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Kromeriz Okres Le microregioni dell’okre sono:il Podhostynsky,il Morkovsko,l’Holesovsko,il Chriby,lo Jizni Hana in parte,lo Stredni Hana in parte,il Kromerizsko.

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1 Kromeriz Okres Le microregioni dell’okre sono:il Podhostynsky,il Morkovsko,l’Holesovsko,il Chriby,lo Jizni Hana in parte,lo Stredni Hana in parte,il Kromerizsko e il Korycansko a Zdounecko. Antonio Celeri 29/03/2017 Antonio Celeri

2 La microregione Morkovsko
Dřínov= è un comune con un castello. Hoštice=è un comune con un castello e la chiesa svaty Jilji. Kunkovice=è un comune. Litenčice=è un comune con un castello,la chiesa San Pietro e Paolo,una cappella e la frazione di Strabenice. Morkovice-Slížany=è il capoluogo,costituito dalle due frazioni suddette,con 2874 abitanti e una superficie di 2123 ha;è situato fra le colline dell’Eunuco(493m s.l.m.)e lo Slizanami(351 m s.l.m.).Ex mercato,ed antico bagno municipale,aveva un muro di cinta e la classica torre prospiciente al fossato dell’acquedotto,accanto al ponte mobile.Nel 1480 il potere aristocratico era esercitato da Zastrizel,coinvolto dalla guerra con gli Ussari.Aveva una distilleria e una fabbrica di birra;nel 1783 veniva istituita la corporazione tessile.Nel 1950 si è pensato di costruire il campo di calcio vicino alla scuola.Non manca la chiesa di svaty Jana Krtitele. Nítkovice=è un comune. Pačlavice=è un comune,con le due frazioni di Pornice e di Lhota. Počenice-Tetětice=consta delle medesime frazioni,ed ha le due chiese antiche di San Gottardo e di san Bartolomeo;era iniziato alla cultura della ceramica. Prasklice=è un comune. Uhřice=è un comune con un castello,e due monumenti,uno a San Giovanni Nepomuceno,e l’altro a sant’Anna;ed ha, appresso al cimitero,una croce. Věžky=è un comune con il castello e la chiesa di Santa Elisabetta:possiede la frazione di Vlci Doly. 29/03/2017 Antonio Celeri

3 La microregione Stredni Hana per quel che attiene l’okres Kromeriz
Chropyne,il capoluogo,comprende il castello rinascimentale, costruito al posto della piú antica fortezza esistente in precedenza, collegato alla leggenda del re della Haná Ječmínek, venne ricostruito nel XVII secolo per opera del vescovo di Olomouc František Ditrichštejn. Venne modificato nel XIX secolo. Gli interni in stile romantico (la sala di Ječmínek, la sala cavalleresca) offrono collezioni storiche ed etnografiche e una galleria dedicata al pittore Emil Filla; qui si trova anche il monumento del musicista E.Axman. Si può vedere la cosiddetta tavola di Ječmínek decorata a intarsio e la collezione dell‘epoca della guerra dei Trent’anni.La parrocchia è consacrata a svaty Jiljì.E’ costituito della sola frazione di Plesovec.Chropyne viene citato per la prima volta nel 1261,quale dipendenza del monastero cisterciense di Vizovice.Nel 1400 era sotto la corte del signor Ludanic,ma la sua castellania apparteneva,nel 1535,al ricco re Ferdinando;il,potere diocesiano di Olomouc acquisì Chropyne nel 1615,per mezzo del cardinale Ditrichstein.Nel 1868 si espanse l’industria,venne costruito il mulino,che venne reorganizzato,nel 1949,nella manifattura Technoplast.Su approvazione del cardinale Frederick Furstenberg,venne approntato,alla metà del secolo scorso,lo stagno artificiale Hejtman,atto ad accogliere una stazione termale ,attrezzata pure per convegni musicali.Un parco di 10 mq,attorno al ruscello Struzkou,cironda lo stagno artificiale,con alberi da frutta al ribes. Kyselovice è un comune di 493 abitanti,dominato dalla chiesa dedicata a svaty Andelu,con il monumento a San Giovanni Nepomuceno in piazza,e un altro a San Vendelina.La ditta Komos tratta assemblaggi in acciaio. Zarici è un comune di 743 abitanti. Zalkovice è un comune di 579 abitanti,con la chiesa di San Nicola,appresso una croce,e la biblioteca municipale. 29/03/2017 Antonio Celeri

4 La microregione Jizni Hana per quanto attiene all’okres Kromeriz
Brest è un comune di 933 abitanti sparsi in una superficie di 10,8 kmq,con l’area sportiva Rajcuda,una scuola primaria e la parrocchia dedicata a svaty Jakuba Starsiho. Hulin,il capoluogo,comprende le due frazioni di Chrast’any e di Zahlinice:possiede un’area sportiva e una propria orchestra.La prima menzione del paese è datata nel 1224,allorchè il Re di Boemia Premysl Otakar I si insediò qui con il personale di servizio.Molto probabilmente Hulin fu fondata molto prima,in base ad un’ipotesi confortata sia dalla localizzazione vantaggiosa nel bacino della Morava lungo la vecchia strada dei mercanti,sia dai ritrovamenti archeologici.Dalla documentazione storica scritta si apprende che Hulin fu un paese molto povero,a causa dei numerosi incendi che si propagarono qui,provocati in parte dagli assedi militari,in parte da incidenti naturali.La costruzione della ferrovia del nord nel 1841 dell’imperatore Ferdinando influenzò profondamente la città,trasformando Hulin in un importante centro per i mezzi di trasporto.Nel 1848 vi fu un insolito traffico,poiché tutti i deputati viaggiarono in carrozze sulla ferrovia per la stazione di Hulin,diretti all’appuntamento dell’Assemblea Costituente Austriaca a Kromeriz.Il vecchio portale romanico del 1224 può essere visto nella cappella laterale della chiesa di San Venceslao.V’è una lunga tradizione nella produzione di macchinari in questa città. Karolin è un comune di 230 abitanti,con una cappella,una croce bassa ed una croce alta.Nelle vicinanze di Karolin sono stati ritrovati utensili di ferro ed un oggetto di bronzo,risalente al terzo anno della cultura paleolitica.Nel 1248 la famiglia Benesovicku,dipendente da Kvasice,fece fare la torre lignea.Nel 1423 sostenne la guerra contro gli Ussari,che comportò l’incendio della torre,finchè nel 1575 successe il Kurovsky.Nel 1641 dipendeva dalla contea di Kromeriz,e passò poi al regime asburgico,nemico della schiavitù.Nel 1834 il paese era designato sotto il nome di Karolinendorf ed offrì il suo mulino nel 1852 ed attraverso il contributo del membro dell’assemblea Skopalik,propagatore dell’apicoltura,venne elaborato un brandy alla ciliegia.Karolin fu elettrificato nel 1928 e nel 1930 la popolazione ammontava a 396 persone.Il 2 giugno 1932 venne aperto l’acquedotto su iniziativa dell’onorario cittadino del comune Alois Samenek,Dopo le sommosse rivoluzionarie dovute alla seconda guerra mondiale,venne preparata la pista da ballo nel 1965,mentre il tubo di scarico venne approntato nel 1968. Nova Dedina è un altro paesino circondato da colline fiorite,appartenente alla vecchia contea di Kromeriz,il cui comune ha una superficie di 757 ha ed una popolazione di 417 abitanti:possiede un crocifisso in legno,un altro in marmo,una croce in pietra e una croce spunzone.Nova Dedina fu teatro della battaglia fra la Valacchia e gli Svedesi,capitanati dal generalissimo Torstenson nel 1643,ma l’anno successivo le insurrezioni della Valacchia furono soffocate dal governo imperiale,per mezzo del Buchheim.Sotto l’imperatore Ferdinando,Nova Dedina praticò l’agricoltura,alle dipendenze della parrocchia di Kvasice,e l’industria tessile fiorì nel 1740:la corporazione calzaturiera sorse nel 1747.La scuola venne approntata nel 1859 e nel 1860 venne ricostruito l’edificio scolastico moderno.Qui è presente una congregazione di volontari del fuoco,la SDH. Pravcice è un comune concomitante con l’Holesovsko di 703 abitanti,con una croce per l’autostrada. Sulimov è un comune fondato nel 1353,con una popolazione di 167 abitanti ed una superficie di 197 ha,dei quali circa 172 costituiscono il suolo agricolo,5 ha il suolo silvestre,1 ha di acquedotto e su 4 ha v’è il volume residenziale. Qui si pratica l’agricoltura:grano,olio di semi,granturco,zucchero e bietola. 29/03/2017 Antonio Celeri

5 La microregione Chriby
Barice-Velkè Tesany,comprensivo delle due frazioni omonime,apparteneva pur esso alla contea di Kromeriz,con il crocifisso corrispettivo a Barice e la croce in pietra a Velkè Tesany.Barice apparteneva al ricco proprietario terriero Olanek nel 1340,per il quale fatto sorse da lì la signoria Katherine,prima di passare nelle mani della signora Hedvika Morkovska nel 1465;frattanto,nel 1375 si sentì parlare,per la prima volta,come fu citato,del vicino paese di Velkè Tesany.Nel 1827 venne eretto il mulino a vento a Velkè Tesany,e le scuole vennero costruite,rispettivamente,a Velkè Tesany nel 1865 e a Barice nel 1898.Velkè Tesany fu servita dai fili del telefono nel 1928 e nel 1933 fu elettrificato.Nel 1934 l’uso dell’acquedotto di Barice causò un’epidemia di febbre tifoide ventricolare,per la qual cosa venne realizzato,nel 1936,un tubo di scarico.Nel 1941 apparve il telefono anche a Barice.In questi primi anni del XXI sec. sono state sistemate le due cappelle,una a Barice e l’altra a Velkè Tesany. Kostelany,il capoluogo,con le due frazioni di Lhotka e Ujezdsko,situato solo un paio di km lontano da Kromeriz,vive nella magnifica area protetta Chriby,ove trovasi il Ranch Kostelany,in cui si respira l’atmosfera del selvaggio West,come tu conosci nei libri e nei film d’avventura.Il Ranch non è solo qui per gli amanti dei cavalli,ma offre la sua vasta gamma di servizi di alta qualità,programmi e disposizioni attraenti volte a soddisfare tutti i gusti.L’Hotel Crazy Mary è confortevole,alla moda,con camere a due letti e appartamenti,con camere da letto e servizi,TV SAT e telefono.Alcuni appartamenti includono un cucinino e un terrazzo per un soggiorno più piacevole.Nell’AquaCentre v’è la sauna e massaggi.Al Ranch si può giocare a bocce,noleggiare una bici,prendere lezioni individuali per cavalcare o andare a spasso per la campagna.Si può giocare a ping pong,ed effettuare molti passatempi sportivi.Il Ranch Kostelany è aperto ogni giorno,ed offre un programma culturale attraente.Per più di tre notti,una camera doppia costa 675 Czk a persona e un appartamento 765 Czk,e un letto supplementare 400 Czk,incluso colazione,un’ora di bowling e di lezione(Un’ora a cavallo costa 350 Czk);inoltre il noleggio della bici è libero fino a mezzogiorno.Nel 2002 fu aperto il salone Restaurant e offre 120 pasti:uno chateaubrian cotto costa 495 Czk,una bistecca con peperone rosso e verde costa 299 Czk,una tortiglia farcita con petto e spinaci 149 Czk,mentre il goulasch Sheriff blu con frittelle e patate,costa 109 Czk.Il Ranch Kostelany è situato nella magnifica area protetta Chriby,come ho detto,in quella area forestale che si estende da Kromeriz fino a Kyjov,e costituisce un sito ideale per il rilassamento.Nelle foreste intorno Kostelany,vi sono monumenti naturali. Nel 1996 è stata istituita un’area protetta naturale in seno alla foresta coloniale Rozsypal,accanto alla quale vi sono le rocce Budacina,meta turistica,a circa un’ora di cammino,e lì funziona una piscina.A mezz’ora di cammino v’è il Cottage Forestale Bunc(da Kostelany).Nel 1967 è stata dichiarata zona protetta il Kaminky,area di 0,5 ha.,sempre a mezz’ora di cammino,soprannominata il “centro della Moravia”.Brdo è la montagna più alta del Chriby,a 587 s.l.m.,raggiungibile in 2 ore.Con la bici si può arrivare in mezz’ora al castello Buchlov.Il nome del comune Kostelany è di antica origine.Fu derivato dalla parola chiesa(kostel)o dal nome di una piazza fortificata(kastel).Una leggenda locale dice che il nome proviene da una chiesetta che usò la denominazione del sito Hradskà.Il comune fu probabilmente fondato nella prima parte del XIVsec. Nella terra retrostante al castello reale Buchlov,la cui castellania del re Zikmund, cambiò dopo la guerra degli Ussiti.Nel 1887,durante il Revival Nazionale Ceco,fu eletto il primo sindaco di Kromeriz.Un ulteriore sviluppo fu influenzato dalla guerra e dalla fondazione della repubblica.La dichiarazione di indipendenza e la proclamazione della Repubblica Cecoslovacca fu celebrata il 29/10/1918 da una sfilata nell’intero comune e da una grande festa scolastica.Nel 1939,durante la seconda guerra mondiale,la Difesa Nazionale Patriottica,fu stabilita a Kromeriz.Questa organizzazione ebbe ramificazioni in tutti i villaggi.Raccoglievano informazioni sullo Stato,il potere e il movimento dell’armata tedesca,stanziata a Kromeriz.La Difesa Nazionale Patriottica assumeva gente che lavorava per la gendarmeria,che rischiava molto ad informare circa il piano degli arresti.Nel 1944 le autorità tedesche ordinarono che le campane della chiesa dovevano essere trattate ai superiori.Due campane del campanile della parrocchia in Zlamanec furono abbassate.Vennero instaurati gruppi di resistenza.All’inizio della serata del 4/5/1945,durante la liberazione della parte destra di Krpmeriz,i fascisti colpirono il duomo della torre del castello con una fiammata,visibile a grande distanza,e venne annunciata la vittoria finale sul fascismo.Dopo la guerra,vi fu una grande migrazione della popolazione.103 persone abbandonarono tutti assieme Kostelany.Nel dopoguerra,fu celebrata la figura di T.G.Masaryk,nella parte superiore del parco.Alla fine dell’anno 1997 fu santificata una nuova campana per il cimitero municipale,decorata con lo stemma del comune,tanto che ,nel 1995, il sindaco di Kostelany ricevette il Parlamento di Praga,con appunto lo stemma comunale. Lubnà è un comune di 434 abitanti,con una superficie di 6,86 kmq. Rostin è un comune concomitante con il Korycansko a Zdounecko ,di 689 abitanti,che fa perno al Brdo,con un osservatorio;possiede un biocentrum,un mulino,una cappella,la parrocchiale di Sant’Anna e la chiesa svaty Jakuba. Vrbka è un comune di 219 abitanti,ed una superficie di 5,31 kmq,con un crocifisso. 29/03/2017 Antonio Celeri

6 La microregione Korycansko a Zdounecko
Cetechovice è un comune di 748 ha,con un castello,la chiesa per la Navstiveni Panny Marie,ed una croce. Chvalnov-Lisky è un comune di 258 abitanti,composto delle suddette frazioni Chvalnov e Lisky appunto. Honetice è un comune per 67 persone viventi in 83 case,su un’area di 369 ha,sotto la baronia di Leopoldo Clemente Otislava da Kopenic,dalla metà del XVIII sec.,reduce dalla precedente confederazione con Cetechovice nel 1655;dei ritrovamenti preistorici hanno portato alla scoperta di uno scheletro. Korycany,il capoluogo,è un sito poco osservato in una bellissima valle verde fra le dolci boscaglie della Moravia Meridionale,con una superficie comunale di 417 kmq,una riserva protetta,un hipocentrum,una fontana caratteristica,una cappella di Korycany,e l’altra di Santa Floriana,la chiesa svaty Vavrince,il hradisko svateho Klimenta,le rovine del castello Cimburk,e il castello di Korycany,il cimitero ebraico e la Korycanskà prehrada.E’ suddiviso nelle quattro frazioni di Korycany,Blisice,Jestrabice e Liskovec.Le testimonianze di un insediamento ebraico in Korycany esistono a partire dalla seconda metà del XVI sec.La comunità ebraica è stata probabilmente trasferita dalla prima metà del secolo XVII e abolita intorno al 1900.Una sinagoga ebraica è stata ricostruita come negozio.Korycany è un noto produttore di mobili per cucina.Nella città,definita località archeologica a 461 m,sono stati ritrovati reperti dell’età della pietra e dell’epoca celtica.Korycany è citato per la prima volta nel 1321,tuttavia relazioni documentarie sul castello datano il 1131,dacchè si desume che al suo posto v’era un piccolo villaggio.Nel 1349 era definita una piccola città ed un anno dopo ebbe luogo la comunità parrocchiale.Dal 1358 al 1611,appartenne alla signoria Cimburk.Già prima della battaglia della montagna bianca(1620)si ristabilì un municipio ebreo.I signori Cimburk segnarono lo sviluppo della città e la vita culturale del paese.Bernardo da Cimburk aveva sposato Sabina da Korycany,che aveva un nuovo castello Cimburk sulle alture nel 1320,ricostruito dal suo successore Cenek da Drahotus.Nel corso delle guerre ussite,Korycany conobbe il cavaliere Jaroslav da Lomnitz,e cambiò diversi signori,fino a Ladislaus Postumus,che la fece succedere a Vilem da Vickov:cosicchè il castello subì ancora delle modifiche e il paese perse lo stemma.L’attuale castello di Korycany,giova precisare,fu fatto costruire nel 1677 da Franz Gabriel Horecky da Horka.Dopo di lui,la sposa regina Bertoletti di Bartenfeld,acquisì la signoria ad Anton Emmerich Horecky da Horka.La sua vedova vendette la signoria nel 1742 al consigliere imperiale di corte Carlo Giuseppe da Gillern.Nel 1763 Cristiano da Gillern ereditò la signoria,acquistata da Salomon Mayer Rothschild nel 1846,dai suoi discendenti.In breve,essa fu venduta al commerciante Wilhelm Figdor.Suo genero Ermanno Wittgenstein vendette la signoria al conte Josef Trauttmannsdorff-Weinsberg(1863)e Karl Wittgenstein,ma il figlio Hermann Wittgenstein la riacquistò di nuovo.Il noto figlio di Karl Ludovico Wittgenstein relegò la signoria nel 1899.Nel 1780,si era trovato,nei dintorni,una fabbrica di vetro,che,nel secolo successivo,andò a produrre vetro lucidato,e venne rinviata nel 1907 a Gaya.Frattanto,nel 1856,il noto fabbricante di mobili Michael Thonet aprì una fabbrica di mobili. Strilky è un comune con un castello e giardino all’inglese,negoziato dal figlio del margravio Jost nel 1407,sul fianco della collina Hibcich,e presenta le rovine del castello Strilecky.Le truppe napoleoniche confiscarono qui il bucato ed il grano.La chiesa è consacrata alla Nanebevzeti Panny Marie e ha una nicchia a Santa Floriana. Sobesuky è un comune con una cappella per Santa Floriana,suddiviso nelle due frazioni di Skrzice ,distintodal campanile,e di Milovice con la cappella di svaty Jana Krtitele Troubky-Zdislavice è un comune di 1060 ha ,composto delle suddette frazioni di Troubky,con una cappella, e Zdislavice,citato per la prima volta nel 1349.Il primo censimento nel 1869 notificò 647 persone a Troubky e 412 a Zdislavice.Zdislavice diede i natali alla baronessa Marie Ebner-Eschenbachovà,dopo la destituzione della famiglia Dubskych.A Zdislavice si radunò il comitato della gente locale(MNV)ai giorni nostri per l’appuntamento municipale. E’ presente l’agenzia di marketing Jiry Rotschedl. Zastrizly è un antico comune nella valle del Litavy a nordovest del Chriby,con una superficie di 680 ha.Si fa allusione per la prima volta di questo paese nel 1349,per la dedizione dei suoi abitanti alla ceramica.Nel 1590 c’era una torre con un fossato ed una primitiva struttura scolastica.La zona è orientata alla distilleria,quale prima attività.Dopo l’avvento della televisione nel secolo scorso,Zastrizly si è impegnato allo sviluppo turistico,data l’attrazione del Chriby,incentivando il commercio degli articoli da cartoleria e souvenirs. Zborovice è un comune di 1247 ha ,un castello,una croce di pietra presso il cimitero del 1898,una chiesa dedicata a San Bartolomeo e la cappella nella frazione adiacente di Medlov,l’unica che possiede .A parte il ritrovamento di un’urna con pendaglio del X sec. quale testimonianza archeologica,si fa risalire la fondazione di Zborovice,nel 1276.Ai tempi del fastoso castello barocco con il parco e la torre multicolore,si coltivava a Zborovice zucchero e frutta.Nel 1881 Jonassem Friessem fece costruire un fossato artificiale,causa il mulino a vento.Fu poi inaugurata la fabbrica di birra.Nel 1947 vi fu una casa per l’istituto sociale. Zdounky è un comune situato nella parte destra della Kotojedka a nord del Chriby ma a sud di Kromeriz,coprente un’area di 2662 ha,con il castello omonimo,la casa di cultura Zdounky,la casa della salute,ove giornalmente si tratta di ginecologia,cosmetica e pedicure,l’aquacentrum,il castello Strachwitzuw e la chiesa Nejsvetejsi Trojice.Le sue cinque frazioni satelliti sono Cvrcovice,Divoky,Lebedov,Netcice e Tesanky.La ditta Spolovsky tratta in questa piazza materiali per l’installazione elettrica. La prima citazione di Zdounky proviene nell’anno 1298 con il nome di Noneken e dal 1358 il luogo fu contrassegnato come borgata.Stefano di Holstein e Wartenau,che dal 1406 possedevano la fortezza di Zdounek,furono sostenitori del re Sigismondo e nemici degli Ussiti.Dopo le scorribande degli Ussiti nel 1423 ai danni della fortezza,Zdounek fu protetta dagli Holstein,fino al 1480,almeno sino a quando,dopo vari cambiamenti di proprietà,vi si insediò il signore di Buchlov Venceslao da Zerotina.Nel 1564 gli Zoubkov da Zdetin diventarono i nuovi signori di Zdounky.La nostrana Katerina Eliska subentrò ai Gesuiti del Nord nel 1635,prima che vi mettesse le mani sulla signoria Giuseppe II,con la secolarizzazione di Zdounky dei fondi religiosi.Nel 1806 Zdounky venne aggregato alla contea Lamberg.Con l’abolizione del patrimonio signorile,Zdounek ottenne nel 1850 la sua autonomia e divenne sede di un distretto giudiziario in seno al distretto politico di Kremsier,come Kromeriz era nominato dagli Asburgo.Il castello andò nel 1889 a Maria Gioseffa di Lamberg e al suo consorte Arturo della casata dei Thurn und Taxis.Gli succedette il conte Strachwitz,imparentato con Maria fino all’espropriazione di Ugo Federico Strachwitz nel 1948 dal casato .Dopo la seconda guerra mondiale,Zdounky fu ridotto a villaggio. 29/03/2017 Antonio Celeri

7 LA MICROREGIONE HOLESOVSKO
Borenovice è un comune di 180 abitanti,con un’area municipale di kmq 1,61,avente la cappella Panny Marie e un mulino a vento.Venne citato per la prima volta nel 1371 ed acquistato da Matousov di Sternberk .Nel XVII sec. c’erano 13 case.La popolazione coltivava il grano e l’avena,cosicchè il decano di Holesov,nel 1629,trattava il raccolto del frumento quale decima agraria.Per iniziativa di Frantisek Hlobil,nel 1795,veniva strutturato il mulino a vento,laddove giaceva il pascolo torboso di 6 acri,che dotato di una ventola per merito di Frantisek Sklenar,costituisce un reperto patrimoniale del paese.Passato dalle truppe napoleoniche,nel 1866 la gente del paese,malata di colera,venne annessa alla Prussia,che l’espatriò nel territorio annesso delimitato da Prusinovice,Pacetluky e Nemcice. Holesov,il capoluogo,è situato ai margini dell’Hana e della regione del Valassko,sulla sponda della Rusava al margine occidentale delle colline Hostynsky,con una popolazione di abitanti,che,già dal XII.sec. dipendeva dall’Olomoucensis.Nel XIIIsec.fu distrutta dalle invasioni dei Tartari,tanto da sostenere le sue fortificazioni,e,nel 1272,fu intitolata al rango di città.Il suo primo signore fu lo Sternberk,e,in seguito,Carlo Postumus Zerotin e Ladislao,il più giovane dei Lobkowicz.Nel XVIsec. Holesov diventò il centro dei Fratelli della Boemia,in cui ebbero i sinodi del 1573 e 1577.Popel di Lobkowicz,che incaricò i gesuiti alla Controriforma,chiamò il 16/6 Jan Sarkander alla curazia.Durante la guerra dei Trent’anni,Sarkander fu accusato di protestanti del Consiglio Nazionale,e morì nella prigione di Olomoutz.Nel 1623 le truppe ungheresi devastarono la città e nel 1643 arrivarono le truppe svedesi. La ribellione conseguenziale arrecò devastazioni nel 1644.Un anno più tardi la popolazione fu decimata dall’epidemia di peste(è rimasta ora la colonna della peste).Nel 1650 Johann von Rottal acquisì la signoria.Venne così costruito il castello come la chiesa alla vergine Maria con una Cappella Bianca. Dopo la battaglia di Austerlitz,nel 1805 fu costruito ad Holesov un lazzaretto,dove oggi troviamo il parco americano. Caduta la signoria,Holleschau diventò,nel 1848,una città indipendente che,nel 1854,contava 5414 abitanti. Nel 1848,inoltre,il municipio ebreo(ciò che oggi definiamo meglio ghetto ebraico),esplicava il suo potere cittadino con ben 1694 membri. Nel 1893 sorse la nuova sinagoga che il nazionalsocialismo mise a ferro e fuoco nel 1941:la ricostruzione in stile barocco della sinagoga Scach,originariamente concepita in “stile polacco”nel XVIsec.con motivi di decoro che riprendevano animali e fiori,costituisce un esemplare unico al mondo,in cui,all’interno,si può ammirare un’esposizione permanente dedicata alla storia degli Ebrei e ai monumenti ebraici che si trovano in Moravia. La tomba del rabbino Scach la ritroviamo nel cimitero limitrofo,divenuto col tempo meta di pellegrinaggio per tutti i visitatori. Fin qui ad Holleschau vivevano 6738 persone,di cui 62 tedeschi. Dal 1939 al 1945 Holleschau diventò un distretto e un centro economico della Moravia.Nella città venne organizzato un movimento di resistenza contro la guarnigione, sicchè 287 membri costituenti il municipio ebraico furono espulsi in olocausto,tanto che,alla fine della seconda guerra mondiale,soltanto 14 ebrei riuscirono a fuggire da Holesov. Iniziò quindi un’attività di ricostruzione consistente nella realizzazione di molti appartamenti,della canalizzazione a un corso d’acqua per l’approvvigionamento idrico. Si è così domiciliata l’industria del legno,oltre alla fabbrica dei mobili che in Holesov è tradizionale.Inoltre coesiste la fabbrica di cioccolato Sfinx del gruppo Nestlè. L’impresa di costruzione meccanica MOPAS si è specializzata nella riparazione dell’autostrada del Tatra.Il capoluogo della microregione Holesov ospita pure la scuola di polizia. La vita culturale ad Holesov è assicurata dal cinema,dalla biblioteca e dalla galleria Frantisek Ruzicka e dal museo della città. Qui in autunno ha luogo regolarmente il festival di jazz. Oltre alla chiesa succitata,annovero la chiesa di Sant’Anna e le cappelle di San Martino e della S. Croce.Holesov è suddiviso in sei frazioni:Holesov,Dobrotice,Kolicin,Tucapy,Vsetuly e Zapy. Horni Lapac è un comune di 259 abitanti,con una croce. Kostelec u Holesova è un comune di 950 abitanti,su una superficie di 1520 ha,con un castelliere a 365 m s.l,m,e la chiesa ai SS.Pietro e Paolo e la cappella Panny Marie,diviso nelle due frazioni di Kostelec u Holesova e Karlovice. Sono stati ritrovati reperti archeologici,quali anfore e ceramiche.Dal 2000 si è cercato di far nascere un certo rilievo turistico,attraverso l’instaurazione della Casa senioru,su 8 ha di sviluppo verso il prato e la macchia di Kostelec,e,nel centro,della biblioteca,della pedicure e di punti vendita per il commercio dei souvenir :significativa,in tal senso,l’area ricreativa Myslivny. Kurovice è un comune agricolo,anch’esso volto allo sviluppo del turismo,data la vicinanza delle colline dell’Hostynsky,appresso un laghetto e il biotopo Obroubek .Kurovice apparteneva all’Olomoucensis sotto il vescovo Janov (a tal proposito annovero la chiesa svaty Kunhuty e la croce al cimitero)ed era in possesso di Benes Hus nel 1339 che lo dominava insieme a Trebetice.La sua torre gotico-rinascimentale reca testimonianza della dinastia da Gianni ad Oldrich di Vrchlabì.Nel 1565 fu acquistato dal feudo Jachym Zoubek da Zdetin.Nel 1603 Alessandro Host Haugvic da Biskupice acquistò il giardino e la torre di Kurovice con,al solito,Trebetice,ma dal 1630 Kurovice appartenne al principe Venceslao Franco Eusebio da Lobkovice.Nacque poi una fabbrica di birra e,nel 1936,si integrò all’Holesovsko. Lechotice è un comune di 493 ha,in possesso degli Sternberk dal 1368,confinante verso il ruscello di Zidelnà Dedina,Kopec e il rifugio Skalka,annotato nel 1699 comune di seconda classe.Nel 1912 veniva fatta una nuova scuola nella casa della famiglia di Frantiska Karlika,di cui resta un piccolo podere,e nel 1891 veniva approntato un monumento di pietra per Maria.Nel 1994 Lechotice aveva 349 abitanti in 104 case.Nel 1999 dentro il comune venne costruito un ponte sul ruscello Zidelnà,visto che accadde un incidente nel contiguo ruscello Rackovka.L’acquedotto venne costruito nel 1998 a Lechotice,attingente dall’acqua del ruscello. Ludslavice è un comune di 496 abitanti con un’area di 585 ha.,citato per la prima volta nel 1275 sotto il nome di Luczlawicz,alle dipendenze del vescovado di Olomouc:sicchè,nel 1375, venne a costituire un feudo degli Sternberk(Jesez era domiciliato nel castello Lukovè,all’apice delle colline Hostynsky),che esercitarono il loro dominio fino a Drazejovice. Jindrich Bukovsky e la sorella Anna Elisce da Sternberk furono i successori nel 1500,ingrandendo il feudo fino a Ruclavice e a Rudslavice,tanto ,che nel 1699,il comune fu definito di seconda classe. Martinice è un comune di 470 ha.con una croce di smeraldo.Citato per la prima volta nel 1262 con la dicitura”Villa Martinice”,dipendeva dal capitolo di Olomouc.Nella parte ovest trasversale al ruscello Mojena,si sentì l’esigenza,nel 1858,di avere una scuola attorno al vecchio campanile;nel 1991 contava 600 abitanti,numero che procrebbe ora a 650. 29/03/2017 Antonio Celeri

8 LA MICROREGIONE HOLESOVSKO
Miskovice è un comune con 472 abitanti ed una superficie di 715 ha.,avente la chiesa di Sant’ Antonio,la cappella svaty Floriana presso il cimitero e una croce di pietra.Nel 1397 si chiamava Nyezkowicz,sotto Petro Kravar da Sternberk.Nel 1407 Miskovice aderì ad Hanus da Milcan,il cui dominio si estendeva fino a Drazejovice,sostenendo vertenze giudiziarie nell’anno successivo,ritornando nel 1412 sotto Alberto da Sternberk.Dopo la guerra dei Trent’ Anni,si contavano nel 1673 solo 40 case,il cui numero raddoppiò a 86 all’inizio del secolo scorso,con una popolazione di 576 anime,e raggiunse nel case per 541 persone.Nel 1747 venne stanziata una fabbrica di birra,e con la somma di 18 zloti in oro,si comprò una distilleria di vino. Nemcice è un comune situato accanto a Kostelec u Holesova nella regione dell’Hana con 374 abitanti ed una superficie di 291 ha.,la cui prima citazione risale al 1261 sotto Otakaro II da Premislia. Aveva molto tempo fa una croce di pietra con una scritta ancora oggi illeggibile e una cappella conservata memorabilmente col campanile.Nel 1747 sorsero pure qui delle distillerie di birra per iniziativa del cardinale Troyer.Nel 1770 si contavano 40 case e nel case per 325 abitanti. Il comune,nel 1890,contava 69 case e 439 abitanti:la superficie era di 291 ha.Si divideva nelle tre frazioni di Hornik,Dedina e Zabrani,come è attualmente. Abolita la fertilizzazione dei pascoli,nel 1838 si coltivava in questo paese piselli,grano,miglio,bietola,canapa e lino. Nel 1870 si pensò ad approntare un ponte con un fossato. Nel 1886 venne allestita una scuola,ma l’edifizio solastico col parco,come lo si conosce,risale all’1/6/1925,dove il primo insegnante fu J.Vorisek. Frattanto,dal primo telegramma inviato nel 1901 a Brest, fuori Kostelec,venne stanziato nel 1925 il primo ufficio telegrafico. Il 2/6/1929 venne creata una brigata per i vigili del fuoco. Nell’edificio scolastico venne allestito un parco divertimenti e si fece passare il tubo fognario e l’acquedotto nelle vicinanze del quartiere. La sezione calcistica venne inaugurata nel 1943, cosìcchè Nemcice,a parte il campo da tennis,vide sorgere vere e proprie iniziative sportive a fondo culturale attorno il 1982. Pacetluky è un comune di 217 abitanti. Prusinovice è un comune situato nel territorio collinare ,all’altitudine di 263 m., degli Hostynsky,su un’area di 664 ha:conserva le rovine del castello Kasarov e la chiesa di Santa Caterina. Nominato per la prima volta nel 1349,appartenne nel decennio al fratello Jetrich Mladota da Prusinovice e nel 1386 fu affidato ai signori Tasovi da Prusinovice.Sotto Arklebuo da Luckov,passò al Bystrickeho,imparentandosi con Venceslao Bitovskeho,fino a cadere sotto il principato Lobkovic:basti pensare che il figlio dell’imperatore Zidenkuv Venceslao Eusebio,principe di Lobkovic,risiedeva nel castello di Bystrice. All’epoca dell’imperatore Ferdinando,Gianni Rotalu assoggettò l’Holesovsko,nei termini della sua signoria,che fu ereditata,nel 1790, dal figlio Francesco,il quale,nel 1804,l’affidò al nipote Gianni Nepomuko-Wengerskemu.La signoria finalmente passò nelle mani dei conti Laudonov,tramite la sorella Montè l’Abbate per il diretto figlio discendente Arnost da Laudonov.Nel 1903 fu venduto un zuccherificio da un allevatore di bestiame per 32000Kc.Alla decima gara di corsa Rohalovskà si è battuto il record dei 10 km in 30:02 minuti. Prilepy è un comune di 843 abitanti con una superficie di 318 ha. Con il castello omonimo,gli abitanti,secondo gli studi di Jancik da Holesov,insediatisi ivi in seguito ad una depredazione,avrebbero dovuto eccellere nell’architettura e nell’edilizia(già avete notato una pergamena del luogo nella diapositiva precedente)fieri rappresentanti della signoria di Jindrich ai tempi di Otakaro II nel 1278:tale castello avrebbe dovuto essere attrezzato di una torre,al passaggio delle armate svedesi nel Qui è stato ritrovato un contenitore di terracotta indicante la denominazione “Hyncina”,e sappiamo ancora che nel settimo secolo dell’età pagana, Prilepy era sotto l’amministrazione Borivoje. A parte la croce di pietra che troviamo nel monumento dedicato a Santa Floriana,un’altra croce,un campanile e soprattutto la chiesa Nanebevzetì Panny Marie costituiscono il patrimonio del paese. Nel 1778,allorchè si contavano 35 case,fuori dal cottage Hackach,in vista della torre del castello che ho citato,venne allestito il mulino sul ruscello Mojena.Proprio a cagione di tale ruscello,che si presta al bagno,nel 2001 Prilepy ha inaugurato un’area turistica ricreativa,data la vicinanza delle colline Hostynsky,sfruttando la macchia collinare,atta al weekend,ed ancora il parco del castello ha subito un’incentivazione turistica. In centro,al ristorante O Milosa,si consuma un menu con 60Kc. Rosteni è un comune di 715 abitanti su un’area di 687 ha. Con una cappelletta. Citato nel 1131,fu acquistato dagli Sternberk nel 1353.Dal 1567 andò nelle mani di Giovanni Guglielmo da Vickov.Nel 1699 fu classificato comune di seconda classe. Rymice è un comune con 575 abitanti in una superficie di 552 ha. avente una torre,un mulino a vento,una cappella e la chiesa di san Bartolomeo. Si parlò per la prima volta di Rymice nel 1353 ai tempi di Zavis da Dobrotice,ma nel 1464 venne incamerato a Procopio da prusinovice,e nel 1609 il feudo venne imparentato con Lucrezia Nekejovou dopo l’avvento del gesuitismo,alla metà del secolo precedente,alle dipendenze del vescovado Olomoucensis.Nel 1858 venne costruito il primo mulino a vento per incrementare la produzione di zucchero. Trebetice è un comune consacrato dalla chiesa svateho Vendelina e dalla cappella svateho Vaclava.Nel XIIIsecolo si chiamava Treby e costituiva un insediamento di 10 case,che si affacciavano alla palude,e a nord confinava col torrente Rusava,e a nordovest col torrente Moyena: in posizione strategica rispetto alle invasioni dei Tartari e degli Avari,per la qual cosa venne strutturato un muro di cinta ed un’entrata portuale a sud lateralmente,dando spazio nell’estensione della palude,che verso Kolicin era poco profonda,all’allevamento dei maiali. Nel 1650 il nome Treby venne modificato in Strebenice:in seguito,il paese neomenzionato si arricchì sotto il conte stiriano Rotalu,di matrice cattolica,quantunque i costumi dell’epoca erano quelli che si potevano immaginare per i rifiuti portati dalla transumanza dei maiali brucanti accanto al ruscello alla superficie del fossato,sicchè si dovette attendere il 1850 affinchè venisse realizzata una macina idrica (Klimenec)allocata sulle sue sponde distanti il raggio di 1km,superante l’acquedotto inferiore.Sotto GiuseppeII,si contavano 450 abitanti dediti all’agricoltura:coltivavano cereali,zafferano,zucchero,bietola e alberi di ciliegia. Nel 1880,dopo la costruzione della scuola, il paese venne coinvolto dalla ferrovia Hulin-Holesov,e nel 1887 venne realizzata la chiesa a S.Vendelina. Nel 1894 l’estensione del suolo coltivato ammontava a ben 560ha. La corrente elettrica fece la sua apparizione nel 1920,per soddisfare un comune che allora contava 460 abitanti su 602 ha. Nel 1933 si realizzò la biblioteca.Il primo sindaco del paese fu Chytil Frantisek.Dal 1854 al 1922 il parroco Frantisek Gogela,che si dilettava a coltivare le rose,celebrò nei suoi scritti tale fiore(la cosiddetta rosa gogelana),in un paese che,anche per merito di Alexovice,era vocato all’agricoltura,come ho detto,in seno all’ex okreso di Holesov.Sotto il presidente Vojtech Jurcik,Trebetice era improntato sul modello della fattoria. Dal 1977 la scuola del MNV,oggi denominata OV,verte recentemente( 1989)nell’ambito dell’agricoltura :ora Trebetice,servito da una stazione modernamente allestita,conta 317 abitanti. Zahnasovice è un comune di 568ha.con la chiesa Navstiveni Panny Marie,producente motori elettrici e forniture idrauliche.Nel 1382 venne assegnato quale capitolo ,per passare,nel secolo successivo,al feudo di Albrechtov Kostkov da Postupice,ma solo nel 1604 appartenne all’Holesovsko e vi rimase fino al 1953.Dopo la guerra dei Trent’Anni,v’erano 26case il cui numero passò nel 1749 a 31 case:la popolazione nel 1775 lavorava nei calzaturifici,e nel 1789 realizzò una scuola sul modello di quella di Ludslavice,su un’area pascoliva di 141m.Nel 1834 si contavano 52 case e 339 abitanti e nel case per 500 abitanti cattolicizzati,e ancora nel case con 486 abitanti.Secondo Venceslao Konechemu ,in una superficie catastale di 520ha.,si contavano 23 agglomerati seguenti:Zahumenicky,Nivky,Padelky,Vlacuva,Zabinek,Doubravky,Za ulehlama,Za hranickou,Pod hranicku,Vcelin,Muriny,Za prikopy,Hajky,Mezicky,Olsi,Kobylak,Zahori,Vinohradky,Krtence,Smubia,Desatecny,Paplovce e Pololan. Zeranovice è un comune attraversato dal ruscello Zeranovka e dal ruscello Zidelnà;luogo di ritrovamenti archeologici,datati nell’epoca dal XIII al XVsecolo,che testimoniano una primitiva colonizzazione neolitica.Alla diocesi pertiene la chiesa svaty Vavrince e il crocifisso nel cimitero:era un paese con tanto di muro di cinta ed aveva un passaggio sotterraneo nel castello omonimo.Questo castello è la testimonianza della signoria Racka,ai tempi dell’imperatore Carlo IV,prima della dominazione degli Sternberk,di Vaclava da Vilov.Con la lotta della montagna bianca,Cristoforo Ulstofarov,vendette per 6000zloti d’oro la signoria a Zdenku da Rozmital.Nel 1834 Zeranovice aveva 86 case per 435 persone e nel case per653 persone.Nel 1921 c’erano 127case per 631 abitanti e nel case per 780 abitanti.Gli agglomerati a Zeranovice sono24:Boriny,Dediny,Pro-rochova,Prihonu,Huimen,Na Rybniku,Padelky,Lednice,Nad Hrebackova,Pricky,Dolni Proso-chov,Locky,Od rane,Mezricsko,Prostrednich,Bluhojka,Lipim,na’Ulehlach. 29/03/2017 Antonio Celeri

9 LA MICROREGIONE KROMERIZSKO
Il Castello di Kromeriz, i suoi parchi ed i giardini dei Fiori di Kromeriz sono elencati nella lista del patrimonio culturale ed architettonico mondiale sotto la protezione della UNESCO ma ci sono altre parti della cittadina di Kromeriz che valgono essere visitati e la vostra visita sarà ancora più completa. Nel 1110, la città di Kroměříž divenne di proprietà degli arcivescovi di Olomouc, e uno di loro, Bruno di Schauenberk, fece costruire nel XIII secolo, un castello gotico. Nei secoli successivi, il castello subì diverse modifiche; tra il XV e il XVI secolo, fu arricchito da quattro ali e una grande torre, e alla fine della guerra trentennale, nel 1643, fu demolito dall‘esercito svedese e al suo posto venne costruito un maestoso palazzo barocco. Il vescovo Carlo Lichtenštejn chiamò da Vienna gli architetti italiani F. Luchese e G.P. Tencalla per farli partecipare alla ricostruzione della città, distrutta da un incendio. Del castello originale è rimasta la parte inferiore della torre principale, ricostruita in grande stile e alta ottantaquattro metri. Sulla pianta originale del castello fu costruito un edificio di tre piani, che circonda il cortile, con le arcate, le facciate articolate da una serie di finestre e pilastri. Altre ricostruzioni sono state realizzate dopo il grande incendio del castello nel 1752 e poi successivamente nel XIX secolo. Negli anni della rivoluzione, 1848–1849, divenne la sede del consiglio istituzionale imperiale, trasferitosi da Vienna. Nel 1885, qui si incontrarono l´imperatore austriaco Francesco Giuseppe I e lo zar Alessandro I. All‘interno del castello sono rimasti ben conservati gli interni, abbondantemente decorati, arredati con mobili d´epoca e con ricche collezioni. Le sale interne venivano utilizzate soprattutto per scopi rappresentativi, per la presentazione di collezioni storiche e artistiche, per la gestione economica del vescovato. Tra le molteplici sale, spiccano la sala del trono, la sala di caccia, il salotto dello zar, l´antica biblioteca e l´appartamento estivo. La pinacoteca del castello racchiude opere di pittori europei dei secoli XVI e XVI. Vi sono per esempio opere del Tiziano, Lucas Cranach., Hans von Aachen, Paolo Veronese e Jan Brueghel. Si tratta della seconda collezione più preziosa della Repubblica Ceca. Il giardino sotto al castello fu creato già nel medioevo. Nel XIX secolo fu trasformato in parco in stile inglese con un‘estensione di sessantaquattro ettari; vi si trovano tre laghetti e alcuni edifici romantici – il colonnato pompeiano e di Colloredo, il padiglione cinese e la Corte di Max. Il giardino dei fiori fu concepito secondo lo stile rinascimentale dalla seconda metà del XVII secolo, al cui centro vi è una rotonda a otto lati, attorno a questo fu costruito un lungo colonnato di 244 metri. Vanno nominate anche la fontana Lví kašna, la fontana dei Tritoni e il labirinto. I giardini di Kroměříž appartengono ai piú importanti monumenti architettonici dell‘Europa e tutta l’area fa parte, dal 1998, del patrimonio culturale stilato dall’UNESCO. Le case storiche sulla piazza, la chiesa gotica di S.Maurizio oppure il castello barocco molto esteso figurano pure fra i monumenti straordinari, ma soprattutto i giardini di Kroměříž sono veramente un fenomeno unico. Il castello di Kroměříž serve da secoli come residenza estiva dei vescovi d´Olomouc. Nell´esteso parco adiacente all´inglese sono coltivate molte piante legnose rare e preziose. Ancora più interessante è il giardino barocco del XVII secolo, chiamato Květná (giardino dei fiori) che originariamente si trovava fuori le mura della città. Nello spirito dell´epoca dominato dallo sforzo di svelare nella natura l´ordine ideale nascosto, le aiuole dei fiori e gli arbusti sono ordinati in maniera di formare delle figure geometriche regolari.. Gli amatori di vino non dovrebbero partire senza aver visitato le famose cantine arcivescovili, ove matura il vino di messa. Kroměříž aveva acquisito il privilegio di produrre questo vino già nel 1345La Hvezda (stella) è un classico edificio a blocco costruito ancora sotto i comunisti. Ma... è pulito, tranquillo e buon valore/costo .20/25euroIl Boucek è un buon albergo molto centrale. le suite principali sono grandissimi e molto comode se desiderate qualcosa di più speciale. Attaccato c'è un ristorante per colazione, pranzo e cena.25/30euro.La pensione Mensik è molto pulita, molto standard e molto economica nel centro di Kromeriz .20/25euroLa pensione Domov si trova a circa 50 mt. dalla piazza principale di Kromeriz ed è stato rinnovato di recente.8 camere doppie grandi e due completi appartamenti tipo suite sono disponibili, con una sala colazione self service. 30/70euro. Il Holub (Colomba) è probabilmente la più carina e rustica pensione in tutta la Moravia. Il deco interno è di una villetta da caccia con corna di stambecchi che adornano le mura. Nel pian terreno è situato probabilmente il migliore ristorante in tutta Kromeriz con le camere sul secondo piano. Molto accogliente, molto pulito, ottimo servizio e molto economico considerando il top standard della pensione.30/60euro. dentisti Cechi soni uguali se non sopra i standard europei e mondiali ma con una importante differenza. Se voi avete problemi di denti ed il vostro dentista vi ha fatto un preventivo astronomico per i lavori da fare, allora potreste valutare una visita a Kromeriz... La maggioranza di cittadine Ceche, anche quelli molto più piccoli di Kromeriz, hanno almeno un club erotico Se vi trovate a Kromeriz, visitate il Olipa negozio per vetro, porcellana e gioielleriaPerchè andare a Praga e spendere un patrimonio quando troverete lo stesso vetro e porcellana a Kromeriz per un terzo del costo.Olipa opera in questo settore da oltre 10 anni e hanno la più vasta selezione di vetro Ceco e Boemo in Kromeriz.Olipa hanno anche la più grande selezione di orologi al loro secondo negozio - ed eseguono anche riparazioni di orologi. Sembrerà strano ma c'è sempre una fila di persone che attendo per una riparazione ma di solito l'attesa è di ca 5 minuti e piccole riparature o cambio batterie si eseguono mentre che aspettate.Al negozio del vetro c'è anche una interessante selezione di oro e argento - ovviamente di top qualità a prezzi sempre più bassi che a Praga e di certo che in Italia. 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Sebbene Kromeriz ha un ottimo sistema di trasporti ovvero i frequentissimi e puntuali autobus - fino a quando avrete capito da quale fermata prendere quale bus per andare dove desiderate - la vostra visita a Kromeriz sarà probabilmente finita.Per cui noi suggeriamo l'opzione Taxi quando non desiderate usare i piedi.A differenza di Praga dove i tassisti tenteranno ad imbrogliarvi ad ogni opportunità, i taxi a Kromeriz sono decenti, facili da chiamare e molto molto economici. Se non desiderate andare a piedi, basta chiamare un servizio taxi spiegando dove vi trovate - nome albergo, pensione, angolo strada o qualsiasi punto di riferimento e loro arriveranno entro tre o quattro minuti. Non aspettatevi dei Mercedez o degli Audi, ma potrete attraversare l’ intera città per circa 50 corone ( 2 Euro) e per questa tariffa a Milano non vi fanno nemmeno salire a bordo. Un buon servizio taxi con auto nuove alcune con aria condizionata che possiamo consigliare : Sig. Lehky - Servizio Taxi Tel: Il Sig. Lehky, suo figlio e gli altri autisti sono dei simpatici tassisti sempre di buon umore, disponibili 24 ore su 24 e una sorgente di informazioni utili su Kromeriz.Hanno prezzi fissi, ragionevoli e sono puntuali Il servizio taxi del Sig. Lehky è anche il più antico servizio taxi a Kromeriz e sono molto affidabili. Un ritiro all'aeroporto di Praga per esempio (da Kromeriz a Praga e indietro a Kromeriz) costerà 4300 corone (Euro 140) ed è un giro di quasi 600 km. Un ritiro all'aeroporto di Vienna (andata e ritorno di ca 400 km) costa Euro 110. Se prenotate direttamente un taxi a Praga o a Vienna - pagherete un patrimonio. Uscendo da Kromeriz direzione Hulin circa km 1.5 dalla Piazza Principale. Questo infatti è un tip per conoscenti dato che pochi sospetterebbero che questa stazione di benzina ha una bella zona con posti a sedere dietro al bar dove potete ordinare un'ottimo cappuccino e pasticcini freschi per la maggior parte del tempo. E per maggior parte del tempo si intende 24 ore su 24 per cui se state andando a casa alle 4 del mattino, oppure vi siete alzati a mezzogiorno - questo è l'unico posto a Kromeriz che vi servirà un caffè in questo orari. Servono anche piatti caldi pre-preparati che non sono della migliore cucina mondiale ma se siete affamati tra le 1 e 11 del mattino è l'unico posto aperto. Offrono anche panini freschi, birra fredda alla spina o in barattoli, analcolici, sigarette, giornali e riviste, vino imbottigliato e principalmente funge quasi come un pub che vende anche benzina. Il personale è gentile. Ristorante Central Nella Piazza principale di Kromeriz La cucina e servizio nel ristorante/cafe Central sono buoni ma se non per altro, vale la pena pranzare in questo locale sopratutto se riuscite a trovare liberi uno dei tre tavoli vicini alle finestre affaccianti alla piazza principale. Con un'ambiente tranquillo e l'interiore molto carino è un posto ideale dove passare qualche oretta. Ideale anche per una semplice birra nel pomeriggio. Durante i mesi estivi si può sedere fuori ai tavolini sotto ombrelloni Il Holub è attualmente il migliore locale dove cenare in tutto Kromeriz.Si avvicina a quello che si potrebbe chiamare un'ottimo ristorante con ottima cucina, il menu anche in inglese e tedesco e soprattutto con uno staff di servizio molto professionale. Il interiore è quello di una cascina da caccia con ambiente piacevole e musica ascoltabile di sottofondo. Ottima scelta di vini ed i prezzi sono spudoratamente economici. Una Slivovitz è obbligatoria e provate anche la loro torta al miele. Direttamente nel centro di Kromeriz - 30 mt dalla Piazza principale troverete nascosto in un vicolo il pub/bar Hrb.Il Hrb offre un ambiente piacevole dove passare la serata anche fino a primo mattino. Aperto dalle 5 pm fino a quando l'ultimo cliente se ne va, il Hrb offre un bar molto ben fornito, tavolini ed angoli comodi e buon servizio. Attività di divertimento e giochi come biliardo, biliardo calcetto, shuffle puck e dardi sono disponibili . Un juke-box digitale fornisce la musica di sottofondo e potete scegliere vari generi e gusti di musica. Il Hrb è anche disponibile per meeting, seminari o feste private e potete contattare la Sig.ra Smelikova per prenotazioni:(00420) Questo locale si distingue dalle solite 'hospode' (taverne) di Kromeriz nel senso che la clientela varia - da giovani a più anziani, da gruppi a singles e le luci basse, ambiente tranquillo e servizio piacevole - il tutto contribuisce a rendere il Hrb un po' diverso dagli altri locali. Nel 1998 il Castello di Kromerizi suoi giardini, ed i giardini dei fiori di Kromeriz sono stati dichiarati Monumenti di eccezionale Valore Universale ed elencati nella lista UNESCO del Patrimonio culturale mondiale. In questa sezione potete fare un veloce tour 'virtuale' del Castello di Kromeriz. Pensate, il Castello di Kromeriz possiede un delle mostre di quadri più importanti d'Europa. Questa collezione contiene, tra altri:Anthonys Van Dyck, Pieter Brueghel, Paolo Veronese ed uno dei quadri più famosi di Tiziano - "Apollo e Marsia". (La punizione di Marsia ) Il Castello di Kromeriz ha circa 65 ettari di bellissimi giardini e parchi che sono aperti al pubblico tutto l'anno. Kroměříž città (Kremsier in tedesco, Kromeriz in inglese), è stato trovato nel 1260 da Bruno di Schauemburg, vescovo di Olomouc, che qui trasferito parte di Amministrazione della diocesi. La città è stata gravemente danneggiata nella Guerra dei trent'anni, per due volte è stata saccheggiata da truppe svedesi. Vescovo Carlo II. Lichtenštejna ricostruì questa città e il palazzo dopo la guerra. Costitutiva Imperial Congresso era in seduta Kroměříž nel La città è il principale punto di riferimento del Barocco Kroměříž Bishop's Palace. L'adiacente Lustgarten o Pleasure Park è uno dei siti del patrimonio mondiale – UNESCO Il castello di Kromeriz è emerso dall’ originale in legno palazzo, la rocca e il castello gotico dal 13 ° secolo. Ricche collezioni di dipinti, libri e musica, nonché di conio fanno parte di oggetti di valore storico insieme con l'interno. Il giardino sotto il castello è un parco paesaggistico, con circa 64 ettari, e il Fiore Giardino con 14 ettari dall'altra parte della città è un esempio di architettura del giardino del 17 ° secolo. Il bishopic mintcourt ricorda il mintproduction attività in Olomouc dalla mostra permanente della sua storia. Alcuni lavori paesaggistici nei giardini vanno indietro oltre 500 anni e sono mantenuti meticolosamente tutto l'anno. Tra le varie vie acquatiche artificiali, laghi e laghetti c'è il Laghetto del Pescatore. Nei mesi estivi potete osservare gigantesche carpe nuotare sotto la superficie. I Giardini dei Fiori di Kromeriz sono situate al lato opposto della città rispetto al Castello di Kromeriz ed i suoi giardini, ma sono sempre solo 800 mt. distanti dalla piazza principale per cui facilmente raggiungibili a piedi. Nel 'colonnato' del Giardino dei Fiori, sotto ogni portico è situata una statua di una divinità mitologica o un personaggio importante storico La sua struttura acustica, consente ad una persona posta all'estremità del colonnato (voltata verso il muro ) di sentire parlare un'altra al lato opposto, ad una distanza di ca. 244 mt. Durante l'estate si può salire in cima al colonnato tramite una scala a chiocciola e passeggiare fino alla metà del tetto del colonnato. Il Padiglione contiene il pendolo di Foucault.Sopra il 'tavolo di sabbia' al centro, se vi mettete gli occhiali, potete osservare il pendolo di Foucault appeso dalla soffitta. Il pendolo di Foucault serviva per mostrare che la terra gira. Appena entrati nei Giardini dei Fiori c'è una serra botanica e se aperta potete visitare le piante tropicali. Incredibile, anche nella stagione turistica principale(Giugno-Luglio-Agosto) il centro della città non è mai affolato e dopo le ore quando i negozi chiudono la cittadina letteralmente si svuota Nel centro della piazza principale troverete una fontana ed un monumento con panchine dalle quali potete osservare la tranquillità circostante. Ci sono vari metodi a Kromeriz per cambiare soldi. Banche Servizi di cambio indipendenti Bancomat Le Poste La migliore rata di cambio si ottiene presso lo sportello cambio nell'uscio del albergo Boucek nella piazza principale Il centro informazione di Kromeriz offre buon cambio senza tanta fila, e qualche metro più sotto il centro informativo troverete un secondo sportello di cambio che spesso ha rate di cambio ancora migliori se cambiate più di solo cento Euro/dollari. Le banche tendono ad avere rate poco convenienti con file da fare - ma hanno bancomat. Gli uffici postali offrono la le peggiori rate di cambio. Infine alcuni supermercati come 'Billa' e il nuovo 'Hypernova' offrono la possibilità di pagare direttamente con Euro con rate di cambio poco vantaggiose ma se è sera almeno si può fare la spesa fino alle ore 20 se non avete delle Corone. Una piccola casa a Kromeriz può essere acquistata per ca Euro Poi la potreste dare in affitto per ca Euro 200 mensili. Il vostro investimento rientrerebbe in 5 anni dai guadagni dal affitto. A quel punto il valore della proprietà sarà salito del 20% - 30%. Un piccolo podere agrario/casa con ulteriori edifici e 3000 m2 di terreno coltivabile come questa, a 12 km da Kromeriz, con alcuni lavori di ricostruzione necessari - costerebbe ca Euro Affittando una villa tre bagni + gigante cantina / tre altri toilette di servizio, appartamento attico indipendente, salotto grandissimo - 6 stanze in tutto, con garage e giardino, arredato, con tv satellitare digitale - costa ca Euro 500 mensili il che è piuttosto alto per i livelli di Kromeriz ma questa particolare villa è la crema della crema. Volendo qualcosa più modesto, tipo salotto, camera da letto, cucina e servizi costerà ca Euro 200 / 300 al mese. Per una cittadina della grandezza di Kromeriz, si penserebbe che trovare un meccanico non è difficile. Errato, sopratutto se possedete qualsiasi auto che non è una Skoda. L'opzione migliore si trova a circa 8 km da Kromeriz a Selesovice dove troverete il Sig. Oborny.Il Sig Oborny è specializzato in macchine straniere dai BMW ai Mercedes ecc., ma riparerà anche una Skoda o un Fiat. Ha prezzi molto onesti e fa anche lavori di manutenzione. Esempio:cambio olio, cambio filtri olio ed aria incluso mano d'opera, l'olio e i due filtri:Euro 60. Altrove in Europa un lavoro simile costerebbe Euro 130+, sopratutto se fatto presso le concessionarie autorizzate. Potete contattarlo al: Oppure andarci direttamente a Selesovice dove basta chiedere a chiunque indicazioni per la sua officina. Selesovice è un paesino molto piccolo La società KDZ Kroměříž – sviluppo di macchine ed attrezzature a uno scopo, in particolare quelle destinate per l´industria poligrafica e per l´industria del trattamento di plastici. Tagliacarta, costruzioni di dispositivi a uno scopo, sistemi di sicurezza, produzione di videoprogrammi. La società produce gli impianti secondo i propri disegni e possiede il proprio centro di promozione e presentazione il quale funziona, nei nostri giorni, già come un´altro gruppo di attività svolte dall´impresa in modo allargato. LA MICROREGIONE KROMERIZSKO 29/03/2017 Antonio Celeri

10 LA MICROREGIONE KROMERIZSKO
Bezmerov è un comune di 724 ha. situato a 7 km a nordovest dal capoluogo Kromeriz,nella regione dell’Hana,ad un’altezza di 194m. Citato per la prima volta nel 1078 sotto il nome di Bezmir,sotto l’autorità del principe-vescovo di Olomouc.Il Consiglio degli Ussiti,nel 1432,trovò giusto locare un rifugio monacale,donde provvide il re Ladislav nel 1454,e l’abbazia venne inaugurata nel 1575,prima di quella della diocesi Olomoucensis nel Fino al 1500 era vietato bagnarsi nelle acque della banchina,ma i paesani studiarono un modo per liberarsi dal gelo invernale e dal torrido caldo estivo,attraverso la costruzione di un bagno termale parnasico,dalle acque calde,anche perché il sudiciume del luogo provocava gravi malattie,finchè il sito termale fu riassettato con la costruzione di nuove case per la vivacizzazione del paese.Causa le grandini che inondavano la Moravia,si dovette,nel 1680,convogliare il ruscello nella parte poco profonda in un’adeguata direzione.Dopo la guerra dei Trent’Anni,il villaggio di Bezmerov si presentò come un giardino rovinato,e nel 1698 la banchina del fiume separava nettamente il paese. Passata all’esercito prussiano nel 1742,agli inizi dell’Ottocento,quando l’Europa cadde in mano a Napoleone,anche Bezmerov dovette combattere contro i Francesi. Le case della stazione termale erano 43,ma nel 1790 si contavano 77 case con 541 abitanti,e nel case con 652 abitanti. Nel venne strutturato il campanile e,nel 1880,si contavano 110 case con 655abitanti;10 anni dopo c’era una casa in più con 20 persone aggiunte. Oggi Bezmerov ha 170 case con 570 abitanti. Un apporto culturale è conferito al paese tramite la corporazione del volontariato della JADM e della TJ SOKOL:così la casa della cultura,la biblioteca,la scuola materna,oltre al collegamento del treno e del bus,danno ancora un risvolto sociale peculiare a Bezmerov. Jarohnevice è un comune di 98,92 ha. Con 264 persone(censo ),nella valle del Kotojedy a 3 km a sudovest del capoluogo,di importanza archeologica:significativi gli scavi a Mohylnik,che ci ravvisano che i primi insediamenti umani risalgono al paleolitico(3000.C.). Nel periodo neolitico l’uomo lavorava qui la ceramica e sapeva maneggiare il trapano,e nell’età del bronzo l’esperienza della ceramica cedette il posto alla decorazione in plastica. Parallelamente alla colonizzazione celtica,sono stati ritrovati francobolli in merito alla ceramica. Dopo essere stato dominato dagli Avari e ad aver importato l’alfabeto cirillico sotto l’imperatore bizantino Michele III,il comune di Jarohniewicz,Jarohniwicz o Jarohniewitz,che dir si voglia, vide la sua autonomia sotto il vescovado di Enrico Zdika nel 1141(all’Olomoucensis venne affidata la cappella svateho Floriana),la cui maestà rilanciò un nuovo feudo ereditato da diversi proprietari del Kromerizsko:nel 1780 venne costruita la scuola. Kromeriz,il capoluogo,è la più bella città storica,così proclamata nel 1997,della Repubblica ceca per i suoi sfarzosi monumenti,tanto da essere definita l’”Atene dell’Hana”;ed è situata in una vantaggiosa posizione geografica nel cuore della Moravia,sulla banchina del fiume principale,specie dal punto di vista economico,in una fertile area agricola,ai piedi delle colline,che ne fanno la Terra Promessa del sacro e volgare Hana,in un clima gelido(si sono raggiunti i -20°nell’inverno2006). Sui monumenti ho già dissertato nella diapositiva precedente:castello arcivescovile,il giardino dei fiori,il giardino del castello,la Chovatelsky areal Horni zahrady,il prirodni park Zahlinickè rybniky,il museo di Kromeriz(aperto dal martedì alla domenica dalle 9alle12ed alle 13alle17) con la galleria Artus,il Bezrucuv park.La città vanta la tradizione pedagogica in tutta la microregione:vedasi il ginnasio arcivescovile e l’importante conservatorio Vejvanovsky,dedicato al musicista spiccante nella corte dello stupendo palazzo,fiero della tradizione dei”sacquebute”,come potete sentire in sottofondo.La città ospita conferenze,congressi,festivals e workshop. La città spazia su un’area di 1170 ha.(5560 nel comune),occupata per l’11%dall’area verde,con circa 30000residenti più donne che uomini,di cui 5100giovani minorenni,19500 adulti da 15 a 59 anni e anziani. Negli ultimi anni si è assistito ad un leggero decremento della popolazione,raccolta in 4100 case e condomini,di cui 3700 monofamiliari. Le chiese del decanato di Kromeriz sono:la chiesa di San Maurizio,la chiesa russa svateho Cyrila a Metodeje,la chiesa Nanebevzeti Panny Marie e la cappella svateho Krize.Le frazioni di Kromeriz sono dieci:Bilany(93 case,292abitanti),Drahlov(48case con 127abitanti),Hradisko(83case per 221abitanti),Kotojedy(52case per 126abitanti),Kromeriz(3532case per 25826abitanti),Postoupky(202case per558abitanti)Tesnovice(137case per 412abitanti),Travnik(131case per 392abitanti),Vazany(289case per 1128abitanti),Zlamanka(72case per 143abitanti).Kromeriz possiede una cava salina atta alla profilassi e alla protezione della salute,data l’aria ionizzata,caratterizzata da uno specifico microclima,satura di minerali quali potassio,calcio,magnesio,selenio e iodine.Kromeriz si è formata nell’industria,specialmente elettrica ed alimentare,ed oggi si è sviluppato il settore degli affari,che esercita un ruolo predominante. Il profilo economico della città è sostenuto da grandi compagnie:a parte 94 imprese che sono rappresentate dalla Camera Distrettuale del Commercio a Kromeriz,73 hanno sede a Kromeriz,oltre ancora a una compagnia di ingegneria meccanica,16compagnie edili,4alimentari,3mobiliere,3 elettriche,2chimico-plastiche e vi sono4 scuole specializzate nel campo degli affari. Inoltre Kromeriz possiede 9compagnie di assicurazioni e 9banche. Kvasice è un comune decanale nella contea di Kromeriz a 191 m,confinante a nord con la regione dell’Hana,a sud con la Slovacchia Morava e ad est col Valassko:in pratica,fa parte della micoregione dello Jizni Hana,di cui è concomitante. Il comune è dominato dal castello di Kvasice col parco con qualche albero rado. Il comune è dotato di un ufficio postale,di una scuola materna,di una biblioteca,di quattro farmacie,di un sindacato di caccia,dell’associazione di giardinaggio,dell’associazione dei vigili del fuoco,di quella dell’hockey club Hbc ed ha pure un giornale locale. Oltre alla chiesa cimiteriale v’è al consueto la parrocchiale entrambe consacrate alla Beata Vergine Maria,da cui dipendono le due cappelle Panny Marie Pomocne e Panny Marie Bolestne na Vrazisku.Si parlò per la prima volta di Kvasice nel 1131ancorchè nel 1248 un certo Andrea da Benesov diede alla stirpe dei signori Milota da Benesov il feudo ereditario di Kvasice,fino al duello spadaccino con l’ussaro che,con l’assedio del castello,fece cadere la dinastia nel 1423,sotto MilotaIII,per la qual cosa il paese venne cintato dalle mura e dal fossato. Quindi subentrò il cavaliere Gianni Kuzelov da Zeravic nel 1433 e,alla sua morte,il figlio Giorgio I nel 1480,cui successe Arnosto Kuzel da Kvasice e il suo castello con i suoi saloni fu sede della signoria di Kvasice.In base al suo testamento,i beni ereditieri avrebbero dovuti essere trasmessi ad un certo Hynek Bocek da Kunstat,ma nel 1546 la signoria venne venduta a Gianni Ludanic e,conseguentemente,a suo nipote Vaclav Ludanic da Helfstyne ma,dopo varie proteste,che coinvolsero Gaspare Viskotov Vodnik,Kvasice andò nelle mani dei Kurovsky da Vrchlabì,cioè da Gianni e da suo nipote Havel che ristrutturò il castello e,nel 1577,vide la luce la chiesa cimiteriale Nanebevzetì Panny Marie. I Kurovsky vendettero le loro proprietà nel 1591 al marito della signora Anna ,un certo Adam Kravarsky da Slevic,che fece costruire la parrocchiale dell’Annunciazione della Beata vergine Maria,ma questi offrì per zloti Kvasice a Vaclav Molov Modrevic nel 1610,che si disfò per62000zloti del paese in favore dell’ evangelico rivoltoso Giorgio Bruntalsky da Vrbna,nel 1614,il quale,colto da un’attacco epilettico,fu costretto a cedere il paese alla vedova Alina Bruntalsky da Vrbna,che si imparentò,nel 1636,con Gianni conte Rotalu.Sotto la dinastia dei Rotal,il castello costituì la sede dell’amministrazione patrimoniale,ma il benessere economico di Kvasice fu assicurato dal 1757 dai conti Lamberk:con questi conti,fu sistemata l’arcata del castello e sistemato il parco all’inglese,dove passa il cavo televisivo di 620m.Frattanto,nel 1902 Kvasice dipendeva dall’arciduca asburgico,tramite Jaroslav di Thun-Hohenstein. 29/03/2017 Antonio Celeri

11 LA MICROREGIONE KROMERIZSKO
Lutopecny è un comune della superficie di 487 ha.,divisa nelle due frazioni di Lutopecny e Merutky,aventi,cadauna un crocifisso e una cappelletta con campanile. Nel 1390 Lithopecznich,allora denominato,apparteneva al vescovo Detrich,mentre ,dal punto di vista amministrativo,spettava ai signori Kovalovicky,fino all’ultimo esponente Josef Navratil nel Saccheggiato gravemente durante la guerra dei trent’anni nel 1643,Lutopecny acquistò la frazione di Merutky nel 1788 e stipulò la realizzazione di una scuola,dipendente dalla parrocchia almeno fino al 1848,che conobbe vicende rivoluzionarie,essendo sede di pene ed ammende emanate dal consiglio scolastico del 1885,a carico di giovani studenti quali Josef Nemec,Frantisek Polacek ed Anna Kuncarova.Dopo l’assunzione del corpo dei volontari del 1960,il si sono censiti 557 cittadini,369 a Lutopecny e 188 a Merutky. Rataje è un comune disposto a sudovest nella microregione,su un’area di 1211 ha.circondato dalle colline del Chriby e dalla selva di Orlovsky,con 910 persone,raggruppate nelle frazioni di Popovice,Rataje e Sobelice. Il paese doveva essere colonizzato fra il 500 ed il 1000 aC.,almeno secondo alcuni ritrovamenti,come medaglioni e resti pagani o scheletri. Si sa di certo che nel 1349 un certo Smil di Rataje vendette il paese a Vokem dell’Holstejn.La parrocchia,eretta nel 1220,dipendeva dal decanato di Zdounky,per via di una corporazione di frati nel 1618;salvo influenze gesuitiche provenienti da Uhersko Hradiste nel 1670,Rataje divenne definitivamente cattolica nel 1700,così che la chiesa a Pietro e Paolo venne ristrutturata nel secolo successivo. Accanto a ciò,vennero affiancate la cappella cimiteriale,la croce Sadkovy nel 1872,la croce Bilkuv nel 1887,la croce Polednaku e la croce in pietra per il monumento a Slahoslavenè Panny Marie.Dalla comunità scolastica dei frati del 1570,alla scuola parrocchiale del 1778,nel 1979 Rataje ha ottenuto una scuola autonoma e,nel 1985,aveva pure il suo campo di calcio.Rataje,patria,fra l’altro,del musicista Emil Axman,rileva pure sindacati per la caccia,l’associazione dei pompieri,l’ufficio postale,l’asilo per i bambini e negozi di alimentari. Selesovice è un comune,di cui ho già parlato nella nona diapositiva a proposito del sig.Oborny,con un parco comunale,un parco cimiteriale e un crocifisso. Citato per la prima volta nel 1290,sotto un certo sovrano Kuzel,della cui stirpe Ales Kuzel da Zeravice acquistò nel 1359 per la sua signoria Pocenice e Morkovice:signoria,che peraltro abbracciava il comune di Jarohnevice,ora autonomo. La scuola comunale sorse nel 1848 e nel 1854 si contavano 432residenti. Dopo l’istituzione dei vigili del fuoco nel 1894,il comune di Selesovice nel 1900 eseguì un computo della sua area espressa in 419 ha.ripartiti in 334 ha coltivabili,42 ha.boschivi e 7ha. di verde. Il comune ottenne il cinema nel 1933,un cementificio nel 1939 e la segheria nel 1944. Skastice è un comune situato a 5 km a nord di Kromeriz,che si snoda verso il corso del Mostenka e il rigagnolo Stonac,avente una superficie catastale di 773 ha. con 376 abitanti:munito di una scuola dal 1895,di una biblioteca,di una palestra ed ha effettuato una canalizzazione nel Produce articoli di filato misto,tappi in plastica ed offre servizi di riparazione auto. Nel comune di Skastice vi sono 5 croci di pietra adibite al monumento mariano,di cui solo una per il monumento a Sant’Anna in una strada trasversale,di chiara provenienza cirillica. Circa il nome di Skastice,esso risale al 1267 sotto il vescovado di Bruno da Schaumburk,allorchè dipendeva,quale capitolo,dalla chiesa di San Maurizio del capoluogo.Cassicz cosiddetta,divenne Skacich nel 1327,Kasczics nel 1406 e Kassiticz nel La chiesa parrocchiale di Santa Floriana,con la cappella del 1856,è stata rimodernata all’occasione del Concilio Vaticano II nel 1971:così,accanto alla vecchia campana di Giovanni Nepomuceno del 1728,sono state installate due nuove campane ,nel 1977 quella di Maria del peso di 230kg e nel 1992 quella di Venceslao del peso di 115kg. Strizovice è un comune che si espande all’altezza di 195m s.l.m a 7km dal capoluogo,in vista delle amene colline del Chriby,su un’area di 572 ha. Nominato per la prima volta nel 1349,spettò alla maestà dei signori Benesov da Kvasice,e nel 1748 venne designato quale comune di seconda classe. Fra i monumenti annoveransi una statua per Santa Floriana,e una croce nel villaggio. Zlobice è un comune posto anticamente di fianco al ruscello,quand’era ancora un monastero,spaziante un’area di 663,97 ha. con 600 persone,raccolte in due frazioni:Zlobice a 228 m s.l.m e Bojanovice a 240 m s.l.m. Di stampo agricolo,Bojanovice ospita 4 fattorie agricole ed un cimitero. Sull’autostrada è stato installato un ristorante moderno con caffè e salone America,con due negozi promiscui,dove si può approvvigionarsi di latte. In un incrocio stradale,trovasi il monumento a Bozskeho Srdce Pane. Oltre ad un ospizio per anziani,con tanto di giardino,dov’era una pista per il fox-trot,a Bojanovice si è trovato posto per gli autobus,e a nord è stata posta la fattoria JZDBojanovice,da cui parte il Parco di Ludovico,cui si mena l’esteso frutteto verso la frazione di Merutky,al di fuori del comune. Zlobice ha il suo campo di calcio e la piscina. Rilevamenti archeologici hanno portato alla luce un contenitore di terracotta di bronzo di 1m e urne funerarie. Ma solo nel 1078 si parlò per la prima volta di Zlobici,che era nel possesso di sua maestà Oty Slicneho,principe di Bratislava,colla moglie Ofkou,il quale negoziò l’ex monastero benedettino ,la cui giurisdizione spaziava,oltre che a Bezmerov,pure a Kyselovice. Il re VladislavII comprò il monastero nel 1160per il margravio moravo di Premislia,che lo dotò di un castello nel 1238,fece fare lavori stradali,costruire un ponte,e nel 1240 instaurò una economia alimentare. Dopo il passaggio delle orde dei Tatari nel 1247,già sotto Otakaro II il paese fioriva alla signoria monastica,grazie a Tasek di Zlobice,fra il e il 1385 ed a un certo Federico col fratello Miksou:nel 1423 Zlobice dipendeva dagli Ussari,in particolare ,nel 1426,dal vescovo Jan Zelezny. Passato sotto la gendarmeria nel 1584,il territorio compreso fra Zlobice,Vezky e Lhotsko,appariva come una puszta. L’abate Jan Poniatowski incorporò,nel 1573,Bezmerov quale feudo della signoria chropyniana:nel 1615 Sebora Prazny da Bilkov,per 153zloti aurei,comprò il feudo di Zlobice,così aggregato a Chropyne,per il cardinale Francesco Dietrichstejn,circa l’Olomoucensis. Zlobice fu saccheggiata duramente,durante la guerra dei Trent’anni,dal generale svedese Torstenson,e molte case vennero distrutte,sicchè molti vassalli furono cacciati via dai magistrati locali. Le persone rimaste nella desolazione e nello squallore dei loro campi di grano,dei loro allevamenti di mucche,aggravati dalla carestie,patirono la peste e il colera,che,nel 1849,colpì mortalmente 37 persone. Nel 1876 venne approntato il mulino,di proprietà di Joseph Magpie,dovuto nel 1894 a Ferdinand Zarek;frattanto,fu costruita la scuola nel 1889,allorchè ora l’edificio scolastico è adibito a scuola materna e riservato alle autorità municipali. Nel 1900 fu consacrata la chiesa svateho Cyrila a Metodeje. Il parroco Franco Solansky utilizzò il mulino quale stazione elettrica,volta all’illuminazione del sito. Negli anni il paese realizzò l’impianto fognario. Nel 1947 si fece una cappella,e conseguentemente l’arsenale dei vigili del fuoco. 29/03/2017 Antonio Celeri

12 LA MICROREGIONE PODHOSTYNSKY
Blazice è un comune che si estende per una superficie di 380ha come una tovaglia,in cui è stato ritrovato un utensile di pietra risalente al Neolitico. Nominato per la prima volta nel 1358,al tempo della dominazione di Alberto da Sternberk e il fratello Zdenek,nel 1398 comprendeva pure la palude di Racov,attualmente fiorita. Dopo essere stato invaso dai Tartari ed aver sofferto molto nella guerra dei Trent’anni a cagione dell’esercito svedese,si contarono dal 1656 al case e nel 1781 il comune aveva 38 case. Dal 1536,frattanto,era passato alla nobiltà di Bystrice,il capoluogo della microregione,instaurata dai Prussiani e,nel 1788,eresse la chiesa Povyseni svateho Krize,che dal 2000 è luogo di ritrovo:la parrocchia veniva esercitata per gli ex comuni di Lhota Radkova,Sovadina e Zakovice e qui,negli anni 60 del secolo XIX,suonava l’organo da chiesa un certo Leos Janacek,affermato musicista. Nel 1850 v’erano 335 persone risiedenti in 40 case. Nel 1880 fu eretta la scuola,ricostruita nel Nel 1976 Blazice diventò comune autonomo,con una propria cassa di risparmio e il corpo dei vigili del fuoco. Brusnè,comune dell’ex contea di Kromeriz,giace a 323 m.s.l.m. in collina,su un’area di 819 ha. di cui 603 ha. sono occupate da selve,con una popolazione di 369 abitanti( )costituiti da 209lavoratori(114uomini e 95 donne),in vicinanza di un laghetto artificiale pescoso,motivo di attrazione per il week-end,una cappelletta,il ristorante Brusenka,e le rovine del castello Kridlo,cagione dell’orda di Mattia Corvino, sotto la signoria di Herbort da Pocenice e della vedova Machna da Krcman,accusata da Alberto Kostka da Postupice nel 1475,per la risoluzione dei suoi debiti pecuniari. Bystrice pod Hostynem,il capoluogo della microregione composta di 15 villaggi,è situato proprio al piede delle colline di Hostyn,con una popolazione di 8760 abitanti. Centro di pellegrinaggio,il santo Hostyn,posto a 718 m s.l.m.,attrae ogni anno migliaia di visitatori che si riversano sulla città,a 308 m,suddivisa nelle cinque frazioni di Bystrice(6971 abitanti in 1452 case),Bilavsko(284 abitanti in 104 case),Hlinsko pod Hostynem(351 abitanti in 115 case),Rychlov(1051 abitanti in 306case)e Sovadina(130 abitanti in 53 case). Il comune possiede 7 crocifissi:la croce di pietra cimiteriale,la croce al Koliby,la croce c/o la chiesa di Sant’Egidio,la croce in via Susilova,la croce in via Susilova pod Dubickem e Lipnickà e la croce in via Hostinskè. Inoltre,ha il dipartimento dei vigili del fuoco,il supermercato Od Albert e il centro culturale Susil. Bystrice produce annualmente nella centrale del latte litri di latte,oltre a mozzarella,mascarpone e formaggi;è un centro manifatturiero per la produzione di arredamento(Ton),di sedie e lettini di ospedale(Kovonax),di manifatture tessili(Vitex,specializzata nell’abbigliamento professionale con 50 impiegati). I visitatori del santuario possono godere l'incantevole natura delle cime di Hostýn (Cenava844mKycera757mSmrduta750mSochovà741mHoly vrch742mU trech kamenu748m) con le sue noti mete (per esempio Skalný, Tesak, Rusava o Rajnochovice). Sentieri turistici segnalati sono adatti sia alle passeggiate che al turismo con bicicletta come anche, d'inverno, allo sci di fondo. Presso il santuario Svatý Hostýn, l'accoglienza e assicurata tutto l'anno, sia in alloggi modesti che in camere confortevoli. Il ristoro è aperto tutto il giorno. Inoltre, sono disponibili locali per corsi di formazione, esercizi spirituali e anche spazi per le feste familiari. Una linea regolare di autobus collega Svatý Hostýn con Bystřice pod Hostýnem. Chi ha prenotato presso il Santuario può ottenere un permesso speciale per accedere a Svatý Hostýn con la macchina privata. Ogni due anni,i numerosi appassionati di musica folk si affollano nella città per il festival internazionale di musica folk denominato “Sulla piazza BystriceLe numerose ricerche archeologiche hanno rilevato che questo luogo era abitato già nell'età della pietra. Non sfuggono all'attenzione del visitatore i ruderi delle fortificazioni (oltre1800 m di circonferenza) risalenti alla cosiddetta cultura latena, i cui portatori furono i celti. Questi,nel 200 a.C. costruirono qui un muro difensivo alto 9m,largo 23m e lungo 1,8km sopra la collina di Hostyn. Le ricerche hanno confermato l'ipotesi che Hostýn fosse (dopo Staré Hradisko presso Protivanov) il secondo oppidum celtico in Moravia. Nel secolo nono i santi Cirillo e Metodio sarebbero saliti a Hostýn per distruggere un luogo di sacrifici pagani e erigere sulla stessa collina una cappella mariana. Si conservano notizie scritte soltanto di età molto recente attribuite al gesuita Bohuslav Balbín. Nella basilica dell'Assunta sopra l'altare maggiore si erige, di grandezza naturale, una statua della Vergine Maria col Bambino mentre tiene nella mano un fascio di fulmini che scaglia contro i tartari raffigurati in un bassorilievo sotto. Questi invasori particolarmente crudeli minacciavano l'Europa all'inizio del 13° secolo e nell'anno 1241 invasero anche la Moravia dove seminarono terrore, uccidendo e saccheggiando. Per salvare la vita e le cose piu essenziali, il popolo cercava rifugio nelle foreste e nelle montagne. La tradizione racconta che tutti quelli che erano riusciti a rifugiarsi sul monte Hostýn, furono salvati per l'intercessione della Madonna, grazie ad un fuoco improvvisamente divampato nell'accampamento dei nemici. Così,l’armata degli invasori decise di rinunciare a perseguitare gli abitanti più a lungo,e se ne andarono. Il più vecchio documento scritto su Bystrice pod Hostynem è datato 8/1/1368: allorchè il vescovo Alberto da Sternberk piazzò un certo Bockov da Kunstat,il quale intercedette,a sua volta,al margravio di Moravia Gianni Enrico,fratello di Carlo IV.Bystrice si presentava allora come un agglomerato di case di legno,attorniante Hucnice,per il fiume omonimo,ed anche la chiesa era di legno accanto al cimitero. Il castello,nominato Obrany,passò al feudatario Ctiborov da Cimburk,che fece allusione ad una chiesa parrocchiale. Ridotto in macerie nel 1400 per il passaggio degli Ussiti,nel 1447 la castellania di Bystrice si presentava come una cittadella fortificata attorno al torrente,da cui si stagliava il maniero turrito di Milota da Tvorkov. sotto gli Stramberk,fiorì una birreria municipale,intorno a 27 case. Alla metà del secolo successivo,passò nelle mani di Mandalena da Hustopec,che governò fino a Burion Zabka,il quale negoziò,nel 1555,la signoria ai Vickov,che estesero un giardino intorno alla cittadella fortificata,ospitante 27 case e 3 mugnai.(Del 1534 risale il cimitero). Il nuovo cimitero venne eretto col parco Zahajanè(ricordo il parco Belidla,il Lesopark Bazantnice e il viale dei platani nell’area verde del capoluogo),per il rettore Jan Straka,una riserva comunale di 9ha con piscina,minigolf e ristorante con giardino,(di cui hai visto la figura)il quale eresse,nel 1545,la cappella cimiteriale. Verso la fine del secolo XVI,fu costruita una chiesa sulla parte superiore della collina santa,in onore del Salvatore degli abitanti. La chiesa per l’Assunzione della Vergine Maria fu originariamente costruita in legno e successivamente ricostruita in pietra;completata alla fine del XVIIIsec.su una larghezza di 242m. La chiesa stessa è ovale con due torri frontali e un mosaico di 26mq sul portale principale. All’interno della chiesa trovasi un altare del 1435 dietro il quale un rilievo dipinge la sconfitta dei Tartari. L’infausto dominio dei Vickov attraversò per due calamità,che costrinsero il paese a ricostruirsi tramite il castello,la scuola e 59case. Quindi Bystrice entrò in possesso dei Bitov,particolarmente di Bohunka ,fino a Venceslao Bitov,attraverso varie riforme e nel 1616 Bystrice ebbe la sua porta. Nel castello venne apposta la scritta in tedesco:”Gottes Barmherzigkeit harper unser Seeligkeit”, Nel 1622 Venceslao Bitov venne condannato per ribellione alla perdita dei suoi diritti ereditari,dacchè fu stabilito dal cancelliere Zdenku Vojtechov,ottenendo la condanna il 27/3/1628 da parte del cardinale Dittrichstejn;frattanto Bohunka,ridotto all’indigenza in Polonia nel 1630 vide il compiersi della giustizia a Rosteni. Ed allora Zdenku Vojtechov cedette il suo feudo a Vaclav Eusebio,suo erede diretto,il quale negoziò Bystrice,Holesov e Prusinovice,nel 1650,ai conti Rottal. Intanto,nel 1620,sotto Polytena da Lobkovic,Bystrice,abitata da 288 residenti,vedeva l’erezione della cappella di legno per Panny Marie Viteznè Bleskuvladnè,sempre naturalmente nell’egida luterana di Venceslao Bitov. Gianni Alama da Vickov aveva,nel frattempo,approntato, nel 1620, la fontana di pietra con la dicitura:Tandem bona causa triumphat”.(l’altra fontana di Bystrice,lo ricordo,è la fontana Duha). Alla VITEX si acquista per 242 Kc una giacca liscia,escluso tassa 22%,per 301 Kc una giacca in perle,per 284Kc un maglione,per 394 Kc un maglione in perle,per 696 un maglione jacquard e per 25 Kc un calzino,per fare un esempio. 29/03/2017 Antonio Celeri

13 LA MICROREGIONE PODHOSTYNSKY
Il comune di Bystrice nel 1663 appariva come una puszta,a causa della guerra contro i Tartari. Nell'opera di Jiří Crugerius Sacri pulveres del 1669, leggiamo che il popolo salvato dall'incursione dei tartari aveva eretto sul monte Hostýn per gratitudine una statua della Madonna Protettrice. Su Hostýn si ergeva una piccola chiesa dedicata alla Vergine Maria molto frequentata dai pellegrini. Con il permesso di Franco Antonio Rottal venne fatta costruire la chiesa su sant’Hostynè. Su ordine di proprietari non cattolici, la chiesetta fu demolita. L'immagine originale della Vergine Maria Protettrice è stata distrutta nel 1620; quella più tardiva, fatta dipingere dai signori di Rottal, fu spostata nella chiesa parrocchiale di Bystřice pod Hostýnem e sostituita a Hostýn stesso con l'attuale statua, opera dello scultore Benedikt Edele di Brno. La concezione artistica della Madonna della Vittoria, che oggi vi possiamo ammirare, è, nel suo modo, unica. I nostri connazionali in tutto il mondo venerano la Vergine Maria di Santo Hostýn e mantengono così i legami con la terra di origine. La Protettrice Vittoriosa della Moravia protegge tutti i figli della sua terra. Nel 1744 v’era in piazza una vecchia chiesa,e solo dopo venne attuata la parrocchiale di Sant’Egidio. La grandiosa costruzione della basilica attuale risale a Jan z Rottalu e ai suoi posteri. La prima pietra fu posta nel 1721 ma solo il 28 luglio 1748 il vescovo di Olomouc Julius Trojer potè consacrare il compiuto edificio del tempio mariano. In seguito, però, il santuario subì varie distruzioni e il monte Hostýn fu praticamente abbandonato. Fra il 1760 e il 1763 venne eretta la cappella svaty Vavrince a Bystrice, Nel 1784, l'imperatore austriaco Giuseppe II dichiarò, con un decreto, il santuario inutile per cui furono proibiti i pellegrinaggi. In seguito ad un incidente nella fabbrica tessile di Belidlech,laddove ora è il parco menzionato,nel 1786 venne costruito il municipio,la nuova chiesa e 93 case.(per la diocesi Olomoucensis il comune affida 3 chiese,dunque:una a Bilavsko,la parrocchiale di sant’Egidio e il santuario mariano sulla collina di sant’Hostyn.) Il 26/6/1791 Bystrice conobbe una catastrofica grandinata. Nel 1806 Bystrice venne colpito dalla febbre tifoide. Intanto che il barone Oliver Amblas costruiva l’ultima cappella,ci tengo a soffermarmi sul castello di Bystrice,proprio agli inizi dell’Ottocento,in cui un certo pittore Jan Svitav Bistricky decorò il corridoio con geroglifici ed episodi mitologici ispirati all’Egitto,senza essere mai stato là,immaginati dal suo puro pensiero,ma con notevole approssimazione realistica;ma oggi il castello,passato di proprietà al municipio,ospita un certo numero di uffici del consiglio comunale e,in pratica,è sede di concerti di musica cameristica ed esibizioni teatrali,oltre ad incorporare un museo di ceramiche. Nel 1813 si abbattè sulle colline di Hostin un tornado e,nel 1831,scoppiò pure un epidemia di colera:finalmente,nel 1833 Bystrice fu colta ancora da un incendio. La città venne in possesso dell’aristocratico Olivier di Loudon nel 1827,il quale,appassionato di fiori e di alberi,si rese responsabile dell’allineamento di un vecchio fusto centocinquantenario,allora unico in Europa,e soddisfò pure le esigenze estetiche rivolte al cimitero e alla propria cappella. Nel periodo degli anni 30’,dunque,la città fruiva dei giacimenti di carbone che,con le sue 25 migliaia di t estratte annualmente,copriva la maggior parte del fabbisogno dei 1522 allora residenti in 224 case e 3 mulini. Si coltivava,in aggiunta,l’orzo,l’avena,il trifoglio,i piselli ,la veccia,la canapa,il miglio,il cavolo,i fagioli e la barbabietola. Sulla collina santa,intanto, i fedeli iniziarono a raccogliere fondi per il restauro del tempio che fu consacrato nel Proprio alla metà di questo secolo,questa piccola città si elevò a stazione termale,installando caffè e ristoranti,in favore di soggetti affetti da malattie respiratorie,attraverso un particolare trattamento basato sull’aria fresca,sulla somministrazione del siero di latte delle pecore che pascolavano sui pendii collinari . Nel 1858 il mulino produceva pan di zenzero. Ma ecco che,nel 1861,questa città cambiò completamente aspetto con l’arrivo di una famiglia di industriali tedeschi,originari di Boppard,la famiglia Thonet,che trasformarono Bystrice in un centro industriale,visto che Michael Thonet fondò qui la più grande fabbrica di mobili di legno,dando lavoro a numerose persone:a lui si deve la magione Thonetuv del Così Bystrice venne occupata dalla Prussia nel 1890 per mano del conte Wrangel,e la sua popolazione ammontava a 3600 abitanti.Verso la fine del 19° secolo, per iniziativa dell'Arcivescovo di Olomouc A. C. Stojan, fu avviata l'Associazione di Santo Hostýn, Matice svatohostýnská. Il suo compito principale fu la costruzione di ospizi per i pellegrini. Attualmente, la Matice conta oltre 7000 soci. Lo scopo di quest'associazione è innanzitutto la preservazione del carattere sacro di Santo Hostýn come luogo di pellegrinaggio e nello stesso tempo la custodia di un monumento culturale da salvaguardare per le future generazioni. La Matice insieme con l'Amministrazione della basilica, assicurano la manutenzione ed i restauri degli edifici, come anche la progettazione di altri nuovi. La Matice offre ospitalità a chi visita questo importante luogo di pellegrinaggio, mettendo a disposizione possibilità di pernottamento e ristoro; assicura anche la pubblicazione del periodico Listy svatohostýnské che informa i pellegrini ed i turisti sulle attività di formazione presso la Basilica in collaborazione con l'Amministrazione della basilica. Il 30/8/1897 fu completata la costruzione della cosiddetta cappella anglicana,pochi giorni prima dell’arrivo dell’imperatore Francesco Giuseppe I per l’anniversario del regno aureo;in tale occasione fu fatta costruire a santo Hostyn,a parte il cimitero del 1887,la torre di osservazione di 7,80m d’altezza con un diametro di 15m,munita di una scala di ferro per poter accedere alla terrazza,con la cappella annessa per la santa Croce. Ricordo che sulla santa collina decine di migliaia di credenti affollano le 21 stazioni della via Crucis(la nuova via risale alla prima guerra mondiale)in cui cito la cappella per la via Hostynskà,contrapponendosi all’altra pod Harmonie. All’inizio del secolo XX si aprì il primo pub “Post”su iniziativa di Francesco Vaverky,famoso in tutta la monarchia austriaca(oggi ve ne sono 4). Nel 1912 venne approntata la cappella svaty Krile.Nel 1914 venne aperto il museo. Nel 1926 l’orticoltore Antonio Horak ottiene la licenza commerciale per aprire un vivaio in Bystrice,che recò il nome di scuola Horakov,che si trasmise ai discendenti. Alla chiesa evangelica dei Fratelli della Boemia appartiene,fra l’altro,l’Arboretum Sola Gratia,sulla via peregrina per la collina,munito di una villa e di un cottage con cappella,servito da un parco all’inglese. Nel 1936 la città viene elettrificata. Dunque,venne accesa la luce della croce di Hostyn e venne fatta la cappella di Jana Sarkander il 27/9/1939. Dopo la seconda guerra mondiale,la compagnia Thonet subentrò alla società per azioni Thonet-Mundus,e,nel 1953,diverse manifatture di mobili già fuse originarono la ditta “Ton”,la cui piazza d’affari fu proprio Bystrice,con marcata competizione europea. La produzione tecnologica dell’arredamento del legno di faggio per la mobilia,oggi automatizzata,consiste nell’accensione di un pezzo di legno saturato col bagno a vapore,per consentirne la pieghevolezza. Le sedie del Thonet vennero esposte nel museo delle sedie e della fornitura di mobili dal 1961 dal lunedì al venerdì orario:8-12 e Fino al 1971 venne impiegata la torretta sulla collina di Hostyn quale ripetitore TV. Con la visita del papa Giovanni Paolo II nel 1982,il tempio di Hostyn,in occasione del 70° giubileo per l’incoronazione della Beata vergine Maria col Bambino,venne insignito del titolo di Basilica Minore. Nel 1994 è stato messo in funzione un impianto di energia eolica sulla collina di Hostyn,di 32m con un’elica di 27m,che produce annualmente kW di energia elettrica. La banda Bukovinka Cimbalom è stata fondata nel 1995 e si cimenta nel repertorio della canzone folk della comunità della Rusava,composta da clarinetto,cembalo,violino,viola e contrabbasso. 29/03/2017 Antonio Celeri

14 LA MICROREGIONE PODHOSTYNSKY
Chomyz è un comune di 360 abitanti(censimento28/8/2006),ai piedi dei monti Hostynsky,con una statua dedicata a Sant’Anna. Venne menzionato per la prima volta nel 1365,ma doveva essere più grande e più popoloso,così come la sua chiesa. Il castello sorgeva sul fianco del monte Barvinku,ed il villaggio era coperto per un terzo da foreste. Il signor Bocek di Kunstat lo acquistò per suo fratello Vilemov,per poi essere venduto al signor Vik di Dobrotic. Dopo la morte dei fratelli Kunstat,nel 1374,il castello addivenne in possesso del signor Ctibora di Cimburk,la cui famiglia sostenne fedelmente Giorgio Podebrady. Dopochè gli Ussiti distrussero il castello nel 1423,il villaggio entrò a far parte del casato di Bystrice e dal 1763 al 1845 appartenne all’Holesovsko. Chvalcov è un comune situato ai piedi del monte Santo Hostyn,nella vallata fra Obrany e la collina di Javornik,proprio sul margine nord-occidentale del capoluogo,ad un’altezza di 386m. La superficie comunale è di 2296 ha,dei quali 1700 sono occupati da foreste. Sul territorio del paese vi sono diverse riserve naturali,sentieri escursionistici marcati,il centro ricreativo ed in inverno la possibilità di utilizzare le strutture sciistiche,fra cui gli impianti di risalita,come ad esempio il centro sciistico Tesak,il più grande nelle colline Hostinsky,munito di piste a 750m,con parcheggio per 300 automobili. Il comune di Chvalcov è dotato di scuola elementare,asilo nido,SOS Children’sVillage,l’Istituto per la gioventù con un esperto forestale,per l’educazione e la salute di 1731 persone(783uomini e948donne)così stimate nel 2000.All’Olomoucensis affida la Basilica della Vergine Maria Assunta della prima metà del XVIIsec.,e la cappella di Cirillo e Metodio.Nel paese lavora l’impresa AUTOVINCode,che permette l’identificazione nella ricerca delle auto rubate,la VZVBalkancar che tratta ricambi agricoli industriali,la Miroslav Marconi che offre a 24 mesi di garanzia porte automatiche per cancelli e garage. Al primo piano della casa della cultura c’è il centro di maternità e famiglia Baby Dominu. Chvalcov fu legata alla costruzione del castello Obrany,di cui rimangono le rovine,e fu menzionato per la prima volta nel 1447,allorchè Milota di Tvorkov vendette il castello ad un certo Vokov:fu poi stipulata l’importante carta del9/10/1461 dal proprietario Giorgio di Landstejn,ma nel 1493 leggiamo,fra gli altri villaggi,il nome Chvalicov. Così,nel 1555,Burian Froglet da Lemberk vendette a Premkov da Vickov la fortezza locale di Chvalicov,oltre ad alcuni paesi limitrofi,che,nel 1663,soffrirono del passaggio dei feroci Tartari. Nel 1898 il professor Masaryk ispirò,durante una vacanza,l’odierno sentiero natura Chodnik Masarovych,segnato in giallo,che collega appunto Chodnik alla capanna Svajgrovka,attraverso il SOS Children’s Village,O Kopcu,le alte terre del Kelcsk,il cottage suino di Kozince,in una foresta di faggi e abeti,laddove in primavera si godono i concerti degli uccelli e in estate si colgono i lamponi e le more,e,dìautunno,i funghi,e la fonte d’acqua potabile Korytu.Nel 1951 i comuni di Chvalcov e Chvalcova Lhota si fusero nell’attuale Chvalcov che,alla metà degli anni Settanta del secolo scorso,nonostante la grande opposizione dei cittadini,diventò parte suburbana del capoluogo Bystrice. Il 28/9/1975 si inaugurò la riserva naturale Smrdutà,causa il picco omonimo di 750m(ricordo in quest’area di 3,12ha originari il sentiero Chvalcov-Cernava) e la grotta omonima lunga 56m con arenaria e ghiaccio. Il 16/3/1990 è stato eletto il Comitato Nazionale, il cui presidente era Jaroslav Janovac,in seguito alla pianificazione di negozi,palestra,campi da gioco per bambini,parcheggio e parco. Jankovice è un comune ai piedi delle colline Hostynskè,bagnata dal ruscello Dedinka,a 286m s.l.m.,con una superficie di 417 ha e con 144case:i dintorni svelano nomi di linee quali ad esempio Pasicka,Bori,Brezi,Hrabka,Pole,U akati,Baranak,Zlibek,Louky,Meziricka,Chmelekovskà,Kancica,Simacek,Cervinka,e altri. Il villaggio consta di negozi alimentari e due ristoranti. Essendo il suolo molto fertile,la maggior parte della popolazione viveva in passato dell’agricoltura,coltivando barbabietola,patata,cavolo e papavero ed,in precedenza,trifoglio,lenticchie,fagioli,erba medica . In effetti,qui sono stati ritrovati reperti archeologici che recano testimonianza della cultura latena,in materia di aratura e di ceramica. Il nome del comune deriva da Jenik di Dobrotic nel 1360,e nel 1365 veniva elencato come Janikovice,acquisendo la dicitura attuale nel Passato all’Holesovsko nel 1763,conobbe,nel 1780,ben 24 famiglie,di origine contadina,adeguatamente tassate,di vecchio stampo come i Navratilovi,Kolarikovi,Kvizkovi,Dadovi,Stiborovi,Malelovi,Hlinsti e Fuksovi. Nel 1854 fu costruito il campanile del villaggio,a sua volta rifatto nel2003. Nel 1912 venne stabilita nel villaggio l’essiccazione della frutta(1,5 ha è coperto da frutteti),e nel centro del paese,vicino alle fucine:pochi erano gli allevatori di bovini,cavalli,suini,capre,pecore,pollame e api,che comunque furono destinati a diminuire col tempo. Dal 1880al1888 fu costruita la ferrovia diretta a Gwadar-Val Mezirici. Fino al il paese fu impegnato a costruire la scuola a Dobrotice per 18000corone,ma le condizioni d’inverno per gli studenti furono abbastanza dure,e nel 1974 la scuola venne abrogata,e l’edificio,fra il 1974e il 1985,servì quale asilo. Nel 1910 venne fondata un’associazione rurale per il prestito libri al cittadino e,fra il1911e il1914,un comitato economico si sforzava ad incoraggiare l’ecomomia locale. Il 28/9/1919l’associazione Comenius non si occupò soltanto del prestito libri,ma garantì pure lo svolgimento di spettacoli e manifestazioni teatrali,nonché di conferenze. L’anno successivo venne fondata l’unità Orla. In base al censimento del 1921,Jankovice contava 397 persone in 66case. Nel 1927 gli abitanti del luogo potevano celebrare i caduti di guerra con un memoriale. Parallelamente alla visita del Presidente della Repubblica TGMasaryk,il villaggio introdusse l’energia elettrica nel 1937 e,nel 1944,fu fondato il corpo dei vigili del fuoco. Il telefono apparse nel 1945,cosicchè nel 1976 venne costruita la prima cabina telefonica. Nel 1946 venne installata la prima radio locale. Nel 1948 diventò prima cittadina onoraria di Jankovice, Anna Mikova,che adornò il paese,tanto da essere definito villaggio dell’anno Si deve a tal periodo la Cooperativa di lavanderia e l’istituzione dell’acquedotto nel 1971 e,nell’anno successivo,dell’impianto fognario e dell’illuminazione pubblica. Un sondaggio geologico è stato effettuato nel 1976;conseguentemente,è stata realizzata la gassificazione e,nel 1985,è stato inaugurato il campo da tennis. Al risale il club dell’equitazione occidentale che,nel mese di agosto,tiene un torneo,cui partecipano 40 cavalli provenienti da tutta la Repubblica Ceca. Komarno è un comune di 198ha con 319 abitanti,posto sotto la collina Kelcskym Javornik in mezzo al verde degli alberi ,acqua e in un’atmosfera calma e tranquilla,ciò che dovrebbe pregiudicare la pacifica formativa turistica. La prima menzione risale al 1316,come feudo di Sumburk,ai tempi del vescovo di Olomouc Corrado I:passò successivamente nel 1576 a Zavise Kunicky da Kunic e,nel 1589,fu acquistato dal vescovo Stanislav Pavlovsky. Al XVIIsec. Risale un forno di ferro e nel 1712 la birreria. Dopo la costruzione della statua di San Giovanni Nepomuceno nel 1803,venne fatta la scuola nel Nel 1927 venne progettata la cappella di Cirillo e Metodio e nel 1936 venne fatta la cappella cimiteriale(nel cimitero vi sono altri due crocifissi). Nel 1996 si pensò di approntare l’acquedotto,su approvazione nella seduta del consiglio municipale del 1999:nello stesso anno,venne costruito per 95000corone il viale Lipova. 29/03/2017 Antonio Celeri

15 LA MICROREGIONE PODHOSTYNSKY
Loukov è un comune situato ai piedi della collina più alta degli Hostinsky,vale a dire il Kelecskeho Javornik(865m),fra boschi e campi,con la frazione di Libosvar,ove è presente una croce e la cappella di Sant’Anna,in cui si pratica il paintball,il calcio,il tennis e persino l’aerobica nella casa culturale,che funge da ostello e da ristoro(si dorme a 150CZk per una notte),e v’è anche un gruppo cinologico. Già feudo del vescovo Alberto da Sternberk,Loukov fu menzionato per la prima volta nel 1348,a causa di un certo Vavrincovi di Kolicina,i cui sudditi vivevano della raccolta di frutti di bosco e della pastorizia. Dovevano esserci uno o più tribunali nel 1489 allorchè,passato sotto i signori Ctibor,Rus,Nicholas e Jesek,che vendette i suoi beni ai nobili Krtomile prima del XVIsec.,un certo Jirik da Loukov vendette le sue metà a Venceslao da Bystrice. Condividendo con la microregione le sofferenze della guerra dei Trent’Anni,nel 1674 si contavano 54 case e,nel 1679,si pensò di costruire una chiesa e,con l’editto del 7/9/1775 gli agricoltori furono oppressi dagli oneri del clero. L’industria si fece avanti nel 1810 con piccole manifatture di zucchero nei boschi sotto Kuzelkov;nel villaggio sorsero,qualche tempo dopo,laboratori per la fabbricazione della ceramica,in ordine a produrre tazze,piatti e merci affini per 9000unità annuali. Dopo la costruzione di una nuova canonica nel 1843,e la rivoluzione del 1848/49 per porre fine alle responsabilità gravanti gli agricoltori,nel 1861 Loukov cadde sotto la Costituzione dell’Impero Asburgico:cosicchè vennero stabilite le prime organizzazioni politico-cattoliche nel 1872 e nello stesso anno fu aperta la biblioteca,nel 1873 fu fondata la prima istituzione moderna,ma la scuola fu costruita nel 1881,prima che,negli anni 1886/1888 vennero costruiti i binari della ferrovia Bystrice pod Hostynem-Valasskè Mezirici. A quell’epoca Loukov contava 761 persone in 133case,105 cavalli,301bovini,381pecore e 18 capi di ovini distribuiti in 422ha di campi,90ha di pascoli,75ha di prati,15ha di giardini,522ha di foreste. Nel 1910 venne fondato il corpo dei vigili del fuoco e,nelle elezioni del 1929 e nel 1935,questo borgo agricolo fu trainato dalla vittoria del Partito popolare. L’1/4/1993 venne fondata l’associazione dei cacciatori. Mrlinek ,comune in precedenza chiamato Mrlin,venne menzionato per la prima volta nel ,quale castellania Obransky,appartenente a Bockov da Kunstat,che aveva diviso il paese in due villaggi-uno inferiore e l’altro superiore: è bagnato dal Perutinka,affluente del Mostenky,abitato oggi da 210 persone. La fortezza è citata nel 1520,ma non si sa il luogo dove sorgeva la torre,sotto Vaclav Obeslik da Lipultovic,essendone rimaste le rovine dal La celebrità del luogo si deve pare alla scoperta dell’asse della Terra,in una cavità della roccia in un misterioso cammino della foresta dal leggendario Nedel:un’immagine scritta dall’amministratore locale scolastico Francesco Mareckym nel 1927,e c’è pure una canzone ispirata all’asse,quantunque a Mrlinek non esistano scuole,bensì una biblioteca. Il villaggio costruì l’acquedotto nel 1930 e nel istituì il cimitero(notansi nel villaggio anche la cappelletta ed il campanile). Nel 1946 nacque l’associazione dei cacciatori che preda fagiani,conigli,caprioli e,talvolta la volpe(si parla di 20 volpi cacciate all’anno)su un’area di 720ha:ogni anno,tale associazione organizza una danza di intrattenimento,la notte Pytlackà. Nel 1998 il villaggio venne gassificato. E’ immancabile qui la pratica del football,(ha una lunga tradizione la coppa provinciale degli assi)del tennis,della pesca(v’è per questo una diga),del ciclismo e dell’escursionismo,(dall’aspetto turistico si può definire un villaggio chalet)oltre alle manifestazioni culturali organizzate in loco e nei dintorni. Osicko è un comune di 792 ha che si trova nella valle sottostante la collina di Kelcskym Javornik,ad un’altezza di 365m. s.l.m. centrato dal fiume Mostenky,che fa da confine naturale fra le due frazioni di Osicko e di Prikazy. La ricchezza naturale delle foreste offre numerose opportunità di lavoro per i residenti dei villaggi circostanti,basandosi soprattutto sulla lavorazione del legname,attività primiera dei 476 abitanti,ivi registrati l’1/1/2005. Osicko è munito di una piscina aperta da lunedì a domenica dalle 10alle20,con un nuovo slittino,al prezzo di 30Kc per i minorenni e 50Kc per i maggiorenni. La prima dicitura del nome del villaggio in connessione al castello Sumburk,si ebbe nel Nel 1349 era un feudo di Mikesov,che lo vendette nel 1360 a Zdenkov da Domazelic. Nel 1371 si designava sotto il nome latino Osschezska,naturalmente posseduto fra le tenute del vescovo di Olomouc:nel nostro caso,la kelecskema. Ma nel 1403 si parlava di Osecko e,ai tempi di Giovanni Mrlina,signore del luogo nel 1447,venne fuori un importante trattazione di vendita fra Caterina da Zerotin e Vaclav di Prikaz,nel 1460,anno del suo acquisto dello stagno ,dei diritti giudiziari e di pesca,del giardino di Prikazy. Osecko,alla fine del XVsec. passò a Guglielmo di Pernstejn. In base alle documentazioni registrate nella provincia di Prerov,durante la guerra dei Trent’Anni,gli insediamenti scesero qui da 76 a 17. Le due frazioni Prikazy ed Osicko erano separate fra loro anche per ragioni di amministrazione ecclesiastica,tanto che la parrocchia di Loukov gestiva Osicko,quanto la parrocchia di Honim Ujezd amministrava Prikazy,ma,dal 1653 al 1785 il centro di Osicko dipendeva dalla chiesa di Vsechovice,ciò che spinse a costruire la cappella di Maria Pomocnice,ora monumento protetto. In un documento del 1703 si parlò di Francesco Dietrichstejn,vescovo di Olomouc,importatore di legname. Subentrato all’inizio del XIXsec. A Bystrice,il barone Loudon,i due villaggi di Prikazy e di Osicko conobbero la rivoluzione del 1848 contro i malfattori,costretti a portare fino alla Val Mezirici delle pietre,oltrechè del legname,la quale comportò la dipendenza alla competenza giudiziaria del tribunale distrettuale di Bystrice e del distretto di Holesov,riguardo i 211 abitanti di Osicko e i 326 abitanti di Prikazy,così censiti nel Ecco che nel 1864 venne costruita l’altra cappella per la Visitazione della Vergine Maria,sostituendo il campanile di legno di una previa cappella,ubicata nella stessa posizione(v’è anche nel paese una croce di pietra). L’altare,realizzato nel 1925,servì pure quale memoriale di guerra per i soldati della prima guerra mondiale,quando fu sequestrato il campanile per scopi bellici. Già la guerra austro-prussiana alla fine dell’Ottocento,aveva portato una situazione finanziaria molto florida,che rese possibile l’acquisto di una miniera a Prikazy nel 1888 e,nello stesso anno,venne fatta la scuola,che,ottant’anni più tardi,si ridusse ad asilo nido. Nel 1887 arrivò pure il treno,e ciò costrinse gli abitanti ad avere il mondo a portata di mano,visto che la loro attività era costituita nella produzione alimentare,nell’allevamento di cavalli,bovini,suini e sulla coltivazione del lino e della canapa,trasformati in capi di abbigliamento,oltre a fare magari colletta per riparare la cappella del paese. Nel 1899 nacque il volontariato dei vigili del fuoco,e,nel 1929,si fece l’associazione Javornik della caccia. Nel 1930 Osicko venne elettrificato e nel 1936 toccò alla frazione di Prikazy,ma si dovette aspettare il 1951 affinchè questi due villaggi si fondessero nell’attuale comune di Osicko. Nel 1985 venne introdotto qui il campetto di ping-pong. Infine,nel 2001 e nel 2003 Osicko vinse il titolo per il villaggio dell’Anno,per la cura del verde e dell’ambiente. Podhradnì Lhota è un comune agricolo di 377ha,con una cappella verde nel villaggio,il cui nitore paesaggistico costituisce da sempre l’orgoglio di questo centro,che risale,almeno da esperienze archeologiche,all’età del bronzo,da una casa al n.68. La prima citazione del paese,secondo la fonte più attendibile,risale al 1429allorchè il vescovo Bruno,consigliere del re di Premislia Otakaro II,fece costruire un nuovo castello Saumburk,di cui restano ora le rovine,a 530m,chiamato in gergo popolare Basta,che diventerà poi una fortezza nel 1456,in luogo dell’originale hrad Zubric,che vediamo ambedue in figura,a 608m,anch’esso ora in rovina,il quale,con le guerre ussite,diede fama a Sigismondo di Bitov e ai suoi figli Nicola ed Hanus,divenendo fonte di disordini all’avvento del capitano Gianni Tovalovsky nel Nel 1580,all’epoca delle avversità giudiziarie contro i malviventi,sotto il vescovo Stanislao Pavlovsky,vennero costruiti tre mulini. Con la guerra dei Trent’Anni,Podhradnì Lhota venne bruciata dall’esercito polacco nel 1620,poi passò,nel 1708,sotto gli Ungheresi e nel 1742 venne devastata dai Prussiani:frattanto il paese si espanse lungo il corso del fiume Juhyne nelle foreste adiacenti e venne costruita la statua per la punizione di Dio,nel 1818,in località Sranky e,nel 1861,un crocifisso ad un bivio. Nella scuola primaria del 1900 sono allestite mostre permanenti di scultura e opere locali,ad iniziativa della moglie dell’artista Jany Drahotusskè-Kostovalovè. Nella locanda Vavry,nel 1905,fu fondata l’associazione SDH dei vigili del fuoco. Con la fondazione dell’organizzazione TJ Sokol,si fecero da allora tornei di scacchi; nel 1940 venne realizzata la statua per la Madonna Hostinskà. Nel 1936 fu fatto l’acquedotto e,in seguito alla terza occupazione nazista,vennero migliorate le strutture igienico-sanitarie,furono lastricate le strade,venne erogata l’acqua potabile dalla collina,venne istituita nel 1958 una classe di scuola materna,venne fatto il negozio Unitas nel 1968,la MNV nel 1970,vennero allestite le attrezzature sportive nel 1982,l’adeguamento della locanda U Marku a fini culturali nel 1983,la Fire House nel 1984,vennero fatti passare i cavi telefonici sotterranei e venne gassificato il paese nel Nel settembre 1998,fra l’altro,è stato creato il coro di bambini “Cantatus”. 29/03/2017 Antonio Celeri

16 LA MICROREGIONE PODHOSTYNSKY
Rajnochovice è il più grande comune dell’okres Kromeriz,con un’estensione di 4145ha,situato a nordest delle colline Hostynskè a 420m con 515abitanti in 550 case,che aumentano d’estate per l’afflusso turistico nelle case vacanza,favorito dal clima pseudoalpino e dal paesaggio ecologico davvero stupendo:tra gli affluenti del Juhyne,quali Jedovim,Hraboskem e Rososkem,vive la trota e nei boschi circostanti si gusta la carne di cervo e si raccolgono i funghi più comuni. Nel villaggio si trova il club sportivo,il volontariato dei vigili del fuoco e l'associazione delle donne per la Repubblica Ceca. Il villaggio venne fondato nel 1721 dall’arcivescovo Mikulas,e venne approntata la croce in pietra arenaria della chiesa di Sant’Anna nel 1737,e,fra la fine del XVIII e del XIXsec.venne costruita la cappella alla fine del villaggio. Nel 1810 fu fondato un seminario per la fabbricazione di ceramiche,denominate “toufarna”. L’esportazione in diversi paesi europei della ceramica rajnochovska,si basò sulla grande impresa costruita nel 1895,alla cessazione della fabbrica,sul sito dei vecchi molini ad acqua,che davano lavoro a circa 20 persone. Dal 1904 al 1920 funzionava una segheria locale per la combustione in carbone,attraverso grandi forni,dove il legname veniva trasportato sulla pittoresca strada forestale”streka”,e si utilizzava il serbatoio”klauza”,costruito alla Fonte di Teodoro del ruscello Rosostem. Una volta al mese,si può assistere alla proiezione di film nel villaggio,ispirati alla tradizione della prima produzione della ceramica rajchonovska,della produzione di carbone,del trasporto del legname tagliato in segheria lungo i sentieri forestali. Nel 1952 venne istituita la riserva naturale Skalka Polomsko,di 0,87ha,sul versante meridionale della chiesa. Nel 1975 fu stabilita l’istituzione della riserva forestale Tesak,sul versante nordest del Tesaku,di 735ha. Sempre nello stesso anno,la riserva Cernava sul versante nordest del Cernavy,di 18,1 ha e la riserva Bernatka,in una foresta di 400ha,accanto a Trojaku. Nel 1977 venne costituita la riserva naturale per 40 ha della foresta vergine del Kelcsky Javornik. Altra riserva da segnalare la Vresoviste Bilovà,per i ginepri. Rusava è un pacifico villaggio valassko,nel cuore delle colline hostynskè,dominato dal Cecher,picco coniforme,con 600 abitanti,in 600case vacanze e 10 grandi strutture ricreative,ideali per gli appassionati di sci,(traino sci Tatrapoma)adatto per i pazienti asmatici vista la purezza dell’aria;interessante per le rovine del castello Chlum,del castello Kridlo e del castello Skalny,posto a 769 m s.l.m.,fra i più alti castelli della Moravia,dunque,sulla parte superiore omonima della collina. Tra i servizi ricreativi,appartiene la piscina naturale con acqua calda solare,acqua per la balneazione e la pesca,campeggi(come lo Stanovy),campi di calcio e da tennis,la biblioteca,che qui apre il lunedì e il mercoledì,il cottage Koryna e il cottage suino Grun(ove si assaggiano vini locali e brandy alla prugna). In un verbale del margravio Giovanni,a proposito dei beni terrieri nella castellania Obransky,datato 1342,si parlò,riguardo Jencich,di Stare Lhota,Vysokè Lhota e Lhota Jestrebi,quali terre rusave. Ma Rusava o Rottalowice che dir si voglia,fu fondata il 23/4/1657,conformemente alla carta del conte Gianni Rottal,che stabiliva la nuova costituzione del villaggio,alle strette dipendenze giudiziarie dal tribunale di Holesov,e per competenza amministrativa da Bystrice. Nel 1664 v’erano 19case occupate. Cattolici ed evangelici convivevano qui con difficoltà,in questo splendido angolo di natura,e,nel 1778,quattro anni dopo la costruzione della parrocchia di Santa Croce e il seminario,si assistette ad un incremento della popolazione con 800 persone,di cui 125 proprietari di cottage,di aree prative,pascolive e forestali. All’inizio dell’Ottocento si segnala la figura dell’evangelico e botanico Daniel Svoboda,dell’architetto Dusan Jurkovic:nel 1875 veniva costruito il mulino a vapore,distrutto in un incendio conseguente e,mentre il nobiluomo reverendo Blazej lavorava a Rusava,veniva fatta,nel 1887,la chiesa evangelica alla Santa Croce. La prima guerra mondiale seminò la morte per 41nativi,e,fra il ,si facevano le strade e nel 1930 si compiva il Giubileo Scuola Masaryk,grazie alla dedizione del benemerito insegnante Potmesila: nel 1933 veniva attuata la Villa al n.190 in legno,per il soggiorno del grande pittore ed illustratore nostrano Adolf Kaspar,le cui opere sono rappresentate nel museo del paese,accanto alle testimonianze della cultura popolare. Durante la seconda guerra mondiale,Valaska Rusava lottò duramente contro l’occupazione nazista,sacrificando 14 persone. Nel 1955 venne realizzato il monumento naturale sotto Kozincem,da 400 a700m d’altezza,a nordovest del villaggio di Chvalcov,già trattato,su un lieve pendio a sudest delle colline Hostynske,per proteggere la preziosa flora dei prati(specialmente orchidee,gladioli,genziane e campanelle). Ma Rusava,dotata,fra l’altro della scuola di musica,offre il suo repertorio preziosamente folcloristico,dal 1976,con i canti e le danze kruzek Valassky,con la manifestazione maggenga Kacani e quella tipicamente valasska,accompagnata dal dulcimer,di gennaio,propria del capoluogo. Slavkov pod Hostynem è un comune in vista della pianura dell’Hana,posto sulle pendici occidentali dell’Hostyn,con una superficie di 519ha e con 550 abitanti,avente una cappella e un campo di calcio. Non v’è dubbio che Slavkov sia stato abitato ai tempi della cultura latena,come mostrano reperti archeologici in bronzo e ceramiche. La prima menzione scritta risalente a Slavkov rileva un’interessante riferimento alla fortezza locale nella parte alta del villaggio,dove(1349)un certo Ones Trdlo visse con la madre Betou:v’erano 41 edifici rurali. Nel 1365 Bocek di Kunstat comprò il villaggio,appartenente a Bystrice,poi passò di proprietà ai signori Tvorkov da Sovince di Sternberk da Landstejn e al grande moravo Ctibor Tovacovsky di Cimburk,che lo vendette,nel 1480,a Mikulas Hustopec e alla figlia Maddalena,e questa a Burian Zabku da Lemberk. Nel 1555 fu assegnato al prussiano Premkov da Vickov,e,per merito di Bohunky,il casato si imparentò,nel 1613,con Vaclav Bitovsky ,che governarono la microregione,proprio allo scoppiare della guerra dei Trent’Anni( )dove il paese fu ridotto a deserto e saccheggiato,per non parlare dei molti oneri e pene arrecate alla popolazione. Nel 1622,con la rivolta di Vaclav Bitovsky contro il potere asburgico,questi venne condannato e i beni della famiglia esiliata vennero confiscati e trasmessi a Lobkovic di Zdenec,il cui figlio li vendette nel 1650 al conte Rottal. La maggior parte della popolazione viveva di agricoltura,specialmente della coltivazione del grano,degli alberi da frutta e dell’allevamento del bestiame. Molti lavoravano nei boschi che circondavano il paese e trattavano la pietra arenaria. Il conte Rottal introdusse il cattolicesimo,fra la prevalenza di abitanti laici,legandosi alla chiesa di Bilavsko,almeno fino al 1782,e,sotto l’aristocratico Laudon,venne fatto nel 1833 il campanile. I ceppi familiari più antichi di Slavkov sono gli Janecek e i Krajcar. Vitonice è un villaggio situato nella parte settentrionale dell’okres,nella valle del fiume Mostenka,con una superficie di 766ha e 473 abitanti tuttora,avente una scuola. Si dice di questo villaggio in un elenco del 1141,ma la prima documentazione scritta del villaggio risale al 1381,sotto il dominio dei signori di Sternberk. Nel 1793 fu eretta la croce di pietra arenaria,detta “verde” e,nel 1889,fu completata la chiesa cattolica dei Santi Cirillo e Metodio:il corpo dei vigili del fuoco risale al 1947. 29/03/2017 Antonio Celeri


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