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Modelli interpretativi del processo decisionale

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Presentazione sul tema: "Modelli interpretativi del processo decisionale"— Transcript della presentazione:

1 Modelli interpretativi del processo decisionale
Luca Verzichelli – Corso di Analisi delle Politiche Pubbliche

2 Dalle decisioni di policy al Decision Making
Un gioco difficile: scelta tra alternative politiche (di policy) e loro relativi effetti sul problema in esame (Brewer e De Leon) Il concetto di decisione focalizza l’insieme delle soluzioni e il momento della scelta di una di esse. In chiave dinamica, il decision making rappresenta un corpo coerente di eventi decisionali che dipende da l’auspicabibiltà delle decisioni (percepita in misura maggiore o minore) Gli attori che effettivamente contano (rispetto alla pluralità di attori coinvolti nelle fasi precedenti di agenda e di formulazione) La direzione specifica delle decisioni prese dagli attori cruciali L’omogeneità tra le decisioni che riguardano quella data politica e che formano un ciclo Luca Verzichelli

3 Attori e interazioni nel processo di policy
Sistema internazionale Attori di policy (policy subsystem) Organizzazione della società Organizzazione dello stato Luca Verzichelli

4 Perché dei modelli di processo decisionale?
Come ogni fenomeno studiabile empiricamente, le politiche pubbliche (specifiche decisioni o complessi processi di decision making) debbono essere letti attraverso lenti concettuali che rendono il nostro sapere non occasionale e cumulabile Abbiamo bisogno e, anche inconsciamente, inseguiamo modelli capaci di unire la nostra osservazione empirica a dei costrutti teorici al fine da condurci a generalizzazioni su come va il mondo Modello decisionale (Bobbio): un costrutto analitico che individua gli elementi essenziali del processo decisionale e cioè il decisore, i suoi atteggiamenti cognitivi, le attività di ricerca delle soluzioni, le modalità e i criteri della scelta e soprattutto le relazioni che sussistono tra tutti questi diversi elementi Luca Verzichelli

5 Modello della razionalità sinottica
Assume che chi prende le decisioni … … abbia chiare priorità, valori e obiettivi … conosca i mezzi per ottenere i propri desiderata … abbia una idea sufficientemente chiara delle conseguenze … sappia calcolare i costi di ogni decisione … sappia scegliere le soluzioni alternative (sempre seguendo un calcolo costi/benefici) nel caso in cui un obiettivo si allontani ponendo il problema di un ritorno sulla decisione Luca Verzichelli

6 Il fascino della razionalità assoluta
Assume (weberianamente) una distinzione tra fasi politiche e tecniche che favorisce lealtà, scelta dei tempi e selezione delle risposte giuste Assume che l’analisi delle soluzioni sia sempre ponderata e capa ce di dissipare le incertezze Assume l’unicità del decisore finale che “clicca” sul pulsante giusto al momento giusto Luca Verzichelli

7 Modello della Razionalità limitata
La razionalità spinge i decisori a calcoli costi/benefici e a proporre obiettivi in linea con le proprie priorità. Tuttavia … La conoscenza delle alternative disponibili è limitata Anche la capacità cognitiva di un decisore assoluto è limitata, così come la memoria degli insegnamenti del passato Il tempo (scarso) agisce come limite alla razionalità Prassi e consuetudini costituiscono limiti alla razionalità In comune con il modello della razionalità sinottica questo modello ha l’idea di un decisore univoco capace di selezionare e mettere in ordine preferenze e priorità. Ma ciò esiste necessariamente in una situazione democratica di decisori collettivi? Luca Verzichelli

8 Teorema della impossibilità di Arrow
Impossibile creare un’unica funzione del benessere sociale attraverso l’aggregazione delle preferenze individuali in condizioni di democrazia Decisore 1 Decisore 2 Decisore 3 Prima scelta A > B C > B B > C Seconda scelta C > A Esito A > C B > A Teorema derivato dal paradosso di Condorcet Luca Verzichelli

9 Modello della decisionalità incrementale
Obiettivo realistico per ogni decisore è cavarsela alla meglio (Muddling through) Valori ed obiettivi dell’azione concreta non sono distinguibili ma concatenati Pertanto, non si ha un’idea adeguata dei mezzi necessari per arrivare ad un risultato Molte alternative in realtà percorribili sono trascurate Le conseguenze sono spesso trascurate Tipicamente l’analisi ex post (il senno di poi) dice che il decisore poteva considerare altre vie. Luca Verzichelli

10 Ragioni di applicabilità del modello incrementale
Favorisce lo studio delle interrelazioni rispetto al “decisore”. Questo determina uno spostamento di attenzione dall’attore unico o prevalente alla rete di attori Focalizza più esattamente l’oggetto politico delle politiche (politics del policy making): impattare in modo decisivo sulle politiche significa accrescere la propria influenza e quindi il proprio potere Luca Verzichelli

11 Il Modello del garbage can
Le preferenze sono instabili e influenzate dai pregiudizi degli attori Il tempo determina un allineamento di preferenze che a sua volta gioca un ruolo Il fuoco è sulla tempistica di una politica, che viene influenzata da un insieme di flussi (multiple stream approach): flusso dei problemi composto dalle issues; flusso di soluzioni; flusso della azione politica che fissa l’urgenza attraverso la formazione dell’agenda politica Luca Verzichelli

12 Come un bidone della spazzatura
I flussi disordinati non ci fanno capire come il probelma emerge e quando. Come in un bidone, non sappiamo l’ordine del materiale che buttiamo dentro, il legame tra I flussi di materiale e il momento della piena capacità Tuttavia sappiamo che alcune variabili (le istituzioni) possono dare qualche ordine ai flussi e rendere più razionali le decisioni Luca Verzichelli

13 Un modello realistico (Dente)
decisore Condizioni cognitive Criterio decisionale Razionale sinottico Unitario Certezza Ottimizzazione Razionalità limitata Unitario/coalizione Incertezza Soddisfazione Incrementale Interdipendenza partigiana Parzialità Mutuo accomodamento Garbage can Mutevole ambiguità Caso Il modello incrementale è preferibile perchè permette di centrare la complessità tipica di tutte le politiche pubbliche e nel contempo comprendere alcuni compromessi tra gli attori che sono parte della vita dei decisori stessi.. Il modello incrementale permette dunque di mettere al centro dell’analisi I diversi tipi di attori, le loro interazioni che formano il reticolo decisionale (network), le risorse in campo, le modalità di interazione, le relative poste. Il tutto all’interno di un contesto decisionale dato. Luca Verzichelli


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