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Socializziamo con le Scienze Sociali… Incontriamo l’Etologo

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Presentazione sul tema: "Socializziamo con le Scienze Sociali… Incontriamo l’Etologo"— Transcript della presentazione:

1 Socializziamo con le Scienze Sociali… Incontriamo l’Etologo
Un progetto del Laboratorio delle Scienze Sociali in collaborazione con il Prof. Stefano Malavasi, Università Ca' Foscari - Venezia

2 UNA BREVE PRESENTAZIONE
Il progetto “Socializziamo con le scienze sociali…” si inserisce nell’ambito delle attività del laboratorio delle Scienze Sociali ed è stato promosso dalla Prof.ssa  Maurizia Camurani. Questa esperienza è stata rivolta a tutte le classi prime del Liceo allo scopo di iniziare gli alunni allo studio delle discipline delle Scienze Sociali, incontrando direttamente docenti universitari.Gli incontri sono così stati mirati a far conoscere agli alunni particolari aspetti delle Scienze Sociali che contribuiscono a fornire una visione più articolata ed interdisciplinare degli studi che stanno per intraprendere già nel biennio. Nell'anno scolastico 2005/2006 il primo ciclo di incontri ha riguardato l'Etologia ed è stato realizzato in collaborazione con il Prof. Stefano Malavasi, docente di Etologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

3 Perchè il progetto? Perché interessarsi di una disciplina, che spesso viene liquidata come la scienza che studia il comportamento degli animali, che pur gode di una certa popolarità?

4 L’ETOLOGIA e la sua DIVULGAZIONE
chi non conosce gli esperimenti di Tinbergen sui comportamenti istintivi con gli spinarelli e le vespe?

5 Gli studi di Von Frish sulle api per conoscere le loro modalità comunicative?

6 Chi non conosce quelli di Lorenz sull’imprinting con le oche, tanto che l’episodio dell’ochetta Martina tratto da L’anello di Re Salomone viene spesso inserito nelle antologie letterarie della scuola media?

7 LA DIFFUSIONE MASSMEDIATICA
In televisione: Sulla stampa: Superquark di Piero Angela, con i documentari commentati da Mainardi Riviste Specializzate (Focus, Superquark, Darwin) Quotidiani Corriere della Sera, La Stampa con Tuttoscienze

8 conoscenza ancorata ad un livello superficiale, che rischia di isolare l’etologia dal contesto delle discipline scientifiche esplorare l’etologia in tutti i suoi crismi, creando un terreno fertile su cui intrecciare solide relazioni con le scienze sociali, la psicologia, l’antropologia e la sociologia.

9 Proponendo questo progetto ho voluto quindi:
far incontrare un ricercatore, attivo in questo caso nell’ambito della etologia, per illustrare attraverso la sua esperienza i punti nodali di una disciplina delle scienze sociali

10 far riflettere sul fatto che l’etologia ha aperto nuove prospettive allo studio dell’uomo, ha prodotto un patrimonio di conoscenze molto interessanti ad esempio su cure parentali, aggressività, comportamenti sociativi e modalità metodologiche come etogramma, osservazione comparata, presupposti per studi in altre discipline

11 riaffermare l’interdisciplinarietà che è basilare nel corso di scienze sociali il cui obiettivo è di condurre lo studente ad imparare a muoversi tra le varie discipline lavorando intorno a temi e problemi concreti

12 iniziare a costruire quella mentalità che porta ad avere una visione problematica della condizione umana e a superare la dicotomia tra scienze naturali e scienze sociali

13 sviluppare il tema della complessità, scelto dall’associazione Passaggi, le scienze sociali in classe per il seminario L’etologia è senza dubbio scienza della complessità in quanto contribuisce a studiare quelle caratteristiche specie-specifiche che rendono, in questo caso, l’uomo così diverso dagli altri animali che occupano gradini più bassi della scala evolutiva

14 Lo studio degli animali è una di queste”
“La comprensione del comportamento umano investe problemi infinitamente più complessi di quelli presenti nello sbarco dell’uomo sulla luna o nella comprensione della struttura delle molecole complesse. Per risolverli dobbiamo attingere a tutte le fonti a disposizione. Lo studio degli animali è una di queste” Robert Hinde

15 Le fasi operative

16 Le “buone pratiche” sono state:
Visita nella biblioteca di Scienze dell’educazione interna al Liceo per avere una documentazione libraria

17 incontri con l’etologo
2 incontri con l’etologo Nel primo incontro (17 dicembre2005 dalle ore 8,15 alle 10,15) si è introdotto attraverso una presentazione powerpoint ed alcuni filmati di ricerche presso l’università di Venezia, l’etologia classica, la storia, gli studi ed i contributi dei padri fondatori - Lorenz. Tinbergen, Von Frish Nel secondo incontro (17 febbraio dalle ore 8,15 alle ore 10,15) sempre attraverso una presentazione powerpoint si è discusso di etologia umana , gli studi di Eibl-Eibesfeldt, il processo di ominazione e di etologia applicata

18 Nel laboratorio multimediale si sono cercate immagini, siti, si sono costruite delle slides

19 In classe si è lavorato sulla base dei materiali raccolti sotto forma di appunti, si è utilizzato il manuale in adozione che dedica una parte all’etologia, attività queste collettive, guidate dall’ insegnante.

20 A livello di piccoli gruppi sono stati distribuiti articoli tratti dall’inserto del quotidiano “La stampa”, sempre di carattere etologico: sono stati letti, riassunti, sono state individuate parole/concetti chiave significativi e riconducibili al vocabolario dell’etologia che si stava costruendo.

21 Da ultimo si è dato spazio alla lettura diretta di testi classici
“L’ochetta Martina” “il valore dell’esplorazione”

22 Quali risultati?

23 La realizzazione di cartelloni, di una tavola sinottica, la costruzione di una brochure, di un powerpoint hanno segnato la fine dell’intero percorso

24 ETOLOGIA ETOLOGIA UMANA ETOLOGIA APPLICATA - PSICOLOGIA ANTROPOLOGIA SOCIOLOGIA Definizioni Definizione Biofilia Riflessi Evoluzione Branco Etogramma Biodiversità Segnali infantili Ominazione Gruppo• Osservazione etologica Osservazione etologica: cinepresa a specchio Bioparco Cure parentali Filogenesi Famiglia Addomesticamento Innato/Appreso Ontogenesi Osservazione comparata Allevamento Esplorazione* Cultura Esperimento Benessere animale Curiosità Zimbelli Diritti degli animali Imprinting Fase sensibile Periodo critico Schemi fissi d’azione Schemi fissi d’attività Innato/Acquisito Coospecifici Specie nidicola Aggressività Aggressione Strategia r/k Monogamia Poligamia

25 La dicotomia tra Innato e Appreso
Invarianza Spontaneità Fissità Specie-specifico Programma genetico Variabilità legata al contesto ambientale Condizionamento Plasticità “universale” Ambiente

26 Ominazione Perfezionamento della mano
Aumento della neocorteccia e delle dimensioni del cervello Stazione eretta

27 I SEGNALI INFANTILI Lorenz nel 1943 individuò nei giovani di uccelli e di mammiferi caratteristiche corporee che evocano il comportamento parentale Esse sono: testa grossa rispetto al tronco, fronte arcuata e convessa, cranio molto grosso rispetto al viso, occhi grandi, estremità corte e grassocce, forme del corpo arrotondate, guance paffute, rotonde e prominenti, epidermide soffice, vocalizzazioni, andatura goffa ed incerta.

28 La brochure raccoglie:
interviste che vennero fatte ai maggiori rappresentanti dell’etologia poco dopo il riconoscimento ufficiale della stessa nel panorama scientifico. una selezione di letture tratte da testi significativi ed articoli divulgativi.


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