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Scout Quattro cenni in compagnia….

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Presentazione sul tema: "Scout Quattro cenni in compagnia…."— Transcript della presentazione:

1 Scout Quattro cenni in compagnia…

2 Federazione Italiana dello Scautismo
FIS Federazione Italiana dello Scautismo AGESCI Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani; Associazione mista (maschi-femmine) di chiara impostazione cattolica. Il suo percorso educativo è riconosciuto dalla C. E. I. (Progetto Unitario di Catechesi) Può accogliere tra i suoi educandi anche diverse religioni, tuttavia la proposta che attua è SOLO quella della fede cattolica E’ quella di maggiori dimensioni (circa associati) CNGEI Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori d’Italia; Associazione di ispirazione laica. Comprende entrambi i sessi. Accoglie associati di ogni religione e riguardo questo non effettua alcuna proposta ma lascia libertà di scelta E’ la prima associazione a nascere in Italia MASCI Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani Movimento di ispirazione cattolica che attua tutte le attività orientate ad una utenza adulta. Non si occupa direttamente di educazione di minori, ma propone un cammino scout COMPLETO ai suoi associati.

3 Gruppo AGESCI Polesella 1°
“Nuovi Orizzonti” Inizia la sua attività nel 1976 In provincia di Rovigo esistono 12 gruppi, a formare una ZONA (intesa come struttura che organizza, coordina ed aiuta i singoli gruppi nella loro attività) Talvolta possono esistere più gruppi in unica area urbanistica

4 Santa Maria Maddalena 1° Villadose 1° Adria 1° Adria 2° Loreo 1°
Melara 1° Badia Polesine 1° Canda 1° Rovigo 1° Polesella 1° Santa Maria Maddalena 1° Villadose 1° Adria 1° Adria 2° Loreo 1° Taglio di Po 1° Porto Tolle 1° Attività sperimentale non ancora censita Cavarzere

5 La “zona” (insieme di gruppi che nel nostro caso coincide con la provincia geografica di Rovigo) è a sua volta collegata ad una struttura Regionale, che fornisce: Formazione dei capi educatori; Direttive educative, emergenze; Progetti di attività; Attua accordi con altre associazioni/enti no-profit; Logistica e materiali (Cooperativa Veneta Scout, Accantonamenti per campi…); Altro…

6 E’ UN FRATELLO MAGGIORE
IL CAPO: NON è un “vigile”, tantomeno un COMANDANTE; ...deve essere inteso come IL CAPO DI UNA CORDA... ...che TIRA, STIMOLA, che è PUNTO di RIFERIMENTO Per il ragazzo/a E’ UN FRATELLO MAGGIORE (che gode di un privilegiato rapporto di confidenza…)

7 COMUNITA’ CAPI del gruppo.
SCOUT Il Metodo Educativo CIASCUN CAPO, che sia esso/essa capo unità od aiuto, compone la COMUNITA’ CAPI del gruppo. Compiti di essa, sono: Rapporti con il territorio (sua analisi ed individuazione delle emergenze educative); Formazione dei capi educatori; Rapporti con le strutture associative; Organizzazione delle attività del gruppo, sostenendo in questo OGNI SINGOLO/SINGOLA CAPO.

8 COMUNITA’ CAPI del gruppo.
SCOUT Il Metodo Educativo COMUNITA’ CAPI del gruppo. Compiti di essa, sono altresì: Studiare l’Ambiente Educativo Qualsiasi ambiente in cui il ragazzo/a si trova, produce SEMPRE stimoli che in qualche modo influenzeranno la sua crescita e la sua valutazione delle cose, “scala dei valori”. Compito della comunità capi è l’Analisi dell’Ambiente, anche con l’ausilio di informazioni esterne. Fatto ciò, deve INDIVIDUARE le EMERGENZE EDUCATIVE che cambiano a seconda del tipo di ambiente trovato; Elaborare il Progetto Educativo Documento periodico che a fronte di CIASCUNA EMERGENZA EDUCATIVA individuata sviluppi un PIANO d’AZIONE per soddisfarla; Coinvolgere in questo le altre Agenzie Educative territoriali (Famiglia, Scuola, Parrocchia, eventuale Assistenza Medica per i “diversamenta abili”)

9 SCOUT Il Metodo Educativo
OGNI GRUPPO (dunque anche il nostro) E’ STRUTTURATO in: Branca L/C, branco lupetti/lupette 8 – 12 anni Branca E/G, reparto esploratori/guide 12 – 16 anni Branca R/S, clan-fuoco rover/scolte 16 – 21 anni Le tre entità presentate si chiamano “UNITA’”, ed hanno i CAPI UNITA’ (responsabili dell’attività) con alcuni AIUTI.

10 UOMO / DONNA della “PARTENZA”
SCOUT Il Metodo Educativo CENTRALITA’ della proposta scout AGESCI è: UOMO / DONNA della “PARTENZA” …quel particolare momento il cui il ragazzo/a avrà terminato il suo cammino scout, e dovrà “entrare nel mondo” comportandosi da “BUON CITTADINO” persona significativa che, avendo a cuore il suo paese, opera in spirito di servizio attivo per poterlo migliorare “almeno un po’”. Persona che ha compiuto un cammino di fede fatto di precise e mature scelte, secondo l’approccio esperenziale e di incontro con personaggi dapprima fantastici (Baloo) poi reali per significatività in tema di fede

11 SCOUT Il Metodo Educativo
AIUTARE il ragazzo/a nella sua crescita attraverso l’AUTOEDUCAZIONE “Guida la tua canoa” “Lascia il mondo un po’ migliore di come l’hai trovato” Lord Baden Powell of Gilwell CIASCUN ragazzo/a è PROTAGONISTA della sua crescita (EDUCARE  EX-DUCERE= tirare fuori)

12 SCOUT Il Metodo Educativo
Al ragazzo/a, viene proposto un percorso personale secondo i 4 aspetti di: Formazione del Carattere Salute e Forza Fisica Abilità Manuale Espressione e Relazione con l’Altro Lord Baden Powell of Gilwell

13 SCOUT Il Metodo Educativo A “permeare” la vita scout AGESCI vi è una proposta di catechesi secondo la dottrina cattolica riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana (vedi Progetto Unitario di Catechesi) Il modello educativo utilizzato è di tipo ESPERENZIALE (imparare facendo)

14 (vedi “PROGRESSIONE PERSONALE”)
SCOUT Il Metodo Educativo Ciascun ragazzo o ragazza, percorre un proprio personale cammino fatto di OBIETTIVI da raggiungere (...il Progettare!) rispetto ai quattro punti poc’anzi analizzati. NON in spirito di competizione o gara, ma unicamente secondo esigenze del suo specifico (vedi “PROGRESSIONE PERSONALE”) Per ciascuna età, questi aspetti vengono proposti con il linguaggio specifico (ciascuna delle tre branche viste utilizza gli strumenti adeguati…)

15 SCOUT Il Metodo Educativo STRUMENTI:
ASK the BOY: (interpella il ragazzo/a) Il rapporto capo-ragazzo è fondamentale per capire a fondo le sue esigenze, i suoi timori, i punti di forza INTENZIONALITA’ EDUCATIVA Consiste nel progettare un ambiente educativo (PROGETTARE, dunque NON SUBIRE!!!) ed attività specifiche alle esigenze emese dal ragazzo e presenti nel Progetto Educativo COEDUCAZIONE Attività di conoscenza ed approfondimento dei bisogni dell’altro sesso, e del diverso in generale. Ci si educa a vicenda anche tra capo e ragazzo INTERDIPENDENZA di PENSIERI, PAROLE ED AZIONI L’autorevolezza del buon Capo come Punto di Riferimento, costruisce la coerenza ed il rispetto delle regole. Legge, Promessa, Motto sono elementi da testimoniare IN OGNI MOMENTO. Se le attività sono ben strutturate, questa dimensione diventa NATURALE!

16 SCOUT Il Metodo Educativo STRUMENTI: VEDERE, GIUDICARE, AGIRE
Si tratta del consueto modo di lavorare, nelle nostre attività. A tutti i livelli, a tutte le età. Si decide che cosa fare SOLO DOPO un’accurata ANALISI, senza parlare PER NULLA... Quando si individua il problema, o l’obiettivo di miglioramento, sia nei propri confronti (ragazzo/a) che nei confronti altrui (comunità) si PROGETTA un PIANO d’AZIONE, che può essere fatto di gesti semplici o dell’importante “GIOCO...” Solo alla fine, si AGISCE; Non DEVE MAI MANCARE la DIMENSIONE della VERIFICA...

17 SCOUT Il Metodo Educativo Detto ciò:
Il “capo” è un “fratello/sorella” maggiore; Il Gruppo “progetta”, al ragazzo si propone il metodo del “progettare” la strada per raggiungere un obiettivo; L’obiettivo di ciascuna attività non è IN ALCUN MODO “imposto” al ragazzo/a, ma piuttosto egli viene aiutato a CAPIRE cosa VUOLE e cosa Può dare;

18 SCOUT Legge Il lupetto e la lupetta vivono con lealtà e gioia insieme al branco; Il Lupetto e la Lupetta pensano agli altri prima che a loro stessi

19 SCOUT Legge La Guida e lo Scout:
Pongono il loro onore nel meritare fiducia Sono leali Si rendono utili e aiutano gli altri Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout Sono cortesi Amano e rispettano la natura Sanno obbedire Sorridono e cantano anche nelle difficoltà Sono laboriosi ed economi Sono puri di pensieri, parole ed azioni

20 SCOUT Promessa « Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; per aiutare gli altri in ogni circostanza; per osservare la Legge scout. »

21 SCOUT Motto Del nostro meglio (L/C) Essere pronti (E/G) Servire (R/S)


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