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“I requisiti di ruralità dei fabbricati abitativi e delle costruzioni strumentali ad uso agricolo” Modena, 19 aprile 2007 Dott. Ing. Salvatore.

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Presentazione sul tema: "“I requisiti di ruralità dei fabbricati abitativi e delle costruzioni strumentali ad uso agricolo” Modena, 19 aprile 2007 Dott. Ing. Salvatore."— Transcript della presentazione:

1 “I requisiti di ruralità dei fabbricati abitativi e delle costruzioni strumentali ad uso agricolo”
Modena, 19 aprile 2007 Dott. Ing. Salvatore Scarpino – Direzione Regionale dell’Emilia Romagna

2 Obiettivo della presentazione
Presentare la struttura attuale del Catasto Italiano, alla luce della normativa vigente e delle disposizioni emanate in materia. Introdurre il Catasto dei Fabbricati. Illustrare i Requisiti di Ruralità dei fabbricati abitativi e delle costruzioni strumentali alle attività agricole. Trattare l’accatastamento dei Fabbricati Rurali, sulla base dell’attuale normativa catastale. Ing. Salvatore Scarpino

3 Argomenti della presentazione
Il contesto La normativa di riferimento Il Catasto Italiano Struttura ante L. 133/94 Struttura post L.. 133/94 Struttura attuale Il Catasto dei Fabbricati La legge istitutiva Il regolamento attuativo La formazione La conservazione I requisiti di ruralità I fabbricati abitativi Le costruzioni strumentali ad uso agricolo L’accatastamento dei Fabbricati Rurali Il Dibattito Ing. Salvatore Scarpino

4 IL CONTESTO Ing. Salvatore Scarpino

5 Il contesto L’atto di indirizzo del Ministro dell’economia e delle finanze, concernente gli sviluppi della politica fiscale per il triennio 2007 – 2009, e la manovra finanziaria 2007 hanno delineato uno scenario decisamente innovativo e straordinario, che determina forti impegni per l’Agenzia, chiamata a contribuire in misura rilevante ad azioni di contrasto all’evasione ed all’elusione in campo immobiliare Nel contesto individuato, coerentemente con l’atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2007 – 2009, l’Agenzia ha definito alcune linee strategiche, quale il miglioramento dell’efficacia dell’azione fiscale Ing. Salvatore Scarpino

6 Il contesto Questo contesto prevede il concorso di attività già in essere ovvero innovative all’incremento delle attività di controllo, quali le verifiche di sussistenza dei requisiti di ruralità e della presenza di fabbricati non dichiarati in catasto Il perseguimento di questo obiettivo si fonda sulla cooperazione tra vari enti istituzionali : Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate, Agea, Comuni, Camere di Commercio e l’integrazione di diverse procedure e tecnologie di intervento, quali verifiche amministrative, telerilevamento e fotoidentificazione, incrocio informatico di ortofoto digitali (Agea) e di mappe catastali Ing. Salvatore Scarpino

7 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Ing. Salvatore Scarpino

8 La normativa di riferimento: Il Catasto Terreni 1
Principale normativa di riferimento: Legge 1° marzo 1886, n. 3682 “Legge sulla perequazione fondiaria” R. Decreto 8 ottobre 1931, n. 1572 “Testo Unico delle leggi sul Nuovo Catasto dei Terreni” R. Decreto 12 ottobre 1933, n. 1539 “Regolamento per l’esecuzione del testo unico” R. Decreto 8 dicembre 1938, n. 2153 “Regolamento per la conservazione del Nuovo Catasto Terreni” D.M. 1°marzo 1949 “Istruzione XIV modificata per la conservazione del Nuovo Catasto Terreni” Ing. Salvatore Scarpino

9 La normativa di riferimento: Il Catasto Terreni 2
Principale normativa di riferimento: Legge 1° ottobre 1969, n. 679 “Semplificazione delle procedure catastali” Legge 26 ottobre 1972, n. 650 “Perfezionamento e revisione del sistema catastale” D.M. 19 aprile 1994, n. 701 “Regolamento recante norme per l’automazione delle procedure di aggiornamento degli atti catastali” Ing. Salvatore Scarpino

10 La normativa di riferimento: Il Catasto dei Fabbricati 1
Principale normativa di riferimento: Legge 11 agosto 1939, n. 1249 “Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del nuovo catasto edilizio urbano” D.P.R. 1° dicembre 1949, n. 1142 “Regolamento per la formazione del nuovo catasto edilizio urbano” Legge 26 febbraio 1994, n. 133 “Costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia a grande scala” D.M. 2 gennaio 1998, n. 28 “Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale” Ing. Salvatore Scarpino

11 La normativa di riferimento: Il Catasto dei Fabbricati 2
Principale normativa di riferimento: D.P.R. 23 marzo 1998, n.139 “Regolamento recante norme per la revisione dei criteri di accatastamento dei fabbricati rurali, a norma dell’art. 3, comma 156, della legge 23 dicembre 1996, n. 662” D.P.R. 30 dicembre 1999, n. 536 “Regolamento recante modifiche al D.P.R. n.139/98, concernente la revisione dei criteri di accatastamento dei fabbricati rurali” Legge 9 marzo 2006, n.80 “Art. 34-quinquies” Ing. Salvatore Scarpino

12 La normativa di riferimento: Il Catasto dei Fabbricati 3
Principale normativa di riferimento: D.L. 3 ottobre 2006, n.262 “art. 2, commi ” Legge 29 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del Territorio 9 febbraio 2007 “Definizione delle modalità tecniche e operative per l’accertamento in catasto dei fabbricati non dichiarati e di quelli che hanno persi i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali” Ing. Salvatore Scarpino

13 La normativa di riferimento: Il Catasto dei Fabbricati 4
Principale prassi di riferimento: Circolare n. 2/84 Circolare n.15/85 Circolare n. 96T/98 Risoluzione 87T/99 Circolare n. 50E/2000 Ing. Salvatore Scarpino

14 La normativa di riferimento: Il Catasto dei Fabbricati 5
Principale prassi di riferimento: Circolare n. 118E/2000 Circolare n. 18T/2000 Circolare n. 9/2001 Circolare n. 3/2006 Ing. Salvatore Scarpino

15 IL CATASTO ITALIANO Ing. Salvatore Scarpino

16 Definizione Il Catasto Italiano
Archivio dei documenti ufficiali che descrivono in forma amministrativo-censuaria e geometrico-cartografica tutti i beni immobili esistenti sul territorio nazionale, tenendone in evidenza le mutazioni, allo scopo di costituire l’inventario dei beni stessi. Ing. Salvatore Scarpino

17 Art.9 della L. 133/94 Il Catasto Italiano
“ Ai fini di realizzare un inventario completo ed uniforme del patrimonio edilizio, il ministero delle finanze provvede al censimento di tutti i fabbricati o porzioni di fabbricati rurali e alla loro iscrizione, mantenendo tale qualificazione, nel catasto edilizio urbano, che assumerà la denominazione di catasto dei fabbricati ” Ing. Salvatore Scarpino

18 CATASTO EDILIZIO URBANO
Il Catasto Italiano SITUAZIONE PRIMA DELLA LEGGE N. 133/94 CATASTO TERRENI Terreni Fabbricati Rurali Porzioni Rurali CATASTO EDILIZIO URBANO Immobili Urbani Aree Urbane Lastrici Solari Ing. Salvatore Scarpino

19 CATASTO EDILIZIO URBANO
Il Catasto Italiano PREVISIONI DELLA LEGGE N. 133/94 CATASTO TERRENI Terreni Fabbricati Rurali Porzioni Rurali CATASTO EDILIZIO URBANO Immobili Urbani Aree Urbane Lastrici Solari Ing. Salvatore Scarpino

20 CATASTO DEI FABBRICATI
Il Catasto Italiano SITUAZIONE DOPO LA LEGGE N. 133/94 CATASTO TERRENI Terreni CATASTO DEI FABBRICATI Immobili Urbani Aree Urbane Lastrici solari Fabbricati Rurali Porzioni Rurali Ing. Salvatore Scarpino

21 CATASTO DEI FABBRICATI
Il Catasto Italiano STRUTTURA ATTUALE DEL CATASTO ITALIANO CATASTO TERRENI Terreni Fabbricati rurali (residuali) Porzioni rurali (residuali) CATASTO DEI FABBRICATI Fabbricati Aree Urbane Lastrici solari Ing. Salvatore Scarpino

22 IL CATASTO DEI FABBRICATI
Ing. Salvatore Scarpino

23 Il Catasto dei fabbricati : la legge istitutiva
L’art. 9 del D.L. 30 dicembre 1993, n. 557 convertito nella Legge 26 febbraio 1994, n. 133 ha previsto: L’istituzione del catasto dei fabbricati Le specifiche tecniche relative alle modalità di produzione ed adeguamento della cartografia catastale L’emanazione di un regolamento di attuazione I requisiti di ruralità dei fabbricati ai fini fiscali Ing. Salvatore Scarpino

24 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Il regolamento è stato emanato con Decreto del Ministero delle Finanze 2 gennaio 1998, n. 28 e pubblicato sulla G.U. n. 45 del 24 febbraio 1998. Si articola nei tre titoli seguenti: Catasto dei fabbricati Cartografia catastale Norme transitorie Ing. Salvatore Scarpino

25 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art.1 del D.M. 28/98 Il catasto dei fabbricati rappresenta l’inventario del patrimonio edilizio nazionale Il minimo inventariale è l’unità immobiliare Ing. Salvatore Scarpino

26 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art.2 del D.M. 28/98 L’unità immobiliare è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati ovvero da un’area, che, nello stato in cui si trova e secondo l’uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale L’abitazione e gli altri immobili strumentali all’esercizio dell’attività agricola costituiscono unità immobiliari da denunciare in catasto autonomamente Ing. Salvatore Scarpino

27 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art. 3 del D.M. 28/98 L’universo delle costruzioni è articolato sostanzialmente nei seguenti insiemi: Costruzioni aventi caratteri di ordinarietà (art.2) Costruzioni aventi scarsa rilevanza cartografica o censuaria (art.6) Costruzioni e manufatti marginali (art.3) Costruzioni iscritti in catasto ai soli fini della identificazione (art.3) Ing. Salvatore Scarpino

28 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art.5 del D.M. 28/98 Ai fini della conservazione del catasto dei fabbricati si applica la normativa vigente per il nuovo catasto edilizio urbano Ing. Salvatore Scarpino

29 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art. 9 del D.M. 28/98 L’accatastamento demandato alla parte interessata, viene eseguito solo in “caso d’uso”, intendendosi con questa allocuzione: La mutazione oggettiva dello stato dei beni La perdita dei requisiti di ruralità ai fini fiscali La mutazione nello stato di diritto delle costruzioni Ing. Salvatore Scarpino

30 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art. 26 del D.M. 28/98 Il completo ed uniforme censimento delle costruzioni già censite al catasto terreni avverrà in due fasi distinte: La prima a carico dell’Amministrazione finanziaria, consistente nella integrazione nel nuovo catasto dei fabbricati delle informazioni attualmente conservate nel catasto terreni La seconda demandata alla parte interessata e consistente nel caso d’uso di cui all’art.9 Ing. Salvatore Scarpino

31 Il Catasto dei fabbricati : il regolamento
Art. 27 del D.M. 28/98 Fino al completamento delle operazioni di formazione del catasto dei fabbricati previste all’art. 26, per le mutazioni nello stato di diritto delle costruzioni rurali si applica la normativa di conservazione del catasto dei terreni Ing. Salvatore Scarpino

32 I REQUISITI DI RURALITA’
Ing. Salvatore Scarpino

33 I requisiti di ruralità
REQUISITI PER LA RURALITA’ AI FINI FISCALI Art. 9 della L. 133/94 Art. 2 del D.P.R. 139/98 Art. 2 , comma 37 del D.L. 262/06 Ing. Salvatore Scarpino

34 I requisiti di ruralità
REQUISITI PER LA RURALITA’ AI FINI FISCALI Fabbricati destinati all’edilizia abitativa (art. 9, comma 3) Requisiti soggettivi Requisiti oggettivi Fabbricati strumentali all’attività agricola ( art. 9, comma 3-bis) Requisiti oggettivi (esclusivamente) Ing. Salvatore Scarpino

35 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – i soggetti 1
Ai fini del riconoscimento della ruralità degli immobili agli effetti fiscali, i fabbricati o porzioni di fabbricati destinati ad edilizia abitativa devono soddisfare le seguenti condizioni: Il fabbricato deve essere posseduto dal soggetto titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sul terreno, ovvero dall’affittuario del terreno stesso o dal soggetto che ad altro titolo conduce il terreno cui l’immobile è asservito, semprechè tali soggetti rivestano la qualifica di imprenditore agricolo, iscritti nel registro delle imprese di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n° 580 o dai familiari conviventi a loro carico risultanti dalle certificazioni anagrafiche o da soggetti titolari di trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolta in agricoltura o da coadiuvanti iscritti come tali ai fini previdenziali Ing. Salvatore Scarpino

36 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – i soggetti 2
L’immobile deve essere utilizzato quale abitazione dai soggetti indicati, sulla base di un titolo idoneo ovvero da dipendenti esercitanti attività agricole nell’azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiori a cento, assunti nel rispetto della normativa in materia di collocamento ovvero dalle persone addette all’attività di alpeggio in zone di montagne Ing. Salvatore Scarpino

37 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – la superficie
Il terreno cui il fabbricato è asservito deve avere una superficie non inferiore a mq. ed essere censito al catasto terreni con attribuzione di reddito agrario Qualora sul terreno siano praticate colture specializzate in serra o la funghicoltura o altra coltura intensiva, ovvero il terreno è ubicato in comune considerato montano, il suddetto limite viene ridotto a mq. Ing. Salvatore Scarpino

38 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – i parametri fiscali
Il volume di affari, derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo, deve risultare: > 50% reddito complessivo Se il terreno è ubicato in comune considerato montano, Il volume di affari, derivante da attività agricole del soggetto che conduce il fondo, deve risultare: > 25% reddito complessivo Nel reddito complessivo non confluiscono i trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolta in agricoltura Il volume di affari dei soggetti che non presentano la dichiarazione ai fini dell’ IVA si presume pari al limite massimo previsto per l’esonero dall’art. 34 del D.P.R. 633/72 Ing. Salvatore Scarpino

39 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – le tipologie
Non possono comunque essere riconosciuti rurali i fabbricati ad uso abitativo che hanno le caratteristiche delle unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali: A/1 A/8 Aventi le caratteristiche di lusso previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969 Ing. Salvatore Scarpino

40 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – particolari caratteristiche
Fermi restando i requisiti previsti, si considera rurale anche il fabbricato che non insiste sui terreni cui l’immobile è asservito, purché entrambi risultino ubicati nello stesso comune o in comuni confinanti Nel caso in cui l’unità immobiliare sia utilizzata congiuntamente da più proprietari o titolari di altri diritti reali, da più affittuari, ovvero da più soggetti che conducono il fondo sulla base di un titolo idoneo, i requisiti devono sussistere in capo ad almeno uno di tali soggetti Qualora sul terreno, sul quale è svolta l’attività agricola, insistano più unità immobiliari ad uso abitativo, i requisiti di ruralità devono essere soddisfatti distintamente Ing. Salvatore Scarpino

41 I requisiti di ruralità : edilizia abitativa – l’ampiezza
Nel caso di utilizzo di più unità ad uso abitativo, da parte di componenti lo stesso nucleo familiare, il riconoscimento di ruralità è subordinato, oltre che all’ esistenza dei requisiti precedenti, anche al limite massimo di 5 vani catastali o,comunque, di 80 mq per un abitante e di 1 vano catastale o, comunque, di 20 mq. per ogni altro abitante oltre il primo Ing. Salvatore Scarpino

42 I requisiti di ruralità : l’edilizia abitativa – dichiarazioni sostitutive
I requisiti soggettivi possono essere dimostrati anche attraverso la presentazione di dichiarazioni sostitutive di notorietà rese ai sensi degli articoli 38 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, dal soggetto dichiarante Le suddette dichiarazioni sono sottoposte ai controlli di rito da parte degli enti preposti Ing. Salvatore Scarpino

43 I requisiti di ruralità : costruzioni strumentali
Ai fini fiscali deve riconoscersi carattere rurale alle costruzioni strumentali alle attività agricole di cui all’art. 32 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (testo unico delle imposte sui redditi) strumentali alle attività agricole destinate alla protezione delle piante, alla conservazione dei prodotti agricoli, alla custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione destinate all’agriturismo Ing. Salvatore Scarpino

44 I requisiti di ruralità :costruzioni strumentali – art. 32 DPR 917/86
Sono considerate attività agricole ai sensi dell’art. 32 del D.P.R. n. 917/86: le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura l’allevamento degli animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno le attività dirette alla produzione di vegetali tramite di strutture fisse o mobili, anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di quella del terreno le attività dirette alla manipolazione, trasformazione e alienazione di prodotti agricoli e zootecnici, ancorché non svolte sul terreno, che rientrino nell’esercizio normale dell’agricoltura seconda la tecnica che lo governa e abbiano per oggetto prodotti ottenuti per almeno la metà dal terreno e dagli animali allevati su di esso Ing. Salvatore Scarpino

45 I requisiti di ruralità :costruzioni strumentali – agriturismo 1
Per attività agrituristiche, ai sensi dell’art. 2 della legge 20 febbraio 2006, n. 96 si intendono le attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all’art.2135 del codice civile, anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l’utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione rispetto alle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura e di allevamento di animali Possono essere addetti allo svolgimento delle attività agrituristiche l’imprenditore agricolo e i suoi familiari ai sensi dell’art. 230-bis del codice civile, nonché i lavoratori dipendenti a tempo determinato, indeterminato e parziale Ing. Salvatore Scarpino

46 I requisiti di ruralità :costruzioni strumentali – agriturismo 2
Rientrano tra tali attività: l’ospitalità stagionale in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori la somministrazione di pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agricole della zona ivi compresi quelli a carattere alcolico e superalcolico l’organizzazione di degustazioni di prodotti aziendali, ivi inclusa la mescita di vini l’organizzazione, anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, di attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, nonché escursionistiche e di ippoturismo finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale Sono considerati di propria produzione le bevande e i cibi prodotti, lavorati e trasformati nell’azienda agricola, nonché quelli ricavati da materie prime dell’azienda agricola e ottenuti attraverso lavorazioni esterne Ing. Salvatore Scarpino

47 I requisiti di ruralità : costruzioni non utilizzate
Non si considerano produttive di reddito di fabbricati le costruzioni non utilizzate, purché risultino soddisfatti i requisiti in precedenza precisati per essere considerati rurali. La mancata utilizzazione deve essere comprovata da un’autocertificazione, effettuata nei modi e nei termini previsti dalla legge (D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) L’autocertificazione deve attestare l’assenza di allacciamento alle reti dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas Ing. Salvatore Scarpino

48 L’ACCATASTAMENTO DEI FABBRICATI RURALI
Ing. Salvatore Scarpino

49 L’accatastamento dei fabbricati rurali
Successivamente all’entrata in vigore del regolamento di cui al D.M. n. 28/98 (11 marzo 1998) sono state unificate, per tutte indistintamente le costruzioni di nuova edificazione ovvero oggetto di variazione, le procedure per la denuncia dei fabbricati (urbani e rurali) al Catasto dei Fabbricati Ing. Salvatore Scarpino

50 L’accatastamento dei fabbricati rurali
Le procedure catastali ORDINARIO PREGEO MODESTA ENTITA’ (Nei casi di cui all’art. 6 del DM) DOCFA LA PROCEDURA E’ UNICA Ing. Salvatore Scarpino

51 L’accatastamento dei fabbricati rurali
IN USCITA DAL C.F. (VAR) DEMOLIZIONI DI FABBRICATI NUOVE COSTRUZIONI FABBRICATI CENSITI AL C.T. SENZA REQUISITI IN ENTRATA AL C.F. (NC) PORZIONI CENSITE AL C.T. SENZA REQUISITI FABBRICATI ESISTENTI MAI CENSITI Ing. Salvatore Scarpino

52 L’accatastamento dei fabbricati rurali
AREE DERIVANTI DA DEMOLIZIONI DI FABBRICATI IN ENTRATA AL C.T. E’ INIBITA OGNI DENUNCIA DI FABBRICATO FABBRICATI CENSITI AL C.T. SENZA REQUISITI IN USCITA DAL C.T. (NC) PORZIONI CENSITE AL C.T. SENZA REQUISITI Ing. Salvatore Scarpino

53 L’accatastamento dei fabbricati rurali : il classamento
Le unità immobiliari destinate ad edilizia abitativa saranno classate nella categoria ordinaria più rispondente tra quelle presenti nei quadri di qualificazione vigenti Ing. Salvatore Scarpino

54 L’accatastamento dei fabbricati rurali : il classamento
Le unità immobiliari funzionali ad attività produttiva saranno censite : di norma nella categoria speciale D/10 (fabbricati per funzioni produttive alle attività agricole), sempreché le caratteristiche di destinazione e tipologiche delle singole costruzioni e del compendio immobiliare siano tali da non consentire, senza radicali trasformazioni, una destinazione diversa da quella agricola per la quale sono state originariamente costruite Nelle categorie ordinarie (C/2, C/3, C/6, C/7…) nel caso di costruzioni rurali con caratteri tipologici ordinari e non costituenti articolati compendi immobiliari ad uso agricolo. In tale caso le classi da assegnare sono quelle più consone alle capacità reddituali delle stesse, di norma quelle inferiori Ing. Salvatore Scarpino

55 L’ACCATASTAMENTO DEI FABBRICATI RURALI:
ESEMPI Ing. Salvatore Scarpino

56 L’accatastamento dei fabbricati rurali : Esempio n. 1
Centro aziendale costituito da più corpi di fabbrica con caratteristiche costruttive e di destinazione non omogenee, diverse dalle abitative o comunque non suscettibili di utilizzazioni diverse da quelle per le quali furono originariamente costruiti, salvo radicale trasformazione Trattasi di un’unica unità immobiliare da censire nella categoria speciale D/10 Ing. Salvatore Scarpino

57 L’accatastamento dei fabbricati rurali : Esempio n. 1
Ing. Salvatore Scarpino

58 L’accatastamento dei fabbricati rurali : Esempio n. 2
Centro aziendale costituito da annessi agricoli (categoria speciale) ed abitazione (categoria ordinaria) L’unità immobiliare identificata dal sub. 1 (annessi agricoli) verrà censita nella categoria speciale D/10 L’unità immobiliare identificata dal sub. 2 (abitazione) verrà censita nella categoria A (A/2, A/3, A/4, A/7, A/11) Il sub. 3 identifica un’area cortiliva comune al sub. 1 ed al sub. 2 Ing. Salvatore Scarpino

59 L’accatastamento dei fabbricati rurali : Esempio n. 2
Ing. Salvatore Scarpino

60 L’accatastamento dei fabbricati rurali : Esempio n. 3
Costruzioni rurali con caratteri tipologici ordinari (categoria ordinaria) L’unità immobiliare identificata dal sub. 1 (magazzino) verrà censita nella categoria C/2 L’unità immobiliare identificata dal sub. 2 (abitazione) verrà censita nella categoria A (A/2, A/3, A/4, A/7, A/11) Il sub. 3 identifica un’area cortiliva comune al sub. 1 ed al sub. 2 Ing. Salvatore Scarpino

61 L’accatastamento dei fabbricati rurali : Esempio n. 3
Ing. Salvatore Scarpino

62 L’accatastamento dei fabbricati rurali : casi particolari
DEMOLIZIONE TOTALE DI UN FABBRICATO RURALE (nota n del 22 febbraio 2005 della DC CCPI) Se il fabbricato risulta ancora censito al catasto Terreni, in qualità di fabbricato residuale, la variazione derivante dalla demolizione viene formulata tramite modello 26; in questo caso si provvederà ad inserire l’annotazione “particella variata internamente per demolizione di fabbricato” Se il fabbricato risulta censito al Catasto dei Fabbricati o l’area di sedime dello stesso debba passare dal C.T. al C.F., la demolizione va denunciata tramite tipo mappale (in deroga e con proposta di aggiornamento). Inoltre, va presentata apposita denuncia Docfa per la soppressione dei subalterni identificativi della/e unità demolita/e Ing. Salvatore Scarpino

63 L’accatastamento dei fabbricati rurali : casi particolari
DENUNCIA DI UNA PORZIONE RURALE (nota n del 15 maggio 2006) Nel caso di dichiarazione al Catasto dei Fabbricati di una porzione rurale, qualora la stessa sia definita in Catasto Terreni anche nella sua geometria (presenza di un mod. 6 con la suddivisione in subalterni) e non abbia subito variazioni, è possibile la dichiarazione della singola unità Diversamente, poiché l’immobile ha subito una variazione o, comunque, non è nota in catasto la geometria dei singoli subalterni, tutte le unità derivate devono essere dichiarate al Catasto Fabbricati ai sensi dell’art. 9 del D.M. n.28/98 Ing. Salvatore Scarpino

64 L’accatastamento dei fabbricati rurali : casi particolari
FABBRICATO DENUNCIATO AL CATASTO DEI FABBRICATI CHE ACQUISISCE I REQUISITI DI RURALITA’ Se il fabbricato risulta censito al Catasto dei Fabbricati ed acquisisce i requisiti di ruralità, non occorre formulare assolutamente nessuna richiesta di variazione Infatti occorre evidenziare che la costituzione del Catasto dei Fabbricati ha sancito la separazione tra il profilo catastale (inventariale) ed il profilo fiscale (accertamento) Nella fattispecie la rendita attribuita al fabbricato rurale deve intendersi come un elemento indicativo della potenzialità reddituale autonoma dell’edificio il reddito dominicale del terreno è comprensivo anche della redditività delle costruzioni rurali asservite Ing. Salvatore Scarpino

65 L’accatastamento dei fabbricati rurali : i termini 1
I TERMINI PER L’ACCATASTAMENTO DELLE UNITA’ IMMOBILIARI L’articolo 34 – quinquies, comma 2, del D.L. 10 gennaio 2006, n. 4, aggiunto in sede di conversione della legge 9 marzo 2006, n. 80 ha apportato delle modifiche ai termini di presentazione delle dichiarazioni in catasto Ing. Salvatore Scarpino

66 L’accatastamento dei fabbricati rurali : i termini 2
PER EFFETTO DELLE MODIFICHE APPORTATE, E’ STATO FISSATO IN TRENTA GIORNI IL TERMINE PER LA DICHIARAZIONE IN CATASTO : delle unità immobiliari di nuova costruzione delle unità immobiliari che hanno subito variazioni degli immobili che dalla categoria degli esenti passano a quelli soggetti ad imposta Ing. Salvatore Scarpino

67 L’accatastamento dei fabbricati rurali : i termini 3
IL TERMINE DI TRENTA GIORNI DECORRE DALLA DATA IN CUI : l’immobile è divenuto agibile o comunque utilizzabile per l’uso per il quale è stato costruito, per le nuove costruzioni le variazioni sono state completate, per le unità censite che hanno subito variazioni i requisiti per l’esenzione sono venuti meno Ing. Salvatore Scarpino

68 L’accatastamento dei fabbricati rurali : i termini 4
SANZIONI La mancata osservanza dei termini fissati comporta l’applicazione della sanzione stabilita tra il minimo di euro 258,00 e il massimo di euro 2066,00 Tali importi rilevano per le violazioni commesse successivamente al 1°gennaio 2005, data di entrata in vigore della legge 311/2004 E’ fatta comunque salva la possibilità di applicare il ravvedimento operoso nei casi e con le modalità di cui all’art. 13 del D. Lgs. 472/97 Ing. Salvatore Scarpino

69 L’accatastamento dei fabbricati rurali : i termini 5
SANZIONI Si evidenzia che la riforma dei termini disposta dall’art. 34 – quinquies non coinvolge il termine di sei mesi previsto dall’art. 8 della L. 679/69, per la presentazione del tipo mappale Però, essendo il tipo mappale propedeutico agli adempimenti previsti per la pratica Docfa, il suddetto termine viene di fatto assorbito dalla nuova tempistica per la dichiarazioni al Catasto Fabbricati La verifica della eventuale sanzionabiltà della presentazione tardiva del tipo mappale è effettuata dall’Ufficio, di norma, al momento della ricezione della pratica Docfa, nella quale viene comunque indicato il termine di ultimazione dei lavori Anche per l’ipotesi di tardiva presentazione del tipo mappale, resta ferma la possibilità di accedere all’istituto del ravvedimento operoso di cui al D. Lgs. 472/97 Ing. Salvatore Scarpino

70 L’accatastamento dei fabbricati rurali : casi particolari di termini 1
SUCCESSIONE (nota n del 12 luglio 2006 della DC CCPI) Il termine entro cui, coloro che ereditano un edificio che perde i requisiti di ruralità a causa di successione, debbono procedere alla dichiarazione al Catasto dei Fabbricati, coincide con l’accettazione espressa dell’eredità di cui all’art. 475 del codice Civile, ovvero con la presentazione della dichiarazione di successione all’ufficio competente Ing. Salvatore Scarpino

71 L’accatastamento dei fabbricati rurali : casi particolari di termini 2
CONTRATTO DI AFFITTO (nota n del 12 luglio 2006 della DC CCPI) Nel caso di contratto di affitto di un fabbricato ad un conduttore diverso da quello preposto alla coltivazione del fondo rustico cui risulta annesso e, quindi, estraneo alle attività agricole, la perdita dei requisiti di ruralità si riscontra dal giorno in cui decorre il contratto stesso Ing. Salvatore Scarpino

72 L’accatastamento dei fabbricati rurali : casi particolari di termini 3
REQUISITO DI IMPRENDITORE AGRICOLO (art. 2, comma 38 D.L. 262/2006) I fabbricati per i quali, a seguito del disposto del comma 37, vengono meno i requisiti di ruralità devono essere dichiarati entro la data del 30 giugno 2007 Resta implicito che tale termine non vale assolutamente per la perdita dei requisiti per altre motivazioni Ing. Salvatore Scarpino

73 IL DIBATTITO Ing. Salvatore Scarpino

74 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Ing. Salvatore Scarpino


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