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SI LITIGA: CONFLITTI e ADOLESCENZA

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Presentazione sul tema: "SI LITIGA: CONFLITTI e ADOLESCENZA"— Transcript della presentazione:

1 SI LITIGA: CONFLITTI e ADOLESCENZA
QUANDO IN FAMIGLIA SI LITIGA: CONFLITTI e ADOLESCENZA INCONTRO A CURA DELL’Associazione M.ed.i.azioni intervengono: Cristina Sciacca Federica Benedetti in collaborazione con il Comune di Castel Maggiore

2 adolescenza L’adolescenza è una fase della vita straordinaria ma allo stesso tempo può provocare disorientamento Non è un periodo di “pazzia” o “immaturità”. E’ una fase fondamentale, caratterizzata da emozioni intense, da un forte coinvolgimento nei rapporti sociali e dalla creatività

3 L’adolescenza è un fenomeno moderno e complesso
L’adolescenza è un fenomeno moderno e complesso . Intrecciarsi di determinanti FISICHE;PSICHICHE E SOCIALI circoscrivere il fenomeno nelle coordinate spazio-tempo

4 Fasi temporale dell’adolescenza
Prima adolescenza o preadolescenza (fase della pubertà) Adolescenza piena (identificazione con coetanei ed adulti) 14-17 Fine adolescenza (assunzione del ruolo sociale) 17-20 Prima età adulta

5 Cosa succede nelle diverse fasi
I FASE: sviluppo del corpo avvicinamento ad un gruppo di coetanei II FASE: periodo di separazione psicologica dalle figure genitoriali, ricerca di relazioni sociali e affettive fuori dalla famiglia forte tensione verso la definizione dell’identità sessuale III FASE famiglia, amici e proprio IO cominciano a trovare un armonico equilibrio (la fine è difficile da determinare)

6 I cambiamenti Fisiologici ed ormonali: influenzano la percezione che l’adolescente ha di sé stesso Cambiamenti cognitivi: dal livello delle operazioni concrete (atti mentali relativi ad azioni ed oggetti) a quello delle OPERAZIONI FORMALI (capacità di utilizzare relazioni logiche, parole e simboli), Può formulare e valutare ipotesi, manipolare mentalmente i pensieri, sviluppare capacità riflessive ecc…

7 Cambiamenti psicologici: ABBANDONO DI
UN’ IDENTITA’ INFANTILE Stato di indeterminatezza: la propria autostima, l’appagamento dei propri bisogni, l’approvazione non dipendono più dalle figure adulte Lo sviluppo della propria identità personale è strettamente correlata con l’opinione che egli ha di sé stesso

8 SVILUPPO DEI LOBI FRONTALI DEL CERVELLO
Da adolescenti cominciamo a cercare consapevolmente e creativamente il significato più profondo della vita, dell’amicizia, della famiglia della scuola… SVILUPPO DEI LOBI FRONTALI DEL CERVELLO “sapere di sapere” (riflettere sui nostri pensieri e sulle nostre emozioni, sulle ragioni alla base delle nostre azioni e sulla possibilità di comportarci in modo diverso)

9 Sentimenti e comportamenti di un adolescente
Goffaggine o stranezza verso sé stesso o verso il proprio corpo Accresciuto interesse verso il sesso Concentrazione su se stesso (alternanza fra alta e bassa autostima, malumore) Realizzazione che i genitori non sono perfetti(minore attaccamento affettivo..) Maggiormente interessati al presente con pensieri limitati circa il futuro, Verifica delle regole e limiti, interessi e look influenzati dai coetanei, prime esperienze con sesso e droghe

10 Falsi miti Gli “ormoni impazziti” fanno uscire fuori di testa i ragazzi: ad avere un influsso ben più importante sono i cambiamenti nello sviluppo del cervello! L’adolescenza è una fase di immaturità, quindi bisogna aspettare che i figli crescano: In questo momento i ragazzi possono esprimere al meglio le loro potenzialità

11 (imparare sia a dare che ricevere aiuto dagli altri)
Falsi miti Per crescere l’adolescente dovrebbe passare dalla dipendenza dagli adulti ad una completa indipendenza: Un percorso “sano” verso l’età adulta non porta al totale isolamento all’ insegna del “far da sé” ma alla interdipendenza cioè alla dipendenza reciproca (imparare sia a dare che ricevere aiuto dagli altri)

12 essenZA DELL’ADOLESCENZA
ES Esplorazione creativa S Socialità intensa E “effervescenza emotiva” N novità Le modificazioni che avvengono negli anni dell’adolescenza comportano sia rischi che opportunità Ma come le viviamo noi adulti?

13 Gli adulti sono costretti ad intuire che i ricordi della loro adolescenza spesso non aiutano a capire la trama dell’adolescenza attuale. Ciò accende la curiosità e il desiderio di meglio comprendere le differenze, ma può anche suscitare ripulsa, incomprensione e timore che le differenze siano negative e che i cambiamenti avvenuti non siano favorevoli. La madre e il padre che hanno accompagnato il loro figlio lungo l’infanzia fino alla pubertà assistono alla nascita di un nuovo soggetto e avvertono di dovere cambiare profondamente la loro strategia educativa ed i modelli relazionali

14 Una riflessione su di noi
Se da adulti non proviamo più emozioni intense, l’effervescenza emotiva di un adolescente può apparirci minacciosa La mancanza di contatto sociale dell’ adulto può provocare un senso di isolamento rispetto alla vita sociale dell’ adolescente E l’esplorazione creativa? Dalla quale scaturiscono modi di reagire originali?

15 Dall’interno all’esterno “UNO SGUARDO DENTRO DI NOI”
Spesso i genitori non riescono ad accettare alcuni aspetti della personalità del figlio perché ricordano loro qualcosa che non va nella loro vita. Se noi adulti riuscissimo a ricatturare almeno in parte questa essenza vitale, il divario fra le generazioni si ridurrebbe. non smettiamo mai di scoprire chi siamo e di trovare un senso nella vita

16 Chi sono questi nuovi adolescenti?

17 AUTOCENTRATURA DELL’ADOLESCENTE “L’adolescente Edipico, lascia il posto al adolescente Narcisistico” Non hanno paura del castigo e non si sentono in colpa rispetto ai nuovi desideri che allora dovevano essere occultati Nuovo modello educativo che ha avuto come fine il fargli credere che la cosa giusta da fare sia essere se stessi, “perché sei meraviglioso”

18 Rapporto col mondo molto protetto durante l’infanzia, mediato perché “pericoloso”, i ponti fra famiglia e società sembrano essersi bloccati FAMIGLIA LUNGA E STRETTA Ampi gradi di libertà individuale dei membri Poche richieste normative Alta richiesta di gratificazione affettiva reciproca Ricerca di una bassa conflittualità interna Negoziazione delle regole Poca capacità di tolleranza della tensione e del dolore

19 tollerare la mortificazione scolastica e sociale
Investimento genitoriale non più mirato a costruire un buon abitante della comunità ma ad esaltare la dimensione autorealizzatoria IDEALIZZAZIONE DI Sè Ricerca del riconoscimento e del successo, bisogno di conquistare un’ adeguato livello di visibilità e consenso sociale tollerare la mortificazione scolastica e sociale

20 La famiglia contemporanea
CULTURA DEMOCRATICA AL SUO INTERNO Sovrapposizione fra ruoli parentali Relazioni paritetiche, basate sull’ascolto e condivisione reciproca, sul rispetto dei singoli individui, grandi o piccoli, maschi e femmine… Tendenza a proteggere l’appartenenza, l’esterno vissuto con preoccupazione

21 La famiglia di ieri Rigida suddivisione dei ruolo fra i genitori, consolidata di generazione in generazione. PADRE: ruolo etico e normativo, trasmettere alle generazioni future norme e costumi sociali a prezzo della “castrazione” dei bisogni e dei desideri infantili MADRE: funzione affettiva,modulare gli scambi relazionali all’interno della famiglia r

22 Compito di sviluppo dell’adolescente
RICOSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITA’, ADATTARLA AI CAMBIAMENTI Rompere i vecchi legami Lasciar cadere le illusioni infantili Fare spazio alle nuove esperienze Ed identità Giano Bifronte figura mitica con una faccia rivolta verso il futuro e una che guarda il passato CHI SONO? FRAGILE E SPAVALDO (Charmet)

23 Compito di sviluppo della famiglia
la famiglia deve raggiungere un equilibrio tra due compiti opposti: da un lato favorire il cambiamento e l’indipendenza emotiva ma dall’altro restare unita per poter essere una “base sicura” (Bowlby, 1988) proprio per il ragazzo, soprattutto nei momenti di difficoltà. Per aiutare il figlio adolescente i genitori dovrebbero essere in grado di contenere le sue (normali) oscillazioni tra movimenti di esplorazione del mondo e movimenti di ritorno al “nido sicuro” della famiglia.

24 Essere genitori oggi “Quante volte invece di mandarti a fare in culo avrei dovuto darti una carezza. Quante volte ti ho dato una carezza e invece avrei dovuto mandarti a fare in culo” Michele Serra (GLI SDRAIATI)

25 Partiamo da qui Cosa volete davvero per i vostri figli?
Che tipo di qualità volete che sviluppino e si portino dietro nella vita adulta?

26 Cerchiamo di …Sopravvivere

27 Adolescenza concetto di sviluppo
Lo sviluppo è un processo dinamico che: ha le basi nei primissimi anni di vita è in stretta relazione con le caratteristiche dell’ambiente procede per tappe successive attraversando momenti “critici” (es adolescenza) tende ad una sempre maggiore autonomia e indipendenza dall’ambiente I momenti critici sono caratterizzati da assenza di equilibrio e se superati portano a un progresso e ad una organizzazione nuova più differenziata ed integrata di quella precedente.

28 Adolescenza concetto di sviluppo
Lo sviluppo umano avviene per fasi, in cui si manifestano abilità e competenze sempre più adeguate e sempre più complesse. La completezza raggiunta in una fase rappresenta la piattaforma da cui partire per la fase successiva, in cui saranno perfezionate ulteriormente le precedenti acquisizioni. INFANZIA: con l’acquisizione dell’autonomia psicomotoria FANCIULLEZZA: apprendimento del linguaggio e delle nozioni di base PUBERTA’: legata alla maturazione sessuale ADOLESCENZA: legata al processo di separazione individuazione e di acquisizione di un’identità

29 Adolescenza concetto di sviluppo
Lo sviluppo avviene secondo una spinta interiore che obbliga ognuno a procedere lungo le varie tappe per diventare “grande” Non è mai improvviso ma procede per gradi La presenza degli adulti è importante perché visualizzano all’adolescente le fasi del divenire e le mete che dovrà raggiungere

30 Genitori e figli adolescenti
Si presentano intensi movimenti antagonisti: la tendenza del sistema all’unità, al mantenimento dei legami e del senso di appartenenza; la spinta dell’adolescente verso la differenziazione, l’autonomia e lo svincolo  La conflittualità è parte integrante dello sviluppo psicoaffettivo dell’adolescenza, è tipica di questa fase evolutiva

31 Discussioni frequenti
La scuola Le “buone maniere” Gli amici Il tempo libero I Vestiti I soldi I genitori Oscillano tra: Controllo autoritario e guida minima e permissiva

32 Crisi da gestire nella fase adolescenza
Crisi dell’adolescente (Chi sono?) Crisi del genitore (Non so come fare!) Crisi della coppia (Chi siamo noi?)  CRISI= pericolo/opportunità MOMENTO EVOLUTIVO (transitorio)

33 Gestione dell’evento critico: adolescenza dei figli
Compiti di sviluppo: Relazione coniugale: ridefinire gli obiettivi di coppia; reinvestire nell’attività lavorativa Relazione filiale: mantenere vivo il rapporto con la famiglia di origine, accettare l’invecchiamento della generazione precedente

34 Gestione dell’evento critico: adolescenza dei figli
Compiti di sviluppo : Relazione genitoriale: Rinegoziare la relazione genitori figli al fine di consentire la reciproca separazione; Atteggiamento di protezione flessibile; Orientare nelle scelte in modo personalizzato Ma… che funzione ha mio figlio nella mia vita?  siamo sicuri che sia libero di crescere e di svincolarsi?

35 Compiti di sviluppo dell’adolescente
In rapporto con l’esperienza della pubertà In rapporto con l’allargamento degli interessi personali e sociali e con l’acquisizione del pensiero ipotetico deduttivo In rapporto con la problematica dell’identità (riorganizzazione del concetto di sé)

36 LA PROSPETTIVA DI SAPOLSKJ
La corteccia frontale si sviluppa completamente dopo i 20 anni Dalla corteccia cerebrale emergono i comportamenti sensati: i progetti a lungo termine, la funzione esecutiva, il controllo degli impulsi, la regolazione delle emozioni Il ritardo maturativo spiegherebbe la scarsa capacità di valutare il rischio, la presa di decisioni avventate, l’apertura alla novità, la forza delle emozioni nell’adolescenza

37 LA PROSPETTIVA DI SAPOLSKJ
Oltre al ritardo maturativo della corteccia frontale, gli adolescenti sono sottoposti ad una specie di tsunami ormonale Essendo la corteccia frontale la parte del cervello più tardiva a maturare, essa è quella meno modellata dal genoma e più dall’esperienza Forse la plasticità del cervello è dovuta alla lenta maturazione della corteccia frontale

38 Costruzione dell’identità in adolescenza:
Sé reale, “come sono” Sé ideale, “come mi piacerebbe essere “ Sé normativo, “come dovrei essere” Discrepanza tra sé reale e sé ideale  scoraggiamento, insoddisfazione, tristezza e delusione.  Discrepanza fra sé reale e sé normativo agitazione, paura, senso di minaccia, irrequietezza e ansia.

39 Spinta all’autonomia genera nei genitori:
Paure, preoccupazioni e ansie “saprà affrontare i pericoli?” Senso di perdita: fine della relazione privilegiata e totalizzante coi genitori e vuoto “Il mio piccolino non c’è più…” Sollievo “Oh, finalmente è cresciuto!!”

40 BISOGNI PRIMARI BAMBINO E ADOLESCENTE
1. Legami stabili con gli altri (bisogno di protezione, stabilità, cura e accettazione) 2. Autonomia, senso di competenza e identità 3. Libertà di esprimere i bisogni e le emozioni fondamentali 4. Spontaneità e gioco 5. Limiti realistici e autocontrollo

41  Come le esperienze plasmano la mente, la mente plasma le esperienze
FUNZIONE GENITORIALE INTEGRAZIONE dei processi separati e distinti REGOLAZIONE  Come le esperienze plasmano la mente, la mente plasma le esperienze Cristina Sciacca 348/

42 E’ giusto controllarli?
I controlli sulle attività dei figli da parte dei genitori influenzano lo sviluppo dell'adolescente, le sue modalità comportamentali e le relazioni con il gruppo dei pari; un adeguato controllo genitoriale rappresenta uno dei fattori protettivi contro l'insorgenza e il mantenimento dei comportamenti devianti in adolescenza.

43 il parental monitoring può riguardare:
Attività di controllo diretto = riguardano tutti quei comportamenti rivolti direttamente ai figli come suggerimenti, istruzioni, regole, disciplina e punizioni. Modalità di conoscenza indiretta = riguardano la ricerca di informazioni sulle attività dei figli attraverso la semplice osservazione del comportamento dei figli, o domande rivolte ad amici o altri parenti informati sulle attività dei figli. Grado di conoscenza dei genitori = indica se i genitori hanno consapevolezza o meno rispetto alle attività dei figli e che può essere considerato una conseguenza delle attività (dirette e indirette) di monitoring.

44 Come soddisfare il bisogno di sicurezza
Protezione flessibile La relazione può essere mantenuta anche sotto stress Litighiamo  Contrattiamo = Risolviamo il problema  Ti accetto sempre (anche se litighiamo), Sei importante, Ti ascolto, ti rassicuro  Validare le emozioni, poi reincanalarle (sintonizzazione affettiva, integrazione e regolazione)

45 Come? Parlare anche quando sembra che il figlio non ascolti
Intervenire di fronte alle situazioni che richiedono chiarimenti Non arrendersi di fronte ad atteggiamenti di distacco o ostilità del figlio Comunicare il proprio interesse a comprendere Restare disponibili al dialogo Saper sostenere i no fornendo motivazioni e restando disponibili al confronto Rafforzare l’alleanza madre-padre indipendentemente dal rapporto marito-moglie Dare SOSTEGNO nei momenti di fragilità

46 Come fare per soddisfare il bisogno di autonomia/ competenza/ identità?
Incrementare il senso di autoefficacia (la fiducia nelle sue capacità) Profezia che si autodetermina (Si tratta di una forma di suggestione psicologica per cui le persone tendono a conformarsi all’immagine che altri individui hanno di loro, sia essa un’immagine positiva che negativa) Facilitare lo svincolo creando un rapporto più flessibile (sviluppare dimensione di coppia e personale)

47 Come Partecipare a occasioni formali e informali con altri genitori o adulti significativi (insegnanti, allenatori, catechisti, ecc.) Dare e trasmettere fiducia Riconoscere e valorizzare le capacità del figlio Dare regole adeguate all’età Conoscere chi frequenta e aprire la casa agli amici Dare responsabilità e fiducia adeguate all’età Sapere cosa fa, dove va e con chi sta

48 Come fare per soddisfare il bisogno di libertà di espressione dei bisogni ed emozioni?
Sostenere la sua paura di crescere riconoscendo le difficoltà ma anche il coraggio ed i successi (“Andrà tutto bene”) Sviluppare le competenze relazionali NEGOZIARE il conflitto, trasformarlo in contrattazione Validare le emozioni, poi reincanalarle (sintonizzazione affettiva, integrazione e regolazione) Non “Io vinco Tu perdi”

49 Come fare? Essere congruenti rispetto a ciò che si fa e si dice
Cogliere il momento opportuno per parlare Favorire l’espressione delle opinioni e dei sentimenti Accettare la rabbia come emozione naturale ed insegnare a gestirla (Modelling) Riconoscere le difficoltà di ciascuno Accettare i diversi punti di vista Imparare ad accettare gli errori dell’altro

50 Come fare per soddisfare il bisogno di spontaneità e gioco?
Utilizzare lo humor e l’ironia Accogliere le spinte regressive Validare le emozioni, poi reincanalarle (sintonizzazione affettiva, integrazione e regolazione)

51 Riorganizzazione delle relazioni con i genitori e un RIMODELLAMENTO delle immagini ad essi legate
L’ambivalenza tra autonomia e dipendenza dell’adolescente mostra l’importanza della personalità dei genitori come fattore determinante nell’espressione della personalità del giovane

52 Adolescenti competenti
Guardano e producono video (canaliYoutube) Ascoltano e creano musica anche sul web Scrivono (analogicamente e digitalmente) Disegnano, producono arte (graffiti, fumetti, diari scolastici …) Varie forme di espressione Evidentemente, il monitoring genitoriale si deve fondare su due dimensioni che sono quella online e quella offline

53 Per le scuole Se mi posti ti cancello ( è una campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi/e per promuovere l'uso responsabile e positivo dei nuovi media e contribuire a rendere internet un luogo sicuro per i più giovani. I partner del progetto Generazioni Connesse ( vogliono raccogliere le voci dei ragazzi che vivono il web ogni giorno. La campagna invita dunque a parlare delle proprie esperienze online in modo ironico e giocoso. L'intento è quello di parlarne, "uscire dal silenzio", raccontare le proprie "strategie di sopravvivenza", condividere con i propri pari il senso delle relazioni online.

54 Ai prossimi appuntamenti!!!
GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Per avere maggiori informazioni o prendere un appuntamento: FEDERICA BENEDETTI CRISTINA SCIACCA


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