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WORKSHOP ABILITA’ E COMPETENZE SPECIFICHE DEL DOCENTE TUTOR:

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Presentazione sul tema: "WORKSHOP ABILITA’ E COMPETENZE SPECIFICHE DEL DOCENTE TUTOR:"— Transcript della presentazione:

1 WORKSHOP ABILITA’ E COMPETENZE SPECIFICHE DEL DOCENTE TUTOR: dal rapporto con l’impresa al monitoraggio degli esiti Dott. Girolamo D’Alleo Psicologo del lavoro Esperto gestione e sviluppo risorse umane …è il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante…

2 LO STAGE

3 STAGE Lo stage in azienda costituisce una fase pratica della formazione individuale, finalizzata a far conoscere la realtà aziendale e far acquisire e sperimentare gli elementi applicativi di una specifica attività. Questo tipo di esperienza è da tempo sviluppata in molti Paesi come parte integrante dei curricula di studio e ha consentito una maggiore integrazione tra sistema scolastico e sistema produttivo evitando stacchi troppo netti tra tempo della formazione e tempo del lavoro. Le attività svolte nel corso dei tirocini possono avere valore di credito formativo e possono entrare nel curriculum dello studente se sono certificate dall’ente promotore.

4 NORMATIVA In generale gli stage aziendali sono regolamentati dal D.M. 25 marzo 1998 n° 142 che specifica ambiti e modalità applicative della legge 196 del 24 Giugno 1997 ove vengono citati (art. 18) i "tirocini formativi e di orientamento", che è la definizione “giuridica" degli stage per il nostro ordinamento. La normativa, oltre a definire tutti gli aspetti connessi all’attivazione di uno stage, chiarisce che la finalità è quella di "realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro".

5 IL PROCESSO DI STAGE

6 ENTE PROMOTORE La normativa prevede che i tirocini vengano promossi da specifiche tipologie di enti promotori in grado di guidare il processo dello stage e di garantirne il buon funzionamento. L’ente promotore interessato ad avviare stage dovrebbe dedicare alcune risorse per l’avvio e la gestione di questo processo. Sarebbe opportuno definire un responsabile di questa attività, che diventerà punto di riferimento per studenti, aziende, associazioni imprenditoriali interessate a ricevere informazioni e assistenza in materia di tirocini (es: il coordinatore stage) (F.O.).

7 ENTE PROMOTORE La legge definisce precisamente la maggior parte degli enti promotori che possono attivare periodi di stage. Secondo il D.M. 142 art. 5 i tirocini possono essere promossi da: Agenzie per il Lavoro (v. Legge Biagi); Università; Scuole statali e non statali che rilasciano titoli di studio con valore legale; Centri pubblici di formazione e/o orientamento o centri a partecipazione pubblica o in regime di convenzione con la Regione o la Provincia (es: enti organizzatori di corsi FSE); Comunità terapeutiche e cooperative sociali; Istituzioni formative private non aventi scopo di lucro specificatamente autorizzati dalla Regione. La normativa prevede inoltre che gli enti bilaterali e le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori abbiano un ruolo propositivo e di incentivazione dello strumento stage.

8 ENTE PROMOTORE RACCOLTA DELLE OFFERTE DI TIROCINIO
contatti con le associazioni di categoria partecipazione a fiere di settore contatto con i settori delle risorse umane delle aziende PUBBLICIZZAZIONE DELLE OFFERTE DI TIROCINIO raccolta delle candidature per i tirocini selezione delle candidature comunicazione delle candidature alle aziende

9 AVVIO PRATICA PER NUOVO STAGE
ENTE PROMOTORE AVVIO PRATICA PER NUOVO STAGE apertura posizione INAIL e stipula assicurazione per responsabilità civile predisposizione e firma della convenzione individuazione del tutor dell’ente promotore stesura e firma del progetto formativo (azienda, stagista, responsabile dell’ente)

10 ENTE PROMOTORE INIZIO STAGE TERMINE STAGE
invio comunicazione all’Ispettorato del lavoro, Sindacati e Regione contatto con stagista e tutor aziendale per verificare l’andamento dello stage TERMINE STAGE archiviazione della relazione finale di stage chiusura della pratica

11 AZIENDA DEFINIZIONE DELLA OFFERTA DI STAGE
promozione dello stage all’interno della struttura individuazione del tutor aziendale CONTATTO CON ENTE PROMOTORE PER OFFERTA STAGE invio all’ente promotore della offerta di stage accordo con l’ente promotore circa eventuali richieste specifiche approvazione offerta di stage da parte dell’ente promotore

12 SELEZIONE DEL TIROCINANTE E AVVIO DELLO STAGE
AZIENDA SELEZIONE DEL TIROCINANTE E AVVIO DELLO STAGE selezione candidature comunicazione all’ente promotore del tirocinante scelto firma della convenzione firma del progetto formativo

13 AZIENDA PERIODO DI STAGE TERMINE STAGE inserimento dello stagista
verifica dell’inserimento dello stagista e dei processi di apprendimento comunicazione con il tutor dell’ente promotore per informare sull’andamento dello stage TERMINE STAGE compilazione della relazione finale di stage chiusura pratica

14 GLI ATTORI

15 GLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA LEGGE
ENTE PROMOTORE GLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA LEGGE Gli adempimenti normativi a carico degli enti promotori sono: predisposizione della convenzione di stage definizione del progetto formativo ed individuazione del tutor assicurazione degli stagisti contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL e per responsabilità civile presso un’assicurazione privata comunicazione a Regione, rappresentanze sindacali e Ispettorato del Lavoro verifiche dell’andamento dello stage e archiviazione della relazione di stage

16 LE ALTRE ATTIVITÀ DI RELAZIONE CON LE IMPRESE
ENTE PROMOTORE LE ALTRE ATTIVITÀ DI RELAZIONE CON LE IMPRESE Il coordinatore stage dell’ente promotore dovrà, per realizzare stage efficaci, anche: collaborare a reperire le aziende disponibili ad avviare stage tenere costantemente i contatti con queste aziende raccogliere le domande e le candidature di stage selezionare gli stagisti tenere i contatti con i tutor dell’azienda e del proprio ente definire il contenuto dei singoli progetti di stage in collaborazione con i due tutor garantire il rispetto delle finalità formative durante lo svolgimento dello stage. Il tirocinio dovrà infatti caratterizzarsi come un’esperienza di apprendimento e non trasformarsi in una semplice esecuzione di compiti e mansioni

17 ENTE PROMOTORE IL TUTOR
L’ente promotore dovrà definire un tutor interno (come responsabile didattico-organizzativo delle attività di stage) per ogni stage (la stessa persona potrà seguire più stage) che potrà essere scelto tra i docenti o i formatori dell’ente stesso. E’ possibile che lo stesso coordinatore stage svolga anche questo ruolo.

18 ENTE PROMOTORE LE ATTIVITA’ DEL TUTOR
Il tutor delegato dall’ente promotore ha un compito di impostazione metodologica e di controllo. Il tutor deve verificare la correttezza del progetto formativo rispetto alle caratteristiche del percorso formativo e assicurarsi della serietà, delle motivazioni e dell’impegno sia dello stagista che dell’azienda. Dovrà inoltre definire alcuni aspetti operativi dello stage, come l’individuazione del periodo e degli orari relativi allo stage. Infine dovrà monitorare continuamente lo svolgimento dello stage per risolvere possibili incomprensioni o insoddisfazioni da parte dell’azienda o dello stagista.

19 IL MONITORAGGIO DEL PERCORSO
ENTE PROMOTORE IL MONITORAGGIO DEL PERCORSO Per un buon monitoraggio dell’esperienza di stage il tutor dell’ente promotore dovrebbe contattare telefonicamente almeno un paio di volte lo stagista e fargli visita almeno una volta al fine di verificare il rispetto di quanto previsto dal progetto formativo e il buon andamento dello stage. Sarebbe opportuno incontrare anche il tutor aziendale nel corso di queste visite. Si consiglia di definire preventivamente le modalità di intervento con il tutor aziendale e di redigere una piccola relazione per ogni contatto per poter fare un bilancio dell’attività.

20 GLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA LEGGE
AZIENDA GLI OBBLIGHI PREVISTI DALLA LEGGE garantire al tirocinante l’assistenza e la formazione necessarie al buon esito dello stage rispettare le norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro consentire al tutor dell’ente promotore di contattare lo stagista e il tutor aziendale per verificare l’andamento dello stage e per la stesura della relazione finale informare l’ente promotore di qualsiasi incidente possa accadere al tirocinante

21 AZIENDA IL TUTOR Il tutor aziendale è di solito il responsabile del reparto in cui è inserito il giovane, o uno specialista di formazione che segua tutti gli inserimenti di stagisti. Egli è responsabile dell’accoglimento e della assistenza operativa allo stagista nel periodo di permanenza in azienda. Le caratteristiche chiave del buon tutor, da un punto di vista personale, sono la disponibilità, la competenza, la capacità di comunicare e coinvolgere.

22 AZIENDA LE ATTIVITA’ DEL TUTOR
Il tutor aziendale cura la presentazione e l’inserimento del tirocinante nei primi giorni, verifica che si rispetti il progetto formativo programmato, fornisce feedback sulla qualità della sua prestazione, assiste lo stagista nei piccoli problemi che potrebbe incontrare durante il periodo di stage. Nel momento dell’inserimento in azienda, allo stagista andranno illustrate tutte le normative che regolano la vita aziendale, con particolare attenzione a quella antiinfortunistica, a quelle comportamentali, igieniche od organizzative richieste all’interno della struttura ospitante. E’ opportuno presentare allo stagista le attività della azienda nel suo complesso, e approfondire l’intero processo lavorativo all’interno del quale si colloca l’attività che svolgerà. Dovranno essere chiariti gli aspetti relativi a: orario di lavoro, eventuali buoni pasto, eventuali rimborsi spesa, strumenti di lavoro, riservatezza. E’ opportuno che il tutor aziendale abbia contatti e incontri con il tutor dell’ente promotore per verificare l’andamento dello stage. Il tutor aziendale dovrebbe, infine, redigere la relazione di fine stage.

23 IL MONITORAGGIO DEL PERCORSO
AZIENDA IL MONITORAGGIO DEL PERCORSO Durante il periodo di stage sarà necessario predisporre anche da parte dell’azienda alcuni strumenti di valutazione dell’esperienza, come ad esempio, un questionario di ingresso nel quale vengono raccolte le aspettative dello stagista, dei colloqui periodici con il tutor aziendale e con il tirocinante in cui si discute dei problemi e degli aspetti positivi dell’esperienza. Un utile strumento, generalmente indicato anche nelle convenzioni, è una relazione di valutazione al termine dello stage in cui si raccoglie un giudizio sulle attività e sul profilo dello stagista. LA RELAZIONE CON IL TUTOR DELL’ENTE PROMOTORE Il tutor aziendale dovrebbe rendersi disponibile a contatti telefonici e ad un momento d’incontro con il tutor dell’ente promotore per verificare l’andamento dello stage. Queste relazioni dovrebbero favorire l’interscambio fra i due soggetti al fine di migliorarne la collaborazione.

24 TIROCINANTE LE REGOLE DI COMPORTAMENTO IN AZIENDA
Lo stagista, come previsto dal progetto formativo, durante lo svolgimento dello stage dovrà rispettare le seguenti regole: seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze; rispettare gli obblighi di riservatezza relativi circa i processi produttivi, prodotti o altre notizie relative all’azienda di cui venga a conoscenza sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio; rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza. LA RELAZIONE CON I DUE TUTOR Lo stagista dovrà tenere quotidiani contatti con il tutor aziendale ed informarlo costantemente di eventuali problemi. Al contrario il rapporto con il tutor dell’ente promotore sarà più saltuario durante il periodo in azienda.


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