1&2:1999 Avvisi, contrassegni e istruzioni secondo la norma UNI EN 81-1:1999, , 15.3&4, &3&7, 15.11&15, o UNI EN 81-2:1999, &5, 15.3&4, &3&7, 15.11&15&17&18 29/03/2017

43 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella C Sostituire i componenti fabbricati con materiali pericolosi (es. amianto); Raccordare la soglia di ogni porta di piano con la parete del vano di corsa; Mettere in sicurezza gli spazi accessibili sotto la traiettoria di cabina, del contrappeso o massa di bilanciamento; Installare una difesa del contrappeso o della massa di bilanciamento nella fossa del vano di corsa; Nel caso di ascensori adiacenti con vano di corsa comune, installare una difesa di separazione in fossa; Rendere diretto, agevole e sicuro l’accesso al locale del macchinario e delle pulegge di rinvio; Rendere il pavimento del locale del macchinario e delle pulegge di rinvio non sdrucciolevole; 29/03/2017

44 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella C Rendere adeguati gli spazi di lavoro nel locale del macchinario; Adeguare l’illuminazione del locale del macchinario e delle pulegge di rinvio; Verificare i dispositivi esistenti nel locale del macchinario e nel vano di corsa per la movimentazione dei carichi (es. ganci) e valutarne la posizione e l’indicazione della portata; Sostituzione, riduzione di superficie o eliminazione dei vetri contenuti nelle porte di piano e di cabina e non conformi alla normativa vigente; Nel caso di porte di piano o di cabina con vetro scorrevoli orizzontalmente, adottare precauzioni contro il trascinamento delle mani dei bambini; Adeguare l’illuminazione del pianerottolo di sbarco della cabina; 29/03/2017

45 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella C Adottare misure necessarie affinché non sia possibile sbloccare i blocchi delle porte di piano dall’esterno del vano; Rendere conformi alle normative vigenti i blocchi delle porte di piano scorrevoli a più ante e i relativi contatti di sicurezza che ne controllano la chiusura; Adeguare le porte di piano ai regolamenti antincendio nazionali o locali; Verificare che la porta di piano non sia sbloccata fino alla completa apertura della porta di cabina e che la porta di cabina cominci a chiudersi solo con porta di piano chiusa; Adeguare l’eventuale dispositivo di blocco della botola di soccorso sulla cabina; 29/03/2017

46 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella C Verificare la resistenza meccanica del tetto di cabina e dell’eventuale botola di soccorso per sostenere almeno il peso di 2 persone; Creare sufficienti aperture per la ventilazione della cabina; Proteggere adeguatamente pulegge e pignoni contro il rischio di infortuni; Proteggere adeguatamente pulegge e pignoni contro il rischio di scarrucolamento; Proteggere adeguatamente pulegge e pignoni contro il rischio di introduzione di oggetti estranei; Installare un paracadute azionato da un limitatore di velocità di cui deve essere verificata l’efficienza; Dotare il dispositivo tenditore della fune del limitatore di velocità di un contatto elettrico di sicurezza; 29/03/2017

47 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella C Dotare gli ascensori idraulici di dispositivi tali da proteggere dai rischi di caduta, sovravelocità in discesa e abbassamento lento della cabina; Nel caso di contrappeso guidato con sole 2 funi installare o delle guide rigide o un sistema di guida a 4 funi; Portare la distanza tra la soglia di cabina e la parete del vano a 0,15m max oppure installare il dispositivo di blocco delle porte di cabina; Rendere inaccessibile lo spazio tra la porta di cabina e di piano chiuse; Installare un dispositivo limitatore del tempo corsa; I motori devono essere adeguatamene protetti contro i cortocircuiti e i sovraccarichi; 29/03/2017

48 D.M. del 23 luglio 2009-Tabella C
Sintesi interventi richiesti dalla Tabella C L’interruttore generale nel locale macchina deve poter essere bloccato in posizione di apertura a mezzo di un lucchetto o dispositivo equivalente, per impedire azionamenti non voluti; Installare una protezione contro l’inversione di fase; Per ascensori con corsa superiore a 30 m ed ove risulti necessario, installare un dispositivo per la comunicazione tra locale macchina e la cabina; Installare un dispositivo di controllo del carico in cabina; Installare sull’impianto idonei avvisi, segnali, contrassegni ed istruzioni. 29/03/2017

49 Ascensori/componenti interessati
D.M. del 23 luglio 2009 Rischi non presenti nelle tabelle A-B-C Rischio esistente 81-80 Ascensori/componenti interessati Misura da adottare N E H 02 Nessuna, o limitata, accessibilità per le persone disabili 5.2.1 E/H non conformi alla Legge 13/89 Implementare le parti rilevanti (applicabili) della UNI EN 81-70 X 04 Nessuna, o inadeguata, resistenza agli atti vandalici 5.3 E/H con classe di vandalismo media Implementare le prescrizioni della norma EN 81-71 05 Nessun, o inadeguato, controllo del funzionamento in caso di incendio 5.4 E/H in edifici relativamente alti dove in caso di incendio si può tentare l'uso dell'ascensore (disponibile rilevazione automatica/manuale incendio) Implementare le prescrizioni della norma EN 81-73 È responsabilità del proprietario richiedere esplicitamente l’applicazione delle suddette misure in conformità alla UNI EN 81-80, 5.1.5 29/03/2017

50 Per richiesta chiarimenti
Gaetano Cavaliere cellulare: Fax: 29/03/2017


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